Classifica
Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/18/19 in tutte le aree
-
Caio scusa lo sfogo ma non riesco a non dire la mia, a prescindere dalle idee di tutti che sono sacre e indiscutibili, ma cosa intendi per numismatica ? Collezionare solo monete da poter esibire? A prescindere che la moneta postata come dici è in ottimo stato, io ho in collezione monete messe anche peggio ma hanno una storia data proprio dall'usura e dallo scorrere di mano in mano, non centra se una moneta è rara o no è pur sempre una moneta con una storia, anche più di una moneta SPL. Come ho già detto in altri post il ricercare monete SPL su monete di 2000 anni è uno problemi del declino di questa branca del collezionismo, visto che si vedono sempre più monete rifatte che monete che manifestano i loro anni. Saranno i tempi che richiedono queste tipologie, ma uno che compra una moneta palesemente rifatta paga il costo di un oggetto di 2000 anni o il lavoro di un pur brano incisore moderno? Silvio4 punti
-
Sentivo il piacere di mostrarvi solo alcuni dei profili degli imperatori Romani scolpiti nei portali di marmo che decorano le entrate di alcuni palazzi storici di Genova e risalenti all'epoca di Andrea Doria, celeberrimo ammiraglio, condottiero, politico della Genova a cavallo tra 1400 e 1500 https://it.wikipedia.org/wiki/Andrea_Doria . Si distinguono anche alcuni imperatori specifici come Adriano e riferimento al SENATO CONSULTO.3 punti
-
I gioielli trovati nel sarcofago di una bambina di sei anni presentano due braccialetti, uno d'oro massiccio e l'altro di vetro scuro. Intorno al collo portava una semplice collana di anelli d'oro e piccole perle di vetro, e a una delle sue dita indossava un anello d'oro con una pietra verde. Una collana di perle d'oro e di vetro ornava una donna sepolta in una semplice tomba sotto la via Gosposvetska circa 1.700 anni fa. Insieme alla scodella blu, la donna nella sepoltura centrale aveva accanto a sé due braccialetti. Una moneta del IV secolo d.C., raffigurante una lupa con Romolo e Remo, i leggendari fondatori di Roma, è stata scoperta durante gli scavi. Il ricercatore Ziga Smit accanto a un acceleratore lineare in grado di analizzare la composizione chimica dei manufatti. Un'analisi della ciotola suggerisce che è stata fabbricata da qualche parte nel Mediterraneo orientale. Oltre 300 sepolture sono state scoperte sotto la via Gosposvetska, fornendo agli scienziati l'opportunità di capire meglio come vivevano e morivano gli abitanti di Emona. Solo i ricchi cittadini di Emona potevano permettersi di essere seppelliti nei sarcofagi, che erano scolpiti nella pietra calcarea. Tratto da http://www.nationalgeographic.it/wallpaper/2019/01/29/foto/mistero_donna_sepolta_cimitero_romano_slovenia_lubiana-4273068/1/#media Ciao Illyricum3 punti
-
Anche se non comune mi sembra esagerato come prezzo. Taglio: 2€ Nazione: Finlandia Anno: 2002 Tiratura: 1.386.000 Conservazione: BB Località: Roma Taglio: 2€ Nazione: Finlandia Anno: 2013 Tiratura: 900.000 Conservazione: BB Località: Roma Taglio: 2€ Nazione: Finlandia Anno: 2015 Tiratura: 200.000 Conservazione: BB Località: Roma3 punti
-
Libro importante e anche per chi inizia e’ questo di Federico Barello, cosa e’ la moneta, tecniche di coniazione ...3 punti
-
Ciao, vi segnalo questa recente scoperta avvenuta nel centro di Lubiana (Emona) Gli scavi sotto la via Gosposvetska, nel centro di Lubiana, hanno rivelato i resti dell'insediamento romano di Emona, che alla fine sarebbe diventata la moderna capitale della Slovenia. Quando nell'agosto del 2017 fu lanciato un vasto progetto di costruzioni nella via Gosposvetska, nel centro di Lubiana, gli archeologi sloveni sapevano che avrebbero fatto delle scoperte interessanti. Quello che non si aspettavano era di poter dare un insolito sguardo ad una delle prime comunità cristiane e, soprattutto, di documentare qualcosa di mai osservato sino ad ora: una donna che la comunità aveva scelto di avere accanto nella vita dell'aldilà. Lubiana, attuale capitale della Slovenia, fu fondata dai Romani con il nome di Emona circa 2000 anni fa e fu abitata da migliaia di coloni spinti ad emigrare dalla penuria di terra in Italia. A questi si aggiunsero successivamente i veterani delle guerre che avevavo permesso ai Romani di fondare il loro impero. I precedenti scavi in questa area avevano consentito agli archeologi di scoprire l'esistenza di un cimitero romano nei pressi della via Gosposvetska e pertanto sapevano che sarebbero venute alla luce nuove sepolture. I lavori alla fine hanno fatto scoprire un complesso cimiteriale tardo romano con oltre 350 tombe: semplici fosse, sarcofagi e anche un mausoleo di famiglia strutturato attorno ad una cappella mortuaria che dall'aspetto, secondo l'archeologo sloveno Andrej Gaspari, pare ospitare quella che doveva essere stata una donna molto importante. La locale comunità cristiana prosperò in questa zona dopo l'ultima persecuzione portata avanti dall'imperatore Diocleziano agli inizi del IV secolo e fu poi annientata dalla distruzione di Emona da parte degli Unni nel V secolo. Il manufatto più stupefacente trovato sotto la via Gosposvetska è una coppa di vetro blu posta accanto alla salma della donna. Questo recipiente antico di 1700 anni è decorato esternamente con dei grappoli d'uva, foglie di vite e viticci. Un'iscrizione all'interno della ciotola in greco esorta il proprietario a "bere per vivere in eterno, per molti anni". Questa magnifica coppa potrebbe essere stata usata sia nella normale vita quotidiana che nel corso di cerimonie funebri e le analisi della sua composizione chimica hanno accertato che fu realizzata in una qualche località del Mediterraneo. Le decorazioni con elementi della pianta della vite hanno una loro importanza nell'Eucarestia e nella Comunione cristiana, ma risalgono in realtà al culto di Dioniso, la divinità pagana del vino e dell'estasi. Gli archeologi sono anche interessati a scoprire come si sia sviluppata la tomba della donna nel corso degli anni. Appare possibile che nel giro di alcuni decenni, dopo la sepoltura, la sua capella squadrata sia stata demolita per costruire una struttura più ampia (9 per 12 metri) in modo da incorporare anche la sua tomba. Attorno alla struttura e al suo interno la comunità cristiana di Emona ha portato avanti una pratica di sepoltura conosciuta come ad sanctos per cui si desiderava essere sepolti nei pressi di una tomba di un martire. Chi era dunque la donna la cui salma era posta all'interno della cappella? Se gli archeologi hanno ragione, si trattò della prima persona sepolta all'interno del cimitero posto sotto la via Gosposvetska e la sua tomba svolse un ruolo centrale all'interno della necropoli. Si trattava verosimilmente di una persona importante della Emona romana. Il suo status sociale, la sua fede religiosa e il suo luogo di nascita possono al momento essere tuttavia solo oggetto di speculazioni. Si spera che le analisi che verranno eseguite sui suoi resti possano rispondere ad alcune di queste domande in futuro. Nel frattempo la maggior parte dei preziosi oggetti trovati nella via Gosposvetska sono ora esposti nel museo cittadino di Lubiana.2 punti
-
potrebbe essere un'originale in oro fatto argentare per sembrare falso e avere il permesso di esportazione.2 punti
-
Multiplo da 8 zecchini fatto fare dalla moglie di un nobile che non poteva permettersi nulla di più di un pezzo di stagno al collo. O forse era l'amante?2 punti
-
Faccio riferimento alle problematiche in ordine al regolamento. La storia dei bastoncini di pesce (veramente ottima perchè esprime un concetto complesso in appena tre parole) risolve il problema con la precisazione che segue. Le monete, difatti, non sono bastoncini di pesce, ogni moneta è diversa dalle altre. E' necessario distinguere tra le tutele che offre il sistema di pagamento e quelle (diverse) che sono riconosciute dall'ordinamento. Se il venditore mi ha indotto in errore con artifici e raggiri allegando più foto di una moneta in FDC e poi mi spedisce una SPL che è della stessa tipologia della moneta fotografata ma è diversa in concreto (questa precisazione è necessaria per evitare le solite diatribe sulla difficoltà di catalogazione), regolamento e non regolamento Pay Pal, il contratto è annullabile ex art. 1349 c.c. se si prova che il compratore non avrebbe contrattato se avesse saputo della differenza. Se il venditore mi allega una decina di foto di un originale non può pretendere di cavarsela con la dicitura "copia" che non abbia la stessa rilevanza informativa delle foto. Anche qui ci sarà il problema di verificare se l'artificio o il raggiro potevano essere superati dalla diligenza dell'acquirente. Il risultato è che il venditore restituisce quanto corrisposto dal compratore (corrispettivo e spese) e il compratore spedisce la moneta al venditore (a spese del venditore). Il tutto non avverrà forse tramite Pay Pal, ma c'è sempre un giudice a Berlino !2 punti
-
Salve a tutti ; la solita , antica e mai sopita diatriba tra il collezionare monete antiche in qualsiasi condizione o solo quelle in alta conservazione ; personalmente mi associo da sempre alla prima soluzione , proprio come una forma di rispetto che porto per la loro antichita' ed anche per il portafoglio ; inoltre penso che non si possano equiparare le monete antiche a quelle moderne dove le condizioni in alta e altissima conservazione hanno un senso pratico ed anche estetico data la loro recente produzione , una moneta antica come giustamente detto da @mazzarello silvio si colleziona in quasi tutte le conservazioni in cui questa si presenta , moneta magari ricercata da tanto tempo , senza discriminazioni , in particolare quelle che tramandano fatti storici , edifici o date particolari e che notoriamente sono anche le piu' care e le piu' ricercate . Insomma chi colleziona monete antiche si presuppone che ami anche la storia e la storia non si ama per gradi di conservazione .2 punti
-
Ciao il tuo punto di vista è accettabilissimo ci mancherebbe, come ho scritto, mi chiedevo solo il concetto con cui collezioni, niente di più, sono solo perplesso sul " meglio una spl che 10 mb" perché sempre a mio avviso è il sistema migliore per allontanare molti neofiti dal collezionare e sinceramente non il modo migliore per approcciarsi a questa disciplina. Silvio2 punti
-
Spero che l’assunto “Meglio 1 una di qualità che 10 MB” sia un giudizio personale più che una verità assoluta...per altri potrebbe essere più interessante avere 10 denarini imperiali anche se non perfettamente conservati che una sola moneta SPL, o semplicemente essere questo un modo più accessibile ed economico di collezionare senza spendere un patrimonio. tra l’altro con lo SPL si corre più il rischio di incappare nel falso, lavorato o pasticciato che non con l’MB.2 punti
-
1 punto
-
Fantastico, questo nuovo Gazzettino! :) L'ho letto ed è sempre più interessante, completo e - nello stesso tempo - semplice :) L'ideale per avvicinarsi all'amata Numismatica o per approfondire e conoscere argomenti :) Come sempre onorato ed emozionato di far parte degli Autori in esso! :)1 punto
-
Taglio: 2 Euro CC Nazione: Germania D Anno: 2016 A Tiratura: 6'300'000 Condizioni: BB+ Città: Pavia (PV) Taglio: 2 Euro CC Nazione: Italia Anno: 2018 A Tiratura: 4'000'000 Condizioni: SPL Città: Pavia (PV)1 punto
-
1 punto
-
Una precisazione: penso che anziché PP (Pater Patriae) ci sia scritto PF (Pius Felix). Ciao e buona serata. Stilicho1 punto
-
1 punto
-
1 punto
-
Per quanto riguarda l'identificazione direi RIC 271 https://www.acsearch.info/search.html?id=31730191 punto
-
Non avevo notato l'emblema del fascio : lo ha evidenziato Palpi e risulta essenziale per arrivare ad una datazione del bottone. Lo stemma della Provincia venne riconosciuto nel 1938 ed è formato da elementi tratti dagli stemmi dei Comuni di Ferrara, Cento e Comacchio, in Araldica viene definito "interzato in pergola". In particolare il pesce (una passera di mare) rappresenta Comacchio, il gambero e la banda doppiomerlata Cento. Lo stemma di Ferrara (una targa composta da un campo bianco ed uno nero) è riportata nella parte destra dello stemma). Questo stemma ha avuto dunque vita brevissima : il bottone è tipico delle divise militari, con ogni probabilità serviva per le uniformi di corpi paramilitari provinciali. Il primo bottone, privo di corona e con lo scudo a "testa di cavallo" è molto bello : azzardo che si tratti di una versione precedente del bottone (prima dell'avvento del regime fascista), sempre da utilizzarsi per divise ; questa però è solo una mia ipotesi in quanto non ne ho ancora trovato un riscontro sicuro.1 punto
-
Ciao , a proposito di Proculo esistono delle testimonianze storiche nella Storia Augusta quando parla della Vita di Probo , in Eutropio e in Aurelio Vittore , quindi non si puo' dubitare della sua esistenza ; forse il problema principale e' capire se questo Proculo fosse stato : Firmo Saturnino Proculo , oppure Tito Giulio Proculo . E' comunque noto anche nella numismatica1 punto
-
Il fatto che sia Proculo che Domiziano II siano noti in due esemplari implica che, per la fondatezza del proverbio non c'è due senza tre, ci siano in giro altri esemplari dei suddetti... il che mi fa sperare di metterli in collezione prima o poi con una delle mie clamorose botte di... Battute a parte, entrambi i pezzi (e relativi usurpatori) hanno storie e vicende molto interessanti! E per tutti e due è stata messa in dubbio l'autenticità che, come diceva @Illyricum65 è ormai ampliamente assodata per Domiziano II, mentre qualche dubbio ancora rimane per Proculo.1 punto
-
Aggiungo allora anche lo Speciale di CN n. 19, La moneta imperiale romana, di Fiorenzo Catalli. Ma questi fascicoli sono ancora reperibili da qualche parte, stante la chiusura, ormai da anni, della rivista? petronius Spesso compaiono in vendita su Ebay . Qualche giorno fa su questa piattaforma di vendita ho recuperato gli speciali di CN dedicati ai Savoia1 punto
-
Il secondo essendoci il fascio è sicuramente del ventennio, molto belli entrambi.1 punto
-
Al di là del fatto che non è un falso in atto pubblico dal momento che non lo hai redatto tu il verbale, che l’unico errore è sull’indirizzo (facilmente comprensibile Italo Svevo - Italia) e che la questione non credo interesserà a nessuno, hai pensato di recarti presso l’azienda e chiedere una rettifica del verbale dicendo semplicemente la verità, cioè che ti sei accorto dell’errore una volta a casa, dimostrando così la tua buona fede (che mi pare palese a prescindere e che di fatto esclude la falsa attestazione su qualità personali proprie che richiede quale coefficiente psicologico il dolo cioè la coscienza e volontà)?1 punto
-
In fondo all'articolo vi sono dei riferimenti sui prezzi, ma sono quelli praticati sulla baia e secondo me sono alti. Credo che con la nostra esperienza si possano trovare a prezzi " conformi ". A voler sottolineare la tendenza delle emissioni di once, che a piccoli passi stanno aumentando le serie celebrative, da tenere d'occhio anche la serie austriaca, che quest'anno celebra gli 825 anni della fondazione della Zecca di Stato. Un trittico di once che ripercorre la vicenda di Leopoldo V° di Babenberg, che ottenuti 6000 lingotti di argento come riscatto per la liberazione di Riccardo I° d'Inghilterra, fondò la Weiner Neustadt, ed appunto la Zecca di Stato. Vicenda dalla quale nacque la leggenda di Robin Hood, e che gli austriaci non si sono dimenticati di commemorarlo in questo trittico. Buona Serata1 punto
-
Ciao Michele @Zenzero, grazie per averli postati fa sempre piacere allenare l'occhio con qualche (senza offesa ) sgorbio, sarebbe stato forse interessante vedere il primo senza incrostazioni, il secondo (tipo Matzke H3a-b) molto bello con quegli scarabocchi nel campo del rovescio e il perlinato fine e ben definito, interessante anche l'ultimo con una singolare doppia "C" nella scritta LVCA una di fronte all'altra dovute secondo me ad un salto di 180° della moneta tra un colpo e l'altro (vedi anche punto centrale) visibile anche sul monogramma al dritto che sembra ribattuto "capo -piedi" dove mi sembra di vedere un doppio trattino di congiunzione delle "T", a giudicare dall'aspetto e dal peso potrebbe essere un falso d'epoca.1 punto
-
Questo invece un 50 centesimi Italia 2002 con la data e le stelle a ore 5-6-7 stampate doppie: P.S. Non posso far meglio di così con foto ?1 punto
-
Ciao, l'emissione in Fdc dei 2 euro Leonardo quest'anno è abbinata ad 1 euro ordinario, con un dittico 2€ cc / 1€ ordinario1 punto
-
1 punto
-
Nonostante sia messo opportunamente in evidenza, anche questa poderosa opera divulgativa interamente digitalizza, necessiti sempre di essere menzionata ... www.lamoneta.it/topic/172497-riviste-digitalizzate-numismatica-e-scienze-affini/1 punto
-
Ciao a tutti, questa mia piastra, nonostante l'usura diffusa, pesa esattamente 27,50 grammi (42 mm di diametro). Volevo solo sapere se per questa specifica emissione è prevista una notevole oscillazione di peso, dato che si avvicina troppo al suo peso standard riportato dai cataloghi (gr. 27,53), il peso che dovrebbe avere la moneta in questione "intonsa" giusto? Ma così conciata, non dovrebbe pesare molto di meno? non credo sia un falso, almeno da quanto ne riesco a capire.... La bilancia è ok, l'ho provata con diverse tipologie di monete dal peso conosciuto. Ringrazio sin d'ora per le eventuali risposte.1 punto
-
Altra raccolta per le mie curiosità: 1 centesimo slovenia 2007 Frattura di conio tutto lato sx e in alto a dx Guardato con lente 60x e non presenta segno tipico di strisciata1 punto
-
Acquistato con tutto l'hoard dal museo. " Disposition The Ashmolean Museum, Oxford, have acquired the whole hoard." https://www.hisoma.mom.fr/numismatique/PDF/Mairat Chalgrove II-1.pdf https://www.persee.fr/doc/numi_0484-8942_2004_num_6_160_2559 "The coin now occupies a special place in the Ashmolean Museum. In a television programme shown on 22 July 2012, the coin was voted fourth most important find in Britain. " http://www.chalgrove.info/history/coins-found-in-chalgrove.aspx Ciao Illyricum1 punto
-
@nikita_ gli sbalzi di peso in eccesso sono abbastanza frequenti nei nominali in rame: Dai grandi pezzi da 10 Tornesi ai piccoli 3 Cavalli. Insoliti nei pezzi in argento, Sarebbe utile conoscere il peso delle rispettive Piastre 1788 con gigli rovesciati. Forse sono tutte in "sovrappeso" ?1 punto
-
La tua piastra è debole di conio per questo motivo il peso è regolare, l'usura presente non giustificherebbe un drastico calo di peso...1 punto
-
Per gli appassionati di storia romana segnalo una mostra dal titolo: "Annibale. Un mito mediterraneo" allestita a Piacenza nelle sale del Palazzo Farnese. Annibale, grande avversario dei Romani, protagonista di un viaggio mitico, soldato e stratega geniale. Ma anche un uomo chiuso, riflessivo, forse presago dell'amaro destino che lo attendeva (una sola sconfitta, fatale; un amaro ritorno in patria; la spietata caccia dei Romani; il suicidio). E' una figura che, devo dire, mi ha sempre affascinato e che e' stata al centro di diverse mie letture. Eccogli estremi della mostra: "Annibale. Un mito mediterraneo" Piacenza, Palazzo Farnese, fino al 17 marzo 2019 Orario: mar-gio: 10-19; ven-dom: 10-20; chiuso lunedì Info: 0523 492784; [email protected]; www.annibalepiacenza.it Infine, per chi volesse approfondire, vi segnalo i titoli di alcuni libri su Annibale che lo letto e che mi sono piaciuti molto: Giovanni Brizzi : Annibale; Il Mulino Giovanni Brizzi: Canne; Il Mulino (e' anche una interessante analisi su come si svolgevano le battaglie nel mondo antico) Giovanni Brizzi: Scipione e Annibale; Laterza Giovanni Brizzi: Annibale, come una autobiografia; Rusconi Gianni Granzotto: Annibale; Arnoldo Mondadori Editore Come vedete la maggior parte dei libri sono di Giovanni Brizzi, ordinario di storia romana alla Università di Bologna. E non e' un caso: e' uno dei massimi esperti di storia annibalica e di storia militare antica, oltre che uno scrittore avvincente e chiaro (anche per i non addetti ai lavori come me). Spero di esservi stato utile. Un saluto a tutti. Stilicho1 punto
-
Salve @Legio II Italica , interessanti i requisiti di istruzione richiesti ai legionari. Anche se riguarda prettamente quelli fisici, vorrei aggiungere quest'altro passo di Vegezio a proposito delle caratteristiche prese in considerazione durante la probatio, l'esame medico che un cittadino romano doveva superare per entrare nell'esercito come legionario: "[...] Che venga quindi preso in considerazione per l'attività militare il ragazzo con lo sguardo sveglio, collo eretto, un ampio torace, spalle muscolose, braccia forti, dita lunghe, stomaco piccolo, glutei piccoli e con polpacci e piedi non pieni di carne superflua ma saldi e muscolosi. Nel caso in cui si trovino in una recluta queste caratteristiche, non è da rimpiangere un'alta statura. Infatti è più utile che i soldati siano forti piuttosto che alti." (Vegezio, Epitoma rei militaris , I, 6) Per la questione dell'altezza, infine, avevo letto che l'altezza minima richiesta (se non ricordo male) era di 1,60 m, mentre per i legionari della prima coorte era di almeno 1,65 m, e di 1,72 m per i cavalieri. Grazie come sempre per gli approfondimenti Un saluto e buona giornata1 punto
-
Per affermare che sia una F dovrebbe essere "di certo" come la F di FERDINANDVS .... anche il ritaglio del noto sito....per me ha le caratteristiche di una E1 punto
-
Ma come sempre e solo rappresentativa?? Per i bastoncini di pesce Findus, forse lo è! Non può esserlo per gli oggetti d'arte antica. Per le monete antiche patina, tinta, stile, etc. NON sono dettagli ininfluenti) Sarebbe a dire che io posso mettere la foto di un'altra moneta diversa da quella che spedirò all'acquirente, il quale dovrebbe basarsi esclusivamente sui dati tecnici che scrivo, e passarla liscia ? Se vi capita mi copia/incollate dove sta scritto questa emerita sciocchezza?! P.S. Non dico che la sciocchezza la dica Gabriel, dico solo che qualunque contratto di compravendita la riporti, almeno per gli oggetti d'arte, ognuno unico come le impronte digitali (quali appunto le monete, soprattutto antiche), oggettivamente lo è.1 punto
-
Riapro momentaneamente questo post per discutere brevemente sull' identita' dei Legionari imperiali , non dal punto di vista etnico in quanto e' noto che questi provenivano da tutte le Provincie dell' immenso Impero e che ricoprivano tutte le carriere militari , dal semplice soldato fino ai piu' alti gradi dell' esercito , tranne quello di Legato di Legione , che fino alla riforma di Gallieno era ad esclusivo incarico di un Senatore ; l' identita' che vogliamo esaminare e' quella del grado di istruzione del Legionario : in pratica cosa si richiedeva in tema di cultura ad un soldato di Roma ? che sapesse scrivere e leggere ? oppure era sufficiente che fosse robusto e di sana costituzione onde sopportare la dura vita da militare ? Per rispondere a queste domande ci viene in aiuto un antico scrittore della fine del IV secolo inizi del V : Publio Flavio Vegezio Renato che fu un funzionario romano ed appartenne al ceto più alto dell' aristocrazia tardoromana , ma al contrario di quello che si potrebbe pensare , in quanto autore dell’ Epitoma rei militaris , non dovette essere un soldato di professione , anzi probabilmente fu estraneo alla vita militare , anche perché nel suo trattato militare si astiene da riferimenti tecnici e pratici nella vita di un campo militare ; comunque Vegezio in due passi del suo trattato , cosi' si esprime : "Poiché nella Legione ci sono molti incarichi che richiedono soldati in grado di leggere e scrivere , e' giusto che chi esamina le reclute prenda in esame la statura , la forza fisica e l' agilita' mentale di ciascuno ; in alcuni casi pero' si privilegia la bravura nell' usare le notae e la pratica di calcolo e di computo" (Rei Milit. 2 , 19) "Infine bisogna sapere che in battaglia giova piu' l' istruzione delle armi che la forza ; infatti se viene meno l' educazione all' arte militare , non ci sara' nessuna differenza tra un soldato e uno zotico" (Rei Milit. 2 , 23) Da quanto ci fa sapere Vegezio , sembra di capire che l' istruzione nel sapere leggere , scrivere e fare calcoli era richiesta a quei soldati che erano addetti a determinati incarichi nell' esercito , mentre per tutti gli altri era sufficiente avere prima la mente veloce e pronta ad apprendere le tecniche delle armi e del combattimento , piu' che la forza fisica che certamente era una qualita' in piu' , ma non esclusiva per entrare nelle Legioni .1 punto
-
Benvenuto nel forum e nel collezionismo. Studiare la diffusione a livello statale delle monete non è cosa semplice. Il modo migliore di farlo, benchè approssimativo, è proprio quello di armarsi di pazienza (sempre che si possa contare su quella degli altri ) ed esaminare i portamonete e magari anche le casse dei negozi. Per il resto hai pensato bene: è inutile tenere da parte monete troppo comuni per gli scambi, al massimo ha senso farlo per quelle che capitano molto meno di frequente in circolazione da queste parti, ad esempio quelle degli stati baltici, e in ogni caso con quelle dei cosiddetti microstati (San Marino, Vaticano, Monaco, Andorra). Stesso discorso si potrebbe fare per i 2 € commemorativi. Ma quello che contraddistingue il numismatico dal semplice collezionista per hobby è lo studio di ciò che stai iniziando a collezionare, l'euro, anche al di là della raccolta e l'osservazione dei singoli pezzi: la monetazione nel suo contesto storico e geopolitico. Eccoti qualche link utile per iniziare: https://www.lamoneta.it/topic/118440-leuro-prima-delleuro/ https://www.lamoneta.it/topic/149302-i-simboli-europei-sulle-monete/1 punto
-
1 punto
-
Avevo perfettamente compreso il senso del tuo intervento. Molti collezionisti preferiscono avere tutte le varianti e nelle coincard del Belgio ci sono sempre state. Personalmente mi accontento di un esemplare per poter dire "ce l'ho", non mi metto a reperire più varianti della stessa moneta. Per me le potenzialità del collezionare euro sono infinite, puoi andartene a spasso in città una mattina e tornare a casa con tanti pezzi da aggiungere alla tua collezione e cosa più importante puoi condividere, sempre potenzialmente, questa passione con oltre 400 milioni di presone che utilizzano la stessa moneta. Puoi raccogliere per anno, per tipo, per nazione ed ogni anno nascono nuove emissioni, anche troppe forse. Anni fa la nostra 500 lire bimetallica, per quanto di grande fascino, a chi poteva interessare fuori dai nostri confini? Ora anche un 2 euro 2013 Boccaccio, per quanto insipido, ha appeal presso tutti i collezionisti dell'area euro. Trovo abbastanza fastidioso che sia necessario acquistare anche le coincard per completare l'annata, quasi tutte le nazioni le emettono ma non con le tirature del Belgio che le emette in quantitativi di gran lunga superiori a quelli riservati ai rotolini della stesa moneta. C'è da aggiungere che la possibilità di trovare in circolazione una moneta contenuta in coincard o folder è davvero remota e questo non è democratico!1 punto
-
Per quanto riguarda il Belgio ha assolutamente senso avere il bilinguismo, poiché esistono 2 Regioni che sono le Fiandre ( di lingua olandese ) e la Vallonia ( di lingua francese ). Il riconoscimento di tale caratteristica fu sancito definitivamente negli anni '60 del secolo scorso, dopo la lunga e veramente aspra contesa che ha avuto origine dopo la caduta di Napoleone nel 1815. Per farti intendere quanto sia importante questa nota storica, i giocatori della nazionale di calcio ( che hanno origine sia fiamminga che vallone ), per non urtare la sensibilità di nessuno, fra loro parlano in lingua inglese. Per il secondo quesito, attualmente Malta e Lussemburgo coniano differenti varianti, concernenti la presenza o meno dei simboli di zecca e del direttore della stessa. Tieni inoltre presente che i simboli possono cambiare nel corso degli anni, dovute ai naturali avvicendamenti, e questo è un discorso valido per tutti gli Stati ove i predetti sono presenti. Buona Serata1 punto
-
io ho fatto esattamente il contrario, per anni non ho comprato che libri estendendo gli acquisti a quelli che erano i temi che piu mi interessavano ma non trascurando anche di prendere pubblicazioni di qualita' e di riferimento anche se trattavano ambiti lontani dalle aree ove mi volevo concentrare. Ambivo ad avere una buona opera di riferimento in quanti piu' ambiti diversi possibili, mentre nelle aree di maggiore interesse integravo con piu' pubblicazioni e anche fotocopie di articoli di saggi e riviste troppo costosi da acquistare individualmente. Solo dopo molti, per me lunghissimi, anni ho cominciato a prendere le prime, timide, monete. Devo dire che la passione dei libri mi e' rimasta e mi da' una soddisfazione veramente grande trovare delle opere valide , che aggiungano conoscenza in un dato ambito, o che chiariscano questioni controverse, o che siano un bel complemento alla consocenza di una monetazione, o semplicemente che siano delle belle opere da guardare e consultare. Il piacere dei libri, pur vivendo in un'era di digitalizzazione progressiva con tutte le incredibili comodita' che questo ci permette (impagabile per facilitare la ricerca e lo studio) , e' rimasto per me un piacere di rara intensita'.1 punto
-
Vorrei dare anch'io il mio piccolo contributo di pensiero. Non colleziono prove e progetto pero' se il libro costasse la metà forse lo prenderei. Possiedo il 20 L del 1936 ed è periziato, ma non l'ho ancora tolto dalla perizia e guardato bene la dentellatura per paura di scoprire che è del 2° tipo e vedere crollare le sue quotazioni. Principalmente credo sia per questo che il libro farà fatica ad attecchire e a diventare riferimento di catalogazione. Come me ci sono centinaia di collezionisti che potrebbero infuriarsi con il proprio rivenditore di fiducia per negligenza nell'avergli consigliato una moneta che, a seguito di verifiche ed indagini, perde abbondantemente il suo valore. Pensate se da domani chiunque abbia lo scudo dell'uno con fondi lucidissimi pagato 60.000€ , su consiglio di alcune case d'asta o di alcuni venditori si ritrovano la classificazione degli scudi dell'uno dove si dice che quel particolare fondo appartiene ad un riconio successivo e che quindi , non avendo possibilità di quantificare quante monete sono state riconiate , nelle prossime aste la cifra non supera i 40.000€. Ci potrebbero essere gli estremi per un risarcimento per vendita fraudolenta(non so se verrà accettata l'ignoranza di un esperto del settore)? Quindi riassumendo un mio pensiero credo che , il piccolo collezionista con fondi limitati non lo compra per il prezzo e il commerciante non lo considera per non dover giustificare e risarcire anni di vendite. Gian1 punto
-
Io il primo libro l'ho acquistato l'anno scorso, mi pare di averlo pagato 140€, secondo me chi colleziona il Regno d'Italia e la Repubblica Italiana non può non averlo in bibliografia, non mi venite a dire che costa tanto, forse per un ragazzino, ma non certo per gli altri. Giornalmente sul forum del Regno vengono pubblicate foto di monete ben più costose, capisco che certi commercianti, per interesse proprio, non vogliono che si sappiano in giro certe cose, vedi quello che dice RR, e molto altro, ma i collezionisti DEVONO sapere perchè altrimenti per risparmiare 140€ ne buttano via molti di più. Continua così Elledi :good: Saluti Marfir.1 punto
-
La collezone Panciera di Zoppola è stata un'altra importante collezione, seconda solo alla Gavazzi per imponenza e varietà delle zecche trattate. La collezione di questa aristocratica famiglia di origine friulana si formò, come in altri casi, ai primi del '900, con l'acquisto di nuclei di altre collezioni e l'ausilio di alcuni commercianti, per lo più veneti, tra tutti il proncipale fornitore era Morchio di Venezia. Frazionata e venduta a più riprese, una parte fu acquisita da un commerciante di Milanese, che non trattenne i cartellini pur cassandone l'intestazione. Grandi rarità e conservazione medio alta, meglio di quanto non venisse concepito in altre collezioni che si formarono nello stesso periodo. Ho visto magnifiche piastre papali e monete di zecche lombarde con questra provenienza. Una parte della "Zoppola" assieme alla "Gavazzi" ed altre collezioni minori andarono a costituire un'importante collezione di monete Veneziane venduta dalla NAC di Milano nel 2007 (ne parleremo in seguito). I cartellini Zoppola riportano le provenienze e le conservazioni, cosa in parte inusuale per il periodo; si aveva il gusto della moneta e non del grading. I cartellini Zoppola fecero scuola, e furono la base per il format di altre collezioni, tra cui la Vico D'Incerti, la Martinengo, e la collezione Donadio. Eredi Majer; Morchio ebbe un socio Majer, che ne rilevò lo stock; alla morte di questi la figlia Giannina ne proseguì l'attività, ed alla sua morte gran parte dei beni numismatici venne venduto in più aste. In questo caso Eredi si riferisce a Majer padre.1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+01:00
Lamoneta.it
La più grande comunità online di numismatica e monete. Studiosi, collezionisti e semplici appassionati si scambiano informazioni e consigli sul fantastico mondo della numismatica.