Vai al contenuto

Classifica

  1. nikita_

    nikita_

    Guru


    • Punti

      7

    • Numero contenuti

      23198


  2. Rocco68

    Rocco68

    Utente Storico


    • Punti

      5

    • Numero contenuti

      10634


  3. Ross14

    Ross14

    Utente Storico


    • Punti

      5

    • Numero contenuti

      1341


  4. Francesco1984

    Francesco1984

    Utente Senior


    • Punti

      3

    • Numero contenuti

      249


Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 02/09/19 in tutte le aree

  1. Mi associo alle Congratulazioni, per un convegno ben organizzato. Molte importanti e prezzi lievitati. Un saluto a @417sonia @anto R @Ross14 @parpagliola @Testone68 @MASSIMALE @Philippus IX @aleale e a tutti gli amici ritrovati a Bergamo. Roberto
    3 punti
  2. Felice di essere tornato a casa con un bel sesterzio di Faustina II e, soprattutto, con la tessera di nuovo iscritto al Circolo Bergamasco.
    3 punti
  3. Buona giorna Sempre piacevole questo convegno; l'opportunità di incontrare tanti amici, sedersi al bar davanti ad una tazzina di caffé gentilmente offerto da @gpbasetti, che ringrazio nuovamente e scambiarsi opinioni, commentare questa o quella moneta appena acquistata, è decisamente bello. Complimenti, come sempre, al Circolo bergamasco per l'ineccepibile organizzazione. saluti luciano
    3 punti
  4. Ciao @gcs, non penso la tua sia una "modesta" Collezione ? Condivido anche il rovescio della Piastra 1794 SICILAR Buon fine settimana a tutti.
    3 punti
  5. Buon giorno, il foro di questa "piccolina" mi sembra troppo recente ... dalla foto non si capisce, ma è rame vivo che si vede nel buco.
    3 punti
  6. 29,5 mm. Discrete dimensioni. Probabilmente, dopo che queste monete non erano più spendibili potrebbero averla utilizzata insieme ad altre tre come ruota per costruitre un carrettino giocattolo. In passato i giocattoli si costruivano spesso con quello che si trovava in casa...
    2 punti
  7. DE GREGE EPICURI Questa la dedico @Ross14, che da un po' si vede poco, ma che spero di incontrare domani a Bergamo. E' un bel sesterzione (27,3 g.) di origine francese; oggi la Francia non è di moda, ma io vado volentieri controcorrente. Mi è piaciuto molto il ritratto, spero che siate d'accordo. Il rovescio è meno bello per un po' di corrosione, riporta la FECUNDITAS in piedi verso destra: regge un bimbo, che sembra guardarla e tende le braccia, e nella dx tiene uno scettro. Questi sesterzi (e assi) di Faustina coi bimbi sono tutti molto belli, e rappresentano quasi la foto delle sue successive gravidanze; se ben ricordo, in una moneta i bimbi sono sei (ma lei ne ha avuti molti di più). Credo che sia il RIC 1638.
    2 punti
  8. Annio Vero, che portó lo stesso nome del padre e del nonno di Marco Aureurelio, nacque intorno alla fine del 162 e venne innalzato al grado di Cesare insieme al fratello maggiore Commodo nel 166 in concomitanza della celebrazione del trionfo seguito alla vittoriosa campagna partica. Morì nel 169 per un tumore all'orecchio. Relativamente alla moneta si tratta cronologicamente dell'ultimo rovescio di Faustina con la Fecunditas.
    2 punti
  9. Il foro centrale della moneta del Regno di Napoli mi fa ricordare un tagliapasta in mio possesso del periodo della Prima Guerra Mondiale, ma il bordo liscio e spesso del 5 tornesi non permette di essere stato utilizzato per lo stesso scopo. Ci vuole la lente d'ingrandimento per intravedere qualcosa del suo passato di moneta... comunque è stato utilizzato un pezzo da 10 centesimi di Vittorio Emanuele II°. A suo tempo mia nonna mi disse che era molto più conveniente farselo a casa così che comprarlo o farselo costruire appositamente dal fabbro.
    2 punti
  10. La Battaglia di Tapso La battaglia di Tapso fu uno scontro militare, avvenuto il 7 febbraio del 46 a.c. (secondo il calendario gregoriano), tra le legioni guidate da Caio Giulio Cesare e le restanti forze a disposizione della Repubblica Romana, dopo la sconfitta a Farsalo e l'uccisione di Pompeo. Tapso è annoverata tra i capolavori tattici e strategici di Cesare, poiché i suoi uomini sbaragliarono completamente gli avversari, spianando quindi la strada al proprio comandante, il quale, grazie a questa vittoria, rafforzò la propria posizione politica avvicinandosi ad ottenere un potere assoluto. La successiva fuga dei repubblicani in Iberia porterà allo scontro di Munda, dove furono annientati completamente e dove Cesare ottenne il trionfo totale. Cesare, sbarcato in Africa, avviò con la parte rivale una serie di scaramucce, per poi dirigersi e mettere sotto assedio la città di Tapso. Dapprima il dictator bloccò l'accesso meridionale alla città ereggendo tre linee fortificate. Ciò era un punto forte della sua tattica: aveva utilizzato le fortificazioni anche ad Alesia contro i galli, a Brindisi, durante l'assedio di Alessandria d'Egitto e infine contro il monarca del Ponto Farnace II a Zela. Metello Scipione, comandante in capo delle truppe repubblicane, tentò di tagliare ogni via di uscita ai cesariani dividendo le proprie forze (rinforzate anche dalle truppe del re numido Giuba) e attestandole sull'istmo, ove si erano piazzate le legioni di Cesare, sia sull'ulteriore passo che collegava la città alla terraferma, situato a Nord-Ovest dalla posizione cesariana. Il dictator era completamente accerchiato: ogni possibilità di ritirarsi gli era stata preclusa. Se avesse tentato di sfondare su di un lato sarebbe stato vulnerabile ai fianchi, rischiando quindi di essere sconfitto. Una situazione veramente spinosa. Quest’ultima si rendeva ancora più grave per il conquistatore delle Gallie per via della sua inferiorità numerica: secondo diverse fonti (le più attendibili sono Plutarco e i Commentarii cesariani), Cesare disponeva di circa 10 legioni; Scipione, invece, aveva sotto il proprio comando almeno 40.000 uomini (ovvero una decina di legioni), delle unità di auxilia, le quali erano composte da elefanti, diverse unità di cavalleria (secondo alcune stime 2500), e infine i soldati numidi di Giuba. Nonostante la posizione sfavorevole e la disparità numerica nei confronti degli avversari, Cesare serbava un asso nella manica: il terreno paludoso di Tapso. Infatti, Scipione e Giuba avevano accerchiato sì Cesare, ingabbiandolo all'interno dei due istmi, ma allo stesso tempo questa mossa si era rivelata per loro come un'arma a doppio taglio, poiché furono costretti a disporre il proprio schieramento su un suolo acquitrinoso e ristretto. Il vantaggio tattico che comportava per Cesare era che il terreno riduceva la forza d'urto della cavalleria e degli elefanti, oltre che della fanteria leggera. I cesariani quindi scesero in battaglia e si stabilirono adottando la tattica privilegiata dal loro comandante: la fanteria al centro, in modo da sostenere l'urto nemico, la cavalleria, gli arcieri e i frombolieri ai fianchi. Dietro la formazione fu posizionata la V° Legione, addestrata appositamente per combattere gli elefanti. Il vincitore di Farsalo e Alesia si posizionò sul lato destro, come sua abitudine. Secondo Plutarco, Cesare ebbe uno dei suoi attacchi epilettici, che gli impedirono di comandare e combattere durante lo scontro. Scipione, di contro, schierò gli elefanti di fronte ai legionari avversari, e adottò anche lui lo schema classico romano: cavalleria ai fianchi e fanti al centro. Secondo le cronache, la battaglia ebbe inizio non con un ordine diretto di Cesare ma per volontà della X° Legione, che si lanciò all'assalto nonostante i continui richiami all'ordine dei loro ufficiali. Cesare diede l'ordine di attaccare dopo la presa d'iniziativa della Decima. Il primo pericolo immediato per i legionari cesariani era costituito dagli elefanti, che furono prontamente respinti grazie all'intervento della Quinta, la quale riuscì, tramite vari stratagemmi, come quello di lanciare sassi e fare un forte rumore, a spaventare i pachidermi e quindi a far in modo che essi fuggissero. Nella loro fuga travolsero le file dei repubblicani, i quali, assieme ai numidi, finirono in rotta. Cesare aveva vinto anche questa volta, ma la battaglia non era finita. Nonostante la fuga dei nemici, i soldati cesariani, stanchi della lunga guerra civile e delle campagne guidate dal dictator precedentemente, non obbedirono agli ordini diretti del loro comandante di fermarsi, e quindi continuarono il loro inseguimento: fu una strage, un inaudibile bagno di sangue. Stando ai resoconti dell'epoca, i militi di Scipione subirono circa 10.000 perdite, mentre tra i legionari di Cesare morirono circa 50 uomini. Non fu risparmiato nemmeno chi presentò la resa. Nessun prigioniero. I sopravvissuti non ebbero vita facile: molti loro comandanti, tra cui lo stesso Scipione e Catone l'Uticense, si suicidarono all'indomani dell'esito della battaglia. Altri, come Tito Labieno e i figli di Gneo Pompeo Magno, organizzarono un'ultima disperata resistenza in Spagna con i reduci della disastrosa “Campagna d'Africa”. Nel giro di poche settimane, l'intero Nord Africa cadde nelle mani del Dictator, il quale rivolgerà la propria attenzione agli ultimi irriducibili, trionfando. Tratto da http://www.difesaonline.it/news-forze-armate/storia/la-battaglia-di-tapso Ciao Illyricum
    2 punti
  11. Buon pomeriggio a tutti, condivido con piacere con tutti voi il pezzo più bello della mia modesta collezione... saluti a tutti..!
    2 punti
  12. Buona sera, Da qualche settimana sul sito della numismatica Crippa, è presente una nuova sezione nella quale sono proposti contributi sulla monetazione milanese redatti da collezionisti-studiosi sotto la supervisione di Silvana e Paolo e Crippa del quale è anche presente un contributo diretto. Credo valga la pena ( per chi non lo avesse già fatto) di darci una sbirciata . http://www.crippanumismatica.com/curiosità-milanesi Ho cercato per vedere se il tema fosse già stato proposto, ma mi sembra di no; in caso contrario chiedo venia per la duplicazione. Buona notte.
    1 punto
  13. Salve, vorrei sottoporvi questa variante di gigliato vinto di recente a un'asta. Al verso la legenda è rovesciata e si legge in senso antiorario. Cosa ne pensate?
    1 punto
  14. ...o meglio la "Piedra del Sol", che è anche più facile da pronunciare! Ciao a tutti! Poco tempo fa mi sono imbattuto nelle monete inglesi dello "Royal shield of arms" che tutte insieme formano uno scudo ed adesso mi è capitato di vedere questi pesos messicani che, unendo una sezione di ogni moneta, formano la "pietra del sole" - ca. 4 metri di diametro per 25 tonnellate! - probabilmente un antico calendario azteca: Sulla moneta da 10 Pesos è rappresentata la parte centrale: Dettaglio del volto al centro (Ollin Tonatiuh) la 2 pesos (ma perché non quella da 1?!?) è il primo cerchio (Ollin o movimento) altri dettagli: Un pesos, il penultimo anello, niente di spettacolare, ? solo 4 grandi raggi solari a forma di angolo sovrapposti ad una fascia in cui sono presenti elementi che simbolizzano l'universo, il calore del sole, gocce di sangue, piume di aquila e spine, che a volte venivano usate nei sacrifici per procurarsi lesioni ed offrire così il proprio sangue, ma tutto molto stilizzato: Il 5 Pesos conclude il tutto: il particolare in basso del cerchio (i due Xiuhcoatl o Serpenti di Fuoco) Foto di famiglia: Per fortuna è risaputo che queste popolazioni facevano uso di droghe, così non si vanno a ricercare traumi giovanili per spiegare questo tipo di iconografia. Ho preso la serie da 8 monete 1, 2, 5, e 10 pesos e 5, 10, 20 e 50 centavos per una decina di euro, tutte fresche di banca (le foto dei dettagli sono mie). Per saperne di più https://it.wikipedia.org/wiki/Piedra_del_Sol http://nation.com.mx/cultura/descifra-calendario-azteca-en-las-monedas-mexico/ Hasta la vista! Njk Chiudo con l'altro lato e mi sa che anche qui il re ha chiamato e tutti, tutti sono arrivati! ?
    1 punto
  15. Ignoravo che delle navi militari romane (a differenza di quelle onerarie) non fosse giunto a noi alcun reperto. In realtà gli studiosi di storia navale hanno avuto come fonte principale, almeno iconografica, proprio le navi riprodotte sulle monete repubblicane. Il tema è oggetto di un libro affascinante (Quinqueremi Roma alla conquista del Mediterraneo- P. Pastoretto, U. Milizia), che si legge come un romanzo, e ripercorre la storia della flotta da guerra romana attraverso testimonianze storiografiche, archeologiche e, appunto, numismatiche. Consiglio la lettura (peraltro si puó scaricare da academia.edu)
    1 punto
  16. Qui l'ho montata su un manico di scopa per dargli una dimensione comprensibile. Ho cercato ancora ma non credo che esista questo oggetto in un contesto riconducibile alle finiture per cavalli. Diversi esempi ma soprattutto nella grecia antica e troppo diversi. Credo che rimarrà un mistero per ora.
    1 punto
  17. Il buon Andreani, che ha tutta la mia stima, nella inserzione su ebay il tornese con gli anelletti lo ha catalogato “D’Andrea . Andreani 3; Ruotolo a2”. Il Ruotolo non ce l’ho e quindi non ho da dire nulla. Per quanto riguarda la catalogazione relativa al “Le monete del Molise” al 3 c'è altro e forse Andreani si deve essere accorto della svista dato che quando mi ha comunicato il codice della spedizione mi ha detto queste parole esatte: “Tenga da conto il Campobasso che ha un globetto alle estremità della croce, quindi è una variante non censita”. Del primo tornese di Campobasso nel “Le monete del Molise” la catalogazione è ineccepibile. Tuttavia, data la discrepanza tra la descrizione in asta e la comunicazione privata, ho creduto fosse opportuno chiede anche ai colleghi studiosi del forum una verifica, certo che Andreani non si era sbagliato, ma qualcun altro si. Sono consapevole che questi due esemplari sono di notevole pregio numismatico, in quanto, non sono di facile reperibilità sul mercato specializzato.
    1 punto
  18. Quindi il quadro potrebbe essere: 295: 2 officine attive, LA e LB (Lugdunum A e B) (Ma vi sono testimonianze in merito?) 295-6: due officine attive che coprono anche il fabbisogno britannico, PLA e PLB (Pecunia Lugdunensis officina A e B) 298: segno di zecca PL Maximianus, AE Follis, c.298, Group I, Class VI (b), Lugdunum, Officina 1 IMP C MAXIMIANVS AVG Laureate bust right, seen from behind, divergent laurel ties GENIO POPV_LI ROMANI Genius standing facing, head left, modius on head, nude but for chlamys over left shoulder, patera in right hand, cornucopiae in left A in left field PL in exergue 26mm x 28mm, 8.53g RIC VI, 46b (--) (Unattested officina) (notare il netto cambio stilistico) per poi passare al "classico PLC" Diocletian, AE Follis, 301-303, Lugdunum, Officina 1 IMP DIOCLETIANVS AVG Laureate, cuirassed bust left, scepter in right hand over shoulder GENIO POP_VLI ROMANI Genius standing facing, head left, modius on head, nude but for chlamys over left shoulder, patera in right hand over lighted plain altar, cornucopiae in left A in right field PLC in exergue 27mm x 28mm, 9.64g RIC VI, 115a (C) Esemplari tratti da https://www.beastcoins.com/RomanImperial/VI/Lugdunum/Lugdunum.htm
    1 punto
  19. mah quindi uno dopo otto mesi si sveglia , fa vedere la foto ad un "perito" e magari dopo aver rovinato la moneta o magari cambiata etc decide di avere indietro i soldi e io dovrei restiturli? sara' la legge a tutela del consumatrore , ma da me non avra' indietro nulla , andremo ad un contenzioso legale Grazie delle risposte
    1 punto
  20. Bella la descrizione e bella bella la moneta. Anche se comuni queste sono sempre belle monete da mettere in collezione. E poi la patina, da vecchia collezione. Un plus
    1 punto
  21. Che dirti... non mi trasmette quel senso di robustezza che personalmente cerco in questi accessori, ma un regalo è un regalo.
    1 punto
  22. Sarebbe utile vedere una foto dell'oggetto con un altro oggetto comune come paragone.
    1 punto
  23. Ciao @Tiziano Ravagnani posso chiederti se la moneta l'hai già ricevuta? Perché tempo fa, sul noto sito, ne vidi una simile. Poi però, chiesi foto migliori e... Sorpresa... La foto era stata pubblicata in versione "specchio". Saluti
    1 punto
  24. Certo, non chiedo di meglio. La casa d'aste non si era accorta di niente e la pubblicizzava così: AR Gigliato (28mm, 3.99g, 1h). King seated facing on lion throne, holding sceptre and globus cruciger. R/ Floreate cross. P.R.2; MIR 28. VF - Good VF
    1 punto
  25. Una piccola moneta della mia collezione ricca di fascino Fiorino 1629 V Carlo Emanuele I Mir Savoia 652
    1 punto
  26. Torniamo all'estero con una moneta da 2 1/2 cent. del Lussemburgo. Proprio nel 1854, insieme al 5 cent ed al 10 cent, furono le prime monete ad esser state coniate per il Granducato. Il foro è ben centrato sullo stemma, è quest'ultimo ad essere sicuramente il principale soggetto per un pendente. Purtroppo la moneta che hanno bucato è il raro tipo senza accento sulla E di DUCHE' Granducato del Lussemburgo 1854 - Cent. 2 2/12 (gr. 2,50 - 21,00 mm)
    1 punto
  27. Il dritto non è chiarissimo. Sicuramente si tratta di un quattrino di Ferrara con San Giorgio. Penso sia per papa Paolo V... senza certezze... per confronto vedi il collegamento... https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-FEPAV/1 Ciao Mario
    1 punto
  28. moneta in conservazione bassa, moneta con zecca Milano perciò comune, e il valore dipende da quanto l' hai pagata, spero per te pochino.
    1 punto
  29. Dopo il 5 Tornesi, non poteva mancare un 6. Il foro, solo quello, è veramente ben fatto... ?
    1 punto
  30. Seguono delle foto della monete prese di sguincio D/ R/ Attendo vostre eventuali correzioni sulla scheda che ho redatto. Tengo a precisare che la classificazione segue le indicazioni riportate dal venditore, ma sono ovviamente prontissimo a rivederle nel caso qualcuno avesse qualche appunto da farmi Con l'occasione, ci tengo particolarmente a ringraziare per la infinita pazienza dimostratami e i suoi preziosissimi consigli @fabry61: non fosse stato per te sicuramente avrei preso molte ma molte cantonate
    1 punto
  31. Ciao @Scipio , in effetti reperti di navi militari romane sono stati trovati nelle acque delle isole Egadi dove si svolse la famosa battaglia navale che pose fine alla prima guerra punica : https://www.finestresullarte.info/flash-news/2154n_sicilia-trovati-rostri-bronzo-battaglia-egadi.php
    1 punto
  32. Ciao @Stilicho , purtroppo l' Arco di Marco Aurelio , che dai bassorilievi superstiti deve essere stato magnifico , e' uno dei tanti Archi trionfali romani scomparsi . Una visione dei pannelli superstiti e' qui raffigurata : https://it.wikipedia.org/wiki/Arco_di_Marco_Aurelio_(Roma
    1 punto
  33. Il ritratto può piacere o meno ma è stilisticamente corretto per la zecca di Treveri.
    1 punto
  34. Irlanda no, per il momento solo Lussemburgo e Germania
    1 punto
  35. Si, un gran lavoro, siamo al momento a 10 video differenziati, vediamo se riusciamo a implementare con altri argomenti, zecche, periodi storici, il canale e’ a disposizione per chi volesse proporsi ...ma già ora ha una sua rappresentatività .
    1 punto
  36. Come ha giustamente detto Legio II Italica in questo bel di storia e monete, esisteva un arco trionfale di Marco Aurelio, alcuni rilievi del quale sono stati poi reimpiegati nell'Arco di Costantino. Delle monete postate mi ha colpito la precisione dei dettagli. Sembra di rivedere i bassorilievi della Colonna di Marco Aurelio. Ciao. Stilicho
    1 punto
  37. Moneta in rame da 1 quattrino del 1779 con foro d'epoca, i piccoli nominali erano alquanto bersagliati, del resto un piccolissimo valore non era sicuramente una grande perdita. Il foro è così piccolo che a stento passerebbe un fine laccetto, fedeltà ai dominatori austriaci? Ducato di Milano - Maria Teresa d'Asburgo (gr. 2,00 - 17 mm)
    1 punto
  38. Per la mia terra tortellini non credo... ma per le lasagne orlate fatti in casa ed per i 'dolci di carnevale siciliani' sicuramente Ciao, veramente una bella monetina, possibilmente il foro è dell'epoca, ma ripassato con una sottile lima a coda di topo in tempi recenti, tanto da regolarizzare la rotondità del buco e far riaffiorare nuovamente il rame al naturale, è sempre un'ipotesi naturalmente.
    1 punto
  39. E' nettamente la combinazione iconografica più complessa che abbia mai visto in una moneta...
    1 punto
  40. Medaglia dorata per il XX concilio ecumenico Vaticano indetto da Pio IX 8 Dicembre 1869 La particolarità di questa medaglia è l'incisione al bordo : QUESTA MEDAGLIA ERA NELLA CAMERA DI PIO IX QUANDO MORì LI 7 FEBBRAIO 1878 DONO DEL COMM. GIOVANNI ACQUADERNI 1888 Acquaderni era un uomo di spicco del Vaticano e uomo politico Bolognese Spero vi piaccia Gian
    1 punto
  41. Ciao, la moneta è della Crimea, come questa del link che ti metto di seguito, alle altre tue domande non so risponderti, ma puoi fare una ricerca con questi dati: Crimea 2 Kopeks 1787 Ekaterina II https://en.numista.com/catalogue/pieces96230.html
    1 punto
  42. l'altra moneta è un 100 Reis del Brasile (coniata dal 1886 al 1889) in questo caso invece non saprei perchè sia stato praticato il foro (d'epoca?) che è in una posizione per cui tenendo conto dell'asse alla francese se la moneta fosse appesa come ornamento mostrerebbe la faccia col valore nominale dritta e lo stemma al capovolto...fosse stata usata a scopo ornamentale sarebbe stato a mio avviso più logico il contrario
    1 punto
  43. Vorrei tanto introdurla quella “i” che manca, ma non ci riesco mai ☺️...
    1 punto
  44. Beh...come nuovo utente..non male...neanche un buonasera...neanche un grazie per il disturbo....siamo in un forum di collezionisti non al mercato....
    1 punto
  45. Gentilissimi, approffitto della Vostra disponibilità per proporvi, come l’altra volta, questa moneta rinvenuta sempre dalla collezione ereditata, chiedendoVi conferme sulla sua autenticità e un giudizio di classificazione. Si tratterrebbe di uno Scudo coniato sotto Carlo Felice, nel 1827, Zecca di Genova, con diametro di 36mm, assi a 180º e peso di 25g circa. Come mia abitudine, le foto sono prese con un iPhone 6 posto parallelamente al verso con luce naturale a ore 12 proveniente da una finestra a nord Al D/ al centro profilo del Re Carlo Felice verso destra (Sul taglio del collo indicazione dell'autore A • Lavy - anche se risulta qui molto eroso), al di sotto delquale si trova il millesimo 1827. Lungo il bordo, CAR • FELIX D • G • REX SAR • CYP • ET HIER •
    1 punto
  46. Al R/ al centro stemma di casa Savoia a cuore sovrastato da Corona Reale e fregiato dal collare dell'Annunziata tra rami di quercia. Lungo il bordo: DVX SAB • GENVAE ET MONTISF • PRINC • PED • & •. In basso, attorniato dal segno a sinistra della Zecca di Genova con la P in incuso e a sinistra da una ancora, indicazione del valore L • 5 •
    1 punto
  47. Monete o tulipani poco cambia . Piu' storia e meno finanza creativa.
    1 punto
  48. La discussione in sé non l'ho letta, purtroppo, ma poco importa: infatti il "branco" (anche se non amo chiamarlo così, preferisco "la cricca") è sempre in agguato in quel gruppo e tanti sarebbero gli esempi da riportare. Personalmente trovo comportamenti del genere disdicevoli e controproducenti che causano, col tempo, l'allontanamento dalla numismatica di molti (neofiti, ma anche collezionisti navigati). Il disgusto posso confermartelo è condiviso da molti, anche da me...
    1 punto
  49. La cifra di 30.000 è realistica, e questo calcolo sarebbe possibile, benchè difficile. Per il numero dei conii, si può parlare di quelli "conosciuti" perchè quelli rinvenuti a tutt'oggi sono: 0 (zero) :) Si potrebbe comunque, in via ipotetica, risalire al loro numero confrontando tutte le monete conosciute... ci sono degli studi in corso. Qualche mese fa c'è stata una discussione a proposito: tiratura Ciao, Exergus :)
    1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+01:00
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.