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Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/29/19 in tutte le aree

  1. Io arrivo a pensare che i gruppi Facebook siano per assurdo un bene per il forum. In qualche modo hanno tracciato una doppia strada, quella dell'approfondimento (forum) e quello del commercio/business (Facebook). Se posso, l'unico paradosso che vedo è quello di alcuni commercianti, che tra l'altro stimo molto, che hanno scelto come canale ufficiale quello del social network legittimando in questo modo orde di venditori abusivi... Tornando alle proposte trovo molto interessanti le riflessioni su cataloghi+forum. Credo che i nostri sforzi in futuro saranno indirizzati su questa strada.
    9 punti
  2. Finito di leggere anche il Gazzettino n° 4, devo fare i miei complimenti agli autori (escluso chi scrive) per gli articoli che sono stati scritti, partendo dalla bella immaggine del catalogo dell'esposizione permanente dell'Ambrosiana, sfogliando la prima immaggine è quella di un testone di ludovico II d'Orleans che fa da apri pista con un bellissimo articolo, dove espone due varianti inedite di questa moneta, si continua con una esposizione delle monete Padovane, nell'articolo viene riassunta tutta la monetazione emessa e poi si va al catalogo di queste emissioni fino alla caduta della citta sotto il dominio Veneziano. Si prosegue con l'articolo che spiega il perchè della corona sul biscione delle monete Milanesi, come mai appare in alcune emissioni ed invece in altre non vi sia più, questo dipeso dalla storia dei dominatori della città, prima i Visconti e poi gli Sforza, ancora di Milano si parla coi centesimi emessi nel 1861, dove viene pubblicato per intero una copia del Regio Decreto che introduceva in circolazione queste monete da 5, 2 e 1 centesimo, si prosegue con Tagliacozzo e la visione di una moneta medievale piena di fascino, da questo punto partono anche le briciole numismatiche dedicate a monete della Repubblica Italiana (veramente interessanti), ancora tanta numismatica con la spiegazione del perchè oggi molti giornali, fra i quali "Il Gazzettino del Cordusio", hanno questa denominazione dovuta ad una moneta Veneziana, e sempre rimanendo nella spettacolare città lagunare il primo nome del Ponte di Rialto, anche esso collegato alle monete. Si parla di monetazione Euro con l'articolo sui cambi di faccia delle monete del Vaticano e San Marino del 2017, in breve l'autore ha spiegato il perchè di queste nuove immaggini coniate nei nuovi euro, salto per ovvi motivi l'articolo che segue e passo a quello sul Tallero con la Fortezza di Livorno, una bella spiegazione e delle immaggini delle monete bellissime con un ingrandimento della fortezza spettacolare. Ultimo, ma non per importanza ho pregevolezza, l'articolo riguardante le monete di Sibari, che dire in questo articolo ti immerggi nella storia classica della Magna Grecia e l'autore riesce a farti rivivere in quel periodo ed anche con le immaggini delle monete emesse ti fa apprezzare la storia di questa città con coniazioni superbe. Bravi tutti..................
    5 punti
  3. Buonasera, posto le foto della medaglia per l’inaugurazione della ferrovia Napoli-Caserta del 1846 di mia proprietà. Ho visto altre medaglia come la mia in varie aste, ma nessuna con il cofanetto originale come quello che ho. Il cofanetto è molto logorato ed è aperto su entrambi i lati. Chiedo pertanto secondo voi di quanto può aumentare il valore la presenza del cofanetto e le condizioni della medaglia in mio possesso. Grazie a tutti
    3 punti
  4. Spero che la foto soddisfi la richiesta, comunque il prezzo di di 600 euro mi sembra un pò basso dal momento che ne ho visti in vendita senza lo scatolino a un prezzo ben maggiore.
    3 punti
  5. All'epoca (come oggi, del resto) ogni sede locale dell'ACI, anzi del RACI, personalizzava il marchio societario con lo stemma della propria zona. Osservate la bellezza di questa medaglia (in argento!) della sede dell'isola di Rodi: (sempre da eBay)
    2 punti
  6. Ecco. Le foto ovviamente non rendono bene nemmeno sul cartaceo ma se hai bisogno vedo di ingrandire.
    2 punti
  7. Buonasera Marzio, ricordo ancora l'emozione che si prova a tenere in mano questa Magnifica Medaglia di Ferdinando II. Imponente, pesantissima e non esente da colpi ai bordi, che ne deformavano la perfetta rotondità. La tua ne ha uno ad ore 5 del dritto. Ti consiglierei di conservare la scatola e la Medaglia di riporla in un bel vassoio per Medaglie di largo modulo. Complimenti. Saluti Rocco
    2 punti
  8. E cosa ne pensate dello stato di conservazione?
    2 punti
  9. Visto che le discussioni sugli stati UE che non hanno ancora l'Euro sono sparse in giro ho pensato di riassumere la situazione aggiornata in un solo thread, aggiungendo qualche altra informazione utile, in modo che si possa continuare a discuterne avendo sempre sotto mano il quadro generale. ________________________________ [ERM II, ovvero Meccanismo Europeo di Cambio. Sistema secondo cui chi aderisce al meccanismo deve mantenere la sua valuta con un margine di fluttuazione del ± 15% rispetto all'euro. Per entrare nell'unione monetaria bisogna farne parte per almeno due anni] Bulgaria Il 29 giugno 2018 il ministro delle finanze bulgaro e il governatore della Banca Nazionale Bulgara hanno inviato una lettera all'Eurogruppo per chiedere l'ingresso nell'ERM II entro luglio 2019 ( http://www.consilium.europa.eu/media/36111/letter-by-bulgaria-on-erm-ii-participation.pdf ). Il 12 luglio l'Eurogruppo e la BCE hanno pubblicato una dichiarazione sui passi necessari perché la Bulgaria venga accettata nel meccanismo ( http://www.consilium.europa.eu/en/press/press-releases/2018/07/12/statement-on-bulgaria-s-path-towards-erm-ii-participation/ ). La permanenza nell'ERM non sarà un problema dato che la Bulgaria ha la sua valuta ancorata da cambio fisso all'euro ( 1,95583 lev = 1 euro ). Tutti gli altri requisiti sono già soddisfatti ma la Bulgaria è ostacolata dal troppo elevato tasso di corruzione, che spaventa non poco e fra l'altro impedisce il via libera a Schengen. Romania La Romania scalpita per l'ingresso nell'unione monetaria ma l'obiettivo del 2022 che il governo aveva fissato l'ultima volta non è considerato realistico, perchè nonostante il forte sviluppo economico c'è bisogno di riforme strutturali per rendere più stabile e moderno il sistema. Per ideare un piano dettagliato di passaggio all'euro è stata fondata la "Commissione nazionale per il passaggio alla moneta unica" che coordinerà gruppi di lavoro tematico formati da membri dell'Amministrazione Presidenziale, delle confederazioni padronali e sindacali, della Banca Nazionale di Romania e dell'autorità di vigilanza finanziaria rumena, ma anche da personalità della scienza e della cultura e da rappresentanti di organizzazioni non-governative. Per quanto rigurada la possibile data d'ingresso non ci si sbilancia troppo ma ora si parla di non prima del 2024. Croazia Anche l'ultimo entrato in UE sta cominciando a darsi da fare. Alla fine dell'anno scorso è stato presentato congiuntamente da governo e Banca Nazionale Croata il documento "Strategia per l'adozione dell'euro in Croazia" (*), dove si spiega nel dettaglio cosa dovrebbe fare la Croazia per arrivare all'adesione all'unione monetaria e le linee guida da seguire anche durante e dopo l'evento. Dato che alcuni criteri non sono ancora soddisfatti non si stimano date per l'ingresso: per ora di certo c'è solo che la prima tappa sarà l'adesione all'ERM II, con l'intenzione di attuarla entro il 2020. In Croazia l'euro è già oggi piuttosto usato: basta pensare che l'80% dei crediti e dei risparmi sono espressi in euro, come anche molti prezzi. (*) https://euro.hnb.hr/documents/2070751/2104255/e-strategy-for-the-adoption-of-the-euroin-Cro.pdf/9e02b33f-665a-46a9-a1b6-ac63f9af3c95 Altri stati e casi particolari UNGHERIA - L'ingresso nell'unione monetaria, cosa gradita a una vasta maggioranza della popolazione, richiede una modifica costituzionale. Il primo ministro Orbán ha posto di fatto veto stabilendo che non entreranno prima che lo stato abbia raggiunto il 90% della media di reddito pro-capite dell'eurozona. REPUBBLICA CECA - Il governo ha una posizione attendista e si limita a dichiarare che bisognerebbe entrare "il prima possibile" nell'unione monetaria. POLONIA - L'adozione dell'euro richiede una riforma costituzionale ma il governo non sembra realmente intenzionato ad affrontare la questione generale dell'ingresso nell'unione monetaria. SVEZIA - In seguito al referendum del 2003 continua a rimanere fuori dall'unione monetaria evitando apposta di entrare nell'ERM II. UK e DANIMARCA hanno l'opt-out che gli permette di rimanere fuori dall'unione monetaria, salvo loro ripensamenti. La Danimarca aderisce lo stesso all'ERM II e mantiene volontariamente un margine di fluttuazione ristretto al ± 2,25% sull'euro, attuando di fatto un cambio fisso. Paesi non UE ALBANIA - Dal 2014 è uno dei candidati ufficiali all'ingresso in UE. Nonostante il percorso d'adesione sia ancora lungo già da tempo si parla di adozione unilaterale dell'euro, come in Montenegro e in Kosovo (per quest'ultimo escluse le zone del nord a maggioranza serba), dove l'euro viene usato come valuta nazionale. Il principale sostenitore di quest'idea è l'economista Zef Preçi, direttore del Centro Albanese per la Ricerca Economica, secondo cui in tutti i Balcani occidentali sarebbe meglio sostituire le valute locali con l'euro, sia per favorire la crescita economica che per spronare il processo di allargamento dell'UE nell'area. Si fa anche notare che come in altri paesi gran parte dei risparmi e dei prestiti albanesi sono già ora denominati in euro, il cui tasso di cambio influenza anche la formazione dei prezzi. Altri esperti invece sono contrari e sostengono che il passo sarebbe prematuro, in quanto l'Albania ha ancora molto da fare nel corretto funzionamento dello stato di diritto e nella stabilità finanziaria. In quest'ottica i casi dl Montenegro e Kosovo sono ritenuti particolari, in quanto per loro l'adozione dell'euro era soprattutto un modo per ottenere l'indipendenza effettiva dalla Serbia.
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  10. CAMBIO SEDE: a partire dal 2019 il convegno si terrà a Cavatigozzi (via Guido Grassi). La nuova palestra, molto più spaziosa e già sede di altre mostre del collezionismo (mostra del giocattolo) si trova lungo la via Milano in direzione Pavia/Milano a 5 minuti di macchina dalla città di Cremona
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  11. Titolo Evento: AGORA’ DELLA NUMISMATICA – Padova 2019 Categoria: Eventi Misti Data Evento: 02/02/2019 10:00 a02/02/2019 19:00 Il Circolo Numismatico Patavino annuncia il nuovo Formato del Convegno Numismatico che si terra il prossimo 2 Febbraio 2019 a PADOVA con una formula completamente rinnovata e di maggior prestigio denominato "AGORA’ DELLA NUMISMATICA – Padova 2019". Un Appuntamento per il collezionista, lo studioso e gli operatori del settore della numismatica Il progetto di massima , che troverete illustrato in allegato con maggiori dettagli prevede una iniziativa di estremo interesse per gli operatori del settore numismatico a cui potranno aderire entro ottobre 2018 locandina agora della numismatica PADOVA 2019 -progetto Generico.pdf Link al calendario: AGORA’ DELLA NUMISMATICA – Padova 2019
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  12. Buongiorno, vorrei condividere questa bella moneta da 2,5 gulden 1944, di Curacao, isoletta dei Caraibi possedimento olandese. Coniata a Denver solo per il 1944 (non a Curacao...) in 200.000 esemplari, di cui 60.000 rifusi (fonte:Numista). Argento 720 per 25 grammi di peso, sul contorno reca in incuso : GOD * ZIJ * MET * ONS * (Dio è con noi) Avrebbe dovuto essere usata solo nei territori esterni all'Olanda (che a quei tempi era sotto occupazione tedesca).
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  13. Che Medaglia spettacolare mai vista prima
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  14. taglio    2 euro cc paese Finlandia anno 2014 A tiratura 1.482.000 condizioni bb città Milano La mia seconda finlandese dopo la bandiera europea.
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  15. Ciao a tutti. Buonasera Sign. Marzio, ottimo esemplare in conservazione q.spl (a mio parere). Da conservare senza dubbio nello scatolino originale . Con o senza scatolino il suo valore commerciale dovrebbe essere intorno ai 600 euro. saluti Michele
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  16. ...infatti ecco trovata (su eBay) la variante della "Sede provinciale Roma" con lo stemma della Capitale: ?
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  17. Ho perso tempo a ritagliare lo sfondo delle due monete strapulite ed a postare
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  18. Somiglia tanto a questa mia moneta...
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  19. Ciao, regno di Napoli, grano in rame coniato sotto Carlo II... https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-C2/4
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  20. Ciao, il problema è la presunta lettera S a ore 2 che potrebbe corrispondere a una delle possibili legende di Valente (VALEN - S). Appena tornerò a casa consulterò il RIC IX per cercare una classificazione che riunisce tutti i pezzi del "puzzle".
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  21. Caspita che moneta, che ritratto, qui siamo nell’eccellenza ! Ragazzi gustatevi tutti questi esempi simbolici ma anche artistici ...
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  22. E' corretto. Tutto questo è spiegato bene in Franco Rossi "Melior ut est florenus". Il problema era la svalutazione o rivalutazione dell'argento prima e poi il suo aggancio all'oro. Attento che ti mancano alcuni passaggi: la lira di grossi a oro legata al ducato e la lira di grossi a monete legata al soldini. Leggi anche Cessi "Problemi monetari veneziani"
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  23. Buongiorno @layla76 , è una comune moneta da 5 marchi tedeschi regolarmente circolante in Germania fino al 2002. Non ha plusvalore numismatico, il suo valore è quello del cambio (circa 2,50 Euro), le monete tedesche (pur fuori corso) sono tuttora cambiabili in Euro, ma solo presso una filiale della banca di Germania.
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  24. Ira & Larry Goldberg Coins & Collectibles, Auction 46, lot 28, 26/05/2008 Locris. Locris Opuntia, c. 382-336 B.C. AR Stater (12.27 g). Head of Persephone left, wearing triple-pendant earring and necklace, hair wreathed with grains. Reverse: Ajax advancing right, nude but for crested Corinthian helmet, holding sword and shield adorned with running griffin; star to lower right, broken spear on ground; ethnic at left. Gulbenkian 491; Dewing 1477; cf. SNG Cop. 43; BMC p. 4, 27 var (no star). A superb example, with choice centering on especially fine metal. NGC graded About Uncirculated. . The reverse of this beautiful stater depicts Ajax, the Locrian leader in the Trojan War. Sometimes called Ajax the Lesser, he set sail against Troy with 40 ships. Ajax became the national hero of Locris and his image formed a distinctive reverse type for almost all the silver issues of Locris Opuntia, which was situated in central Greece. Estimated Value $6,000 - 7,000. ILLUSTRAZIONE: LA LORICA DI GERMANICO
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  25. direi che trattasi di Costantino VII al dritto c'è Romano I che "condivideva" il governo…. +RωmAҺ' bASILЄVS' Rωm' al rovescio +RωmAҺ' / Һ' ЄҺ ΘЄω bA/SILЄVS Rω/mAIωҺ DOC 25 credo… tipo questa ciao
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  26. Buonasera, vi mostro questa mia moneta grosso agontano. So che queste monete furono utilizzate per alcuni secoli e non solo ad Ancona ma anche in altre città italiane. Volevo pertanto avere maggiori informazioni su questa in mio possesso. Il diametro è di circa 1.5 cm. Grazie
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  27. @Marzio Baratti posti delle monete rare, ricercate da intenditore
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  28. Ciao e benvenuto, devi ridurre le foto, prova con paint ci vuole un minuto, ma prima ancora dovresti modificare l'immagine del tuo avatar che va contro il regolamento, grazie e buona permanenza.
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  29. Grazie amici dei riscontri affettuosi e calorosi per questo nuovo numero del Gazzettino, questo ci aiuterà nel continuare e nel fare. In fondo quello che serve e' poi la vicinanza e il capire che non siamo soli, i sentori di questo si vedono su Lamoneta ma anche tramite tanti esponenti della nostra penisola numismatica ; in ogni iniziativa e progetto ci sono dei motori ma poi ci vuole il sostegno di altri, questo e' l'insegnamento che cerco di portare nella nostra numismatica del mondo associazionistico anglosassone che lavora non sulle gestioni ordinarie ma su progetti e service ben definiti da portare a termine per la collettività. Ma questo associazionismo insegna che una volta stabilito e scelto il progetto ci sarà un responsabile ma se malauguratamente questo si trovasse in difficolta' tutti ma proprio tutti saranno pronti a sostenerlo e aiutarlo per arrivare al risultato che poi sarà del gruppo. Oggi questo insegnamento di sostentamento nell'azione dovrebbe essere tenuto in maggiore considerazione anche nella nostra numismatica e poi fare solo se ci credi e lo vuoi veramente. Giustamente però poi questo Gazzettino dovrete anche leggerlo e ne riparleremo più avanti ...
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  30. Si vede bene che noi " Eurofili " siamo matti da legare... quella discussione è aperta da 10 anni e volendo fare sommariamente una media sono 5 post al giorno... e che a noi piace tenere " la situazione " sotto controllo
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  31. Oggi ho riordinato la mia scrivania ed in una vecchia pendrive del 2005 (da 512 mega ), oltre a delle vecchie foto, ho trovato l'immagine di questa mille lire M.Polo, non è presente nella mia collezione e non mi ricordo minimamente se l'ho scambiata, se me l'hanno proposta, se me l'avevano inviata per valutarla, ecc. forse era su ebay, ma non ricordo. Le due immagini jpeg furono salvate come "Mille front e Mille retro", ma non mi aiutano a ricordare proprio nulla, buio totale.... praticamente è come se la vedessi per la prima volta. Ha un bel errore di stampa, se a suo tempo l'ho tenuta in memoria un motivo ci sarà... possibilmente qualcuno che frequenta questa sezione del forum c'è l'ha nella sua raccolta e magari potrebbe dirci come ne è venuto in possesso, mi aiuterebbe a ricordare qualcosa.
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  32. Non proprio, erano i tempi che le banconote rare si pagavano molto ma molto care anche se malridotte. Non posso dimenticare un 25 lire (stesso decreto di questa postata) aggiudicata per 450.000 lire, erano 4 pezzi separati ricongiunti a croce con nastro adesivo, ed un 50 lire buoi con la stampa ormai evanescente visibile si e no al 30% per l'estrema usura e per l'umidità accumulata nel corso del tempo per 700.000 lire... Questa 25 lire a confronto era in.... "buone condizioni"
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  33. Buona serata Ci credo ... sono concetti molto lontani dal nostro pensare attuale; tutto l'argomento rientra nel discorso delle monete di conto, cioè non di monete effettivamente coniate, ma di loro multipli "virtuali", differenti a seconda del periodo; tra l'altro alcune monete di conto - pur differenti - coesistevano nel medesimo periodo, ma venivano conteggiate differentemente a seconda dell'uso che se ne faceva (acquisto di merci o servizi differenti). Qualche discussione precedente chiarisce (spero) qualche tipologia: Non sono certamente esaustive, ma diciamo che aiutano ad entrare in una certa mentalità contabile ..... saluti luciano
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  34. Volendo rovistare tra le mie vecchie cartelle immagini posizionate in un hard disk esterno in cerca di qualche altra curiosità, ho trovato uno dei miei primi 25 lire l'ho venduto (non ricordo a chi) su ebay nel lontano 2001 per 335.000 lire. Qualcuno che frequenta questo forum ne è in possesso?
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  35. Il vero motivo delle monete coniate decentrate nell'antichità.............
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  36. Grazie @Xenon97 e @ciosky68 , fa molto piacere ricevere gradimenti specialmente quando un post e' stato piuttosto impegnativo e di lungo percorso . Carino il filmato e il fumetto del Legionario che in effetti dovrebbe ben rappresentare fisicamente l' antico soldato romano , di statura non alta , ma compatta ; una statura di 1, 74 come risulta essere stata richiesta da Nerone per i componenti della sua Legione I Italica , era considerata particolarmente alta per quei tempi . Un saluto
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  37. se qualcuno vuole il libro di Andrea D. Mazarakis io lunedì 4 febbraio ho la possibilità di acquistare i libri presso la Società di Storia Patria e di spedirli. Con @prtgzn sono già d'accordo. Ricordo che il libro è stato pubblicato da Storia Patria e non direttamente dal Circolo Numismatico Astengo il costo è di 15 euro più spedizione (per i non soci di Storia Patria). marco
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  38. mentre esploro l'affascinante mondo dei talleri tedeschi, sempre più ritengo che la figura più adatta per studiarli non sia il collezionista, nè il numismatico, ma ci voglia un naturalista: specie, genere, ordine, classe... sarebbero attributi che ben calzerebbero nell'inquadrare e catalogare tali monete. Il mio interesse collezionistico per ora verte solamente sull'ultima tipologia prodotta: il Vereinstaler, coniato dagli stati tedeschi solamente nel periodo 1857-1871. Ebbene, in soli 14 anni, quei fantasiosi di tedeschi (ossimoro) sono riusciti a crearne almeno 77 tipi diversi (ho compulsato pagina per pagina il Davenport, ma potrei anche averne inavvertitamente saltato qualcuno), e in questa congerie di talleri, che per definizione avrebbero dovuto essere unificanti, ho anche individuato 2 sottospecie e 1 anomalia. Se poi teniamo conto che, nel solo 19mo secolo, vi furono negli stati tedeschi 4 specifiche diverse per i talleri, e precisamernte: tallero di convenzione tallero della corona tallero basato sul marco di Colonia, vereinstaler e che i primi talleri videro la luce attorno al 1550, beh, forse anche Linneo si sarebbe un po' preoccupato! Torniamo al vereinstaler: ho già avuto occasione di scrivere riguardo ad una delle sue sottospecie, il siegestaler, coniato da vari stati per celebrare vittorie militari; oggi vorrei scrivere dell'Ausbeutetaler, e, nello specifico, dell'ausbeutevereinstaler (pensare che non conosco una sola parola di tedesco, eppure mi diverto a coniarne di nuove!). Che cosa significa ausbeutetaler? Ad una prima grossolana traduzione lo si potrebbe rendere in italiano con l'espressione "tallero di sfruttamento"; gli anglosassoni pragmaticamente lo definiscono "mining thaler" (tallero di miniera), ma, per capirne meglio origine e funzione, sarà bene che spenda qualche ulteriore riga. La tradizione dell'ausbeutemunze è di lunga data nei paesi germanici, qualche secolo almeno: si tratta di monete che venivano coniate col metallo prezioso estratto da una particolare miniera o da una regione circoscritta e facevano normalmente riferimento alla miniera o alla regione di origine tramite scritte su parte della legenda. Ci sono stati anche casi in cui, al posto di una specifica menzione, venivano utilizzate delle immagini simboliche, che comunque si riferivano inequivocabilmente alla miniera o alla regione di origine. La coniazione di monete di sfruttamento iniziò attorno al 15mo secolo, e la maggior parte di queste era di argento. All'epoca venivano comunemente chiamate "talerfuss", anche se, a seconda della zona, potevano essere note come groschen, guilders o mehrfachtaler (talleri multipli, detti anche lösern). I talleri di sfruttamento venivano prodotti solo col metallo che rappresentava il profitto delle miniere, una volta detratti i costi di estrazione e raffinazione; in pratica l'intera resa netta della miniera veniva immediatamente trasformata in moneta, senza alcuna transazione intermedia. E veniamo all'oggetto di questo intervento: la "sottospecie" degli ausbeutetaler coniati durante gli anni del vereinstaler, ossia nel periodo 1857-1871. Furono 3 gli stati che coniarono ausbeutetaler, e precisamente: Anhalt-Bernburg: duca Alexander Carl negli anni 1861-1862 Prussia: re Friedrich William IV negli anni 1857-1860, re William I negli anni 1861-1682 Sassonia: re Johann negli anni 1857-1867 La produzione complessiva fu di: 30.000 pezzi da parte di Alexander Carl 533.000 pezzi da parte di Friedrich William IV 215.000 pezzi da parte di William I 1.649.000 pezzi da parte di Johann Sono tutti vereinstaler, vale a dire monete basate sulla libbra metrica (500 grammi) e contenenti 1/30 di libbra di argento (da cui la scritta XXX EIN PFUND FEIN - 30 (monete) per una libbra di fino) di titolo .900, dal peso di 18.5 grammi (contenuto in argento 16.66) e diametro di 33 millimetri. Tutti questi talleri, in vario modo, portavano l'iscrizione: SEGEN DES BERGBAUES (benedizione delle miniere), vuoi a tutto campo, come la Prussia, vuoi come legenda (Sassonia). Non ho immagini del tallero sassone del periodo 57-58, che differiva da quello qui illustrato in quanto avente sul verso il solo stemma coronato, senza popolani a reggerlo. Credo d'indovinare che le due figure che reggono lo stemma, nel tallero qui illustrato, adottino i costumi caratteristici dell'area mineraria. Sono monete che, nonostante le basse tirature, si trovano facilmente in vendita, a costi più che accessibili e quasi sempre in ottimo stato di conservazione. Bene, spero di non avervi tediato: è così limitato l'apporto di commenti sulla monetazione extranazionale, che mi sono sentito quasi autorizzato a infastidirvi i gioielli di famiglia con questa mia tirata (prima di scrivere ho consultato l'archivio del forum: a fronte della parola chiave "ausbeute" ho trovato una sola discussione, del 2005: un po' poco, non vi pare?) Poscritto: qui in Italia li chiamiamo talleri ma, per amore della mia lingua, nella quale, spesso, invece di usare la giusta parola propendiamo per neologismi esterofili, vorrei suggerire una nuova dizione: valligiano. Perchè valligiano? Questo indovinello, etimologico, lo lascio risolvere a voi.
    1 punto
  39. CONCLUSIONE DEL POST Le Legioni romane fin qui trattate rimasero praticamente immutate , anche come nomi , fino almeno al tempo di Gallieno quando vennero utilizzate con maggior frequenza le Vessillazioni gia' in uso anche in precedenza ma utilizzate non frequentemente , una Legione di solito si muoveva al completo , le Vessillazioni erano invece dei reparti militari utilizzati spesso al tempo di Gallieno e formate in maggioranza da Illirici , i piu' forti soldati dell' epoca , oltre che da piccole unita' prelevate da altre Legioni , che andavano a formare queste nuove unita' ad uso veloce e temporaneo per tamponare pericoli di frontiera ; ma la riforma piu' innovativa di Gallieno fu l' accrescimento della Cavalleria e il divieto ai Senatori di entrare nell' esercito come Legati di Legione . Insomma dalla fine del terzo secolo , con la riforma di Diocleziano , le antiche Legioni andarono via via perdendo identita' e numero di Legionari per singola unita' . Per avere un quadro completo sulle trasformazioni delle Legioni nel tardo Impero , chi lo desidera puo' leggere i seguenti Link : https://it.wikipedia.org/wiki/Lista_di_legioni_romane#Legioni_del_III-prima_metà_del_IV_secolo:_da_Massimino_Trace_(235)_a_Costantino_(324-337) https://it.wikipedia.org/wiki/Lista_di_legioni_romane#Nuove_legioni_(o_distaccamenti_legionari):_da_Costantino_(324-337)_alla_Notitia_Dignitatum_(400_ca.) Ringrazio di cuore i pochissimi utenti che hanno dato un loro apporto e i loro gradimenti al Post che mi ha impegnato non poco . Un saluto
    1 punto
  40. E' evidente in una delle foto il nome del produttore, che è la ditta Abafil di Milano. Sono infatti seriette confezionate da questa ditta, credo a fine anni '60, a imitazione di quelle ufficiali, ma che di ufficiale nulla hanno. La qualità delle monete non so quale sia, ma vergognoso che chi sta vendendo su ebay scriva che si tratti di una "divisionale ufficiale di zecca" (anche se in realtà ha scritto "uffuciale", chissà, forse in caso di contestazioni....).
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  41. Il D/ è, in linea generale, quello che raffigura l'autorità emittente.
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  42. Buonasera, concordo anch’io con quanto detto prima Anch’io seguo il forum da poco e non so com’era prima ma mi sembra molto attivo e ogni giorno ci sono sempre nuovi contenuti interessanti Io sono un collezionista nuovo,ho 14 anni e colleziono da 4 praticamente tutto ciò che ho imparato l’ho letto sul forum Credo sia una risorsa importantissima per i nuovi collezionisti, è pieno di persone competenti che danno informazioni gratuitamente solo per trasmettere la loro passione,ma anche per i collezionisti più esperti che possono ogni giorno scambiarsi pareri e informazioni tutti accomunati da un’unica passione È un esempio di civiltà che si trova difficilmente e anche se c’è qualche opinione discordinante c’è sempre un grande rispetto tra gli utenti È sempre un piacere leggere gli interventi divulgativi di utenti con grandi competenze specifiche e vedere le foto di monete magnifiche e rare ogni giorno In sintesi credo che sia difficile chiedere di più dal forum Saluti, Giacomo
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  43. Buonasera, questa discussione sta diventando davvero intrigante, perciò mi incoraggiate a scrivere... Essendo iscritto solo da pochi mesi non sono in grado di instaurare un confronto tum/nunc o rievocare antichi fasti, ma nonostante non abbia potuto contemplare il percorso evolutivo di lamoneta.it né apprezzare in tempo reale i commenti di divulgatori lamonetiani del passato, ho la possibilità di considerare il risultato attuale: e questo è ottimo. Il forum, a mio parere, è come un'orchestra sinfonica che accorda un crogiolo di strumenti dissimili per intonare un inno potente e passionale. Le voci autorevoli degli ottoni si fondono con i timidi trilli dei legni, i tremolii concitati degli archi sono mitigati da un elegante arpeggio, eppure l'armonia è ottenuta mediante l'imprescindibile ritmo rigoroso e sostenuto delle percussioni. Per quanto mi concerne, sebbene alcuni utenti lamentino difettucci, anche condivisibili, la complessiva eterogeneità, la diffusa dedizione e l'estremo valore culturale fanno di questo forum un modello assai aderente al mio immaginario utopico. Voglio condividere con voi la gioia che prova un ragazzo a leggervi e ad ascoltarvi in ogni singolo ritaglio di tempo sottratto alla monotona daily routine. Voi riuscite a intrattenerlo piacevolmente durante gli intervalli concessi dallo studio; gli rendete entusiasmante persino l'attesa mattutina del pulmino ed uno scomodo viaggio in metropolitana verso la scuola; lo incentivate a leggere, anche se restio, e lo forzate dolcemente ad apprendere; ed infine lo nutrite e lo accompagnate nel processo di maturazione. PQM io ringraziare desidero tutti voi di lamoneta.it. Cordialmente, The Judge
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  44. dico anche io la mia…. 1 - un calo è fisiologico… come in qualunque ambito è ovvio che la "curva" salga in fretta, si stabilizzi, e poi tenda ad una stagnazione più o meno lunga che con il tempo tende a calare, e l'inversione di tendenza, comunque possibile è assai complessa e serve per reagire in modo anticiclico a quello che è di fatto un ciclo naturale 2 - lamoneta è ricchissimo di contenuti… e questo riporta al punto 1 …. mantenere una crescita dei contenuti pari a quella iniziale è naturalmente improbabile perché ci sono molte discussioni vecchie, ancora validissime, che vengono tutt'ora lette e sulle quali c'è poco da aggiungere 3 - in generale c'è stato un enorme innalzamento delle competenze, motivo per il quale le discussioni si accorciano…. quando c'è qualcuno che dà risposte pertinenti, "alte" e specifiche, la discussione scema naturalmente …. il parapiglia con 50 messaggi è più probabile tra "medio competenti" che tra persone con alte specializzazioni di nicchia...noto ad esempio un altro forum che non cito su cui si discute..passatemi il termine, di nulla...uno dei "nostri" potrebbe dare un quadro chiaro in 5 minuti...con il risultato già detto...azzittire i "numismatici da bar"... = si accorciano le discussioni 4 - i parapiglia non mi mancano… ma fanno massa se è questo che si vuole…. 5 - alcune sezioni...tra le quali le mie… languono per mancanza di interessati a un discorso approfondito… che vada oltre la catalogazione (che c'è e mi sta benissimo) …. lancio spesso discussioni che muoiono con molte letture e nessun intervento … e questo è accaduto anche @Liutprand nelle ultime "recensioni" che ho fatto di alcuni libri...che d'altronde se uno non ha letto non può commentare...men che meno se non gli interessa il genere chiedo allora… se l'indicatore "contributi" può oggi essere fuorviante, l'indicatore "presenze di lettori" anche non registrati in che tendenza è? perché potrebbe essere comunque in crescita stabile….non mi stupirei... saluti Alain
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  45. Ciao a tutti, condivido molte delle cose dette nei precedenti post. In linea generale, tendo a non dare troppe responsabilità al forum, più che altro mi sembra di assistere alla metamorfosi del collezionista. Cerco di precisare; confrontandomi con altri appassionati, mi sento di dire che il collezionismo puro, se non morto, è in coma profondo. Ormai tutti più o meno (perdonatemi la generalizzazione, ma è un paradosso), cercano di fare business con la numismatica (anche chi maneggia monete da poco tempo, si ritiene tanto esperto da mettersi a vendere). Per cui si assiste ad una circolazione di un numero altissimo di monete, cui non segue l'approfondimento, lo studio ed il confronto. Immediata conseguenza di questa "evoluzione " del collezionismo, per me, è la caccia all'inedito ( spessissimo presunto) o all'esimia rarità ( dando peso a particolari di coniodel tutto irrilevanti) all'esaltazione delle monete proprie ed alla sottovalutazione di quelle proposte dagli altri collezionisti. Assisto basito a scritti redatti, sostanzialmente, per presentare monete che, inevitabilmente, finiscono in brevissimo tempo sul mercato, a prezzi maggiorati. Con l'aumento delle vendite, soprattutto per la monetazione moderna, è partita la ricerca delle monete in condizioni eccezionali, con la conseguente svalutazione di tutto ciò che va dal BB a scendere. Come già detto da altri utenti, facebook pullula di pagine dedicate alla numismatica ( o meglio alla vendita delle monete), per cui obiettivamente diventa molto difficile per il forum avere nuovi utenti che, spesso, si trovano di fronte a lamonetiani preparatissimi che, con due parole, danno quelle informazioni richieste, per cui le discussioni si risolvono in un botta e risposta. come se ne esce? non so, come diceva Mario Dabbene, è saltata una generazione, nonostante l'impegno messo da molti nella ricerca e nello stimolo dei " giovani" ( definizione che non mi è mai piaciuta in verità, si è giovani nella numismatica anche se si comincia a collezionare a settant'anni). P.S.: sull'abnorme numero di venditori sulle pagine Facebook, c'è stato un duro intervento della N.I.P., non so se anche altri utenti lo abbiano letto. Saluti Eliodoro
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  46. Se parliamo di numismatica vorrei vedere più discussioni su monete rare o approfondimenti tematici (per fare un esempio: la bellissima raccolta delle monete papali con legende latine) e meno sofismi su quanto un FDC sia davvero FDC e non invece un banale qFDC.
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  47. Buonasera @Motoretta, Il tuo Grano 1792 è riportato nel Magliocca al 317, Comune. Di questo millesimo le varianti conosciute sono: Oltre la tua, 1792 lettera A al rovescio senza asta, con fiocco. 1792 lettera, A al rovescio senza asta, senza fiocco. 1792 lettera A con asta e senza fiocco. 1792 SICILAR R4, Complimenti per il bel "Granuzzo"
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  48. Il progetto annunciato a maggio 2018 ha preso forma e ne e' divenuta iniziativa concreta a fine settembre 2018 dopo aver condiviso con il Settore Cultura del Comune di Padova la giornata culturale prevista per il Venerdì 1 Febbraio 2019 e la adesione di un nutrito gruppo di operatori per il convegno del Sabato 2 Febbraio 2019. Molto positivo il riscontro da parte di tutti gli operatori sia per il coraggio di voler ricreare una forma di rappresentanza in Italia all'insegna della esclusiva numismatica ma altresì per il progetto ben delineato. Oltre alla positiva rassegna stampa dedicataci già dedicataci dalle due riviste stampate di Panorama Numismatico a Luglio 2018 e Monete Antiche a Settembre 2018, diversi gli operatori NIP che hanno visto con favore questa iniziativa aderendo direttamente . Per il convegno le adesioni degli operatori che consideriamo "partner della iniziativa" chiuderanno a Novembre 2018 con il contributo agevolato a cui abbiamo riservato. Il programma completo verrà comunicato per meta dicembre con delle discrete novità soprattutto sul versante delle iniziatve. Anticipiamo il contenuto delle giornate qui sotto e ringraziamo tutti coloro che ci stanno sostenendo per rendere questa iniziativa un successo. circolo numismatico patavino - www.padovanumismatica.it
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