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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/27/19 in tutte le aree
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Un ricordino dal pantheon di Piacenza. Una conservazione così così ma l' acquisto era dovuto. Roberto MONZA Estore Visconti (1407-1413) Sesino - MIR 780 (solo disegnato) MI (g 0,56) RR Tondello molto stretto MB7 punti
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Una biblioteca numismatica è essenziale. Più volte ho detto sul forum la mia idea, tanto più si spende sui libri, quanto più si risparmierà nell'acquisto delle monete. La conoscenza, per me, comporta la capacità critica di valutare, autonomamente, conservazione, rarità, autenticità e valore delle monete.5 punti
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caro @azaad provo a rispondere alla tua domanda che in poche righe include diverse complessità che provo a separare.... partiamo dal "sistema bizantino standard" ... 1 - 5 - 10 - 20 - 40 .... già qua va detto che il penta (5) nella prima riforma di Anastasio non esiste e viene creato con la seconda riforma (c. 512). poiché in quel momento le monete raddoppiano il proprio peso, qualcuno (tra cui Carlà), ha sollevato l'ipotesi che il "nummo", prima di quella data valesse "5 nummi" introduco quindi il tema "nummo" su cui si è detto molto...ma si fatica a trovare una soluzione.... chiamiamo AE4 la monetina con il monogramma, così da non confondere la forma con la sostanza...perché se lo chiamo nummo , lo identifico con l'unità monetaria, la qual cosa non è certa.. e se è avvenuta, non si sa quando.... un forte argomento rispetto alla teoria che il valore dell'AE4 pre riforma del 512 fosse di 5 nummi sta proprio nella moltiplicazione dei pesi che porta all'introduzione del pentanummo in un prossimo articolo, argomento ulteriormente questa ipotesi basandomi sulle successive emissioni di Giustino I quale fosse il valore dell'AE4 in effetti non è dato saperlo, e le elucubrazioni in merito sono infinite e danno valori di 1, 2, 2,5, 4, 5 e chi più ne ha più ne metta, anche se a mio avviso la domanda dovrebbe essere non solo "quanto valeva l'AE4", ma "Quando"...nel senso che è probabile che il "valore" sia mutato nella sua "vita " di più di un secolo.... POI i sistemi paralleli... che sono 3 almeno e non 2 1 - Alessandria, che ha e continua ad avere un SUO sistema, probabilmente storicizzato, basato sul numero 3 abbiamo infatti emissioni da 1, 3, 6, 12, 33 nummi, con il 12 IB come moneta più diffusa.... emessa fino agli albori del VII secolo durante l'occupazione persiana... 2 - Tessalonica che come noto ha un sistema basato sul numero 4 ..... 1, 2, 4, 8, 16 ... che poi la moneta da 16, IS, fosse detto "follis" per me va dimostrato.... certamente a un certo punto la moneta da 16 viene sostituita dalla moneta da 20 (K), con un peso praticamente identico, e il sistema va scemando.... nel volume "tresor" della Morrisson le IS di Tessalonica sono computate insieme alle K... per capirci... 3 - Cherson, che è meno nota, ma ha un sistema basato sul 5...con radici che forse partono dagli AE2 di Teodosio II e passano quasi certamente per Leone I e Verina, monete che esprimono sempre una epsilon...forse di valore...ma tant'è che i follis di Cherson riportano il numero 8 (H) ovvero 8 pentanummi.... = 40 e i mezzi follis il numero Delta = 4 = 4 pentanummi = 20 tutto questo era possibile grazie a una circolazione "chiusa" come quella di Cherson e Alessandria, e a una circolazione che principalmente rimaneva nei territori limitrofi alle zecche come per Tessalonica...su questo, ovvero sulla mobilità della circolazione del bronzo, consiglio di leggere proprio "Tresor" del 2006 della Morrisson, che prendendo in esame una valanga di ritrovamenti dimostra che la maggioranza delle monete nell'area di Tessalonica erano coniate A Tessalonica... mi pare di ricordare un numero superiore al 50%... e comunque le pezzature tipo il 16 in giro per il mediterraneo si trovano raramente o in numeri limitati mischiati al resto poi il pragmatismo che fu tipico romano, favorì certamente il mantenimento di usi che erano fortissimamente radicati, soprattutto in territori con una economia "forte"...vedi Cherson, porta per l'oriente, e Alessandria... mamma mi sono dilungato...scusate... spero di non avervi annoiati... come vedete con il cellulare sarei impazzito a scrivere questa cosa4 punti
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Allora non capisco la banca Carige visto che è in crisi perché non si vende la bellissima collezione di monete genovesi come fanno tutti i mortali collezionisti? Invece che deve essere salvata con soldi pubblici? Mi sa che vogliono l'uovo e la gallina, troppo comodo!!!!! Blaise4 punti
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Un denaro tornese di Campobasso Ad inizio dicembre 2018 su di un noto sito di vendita di monete è apparso un denaro tornese di Campobasso che non avevo ancora visto. E’ questo: un esemplare di ottima conservazione e dalle caratteristiche che di seguito illustrerò. Mistura – denaro tornese – Conte Nicola II di Monforte 1461/1463 D/ castello tornese con rosette ai lati e sotto – intorno: +*NICOLA*COM* R/ croce patente con un globetto ad ogni estremità, dentro un cerchio cordonato; intorno: +*CANPI*bASSI* dentro un secondo cerchio cordonato Peso: gr 1,1 diametro: mm 18 BB – D’Andrea, Andreani, Bozza: “Le monete del Molise”. Gli autori ne citano due esemplari di peso diverso: il numero 7 è a pagina 151; peso circa gr 0,9 e diametro circa mm 18 RR – collezione privata e il numero 7a è a pagina 152; peso circa gr 1,02 e diametro circa mm 18 RR – Museo della Soprintendenza Archeologica del Molise – inv. n° 58952 NOTE: la monetazione dei Conti di Monforte non era a corso legale, ma sono di notevole valore storico e di conseguenza di grande interesse numismatico. Questo esemplare ha nella legenda CANPIbASSI la lettera N latina al posto della M gotica. L’unica citazione di detta variante a me nota è quella degli autori qui riportati, mentre gli altri citano solo la M gotica, per cui ritengo che la classificazione corretta del tondello debba essere RRR.3 punti
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Taglio: 2 Euro Nazione: Andorra Anno: 2017 Tiratura: 22.000 Div. FDC Conservazione: Spl Località: Castilla y León, Spagna3 punti
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Per aggiungere ulteriori Informazioni alla domanda iniziale porto l’esempio della borsa del fuggitivo rinvenuto a Pompei la scorsa estate. nella borsa del malcapitato, morto durante l’eruzione del 79 d.C. erano presenti 20 denari e 2 assi, tra questi 20 denari ce ne sono del II sec. a.C., Ottaviano, legionario di Marc Antonio (frequenti a Pompei) e di Vespasiano. Gli altri erano ancora in corso di identificazione.3 punti
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Roman Provincial Trebonianus Gallus Æ27 of Alexandria, Troas. AD 251-253. IMP VIB TREB GALLVS AVG, laureate, draped and cuirassed bust right / COL AVG TROAD, the priest Chryses standing facing, leaning on column topped by statue of Apollo Smintheos; low tripod to left. RPC online -; Bellinger, Troy -; cf. A275 and A479 for rev. type. 5.76g, 27mm, 6h.3 punti
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Indubbiamente un buon articolo, nuovo per me. Complimenti. La stranezza è stato sentire le parole di Federico @King John in slang sardo di Benedetto @4mori..?? Un saluto a @ceolo @principesax @El Chupacabra e mi scuso con chi non menziono. Grazie Mario e signora. Roberto3 punti
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@dabbene @adolfos (che hai messo un "mi piace" a Mario) grazie dell'attestato di fiducia ma sto ancora aspettando una folgore che dovrebbe essere oramai prossima a colpirmi, mi impegno comunque a buttare giù qualcosa anche prima di allora, a proposito di pubblicazioni ho recentemente fatto pace con il mio account e, dopo aver scombinato la password più volte e altrettante volte litigato con mia moglie, sono riuscito ad entrare nuovamente in "accademia.edu" ed ho iniziato finalmente a leggere i vostri numerosi ed interessantissimi lavori, vi faccio i miei più sinceri complimenti e vorrei anche chiedervi se sapete perché non riesco a visualizzare alcune pubblicazioni di Monica Baldassarri, faccio il download e mi dice che è impossibile aprire il file. @avgvstvs il pezzo è molto pasticciato ma credo che segua lo stesso schema degli ultimi che abbiamo visto, R con "piedone" al rovescio, senza piede al dritto e con molti segnetti di legatura sempre al verso che stavolta sono anche nella scritta LVCA.3 punti
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Che dire di questa splendida giornata, il posto ha un fascino immenso, poter parlare in un luogo circondati da libri è bellissimo, bellissimo è anche il nuovo Gazzettino, non vedo l'ora di poterlo leggere tutto d'un fiato. Ringrazio Mario e Marco per avermi inserito nel terzetto e per avermi messo a mio agio nella presentazione, spero di essere stato all'altezza e mi scuso già da ora con @santone e @King John se ho peccato nella lettura delle loro sintesi, comunque fiero di averle lette e di aver partecipato all'evento ringrazio tutti i partecipanti.3 punti
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2 euro commemorativi 2004 Finlandia 2004 Allargamento dell'Unione Europea (tiratura 1.000.000) Grecia 2004 Olimpiadi Atena 2004 (tiratura: 35.000.000) Italia 2004 World Food Programme (tiratura: 16.000.000) Lussemburgo 2004 Monogramma del Granduca Henry (tiratura: 2.501.800) San Marino 2004 Bartolomeo Borghesi (tiratura: 110.000) Vaticano 2004 75° Anniversario dell'Istituzione dello Stato del Vaticano 1929-2004 (tiratura: 85.000)2 punti
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mentre esploro l'affascinante mondo dei talleri tedeschi, sempre più ritengo che la figura più adatta per studiarli non sia il collezionista, nè il numismatico, ma ci voglia un naturalista: specie, genere, ordine, classe... sarebbero attributi che ben calzerebbero nell'inquadrare e catalogare tali monete. Il mio interesse collezionistico per ora verte solamente sull'ultima tipologia prodotta: il Vereinstaler, coniato dagli stati tedeschi solamente nel periodo 1857-1871. Ebbene, in soli 14 anni, quei fantasiosi di tedeschi (ossimoro) sono riusciti a crearne almeno 77 tipi diversi (ho compulsato pagina per pagina il Davenport, ma potrei anche averne inavvertitamente saltato qualcuno), e in questa congerie di talleri, che per definizione avrebbero dovuto essere unificanti, ho anche individuato 2 sottospecie e 1 anomalia. Se poi teniamo conto che, nel solo 19mo secolo, vi furono negli stati tedeschi 4 specifiche diverse per i talleri, e precisamernte: tallero di convenzione tallero della corona tallero basato sul marco di Colonia, vereinstaler e che i primi talleri videro la luce attorno al 1550, beh, forse anche Linneo si sarebbe un po' preoccupato! Torniamo al vereinstaler: ho già avuto occasione di scrivere riguardo ad una delle sue sottospecie, il siegestaler, coniato da vari stati per celebrare vittorie militari; oggi vorrei scrivere dell'Ausbeutetaler, e, nello specifico, dell'ausbeutevereinstaler (pensare che non conosco una sola parola di tedesco, eppure mi diverto a coniarne di nuove!). Che cosa significa ausbeutetaler? Ad una prima grossolana traduzione lo si potrebbe rendere in italiano con l'espressione "tallero di sfruttamento"; gli anglosassoni pragmaticamente lo definiscono "mining thaler" (tallero di miniera), ma, per capirne meglio origine e funzione, sarà bene che spenda qualche ulteriore riga. La tradizione dell'ausbeutemunze è di lunga data nei paesi germanici, qualche secolo almeno: si tratta di monete che venivano coniate col metallo prezioso estratto da una particolare miniera o da una regione circoscritta e facevano normalmente riferimento alla miniera o alla regione di origine tramite scritte su parte della legenda. Ci sono stati anche casi in cui, al posto di una specifica menzione, venivano utilizzate delle immagini simboliche, che comunque si riferivano inequivocabilmente alla miniera o alla regione di origine. La coniazione di monete di sfruttamento iniziò attorno al 15mo secolo, e la maggior parte di queste era di argento. All'epoca venivano comunemente chiamate "talerfuss", anche se, a seconda della zona, potevano essere note come groschen, guilders o mehrfachtaler (talleri multipli, detti anche lösern). I talleri di sfruttamento venivano prodotti solo col metallo che rappresentava il profitto delle miniere, una volta detratti i costi di estrazione e raffinazione; in pratica l'intera resa netta della miniera veniva immediatamente trasformata in moneta, senza alcuna transazione intermedia. E veniamo all'oggetto di questo intervento: la "sottospecie" degli ausbeutetaler coniati durante gli anni del vereinstaler, ossia nel periodo 1857-1871. Furono 3 gli stati che coniarono ausbeutetaler, e precisamente: Anhalt-Bernburg: duca Alexander Carl negli anni 1861-1862 Prussia: re Friedrich William IV negli anni 1857-1860, re William I negli anni 1861-1682 Sassonia: re Johann negli anni 1857-1867 La produzione complessiva fu di: 30.000 pezzi da parte di Alexander Carl 533.000 pezzi da parte di Friedrich William IV 215.000 pezzi da parte di William I 1.649.000 pezzi da parte di Johann Sono tutti vereinstaler, vale a dire monete basate sulla libbra metrica (500 grammi) e contenenti 1/30 di libbra di argento (da cui la scritta XXX EIN PFUND FEIN - 30 (monete) per una libbra di fino) di titolo .900, dal peso di 18.5 grammi (contenuto in argento 16.66) e diametro di 33 millimetri. Tutti questi talleri, in vario modo, portavano l'iscrizione: SEGEN DES BERGBAUES (benedizione delle miniere), vuoi a tutto campo, come la Prussia, vuoi come legenda (Sassonia). Non ho immagini del tallero sassone del periodo 57-58, che differiva da quello qui illustrato in quanto avente sul verso il solo stemma coronato, senza popolani a reggerlo. Credo d'indovinare che le due figure che reggono lo stemma, nel tallero qui illustrato, adottino i costumi caratteristici dell'area mineraria. Sono monete che, nonostante le basse tirature, si trovano facilmente in vendita, a costi più che accessibili e quasi sempre in ottimo stato di conservazione. Bene, spero di non avervi tediato: è così limitato l'apporto di commenti sulla monetazione extranazionale, che mi sono sentito quasi autorizzato a infastidirvi i gioielli di famiglia con questa mia tirata (prima di scrivere ho consultato l'archivio del forum: a fronte della parola chiave "ausbeute" ho trovato una sola discussione, del 2005: un po' poco, non vi pare?) Poscritto: qui in Italia li chiamiamo talleri ma, per amore della mia lingua, nella quale, spesso, invece di usare la giusta parola propendiamo per neologismi esterofili, vorrei suggerire una nuova dizione: valligiano. Perchè valligiano? Questo indovinello, etimologico, lo lascio risolvere a voi.2 punti
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Nel 1407 Estore Visconti divenne signore di Monza dopo essere stato prigioniero due anni per volere del duca Giovanni Maria Visconti. Liberato dalle prigioni di Monza, Estore, si mosse per ricostruire la fazione antiducale dei discendenti di Bernabò Visconti, contro il governo di Giovanni Maria sempre più instabile e considerato una minaccia per la sopravvivenza del ducato visconteo. Estore Visconti fu l' unico a battere moneta in una zecca monzese, forse all’interno del castello. Furono coniate monete d’argento e di mistura con la dicitura HESTOR VICECOMES MODOETIE, queste monete, presentavano quattro valori: il grosso d’argento, il sesino, la trillina e il bissolo, queste ultime in mistura. Le monete di Estore sono identiche a quelle milanesi. Il sant’Ambrogio posto sulle monete ne confermava la legittimità giuridica come milanesi e ne rivendicava la legittima circolazione in tutto il territorio lombardo.2 punti
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Su anche proposta di qualche autore posto gli abstract di chi ha voluto inviarcelo, mi sembra un atto giusto e doveroso, inizierei con quello di @King John Presentazione Gazzettino 4 Federico De Luca.doc Proseguo con quello di @Tm_NPZ Presentazione Gazzettino 4 Mirco Trombini.doc2 punti
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Grazie a te per il tempo speso per chi come me ha solo letto. Mi hai fatto ritornare bambino tra i banchi di scuola delle medie, quando ancora si studiavano degli argomenti come le legioni romane, in modo più approfondito di oggi. Sono rimasto sempre affascinato dalla storia di questi soldati che non erano solo soldati. Pensare i chilometri di strade che percorrevano al giorno per spostarsi velocemente, con tutti i problemi logistici annessi e connessi, dal vettovagliamento ai vestiti, dall'igiene personale ai rapporti con i colleghi, dal superamento di un fiume alla costruzione di un castrum. E che dire degli uomini stessi che formavano una legione? Molte volte erano uomini che provenivano da posti diversi dell'impero di razze e lingue differenti. Si potrebbe dire che le legioni romane erano multietniche, primo esempio di esercito mondiale come potrebbe essere quello dell' ONU oggi, senza esagerare naturalmente. Mi piace immaginare soprattutto il tratto umano di queste persone, le emozioni provate prima di una battaglia o il ricordo della loro famiglia lontana o il loro modo di affidarsi a una divinità perché li aiutasse a superare i pericoli o la necessità di poter esercitare le loro esigenze intime. Non credo che avevano una vita facile, questo è certo. Grazie ancora Legio II Italica.2 punti
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Buona sera a tutti ecco il programma numismatico del Vaticano (Fonte Numismatica Visual) MONEDAS 1. Coin Card 2019 2. Serie Euros versión flor de cuño 3. Serie Euros versión flor de cuño edición especial con moneda bimetálica de 5 euros «XXXIV JMJ Panamá» 4. Serie Euros versión proof con moneda de plata de 20 euros «Papa Francisco Año MMXIX» 5. Serie Euros versión proof con moneda de oro de 50 Euros «Papa Francisco Año MMXIX» 6. Moneda Conmemorativa bimetálica de 2 Euros «90° Aniversario de la Fundación del Estado de la Ciudad del Vaticano» (versión flor de cuño y proof) 7. Moneda Conmemorativa bimetálica de 2 Euros «25° aniversario del fin de la restauración de la Capilla Sixtina» (versión flor de cuño y proof) 8. Moneda bimetálica de 5 euros versión proof «XXXIV JMJ Panamá» 9. Moneda Conmemorativa en plata de 5 Euros «150° aniversario del Círculo de San Pedro» (versión proof) 10. Moneda Conmemorativa en plata de 10 Euros «52° Jornada Mundial de la Paz» (versión proof) 11. Moneda Conmemorativa en oro de 10 Euros «El Bautismo MMXIX» 12. Moneda conmemorativa de Oro de 20 Euros «Actas de los Apóstoles las primeras misiones» 13. Moneda conmemorativa en oro de 50 Euros «Actas de los Apóstoles – La Asamblea de Jerusalén» 14. Moneda Conmemorativa en oro de 100 Euros «Constituciones Apostólicas del Concilio Vaticano II: Lumen Gentium» 15. Moneda conmemorativa en oro de 200 Euros «Los arcángeles: Miguel» PRODUCTOS FILATÉLICO-NUMISMÁTICOS 1. Sobre filatélico-numismático 2019 – «90° Aniversario de la Fundación del Estado de la Ciudad del Vaticano» 2. Sobre filatélico-numismático 2019 «25° aniversario del fin de la restauración de la Capilla Sixtina» 3. Stamp & coin card – «Papa Francisco Año VII – MMXIX» 4. Stamp & coin card – «50° Aniversario de la ordenación sacerdotal del Papa Francisco» 5. Stamp & coin card – «Viajes del Papa Francisco por el mundo – año 2018» VOLÚMENES ANUALES 1. Volumen Numismático V 2. Volumen Numismático Conmemorativo III Un saluto2 punti
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E poi che dire di questa libralosteria.... Sembrava di stare a Londra, Amsterdam o Copenaghen, no che dico...sembrava proprio Milano, quella di Città Studi, piena di giovani studenti di vari paesi e nazioni, che passano, si fermano, guardano. Non solo, ci sono anche i professori, docenti giovani o vecchi, che lasciano un po' di loro e della loro cultura in questo angolo d' Italia. Veramente un bel posto, anche per lasciare che una figlia adolescente si goda un tè leggendo un libro. Roberto2 punti
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Taglio: 2€ CC Nazione: Spagna Anno: 2012 Tiratura: 3.956.200 Condizioni: BB Città: Bassano del Grappa (VI) Taglio: 2€ CC Nazione: Slovenia Anno: 2015 Tiratura: 980.000 Condizioni: Spl Città: Bassano del Grappa (VI)2 punti
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CONCLUSIONE DEL POST Le Legioni romane fin qui trattate rimasero praticamente immutate , anche come nomi , fino almeno al tempo di Gallieno quando vennero utilizzate con maggior frequenza le Vessillazioni gia' in uso anche in precedenza ma utilizzate non frequentemente , una Legione di solito si muoveva al completo , le Vessillazioni erano invece dei reparti militari utilizzati spesso al tempo di Gallieno e formate in maggioranza da Illirici , i piu' forti soldati dell' epoca , oltre che da piccole unita' prelevate da altre Legioni , che andavano a formare queste nuove unita' ad uso veloce e temporaneo per tamponare pericoli di frontiera ; ma la riforma piu' innovativa di Gallieno fu l' accrescimento della Cavalleria e il divieto ai Senatori di entrare nell' esercito come Legati di Legione . Insomma dalla fine del terzo secolo , con la riforma di Diocleziano , le antiche Legioni andarono via via perdendo identita' e numero di Legionari per singola unita' . Per avere un quadro completo sulle trasformazioni delle Legioni nel tardo Impero , chi lo desidera puo' leggere i seguenti Link : https://it.wikipedia.org/wiki/Lista_di_legioni_romane#Legioni_del_III-prima_metà_del_IV_secolo:_da_Massimino_Trace_(235)_a_Costantino_(324-337) https://it.wikipedia.org/wiki/Lista_di_legioni_romane#Nuove_legioni_(o_distaccamenti_legionari):_da_Costantino_(324-337)_alla_Notitia_Dignitatum_(400_ca.) Ringrazio di cuore i pochissimi utenti che hanno dato un loro apporto e i loro gradimenti al Post che mi ha impegnato non poco . Un saluto2 punti
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Vedremo di rifare la parte abstract per le testimonianze degli autori, sara’ un giusto ricordo, come vedete si può e si deve migliorare ma tenendo conto che dietro non abbiamo gruppi editoriali e associazionistici e siamo in totale autogestione quanto fatto ultimamente rasenta il quasi miracolo. Lavoriamo su progetti ora per il futuro con chi vorrà, non essendo circolo questo possiamo e vogliamo fare, uno può anche intervenire per un singolo progetto, certo nessuno obbliga nessuno, nel contempo per collaborare a un progetto ci vuole voglia, passione e lavoro, nessuno degli eventi fatti e’ caduto in testa, ognuno e’ stato frutto di sacrifici, energie, lavoro, passione e parlando per me senza alcun motivo di interesse ma perché mi piace, perché lo trovo giusto. Vediamo se nel prossimo Gazzettino o in qualche altro progetto riusciremo a convincere a partecipare qualcuno che ha fatto parte del percorso ormai quasi decennale del Cordusio, con chi riterrà e ovviamente lo vorrà sarà bello continuare il percorso insieme da volontari con chi vorrà collaborare coi fatti o con progetti specifici da esaminare e vagliare. Ma ora ricordo quello che a oggi e’ un poker ...2 punti
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La location mi è piaciuta, un luogo singolare, pieno di libri interessanti. Così come è altrettanto interessante il nuovo numero del Gazzettino. Per ora ne ho letto solo una parte e dato un scorsa al resto del fascicolo, gli argomenti sono eterogenei, come del resto lo sono i differenti punti di vista dai quali può essere affrontata la materia numismatica Bravi tutti e bravo Mario! Federico2 punti
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Quindi promossa la nuova sede ? Che dite ?2 punti
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Moneta commemorativa circolante già in Collezioni degli utenti del Forum, riproposta per segnalare che anche qui colnet va controcorrente attribuendo il diritto alla faccia con la figura femminile (vedi https://colnect.com/it/coins/coin/11936-1_Dinar_FAO-1988~Today_-_2nd_Republic_el-Abidine_Ben_Ali_Circulation-Tunisia ) D/ Stemma della Tunisia, anno di produzione islamico e gregoriano Iscrizione: الجمهورية التونسية 1997-1418 - Traduzione: Repubblica della Tunisia 1418 - 1997 R/ Donna rivolta a destra in mezzo alla vegetazione, valore. Iscrizione: البنك المركزي التونسي ELMEKKI دينار 1 واحد Traduzione: Banca centrale della Tunisia; Un 1 Dinar; Incisore: Elmekki Rame (75%) – nichel (25%): 10,06 g 28 mm Allineamento a moneta ↑↓ Contorno liscio Io penso che colnet scelga sempre come diritto la faccia con il valore della moneta: scelta a mio avviso arbitraria e - sempre che non lo sia già da qualche parte - da mettere in evidenza sul sito.1 punto
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Ciao, vi voglio presentare l'ultimo acquisto, fresco di poche ore. Avevo un dubbio nella scelta tra questa moneta e l'altro 10 tornesi disponibile in negozio, ma non appena ne ho visto la patina (ai miei occhi bellissima!) i dubbi si sono sciolti. Il venditore l'ha classificata qSPL e mi sembra una valutazione corretta, spero vi piaccia. Ne approfitto per ringraziare @Rocco68 per il preziosissimo aiuto, davvero impagabile!1 punto
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Buonasera a tutti. È in asta presso una casa tedesca questa didracma crotoniate. La guardo e riguardo da diversi minuti e vi trovo molti elementi che mi perplimono non poco. Premetto che di questa moneta ne posseggo un esemplare della identica coppia di conii, e pur con i limiti di una fotografia ho fatto un raffronto fra le due. Fondi troppo piatti e lineari, nel dritto alcune tracce che sembrerebbero derivanti da fusione, nel rovescio linee piuttosto impastate, anche qui sembrano da fusione. I capelli di Apollo non staccano dal viso del Dio come invece avviene in maniera netta negli esemplari autentici, e anche l'etnico risulta troppo sfumato. Chiaro che si dovrebbe averli in mano anche perché la fotografia non è delle migliori. Che ne pensate?1 punto
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Per semplificare, diciamo che la Banca d'Italia è azionista della BCE; per la precisione, è il quarto dopo la Deutsche Bundesbank, la Banque de France e la Bank of England (sì, anche i paesi che non adottano l'Euro sono "proprietari" di quote della BCE). Tali quote sono state stabilite in base ad una ripartizione ponderata, basata sul PIL e sulla popolazione dei paesi dell'Unione, al momento della costituzione .1 punto
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@Gallienus grazie anzitutto dell'acquisto e lieto che la fatica del Toffanin, complessivamente, ti piaccia. prendo nota della critica, che girerò all'autore, da tener presente eventualmente per una seconda edizione. buona lettura1 punto
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Ringraziamo i dirigenti di questo forum,che ci dà modo di parlare della nostra passione e di confrontarci,io ho l'abitudine di intervenire un po in tutte le discussioni,naturalmente escluse quelle dove non ho , la benché minima competenza,ma faccio questo per non snobbare nessuno,saluti Aldo.1 punto
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il dritto finisce con COMI e non COM. al rov. credo ci sia CAMPI e non CANPI.1 punto
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https://www.acsearch.info/search.html?id=4855024 Dovrebbe essere questa è la classificazione la trovi nel link. La scritta interna dovrebbe contenere forse la data1 punto
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Tra noi "diversamente settentrionali" ci si capisce...1 punto
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Bene, un convegno buono, molti banchi, anche se per i miei gusti pochi ma con un afflusso mattutino (sabato) ottimo. I banchi erano visitabili senza calca e i commercianti positivi. Un saluto ancora a chi ho potuto salutare e rivedere con gioia. @palpi62 @riepo58 @sivispacemparabellum @Alberto Varesi e tanti altri tra i lamonetiani. Roberto1 punto
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Ciao, è un sesterzio di Marco Aurelio con la vittoria stante a destra che incide su uno scudo poggiato a una palma. Marcus Aurelius (161-180). AE Sestertius, 166 AD. Obv. M AVREL ANTONINVS AVG ARM PARTH MAX. Laureate bust right.Rev. TR POT XX IMP IIII COS III SC. Victory standing front, head right, holding palm and placing shield on palm tree; on shield, VIC/PAR. RIC 9311 punto
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Sin dall' inizio e' stata presa in considerazione dall' autore e dai suoi collaboratori l' ipotesi di una edizione economica . Purtroppo la qualita' delle immagini , fondamentale per l' osservazione dei segni degli zecchieri , punto di forza di questo studio, non e' stato soddisfacente utilizzando questo tipo di stampa nelle prove eseguite. Tutte le immagini sono state scattate , elaborate da un tecnico per la miglior resa su carta , stampate a colori in alta risoluzione e questo e' risultato un costo notevole. Sarebbe stato inutile fornire al lettore la visione di monete in b/n e poco leggibili in quanto proprio queste immagini sono fondamentali per la comprensione del testo. Spesso mi e' capitato di leggere libri di numismatica , pubblicati recentemente , importanti e costosi dove le foto sono indecenti e di scarsa utilita' . Giusto un esempio , per essere chiari , la serie dei MEC1 punto
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Bella medaglia giubilare per l'Anno Santo del 1600, in bronzo/ottone, ottenuta per fusione, di probabile produzione romana, l'immagine rappresenta è un pellegrino in ginocchio con il bordone davanti alla porta santa aperta, in esergo la data con il 6 rovesciato che per distrazione dell'artigiano a dato origine a questa varietà, è la prima che mi capita di vedere, interessante e rara. Ciao Borgho1 punto
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Didramma con la pianta di silfio affiancata da un ramo di mele di Euesperide. KYRENAICA, Euhesperides. Circa 290-280 BC. AR Didrachm (6.88 g, 12h). Horned head of Karneios right, with the features of Ptolemy I of Egypt / Silphium plant; BA-SI flanking; to left. apple branch of Euhesperides. Mørkholm, Cyrene pl. 2, 14; SNG Copenhagen Supp. 1331; BMC 260 (all from the same dies). Near EF, attractive gray toning with light golden hues, minor surface roughness, hairline flan crack. Rare. From the Richard Winokur Collection. This coin was struck during the period of Ptolemaic control over Kyrenaica, just prior to the revolt of Magas. Magas was Ptolemy I Soter’s son-in-law, and had been appointed governor around 300 BC. After Soter’s death, Magas had a falling-out with his half-brother, Ptolemy II Philadelphos, and eventually revolted against him, circa 280.1 punto
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Ti ringrazio dei complimenti, sul merito del Cordusio non vi sono dubbi, sul grande autorie no, il mio è solo un piccolo intervento non paragonabile a quello di altri ben più affermati scrittori numismatici, io rimango sempre un assiduo lettore che ama il mondo numismatico e anche tutte le materie ad esso connesse. Grazie ancora1 punto
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@Alberto Varesi Ho ritirato il nuovo MIR oggi a Piacenza e ho iniziato a sfogliarlo. Volevo rinnovare i miei complimenti, è un'opera magnifica e assolutamente imprescindibile per chi si occupi della monetazione papale. Ora sto già pensando al prossimo volume!1 punto
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Ciao la diatriba è aperta, e quasi certo che alcune monete sono state coniate a Roma per la circolazione in Siria e in altre province dell'Impero, in particolar modo quelle di Traiano con SC in corona di alloro, o come per esempio quella di M. Aurelio con Zeus Ammone al retro che è catalogata sia per la Cirenaica che per Commagene ma probabilmente coniata a Roma o perlomeno con coni ( forse la cosa più probabile ) incisi da incisori della zecca di Roma. Silvio1 punto
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taglio 2 euro paese Belgio anno 2007 TdR tiratura 5.000.000 condizioni mb città Pistoia taglio 2 euro paese Grecia anno 2013 A tiratura 742.500 condizioni mb città Pistoia taglio 2 euro paese Germania J anno 2009 UEM tiratura 6.300.000 condizioni mb città Pistoia taglio 2 euro paese Germania A anno 2013 B tiratura 2.200.000 condizioni bb città Pistoia taglio 2 euro paese Germania F anno 2007 tiratura 11.850.000 condizioni bb città Pistoia taglio 2 euro paese Germania F anno 2018 A tiratura 7.200.000 condizioni spl città Pistoia taglio 2 euro paese Germania F anno 2015 BNDR tiratura 7.200.000 condizioni bb città Pistoia taglio 2 euro paese Olanda anno 2014 tiratura 4.959.000 condizioni mb città Pistoia1 punto
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Ma quando Giovanni ci metti giù qualche ipotesi, che ipotesi rimangono, però sono sempre ricerca e studio per il quinto numero del Gazzettino ? Attendiamo fiduciosi ...1 punto
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Sicuramente non quello in stoffa, visto che sarà disponibile solo in un folder. Io credo neancheil congiunto con l'Italia, essendo il 2 euro dedicato alla fondazione dello SCV, mentre il congiunto è dedicato ai trattati lateranensi. Penso perciò che ci saranno i 2 valori da 1,10 e 1,15.1 punto
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Gli apporti sono sempre graditi ed utili, specialmente quando - come in questi casi - per arrivare alla identificazione di un oggetto molto rovinato si è costretti a fare sfoggio di fantasia e quindi ognuno di noi può avere una intuizione che può risultare utile. All'interno dei semi io vedo poco o nulla, ma la tua ipotesi è molto probabile anche perché i segnali stradali sarebbero complementari al semaforo che campeggia al centro. E' più che possibile che la medaglia sia un ciondolo, magari emesso dall'ACI o qualche altra organismo analogo, che volendo poteva essere agganciato alla chiave dell'auto che doveva essere simile a quella che allego : singolare per il disegno un po' infantile ma ben chiaro e che richiama l'attenzione dell'automobilista in prossimità di un incrocio con la ferrovia. A questo tipo di chiave ne subentrò uno dalla forma simile a quella di un punteruolo : le chiavi servivano solo a chiudere il circuito elettrico e non avevano altri scopi, per cui non erano ancora personalizzate. Ora speriamo che il lavaggio con l'aceto fornisca qualche risultato, ma non ci spero moltissimo ! Saluti !1 punto
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Condivido ogni singola parola! Ben detto ? Un grande saluto a tutti quanti1 punto
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Buongiorno, anche a mio parere è autentica e molto circolata. Un bel pezzo di Storia passato di mano in mano ....1 punto
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