Classifica
Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/21/19 in tutte le aree
-
3 punti
-
Giuseppe Rovera Monete e Zecche dei Conti Sabaudi da Oddone ad Amedeo VIII" L'Artistica Editrice Savigliano 2019 A questo link trovate depliant aggiornato e modulo per prenotare il volume usufruendo dello sconto :2 punti
-
Grazie davvero a tutti . Fa molto piacere sapere che non ho poi fatto questo grosso sbaglio ? Ilmumismatico in realtà la piega è più o meno la stessa ovunque. Aggiungo un’altra foto di quelle meglio e ‘peggio’ conservate e anche un piccolo video che forse aiuta Meglio a sentire la frusciantezza della carta ? https://imgur.com/a/W13V4Ac2 punti
-
Taglio : 2 Euro Nazione : Francia Anno : 2014 Tiratura : 3.000.000 70° anniversario sbarco in Normandia Conservazione : m BB Citta : Roma2 punti
-
Quando sono andato a prenderle mi sono trovato davanti la sorpresa. Aveva ritrovato quella che mancava e ancora un‘altra! Non ci ho pensato su e ho aggiunto altri 300 euro. Per 1800 mi sono portato a casa tutto il malloppo. Spero di non aver fatto una scelta avventata ma al momento sono felicissimo! Sentirle frusciare fra le dita fa veramente impressione ❤️2 punti
-
Ciao @El Chupacabra , hai avuto gia' preziose informazioni dalle precedenti risposte , ma vorrei aggiungere una mia riflessione : la moneta da te postata purtroppo esclude la possibilita' di una perfetta identificazione del numero e del nome della Legione , pur rimanendo nell' ambito della serie dei "Legionari" ; come indicato nell' elenco delle Legioni , molte avevano come emblema il Capricorno , pero' spesso le Legioni avevano doppio o piu' emblemi , emblema che poteva cambiare nel corso del tempo , comunque stando al rovescio della tua moneta , paragonato con quella da me postata praticamente identici , direi che la Legione sia la IIXX o la XXII come indicato da @dabbene : con LEG IIXX VI e' MIR 118 , entrambe sembra siano esistite sotto Gallieno , sicuramente la XXII Primigenia , in quanto attiva almeno fino agli inizi del IV secolo , mentre la XXII Deiotariana era gia' scomparsa a meta' circa del II secolo . Altre Legioni con questa numerazione secondo Giovanni Forni : Il reclutamento delle Legioni da Augusto a Diocleziano , non esistono . Rimane la possibilita' che la tua moneta si riferisca alla IIXX , numero di Legione che in teoria pero' non dovrebbe piu' esistere dall' epoca di Augusto al tempo di Varo , ne' la storia ce ne ha tramandato la numerazione dopo Varo , che sia stato un errore del coniatore che avrebbe dovuto incidere XXII o una disattenzione di Gallieno ?2 punti
-
Concordo sul fatto che gli esemplari con la "P" siano quelli stilisticamente e temporalmente piu' vicini agli anni indicati da @adolfos che non a caso sono quelli delle prime coniazioni di denari pisani con la "F", e dovrebbero essere conformi agli infortiatus H4a, mentre quelli con la "C" mi sembra che si sia osservato che ricoprono un arco di tempo più vasto e sono posteriori, certo è che più di qualcosa non convince e non permette di porre fine ai nostri ragionamenti ed arrivare ad una conclusione, l'unica "quasi" certezza è che i primi denari con "F " coniati a pisa dal 1155 hanno evidenti corrispondenze con un tipo di Lucensis infortiatus databile proprio a quegli anni e che all'interno di questo tipo ve ne siano alcuni con la "P " verrebbe perciò voglia di fare 2 +2 anche se mi sembra un po presto per azzardare conclusioni visto che si possono fare ancora tante ipotesi. PS. Ho sbagliato, L'omino che piange non doveva stare ad inizio post ma qui alla fine, solo che non riesco più a toglierlo..2 punti
-
Complimenti bellissime monete. Allora ne piazzo una anche io Taglio : 2 Euro Nazione : Finlandia Anno : 2015 Tiratura : 200.000 Conservazione : m BB Citta : Roma2 punti
-
RRC 87 triens, letter V before the prow. On clearer examples, the wavy line inside the superstructure is actually a dolphin. Richard2 punti
-
Vi allego il nuovo depliant contenente il modulo d'ordine per la prenotazione , a prezzo scontato , del volume : Giuseppe Rovera Monete e Zecche dei Conti Sabaudi da Oddone ad Amedeo VIII" L'Artistica Editrice Savigliano 2019 depliant_1101.pdf1 punto
-
Oggi ho riordinato la mia scrivania ed in una vecchia pendrive del 2005 (da 512 mega ), oltre a delle vecchie foto, ho trovato l'immagine di questa mille lire M.Polo, non è presente nella mia collezione e non mi ricordo minimamente se l'ho scambiata, se me l'hanno proposta, se me l'avevano inviata per valutarla, ecc. forse era su ebay, ma non ricordo. Le due immagini jpeg furono salvate come "Mille front e Mille retro", ma non mi aiutano a ricordare proprio nulla, buio totale.... praticamente è come se la vedessi per la prima volta. Ha un bel errore di stampa, se a suo tempo l'ho tenuta in memoria un motivo ci sarà... possibilmente qualcuno che frequenta questa sezione del forum c'è l'ha nella sua raccolta e magari potrebbe dirci come ne è venuto in possesso, mi aiuterebbe a ricordare qualcosa.1 punto
-
Buonasera a tutti, Ecco qui l'ultima monetina che di recente é entrata a fare parte della mia collezione. Lo stato di conservazione non é il massimo, ma da quando ho cominciato la collezione di monete di Arezzo (da circa 3 anni) ne ho visti veramente pochi in vendita o nelle aste. Si tratta di: Quattrino di Arezzo 1530 c.a., II Cattività Fiorentina, Monetazione Autonoma. Se non sbaglio é la "versione" con il santo con testa rivolta a sinistra e non verso il centro. Cosa ne pensate?1 punto
-
Sicuramente un bellissimo e pregevole lavoro, devo però dire che il prezzo influisce molto sulla possibilità di acquisto, se ci fosse anche la versione, per così dire economica, uno potrebbe anche pensare di comprarlo. Alle volte però mi domando se certi volumi sono fatti solo per le élite numismatica o gli autori li fanno per la divulgazione, si poteva dividere l’opera in più volumi per renderla accessibile a molte più persone, così credo che rimarrà una pubblicazione per pochi. Come una pubblicazione che ho cercato, edita dall’archivio di stato di Lucca, avrei voluto leggere, ma l’archivio di stato non spedisce a casa e da una copia solo a chi è meritevole (non so come poi giudichino i meritevoli da i non meritevoli) e l’editore non vende il libro perché tutte le copie stampate sono a disposizione dello stesso Archivio di Stato, allora anche in questo caso come in quello di Lucca, mi domando ma si pubblicano i libri per la divulgazione o per cosa? In tal modo si aiuta la numismatica a crescere o no?1 punto
-
Ti devo far notare quanto dici: a partire dalla 100 lire oro del 1903, anno in cui - mi corregga se sbaglio - l'intrinseco già superava il nominale. è in netta contraddizione con quanto ti allego, ( paragrafo 3): http://www.bankpedia.org/index.php/it/113-italian/l/20928-lira-italiana anzi, in quegli anni la carta faceva aggio sull'oro! saluti TIBERIVS1 punto
-
Sono d'accordo il Nastro Rosa e secondo me i 70 anni di Pace in Europa sono molto belle, sia per il loro significato che per il loro disegno. Taglio : 2 Euro Nazione : Francia Anno : 2017 Tiratura : 10.000.000 Nastro Rosa Conservazione : m BB Citta : Roma Taglio : 2 Euro Nazione : Francia Anno : 2015 Tiratura : 4.000.000 70 Anni di Pace in Europa Conservazione : m BB Citta : Roma1 punto
-
Sì, è normale. L'ultima moneta cinese prodotta per fusione risale ai primi mesi del 1912, anche se nel frattempo era iniziata la produzione di quelle coniate (dal 1880 circa).1 punto
-
Un'altra parola importante in questo contesto e' sicuramente programmazione, per fare eventi di spessore e qualità ma anche prodotti editoriali come anche il Gazzettino ci vuole programmazione e organizzazione, aggiungerei anche serietà di impegno preso, in fondo non e' un lavoro ma ha la serietà e la precisione di un lavoro, e per farlo ci vogliono energie, impegno e ovviamente passione, e non ultimo, il volerlo fare veramente coi fatti. Quindi si programma già il numero 5, non tanto nell'esecuzione, ma nell'impegno di volersi cimentare dicendolo o qui o sabato o per mail e ovviamente nella scelta del tema. La mail onde dichiarare l'intento a partecipare e' la solita [email protected]1 punto
-
Ciao molto interessante come sempre, alcune mi mancavano. Silvio1 punto
-
Ma quale scelta avventata, hai fatto un più che eccellente acquisto.1 punto
-
1 punto
-
1 punto
-
1 punto
-
Qua c'è più o meno tutto. https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=1&cad=rja&uact=8&ved=2ahUKEwjwlcGu3v7fAhVPqaQKHUfJBcIQFjAAegQICRAB&url=https%3A%2F%2Fwww.bancaditalia.it%2Fcompiti%2Friserve-portafoglio-rischi%2Findex.html&usg=AOvVaw3Y6_lXxIps7njTvOVL5N8Q1 punto
-
@Legio II Italica, @Emilio Siculo, @grigioviola, @dabbene e @Illyricum65, Vi ringrazio tutti per la collaborazione pronta, precisa ed esauriente. Per quel che ho potuto vedere (confrontando le immagini con la foto in mio possesso), il conio che più si avvicina sembrerebbe essere il RIC 362 (o SEAR 10273) della Legio IIXX (corretta in XXII), sia per la conformazione del busto che per la posizione (ed il profilo) del capricorno rispetto al bordo ed al residuo di legenda. La moneta m'intriga nonostante l'incertezza d'attribuzione (che viene data, invece, alla Legio I). Attualmente ha un'offerta che s'aggira sui 30 €: che dite può valer la pena fare un rilancio? Che valore - approssimativamente - potrebbe essere quello corretto per tipologia-conservazione? Grazie ancora a tutti.1 punto
-
Se non hai il principale testo di riferimento per la classificazione di Gallieno (il Goebl), puoi fare delle identificazioni "rapide" utilizzando questi due siti specifici dedicati alle emissioni di questo imperatore: 1) http://gallienus.net/ 2) http://www258.pair.com/denarius/cgi-bin/erfind.pl?sstring=legio+milan (qui ti ho messo il riferimento diretto alla serie legionaria, ma ha un motore di ricerca interno molto utile per ottenere una classificazione partendo dalla legenda del dritto o del rovescio, anche riportata parzialmente). Specificatamente sulla zecca di Milano, c'è quest'opera enciclopedica in francese scritta da J. M. Doyen, un po' datata ma ancora validissima: https://univ-lille3.academia.edu/JeanMarcDoyen/Thesis-Chapters (7 tomi, tavole comprese). L'opera copre il periodo 258-268 esclusivamente per la zecca di Milano (compresa la parentesi di Aureolo).1 punto
-
145 a.C.: M. Iunius Silanus inserisce un asino sui suoi denarii (nella mitologia greca, Sileno era spesso ubriaco a cavallo di un asino) http://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-G242/11 punto
-
Si tratta di questa emissione, attribuita a una zecca itinerante nell'Italia meridionale: http://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-B26/31 punto
-
Per prima cosa voglio ringraziare tutti per le informazioni: siete stati gentilissimi!!! Che la moneta potesse essere un falso, lo sospettavo, ma visto che il nipotino ci teneva ad avere notizie, mi fa molto piacere potergli dire chi vi è rappresentato, epoca etc. Poi gli dirò anche che non vale granchè, ma se la cosa lo appassiona, anche una moneta falsa può essere un buon inizio. Grazie a tutti di cuore.1 punto
-
Inforziato-mezzanino si distinguono abbastanza bene grazie alle diverse dimensioni del modulo, se non hai una bilancia sotto mano. Secondo me non ci sono cremonesi tra le tue monete.1 punto
-
Una possibilità rimane. Ovvero, potresti provare a cercare corrispondenze dei conii fra il tuo esemplare e quelli con legende complete su acsearch, cercando "Gallienus capricorn". Non si sa mai...1 punto
-
1 punto
-
Zecca di Parma, potrebbe essere un soldo o vitalino di Ranuccio II Farnese (1646 - 1694), tipo M.I.R.,1045. Ciao Borgho1 punto
-
Hai assolutamente ragione @cristianaprilia, anche se penso che questo mio messaggio in questo topic sarà l'ultimo. Non c'è più nulla da dire in merito alla moneta in questione nel topic. Un grande saluto a tutti ?1 punto
-
Non solo di una legione in particolare bensì di più legioni. Della Legio XVIII non pare se questo elenco è completo ma in assenza di una datazione di riferimento non escludo che alla metà del III secolo d.C. vi sia stata una Legio XVIII (o IIXX) con simbolo capricorno. E' però possibile che si tratti bensì della XXII. Il Capricorno era il simbolo di numerose legioni romane. Simbolo unico sul vessillo della Legio II Augusta, scritta Legio II Avgvsta secondo l'ortografia latina (Seconda Legione Augusta) e uno dei simboli delle: Legio I Adiutrix, scritta Legio I Adivtrix secondo l'ortografia latina (Prima Legione Cooperante) Legio II Adiutrix Pia Fidelis, scritta Legio II Adivtrix Pia Fidelis secondo l'ortografia latina (Seconda Legione Cooperante Leale e Fedele) Legio II Italica (Seconda Legione Italica) Legio III Augusta, scritta Legio III Avgvsta secondo l'ortografia latina (Terza Legione Augusta) Legio IIII Macedonica, scritta anche Legio IV Macedonica (Quarta Legione Macedone) Legio IIII Scythica, scritta anche Legio IV Scythica (Quarta Legione Scitica) Legio XIIII Gemina, scritta anche Legio XIV Gemina (Quattordicesima Legione Gemella) Legio XX Valeria Victrix (Ventesima Legione Valeria Vincitrice) Legio XXI Rapax (Ventunesima Legione Rapace) Legio XXII Primigenia (Ventiduesima Legione Originale o Primigenia) Legio XXX Ulpia Victrix, scritta Legio XXX Vlpia Victrix secondo l'ortografia latina (Trentesima Legione Ulpia Vincitrice). Col passare degli anni, la XXII ricevette diverse volte il titolo Pia Fidelis, senza che però ne sia restata traccia: tale evento può essere inferito dai titoli Pia VI Fidelis VI e Pia VII Fidelis VII ricevuti dall'imperatore Gallieno per il sostegno e la lealtà fornitigli durante il suo scontro con Postumo, l'imperatore dell'Impero delle Gallie: il fatto che Gallieno abbia dato il titolo Pia Fidelis per la sesta e la settima volta testimonia a favore della possibilità che altri imperatori, dopo Domiziano, abbiano conferito il titolo altre quattro volte. Nel 268 la Primigenia combatté probabilmente, agli ordini di Gallieno, nella battaglia di Naisso , conquistando la vittoria contro i Goti, ma l'anno seguente il comandante della XXII, Laeliano, divenne l'imperatore dell' Impero delle Gallie, conquistando brevemente Magonza con la sua legione. (da Wiki) Dopo una ulteriore ricerca ti confermo che non esiste una IIXX bensì una XXII a nome della Primigenia se ti affidi al sito https://www.beastcoins.com/RomanImperial/V-I/Gallienus/Gallienus.htm D'altra parte mi pare che l'esemplare proposto non consenta di stabilire con una certa sicurezza a quale legione si riferisca la moneta. Ciao Illyricum1 punto
-
Ciao, ci sono diverse varianti che sono elencate su MIR, con LEG I Mir 74/75/76 con LEG XXII Mir 117/119 con LEG IIXX VI e' MIR 118.1 punto
-
Del tipo con sigla del montmein del 1684 sono perlopiù con asse francese, se ne conoscono veramente pochi con asse alla tedesca. Questo definisce una grande rarità è vero, ma sempre nel campo delle curiosità1 punto
-
1 punto
-
1 punto
-
Con me ci sei riuscito, con queste e le caravelle. @prtgzn perchè non hai optato di lasciarle libere a patinare sul vassoio?1 punto
-
Buona ed in conservazione intorno al BB . Per quanto riguarda la perlinatura non perfettamente regolare non avere dubbi perché le monete del '28 rispetto a quelle del '27 presentano questa caratteristica.Ciao Andrea1 punto
-
1 punto
-
Taglio: 2 Euro Nazione: Italia Anno: 2009 Tiratura: 2.000.000 Conservazione: ?? Località: Roma Taglio: 2 Euro Nazione: Italia Anno: 2015 Tiratura: 2.000.000 Conservazione: ?? Località: Roma Taglio: 2 Euro Nazione: Italia Anno: 2017 Tiratura: 2.000.000 Conservazione: ?? Località: Roma1 punto
-
Grazie Tm_NPZ, in effetti io trovo un grande piacere quando si fanno questi ritrovamenti, anche se non disprezzo qualche pezzo in FDC. Taglio: 2 euro Nazione: Lussemburgo Anno: 2012 Tiratura: 500.000 circolanti Conservazione: ?? Località: Roma1 punto
-
Se non sbaglio era una moneta di Traiano, l’asta era in Inghilterra e lo stato, di quelle monete, ne ha più che a sufficienza.....quindi perché si sarebbe dovuto impegnate per acquisire proprio quella, quando ne ha già?....oltretutto questa “ lamentazione” nei confronti del mancato intervento dello stato in questo caso è in contrasto con quanto scritto relativamente allo scarso valore da dare alle monete in genere e, in particolare modo, a quelle già repertoriate, di cui lo stato è accusato di essere un rapace , quanto ingiustificato, accaparratore. ...un minimo di coerenza intellettuale non guasterebbe.1 punto
-
@ilnumismaticocolgo l'assist complice che son a casa ammalato e ho tutto il tempo di rispondere con calma e non da telefono. Non guardo più con tanto interesse al regno da almeno 5 anni ormai...son parecchio arrugginito anche nel ricordarmi cosa c'è bene da guardare per le varie tipologie...certo è che con questa qualità di ingrandimenti si apprezzano al 100% i dettagli anche più insignificanti ad occhio nudo. è meravigliosa ed a me poi colpisce particolarmente il quasi sorriso che intravedo sul volto del pargolo di destra...è davvero bella ed immagino come in mano possa dare grandi sensazioni.non sono esperto della tipologia quindi non ho dati per poter dire che è una cosa comune,rara,o eccezionale io credo che la bellezza di questo esemplare derivi dalla sua fortuna di essere una delle prime battute(ed essersi allo stesso tempo conservato al meglio)...forse "primo conio" potrebbe esser una nota aggiuntiva ad un cartellino....come anche i riferimenti ad una sana patina naturale. non so ma per come la vedo io adesso forse non userei comunque eccezionale come nota....direi più "di inusuale bellezza" è comunque sottile il confine che separa l'inusuale dall'eccezionale e nella soggettività della materia in questione ci sta avere opinioni diverse. mi viene in mente a proposito la moneta che ha un mio caro amico...un due lire aquila sabauda 1902. moneta considerata rara dai cataloghi in realtà per me anche meno,in fdc diventa una rarità. ma quando è proof(o proof like non ricordo esattamente)e con leggera patina allora li penso di poterlo dire ECZ. e quella del mio amico è così...toglie il fiato. non che l'eccezionale sia rapportato al fdc sia chiaro...un scudo del 66 napoli è già eccezionale in spl....a trovarlo prima alla fine di tutto però le emozioni che ti può dare una moneta(ma anche un qualunque altro oggetto collezionabile) sono prettamente personali e soggettive e difficilmente schematizzabili...e son queste che fan la differenza. saluti marco1 punto
-
1 punto
-
Ciao @contemax67 Sulla tiratura di questa moneta vedo dati diversi da catalogo a catalogo. Per esempio il catalogo "Wuorld Coins" riporta i seguenti dati: 1967: 502.000 1968: 557.000 1969: 504.000 Altri cataloghi one-line come: https://en.numista.com/catalogue/pieces679.html, riportano dati ancora diversi... Sulla reperibilità di queste tre annate, non saprei cosa dirti. Riflettevo su una cosa: se per le tre annate il contingente è veramente così basso dovrebbero avere un valore numismatico più alto, invece noto, che le quotazioni sono molto simili alle monete degli anni precedenti con tiratura molto superiore...1 punto
-
Marco Antonio e Cleopatra Tesoro, il mio punzone si è logorato... Posso coniare alcune monete col tuo nome? Marco Antonio - Cleopatra (denario 34 a.C.)1 punto
-
facendo la proporzione tra diametro moneta e diametro foro, potrebbe essere un calibro .38. Assieme al .45, tipico della colt dei fumetti, era un calibro molto diffuso nel west. In ogni caso, dalla forma della slabbratura del foro ritengo che sia un artefatto, moneta e foro.1 punto
-
La Tua analisi mi sembra corretta. E' indubbio che i pezzi da 20 Lire fossero più "pratici" rispetto a quelli da 100 o da 50 Lire ed è pertanto probabile che la zecca mantenesse pronta una scorta dei primi in modo da poter evadere eventuali richieste di oro monetato. Per chi aveva necessità di oro monetato, d'altro canto, non faceva molta differenza ricevere pezzi da 20 Lire anziché di valore facciale maggiore. La "sfumatura" dei pezzi di valore facciale maggiore la cogliamo noi collezionisti, in particolare per la rarità di questi nominali, ma difficilmente sarebbe stata colta dai richiedenti del tempo che anzi, per le ragioni "pratiche" già ricordate, avrebbero optato per i marenghi, piuttosto che per gli altri nominali maggiori. Fra l'altro, non è che in zecca ci dovessimo aspettare la fila di cittadini con i lingotti d'oro in mano e con una richiesta di oro monetato pronta da evadere. E' sempre bene ricordare che il Regno d'Italia era uno Stato i cui cittadini in condizione di richiedere alla zecca monete d'oro (e soprattutto,.... di farne uso...) erano veramente pochi, in proporzione alla popolazione complessiva. Nelle prime elezione del 1861, nelle quali il diritto di voto (elettorato attivo) era riconosciuto ai maschi che avessero compiuto almeno 25 anni, che sapessero leggere e scrivere e che pagassero un censo ai fini delle imposte dirette di almeno 40 lire annue (che poi sarebbero 2 marenghi!!) , il numero dei votanti fu di poco meno di 419.000 elettori, che in percentuale rappresentavano l'1,89% della popolazione! Dopo vent'anni (1880) gli elettori con le caratteristiche di censo e istruzione richieste per potere accedere alle urne, erano ancora soltanto 622.000, pari al 2,2% della popolazione totale. E nonostante la nuova legge elettorale del 1882 avesse abbassato l'età dell'elettore a 21 anni e il censo annuale ai fini delle imposte a 19,80 Lire (o, in alternativa, si richiedeva il superamento della seconda elementare!), l'ampliamento del Corpo Elettorale arrivò a poco più di 2 milioni di persone, pari al 6,9% della popolazione totale. Dovrebbero bastare questi pochi dati per far comprendere come l'accesso alla zecca per l'acquisto di monete auree fosse un fatto riservato a pochissimi privilegiati "persone fisiche" o a "persone giuridiche forti" e non fosse certamente una pratica comunemente diffusa fra la popolazione. Quanto meno per tutto il XIX secolo e per buona parte del XX. Diciamo che sono i collezionisti che hanno enfatizzato ed enfatizzano la monetazione aurea del Regno....in realtà la maggior parte dei "regnicoli" del tempo, le monete d'oro non solo non le richiesero mai alla zecca e non le usarono mai.... ma verosimilmente non le videro neppure mai! Saluti. M.1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+01:00
Lamoneta.it
La più grande comunità online di numismatica e monete. Studiosi, collezionisti e semplici appassionati si scambiano informazioni e consigli sul fantastico mondo della numismatica.