Vai al contenuto

Classifica

  1. Mnelao

    Mnelao

    Utente Storico


    • Punti

      6

    • Numero contenuti

      1576


  2. Legio II Italica

    Legio II Italica

    Utente Storico


    • Punti

      5

    • Numero contenuti

      5275


  3. apollonia

    apollonia

    Guru


    • Punti

      4

    • Numero contenuti

      30387


  4. roby61

    roby61

    Utente Senior


    • Punti

      4

    • Numero contenuti

      133


Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/20/19 in tutte le aree

  1. Buon giorno. Posto di seguito le foto di un 6 tornesi 1801. Non sono affatto esperto di monetazione napoletana, ma, almeno mi sembra, che dalla punteggiatura della legenda del dritto potrebbe essere un De Sopo 66; in più la A di ferdinando mi sembra un V rovesciata. A parte il rebus delle legende di queste monetazioni, chiedo cortesemente un giudizio complessivo su questa moneta. Grazie. Renzo ***************************************
    6 punti
  2. Salve @El Chupacabra, la moneta fa parte della rara e ricercata serie dei "Legionari" di Gallieno : Gallienus Antoninianus. Struck 258 AD, Milan mint. GALLIENVS AVG, radiate and cuirassed bust right / LEG IIXX VI P VI F, capricorno right. RSC 542a; Sear 10273.
    3 punti
  3. Buonasera a tutti, Ecco qui l'ultima monetina che di recente é entrata a fare parte della mia collezione. Lo stato di conservazione non é il massimo, ma da quando ho cominciato la collezione di monete di Arezzo (da circa 3 anni) ne ho visti veramente pochi in vendita o nelle aste. Si tratta di: Quattrino di Arezzo 1530 c.a., II Cattività Fiorentina, Monetazione Autonoma. Se non sbaglio é la "versione" con il santo con testa rivolta a sinistra e non verso il centro. Cosa ne pensate?
    2 punti
  4. Complimenti bellissime monete. Allora ne piazzo una anche io Taglio : 2 Euro Nazione : Finlandia Anno : 2015 Tiratura : 200.000 Conservazione : m BB Citta : Roma
    2 punti
  5. Ciao @Gioni,ti allego parte della Tavola II, che sono fotografate con i numeri che vanno dal 39 al 83. Il tuo bronzetto , corrisponde al numero 76 del secondo Platò della collezione Virzì. Ti allego la seconda tavola intera.
    2 punti
  6. Non solo di una legione in particolare bensì di più legioni. Della Legio XVIII non pare se questo elenco è completo ma in assenza di una datazione di riferimento non escludo che alla metà del III secolo d.C. vi sia stata una Legio XVIII (o IIXX) con simbolo capricorno. E' però possibile che si tratti bensì della XXII. Il Capricorno era il simbolo di numerose legioni romane. Simbolo unico sul vessillo della Legio II Augusta, scritta Legio II Avgvsta secondo l'ortografia latina (Seconda Legione Augusta) e uno dei simboli delle: Legio I Adiutrix, scritta Legio I Adivtrix secondo l'ortografia latina (Prima Legione Cooperante) Legio II Adiutrix Pia Fidelis, scritta Legio II Adivtrix Pia Fidelis secondo l'ortografia latina (Seconda Legione Cooperante Leale e Fedele) Legio II Italica (Seconda Legione Italica) Legio III Augusta, scritta Legio III Avgvsta secondo l'ortografia latina (Terza Legione Augusta) Legio IIII Macedonica, scritta anche Legio IV Macedonica (Quarta Legione Macedone) Legio IIII Scythica, scritta anche Legio IV Scythica (Quarta Legione Scitica) Legio XIIII Gemina, scritta anche Legio XIV Gemina (Quattordicesima Legione Gemella) Legio XX Valeria Victrix (Ventesima Legione Valeria Vincitrice) Legio XXI Rapax (Ventunesima Legione Rapace) Legio XXII Primigenia (Ventiduesima Legione Originale o Primigenia) Legio XXX Ulpia Victrix, scritta Legio XXX Vlpia Victrix secondo l'ortografia latina (Trentesima Legione Ulpia Vincitrice). Col passare degli anni, la XXII ricevette diverse volte il titolo Pia Fidelis, senza che però ne sia restata traccia: tale evento può essere inferito dai titoli Pia VI Fidelis VI e Pia VII Fidelis VII ricevuti dall'imperatore Gallieno per il sostegno e la lealtà fornitigli durante il suo scontro con Postumo, l'imperatore dell'Impero delle Gallie: il fatto che Gallieno abbia dato il titolo Pia Fidelis per la sesta e la settima volta testimonia a favore della possibilità che altri imperatori, dopo Domiziano, abbiano conferito il titolo altre quattro volte. Nel 268 la Primigenia combatté probabilmente, agli ordini di Gallieno, nella battaglia di Naisso , conquistando la vittoria contro i Goti, ma l'anno seguente il comandante della XXII, Laeliano, divenne l'imperatore dell' Impero delle Gallie, conquistando brevemente Magonza con la sua legione. (da Wiki) Dopo una ulteriore ricerca ti confermo che non esiste una IIXX bensì una XXII a nome della Primigenia se ti affidi al sito https://www.beastcoins.com/RomanImperial/V-I/Gallienus/Gallienus.htm D'altra parte mi pare che l'esemplare proposto non consenta di stabilire con una certa sicurezza a quale legione si riferisca la moneta. Ciao Illyricum
    2 punti
  7. Arrivo quando ormai è stato appurato che la moneta è la stessa, che le luci giocano un ruolo fondamentale nella fotografia numismatica (non sono convinto che ci siano state pulizie o altro tra le due foto) e che gli "slabbatori" americani dovrebbero darsi ad altro impiego (perlomeno quando per le mani passa loro qualche moneta che esula dalle coniazioni U.S.A.) ! ? In conclusione, la valutazione precedente l'inscatolamento mi pare senz'altro adeguata, SPL per una moneta del genere è una conservazione ottima, mentire dichiarandola superFDC non serve a nulla, se non a venderla meglio. Resto curioso di vedere "quanto meglio"...? Ciao, RCAMIL.
    2 punti
  8. Esattamente, però come dici giustamente, a oggi e' solo un indizio, però questo gruppo o gruppi perché potrebbero essere anche due non necessariamente concomitanti ci saranno pure e penso che qualche segno lo avranno pure lasciato, vediamo ...
    2 punti
  9. Non ce la faccio a non scrivere . Che brutto vizio, cavolo.... A quanto ho capito siete orientati verso un teorico "Civitas - Pisa" per quanto concerne le famigerate C e P iniziali (mai insieme....) nella legenda del rovescio di alcuni (pochi) esemplari di denari documentati nella discussione. Oppure mi sbaglio? Mi sembra "ragionevole". Sarebbero, quindi, monete pisane coniate negli anni compresi fra il 1149 e il 1155 (in base ai documenti dell'epoca vd. Baldassarri 210 pag. 35) del tutto simili alle produzioni lucchesi a parte le sopraindicate lettere. Effettivamente, i pezzi con P sembrano collimare con il Tipo H4a infortiatus (1129-1160 circa). Problematici invece i tipi con C che sembrerebbero più tardi. Tutto da discutere, comunque, in assenza di prove assodate che allo stato non ci sono. Bello, però ........ ciao
    2 punti
  10. Meno al diritto ma più al rovescio. Mediamente un buon bb. Cmq bella moneta.
    2 punti
  11. Buona Domenica, Un esemplare catalogato Rizzo 16 e stavolta apparentemente proveniente dagli stessi conii di dritto e rovescio era stato venduto sempre da Bertolami nell'asta 19 dell'11 novembre 2015, lotto 109 (andato invenduto). https://www.sixbid.com/browse.html?auction=2334&category=46414&lot=1969435 Come risulta evidente entrambe i conii presentano un livello di usura decisamente più avanzato dell'esemplare di Londra. Curioso, almeno ai miei occhi, Il fatto che al dritto sembrebbe essere visibile su entrambe gli esemplari Bertolami una simile, se non comune, frattura (linea blu) nella parte più alta delle zampe anteriori dei cavalli, questo nonostante la posizione del kentron ed altri particolari facciano propendere per l'identificazione di due distinti conii per il dritto: Bertolami 19/109 Bertolami 64/183 Siccome non riesco a spiegare una simile ripetizione della frattura su due distinte monete, se non valutando l'eventualità che il conio sia stato reinciso in antichità chiedo lumi e conferme eventuali agli altri utenti di questa sezione in merito. La cosa che più mi lascia perplesso è che la frattura sembrebbe più evidente ed avanzata nell'esemplare Bertolami 64/183 che dovrebbe avere un conio di dritto meno usurato e manca infatti delle fratture poste tra gambe posteriori ed anteriori (linea arancione). Temo mi sfugga qualcosa.. ma anche questo è il bello della numismatica: ti addormenti pensando di avere compreso qualcosa e ti risvegli con la necessità di rimettere tutto in discussione.
    2 punti
  12. Taglio: 2 Euro Nazione: Italia Anno: 2018 Tiratura: ?? Conservazione: ?? Località: Roma
    2 punti
  13. Euterpe Raffigurata con un "aulos", nella mitologia greca e romana Euterpe era la musa della musica, protettrice degli strumenti a fiato e, più tardi, anche della poesia lirica. Il suo nome deriva dal greco eu (bene) e τέρπ-εω (piacere) e significa "colei che rallegra". L’antico aulos greco, spesso tradotto erroneamente come “flauto", era uno strumento di canna (giunco) a due ance, come l'oboe e, secondo la leggenda, fu inventato proprio da Euterpe. L’aulos accompagnava una vasta gamma di attività greche: era presente nei sacrifici, nelle rappresentazioni drammatiche, negli incontri di lotta,nel salto in lungo, nel lancio del disco, nella danza dei marinai sulle triremi. Platone lo associava al culto estatico di Dioniso e dei coribanti (sacerdoti della dea Cibele). The Roman Republic No.: 353 Schätzwert/Estimation: CHF 700.- d=18 mm Q. Pomponius Musa. Denarius circa 66, AR 4.21 g. Laureate head of Apollo r.; behind, two flutes in saltire. Rev. Q ·POMPONI – MVSA Eutherpes standing r., resting l. elbow on column and holding two flutes in r. hand. FFC 1038. B. Pomponia 13. Syd. 815. Cr. 410/5. Unobtrusive nick on obverse, otherwise extremely fine Ex NAC sale 15, 1999, 139.
    1 punto
  14. Non vi preoccupate dopo passato un po di tempo dal prelievo o pagamento in altre forme, arriva una lettera di conferma , non ci vuole fretta,così sono i loro tempi.
    1 punto
  15. Buona Domenica Tanta storia per monete poco comuni; complimenti. saluti luciano
    1 punto
  16. non è la mia monetazione, però è una bella monetina complimenti
    1 punto
  17. primo bel ritrtovamento del 2019: taglio 20 cent paese sanmarino anno 2016 tiratura 200.000 condizioni bb+ città trieste
    1 punto
  18. Alzate il telefono e chiamateli che fate prima delle email, e comunque non dovete preoccuparvi, con loro ci vuole mooolta pazienza e attesa ?.
    1 punto
  19. Ciao, ci sono diverse varianti che sono elencate su MIR, con LEG I Mir 74/75/76 con LEG XXII Mir 117/119 con LEG IIXX VI e' MIR 118.
    1 punto
  20. Del tipo con sigla del montmein del 1684 sono perlopiù con asse francese, se ne conoscono veramente pochi con asse alla tedesca. Questo definisce una grande rarità è vero, ma sempre nel campo delle curiosità
    1 punto
  21. Taglio: 2€ CC Nazione: Slovenia Anno: 2017 Tiratura: 988.500 Conservazione: mBB Località: Montegrotto (PD) Taglio: 2€ CC Nazione: Grecia Anno: 2004 Tiratura: 34.495.000 Conservazione: BB Località: Montegrotto (PD) Taglio: 2€ emiss. regolare Nazione: Irlanda Anno: 2015 Tiratura: 1.141.323 Conservazione: BB Località: Montegrotto (PD)
    1 punto
  22. Anch'io, anche se ho ordinato tramite mail col modulo che ho ricevuto, ho pagato tramite bonifico. E' noto che a San Marino a gestire l'UFN sono in pochi e spesso in affanno anche nel gestire le mail! Vedo di non essere l'unico a non avere ricevuto mail di risposta e da un lato ciò mi conforta ?
    1 punto
  23. Il mio esemplare sono riuscito ad acquistarlo tre anni fa ad una asta parigina .
    1 punto
  24. E "magari" prima di acquistare monete, leggere qualche libro,guardare qualche catalogo d'asta,frequentare anche delle aste ma senza partecipare,ma solo per "toccare con mano" le monete in esposizione e cominciare a farsi l'occhio. Potrebbe essere un buon inizio. Tenendo presente che non si finisce mai di imparare...
    1 punto
  25. Buongiorno @Mnelao, complimenti per il bel pezzo, La lettera in FERDINAN è senza dubbio una A, la ribattitura al dritto ne ha eliminato (schiacciato) la barretta orizzontale. Giudico questo 6 Tornesi un BB+, anche se il rovescio meriterebbe di più. Per la tipologia è superiore alla media. Cordiali saluti, Rocco.
    1 punto
  26. Ho concluso la settimana con un bel tris vaticano, anche se sono monete molto meno rare delle ultime che ho visto qui! Taglio: 50 cent Nazione: Città del Vaticano Anno: 2011 Tiratura: 2.174.197 Conservazione: MB Località: Biella Taglio: 50 cent Nazione: Città del Vaticano Anno: 2017 Tiratura: 2.132.411 Conservazione: qSPL Località: Biella Taglio: 50 cent Nazione: Città del Vaticano Anno: 2018 Tiratura: 1? Conservazione: SPL Località: Biella
    1 punto
  27. Sono stato rimborsato dal venditore che ha annullato l'ordine. Il venditore in questione era ancientcoinsandartefacts, già presente in molte black list, ma purtroppo me ne sono reso conto dopo....
    1 punto
  28. ma ad ore 12 e forse, a ore 17 (sopra la testa dell' acquila) non è un segno, è un colpo (almeno, è quello che si intravede dall' immagine postata. E qui incide anche sul prezzo, Fabri
    1 punto
  29. questo incide sul costo, comunque a mio parere, non gli darei ne.... "Non Circolato" ne tantomeno FDC
    1 punto
  30. Grazie intanto @alfred per l'incoraggiamento e spero che tu ci possa essere con una riflessione o uno spunto nel prossimo o nei prossimi Gazzettini. Certamente ci vuole volontà, ci vogliono forti motivazioni, lavoro e anche sacrificio per fare un prodotto come questo, però ci vuole ed è necessario anche un clima propizio e senza preconcetti o interdizioni della nostra numismatica per recepire un contributo divulgativo come questo, in un momento ne parlavamo anche qui su Lamoneta in alcune discussioni, in cui la divulgazione sta cedendo il passo e, se questo accade o accadrà, sarà tutta la numismatica a risentirne, nessuno escluso. Quando si fece l'esposizione fissa di monete di Milano in Ambrosiana parlai di miracolo numismatico, e oggi ne sono sempre più convinto di questo, visto anche l'ambito cittadino difficile in cui è stata realizzata, per il Gazzettino miracolo direi di no, ma però mezzo lo è sicuro, vista la sua produzione in totale autogestione, in organizzazione volontaria e non avendo alle spalle né realtà editoriali effettive, Circoli, Associazioni e Società, quindi un prodotto che si può tranquillamente definire un " unicum " della nostra numismatica che però al quarto numero e con la volontà di continuare si pone oggi come un riferimento su cui contare e che si può anche migliorare nel tempo, lunga vita Gazzettino !
    1 punto
  31. Ci sono diversi modi per dare un giudizio di conservazione: C'è chi fa una sintesi del grading e dei difetti, esprimendo poi grado riassuntivo generale, o chi evidenzia il grading specifico con i vari difetti nelle note. A me piace più il secondo, perché considera in modo trasparente ogni singolo aspetto valutativo. Diciamo che lo spl dalle foto potrebbe benissimo starci, anche da quello che dici in relazione al lustro, se presente in una certa entità, e dalle foto (specie al dritto) così sembrerebbe. La differenza tra uno spl, ed uno spl con colpi al bordo è soprattutto legata al prezzo; una moneta con questo genere di difetti varrà sempre di meno. Leggendo che l'hai pagata poco, direi che hai fatto comunque un buon acquisto, e se vorrai cambiarla un domani non ci perderai nulla, anzi... L'usura che sembra molto evidente nella zona dell'aratro, secondo me è invece una debolezza di conio, in quanto lo stesso effetto è rilevabile anche nei dettagli della nave. Generalmente possono essere presenti questo genere di difetti su questa tipologia monetale, e la luce di scatto usata nella foto enfatizza questa sensazione, visto che, diversamente, la parte centrale del vestito dell'Italia non sembra dare particolarmente questa sensazione. Al dritto, sembrerebbe esserci la punta del baffo leggermente appiattita. Come tipologia monetale, il dettaglio del lustro al dritto riveste un'importanza notevole si fini della valutazione del grading. Sul cartellino, in base a quanto sopra scritto, e sempre dalle foto, il mio personale giudizio potrebbe essere: qSpl/Spl, "colpi al dritto, h8 e h4". In definitiva, visto il prezzo e la conservazione, moneta per me gradevole nonostante i colpetti, che personalmente mi fan storcere sempre il naso un saluto, fab
    1 punto
  32. simpatica, almeno fino a che non l'ho vista in vendita a 147 sterline.
    1 punto
  33. Le firme-rebus non solo sulle monete. Un’altra prova evidente della diffusione del rebus è in un famoso aneddoto narrato da Plutarco, secondo cui Cicerone fece incidere su una coppa d’argento offerta agli dèi le parole Marcus Tullius, seguite dalla figura di un cece, in latino cicer. Riferisce inoltre Plinio che due architetti spartani, Sauro e Batraco, edificarono un tempio nel portico di Ottavia a Roma, per ordine di Quinto Metello. Vedendosi negata l’autorizzazione di apporvi la propria firma raffigurarono sui capitelli una lucertola (in greco saurus) ed una rana (batracos). Per dettagli si rimanda all’articolo di Alessandro Venditti dal titolo Una rana e una lucertola: firme d’autore. http://www.specchioromano.it/fondamentali/Lespigolature/2009/AGOSTO/Una rana e una lucertola - firme d’autore.htm
    1 punto
  34. Seguirei il consiglio di Petronius Arbiter…..fidati !" Vendere francobolli oggi - a meno che non siano di grandissimo pregio - è una impresa decisamente ardua : il prezzo lo determina assolutamente il compratore, prendere o lasciare.
    1 punto
  35. Io a volte Aggiungo qualche pezzo in collezione.. ma la conservazione è diversa tipo questa.. stesso anno, ma nessuna altra similitudine!
    1 punto
  36. Sono veramente delle piccole schegge di metallo questi mezzi grossi, difficili da trovare con la data che stia all'interno del tondello, in questo caso oltre ad alti rilievi la moneta presenta una bella conservazione e la data completamente visibile!! Pezzo da tenere in collezione e che non necessita di essere sostituito per la conservazione!
    1 punto
  37. Caro @Kingleo : la citazione della fonte e' essenziale per chiunque ,non solo per chi vuole scrivere un libro . non e' che non bisogna dire nulla... bisognerebbe mantenere una formula dubitativa se non si e' sicuri della fonte . Dove sta il problema ? Il problema e' quello di mantenere un minimo di credibilita' nelle proprie esposizioni all'interno di un forum di appassionati ma non di sciocchi ,altrimenti chiunque puo' dire quello che vuole senza risponderne sul piano scientifico ,praticamente un.. pollaio . aggiungo che da quando ti sei affacciato attivamente sul forum ti e' stato dato un certo credito, sulla base delle tue non certo superficiali conoscenze , non sprecarlo per puro entusiasmo o per superficialita' , puoi donarci di piu' e di meglio , anche senza attendere una " prossima vita ". saluti . Adelchi.
    1 punto
  38. @Motoretta, un'altro bel pezzo di storia è il mezzo tornese 1853 con al dritto ancora tracce di argentatura. Veniva ricoperto per camuffarlo da 5 Grana.
    1 punto
  39. Che cosa si nasconde, secondo lei, nel mare di Riace? «Questo bisogna scoprirlo. Nelle carte in mio possesso (noi le pubblichiamo più avanti: le trovate cliccando su «Continua», ndr) vengono segnalate anomalie metalliche in più punti nei fondali marini. Potrebbero esserci altri bronzi, altri reperti o semplici ferri vecchi. So per certo che chi fece le ricerche è convinto che ci sia qualcosa di interessante. Durante la campagna, i radar e le altre attrezzature segnalarono un'anomalia metallica di grosse dimensioni. Il magnate americano che finanziò le ricerche, e che era venuto in Calabria personalmente per condurle, si tuffò in acqua per andare a vedere subito di che cosa si trattava, ma un carabiniere lo bloccò. Le ricerche furono sospese e mai più riprese. Sono passati otto anni, abbiamo le mappe dei luoghi dove sono state segnalate quelle anomalie magnetiche, perché non andiamo a vedere che cosa c'è in fondo al mare?» Tutti questi documenti sono stati fotografati, e pubblicati nella ricca sezione documentale del suo libro. Si tratta del verbale di denuncia fatto direttamente al Soprintendente, senza passare per i Carabinieri o per la Finanza. E’ il 17 agosto 1972. In questo verbale, in un linguaggio specialistico, più vicino ad un Archeologo che a un tecnico esperto di metalli, si parla di “un gruppo di statue”. Ne descrive una, con “braccia aperte e la gamba sopravanzante” che non assomiglia a nessuna delle due statue recuperate. Di un’altra dice che sul braccio sinistro c’è uno scudo che, come sappiamo, non è stato mai recuperato. Descrive inoltre le statue come pulite e prive di “incrostazioni evidenti”. Un secondo documento presente negli archivi della Soprintendenza, e che vale la pena di citare, è la ricevuta che scrive il Soprintendente a seguito della denuncia. In questo documento si prende atto della scoperta e si richiede di effettuare l’immediato recupero delle statue, facendosi aiutare da un suo amico. Avete letto bene. Un Soprintendente della Repubblica Italiana, un Archeologo professionista, chiede ad una persona qualsiasi, aiutato da un amico qualsiasi, di andare a recuperare, immediatamente, senza una preventiva ricognizione sistematica del luogo del ritrovamento, e senza una necessaria documentazione scientifica, due dei reperti più importanti della storia dell’Archeologia italiana. Nessuna foto fu fatta. Nessuna indagine stratigrafica. Nessun archeologo professionista chiamato ad assistere. Niente di niente. E i Carabinieri e Finanzieri furono allertati immediatamente? Naturalmente no. Io non voglio saltare a conclusioni affrettate. Ma leggendo la documentazione che potete trovare pubblicata nel suo libro, deduco, come il Braghò, evidenti anomalie nella procedura seguita, e nel verbale di denuncia. Questo è, più o meno, quello che serve per prepararvi a leggere l’intervista che gentilmente ci ha concesso Giuseppe Braghò. Signor Braghò, quando ha cominciato ad avere dei dubbi sul ritrovamento dei due Bronzi di Riace? “Io avevo iniziato a lavorare su questa vicenda senza avere il minimo sospetto. Questi sono nati dalla lettura della documentazione che sono riuscito a recuperare negli archivi della Soprintendenza di Reggio Calabria, e che nessuno aveva mai visionato. In particolare mi ha insospettito il verbale di denuncia. In questo verbale vengono descritti dei reperti che non corrispondono a quanto è stato poi recuperato.” Quali sono le evidenze più significative che le hanno fatto credere che sia successo qualcosa di poco chiaro? “Si dichiara nel verbale di denuncia di aver trovato un “gruppo di statue”. Un “gruppo” non sono “due”. Poi le descrive in un modo che non corrisponde a quanto effettivamente recuperato dai Carabinieri. Parla di una statua con le “braccia aperte e la gamba sopravanzante”. Nessuna delle due statue recuperate ha questo aspetto. Dove è finita? Sempre nel verbale parla di un’altra statua che presenta, sul braccio sinistro, uno scudo. Nessuno scudo è stato mai recuperato. Afferma che le statue sono pulite e prive di “incrostazioni evidenti”, mentre dai filmati dei recuperi, e dalla prime foto dei Carabinieri risultano essere piene di incrostazioni. Descrive una statua che si trova in una posizione supina, mentre poi i Carabinieri, come si vede dai filmati, la ritrovano prona. Una statua di 400 kg non si gira su se stessa con le correnti marine.” Chi o che cosa gli aveva fatto cambiare posizione? “Non lo sappiamo, ma sicuramente, nel momento della scoperta era in posizione supina. Lo conferma anche un rapporto dell’allora ispettore della Soprintendenza dell’area archeologica di Sibari, che, due giorni dopo, va a fare una ricognizione. Ben due giorni dopo. E anche in questo caso non abbiamo nessuna fotografia. Lui conferma, sostanzialmente, quanto raccontato da altri.” Secondo lei cosa è successo? “Per una causalità ancora tutta da controllare, i carabinieri sono andati a recuperarli solo quattro giorni dopo. Ma 4 giorni e 4 notti sono tanti per dei ladri. Per me hanno tentato di portarsi via anche un secondo bronzo, ma non ci sono riusciti. Quando arrivano i Carabinieri trovarono la statua in una posizione completamente diversa da quanto leggiamo nei verbali.” Secondo lei sono riusciti a portarsi via solo una statua? Quella con le “braccia aperte”? “Non solo quella. Hanno portato via anche almeno uno scudo e una lancia” Come può affermarlo? “C’è la testimonianza di una donna, dichiarata affidabile dai Carabinieri, che denunciò in Pretura che, lo stesso giorno del recupero dei due bronzi, a circa 600 metri di distanza dal luogo in cui stavano operando i sommozzatori dei Carabinieri, ha visto uscire due uomini dal mare con in mano un pesante scudo e una “lancia” spezzata in due. Lei credette che si trattasse della stessa operazione di recupero, e non si insospettì sul momento. Che fine hanno fatto quello scudo e quella lancia?” Secondo lei chi è che ha sottratto quello che manca? “La storia è iniziata molti mesi prima di quell’agosto 1972. Dal mare di fronte a Riace si sapeva che molti reperti erano stati recuperati da clandestini. Questo attirò l’attenzione di qualche sub, che non era nuovo a queste cose. Ad una giornalista de L’Ora, forse in un momento di poca lucidità, il sub confessò candidamente che, prima di ritrovare i Bronzi, aveva già fatto altre piccole scoperte archeologiche. Quindi lui non era lì per caso. Trovò i bronzi presumibilmente a metà agosto, ma poi ci fu l’intoppo dei quattro ragazzi che li scoprirono a loro volta e che fecero una denuncia ai Carabinieri di Monasterace. A questo punto chiese aiuto al Soprintendente di Reggio Calabria, un personaggio innamorato di denaro. Se non le basta, le posso anche raccontare che Reggio Calabria è una delle poche città in Italia con tre stazioni ferroviarie. Ne sarebbe bastata solo una. Le altre due sono state realizzate dove c’era un vincolo archeologico. L’area archeologica è stata completamente devastata. Indovini chi firmò i permessi per togliere i vincoli archeologici? Facendo partire una grande attività immobiliare. In cambio di qualcosa? Non lo sappiamo.” Quindi lei dice che il sub, vista l’impossibilità di poter recuperare i bronzi in tutta tranquillità chiese aiuto al Soprintendente? Ma avrebbero avuto solo poche ore per organizzare il tutto. “Eppure è andata proprio così. E’ stato organizzato tutto in fretta e in furia. Questo lo si capisce dai documenti ufficiali. Quando andò a denunciare il ritrovamento, il Soprintendete lo autorizzò a recuperarli immediatamente, insieme ad un suo amico. Si rende conto della gravità della cosa? Richiedere a dei non Archeologi un recupero così importante senza prima fare tutti i necessari rilevamenti previsti in qualsiasi ritrovamento. Non una planimetria, non una foto. Ma quando mai… Un archeologo professionista, un Soprintendente, non chiederebbe mai ad un pescatore subacqueo di andare a recuperare un importante reperto senza i necessari e accurati rilevamenti di archeologi qualificati. Non abbiamo nessuna foto di questa fase. Perché tutta questa fretta? Per non parlare della comunicazione ai Carabinieri e alla Finanza, solo a voce, con il sub in veste di latore. Se quei ragazzini non avessero scoperto anche loro i bronzi davanti a Riace, adesso non avremmo neanche i due esposti nel museo di Reggio Calabria.” Ha provato a chiedere spiegazioni al sub? “Si, ma non ha mai accettato un confronto con me. Hanno cercato di organizzarlo tutte le più importanti reti televisive. Ma ha sempre rifiutato” Lei hai presentato dei documenti inoppugnabili, e denunce fatte da testimoni affidabili e circostanziati. Perché non si è mosso nessun Pretore? “All’epoca i magistrati non avevano la mania di emergere. Inoltre c’era il rispetto, il senso dell’onore. Quando un altro rappresentante dello Stato diceva la sua, gli altri facevano un passo indietro. C’era quel senso del rispetto per l’Autorità che oggi non c’è più. Quando il Pretore di Locri, che era la procura competente ricevette le rassicurazioni dal Soprintendente di Reggio Calabria, per lui era acqua santa. Non aveva nessun motivo per non credergli. Lo Stato e le sue Istituzioni non c’entrano nulla in questa storia. Tutte le operazioni di resistenza e di insabbiamento avevano il solo scopo di salvaguardare l’onorabilità della Soprintendenza, e quindi dello Stato stesso.” Mi diceva che ha altre prove che qualcosa è stata portata via dalle acque di Riace. “Si. Franco Bruno, un collega giornalista della RAI, mi disse che venne da lui un personaggio che affermava di aver venduto uno scudo e una lancia al Getty Museum, ma che poi non ricevette da loro tutti i soldi pattuiti. Era molto arrabbiato e voleva sputtanarli raccontando tutto. Io ho la registrazione di questa testimonianza di Bruno.” Secondo lei dove sono nascosti tutti i reperti trafugati? “Sicuramente nei magazzini del Getty Museum” Prima mi accennava anche ad un coinvolgimento del Presidente americano George Bush. “Bush era un petroliere, come lo era Getty, ed erano molto amici. Quando Paul Getty comprò il terzo bronzo, era cosciente che non l’avrebbe mai potuto esporre, e quindi lo donò al Presidente. Ma in seguito qualcuno disse a Bush che rischiava uno scandalo internazionale se qualcuno avesse parlato, e quindi lo restituì a Getty. Sicuramente adesso si trova in uno di quei famosi armadi di cui parlava l’avvocato Fiorilli.” Questi passaggi lei come li conosce? “Questi non lo posso documentare perché me li ha raccontati un amico che lavora nei Servizi. Mi ha detto anche che si sta lavorando per arrivare ad una soluzione diplomatica. Al Getty sono molto imbarazzati per la situazione”. Questa la storia che pochi conoscono e che molti vorrebbero tenere dopo 45 anni ancora sepolta sotto la sabbia. Ovviamente tutti coloro che avessero contribuiti da aggiungere o volessero intervenire nel dibattito, avranno adeguato spazio
    1 punto
  40. Visto che vi siete addentrati nella statistica, ho estrapolato dal file di riepilogo ritrovamenti la distribuzione per nazioni di origine delle 2 € CC ritrovate negli anni dagli utenti del forum, allego di seguito il grafico. Il dato forse più strano è quello del Belgio, ma anche l'Olanda visto che i commemorativi emessi da questo stato sono solo 8, dei quali 4 emissioni comuni.
    1 punto
  41. emessa la prima commemorativa del 2019 Irlanda tiratura 1.000.000
    1 punto
  42. Allora che collezioniamo a fare ...... tanto tra 1 miliardo di anni il sole fagociterà la terra e le nostre monete andranno distrutte. ? Io tornerei al vero spirito del collezionismo..... avere qualcosa che ci provoca piacere e soddisfazione. Non facciamo troppi pensieri sul valore o altro... non servono . Se una moneta ci da soddisfazione o provoca un piacere enorme, la di prende e basta, sempre considerando il nostro potere di acquisto. Se pensiamo che acquisto a 40 , ma forse avrò in futuro un valore di 30 , non hai dentro il piacere di avere un certo oggetto . Se fosse così immaginate chi spende migliaia di euro per fare viaggi .... potrebbe dire che al ritorno non ha nulla in mano ..... ma vuoi mettere ciò che hai vissuto nel mentre.....????
    1 punto
  43. Io avrei aspettato. Avere fretta di chiudere un buco è cattiva consigliera. Mi aggiungo al commento di @Monetaio : le perizie dovrebbero essere scritte chiare e ben comprensibili.
    1 punto
  44. Passato un paio di mesi or sono in asta Gorny 257 al lotto 223, un piacevole, piuttosto raro tetradrammo di Pantikapaion di interessante, inconsueta grafica dei soggetti rappresentati .
    1 punto
  45. Grazie mille @Saturno della tua opinione, davvero gentile! ?
    1 punto
  46. Mappa che dà la collocazione geografica di Panticapeo.
    1 punto
  47. Oltretutto la tua battuta sulla caffettiera napoletana non e' fuori luogo , infatti l' uso d'elezione della pietra ollare e' quello delle stoviglie da fuoco ,quindi quella che tu hai chiamato "caffettiera" e' ,probabilmente , un "bricco" per scaldare I liquidi divenuto un contenitore per I "solidi "?.
    1 punto
  48. Buongiorno, Vi allego due file di francobolli con dentellatura spostata. Essendo io poco esperto in questa tipologia di collezionismo, chiedo cortesemente un parere sulla rarità di questi pezzi e se possibile una valutazione approssimativa. Preciso che i francobolli sono nuovi ed integri. grazie a chi mi darà una mano.
    1 punto
  49. Indice di sezione del primo sottoforum Euro DISCUSSIONI TEMPORANEE 2 Euro Commemorativi 2013 - pato19 2 Euro Commemorativi 2013 - Specchio riassuntivo - Mirko8710 DISCUSSIONI PASSATE RIGUARDANTI LE EMISSIONI 2€cc 2 Euro Commemorativi 2009 - alteras 2 Euro Commemorativi 2010 - Mirko8710 2 Euro Commemorativi 2011 - Mirko8710 2 Euro Commemorativi 2012 - DragoDormiente 2 Euro Emissione Comune 2012 - Mirko8710 DISCUSSIONI RELATIVE AI RITROVAMENTI 1. Osservatorio Ritrovamenti - rainywinter 2. Osservatorio Rarità - skaterghost 3. Monitoraggio Ritrovamenti su base Regionale - Diabolik73 4. Disclaimer - Segnalazioni Ritrovamenti Monete Circolate - Diabolik73 DISCUSSIONI RELATIVE ALLE CARATTERISTICHE ESTETICHE DELLE MONETE EURO A CIRCOLAZIONE ORDINARIA 1. Temi e Soggetti delle Monete Euro - Mirko8710 2. Catalogo Euro laMoneta.it - Mirko8710 3. Cambi di faccia Nazionale in futuro - Mirko8710 ALTRE DISCUSSIONI RELATIVE ALLE MONETE EURO A CIRCOLAZIONE ORDINARIA 1. Monete €: come vengono spennati i collezionisti - AndreaMCMLXXVIII 2. Disclaimer - Falsi di monete circolanti in Euro - rcamil 3. Zecche Europee - Mirko8710 4. 5 Centesimi Italia 2003 - Guest_Visitatore 5. 5 Centesimi Italia 2003 II - MisterSilver77 6. 5 Centesimi Italia 2003 III - diopili 7. 5 Centesimi Italia 2003 IV - libroverde 8. Verranno Mai Ritirati I Centesimi? - mury 9. 2€ EMU Spagna - Stelle piccole e stelle grandi - apulian 10. 2€ Commemorativo Finlandia 2004 - maf 11. 1€ Francia 2002 - andrea7200it DISCUSSIONI A CARATTERE GENERALE 1. Ditelo al Curatore - Diabolik73 2. Direttive per l'apertura di nuove discussioni - Paolino67 3. DISCLAIMER Falsi Euro - skaterghost INDICI DI SEZIONE 1. INDICE DI SEZIONE - TOPIC IMPORTANTI - Secondo Sottoforum 2. INDICE DI SEZIONE - TOPIC IMPORTANTI - Terzo Sottoforum 3. Indici di Sezione - Pareri e novità - Staff del Forum Euro
    1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+01:00
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.