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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/18/19 in tutte le aree
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Buonasera Amici, con grande gioia aggiungo un'altro "piccolo tassello" alla mia collezione. Oggi voglio condividere con Voi questa Piastra del 1805 di Ferdinando IV, capelli lisci, lettere grandi. Moneta abbastanza comune da trovare sul mercato ma con prezzi elevati per le conservazioni medio-alte. Comprata da un gentile e disponibile venditore Francese, ha impiegato circa 15 giorni di viaggio, per giungere a casa mia, fortunatamente senza problemi e senza imprevisti. Allego quindi le foto per conoscere i Vostri illustri pareri.5 punti
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ecco i possibili Arcadius: 15 mm. 1.39 grams. 12:00. SMKA Cyzicus 20(d). page 244. "9 Aug. 378-25 Aug. 383" 14 mm. 1.52 grams. 12:00 SMNA Nicomedia 37c1, "scarce" page 259 "Jan. 383-Aug. 383" 13 mm. 1.52 grams. 12:00 SMN.. Nicomedia 37c, page 259, "scarce" "19 Jan. 383 - 25 Aug. 383" 13 mm. 7:00. 1.50 grams. BSIS• Siscia 36, plate IX.17, "R" 14 mm. 12:00. 0.93 grams. Constantinople, RIC IX 62b gamma . Return to the page on this type, Type 29.3 punti
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Trovo che questo thread sia tutt'altro che noioso, anzi, l'ho letto con grande interesse. Ma anche fosse stato noioso (percezione puramente personale), non vedo per quale motivo debba meritare la chiusura, visto che la discussione è stata fino adesso assolutamente civile. Ho fatto in passato il moderatore (sottolineo: moderatore, e non curatore) su questo forum per ben 4 anni tra il 2004 e il 2008, quindi parlo con cognizione di causa; ho dovuto chiudere, sempre a malincuore, qualche discussione degenerata, ma mai mi è minimamente passato per la testa di chiuderne una perchè "noiosa" per i miei canoni.3 punti
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@M94 La normativa Francese si pone in una posizione intermedia tra quella Italiana e quella Inglese, più spostata comunque verso l'impronta Inglese. Le monete non possono essere cercate in aree archeologiche senza autorizzazioni, una volta rinvenute vanno segnale alle autorità che ne decidono poi la destinazione (restituzione allo scopritore o trattenimento)... ora, te l'ho fatta alquanto semplice, in realtà è un po' più elaborata come questione. Tuttavia, una volta che non sono state dichiarate di interesse storico nazionale e quindi trattenute, tornano legittimamente nel circuito commerciale e quindi le puoi trovare in vendita presso negozianti, case d'asta, privati, gli stessi scopritori ecc Personalmente, le monete da ripostiglio le acquisto sempre da commercianti professionisti o da case d'asta. Da privati, stranieri, ne ho presi pochi esemplari (ma corredati dalla documentazione della precedente provenienza da asta pubblica in cui il privato se li era aggiudicati). Nella fattispecie, di questo specifico ripostiglio, ma anche di altri che ho trattato in passato, il negozio francese cgb.fr ha ancora diversi esemplari in vendita, alcuni a prezzi più che accessibili. Poi, per ogni ripostiglio, cerco sempre di procurarmi anche i report, gli studi effettuati e la bibliografia esistente, in modo tale da approfondire il contesto del ritrovamento e la sua importanza storica. Ritornando su questo ripostiglio, è interessante l'analisi delle varie fasi della tesaurizzazione, per chi mastica un po' di francese, ecco qui:3 punti
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Taglio: 2€ CC Nazione: Irlanda Anno: 2016 Tiratura: 4.351.000 Conservazione: BB Località: Padova ?? la mia prima irlandese e sono quasi commosso perchè è bellissima sta moneta.. Taglio: 2€ CC Nazione: Olanda Anno: 2009 (UEM) Tiratura: 5.296.000 Conservazione: BB Località: Padova Taglio: 2€ CC Nazione: Slovenia Anno: 2012 (TYE) Tiratura: 971.000 Conservazione: mBB Località: Padova La slovena, quando l ho vista non ci credevo.. Un terzetto da paura per i miei standard di ritrovamento (quei pochi che riesco a fare)..3 punti
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Buongiorno a tutti volevo condividere con voi il mio ultimo acquisto che ve ne pare2 punti
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Ottimo compromesso per il tipo SICL...complimenti @Motoretta; tieni conto che il più bel SICL che ho visto non arriva allo Spl.2 punti
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Complimenti @Motoretta, La tua Collezione acquista ogni giorno bei pezzi rari. Ferdinando IV 8 Tornesi R C 1797 Variante SICL MAGLIOCCA 394/ a R2 Ottima conservazione per il tipo di moneta.2 punti
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1-non si puo' e non si deve scavare tutto. 2-sapere che in un luogo esiste una villa o una necropoli e 'piu' che sufficiente dal punto di vista archeologico. 3-purtroppo il problema sorge quando un autostrada o dei lavori agricoli o un campo da motocross distruggono tutto con il benestare della soprintendenza. 4-certo che gli agricoltori ora si possono permettere di arare per soli dieci o venti centimetri ,nei decenni passati hanno livellato tutto il territorio sbancando centinaia di dossi eolici che erano tipici della Lombardia sud occidentale e rendendo la zona un "deserto" piatto,va da se' che I suddetti dossi erano la sede naturale di decine di necropoli galliche e romane. 5-post noioso? Ce ne fossero di post cosi ,civile e corretto pur toccando argomenti spinosi e ,ribadisco , che ha aggiunto qualche argomento nuovo nella "vexata quaestio " sui metal detector .2 punti
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Bello anche su CN digitale, e poi su PN, oltre ai link del "Circolo tempo libero". Io sarò presente Sabato, anche per dire due parole sul mio articolo, cresce in me la curiosità di leggere questo numero.............................2 punti
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Dopo un po' di tempo di assenza attiva dal forum, eccomi qui con... un nuovo ripostiglio! Deposito monetario de "La Ville au Moulin", Trévé. La Ville au Moulin, è una località di Trévé, una cittadina situata a nord-ovest della Francia a una quarantina di chilometri da Saint-Brieuc, città sulla costa che si affaccia sul canale della Manica. Il 17 giugno del 2012 il signor M. S. Gastard scoprì in un campo 8 antoniniani mentre compiva delle ricerche con il suo metal detector nei pressi della citata località in una zona priva di contesti archeologici. Ottenuto il permesso del proprietario per compiere ulteriori indagini e con l'autorizzazione del dipartimento dei servizi archeologici competente per quel territorio, verso la seconda metà di luglio del medesimo anno, in un'area di circa 100mq sono state rinvenute 1155 monete e dei frammenti del fondo di un vaso che doveva probabilmente contenere il ripostiglio. Ulteriori ricerche compiute in più riprese tra il 2012 e il 2013 hanno portato in luce altri 318 antoniniani. Infine, nel 2014, allargando il raggio di ricerche a una particella di terreno confinante in quanto si pensava potesse esserci un secondo ripostiglio, sono emerse ulteriori 14 monete, ma nessun deposito ulteriore. In totale il deposito di Trévé consta di 1495 monete di cui 7 denari e 1488 antoniniani. Il ripostiglio si apre con due esemplari di Caracalla contemporanei all'introduzione dell'antoniniano (215) e si chiude con 7 imitazioni radiate di Tetrico I (emesse dopo il 274, durante probabilmente il regno di Probo attorno al 280) tutte con legami di conio. Questa la composizione nel suo complesso: La particolarità del deposito sta proprio nelle 7 imitazioni di Tetrico che pongono alcuni interrogativi in merito al vuoto temporale tra l'ultima emissione ufficiale che andrebbe a chiudere il ripostiglio (Tetrico 274, ufficiale) e quest'ultime (280 circa): o le imitative di Tetrico (tutte con i medesimi conii) facevano parte di un secondo accumulo non rinvenuto (motivo delle indagini del 2014) oppure il ripostiglio è stato occultato salvo poi essere recuperato per inserire a distanza di qualche anno altre monete... una sorta di "coda di tesaurizzazione" che si dev'essere interrotta per cause di forza maggiore (morte del proprietario?) che hanno fatto sì che venisse evitato il dissotterramento. Del gruppo delle 14 imitazioni di Postumo, sono entrato in possesso di questo esemplare - non in eccelsa conservazione - ma con un suo fascino: 23 mm, 4,8 gr - biglione D\ IMP C POSTVMVS P F AVG. R\ VIRT-VS AVG. Lo stile della moneta è molto buono e vicino al prototipo, tuttavia la legenda tradisce l'origine locale del pezzo, specialmente le le grandi M al dritto composte da "V" capovolte e accoppiate. E siccome non potevo lasciar Postumo da solo in vassoio, abituato com'era a stare assieme a 1494 "amici", gli ho preso anche un Valeriano che, tra l'altro, come tipologia mi mancava: 22 mm - 3,23 gr - Zecca di Treviri D\ VALERIANVS. P. F. AVG. R\ DEO VOLKANO. A voi la parola per eventuali commenti!2 punti
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per me qui siamo nell'area delle imitazioni dell'est europa, non in area gallica (lo stile delle imitative galliche del III secolo presenta differenze sostanziali rispetto la moneta in questione). qui il modello non è, a mio avviso, né Aureliano né Claudio II, il prototipo non è un antoniniano, ma un denaro. capire di chi è più complesso... avendo un po' di tempo e voglia, ci sarebbe da provare a scorrere il repertorio iconografico pubblicato qui: http://barbarous-imitations.narod.ru/index/ar_1_80/0-612 credo che qualche risultato interessante possa saltar fuori! per me il pezzo è originale, non è un falso moderno, ma una imitazione antica coeva.2 punti
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Buongiorno a tutti! Vorrei presentarvi una nuova moneta inedita per Asti, questa volta di Giovanni I (II) Paleologo. Nel Corpus vengono riportate 5 varianti, questa finora non l'ho trovata segnalata in nessun testo. Simile alla CNI 4 (presenta una rosetta nella legenda), questa presenta la stessa rosetta anche sopra lo scudo, inoltre che sappia io è l'unica in cui c'è scritto MARCHIO e non MARCHO. Nella seguente immagine tratta dal CNI l'ho indicata come variante 6.1 punto
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Vorreste portarvele a letto le monete???? Oggi potete farlo.... https://www.redbubble.com/people/pocat/works/36297465-roman-emperors-27-bce-1453-ce?p=duvet-cover&size=king&fbclid=IwAR1SAVl_kHKto193_rPlUTjka4XXO8lOlYImlLm03VHpxtsYx8fxqPFRp6E1 punto
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Confermo quanto detto da Pietro, questa variante non la si trova in conservazione superiore.1 punto
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Come hai giustamente individuato, si tratta del Salvator Mundi (Cristo) e del Refugium Peccatorum, appellativo dato alla Madonna in quanto madre misericordiosa. Come datazione XVIII secolo, scusami ma non riesco ad essere più preciso, attendi borgho.1 punto
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Ne posto' tempo fa uno con il simbolo identico e ben visibile il nostro @ferdinandoII, se volesse condividerlo sarebbe molto utile.1 punto
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Grazie Rocco per le magnifiche risposte e a tutti voi del sito per condividere queste magnifiche monete1 punto
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DE GREGE EPICURI Non credo, che io sappia. Occorre il RIC, in cartaceo o in dischetto. Credo che on line esista il Cohen, che però è vecchio (fine Ottocento). Credo che tu lo trovi anche qui, fra i link consigliati in "Romane Imperiali".1 punto
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Siamo fortunati noi collezzionisti ad aver modo grazie a forum come questo, di ricevere pareri da gente con cosi tanti anni di esperienza, e con cosi tanta passione.. Condividendo tutto il vostro sapere fate in modo che appasionate/i possano negli anni diventare a loro volta dei piccoli intenditori, e questo è magnifico a mio giudizio.. Complimentoni ancora una volta sia a lei che a tutti i suoi colleghi per il lavoro che svolgete.Un saluto MARIA1 punto
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16/01/2019 Buonasera a Tutti, posto questa medaglia commemorativa in bronzo ( mm. 66 - 144 gr. - scritte in latino ) di Francesco Giuseppe I imperatore d'Austria-Ungheria, pare sia in ottime condizioni. Se cortesemente qualcuno la riconosce ho avesse qualche cenno storico su di essa, Vi pregherei d'intervenire. Grazie.1 punto
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taglio 2 euro cc paese germania G anno 2013 tiratura 1 540.000 condizioni bb città trieste taglio 2 euro cc paese francia anno 2013 tiratura 10.021.000 condizioni bb città trieste1 punto
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Taglio: 2€ CC Nazione: Francia Anno: 2018 A Tiratura: 15'000'000 Condizioni: qSPL Città: Pavia (PV) Taglio: 2€ CC Nazione: Germania F Anno: 2015 A Tiratura: 7'200'000 Condizioni: BB Città: Pavia (PV) Taglio: 2€ Nazione: San Marino Anno: 2016 Tiratura: 874'067 Condizioni: qSPL Città: Pavia (PV) avrei trovato anche un 2€ EMU Italia 2009..ma non credo sia postabile, giusto?1 punto
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Tra il resto del solito bar, oggi: sx) Taglio: 2 euro CC Braille (MONETA DA NON PUBBLICARE) Paese: Italia Anno: 2009 Tiratura: 1.985.000 Conservazione: BB Città: Castiglione Olona (VA) dx) Taglio: 2 euro CC BNDR Paese: Germania J Anno: 2015 - serie comune Tiratura: 30.000.000 Conservazione: BB+ Città: Castiglione Olona (VA) [La mia prima moneta della serie Bandiera Europea!!! Non credevo ai miei occhi!] Seconda foto (ritrovamento di un amico): Taglio: 2 euro CC EMU Paese: Slovacchia Anno: 2009 serie comune Tiratura: secondo app Eurik: 2.493.000 - secondo Eurocollezione: 992.000 (diventerebbe così la moneta più "rara" che ho trovato) Conservazione: BB Città: Lavena Ponte Tresa (VA)1 punto
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taglio 2 Euro paese Austria anno 2005 50° anniversario firma trattato di Stato Austriaco tiratura 7.000.000 condizioni ?? città Roma1 punto
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La risposta è dei terreni arati e di quanto scendono i trattori? Pensavo di averla già detta ...ma forse si trova tra le righe del fiume di parole che ho scritto. saro più preciso...e tanto per stare in tema col tema di questo topic (ritrovamento in Inghilterra di un tesoretto di monete)...ho discusso con molti archeologi e per lungo tempo su questo argomento. nella pianura padana i romani sono arrivati circa nel 200ac e se ne sono diciamo “andati” verso il 400/500 dc. In pratica si assiste ad una permanenza della monetazione romana in questi luoghi per circa 600/700 anni, Ogni tanto si trova nei campi delle monete e ci si chiede : vengono da un tesoretto o sono monete che son state “perse”? infatti se in una centuria romana vivevamo circa 100 persone ed ognuna di queste perdeva una moneta all’anno (può capitare) moltiplicato per 100 persone e per 600 anni vengono cifre da capogiro...migliaia di monete romane “perse” casualmente. non se ne usciva...fin quando un giorno ho voluto fare una prova. in un campo in cui ogni tanto saltavano delle monete, ho chiesto di chiamarmi ogni volta che ne trovavano una. Appena saltava fuori ne prendevo la posizione con un GPS georeferenziandola. Dopo vari giorni in cui ne erano state trovate una 20ina, le ho inserite nel computer e mi è apparso chiaramente la “rosa” tipica di chi tira con l’arco. le monete erano disposte in maniera quasi casuale ma che convergeva distintamente verso un centro dove si erano trovati due sesterzi attaccati insieme ?...indice certo che non potevano essere stati persi così uniti. Pertanto la probabilità che le monete nei campi arati si trovino perché perse è inferiore al fatto che un trattore abbia preso con le pale uno di questi vasi (di cui all’inizio del topic) e lo abbia spalmato sul campo. Poi se si trovano lunga una linea vuol dire che il trattore lo ha appena preso. Se si dispongono a rombo vuol dire che il trattore è andato su e giù facendo ciuff e ciuff, se si trovano in ordine sparso vuol dire che ha cambiato senso di aratura negli anni. poiche i vasi contenenti monete i romani li seppellivano ad almeno 40/50 cm sotto il livello del loro pavimento, se un trattore spacca uno di questi vasi e spalma le monete vuol dire che il livello originale dellla villa ormai non esiste più. Se invece il pavimento è ancora intatto la villa esiste sottoterra ma di monete nei campi non se ne trova una. Per questo ho detto più volte che i lavori agricoli stanno distruggendo migliaia di costruzioni romane e nessuno fa nulla per evitare questo Nelle pianure di Pavia le centriazioni romane avevano sui bordi delle centurie strada e fossato pieno d’acqua...in questo modo chiunque in qualunque punto poteva deviare un po’ di acqua del fossato per irrorare il suo campo. In epoche recenti questo impianto romano è stato utilizzato dai contadini per trasformare le centurie in risaie. Il livello però del suolo da risaia deve essere perfettamente in bolla. Operazioni che viene eseguite da ruspe comandate da computer e raggi “laser”. Pertanto in certi punti si asporta del terreno e si rimette dall’altro lato sinquanto tutto il campo è perfettamente in bolla. ai tempi dei romani in terreno era si in piano ma non in bolla...pertanto in certi punti il terreno che si asporta arriva a toccare e a volte a scendere sotto il livello del terreno romano...il trattore che arriva dopo trova già i mosaici tritati e non gli resta che tritare i vasi con le monete. Poiche le centurie romane vanno dal Piemonte all’adriatico, potete immaginare quante decine di migliaia di vasi esistano ancora in loco, completamente distrutti o distrutti in parte. Se l’archeologia volesse fare ricerca ed archeologia preventiva si potrebbe collaborare con chi sa dove si trovano le monetine nei campi...perché li intorno vi sono le ville magari con ancora i mosaici da salvare. Io penso che il patrimonio archeologico italiano sia un bene di TUTTI ed ognuno può e dovrebbe dare il proprio contributo. Ma attualmente l’archeologia viene gestita in maniera piramidale in cui c’è il capo ed i suoi assistenti...una piramide che difficilmente arriva a parlare con la base (cioè tutti noi). E’ un vero peccato perché anche noi poveri e semplici “appassionati” potremmo dare un discreto contributo1 punto
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Visto che vi siete addentrati nella statistica, ho estrapolato dal file di riepilogo ritrovamenti la distribuzione per nazioni di origine delle 2 € CC ritrovate negli anni dagli utenti del forum, allego di seguito il grafico. Il dato forse più strano è quello del Belgio, ma anche l'Olanda visto che i commemorativi emessi da questo stato sono solo 8, dei quali 4 emissioni comuni.1 punto
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Buongiorno, stando a quanto scritto da Luca Gianazza sulla monetazione in Monferrato, con Giovanni I Paleologo (1338-1372) le monete si avvicinano in maniera marcata, sul piano tipologico oltre che su quello del valore, alle emissioni della zecca di Milano. Vengono prodotti in officine diverse pecchioni (pegioni da 18 denari), ambrosini (varie attribuzioni di valore), sestini (sesini da 6 denari) e denari. Asti venne occupata da Giovanni I Paleologo in due periodi differenti: la prima occupazione (1339 - 1342) e la seconda (1356 - 1372). Le monete emesse ad Asti sono riconducibili al secondo periodo, ma non si deve pensare ad Asti come ad una zecca del Marchesato di Monferrato: i Paleologi vi coniarono moneta in modo estemporaneo, in occasione del loro possesso della città, sviluppando la loro monetazione anche presso un'altra officina (prima Chivasso ? e dal secondo quarto del XV sec. a Casale). Ad Asti vennero emessi SESINI anonimi secondo il sistema milanese (per il Promis, forti e bianchetti anonimi secondo il sistema sabaudo).1 punto
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Questa della stratigrafia è una boiata. Soprattutto sui terreni agricoli per arrivare a rovinare la stratigrafia tocca scendere oltre i 50 cm se non di più.1 punto
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Oggi piacevolmente anche su Cronaca Numismatica ! https://www.cronacanumismatica.com/il-cordusio-fa-gruppo-e-presenta-il-quarto-numero-del-gazzettino/1 punto
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Più o meno, il senso di ogni riconio : al di là del significato storico esteticamente è una gran bella medaglia, qualcuno può desiderare di possederla. E allora, perché no ? E' accaduto per tante medaglie come questa. Diverso il discorso sui falsi, spesso anche di modestissima realizzazione, che obbediscono solo ad una logica commerciale diretta ad acquirenti sprovveduti.1 punto
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Il motivo fondamentale perché gli archeologi sono contro il Metal è solo perché quando sentì un suono DEVI scavare e rovini la stratigrafia. Ma in un forum dove iscritti erano solo archeologi ho iniziato ad inserire la pulce che con certe metodologie il Metal può essere molto utile in uno scavo. Apriti cielo...mi hannomscorticato vivo sfilandomi (virtualmente) la spina dorsale. Sostenevo la tesi che il terreno di scavo era ormai setacciato e veniva buttato via da tutti gli scavi archeologici in quanto occupava spazio e dava fastidio. Ho lanciato l’idea ..perché non passarlo con un buon Metal prima che arrivi la ruspa? Ho assistito ad un fenomeno strano ...ufficialmente erano urti contro di me...poi mi hanno cominciato ad arrivare messaggi privati che mi chiedevano chiarimenti. Una archeologa che stava scavando in un sito dell’età del bronzo dopo i miei interventi si è ricordata che il fidanzato di sua sorella andava in giro con un Metal. Gli ha chiesto se poteva fare un salto nel suo scavo (di domenica perché era chiuso)? e dopo un quarto d’ora è saltata fuori una cuspide di lancia in bronzo splendida..che sporca di terra era stata scambiata per un sasso da chi l’aveva buttata nel mucchio di terra. Il giorno dopo foto sul forum per chiederne la datazione agli altri archeologi.,tutti gasatissimi. Ovvio dire che è stata la cosa più preziosa trovata in quello scavo. Ma (udite udite) non ha mai fatto alcun cenno di averla trovata con un Metal...a me in privato mi ha ringraziato dicendomi: da un lato la ringrazio perché senza le sue parole non avrei mai fatto entrare un Metal in una zona archeologica, dall’altro la odio perché non ci ho dormito tutta notte pensando a tutto quello che potremmo avere buttato con la terra di scavo negli ultimi 10 anni ? questo per dire cosa? Mai demonizzare uno strumento. Conosco moli metallari che sarebbero contentissimi a mettere a disposizione la propria esperienza per dare una mano in uno scavo archeologico...ma attualmente si continua con gli scompartimenti stagni....i tempi non sono ancora maturi. il Metal può essere utilizzato in tanti modi diversi...non ultimo per determinare la mineralizzazione del suolo (senza scavare). Lavorando con alcune impostazioni si può (lavorando in All Metal senza discriminazione) di sentire dei suoni che cambiano a secondo della mineralizzazione del suolo. In uno scavo abbiamo individuato un canale di scolo medievale con questa tecnica. Una volta segnalata la cosa allarcheologo, e’ stato poi individuato con i suoi metodi stratigrafici. unaltro metodo di utilizzo è quello indicato nelle foto postate in questo topic...quello di individuare masse consistenti di metalli ad una profondità superiore alle potenzialità di un Metal. La tecnica usata La si vede bene nelle foto a saper ben guardare (gli occhi vedono quello che la mente vuole). Ho dato una mano anch’io in passato a mettere a punto questa tecnica e la utilizzavamo all’ultimo giorno dello scavo quando l’archeologo consentiva dei “saggi di scavo” al fine di trovare in poco tempo materiale utile per chiedere fondi per continuare lo scavo per il prossimo anno....e se qualcosa di interessante c’era ..a volte si individuava...ci vuole anche un goccio di fortuna1 punto
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Ciao @avgvstvs grazie è proprio ciò che intendevo, questo ultimo che hai postato è sovrapponibile in maniera evidente a quello mio della discussione "denari di pisa" la "P" di IMPERATOR senza gambo, la "R" minuscola e un aspetto generale molto simile, l'unica differenza evidente è la "R" o meglio l'uso che ne viene fatto sul rovescio delle due monete, mi spiego meglio: le "R" del dritto in entrambe le monete sono minuscole, mentre al rovescio, forse per colmare gli spazi creatisi per effetto della differenza di lunghezza dei nomi F(R)EDERICVS e ENRICVS, nel denaro di lucca ha acquistato quella gamba enorme simile a quelle "scisse" dei denari di Enrico IV dando anche l'impressione che in questo tipo di Lucensis vi sia una lettera in più proprio tra la "R" e la "I", esigenza che evidentemente non c'era per il dritto riportando entrambe la stessa legenda IMPERATOR. se ciò che ho voluto esprimere avesse senso verrebbe da pensare che un espediente simile, cioè aggiungere quel "gambone" alla "R" del rovescio per colmare in parte gli spazi, sia stato partorito da un incisore "Pisano." ovviamente si fa per parlare un pò altrimenti ci si annoierebbe no?1 punto
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Ciao, Si tratta di una medaglia comune che celebra la visita di Francesco Giuseppe a Gorizia nei giorni 29 e 30 settembre 1900, anno del IV centenario dell'annessione della contea di Gorizia all'Austria. Di questa medaglia si conoscono versioni in argento, rame, rame dorato e dei riconi. Dalla foto la mia prima impressione è quella di una coniazione postuma, però potrei sbagliarmi1 punto
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Denaro di Provins per Henri I come da sito in collegamento http://www.lesmonnaieschampenoises.fr/provins/henri1.htm Chiaramente non è papale ma è la tipologia da cui venne mutuato il provisino romano ciao Mario1 punto
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Io continuo ad aprire cassetti ma fino ad ora non ho trovato nemmeno un cassetto magico!1 punto
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Io gli offrirei €2000,00 per tutte 10, parere personale ovviamente.1 punto
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cmq se si clicca sulla foto l'ingrandimento che si fa allargando lo schermo ha una maggiore risoluzione1 punto
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Un conto è il CNI con copertina rigida ,dorso in pelle e carta di pregio(ad una ridicolissima base d'asta di € 60,quando ad € 150 è un ottimissimo prezzo) ed altra cosa è il CNI stampato su carta da 80 grammi rilegato con costoletta a spirale in plastica(la cui spesa fra carta,toner,usura stampante del developer,rilegatura e corrente alla fine siamo da 10 a 20 euro ) ,altra cosa ancora(snaturante)avere il solo pdf del volume:ciò che conta è la sostanza ma da quello che vedi ti regoli sul numismatico.Il CNI è storia della Numismatica ,occupa spazio e ,personalmente ,lo considero più un catalogo,ma,perlomeno per le monete che si studiano va acquistato se non il volume originale,quantomeno la ristampa Forni .Ma non mi soffermerei molto sul come si tenga il CNI ,l'essenziale è che lo si consulti,se poi ci sono pochi appassionati del cartaceo pazienza;io voglio soffermarmi ,invece,sul fatto che non si leggono i libri ,si va avanti solo sul "sentito dire"come se la cultura numismatica si assumesse tramite wireless:oltre ad essere una cosa deprimente è anche controproducente perché,come ho scritto precedentemente , non comprendendo il significato delle monete,queste perdono d'interesse,non si acquistano più dando loro il dovuto rispetto economico ,oltre che storico ed artistico;in tal modo succede che quando si andrà a vendere la propria collezione non ci saranno interessati ad acquistarla. La cosa è TRAGICA!!!! Se ci fate caso anche questo forum è sceso d'interesse e ciò è dovuto proprio al fatto che non si discute più di Numismatica:si postano monete e si vuole il giudizio sulla conservazione, e coloro che non ne capiscono di Numismatica chiedono solo quanto vale la moneta o le monete che hanno postato. Non parliamo della sezione dedicata alle pubblicazioni che fu creata per mio interesse:morta! =0 discussioni =a me è arrivata la rivista,complimenti a "Giovanni"per lo scritto pubblicato. Dobbiamo un po' dedicarci agli approfondimenti ,dobbiamo un po'dedicarci a promuovere la lettura numismatica,ad invogliare a leggere ,è nell'interesse di tutti ,per i motivi che ho citato precedentemente. Salutoni odjob1 punto
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Il falsario che ha realizzato questo bel falso, non era capace di scrivere correttamente le....... Lettere! ? Guardate che orrori di ortografia.1 punto
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Sembra tuttavia strano, a mio modo di vedere, che due aurei di Nerone, supponiamo autentici, dello stesso conio e tipologia possano comparire in aste ravvicinate e per entrambe è stato fatto un ritocco. Questo inanellarsi di coincidenze mi sembra alquanto improbabile. La spiegazione più plausibile secondo me è un'altra....1 punto
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Buonasera @Motoretta, Il tuo Grano 1792 è riportato nel Magliocca al 317, Comune. Di questo millesimo le varianti conosciute sono: Oltre la tua, 1792 lettera A al rovescio senza asta, con fiocco. 1792 lettera, A al rovescio senza asta, senza fiocco. 1792 lettera A con asta e senza fiocco. 1792 SICILAR R4, Complimenti per il bel "Granuzzo"1 punto
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Buona domenica ragazzi, Ferdinando II Piastra 1832 Reimpressa su 12 Carlini della Repubblica Napoletana. Unica fra tutte le Piastre a riportare la lettera R sopra la data.1 punto
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Vi siete mai chiesti perché dopo ben 15 anni dalle reimpresse del 1832, si riprese ne 1847/48 a ribattere un limitato quantitativo di questi pezzi? Guardate questo pezzo ribattuto su un 12 Carlini della Repubblica Napolitana, con la testa della libertà sotto il mento di Ferdinando, Magnifico pezzo di storia.1 punto
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Per ritornare al tema del topic sul ritrovamento del tesoretto in inghilterra...li trovano solo li, perche in italia nessuno trova niente ? o meglio non puo' dirlo. Legge italiana ridicola e stantia. Tutto il corpus legislativo si basa su regi decreti...nel frattempo ci sono state due guerre mondiali la nascita dell'europa..con le sue leggi comunitarie...infatti.? Ogni stato fa quello che vuole. In germania vi sono due o tre metal per famiglia...in inghilterra quello che si trova è roba sua...ha un anno di prelazione per vendere ad un compratore inglese..passato un anno è libero di vendere a chi vuole. In italia ce il penale...ma allora decidetevi. Parliamo lingue diverse ma i denari son sempre gli stessi. Le sopraintendenze non fanno ricerca ma solo conservazione. Cioè se qualcosa è sottoterra da 2000 anni puo rimanenrci per altri 2000. Ma non ci rimane...perche in tutta la pianura padana ci sono i trattori che stanno arando a centinaia di migliaia quei tesoretti che eranosepolto sotto il pavimento.delle ville. Spesso andando per campi arati si vedono le tessere dei mosaici tritati sulle zolle. Il penale dovrebbero darlo a quelli che permettono questo scempio...e non dico altro. Poi per chi si arrangia in questo marasma...un solo dato. La piu grossa collezione di monete milanese si trova al castello sforzesco, che le espone solo un esemplare per tipo. Tutto il resto del malloppo dato da.numerose donazioni si trova negli scantinati. Una domanda...sapete da che anno nessuno ha fatto un censimento? Dal 1865...e ne son oassati di custodi, direttori ed inservienti vari..e tutti hanno prelevato qualcosa...questa è l' Italia1 punto
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