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  1. L. Licinio Lucullo

    L. Licinio Lucullo

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  2. TIBERIVS

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/15/19 in tutte le aree

  1. Buonasera, la mia collezione è nata da una passione per la storia. Le mie monete riflettono i miei interessi ed anche la mia personalità, quando ho potuto ho acquistato monete di un certo valore (più storico che economico). Ad oggi non ho mai venduto o scambiato nulla, l'acquisto di ogni moneta è sempre stato legato ad un interesse e alla soddisfazione di una specifica curiosità. Le ho disegnate tutte e catalogate una ad una, con pari dignità, dal bronzo imperiale romano del IV secolo da ciotola al testone rinascimentale. Certo, se fosse necessario, pur essendo consapevole che non potrei recuperare integralmente il capitale investito, le potrei anche vendere. Ad oggi, il vero valore della mia collezione, consiste nel piacere e nelle sensazioni provate nello studiare, osservare e maneggiare queste reliquie del passato. Federico
    4 punti
  2. Noto un certo qual rammarico......... (finanziario), questo è il punto che molti collezionisti non si pongono: la vendita! Certo non si colleziona per investire.... d' accordissimo quando si parla di alcune migliaia di euro, lo si può vedere come un passatempo, però quando nella "collezioncina" uno ci ha speso, per esempio,100/200K di euro, il fattore finanziarlo, non si può non prenderlo in considerazione. Sicuramente ci sarà chi afferma che mai venderà la propria collezione, certamente, ma verrà comunque il giorno, che questo "problema" sarà girato agli eredi, che in presenza di valutazioni importanti, non si faranno alcuna remora, nel vendere, con tutte le dinamiche che potranno nascere nel porre in liquidazione un patrimonio "numismatico" che per i non del "mestiere" non è certo scevro di problematiche. Con ciò non voglio assolutamente dissuadere chi colleziona, anzi, però un certo raziocinio nell'acquistare quello è da consigliare, e qui mi vengono in mente agli acquisti dettati da nuove mode ( commerciali), monete ( di poco conto) periziate, la mania dei slab, la raccolta delle perizie anzichè delle monete, la mania delle numerazioni delle banconote in euro, e per rimanere in campo prettamente numismatico, la valanga di ori ed argenti commemorativi a costi assurdi. Solo, per finire un esempio di collezioni "morte" del passato, vi ricordate i miniassegni? Anni 70/80, c'era gente che ci aveva speso dei bei soldini, ora non valgono nulla, tessere telefoniche, idem, e rimanendo in campo numismatico, per esempio i dollari canadesi delle olimpiadi ( anni 70), che se si vuol vendere vanno bene solo per investire in junk Silver, per non parlare delle seriette in lire dell'Italia e del Vaticano, ( anni '70) che più nessuno vuole. Il mio consiglio non è certo per scoraggiare, ma semplicemente di ponderare bene ciò che si acquista, poichè a comperare si fa sempre in fretta, ma a vendere la strada, normalmente è in salita. saluti. TIBERIVS
    4 punti
  3. Video inerente alla moneta 2€ Grecia 2002 senza S, disponibile nel mio canale YouTube ? Mi sono concentrato interamente su questa moneta per non dilungare troppo il discorso, che risulterebbe noioso ? Link al video:
    3 punti
  4. Prima donazione all’avis fatta proprio il 24 dicembre!
    3 punti
  5. Buonasera cari Lamonetiani. Tempo fa pubblicai la serie del "Cinquantenario" per condividere con Voi il compleanno della mia raccolta (50 anni di collezionismo tra alti e bassi) e - con soddisfazione - innescai una piacevole partecipazione dove anche altri condivisero i loro esemplari portando ad oltre 5.000 il numero delle visite (5.264 al momento in cui scrivo). Ora Vi voglio sottoporre anche l'altra faccia del 1911: le quattro monete con medesimo millesimo, ma non emesse per l'anniversario. Le monete "normali" concepite unicamente per la circolazione. Nella speranza di fare cosa gradita, Vi auguro buona visione...
    2 punti
  6. taglio    2 euro BNDR (DA NON PUBBLICARE) paese Italia anno 2015 tiratura 1.000.000 circa condizioni ?? città Roma
    2 punti
  7. mi pare che ormai ve la cantiate e ve la suoniate sempre tra i soliti 4 gatti. Ok l'abbiamo capito, non vi garbano gli SLAB, li considerate peste demonio e sterco. Ok. Siete fortunatamente liberi di collezionare come più vi aggrada. Ma io mi chiedo che senso abbia con cadenza ormai bi settimanale aprire thread monotoni, noiosi, prevedibili e, se mi permettete arroganti. Siete depositari del SISTEMA unico certificato e moralmente migliore per collezionare? non credo. Avete ricevuto da qualcuno il patentino del perfetto collezionista? non credo. Gli slab portano in se alcune cose positive, e altre negative. Come per tutte le cose hanno difetti, limiti, e vantaggi. Non vi convincono? Ci sta. Ma veramente questo forum ha bisogno di incagliarsi ancora su questi argomenti? Poi se vogliamo iniziare col giochino del "guarda qui questo slab, la moneta è falsa AHAHAH," oppure guarda qui questo slab, moneta chiusa in au58 è un BB forse", facciamo pure. Ma che poi però non si frizzisca quando si postano perizie di supremi NIP italici con valutazioni cialtronesche, con valutazioni errate più o meno in buonafede. O con perizie palesemente contraffatte. Per non parlare di gente che sigilla monete senza averne affatto titolo o abilitazione. O di gente che vende perizie, senza moneta... La caccia alle streghe non porta mai nulla di buono, la storia lo ricorda quotidianamente
    2 punti
  8. 105 a.C. (648 a.U.c.), l'anno del consolato di Gneo Mallio Massimo e Publio Rutilio Rufo, un anno terribile per l’Urbe. La gloriosa città-Stato che ha federato attorno a sé Greci e Italici e ha poi espanso il proprio potere in tutto il Mediterraneo occidentale, conquistando i popoli con le armi e assimilandoli con le leggi e prodigi di ingegneria, potrebbe scomparire per sempre. Il momento storico è già difficile di per sé: il mantenimento dei territori sottomessi costa sforzi militari continui ed estenuanti; la guerra contri Celtiberi è durata 20 anni e si è conclusa solamente nel 133, con la conquista di Numantia; gli scontri i Liguri sono continuati per un secolo, sino alla conquista della capitale dei Salluvii nel 123; la rivolta di perfido Giugurta ha portato a 7 anni di combattimenti, appena conclusisi con la cattura del re. Ma in questo contesto incombe un pericolo ben maggiore, un pericolo mortale: una nuova invasione dell’Italia. Nel 390 fu Brenno che, con 30.000 armati, arrivò a saccheggiare l’Urbe. Nel 216 fu Annibale che, con un esercito di 50.000 uomini, distrusse le otto legioni inviate a Canne. Ora sono 500.000 uomini, di cui almeno 300.000 combattenti. Un’orda di Cimbri e Teutoni, calata dal nord Europea alla ricerca delle fertili pianure mediterranee. Guerrieri feroci, giganti che non hanno paura di alcunché. Non devono varcare le Alpi. Nel 113, per fermarli, è andato loro incontro l’esercito del console Gneo Papirio Carbone, ma è stata una disfatta. Nel 109 proconsole Marco Giunio Silano, al comando di 4 legioni, ha cercato di opporsi al loro tentativo di entrare nella Gallia Transalpina, ma è stato respinto. Nel 107 è toccato al console Lucio Cassio Longino con 6 legioni, ma è stato sconfitto e ucciso nel territorio dei Nitiobrogi. Agli inizi del 105 la Repubblica ha raccolto uno dei più grandi eserciti mai messo in campo, ben 9 legioni con oltre 5.000 cavalieri, al comando del console Gneo Mallio Massimo e del proconsole Quinto Servilio Cepione. È stato un massacro. Nello scontro, avvenuto ad Arausio, i barbari hanno completamente sopraffatto le forze romane, distruggendole. Una tragedia. Perse le legioni, la frontiera è sguarnita. Se i barbari calano in Italia, sarà sufficiente la mera forza d’urto della loro immane massa per permettere loro di distruggere Roma.
    2 punti
  9. Questa è l'ultima emissione anonima. Ci sarà invero un ulteriore denario non firmato, nell'86 (RRC 350A/2), ma rappresenterà la versione priva di legenda del denario emesso e firmato, quello stesso anno, dai tresviri (RRC 350A/1). Trovo che, se calata nel contesto storico in cui fu emessa (ammesso e non concesso che la datazione del Crawford sia corretta, ovviamente), costituisca uno dei più semplici e sinceri richiami alla grandezza della Caput Mundi
    2 punti
  10. In realtà, questo è sempre un punto a favore della "rarità presunta", vedrai (e ti sarà già capitato) che una volta chiuso il buco in collezione, ne arriveranno a raffica sul mercato... Chiuso l'off-topic "para-numismatico" ! ? Ciao, RCAMIL.
    2 punti
  11. Che bello: si discute se sia piu' conveniente tenersi le monete nuove in confezione di zecca, oppure se tirarle fuori e richiuderle in un'altra capsula con scritto sopra che la moneta e' nuova c'e' del genio in tutto questo. P.S. io adsso passo alle lol surprise o alle scarpe da ginnastica.....mi sembrano collezioni un po' piu' serie.
    2 punti
  12. LEGIONE I ITALICA Anche questa Legione fu costituita da Nerone il 20 Settembre dell' anno 67 in previsione di una spedizione militare alle Portas Caspias , luogo che corrisponde all' odierno passo di Chawar situato tra i Monti delle antiche regioni dell' Armenia e della Media ; per presunzione , Nerone chiamo' questa Legione I Italica , nome definitivo che assunse pero' dopo la morte di Nerone : Falange di Alessandro Magno , i suoi componenti furono accuratamente scelti tra quelli aventi un altezza di almeno sei piedi , corrispondenti a 1,76/7 metri . La spedizione non avvenne mai a causa della rivolta di Vindice e la Legione fu inviata in Gallia per contrastare la ribellione , ponendo momentanea base legionaria a Lugdunum , attuale Lione , divenendo ora per la storia la Legione I Italica . Nel periodo burrascoso dei quattro Impertori la Legione era ancora in Gallia a Lugdunum , parteggio' per Vitellio e si batte' vincendo coraggiosamente a Bedriaco contro le Legioni di Otone , ma venne sconfitta quando Vitellio si scontro' con Vespasiano , che nel frattempo aveva conquistato Cremona , quando la I Italica insieme alla XXI Rapax , una delle piu' forti Legioni romane , vennero sconfitte mentre nella confusione della notte cercarono di riprendere Cremona occupata da Vespasiano , seconda battaglia di Bedriaco . Con Vespasiano la I Italica venne inviata in Mesia Inferiore a Durostorum , attuale Silistra in Bulgaria , combattendo in seguito in Mesia con Domiziano poi con Traiano partecipando alla conquista della Dacia . Al tempo di Adriano la Legione I Italica prese sede definitiva a Novae , attuale Svistov in Bulgaria , dove rimase ininterrottamente dal 70 all' anno 316 ; sembra inoltre che un suo distaccamente venne inviato a Troesmis in Romania e a Lom in Bulgaria . Con Marco Aurelio difese la frontiera dai Quadi e Marcomanni , mentre in seguito segui Settimio Severo nella spedizione partica . La Legione I Italica in eta' costatiniana era ancora stanziata Novae . L' emblema del Legione fu il Cinghiale e il Toro A SEGUIRE
    2 punti
  13. Ricordiamoci anche di collezionare ciò che ci dà emozione! :)
    2 punti
  14. Sino a poco tempo fa pensavo che le monete strane erano quadrate, triangolari, a fiore, a cuore, od altre forme piuttosto irregolari. Ma dopo aver visto una moneta da un dollaro 2006 (copper-nickel) delle isole Cook con ologramma multicolore che simula vari movimenti delle prime immagini di un ricevitore televisivo del 1926. Una moneta da 5 dollari 2007 (argento) delle isole Palau con incorporata l'acqua di Lourdes con tanto di certificato di autenticità. Un 500 Tugrik 2007 (argento e copper/nickel) della Mongolia con un pulsante sul petto di Kennedy che ripete una parte del discorso storico fatto a Berlino nel 1963 "Ich bin ein Berliner". credevo di aver conosciuto le cose più strane.. ma questa è extra-bizzarra assai! Benin - 100 Franchi 2010 in argento Moneta dedicata alla marijuana, oltre che avere la foglia riportata al retro ne ha anche il tipico odore. La moneta profuma veramente di marijuana, basta sfregare la foglia verde ed annusare l'inconfondibile odore. Mi verrebbe da chiedere: "ma cosa hanno fumato gli ideatori di questo conio?" ma la risposta c'e' già! ____________________ La prossima possibilmente la vorrei con una porta USB ed aria condizionata incorporata. moneta utilissima da tenere in tasca durante la calura estiva e per ricaricare il cellulare! :crazy:
    1 punto
  15. Visto che le discussioni sugli stati UE che non hanno ancora l'Euro sono sparse in giro ho pensato di riassumere la situazione aggiornata in un solo thread, aggiungendo qualche altra informazione utile, in modo che si possa continuare a discuterne avendo sempre sotto mano il quadro generale. ________________________________ [ERM II, ovvero Meccanismo Europeo di Cambio. Sistema secondo cui chi aderisce al meccanismo deve mantenere la sua valuta con un margine di fluttuazione del ± 15% rispetto all'euro. Per entrare nell'unione monetaria bisogna farne parte per almeno due anni] Bulgaria Il 29 giugno 2018 il ministro delle finanze bulgaro e il governatore della Banca Nazionale Bulgara hanno inviato una lettera all'Eurogruppo per chiedere l'ingresso nell'ERM II entro luglio 2019 ( http://www.consilium.europa.eu/media/36111/letter-by-bulgaria-on-erm-ii-participation.pdf ). Il 12 luglio l'Eurogruppo e la BCE hanno pubblicato una dichiarazione sui passi necessari perché la Bulgaria venga accettata nel meccanismo ( http://www.consilium.europa.eu/en/press/press-releases/2018/07/12/statement-on-bulgaria-s-path-towards-erm-ii-participation/ ). La permanenza nell'ERM non sarà un problema dato che la Bulgaria ha la sua valuta ancorata da cambio fisso all'euro ( 1,95583 lev = 1 euro ). Tutti gli altri requisiti sono già soddisfatti ma la Bulgaria è ostacolata dal troppo elevato tasso di corruzione, che spaventa non poco e fra l'altro impedisce il via libera a Schengen. Romania La Romania scalpita per l'ingresso nell'unione monetaria ma l'obiettivo del 2022 che il governo aveva fissato l'ultima volta non è considerato realistico, perchè nonostante il forte sviluppo economico c'è bisogno di riforme strutturali per rendere più stabile e moderno il sistema. Per ideare un piano dettagliato di passaggio all'euro è stata fondata la "Commissione nazionale per il passaggio alla moneta unica" che coordinerà gruppi di lavoro tematico formati da membri dell'Amministrazione Presidenziale, delle confederazioni padronali e sindacali, della Banca Nazionale di Romania e dell'autorità di vigilanza finanziaria rumena, ma anche da personalità della scienza e della cultura e da rappresentanti di organizzazioni non-governative. Per quanto rigurada la possibile data d'ingresso non ci si sbilancia troppo ma ora si parla di non prima del 2024. Croazia Anche l'ultimo entrato in UE sta cominciando a darsi da fare. Alla fine dell'anno scorso è stato presentato congiuntamente da governo e Banca Nazionale Croata il documento "Strategia per l'adozione dell'euro in Croazia" (*), dove si spiega nel dettaglio cosa dovrebbe fare la Croazia per arrivare all'adesione all'unione monetaria e le linee guida da seguire anche durante e dopo l'evento. Dato che alcuni criteri non sono ancora soddisfatti non si stimano date per l'ingresso: per ora di certo c'è solo che la prima tappa sarà l'adesione all'ERM II, con l'intenzione di attuarla entro il 2020. In Croazia l'euro è già oggi piuttosto usato: basta pensare che l'80% dei crediti e dei risparmi sono espressi in euro, come anche molti prezzi. (*) https://euro.hnb.hr/documents/2070751/2104255/e-strategy-for-the-adoption-of-the-euroin-Cro.pdf/9e02b33f-665a-46a9-a1b6-ac63f9af3c95 Altri stati e casi particolari UNGHERIA - L'ingresso nell'unione monetaria, cosa gradita a una vasta maggioranza della popolazione, richiede una modifica costituzionale. Il primo ministro Orbán ha posto di fatto veto stabilendo che non entreranno prima che lo stato abbia raggiunto il 90% della media di reddito pro-capite dell'eurozona. REPUBBLICA CECA - Il governo ha una posizione attendista e si limita a dichiarare che bisognerebbe entrare "il prima possibile" nell'unione monetaria. POLONIA - L'adozione dell'euro richiede una riforma costituzionale ma il governo non sembra realmente intenzionato ad affrontare la questione generale dell'ingresso nell'unione monetaria. SVEZIA - In seguito al referendum del 2003 continua a rimanere fuori dall'unione monetaria evitando apposta di entrare nell'ERM II. UK e DANIMARCA hanno l'opt-out che gli permette di rimanere fuori dall'unione monetaria, salvo loro ripensamenti. La Danimarca aderisce lo stesso all'ERM II e mantiene volontariamente un margine di fluttuazione ristretto al ± 2,25% sull'euro, attuando di fatto un cambio fisso. Paesi non UE ALBANIA - Dal 2014 è uno dei candidati ufficiali all'ingresso in UE. Nonostante il percorso d'adesione sia ancora lungo già da tempo si parla di adozione unilaterale dell'euro, come in Montenegro e in Kosovo (per quest'ultimo escluse le zone del nord a maggioranza serba), dove l'euro viene usato come valuta nazionale. Il principale sostenitore di quest'idea è l'economista Zef Preçi, direttore del Centro Albanese per la Ricerca Economica, secondo cui in tutti i Balcani occidentali sarebbe meglio sostituire le valute locali con l'euro, sia per favorire la crescita economica che per spronare il processo di allargamento dell'UE nell'area. Si fa anche notare che come in altri paesi gran parte dei risparmi e dei prestiti albanesi sono già ora denominati in euro, il cui tasso di cambio influenza anche la formazione dei prezzi. Altri esperti invece sono contrari e sostengono che il passo sarebbe prematuro, in quanto l'Albania ha ancora molto da fare nel corretto funzionamento dello stato di diritto e nella stabilità finanziaria. In quest'ottica i casi dl Montenegro e Kosovo sono ritenuti particolari, in quanto per loro l'adozione dell'euro era soprattutto un modo per ottenere l'indipendenza effettiva dalla Serbia.
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  16. Sarò stato sfortunato io a conoscere privati particolarmente esigenti e parsimoniosi o fortunato con commercianti generosi....
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  17. Le prime due medagliette come stile dovrebbero essere della fine del XIX sec. (1880- 1900), la terza 1920-1940, la Madonna rappresentata è la B.V. Delle Grazie di Mantova.- Ciao Borgho
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  18. Io avrei aspettato. Avere fretta di chiudere un buco è cattiva consigliera. Mi aggiungo al commento di @Monetaio : le perizie dovrebbero essere scritte chiare e ben comprensibili.
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  19. Definire un antoniniano suberato è improprio, non stiamo parlando di un denario. La moneta è sicuramente originale, mostra nonostante le foto evidenti segni di coniazione. Non si tratta di una moneta rara nè particolarmente appetibile.
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  20. Ancora più significativo il retro. Compare di nuovo Roma, o - meglio dire - la dea Roma. Appoggiata a una lancia, simbolo del suo valore guerriero, rivede (oserei dire, "malinconica") le sue origini mitiche: due gemelli abbandonati alla furia del fiume e salvati da una lupa; un volo di uccelli, lo stesso che a Romolo, uno dei gemelli divenuto adulto, confermò il benestare degli dei alla fondazione della città
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  21. Le emissioni del contante, da anni, sono usate dai monetieri per far conoscere il proprio nome; gli ultimi denari anonimi sono comparsi nel 169/156 (RRC 182/1, 197/1 e 198/1) e nel 143 (RRC 222/1), poi più nulla. Ma il nostro uomo, il nostro Romano, non vuole tramandare il ricordo di sé, benché forse appartenga a un’illustre e antichissima gens patrizia (i Cornelii, secondo Amisano). Crede che il suo denario possa essere uno degli ultimi emessi dall’Urbe e vuole che ne tramandi la gloria. Rispolvera, dopo un quarantennio di oblio, la prassi delle emissioni anonime; adotta un modulo largo, quasi come se volesse produrre una medaglia commemorativa; e produce una bellissima moneta, stilisticamente ricercata. Al dritto reca la personificazione e il nome di Roma
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  22. La tipologia pare anche a me quella dei quarti di gigliato di Chio, ma le foto son quelle che sono...
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  23. Complimenti vivissimi. Articolo estremamente avvincente.
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  24. Concordo, sono davvero belle! Le tematiche sono sempre abbastanza "fresche", mai forzate tanto per far uscire una nuova moneta e speculare un po' come succede per altri stati. Interessanti le due dedicate a Magellano, dato che anche la nostra Zecca ha iniziato la serie di argenti dedicati ai grandi viaggiatori sto pensando di iniziare una collezione tematica dedicata. Credo che il tema abbia molto da offrire.
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  25. Buonasera a tutti.. finalmente dopo tanta attesa e anche tanti sacrifici sono riuscito a completare la serie cinquantenario.. secondo me la serie piu' bella che il regno di Vittorio Emanuele III abbia coniato, e allo stesso tempo anche la serie piu' affascinante nella ricerca, proprio per la sua difficolta' nel reperire esemplari in altissima conservazione, a causa delle problematiche di conio che si porta dietro, e che gli esperti in materia hanno sempre definito rari e introvabili. Il mio desiderio e' sempre stato quello di averle belle… pero' questo mio desiderio si scontrava con il "non" avere gli "strumenti" giusti per poter scegliere… per "strumenti" mi riferisco alla possibilita' di frequentare convegni dove visionare tanti esemplari in modo da capire bene la moneta nella sua totalita' (lustro, patina e rilievi). Per cui la mia analisi si e' sempre e solo basata sulla fotografia e grazie agli spunti di riflessione degli utenti del forum, e ai maestri@ilnumismatico , @Monetaio, @cembruno5500 e ad altri che non scrivono più, ho avuto un grosso aiuto nell'indirizzare la mia formazione e per questo li ringrazio. E un ringraziamento particolare va a @Monetaio per avermi regalato il 10 centesimi, e a @ilnumismatico, che mi ha dato l'opportunita' di avere il bellissimo esemplare della sua collezione.. questo 50 lire 1911 che in passato avevo visto pubblicato sul forum e che gia' solo dalle foto faceva sognare. Per me e' una fortuna poterlo possedere e lo custodiro' gelosamente con senso di responsabilita'. Vista la bellezza della moneta e' giusto presentarlo con le bellissime foto dei loro precedenti proprietari che ne esaltano lustro patina e rilievi, e di seguito la serie completa che dopo tanti sacrifici sono riuscito finalmente a completare.
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  26. taglio    5 cent paese Cipro anno 2008 tiratura 59.920.000 condizioni bb città Milano taglio    50 cent paese Estonia anno 2011 tiratura 20.000.000 condizioni bb città Milano
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  27. Per 16 euro per esempio c’è questa che a mio avviso è anche più piacevole di quella passata in asta. https://www.vcoins.com/en/stores/romanlode/137/product/scarce_aurelian__vabalathus_antonianus/552694/Default.aspx
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  28. Intanto la locandina e’ ora anche in vetrina per tutti quelli che passano a Città Studi o frequentano l’ambito ... Portiamo la numismatica sempre più verso la gente e dove ci potrebbero essere interessi e predisposizioni ....
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  29. la scelta degli autori è stata la seguente... 3 volumi in ordine cronologico si occupano solo delle monete coniate in Italia 1 volume si occupa delle monete coniate in Africa e Spagna 3 (credo) volumi in ordine cronologico si occuperanno di tutte le zecche orientali esclusa Costantinopoli X? volumi in ordine cronologico si occuperanno della sola zecca di Costantinopoli credo che il piano dell'opera sia più o meno questo… ma approfondisco e se ho scritto una sciocchezza mi correggo...
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  30. comunque il riferimento ai tipi (Type E) è quello citato nel pdf da te segnalato… in fondo dice... REFERENCES AND GENERAL NOTES Goodwin, T., Arab-Byzantine Coinage, Studies in the Khalili Collection, London, 2004. This is the best introduction. It classifies the PseudoByzantine coinage by iconographical type (Types A - I), building, perhaps, on an initial survey of the subject by Shraga Qedar in Copper Coinage of Syria in the Seventh and Eighth Century A. D., Israel Numismatic Journal, volume 10 (1988-89), pp. 2739. comunque dai una letta anche a questo...molto interessante https://www.academia.edu/30857954/AN_INTRODUCTION_TO_ARAB-BYZANTINE_COINAGE
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  31. Ciao. I criteri per qualificare come "bene culturale" le monete in mano privata, sono sempre quelli che si leggono nell'art. 10, comma 4, lett. b. ("le cose di interesse numismatico che, in rapporto all'epoca, alle tecniche e ai materiali di produzione, nonché al contesto di riferimento, abbiano carattere di rarità o di pregio"). Ora, è chiaro che con riferimento alle monete dell'800 e del '900, è abbastanza difficile rinvenire monete che rivestano tali requisiti; mi verrebbe in mente la moneta da 100 Lire del 1940 di V.E. III, di cui non se ne conosceva neppure l'esistenza fino a quando, negli anni '70 dello scorso secolo, il D'Incerti la riportò in un suo saggio. Ebbene, questa potrebbe essere una moneta moderna nei confronti della quale lo Stato (che non ricordo adesso se ne possieda un unico esemplare al MNR) potrebbe apporre il vincolo. Peraltro, un esemplare di questa moneta passò nell'asta Varesi che esitava proprio l'eccezionale Coll. D'Incerti, ma la moneta non venne vincolata (e si disse che volò all'estero...ma anche qui bisognerebbe attendere la conferma di Alberto...).. Penso che nessuno (o quasi ?) si sarebbe scandalizzato se in quella circostanza la moneta fosse stata "vincolata" e dichiara "bene culturale". Saluti. M.
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  32. vorrei solo ricordare che di Vaballato non c'è solo questo antoniniano con Aureliano, ve ne sono anche altre tipologie, per farti un'idea dai un'occhiata qui: http://www.wildwinds.com/coins/ric/vabalathus/t.html
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  33. Non credo che in un non tanto lontano futuro, quando le monete"fisiche "spariranno, per lasciare posto a quelle "virtuali" , l'uomo non collezionerà più. Il collezionismo è insito nel nostro dna. Anche le monete romane è da un pò che non si spendono, eppure..........
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  34. Seppur a distanza di qualche tempo .. dev'essere riferita ai ritratti dei regnanti dell' epoca che in effetti hanno un non so che di porcospino
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  35. scusate il ritardo, non ho potuto postare la foto perché aveva i diritti riservati. la zona del ritrovamento è situata davanti alla ex villa della signora Vacca Augusta.
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  36. Se sono correzioni sul conio madre ne avremmo viste altre in tutti questi anni che colleziono è la prima che vedo ribattuta in verticale di solito sempre a fianco.
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  37. Grazie Tm_NPZ, in effetti io trovo un grande piacere quando si fanno questi ritrovamenti, anche se non disprezzo qualche pezzo in FDC. Taglio: 2 euro Nazione: Lussemburgo Anno: 2012 Tiratura: 500.000 circolanti Conservazione: ?? Località: Roma
    1 punto
  38. Che fantastica testimonianza di Storia e collezionismo! Anche una bellissima moneta! :)
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  39. Ghe pensi mi ! Ghe ,nome Pensi , cognome Mi ,la targa... https://www.google.com/url?sa=t&source=web&rct=j&url=https://www.diariodelweb.it/italia/articolo/amp/%3Fnid%3D20190112-536134&ved=2ahUKEwi8op-X_O3fAhUD3xoKHXikBSkQiJQBMAB6BAgIEAQ&usg=AOvVaw1bam0vZ7yQzviNh9IpUZXQ&ampcf=1
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  40. Sara’ poco proficuo ma purtroppo rischia di essere piu’ realistico e aderente alla realtà corrente che non qualche statistica parziale. Con questo chiudo per mon appesantire oltre la discussione.
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  41. LEGIONE I ADIUTRIX (gli ex marinai) La Legione I (ex Classica) poi chiamata Adiutrix (prima aiutatrice) fu una legione romana fondata da Nerone nel 68 , altri dicono da Galba , con i marinai della flotta di Miseno , ma il motivo per cui si formo' una Legione costituita da ex marinai e' ignoto , dal nome parrebbe per aiuto ad altra/e Legione/i . Durante l' anarchia del 69 /70 la Legione si dichiaro' per Otone ma fu sconfitta a Bedriaco dalle forze di Vitellio ; poco dopo appongio' Vespasiano . Successivamente cambio' spesso sede legionaria , nel 70 fu di stanza a Mogontiacum , attuale Mainz in Germania , dove rimase stanziata dal 70 all' 86 partecipando alla ricostruzione del Castrum gravemente danneggiato dalla rivolta Batava . Nell' 85 la I Adiutrix venne inviata sul fronte danubiano ma venne coinvolta nella sconfitta di Domiziano contro i Suebi Sarmati ; si riscatto' pochi anni dopo seguendo Traiano in Dacia dove a conquista avvenuta ebbe sede ad Apulum , attuale Alba Julia in Romania , dove rimase dal 106 al 122 , dopo che la Legione aveva spinto Nerva ad adottarlo ; la Legione contribui alla vittoriosa campagna dacica ricevendo l' appellativo di Pia Fedelis e seguendolo poi nella successiva guerra contro i Parti . Salito al potere Adriano la I Adiutrix venne destinata in Pannonia con Castrum a Brigetio , attaule Szony in Ungheria , dove rimase dall' 86 al 101 , poi nuovamente fino alla fine dal 122 al 444 . Con Marco Aurelio combatte' dal 171 nelle guerre germaniche , comandata dal Legato Marco Valerio Massimiano , riconquistando le provincie del Norico e della Rezia che erano state invase dagli Alemanni . Nel III secolo si schiero' a favore di Settimio Severo con il quale combatte' contro PescennioNigro scendendo poi in Italia con Severo ; fu poi con Caracalla in Pannonia , poi ancora contro i Parti con Alessandro Severo e con Gordiano III e in Italia con Massimino il Trace nell' assedio di Aquileia . Con Traiano Decio una sua Vessillazione fu coinvolta nella sconfitta romana di Abritto ; in seguito fu fedele a Gallieno e in questo periodo risiedette nella Pannonia Inferiore . In eta' dioclezianea formo' una Legione Comitanense e una Limitanea . Tra i suoi Legati , figura Elvio Pertinace , il futuro Imperatore L'ultima registrazione ufficiale che menziona la I Adiutrix è dell' anno 444 , quando questa era di stanza a Brigetio , Szony , nell' antica provincia romana di Pannonia , attuale Ungheria ; fu una delle ultime ufficiali Legioni romane ancora in armi prima della caduta dell' Impero e una sua delegazione scese in Italia a Ravenna per reclamare , forse invano , la paga ai Legionari . L' emblema della Legione era un cavallo alato , il Pegaso , ma alcune volte figura anche il Capricorno come nella moneta di Gallieno in foto . In foto , tra le altre , una lapide di un legionario della I Adiutrix , Lucio Valerio Frontone , morto dopo avere ricevuto il congedo per Honesta Missio al termine del suo onorevole servizio militare . A SEGUIRE
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  42. Cerco di accontentarti (nei limiti delle mie capacità fotografiche): eccoti un ingrandimento del 2 Lire...
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  43. Le 4 Basiliche di Roma e la Scala Santa con 4 Santi. Presumibilmente uno dei giubilei del XVII secolo (1600-25-50-75-1700).
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  44. Direi di si anche io in base alla composizione del metallo anche se senza visione diretta e mancanza di dati come peso e diametro rimane sempre un azzardo dare un giudizio. Opterei come modello di riferimento un Tipo H1a-b. Saluti a tutti
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  45. Vi siete mai chiesti perché dopo ben 15 anni dalle reimpresse del 1832, si riprese ne 1847/48 a ribattere un limitato quantitativo di questi pezzi? Guardate questo pezzo ribattuto su un 12 Carlini della Repubblica Napolitana, con la testa della libertà sotto il mento di Ferdinando, Magnifico pezzo di storia.
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  46. Grazie Mario @dabbene, molto interessante, ci conferma quanto detto da @adolfos in pratica che le ipotesi sono molteplici, fin troppe per poter dire qualcosa in più , come dice Monica la rotondità del foro lascerebbe pensare ad una azione recente ma guardandolo bene si può sicuramente escludere l'utilizzo di un trapano e, come già emerso in una discussione tempo fa se non ricordo male su un denaro carolingio, potrebbe essere stato fatto con un chiodo o arnese a sezione circolare d'uso abbastanza comune per il periodo anche se in prevalenza le sezioni degli arnesi erano quadrate o triangolari. la zona del ritrovamento avrebbe ristretto il campo di ricerca ma non è possibili saperlo (non lo trovo più in rete anche se non era sicuramente indicata). A seguire un denaro ...............falso? io direi di si voi?
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  47. Penso Selge
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  48. 8- Quale lente acquistare? Spesso e volentieri quando è il momento di acquistare una lente di ingrandimento la soluzione più utilizzata è quella di andare sui vari siti web e acquistare quella più conveniente economicamente. Questa scelta porta ad avere, tranne alcune eccezioni, uno strumento che non risolve le problematiche, esposte in precedenza, con il rischio di crearci anche qualche problema alla viste se lo strumento è usato con frequenza. La nostra attività di analisti nel settore diamanti, prima di iniziare lo stesso percorso per le monete, ha sicuramente influito sulle scelte strumentali, ma sugli strumenti è sempre opportuno adottare il detto “chi più spende meglio spende”. Qui di seguito indico marche di lenti professionali, che come tali hanno costi abbastanza elevati, ma sia per la qualità ottica sia per quella costruttiva, sono strumenti che dureranno per tutta la vita, unitamente al alcune lenti più economiche che però hanno dimostrato di essere all’altezza della situazione. Intanto iniziamo a dire che le lenti possono essere costruite sia in cristallo ottico sia in policarbonato ottico. Ambedue i materiali possono essere trattati con i processi antiriflesso. Le lenti in cristallo ottico, generalmente subiscono anche un trattamento antigraffio, cosa che non accade per quelle in policarbonato. Questo fa sì che le prime hanno un costo decisamente più elevato rispetto alle seconde. Due parole sulle lenti di produzione cinese di basso prezzo. Sono realizzate con vetro non ottico, quindi presentano molti difetti, dalle piccole bolle alle tensioni interne, e quindi veramente di scarsa qualità e l’utilizzo a lungo andare può creare qualche problema alla vista. Detto questo diamo un elenco delle lenti di qualità ed i relativi prezzi di mercato: Zeiss D 36 (fig.11): 3X+6X per avere 9X, aplanatica e acromatica 120-150€ Eschenbach 3+6=9 (fig.12): 3X+6X aplanatica e acromatica 190-210€ Bausch & Lomb (fg.13) 5X asferica in policarbonato ottico 20-30€ Bausch & Lomb (fig.14) 4X in cristallo ottico 20-30€ Per le 10X: Bausch & Lomb (fig.15) 10X tripletta aplanatica e acromatica 50-60€ Belomo (fig.16) 10X aplanatica 50-60€ Nikon (fig.17)10X aplanatica 80-90€ Zeiss D40 (fig.18): 10X aplanatica e acromatica 90-120€ Schneider (fig.19): 10X aplanatica e acromatica 180€ Per le cinesi posso consigliare due lenti munite di illuminatore LED, molto comode nei convegni, dove l’illuminazione è sempre problematica; non conoscendo la marca alleghiamo solo le foto. La prima (fig.20-20a) è una 4X diametro 35 mm che permette l’osservazione dell’intera superficie di una moneta anche di grande modulo. L’altra (fig.21) è una 10X di buona qualità con lenti in vetro ottico ed un illuminatore circolare molto utile. Costi: 2-8€ la prima, 30€ la seconda. In questo panorama, non voglio trascurare le lenti di produzione russa degli anni ’70-‘80, che sono manufatti di alta qualità ottica e ancora si possono reperire a prezzi molto contenuti. Qui di seguito alcune foto di questi prodotti (fig.22>26). Conclusioni Credo di aver fornito un quadro abbastanza completo delle caratteristiche degli ingranditori, comunque rimaniamo a disposizione per chi volesse ulteriori approfondimenti sull’argomento, o chi avesse difficoltà di reperimento. Grazie per l’attenzione
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  49. A mio parere, l'unico modo di risolvere il problema è quello d'indicare la rarità in funzione del grado di conservazione di ciascuna moneta. Una stessa moneta può essere comune in conservazione BB o SPL ma diventare rara in FDC (vedi il 2 lire del 1911). In questo modo, peraltro, i compilatori dei più noti Cataloghi offrirebbero al pubblico un qualcosa di veramente innovativo, con relativo auspicabile ritorno in termini di vendite.
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