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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/11/19 in tutte le aree
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Cari amici, sperando sia di vostro gradimento ricevere il nostro 70mo (!!) lavoro storico-numismatico, abbiamo scritto "I Pico di Mirandola". http://www.roth37.it/COINS/Pico/index.html Augurandovi una buona lettura, gli Autori Vi inviano cordiali saluti Michele Chimienti & Sergio Rossi Dear friends, we think you agree to receive a 70th historical-numismatic work. Therefore we wrote "Pico della Mirandola". http://www.roth37.it/COINS/Pico/index.html Best regards Michele Chimienti & Sergio Rossi Chers amis, J'éspère qu'il vous plaira de recevoir notre 70ème travail portant sur l'histoire et la numismatique. Nous avons donc écrit "I Pico della Mirandola"; vous pouvez le lire à l'adresse suivante : http://www.roth37.it/COINS/Pico/index.html Cordialement Michele Chimienti & Sergio Rossi6 punti
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Cari amici, sapendo che nella "Piazzetta del numismatico" le notizie durano pochissimo, mi sono permmesso di duplicare nella Zecca del medioevo un nostro nuovo lavoro attinente al periodo. Quindi sperando sia di vostro gradimento ricevere il nostro 70mo (!!) lavoro storico-numismatico, abbiamo scritto "I Pico di Mirandola". http://www.roth37.it/COINS/Pico/index.html Augurandovi una buona lettura, gli Autori Vi inviano cordiali saluti Michele Chimienti & Sergio Rossi Dear friends, we think you agree to receive a 70th historical-numismatic work. Therefore we wrote "Pico della Mirandola". http://www.roth37.it/COINS/Pico/index.html Best regards Michele Chimienti & Sergio Rossi Chers amis, J'éspère qu'il vous plaira de recevoir notre 70ème travail portant sur l'histoire et la numismatique. Nous avons donc écrit "I Pico della Mirandola"; vous pouvez le lire à l'adresse suivante : http://www.roth37.it/COINS/Pico/index.html Cordialement Michele Chimienti & Sergio Rossi6 punti
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Ciao a tutti, come di consueto, vi presento un testone della mia collezione: CLEMENTE XI (1700-1721), Roma (Munt. 66, CNI 49) D/: Stemma semiovale sagomato in cornice, chiavi con impugnatura ovale con cordoni e fiocchi CLEMENS . XI - PONT . MAX . AN .IV R/: FOENERATVR // DOMINO . QVI // MISERETVR // PAVPERIS // . 1704 . in cinque righe curve entro cartella a targa T/: liscio Peso: 9.19 gr Questo testone, può essere considerato il primo in ordine cronologico (e probabilmente il più raro) del gruppo dei "testoni con legenda" coniati a Roma da questo papa. Con "testoni con legenda" si intendono quelle monete che al D/ presentano le stemma del pontefice mentre il R/ è interamente occupato da un motto, una citazione, una legenda appunto che ha come obiettivo sensibilizzare il popolo all'essere caritatevole e che viene in genere tratta dalle Sacre Scritture. Nel testone che vi presento, per esempio, la legenda al R/ si traduce con "Chi ha pietà dei poveri ha credito presso il Signore" (Proverbi XIX, 17). I testoni con legenda ovviamente sono stati coniati anche da altri papi: forse il più famoso in assoluto, inteso in questo senso, è il "MELIVS EST DARE QVAM ACCIPERE" di Innocenzo XI nelle sue numerosissime versioni! Ritenuti giustamente meno accattivanti dal punto di vista artistico e iconografico rispetto ad incisioni sicuramente di maggior effetto e sontuosità, rivestono tuttavia, proprio nella loro capacità di veicolare un messaggio diretto, un ruolo molto importante. Per Clemente XI, i testoni con legenda sono i seguenti: -FOENERATUR DOMINO QUI MISERETUR PAUPERIS (Munt 66) -MULTOS PERDIDIT ARGENTUM (Munt 68-69) -NE OBLIVISCARIS PAUPERUM (Munt 70-71-72) -QUI MISERETUR PAUPERI BEATUS ERIT (Munt 73-74-75-76-77-78-79) Vi inviato pertanto a commentare il mio testone e soprattutto a postare le foto dei vostri testoni di Clemente XI con legenda, così da completare la galleria fotografica di questa particolare tipologia!. Michele5 punti
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Visto che le discussioni sugli stati UE che non hanno ancora l'Euro sono sparse in giro ho pensato di riassumere la situazione aggiornata in un solo thread, aggiungendo qualche altra informazione utile, in modo che si possa continuare a discuterne avendo sempre sotto mano il quadro generale. ________________________________ [ERM II, ovvero Meccanismo Europeo di Cambio. Sistema secondo cui chi aderisce al meccanismo deve mantenere la sua valuta con un margine di fluttuazione del ± 15% rispetto all'euro. Per entrare nell'unione monetaria bisogna farne parte per almeno due anni] Bulgaria Il 29 giugno 2018 il ministro delle finanze bulgaro e il governatore della Banca Nazionale Bulgara hanno inviato una lettera all'Eurogruppo per chiedere l'ingresso nell'ERM II entro luglio 2019 ( http://www.consilium.europa.eu/media/36111/letter-by-bulgaria-on-erm-ii-participation.pdf ). Il 12 luglio l'Eurogruppo e la BCE hanno pubblicato una dichiarazione sui passi necessari perché la Bulgaria venga accettata nel meccanismo ( http://www.consilium.europa.eu/en/press/press-releases/2018/07/12/statement-on-bulgaria-s-path-towards-erm-ii-participation/ ). La permanenza nell'ERM non sarà un problema dato che la Bulgaria ha la sua valuta ancorata da cambio fisso all'euro ( 1,95583 lev = 1 euro ). Tutti gli altri requisiti sono già soddisfatti ma la Bulgaria è ostacolata dal troppo elevato tasso di corruzione, che spaventa non poco e fra l'altro impedisce il via libera a Schengen. Romania La Romania scalpita per l'ingresso nell'unione monetaria ma l'obiettivo del 2022 che il governo aveva fissato l'ultima volta non è considerato realistico, perchè nonostante il forte sviluppo economico c'è bisogno di riforme strutturali per rendere più stabile e moderno il sistema. Per ideare un piano dettagliato di passaggio all'euro è stata fondata la "Commissione nazionale per il passaggio alla moneta unica" che coordinerà gruppi di lavoro tematico formati da membri dell'Amministrazione Presidenziale, delle confederazioni padronali e sindacali, della Banca Nazionale di Romania e dell'autorità di vigilanza finanziaria rumena, ma anche da personalità della scienza e della cultura e da rappresentanti di organizzazioni non-governative. Per quanto rigurada la possibile data d'ingresso non ci si sbilancia troppo ma ora si parla di non prima del 2024. Croazia Anche l'ultimo entrato in UE sta cominciando a darsi da fare. Alla fine dell'anno scorso è stato presentato congiuntamente da governo e Banca Nazionale Croata il documento "Strategia per l'adozione dell'euro in Croazia" (*), dove si spiega nel dettaglio cosa dovrebbe fare la Croazia per arrivare all'adesione all'unione monetaria e le linee guida da seguire anche durante e dopo l'evento. Dato che alcuni criteri non sono ancora soddisfatti non si stimano date per l'ingresso: per ora di certo c'è solo che la prima tappa sarà l'adesione all'ERM II, con l'intenzione di attuarla entro il 2020. In Croazia l'euro è già oggi piuttosto usato: basta pensare che l'80% dei crediti e dei risparmi sono espressi in euro, come anche molti prezzi. (*) https://euro.hnb.hr/documents/2070751/2104255/e-strategy-for-the-adoption-of-the-euroin-Cro.pdf/9e02b33f-665a-46a9-a1b6-ac63f9af3c95 Altri stati e casi particolari UNGHERIA - L'ingresso nell'unione monetaria, cosa gradita a una vasta maggioranza della popolazione, richiede una modifica costituzionale. Il primo ministro Orbán ha posto di fatto veto stabilendo che non entreranno prima che lo stato abbia raggiunto il 90% della media di reddito pro-capite dell'eurozona. REPUBBLICA CECA - Il governo ha una posizione attendista e si limita a dichiarare che bisognerebbe entrare "il prima possibile" nell'unione monetaria. POLONIA - L'adozione dell'euro richiede una riforma costituzionale ma il governo non sembra realmente intenzionato ad affrontare la questione generale dell'ingresso nell'unione monetaria. SVEZIA - In seguito al referendum del 2003 continua a rimanere fuori dall'unione monetaria evitando apposta di entrare nell'ERM II. UK e DANIMARCA hanno l'opt-out che gli permette di rimanere fuori dall'unione monetaria, salvo loro ripensamenti. La Danimarca aderisce lo stesso all'ERM II e mantiene volontariamente un margine di fluttuazione ristretto al ± 2,25% sull'euro, attuando di fatto un cambio fisso. Paesi non UE ALBANIA - Dal 2014 è uno dei candidati ufficiali all'ingresso in UE. Nonostante il percorso d'adesione sia ancora lungo già da tempo si parla di adozione unilaterale dell'euro, come in Montenegro e in Kosovo (per quest'ultimo escluse le zone del nord a maggioranza serba), dove l'euro viene usato come valuta nazionale. Il principale sostenitore di quest'idea è l'economista Zef Preçi, direttore del Centro Albanese per la Ricerca Economica, secondo cui in tutti i Balcani occidentali sarebbe meglio sostituire le valute locali con l'euro, sia per favorire la crescita economica che per spronare il processo di allargamento dell'UE nell'area. Si fa anche notare che come in altri paesi gran parte dei risparmi e dei prestiti albanesi sono già ora denominati in euro, il cui tasso di cambio influenza anche la formazione dei prezzi. Altri esperti invece sono contrari e sostengono che il passo sarebbe prematuro, in quanto l'Albania ha ancora molto da fare nel corretto funzionamento dello stato di diritto e nella stabilità finanziaria. In quest'ottica i casi dl Montenegro e Kosovo sono ritenuti particolari, in quanto per loro l'adozione dell'euro era soprattutto un modo per ottenere l'indipendenza effettiva dalla Serbia.4 punti
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sto giocando con il calcolatore e con la sua gestione del colore. Ho iniziato manipolando immagini tratte da Internet e poi sono caduto sulle mie monetine. Il risultato mi è piaciuto, ed ho desiderato condividere con voi la piacevole vista delle nuove monetine: se gli attuali coniatori di Euro commemorativi si divertono a farli colorati, allora perchè io no? Tenuto poi conto che, col calcolatore, è molto facile riportarle all'assai più dignitoso stato originale. (e ringraziamo il forum che permette di inserire solo 1 mega di immagini, chè sennò...) PS: ho dovuto scegliere questa sezione, perchè il forum non prevede quella dedicata agli imbecilli che non sanno come passare il tempo!3 punti
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è un rischio che si corre sempre...con la differenza che qua si conoscono i quantitativi(all'incirca)stipati in qualche scantinato. quando si fan ritrovamenti ingenti di monete antiche o bizantine o anche di zecche italiane e queste vengono immesse sul mercato,il collezionista che l'ha già presa magari ci perde un pelo mentre quello che la doveva prendere ci guadagna qualcosa. è un giochino che va avanti cosi ogni volta che salta fuori qualche tesoretto e non si ha la lungimiranza o la facoltà di immetterlo con cautela. dei due mi sentirei più sicuro a prendere un 10 lire aratrice fdc che a prendere una romana dello stesso valore(ma non ne faccio un discorso di bellezza).....di sicuro non tentennerei aspettando una immissione che la porti a dimezzare magari il valore. infine per quanto riguarda l'investimento...per me investire in monete è come investire in borsa e comprare azioni....si rischia. se si è bravi,si studia e si è un po fortunati si riesce a guadagnare qualcosa....se al contrario non si capisce niente,ci si fida sempre di chi ti vende la moneta e mai delle proprie ricerche e si è anche sfigati beh...non può che diventare una grossa perdita i soldi facili non esistono e questo va sempre ben rammentato. marco3 punti
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Buona sera a tutti, visto che ogni tanto se ne parla, posto quella che a mio avviso è una testimonianza interessante o quantomeno curiosa e sicuramente autorevole riguardo alla presenza del fiume Sebeto in età moderna, al di là del semplice mito. Fonte: "(...) Dedicata alla storica prima linea ferroviaria in Italia – Le chemin de fer de Napoli – Portici à Nocera et Castellammare – la mostra I binari del Re e le ferrovie borboniche: il sogno diBayard" Seguendo un itinerario delimitato da grandi pannelli con"... le riproduzioni dei disegni originali del progetto di costruzione della linea – messi a disposizione dalla École Nationale des ponts et chaussées di Parigi – i visitatori rivivranno le fasi che portarono alla costruzione della prima linea ferroviaria in Italia." (...) "l’allestimento sarà ospitato dal 25 ottobre 2018 al 19 gennaio 2019 nella Quadreria della Reggia di Caserta." 1838 circa, acquerello su carta3 punti
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Informazioni sul sito del Circolo https://circolonumismaticobergamasco.wordpress.com/2 punti
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Buonasera a tutti.. finalmente dopo tanta attesa e anche tanti sacrifici sono riuscito a completare la serie cinquantenario.. secondo me la serie piu' bella che il regno di Vittorio Emanuele III abbia coniato, e allo stesso tempo anche la serie piu' affascinante nella ricerca, proprio per la sua difficolta' nel reperire esemplari in altissima conservazione, a causa delle problematiche di conio che si porta dietro, e che gli esperti in materia hanno sempre definito rari e introvabili. Il mio desiderio e' sempre stato quello di averle belle… pero' questo mio desiderio si scontrava con il "non" avere gli "strumenti" giusti per poter scegliere… per "strumenti" mi riferisco alla possibilita' di frequentare convegni dove visionare tanti esemplari in modo da capire bene la moneta nella sua totalita' (lustro, patina e rilievi). Per cui la mia analisi si e' sempre e solo basata sulla fotografia e grazie agli spunti di riflessione degli utenti del forum, e ai maestri@ilnumismatico , @Monetaio, @cembruno5500 e ad altri che non scrivono più, ho avuto un grosso aiuto nell'indirizzare la mia formazione e per questo li ringrazio. E un ringraziamento particolare va a @Monetaio per avermi regalato il 10 centesimi, e a @ilnumismatico, che mi ha dato l'opportunita' di avere il bellissimo esemplare della sua collezione.. questo 50 lire 1911 che in passato avevo visto pubblicato sul forum e che gia' solo dalle foto faceva sognare. Per me e' una fortuna poterlo possedere e lo custodiro' gelosamente con senso di responsabilita'. Vista la bellezza della moneta e' giusto presentarlo con le bellissime foto dei loro precedenti proprietari che ne esaltano lustro patina e rilievi, e di seguito la serie completa che dopo tanti sacrifici sono riuscito finalmente a completare.2 punti
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Buonasera @demonetis, allora perchè ribatterle, tempo e fatica sprecata. Se circolarono indisturbate nel Regno di Napoli per 15, 30 o 50 anni, e nessuna legge lo impediva, potevano circolare ancora per chissà quanto tempo. Credo invece, che ribattere l'effige del vincitore sul vinto era segno di grande forza militare e di indiscussa sovranità.2 punti
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Ciao, non è per nulla strano. Nella storia della moneta anche se decadeva un sovrano, seppure usurpatore, la moneta con la sua effigie continuava a circolare perché il metallo in essa contenuto era più importante dei suoi simboli. A riprova abbiamo monete repubblicane coniate con impronta regia. Se non ricordo male nessuna legge borbonica (o repubblicana e dei napoleonidi) prescisse l'abolizione della moneta dei governi passati.2 punti
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@tigro Una bella medaglia commemorativa del Concilio di Trento, che ebbe luogo nella data indicata. La medaglia dalla foto sembra d'argento, ma da una foto per me è difficile capirlo con esattezza. La frase latina che compare attorno all'Arca è diretta contro i movimenti protestanti e invita all'unità della Chiesa. Non so dirti quando la medaglia sia stata emessa né in che occasione. Saluti.2 punti
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10 GENNAIO 49 a.C. : ALEA IACTA EST. Giunto a termine il primo triumvirato di Caio Giulio Cesare, Marco Licinio Crasso e Gneo Pompeo Magno, il Senato sostenne quest'ultimo che divenne unico console: era il 52 a.C. . I poteri proconsolari concessi a Cesare, che governava l'Illiria e la Gallia, sarebbero dovuti scadere il 31 dicembre 50 a.C., dopo una proroga di cinque anni concessa tempo prima. Forte dell'enorme consenso di cui godeva sia presso l’esercito che presso il popolo, nel marzo del 51 a.C., Cesare aveva chiesto al Senato un ulteriore prolungamento della sua carica. Per tutta risposta da Roma, consci delle sue aspirazioni, gli intimarono di sciogliere il suo esercito. Nel dicembre del 50 a.C., Cesare rispose che avrebbe obbedito alla richiesta se anche Pompeo avesse fatto la stessa cosa. Ma il Senato gli ordinò ancora una volta di congedare i suoi uomini per evitare di essere dichiarato nemico del popolo. Consapevole del pericolo che avrebbe comportato un suo rientro a Roma privo dell'immunità consolare e senza le sue legioni Cesare giunse sino a Ravenna alla testa di una sola legione, la XIII Gemina. Il Rubicone, rappresentava tra il 59 e il 42 avanti Cristo il confine tra l'Italia e la provincia della Gallia Cisalpina ed era vietato ai generali attraversarlo in armi senza il permesso del Senato. Scrisse Tito Livio di quel 10 gennaio del 49 a.C.: “…alla testa di cinquemila uomini e trecento cavalli, Cesare varcò il fiume Rubicone e mosse contro l’universo..” Iniziò così la terza Guerra Civile della storia di Roma, dopo la guerra tra Mario e Silla dell’82 a.C. e la guerra Sertoriana del 72 a.C. . Essa si sarebbe risolta a suo vantaggio solo quattro anni dopo. Antonio A. #accaddeoggi #giuliocesare #rubicone (tratto da https://www.facebook.com/Amanti-della-storia-112850062095704/?__tn__=%2CdkCH-R-R&eid=ARBT3sx6qpbT1wSNzNNWZkV5IImt0Q06Z0fMypOx10uVtTdshELCZOn7dwcSiYendEKElSPuRnPdlICw&hc_ref=ARQjZBN2HQlS4H0cYbti8eKVu2NAL_p2EtOS0ft0xEog9emXQiuOhHGfJQZwa-15e9w&fref=nf&hc_location=group )2 punti
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Quoto in pieno. Le monete - soprattutto romane - all’epoca in cui erano in uso circolavano liberamente in tutto il mondo allora conosciuto. E oggi - in un’epoca 100 volte piu’ globalizzata - se ne vorrebbe restringere la circolazione storica/documentale/collezionistica?2 punti
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Vi siete mai chiesti perché dopo ben 15 anni dalle reimpresse del 1832, si riprese ne 1847/48 a ribattere un limitato quantitativo di questi pezzi? Guardate questo pezzo ribattuto su un 12 Carlini della Repubblica Napolitana, con la testa della libertà sotto il mento di Ferdinando, Magnifico pezzo di storia.2 punti
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io non capisco una cosa: che danno può portare alla conoscenza numismatica e culturale il fatto che una moneta sia in una collezione italiana o internazionale? in un mondo globalizzato, dove le informazioni sono condivise e dove internet permette ad un italiano di esaminare monete pubblicate in qualsiasi parte del mondo, dove oggi una moneta fa parte di una collezione giapponese e magari tra 10 anni torna in una italiana, penso bisognerebbe superare questi concetti campanilistici. A parte il tener conto delle leggi esistenti. Non stiamo mica parlando di spostare il Colosseo!2 punti
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dico la mia che l'argomento desti interesse e curiosità è normale...come è normale porsi tutte le domande del caso e cercare di approfondire fin dove si riesce...per ovvi motivi. anche le indagini son appropriate se svolte nel giusto. ma che un collezionista debba preoccuparsi se comprare o meno e a che prezzo uno dei sopra citati pezzi,per paura che un giorno,non si sa tra quanto e forse mai,questi subiscano una deflazione...beh è pura follia. se fossi un collezionista del regno e volessi comprare un fascione sai la vastità del BIIIIIIP che me ne frega dei 5000 pezzi nei barili? ma forse sono io che sbaglio e ragiono umilmente da collezionista e basta. marco2 punti
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complimenti, ho provato la tua stessa gioia (come si dice a Cagliari, apu provau sa propria cuntentesa tua). taglio 2 euro cc paese Grecia anno 2016 Monastero di Arkadi tiratura 750.000 condizioni ?? città Roma2 punti
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Taglio: 2 euro Paese: Vaticano Anno: 2005 Tiratura: 85.000 da divisionale Condizioni: BB/SPL Città: Varese Finalmente dopo tanto un bel ritrovamento, una moneta che non dovrebbe essere in circolazione.???2 punti
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Apro per approfondire un discorso,nato in una numismatica qui in piemonte. Per ora,e solo una leggenda,e cosi,per molti collezionisti si spera che rimanga. In poche parole,custoditi da qualche parte ci sono sacchi e sacchi con monete in fdc del regno,mai messe in circolazione. Comprese monete meta 800,tutto il regno d'italia,adirittura le colonie e per finire pure i vari ori del regno come le 50 e le 100 lire (il che vorrebbe dire che se vengono scoperte,e di conseguenza buttati fuori in circolazioni,le famose 50 lire in oro aratrice,varrebbero solo il peso dell'oro!!!!). Un vero dramma se cosi fosse,e si spera che una leggenda rimanga1 punto
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In parte hai ragione. Tempo fa lessi presso la Biblioteca Nazionale di Napoli (sezione manoscritti) un decreto che imponeva di abbattere tutti i simboli dei Napoleonidi presenti nelle pubbliche vie: statue, bassorilievi e tutto ciò che richiamasse il governo dell'usurpatore. Stessa cosa accade con la Repubblica Napoletana: Ma con le monete la questione è differente. Penso che non sia per nulla semplice ed economico ritirare dalla circolazione tutte le monete di un passato regime per riconiarle; pensiamo solo a tempi più recenti dove le nostre compiante lire si trovano ancora presso i cittadini italiani e mai recuperate; figuriamoci nell'Ottocento! Presumo che quando i banchi si ritrovassero delle piastre di un passato regime le inviassero alla zecca per la reimpressione, ma non sono certo che un cittadino portasse tale moneta alla zecca quando era certo che la stessa poteva benissimo essere spesa. Sostengo che il governo borbonico appena aveva la possibilità di ritirare moneta per riconiarla lo facesse, ma ripeto che non era un'operazione semplice ed economica.1 punto
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Buona sera gentilmente chiedevo informazioni su questa medaglia purtroppo non posso dare peso e diametro perché non è in mio possesso ringrazio a chi mi può dare informazioni1 punto
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Bene, questa è la seconda che ho visto ... (R4, Pietro Magliocca) molto bella, più di quanto dichiarato da NAC.1 punto
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Complimenti Michele, davvero un bell'esemplare ! Oltre ad essere il primo testone "con legenda" di questo pontefice, è anche l'ultimo realizzato dall'incisore svizzero Pietro Paolo Borner; per quanto non sia firmato lo stile è senz'altro riconducibile a lui. Proprio nel 1704 sarebbe stato sostituito da Ermenegildo Hamerani nel ruolo di mastro incisore della zecca pontificia. Tra l'altro è l'unico testone tra quelli che citi di cui esista solo una tipologia, apparentemente una sola coppia di conii, che con tutta probabilità non hanno avuto repliche proprio per l'avvicendamento al vertice di cui sopra... Per questo è tra i testoni più rari di Clemente XI...? Ciao, RCAMIL.1 punto
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Si ,ma andiamo oltre:postate anche voi qualche moneta della Zecca di Napoli con qualche particolarità e fateci sapere come l'avete avuta e perché l'avete acquistata ecc.1 punto
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Torniamo alla prima postata : diametro mm. 12,5-11, peso 3, 67. E' arrivata oggi e, in mano, è più bella che in foto, splendida la locusta ... Credo non possano esserci più dubbi sul dritto che NON è certamente Demetra. Penso sia Zeus e che quindi la moneta possa essere un inedito, mi farebbe piacere qualche parere di amici certamente più competenti di me ... a proposito della seconda moneta, postata poi in altra discussione, grazie all'intervento di @skubydu,e al parere argomentato di diversi amici del forum, avendo espresso dubbi alla casa d'aste, con estrema serietà è stata ritirata. il dritto...1 punto
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Non si tratta di una moneta rara se ne trovano molte in vendita.1 punto
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In questo caso specifico (della data al rovescio), non c'è nulla da attendersi.1 punto
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Ciao, sembrerebbe del Nepal, ma ci sono delle incongruenze... indica pure il peso, magari sarà d'aiuto a qualcun' altro.1 punto
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LEGIONE XV PRIMIGENIA La Legione XV Primigenia prende forse nome dal santuario della Fortuna Primigenia che è un complesso sacro dedicato alla dea Fortuna della antichissima città di Praeneste , attuale Palestrina in provincia di Roma ; si tratta del piu' grande complesso di architettura tardo repubblicana di tutta l 'Italia antica del quale in foto allegata e' stata ricostruita una possibile struttura originaria in base ai resti archeologici attualmente disponibili . La XV Primigenia , insieme alla XXII che ebbe lo stesso nome , fu una Legione romana formata dall' Imperatore romano Caligola nel 39 , forse costituita da cittadini di Praeneste e del vicino territorio , oppure piu' verosimilmente dedicata alla Fortuna ; fu distrutta durante la grande rivolta batava del 70 ; mentre per la Legio XXII non e' certo se sia stata formata da Caligola insieme alla XV , oppure dopo di lui dal suo successore , lo zio Claudio , in occasione dell' occupazione della Britannia . La Legione venne organizzata probabilmente , ma non e' certo , assieme alla gemella Legio XXII Primigenia , di cui parlero' subito dopo questa Legione , in occasione della campagna militare germanica di Caligola . La campagna germanica di Caligola iniziò affrontantando il nemico presso l' antica Aquae Mattiacorum , attuale Wiensbaden in Germania , zona termale che prese nome dalla popolazione germanica dei Mattiaci e che fu sede di un forte romano avanzato in territorio germanico , costruito nell' anno 15 circa . Questa campagna germanica di Caligola che probabilmente voleva seguire le orme di suo padre Germanico che e' poco conosciuta dalle fonti storiche , viene confermata pero' dai ritrovamenti archeologici tra cui le pietre tombali dei soldati romani morti in guerra in terra germanica di cui alcune sono riprodotte nelle foto allegate , queste lapidi e steli stanno facendo riconsiderare questa pagina di storia conosciuta solo marginalmente forse per la cattiva fama che ebbe Caligola presso i contemporanei e nella storia successiva ; questa cattiva fama che colpi' Caligola ed altri Imperatori determino' la loro sfortuna storica se non fosse intervenuta in tempi moderni l' archeologia a rendere piu' comprensibili i fatti e giudicare i personaggi con piu' obiettivita' . Terminata la campagna di Caligola , la XV Primigenia venne inviata a Moguntiacum , attuale Mainz , a condividere il campo con la XIIII Gemina . La convivenza delle due Legioni durò poco , perché nel 43 l' Imperatore Claudio portò con sé alcune Legioni per la sua campagna britannica tra cui la XXII Primigenia mentre la XV Primigenia fu inviata a Castra Vetera , attuale Xanten , in Germania Inferiore ad occupare il campo lasciato libero dalla XXI Rapax spostata nel settore danubiano . Nel 47 , sotto Claudio , le Legioni di stanza a Castra Vetera , tra cui la XV Primigenia , furono impegnate nella campagna di Domizio Corbulone contro i Catti , la campagna fu vittoriosa ma non portò ad allargamenti territoriali perché Claudio ordinò di riportare la frontiera sui confini del Reno ; la disfatta di Teutoburgo non fu mai dimenticata anche se dovuta ad una imboscata e ad un tradimento . Assieme al resto dell' esercito germanico la XV sostenne Vitellio durante l'Anno dei quattro imperatori nel 69 . Il 69 terminò con l' inizio di quella rivolta batava che segnò la fine della XV Primigenia ; in questa occasione il suo unico Legato conosciuto , Munio Luperco , dopo che la Legione si era arressa ai Batavi di Civile , venne sacrificato alla profetessa Valeda . Circa i campi legionari occupati dalla Legione XV Primigenia , oltre a quello certo di Castra Vetera , altri non sono noti perche' si confondono con quelli della XXII con lo stesso nome . L' emblema della Legione e' sconosciuto . In foto il grande santuario della Fortuna Primigenia di Praeneste , alcune lapidi di soldati romani trovate a Castra Vetera in Germania di cui uno originario di Mediolanum e una dedica all' Imperatore Nerone del Legato e Propretore augusteo della XV Primigenia , Sulpicio Scribonio Rufo ; dentro le altre foto trovate i nomi dei legionari .1 punto
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buonasera, qualcuno mi aiuta a classificare questa moneta? dovrebbe essere costantino - beata tranquillitas - ma non trovo questa variante con all'esergo STA grazie1 punto
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ciao a tutti, ciao @Davidewime io direi siglillo, qui le lettere che ho identificato: Servus, NJk PS: sembra uno dei rebus che ultimamemente girano sul forum... ?1 punto
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Gadget della Perugina, è questo: https://www.forumancientcoins.com/monetaromana/corrisp/a587/a587.html1 punto
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Per tornare al quesito iniziale credo che esista anche di peggio (intendo dal punto di vista economico) al vincolo di non esportazione ovvero che la collezione nel suo insieme venga considerata bene culturale. O sbaglio?1 punto
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Abbiamo raggiunto una conclusione che potrebbe essere definitiva.. Poi se vogliamo chiamare le prime emissioni mezze parpaiole e le seconde piccoli bianchi si può anche fare..1 punto
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Il problema ? Mettiamola così, anni addietro in una conferenza, un ben noto "sapiente" dopo aver esaltato la collezione Farnese cominciò a lanciare "damnatio" sul collezionismo .... Spiegargli che i Farnesi erano collezionisti sarebbe stato troppo1 punto
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Buongiorno Amico mio, quei segni sotto la Corona Reale dovrebbero essere quelli del ramo di spiga a destra nel rovescio della Piastra di Gioacchino Murat.1 punto
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Ciao, si tratta all’esergo di (dot) STR (dot) Obverse: CONSTANTINVS AVG, Laureate bust right, wearing trabea, holding eagle-tipped sceptre Reverse: BEATA TRANQVILLITAS - Globe on an altar inscribed VO/TIS/XX in three lines, three stars above; dot STR dot in exergue. RIC VII Trier 3691 punto
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ti ringrazio ora la leggo subito fortunato, anch'io vorrei avere dei consigli simili e magari un giorno arrivare ad avere conoscenze tali da prevedere lo sviluppo di una patina, pazzesco di numismatici come il tuo amico collezionista o come te purtroppo se ne vedono raramente in giro.1 punto
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Buongiorno a tutti, Io avevo iniziato con le circolate, 2cc e divisionali preferibilmente del primo anno di conio, con eventuali variazioni. Dopo aver comprato qualche 2cc mancante in fdc, mi é venuta la voglia di averle tutte in "migliore qualità" e cosi é stato anche per le divisionali (sempre solo il primo anno di nuovo conio). Con le circolate ho ampliato la ricerca a tutti gli anni, tutti i tagli e tutti i paesi... Proprio per la passione della caccia costante. Nelle fdc per complicare un pochino la situazione ho aggiunto i tagli straordinari inizialmente lituani da 1,5, poi austriaci (5 e 10) ora sto concludendo i portoghesi (1,5;2,5;5;7,5 e 10) e ho iniziato le finlandesi da 51 punto
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Lituania Composizione da 85 euro del 2018 in oro ed argento. Centenario dell'indipendenza - 50 € Gold + 20 euro Ag. + 10 euro Ag. + 5 euro Ag1 punto
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Sei Soldi 1628 Carlo Emanuele I Ancora mancante al nostro catalogo. Millesimo piu' raro a vedersi rispetto al 16291 punto
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io ne voglio aggiungere ancora una... Zecca Chambery Autorità emittente Carlo Emanuele I Nominale 6 Soldi Metallo Mistura Anno 1629 Rarità R Note: moneta battuta "a freddo", cioè senza fondere le monete precedenti, in seguito ad un'ordinanza speciale, questo porta a vedere quasi sempre l'impronta della moneta precedente, il due fiorini, come in questo caso che da un lato, in alto, si intravede la data 1629 e sull'altro lato la data della moneta precedente, in basso, 1626. moneta di conio molto poco curato, quasi una moneta "di necessità"...1 punto
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ed il secondo, sempre un fiorino... Zecca Vercelli Autorità emittente Carlo Emanuele I Nominale Fiorino III tipo Metallo Mistura Anno 1629 Rarità R Note particolare e tipica del periodo la figura a mezzo busto del duca corazzato con il colletto alla spagnola, con la mano sulla spada per indicare che il duca era pronto al combattimento.1 punto
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