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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/07/19 in tutte le aree
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Taglio: 2 euro Nazione: Vaticano Anno: 2002 Tiratura: ??? Conservazione: ??? Località: Roma6 punti
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Calma ......davanti a questi Maestri Incisori che hanno gareggiato dal 410 al 405 a.C. dobbiamo SOLO inchinarci. Che poi qualcuno esprima opinioni personali, non altera il senso della visione di questi gioielli. Il grande HPAKΛEIΔAΣ , che per primo a Katania ha inciso il primo dei suoi tetradrammi, con la vera espressione Siceliota. Successivo , ancora un'altro grande CHOIRION , che con il suo Apollo di faccia , esprime il massimo di una bellezza maschile , sicuramente più raffinato, l'esemplare del museo di Siracusa è sicuramente il più bello di questo Maestro Incisore..........Anch'esso una scultura. Continua HPAKΛEIΔAΣ con un'ennesimo conio . Evidentemente il primo, con i colpi che ha ricevuto, ha continuato a coniare , fino al cedimento. Ed ecco un'altro capolavoro...... Che dire davanti a tale bellezza.4 punti
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Scusami @Brennos2, sarà la foto che non fa apprezzare la testa di Apollo, Anzi questa moneta , fa parte delle prime coniate di questo conio, ovvero di prima battitura. Poiché purtroppo il conio si cominciò a lesionarsi ed arrugginirsi. Penso che questo tetradramma conservato a Monaco , sia tra i più belli. Per confronto...........Altro che grazia ed eleganza !!!!!!!4 punti
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taglio 2 euro cc paese Slovacchia anno 2015 A tiratura 988.500 condizioni spl città Milano4 punti
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Taglio: 5 cent Nazione: San Marino Anno: 2002 Tiratura: SOLO IN DIVISIONALE Conservazione: BB Località: Milano4 punti
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Grazie @King John, per aver iniziato l'anno nuovo con questa discussione sui Grandi Maestri Incisori. Dovremmo continuare con il Grande KIMON , che con la sua Aretusa di faccia, ci ha trasmesso grandi emozioni. BRRRRR !!!!!!!!!3 punti
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Ciao @Brennos2, Penso che faresti cosa gradita , segnalare con questi confronti (netti) , alla Bertolami Fine Art su questo tetradramma. Chiedendogli di ritirarlo. Personalmente io l'ho fatto con il bronzo di Agyra lotto 125 , che è stato ritirato , come risulta su Sixibid.com. E come tu dici....." le case d'asta possono commettere errori" Per il secondo tetra di Leontini lotto 194 , la mia opinione che è genuino.3 punti
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Innovazione, una parola che può turbare ma anche entusiasmare, tutto dipende dai risultati concreti che si riesce a conseguire… questo forum rappresenta un esempio di innovazione, un collettore condivisivo di idee, progetti e conoscenza numismatica, la creazione di un catalogo in rete ad aggiornamento costante di tutte le monetazioni italiane ad accesso gratuito è un progetto dalla portata straordinaria a mio avviso non ancora pienamente percepita dalla comunità numismatica, un catalogo del genere è uno strumento potentissimo sia per un approccio iniziale che avanzato alla ricerca e in ogni occasione possibile ne diffondo la conoscenza, ecco quindi un esempio chiaro di innovazione fruttuosa… ce ne sono altri, più complessi da diffondere in modalità web, come le biblioteche digitali per via dei diritti d'autore, purtuttavia il potenziale degli odierni strumenti di bibliografia digitale è enorme, si possono creare database ricchissimi e ad aggiornamento continuo di tutto il pubblicato in ogni ambito della numismatica e renderne possibile la fruizione in determinate sedi, una nuova funzione per biblioteche specializzate del presente e del futuro le cui collezioni digitali permetteranno un risparmio enorme di spazio e di conseguenza sui costi con maggiore sostenibilità, per capire la portata di un'innovazione simile basti pensare a tutto l'insieme estremamente eterogeneo di articoli e saggi numismatici sparsi in ogni tipo di periodico che vengono tutti riuniti, catalogati e organizzati in partizioni logiche di facile e comodo accesso, tutto il sapere numismatico a portata di dita su un piccolo schermo da tablet, oppure, pensiero che mi accarezza da tempo, la digitalizzazione e la raccolta completa dei cataloghi d'asta con la possibilità poi non solo di averli tutti riuniti e organizzati in poco spazio ma anche di effettuare successive indicizzazioni per favorire ricerche di oggetti specifici… sogni? No, possibilità concrete già nei tempi attuali, bisogna solo usare gli strumenti a disposizione e dedicare molto tempo e molta energia3 punti
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Ciao a tutti, non è una moneta rara, ma trovarla con una BELLA e SANA patina, variopinta di coloratissime iridescenze, se ne vedono davvero molto poche. La condivido con tutti voi, con una fotografia in una risoluzione più grande del solito, sperando che possiate apprezzarne i dettagli, ma sopratutto le stupefacenti iridescenze della patina, che ci tengo a dire, assolutamente sana, cresciuta in un monetiere di buon legno e velluto. @cembruno5500 Chiamo l'amico Bruno... che credo (e spero), avrà due parole da spendere...2 punti
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Non e' ancora disponibile poiche' verra' presentato il 26 Gennaio e successivamente distribuito. @dabbene, puoi cortesemente darci info sulla sua distribuzione? Grazie e buona serata a tutti2 punti
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Ciao @Emilio Siculo, personalmente credo che nella discussione richiamata, ci sia abbastanza materiale per fare dei confronti che confermano l'autenticità della moneta in questione, basta confrontare il perlinato dietro i capelli e la frattura del conio sul collo. Probabilmente @gionnysicily, integrerà qualcosa alla bella e documentata esposizione che ha fatto nella vecchia discussione e ci sarà sicuramente modo di proseguire in questa anche per coloro che magari non l'hanno letta. Buona serata Babelone2 punti
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Sono d'accordo sul primo, che anche a prima vista fa un'impressione non buona per tanti motivi: bordi, rilievi sfumati, graffi poco coerenti con argento antico... Sul tipo Apollo capelli bagnati non sono d'accordo (come anche segnalato da @gionnysicily). Le rotture di conio dei fondi mi sembrano coerenti con i conii noti. Detto ciò, le mie sono solo fallibili impressioni, e senza uno studio più approfondito, cui sarei anche disponibile. Ciao, grazie ES2 punti
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Il collezionista fa un enorme lavoro senza interesse? Questa non l'avevo mai sentita. L'interesse c'è sempre. Il solo collezionare è "interesse". Circa la diffamazione: affermare che in questa asta ci siano solo falsi come ha dichiarato Lipari implica che la casa d'aste o sia priva di etica professionale o stia facendo del dolo. Ed i limiti per una querela ci sono tutti. Altrochè.2 punti
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Costi...una parola che nel campo puramente divulgativo spaventa ancor di più di innovazione ... E i costi sono macigni oggi per ogni realtà associativa di alcun tipo...però indubbiamente la tecnologia può aiutare a toglierli o ridurli in alcuni casi, in fondo ripeto Lamoneta e’ a costo zero per l’utente, anche se la parola donatore dovrebbe nella numismatica divulgativa sentirsi un po’ più spesso .... E Lamoneta i donatori che ritengono dare un contributo anche piccolo li ha e aiutano, anche le realtà associative li possono avere, quote soci a parte, privati, non privati, sponsor... A volte, penso paradossalmente a quanto costi anche una sola moneta importante, e mi viene da pensare che con solo quella moneta potresti permettere la gestione di una realtà per un anno, anche due...certo da una parte c’e’ una moneta che e’ tua e puoi sempre rivendere ...dall’altra però una gratifica di volontariato culturale e divulgativo, spesso intima, personale non pubblica, però gratifica anche più del possesso di una moneta ...riflessioni...ma siamo qui anche per riflettere e pensare ...2 punti
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Then write in English, we will help people who can't understand if needed, it seems just insane to me that people can't express themselves in another language (English), like someone on this forum has written in the past.. And it would be absurd to bury this topic in the English section.. Nel frattempo posto il dritto dell'esemplare di Londra (BMC p46.31), una foto fatta ottimamente aggiungerei:2 punti
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Questo mese, a Milano (c'è l'apposita discussione nella sezione degli Eventi), il nuovo numero del Gazzettino "cordusiano" sarà presentato. Conterrà il mio articolo sul recente cambio delle monete di San Marino e Vaticano; ho affrontato l'argomento in maniera più completa possibile, con la testimonianza diretta di chi ha lavorato a tale evento. Racconto, a tal proposito, un mio piccolo aneddoto, quasi scherzoso: il mese scorso, in una sera del periodo vicino alle Festività, mi trovavo con la mia ragazza in un bar ed ho risposto agli Auguri via e-mail fattici dalla Sig.ra Longo (che conosco in quanto da me intervistata per tale articolo), l'Artista che per l'appunto ha realizzato le nuove monete vaticane per la circolazione. Pochissimi minuti dopo, la mia ragazza ha ricevuto di resto proprio un 50 centesimi vaticano per la circolazione, da lei realizzato! :) In ogni caso, è un articolo al quale tengo davvero molto! :)2 punti
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ecco la soluzione: ******* *** la lascio criptica per non togliere il piacere ad altri solutori2 punti
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Ciao, grazie a tutti per le risposte, no purtroppo non sono a sciare!! E no non mi sono offesa ci mancherebbe! Solo che non ho le monete a casa, le foto le avevo fatte qualche mese fa quindi appena le recupero faccio foto migliori!! ?2 punti
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Numismatica e Archeologia. Monete, stratigrafie e contesti. Dati a confronto Workshop Internazionale di Numismatica 2018 finalmente ho concluso questa lettura, il libro l'ho sudato parecchio perché avendo un "buono", l'ho preso alla Feltrinelli e così ho atteso circa 50 giorni per averlo….. detto questo è una lettura che CONSIGLIO!!!! ma consiglio a chi ama la parte archeologica della numismatica, perché diversamente può risultare anche ostico… nel dettaglio mi permetto di segnalare alcuni articoli, molti dei quali si trovano su academia, che mi hanno molto stimolato….ovvio, parliamo di gusti personali, il livello è generalmente alto, e non sta a me dirlo…..: - Giancarlo Alteri Le medaglie papali della Fondazione Roma: arte, propaganda, celebrazione, comunicazione non ne capisco nulla, ma l'articolo è piacevolissimo - Antonella Arzone Monete e stratificazioni urbane a Verona - Monica Baldassarri, Luca Parodi, La circolazione monetaria in Lunigiana tra X e XIV secolo alla luce delle fonti archeologiche: tipologia dei siti, contesti di ritrovamento e problematiche di ricerca - Elena Baldi, 8th century coinage and settlement at the harbour area and Basilica of San Severo, in Classe (Ravenna) - Anna Buccellato, Fulvio Coletti, Vincenzo Lemmo, Un ripostiglio tetrarchico dall’antica via Laurentina (Roma) - Maria Caccamo Caltabiano, Gioacchino Francesco La Torre, Katia Longo, Grazia Salamone, Il tesoretto di Licata-Finziade 1998 e le emissioni iniziali del denarius tra numismatica e archeologia - Patrizia Calabria, Francesco Di Jorio, Una tessera nummularia dal Palatino in Roma veramente interessantissimo penso per molti!!!! - Andrea Saccocci, Nella tomba senza nome “… accanto a quella di Arch Stanton”:, monete da contesti sacri e funerari di epoca medievale (secc. VIII-XV) anche questo DA LEGGERE, perché è una di quelle dispute numismatiche (Saccocci-Travaini) che amo, perché tenuta su un livello mediamente di grande educazione e soprattutto su livelli culturali altissimi, la qual cosa ti permette di imparare leggendo posizioni differenti…OVVIAMENTE leggendo tutto ...anche i precedenti di entrambi….. ed è proprio così che si impara… insomma, appassionante anche per chi come me si "ferma molti secoli prima" - Mirella Serlorenzi, Giovanni Ricci, Ilaria De Luca, Lorna Anguilano, Vasco La Salvia, Flavia Marani, Il contesto archeologico dell’Athenaeum di Adriano tra tardo antico ed altomedioevo: una possibile zecca di VI-fine VII/prima metà VIII secolo? questo nemmeno lo commento perché per me è da leggere per forza - Helle W. Horsnæs, Coin finds and metal detector archaeology. Evidence from surveys and excavations in Bornholm, Denmark questa è "roba" di cui su lamoneta si parla sempre...leggete!!!! e tutto il resto che per spazio non cito… insomma… a mio modesto parere, DA LEGGERE TUTTO, anche quello che appare "non di tua competenza" …. vedi l'articolo sulle puniche per chi come me si occupa ti alto medioevo …. saluti Alain2 punti
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Dare motivazioni. Sempre. Sennò siamo alla ennesima diffamazione verso questa casa d'aste come già è stato fatto da altri utenti in questo thread.2 punti
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E' solo un numero. mi ricorda il gioco secondo cui le probabilità di avere alla prima mano una scala reale al poker siano esattamente le stesse di trovare una qualsiasi altra serie possibile di cinque carte. La Numismatica non è questo, almeno per me.2 punti
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Taglio: 5 cent Nazione: Italia Anno: 2003 Tiratura: 1.844.000 Conservazione: BB+ Località: Milano2 punti
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Quindi provare a innovare, sperimentare...iniziamo o continuiamo il 26 gennaio, una sede gratuita una tantum a seconda delle necessità, da provare ovviamente, l'ambito affascinante del caffè letterario, in una postazione accessibile a tutti sulla strada nell'ambito universitario, quindi un costo in meno e il provare la possibilità di ulteriori accessi esterni. Quindi reale per chi vorrà incontrarci e condividere questo momento, ma credo che l'aspetto più importante sia non tanto nella presenza fisica più o meno ampia ma nel fatto di poter essere lì in quel momento e anche successivamente con lo streaming che può raggiungere potenzialmente tutti. E tutto questo sta poi come il Gazzettino cartaceo sta al Gazzettino digitale, prima per alcuni, poi per tutti ... Credo che la tecnologia debba essere utilizzata anche per altro in futuro, in fondo senza costi e con la possibilità di raggiungere tutti. Provarci...la stessa Lamoneta se ci pensiamo fu una rivoluzione nel mondo tranquillo della numismatica, eppure ...quanto ha creato di nuove passioni, collezionisti, studiosi ? Tuttora la sua funzione e' straordinaria, anche se non tutti poi la apprezzano ma magari la leggono, eppure qui abbiamo un circolo virtuale infinito a costi zero per l'utente, anche se le donazioni potranno e sono importanti affinché questo mezzo possa rinnovarsi e continuare. Nel Cordusio indubbiamente c'è molto anche di Lamoneta e di come possa essere service per tutti e di tutti nella nostra numismatica ...almeno questa dovrebbe essere secondo me la direzione ...2 punti
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Interessante caso di riflessione intanto @tonycamp1978 mi complimento per il tuo esemplare davvero di grande livello e generale apprezzabilitá, davvero un piacere averla in collezione ho visto l'esemplare su numisbid e nonostante qualche segnetto, reputo di grande appetibilità per freschezza di metallo. La foto non rende ma si capisce dal colore del metallo, quasi bianco, la freschezza dell'esemplare, difficilissimo da trovare in alta conservazione e senza difetti poi.. slab sì o slab no, da collezionista la vedo così.. immagino che tutti sudiamo i soldi che nel tempo dedichiamo alla nostra grande passione.. tutti ora nel tempo possiamo voler migliorare i nostri esemplari con nuovi che ci appassionano o cambiare decisamente tipologia monetale collezionata. In questi casi ci confrontiamo con il mercato e ahimè, almeno per quello che mi riguarda, sono sempre dolori, soprattutto quando si vende in Italia. Monete in perizia bustina ormai anche con fdc eccezionale (anche di grandi e riconosciuti numismatici) vengono sempre buttate giù ed il valore di vendita si avvicina sempre ad una frazione di quanto speso. ora lo slab almeno consente alla moneta di sfruttare anche l'apertura del mercato estero, dove girano più soldi ed i collezionisti, avveduti o no, forse conoscendo meno di noi le monete, si basano su agenzie esterne che facendo bene/male il loro lavoro, offrono dei parametri che almeno al momento sono condivisi e giudicati metodo di confronto omogeneo (non uso il termine " giusto"). Non dico si no agli slab, dico solo che se vuoi vendere sono più utili delle bustine (esemplare postato realizza 2200 in slab, chissà alternativamente periziato in bustina qfdc?). Magari il mio post urterà il pensiero di molti, ma badate che non vuole essere una presa di posizione a favore degli slab ma solo evidenziare l'utilità dell'ampliamento di mercato, in caso di vendita, che lo strumento porta. Un caro saluto. ps in collezione ho incidentalmente solo 2-3 slab il resto sono bustine/monete non periziate2 punti
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Buongiorno, è stata una domenica di piccoli acquisti. Tra gli acquisti più interessanti spunta questo esemplare di 5 mila lire del 1971. Interessante perché tra me e il venditore c’è stato uno scambio di pareri sulla conservazione. A detta sua “e lui tende a dare valutazioni generose” si tratta di una SPL. Portandola a casa e analizzandola con calma credo possa avvicinarsi anche al SUP. presenta una leggerissima piega centrale che non ha intaccato il piano di stampa. La banconota si presenta così come si vede in foto. Pareri?1 punto
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beh dai questa era facile!!! ne trovi di altri più difficili? io ho una passione per gli stereoscopici. alcuni non mi fanno dormire la notte e poi come per incanto sogno la soluzione.1 punto
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Salve In tema con oggi: Dall'articolo di L. Y. Rahmani, "The Adoration of the Magi on Two Sixth-Century C.E. Eulogia Tokens", Israel Exploration Journal 29/1 (1979): 34-36. http://www.markziese.com/stories/1 punto
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Per una lettura certa.. manca la parte principale. Propongo un Dandolo . cmq è un quartarolo ? Aspettiamo il parere di qualche esperto di quartaroli1 punto
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Ok. Grazie "talpa" per la tua attenzione e per i tuoi preziosi consigli. Ora vedrò dove poter recuperare le pubblicazioni de "La moneta nella storia" volumi III e IV. Saluti Publius Decius Mus1 punto
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Mi accorsi (già anni fa) che nel Pannuti e Riccio c'era un errore, ma fintanto che non si ha una nuova pubblicazione aggiornata, questo rimane (Arpaia nel suo articolo corresse l'errore) e induce in catalogazioni non corrette. Mi spiego: il PR 26 è descritto con le sigle IBR/VP, ma la moneta è con sigle GR/VP; anche il MIR 176 andava corretto.1 punto
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Sicuramente il Tetradramma di Anphipolis è anch'esso un capolavoro , (è uno dei miei preferiti, dopo le Siciliane). Purtroppo non sapremo mai il nome dell'incisore e non è cosa da poco. Diversamente per il Tetradramma di Clazomene , firmato dall'incisore TEODOTOS-EPOEI.1 punto
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non conviene tentare di raddrizzare la moneta … dal punto di vista del valore non cambierebbe nulla. resta sempre un pezzo di storia http://numismatics.org/ocre/id/ric.1(2).aug.389?lang=it RIC I (second edition) Augustus 389 objects: 32; ripostigli: 2 Data 15 BC Nominale Asse Zecca Roma Dritto CAESAR AVGVSTVS TRIBVNIC POTEST: Head of Augustus, bare, right Rovescio C PLOTIVS RVFVS IIIVIR A A A F F: Legend surrounding S C1 punto
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La collocazione delle singole monete negli anni è frutto di decenni e decenni di ipotesi, fondate su vari parametri , alla fine messe a sistema e sedimentate nel corpus del Crawford. Fra i parametri presi in esame sono compresi stile, peso, ritrovamenti in ripostigli e - non ultima - l'ipotetica identificazione del monetario. Tale ipotetica identificazione funziona più o meno così: se una moneta è firmata "Lucio Cornelio figlio di Lucio" e le fonti attestano che nell'anno X una uomo con quel nome è stato edile, questore, pretore, tribuno o console, si suppone che si tratti della medesima persona e se ne deduce che alcuni anni prima dell'anno X abbia assolto alla carica di magistrato monetario. Questo permette quindi anche di dare una datazione alla moneta. Gli unici dati sicuri sono i ritrovamenti in strati archeologici sigillati, collegabili a un evento attestato dalle fonti (normalmente, la distruzione di una città nel corso di una battaglia), che fissano però unicamente un termine "ante quem" per l'emissione delle monete ivi contenute. Sebbene non ci sia alcuna certezza, l'attendibilità delle ricostruzioni, dopo decenni e decenni di elucubrazioni, è comunque alta. Per quanto concerne quello che tu definisci "un lasso di tempo così breve", tieni presente che quasi tutte le emissioni della bassa Repubblica durarono un anno e un solo anno, per poi essere sostituite, stilisticamente parlando, da quelle elaborate dal successivo magistrato monetario. In ordine alla circostanza che un'emissione sia o meno "comune" questa valutazione fa riferimento al numero di esemplari oggi presenti sul mercato, di cui il numero di esemplari prodotti all'epoca è solo uno dei fattori, seppure ovviamente il più rilevante. Non stupisce però che in un certo anno Roma potesse produrre migliaia e migliaia di esemplari di una stessa moneta (per alcune emissioni, il numero dei coni noti, moltiplicato per una stima degli esemplari che si possono produrre prima di arrivare all'usura del conio e sia quindi necessario sostituirlo, produce numeri elevatissimi): poteva disporre di grandi risorse di metallo prezioso e doveva pagare, fra l'altro, il sostentamento di un esercito immenso. All'epoca di questa emissione, in particolare, era in corso il Bellum Sociale.1 punto
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Caro Khodni, nessuno ha la verità in tasca, ed io tanto meno. Cerco solo di non essere troppo sprovveduto Per tornare all'asta Heritage venivano proposti circa 3000 lotti mediamente importanti (credo che la stima media possa essere intorno a $ 1.500): di questi 1300 lotti circa erano certificati NGC e 400 PCGS. E' chiaro che volumi di questa portata fanno guardare con "benevolenza" a chi li propone, e forse inducono i principali enti certificatori ad una battaglia commerciale (che ovviamente farà prediligere chi "conviene" maggiormente"). E' altrettanto chiaro che solo alcuni di questi lotti saranno stati chiusi nell'immediatezza dell'asta e per conto di Heritage (non so quanti) ma ciò non modifica la sostanza del discorso. Per quanto riguarda la moneta postata è un bell'esemplare che personalmente non avrei fatto chiudere entro uno slab, anche se concordo di massima con il grading sia di Tevere che di NGC (forse sarei stato un po' più conservativo con SPL+). Caro Fabrizio, mi fa sempre piacere sentirti. Concordo che MS 66 è decisamente eccessivo, soprattutto per le porosità che hai bene descritto in basso al diritto. Credo che sebbene possano essere considerati anche alcuni aspetti favorevoli dello slab se eseguito correttamente (un grading meno soggettivo rispetto alle perizie nostrane e una protezione per la moneta), debba essere riconosciuto che il sistema adottato è molto carente, specie per le monete anteriori all'Ottocento. Già si è detto del contorno, ma anche graffi di aggiustamento, debolezze ecc. Ho visto esemplari definiti qSPL in un'asta, essere considerati MS63 in una successiva (es. uno scudo di Filippo II per Milano nella recente NGSA). Allora, come i nostri politici da sempre ci insegnano, anche se si parte armati delle migliori intenzioni, per strada ... ci si perde, preda dell'avidità. Per ritornare invece all'oggetto di questa discussione, la superficie a buccia di arancia di alcune monete non è sempre facile da definire. Esistono casi in cui ciò potrebbe essere stato eseguito in zecca sui rilievi per aumentare il contrasto con i fondi e creare un effetto simil-proof. L'ho notato su alcune monete della zecca di Milano e Torino intorno al 1830. Quando invece l'aspetto granuloso compare sui fondi sarei più propenso a considerarlo dovuto a un trattamento chimico aggressivo di pulizia. Ma come è stato notato bene anche da Pino, non è detto che sia sempre così. L'esemplare in oro del #40 qui sopra ha fondi di rovescio rugosi, non credo per un trattamento particolare, ma non posso escluderlo (i conii rugginosi potrebbero anche essere un'ipotesi di comodo).1 punto
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@Giov60 Ciso Giovanni, per rimanere in tema, hai visto il mezzo scudo sopra postato da me, chiuso MS66 (SESSANTASEI!!!)? Lo slab fa soldi e ormai è risaputo. Non resta che far gli auguri a chi cerca il numerino alto... e magari a noi, che se ci gira, ce lo diano alto quando ci spetta1 punto
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LEGIONE XVI GALLICA Di questa Legione non ho trovato molte notizie tranne gli spostamenti nei campi legionari , per cui mi serviro' di Wikipedia per tracciare un po' della sua storia militare . La Legione XVI Gallica fu una legione romana formata in Gallia Cisalpina che venne arruolata inizialmente da Giulio Cesare . Dopo la morte del dittatore , passò sotto il comando del Triumviro Emilio Lepido , poi dal 36 a.C. , sotto quello di Ottaviano . Con Augusto la XVI Gallica fu stanziata prima a Castra Vetera , attuale Xanten in Germania Inferiore , dal 17 a. C. all' 11 a. C. , fu poi ad Aliso , attuale Oberaden – Haltern in Germania Inferiore , dove rimase dalL' 11a.C. all' 8 a. C. Prima del disastro di Teutoburgo la XVI Gallica venne stanziata , dopo Aliso , in Rezia ad Augusta Vindelicum , attuale Augsburg – Oberhausen in Germania , dove rimase dall 8 a.C. all' anno 15 . Dopo la battaglia o meglio imboscata della foresta di Teutoburgo , fu posizionata a Mogontiacum , attuale Mainz in Germania Superiore , dal 15 al 43 . Partecipò poi alla serie di guerre che si succedettero per la conquista della Germania Magna a partire da Druso maggiore a Germanico che durarono dal 12 a.C. al 16 d.C. La XVI Gallica venne congedata quando era nella sua ultima sede di Novaesium , attuale Neuss in Germania Inferiore , qui stanziata dal 43 al 69 , dopo essersi arresa durante la rivolta dei Batavi di Civile nel 69/70 . L'imperatore Vespasiano , dopo lo scioglimento della Gallica , creò una nuova legione che chiamo' Legione XVI Flavia Firma il cui simbolo era un leone . In foto una tegola con bollo della XVI Gallica e la pianta del campo legionario di Mogontiacum dove risiedette la Legione per 28 anni .1 punto
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Amo poco le patine, credo perché per la maggior parte siano fatte male, questa però almeno per il dritto rende ancor più bella una moneta che è tra le mie preferite, complimenti1 punto
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Mi sembra un ottima conservazione e la patina la valorizza.1 punto
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Vi giuro che sono stato tutto il pomeriggio a cercarla tra libri, cataloghi ed internet e non ho trovato alcun riscontro. Strano il D/ con questa dea con in testa quello che sembra un piccione, e strano il rovescio con quella specie di caricatura delle monete tarantine con tanto di giovane Taras mutilato (evidentemente originario di Chernobyl) che , reggendo un esserino con la testa praticmente attaccata alle gambe, cavalca quello che sembra un fallo. Ora, fossi in te o cercherei MOOLTO bene oppure lascerei stare, a meno che non costi una cifra irrisoria tipo meno di 10 euro.1 punto
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La moneta mi pare originale; certamente non è d'argento, un nominale così piccolo (il bagattino come valore era forse paragonabile ai nostri centesimini) di argento ne aveva ben poco. Anche la moneta in oggetto dalla foto non pare proprio di buon argento. La moneta è piuttosto rara, e classificata R4 dai maggiori testi del settore, ma sul nostro catalogo io l'ho classificata con un grado leggermente inferiore (R3) perchè appare un pò troppo spesso sul mercato: https://catalogo-mantova.lamoneta.it/moneta/MN-FR2/2 Questo esemplare è di buona conservazione e centratura, ma purtroppo è forato. Se ti piace e il prezzo è basso comprala pure.1 punto
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Per me il valore è di 20 €. Non credo che questo genere di cose possano avere valenze numismatiche. Come sempre opinione personale.1 punto
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io è da tempo che vorrei costruirmene uno ( visto che fra l'altro ho in campagna la vecchia attrezzatura del mio bisnonno che era ebanista) , ma purtroppo non ho il tempo a disposizione. Per quanto riguarda la soluzione dei cassetti, trovo che metterci al loro interno plateau già fatti, sebbene sia senza dubbio la soluzione più veloce e facile, sia sempre alquanto antiestitico. Personalmente adoro la soluzione tipica dei monetieri inglesi (Allego una foto per rendere meglio l'idea) sicuramente più realizzabile rispetto ai nostri tradizionali.1 punto
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E' il più bel complimento mai ricevuto per i miei libri..e vale oro, dato che dici di essere molto giovane. GRAZIE. Mi ripaghi di tutte le offese che ho ricevuto in questi anni. Vale la pena di scrivere sapendo che esistono persone come te.1 punto
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LEGIONE VIII AUGUSTA Questa Legione dovrebbe essere identificabile con la cesariana Legio VIII che con Cesare combatte' in Gallia , poi contro Pompeo a Farsalo e Tapso . Dopo la vittoria di Cesare venne sciolta nel 46 ma richiamata da Ottaviano la quale combatte' a Filippi , nella guerra di Modena e probabilmente ad Azio . Terminata la guerra contro gli uccisori di Cesare la Legio VIII Augusta fu inviata in Egitto con sede a Thebeae , Tebe , dove vi rimase dal 29 a.C. All' anno 6 ed opero' anche in Cirenaica e in Siria . In piena eta' Imperiale fu in Dalmazia poi in Pannonia con sede a Poetovio , attuale Ptuj in Slovenia . Anche questa Legione nel 14 alla morte di Augusto si ribello' ma grazie a Druso fu ripristinato l' ordine in Pannonia . Al tempo di Claudio partecipo' all' invasione della Britannia ma nel 45 venne inviata in Mesia con sede a Novae , attuale Svistov in Bulgaria dove vi rimase fino all' anno 69 . Morto Nerone parteggio' per Otone e in questo periodo il suo Legato Numisio Lupo ottenne gli ornamenti trionfali per i successi militari contro i Sarmati Roxolani ; sostenne Otone insieme alle Legioni della Mesia III Gallica e VII Claudia , ma non e' certo se partecipasse alla prima battaglia di Bedriaco , partecipo' invece alla seconda battaglia parteggiando per Vespasiano contro Vitellio . Nell' anno 70 fu in Gallia con sede ad Argentoratum , attuale Strasburgo in Francia , dove rimase stabilmente fino al 406 , ma non participo' alla repressione gallica di Civile . Da questo periodo in poi la Legione VIII Augusta fu al seguito di Domiziano contro i Catti , poi con Adriano per sedare una rivolta in Britannia e con Marco Aurelio al tempo delle guerre germaniche . Con Settimio Severo la Legione VIII Augusta sostenne tanto Severo da essere onorata su di un Aureo , fu di stanza a Lugdunum , attuale Lione . Nel V secolo un suo distaccamento divenne Legione Palatina Emblema della Legione fu il Toro1 punto
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Allora io ti capisco benissimo, abbiamo problematiche similari, qualcuno ha anche abbandonato per questo, io continuo perché ho una passione diciamo pure smisurata, forse anche eccessiva e che pochi capiscono e diciamolo pure molto carattere, se non fosse così dovrei essere in ben altri lidi più gratificanti e rispettosi, ma e’ così, finché ci divertiamo, continuiamo o meglio finché riteniamo ci siano ancora obiettivi alti da raggiungere continuiamo, io vorrei fare ancora qualcosa di divulgativo, per gli altri, la mission non la ritengo finita e spero mi lascino portarla a termine, quando lo sarà, passeremo ad altro e passeremo il testimone divulgativo ad altri anche se vedo questo oggi molto difficile...ci sono i cicli della vita e anche della numismatica, il mio incomincia a essere anche lungo... Concordo totalmente su un aspetto, teniamoci stretta Lamoneta che non dico sia un’isola felice ma comunque permette ancora di raccontare numismatica, divulgarla e commentarla .. Buffo in fondo, una volta aprivo il mio cuore per anni in Piazzetta, ora o nel sito di Quelli del Cordusio o qui in area euro, vuol dire che qui mi trovo bene e non a disagio, ma tutto cambia come detto sopra velocemente, ogni giorno direi ...e sempre cogliere l’attimo se c’e’ ovviamente ?1 punto
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