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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 01/06/19 in tutte le aree
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Grazie mille per le Vostre osservazioni che mi hanno fatto molto piacere e mi hanno fatto riflettere. Rimarrò pertanto nel forum e cercherò con molta umiltà di seguire i dibattiti, tra l'altro molto interessanti, per imparare. Si dice che non è mai troppo tardi per imparare, anche alla mia veneranda età di 67 anni!!, così come avvenuto 5 anni fa quando, dopo aver raggiunta l'agognata pensione, mi sono iscritto all'Università Statale di Milano al corso di Storia. Forse all'inizio ero un po' imbarazzato in mezzo a tanti giovani laureandi, ma dopo poco tempo con loro ho instaurato un ottimo rapporto scambiandoci gli appunti delle lezioni e confrontandoci sugli argomenti trattati dal docente. Dopo aver sostenuto con profitto 5 esami di Storia Greca, Romana, Medievale, Moderna e Contemporanea, per gravi motivi familiari sono stato costretto purtroppo ad interrompere gli studi. Ora però ho ripreso ad interessarmi di storia come autodidatta, la Storia di Roma, la storia di un impero che ha dominato il mondo e che mi ha sempre appassionato fin da giovane. Ringrazio tutti Voi per l'incoraggiamento e l'attenzione che mi avete riservato e, seguendo i Vostri consigli mi farà piacere continuare a seguire i dibattiti del Forum con la stessa passione con la quale mi interesso delle vicende storiche soprattutto del periodo del Tardo Impero. Un cordiale saluto a tutti e un grazie per la Vostra attenzione. Publius Decius Mus5 punti
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Caro Publius, mi pare che la tua decisione finale sia quella piú saggia. Entrando nel merito del mio post precedente ti ribadisco che non si trattava né di severità né tantomeno di arroganza da parte mia. Ma nella funzione istituzionale di Curatore devo proteggere il Forum. Prevenire l'insorgere di contrasti tra utenti e numismatici professionisti e di conseguenze (che possono essere anche penali) spiacevoli per tutti. Tra l'altro per mission della Sezione qui si dovrebbe trattare la parte storica degli esemplari ma spesso lascio passare le discussioni su "valutazioni pareri etc..." che sarebbero di competanza in quella "autenticitá etc...". Ma una discussione dove compare a chiare lettere il nome di un noto professionista, una valutazione economica e una richiesta di pareri in merito diventa una sorta di... polveriera! [emoji6] Il mio consiglio é simile a quello di Vicky: se come sembra (e affermi) ti interessi della parte storica che vi é dietro un esemplare perché non approfondisci questa? Il "leggere" una moneta, analizzare il perché di una legenda o iconografia, capirne il messaggio trasmesso e il perché di questo ultimo... questa é la magia della numismatica antica. Poi vi é una parte con la quale ci si deve confrontare... la parte economica, la conservazione, la parte piú "tecnica" della numismatica che negli ultimi anni ha (ahimé) preso il sopravvento. Ti esorto pertanto a rimanere nel Forum, a sfruttare questo strumento (hai sondato tra le "discussioni in evidenza"?) e ad approfondire la tua fame di conoscenza... Ciao Illyricum [emoji6]4 punti
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Il primo gennaio di quest'anno cade il 20° anniversario della nascita dell'euro, evento che non è passato inosservato su diversi media. E' positivo che sia stato ricordato anche perchè ancora oggi c'è la nota diffusa convinzione che sia nato nel 2002, con l'altrettanto ben noto e contorto discorso che "l'euro è arrivato e ha fatto aumentare i prezzi" ecc. ecc. Da subito l'euro si è imposto come seconda valuta più importante del mondo dopo il dollaro USA e in questi 20 anni ha mantenuto una media di circa 1,20 contro quella valuta. Massimo storico 1,6039 Valore alla nascita 1,1667 Minimo storico 0,8230 La massima quotazione storica contro dollaro è anche "assoluta", in quanto il picco massimo dell'ECU sul dollaro fu di 1,4557 nel 1992. Se si fosse deciso di emettere una 2 € commemorativa comune, come fatto nel 2009 per il decennale, a mio parere sarebbe stata fantastica questa proposta di annovi.frizio: http://www.friziodesign.it/coins23.html Buon ventesimo anniversario!3 punti
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Su questa moneta le cose da dire potrebbero essere veramente tante.... Oltre a quanto già anticipato da @Paolino67 vi sono alcune considerazioni da mettere in evidenza che riguardano l'attribuzione e il nominale. Per l'attribuzione a Francesco II, essendo la moneta anonima, gli autori del passato si sono affidati ad analisi stilistiche inserendo le varie monete anonime in contenitori poi attribuiti a Federico I, Francesco II o Federico II; attribuzioni poi pedissequamente accettate fino ai giorni nostri... Queste attribuzioni sono state progressivamente messe in discussione e forse oggi ancora qualcosa di nuovo si potrebbe dire... e si sta dicendo... vedi lo studio pubblicato da Panorama Numismatico di dicembre 2018 in cui si analizza la moneta anonima di rame con Virgilio e Crogiuolo, dal CNI identificato come quattrino ed attribuito a Francesco II ed oggi riposizionato da L.Bellesia. Per quanto riguarda il nominale è invece assodato che le attuali attribuzioni mutuate dal CNI (e successivi) sono totalmente da rivedere. Sulla questione ha già abbondantemente argomentato L.Bellesia (vedi monografia sulle emissioni di Bozzolo e di Sabbioneta e lo studio BdN on-line su Mirandola). Le monete in rame emesse a Mantova a nome di Francesco II, Federico II, Francesco III e Guglielmo (e nelle varie zecche dei ducati confinanti), identificate dal CNI come quattrini sono da identificare come Bagattini; le monete in mistura di peso fra 0,8 e 0,5 grammi sono da considerare quattrini (compresa quindi anche la moneta in questione); le monete in mistura con peso superiore al grammo sono da considerare come sesini, ulteriore fattore facilmente identificativo dei sesini, per il volgo dell'epoca, che non sapeva leggere... potrebbe e dovrebbe essere (con probabili eccezioni) la figura di un santo in piedi nel verso. La moneta che ti è stata proposta, classificata come bagattino dalla letteratura storica, la potrai quindi classificare come quattrino... e non ti troverai a dover correggere il tuo cartellino entro qualche mese...? ciao Mario3 punti
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La moneta mi pare originale; certamente non è d'argento, un nominale così piccolo (il bagattino come valore era forse paragonabile ai nostri centesimini) di argento ne aveva ben poco. Anche la moneta in oggetto dalla foto non pare proprio di buon argento. La moneta è piuttosto rara, e classificata R4 dai maggiori testi del settore, ma sul nostro catalogo io l'ho classificata con un grado leggermente inferiore (R3) perchè appare un pò troppo spesso sul mercato: https://catalogo-mantova.lamoneta.it/moneta/MN-FR2/2 Questo esemplare è di buona conservazione e centratura, ma purtroppo è forato. Se ti piace e il prezzo è basso comprala pure.3 punti
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Ciao e auguri a tutti di un sereno e amichevole 2019. Come da titolo, volevo presentarVi la prima arrivata del nuovo anno, altrimenti identificata come pezzo da 2,5 $ degli Stati Uniti d'America. Le caratteristiche sono le seguenti: Metallo: AU .900 - Peso: gr. 4,18 - Diam. 18 mm. - Contorno: godronato L'esemplare presentato, millesimato 1906 e privo di simbolo di zecca, venne in quell'anno coniato solo nella zecca di Filadelfia in 176.490 pezzi. E' interessante annotare la storia del disegnatore/incisore di questa moneta e delle "sorelle maggiori" da 5 e da 10 Dollari della serie "Coronet Head". Costui era di origine tedesca e si chiamava Christian Gobrecht. Benché potè operare solo nella prima metà del XIX secolo (morì nel 1844), alcune delle monete che egli creò (come quella in esame) gli sopravvissero per oltre mezzo secolo, continuando ad essere coniate ancora nel XX secolo. Oltre alla serie aurea della Coroner Head, a lui va il merito della creazione dei cosiddetti Gobrecht Silver dollars e di altre stupende monete di tagli inferiori. Qui sotto potete leggere una biografia del Maestro Christian Gobrecht e vedere le foto di alcune sue creazioni: https://www.usacoinbook.com/encyclopedia/coin-designers/christian-gobrecht/ La moneta presentata è questa: Saluti. M.3 punti
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Vi giuro che sono stato tutto il pomeriggio a cercarla tra libri, cataloghi ed internet e non ho trovato alcun riscontro. Strano il D/ con questa dea con in testa quello che sembra un piccione, e strano il rovescio con quella specie di caricatura delle monete tarantine con tanto di giovane Taras mutilato (evidentemente originario di Chernobyl) che , reggendo un esserino con la testa praticmente attaccata alle gambe, cavalca quello che sembra un fallo. Ora, fossi in te o cercherei MOOLTO bene oppure lascerei stare, a meno che non costi una cifra irrisoria tipo meno di 10 euro.2 punti
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@monbalda grazie a te, siamo fortunati perché i dati metrologici ci sono tutti, la moneta è su "artgallery.yale.edu" mi metto in cerca anche dell'altro pezzo e vi faccio sapere.2 punti
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Salve a tutt* e buon anno, anzitutto! Riemergo nel giorno della mia festa, dopo una settimana a dir poco 'difficile', per complimentarmi con @margheludo del bel regalo che ci ha fatto, per me rappresentato soprattutto dal denaro con l'anelletto per i motivi appunto già espressi da @adolfos: le lettere delle legende sono costruite nel modo tipico e noto per la serie direi, ma il vantaggio è che in questo caso se ne leggono molte di più del solito. Da qui in effetti si evince la particolarità della legenda del rovescio, sul quale si leggerebbe EINRICVS, almeno in questo caso. Si conferma inoltre che di norma in questo denaro, che ricade nella mia tipologia H6c per me databile tra il 1230 e il 1250 circa (è presentata in contributo sulla monetazione lucchese del Duecento appena uscito per i Quaderni NAC 2018 che saranno presentati il 21 gennaio a Lugano; e se avessi visto questo bel denarino prima ce lo avrei pubblicato ben volentieri, avuto permesso del proprietario, ovviamente...) la legenda del dritto in genere comincia a ore 10 o a ore 11. Per cortesia @margheludo sapresti darci anche il peso e i diametri dei denari che hai postato? Te ne sarei davvero grata. Un caro saluto a tutt* MB2 punti
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Nelle campagne sottostanti l' antichissimo abitato di Boville Ernica situato nei Monti Ernici nel basso Lazio , fu trovato un bellissimo sarcofago paleocristiano tardo romano ; nella cornice superiore del sarcofago e' raffigurata una scena che assomiglia molto alla classica rappresentazione del Presepio con tanto di Cometa sopra il Bambinello , secondo altre interpretazioni il Bambinello non sarebbe altro che la rappresentazione del defunto qui sepolto . Sfogliando il link sottostante si legge la storia e la descrizione di questo sarcofago . http://www.multimediadidattica.it/wp-content/uploads/2016/02/IL-SARCOFAGO-PALEOCRISTIANO-DI-BOVILLE-ERNICA-1.pdf In foto il sarcofago e il particolare con la stella e la mucca con l' asino . In quest' altro link alcune altre rappresentazioni religiose di adorazioni e presepi in X secoli di storia . https://antonioguida.wordpress.com/2017/12/08/nativita-adorazioni-e-presepi-tra-iii-e-xiii-secolo/2 punti
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Se facciamo riferimento alla frase di Luca : "E questo ve ne sarà il segno : Voi troverete il fanciullino fasciato , coricato nella mangiatoia.” Luca , I , II , 12 , e ad altre coeve rappresentazioni scultoree della Nativita' , si potrebbe accettare l' ipotesi che queste siano state effettivamente prime immagini di un Presepe ; "il termine deriva dal latino praesaepe , cioè greppia , mangiatoia , ma anche recinto chiuso dove venivano custoditi ovini e caprini ; il termine è composto da prae (innanzi) e saepes (recinto) , ovvero luogo che ha davanti un recinto . Un' altra ipotesi fa nascere il termine da praesepire cioè recingere . Nel latino tardo delle prime vulgate evangeliche viene chiamato cripia , che divenne poi greppia in italiano , krippe in tedesco , crib in inglese , krubba in svedese e crèche in francese . Il termine presepe è utilizzato , oltre che in Italia , anche in Ungheria , perché vi giunse via Citta' di Napoli nel XIV secolo quando un discendente Angiò divenne re di quelle regioni , Portogallo e Catalogna"2 punti
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Buona serata Sembra dalla iconografia "tarda" e dalle poche lettere che mi pare di scorgere uno zecchino a nome di Lodovico Manin, ma foto migliori sono essenziali. saluti luciano2 punti
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Ciao a tutti, non è una moneta rara, ma trovarla con una BELLA e SANA patina, variopinta di coloratissime iridescenze, se ne vedono davvero molto poche. La condivido con tutti voi, con una fotografia in una risoluzione più grande del solito, sperando che possiate apprezzarne i dettagli, ma sopratutto le stupefacenti iridescenze della patina, che ci tengo a dire, assolutamente sana, cresciuta in un monetiere di buon legno e velluto. @cembruno5500 Chiamo l'amico Bruno... che credo (e spero), avrà due parole da spendere...1 punto
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Buongiorno è la prima volta che scrivo in questa sezione...questa è la prima moneta che ho inserito nella mia collezione di Modena,la mia città,del periodo comunale (1226-1293). è un grosso o bolognino rif. mir616 son molto soddisfatto e volevo condividerlo. saluti marco1 punto
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DE GREGE EPICURI Il CCNM organizza per martedì 19 febbraio alle 20.45, in sede (via Terraggio 1, Milano) una conferenza a tema archeologico-numismatico. La prof.ssa Claudia Perassi (docente di Numismatica all'Università Cattolica) ci parlerà su: "Monete e rito del battesimo in età paleocristiana. Fonti scritte, numismatiche e archeologiche a confronto". L'intervento prende spunto da una notevole scoperta avvenuta sul sito maltese di Tas-Silg al opera della Missione Archeologica Italiana a Malta: essa ha consentito di avanzare nuove considerazioni su un rito monetale legato alla somministrazione del battesimo. Si tratta di 276 monete in AE databili fra il IV secolo e gli inizi del VI, e di un tremisse bizantino di Costantino IV, accumulati sotto la lastra di fondo di una vasca, utilizzata come fonte battesimale. La conferenza presenterà anzitutto il deposito monetale, inserendolo nel quadro della circolazione nell'arcipelago maltese. Discuterà poi il Canone 48 del cosiddetto "Concilio di Elvira", che vieta ai battezzandi di gettare monete nei fonti battesimali, e gli altr cinque casi noti di monete rinvenute nei sistemi idraulici utilizzati per il primo sacramento cristiano.1 punto
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Salve In tema con oggi: House of Habsburg / RDR Ferdinand I, House of Habsburg Silver medal (1549), Adoration of the shepherds - Adoration of the Magi Cast Ferdinand I., RDR Silbermedaille (1549), Anbeutung der Hirten - Anbeutung der heiligen drei Könige Guss Ferdinand I., Období vlády Habsburků Strieborná medaila (1549), Klaňanie pastierov - Klananie troch kráľov Liata Jáchymov / Joachimsthal, Nickel Milicz, 26,05 g, 50-51 mm, Ag, Katz 354, Donebauer 4328, Good VF / Good VF Da https://www.sixbid.com/browse.html?auction=5368&category=169103&lot=44822531 punto
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Buonasera a tutti vorrei avere il vostro parere su questa piccola moneta molto consumata Penso ad un viennese di Carlo I I Tipo Ma non trovo con FE alla fine della leggenda al diritto e questa mezzaluna al rovescio1 punto
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Taglio: 5 cent Nazione: San Marino Anno: 2002 Tiratura: SOLO IN DIVISIONALE Conservazione: BB Località: Milano1 punto
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DE GREGE EPICURI In questo periodo, le doppie lettere indicano effettivamente il plurale (senza specificare se questo plurale è relativo a due o più individui; mentre alla fine del secolo AVGG significherà due augusti, e AVGGG tre augusti). Occorre ricordare che Crispo era figlio di Minervina, prima moglie di Costantino, e divenne Cesare nel 317. Invece, Costantino 2° (cesare dal 317), Costanzo 2° (cesare dal 324) e Costante (cesare dal 333) erano figli della seconda moglie, Fausta. Quindi, se è possibile datare la prima moneta qui postata, si può anche sapere chi erano gli altri cesari. Sicuramente non Costante, visto che Crispo fu fatto uccidere dal padre nel 326.1 punto
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Grazie per il suo contributo. La moneta effettivamente presenta alcune differenze rispetto a quelle più simili che ho trovato. Tuttavia, in queste settimane di “studio”, ho potuto verificare che non in tutti i tarì battuti da Ruggero è presente la R. Il dubbio del falso è venuto anche a me a dire il vero, ma è sorto solo perché non sono ancora riuscito a trovare censita la moneta esattamente corrispondente. Ci sono altri elementi che possono essere presi in esame per capire se si tratta di un falso, posto che peso, diametro e spessore sembrano coincidere con il tipo di monetazione? Consideri, inoltre, che alcuni caratteri (forse non visibili in foto) risultano molto sbiaditi ma certamente presenti (mi riferisco a quella specie di C al contrario alla base di una delle due facce della moneta). Un vero rebus per me, che forse solo la visione diretta da parte di un esperto di questa monetazione (e la ringrazio per il nominativo suggeritomi) potrà risolvere, nel bene o nel male. Saluti.1 punto
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Però anche il cavallo di Filippo II è da scartare visto che non presenta in legenda la lettera O come nell'esemplare in discussione...1 punto
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salve, in un lotto di monete perugine ho trovato la seguente, che mi sembra un provisino, francese o italiano non sò..ho letto alla pagina 2 della vostra discussione una pagina di un vecchio testo con i simboli, la mia presenta: una S ed a destra una stella sopra un pettine a 4 denti leggermente incurvati verso sinistra nelle punte finali, al retro croce con stella in un quadrante, non riesco a leggere le legende. é italiana o francese?1 punto
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Perdonami se ho preso una tua immagine da un'altra discussione, ma io ho gridato molto forte per questa...1 punto
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Taglio: 2 euro CC Nazione: Italia Anno: 2018 A Tiratura: 4.000.000 Conservazione: SPL Località: Cossato (BI) PS: @MetalGearSOLDI credo che lo "sfondo" delle tue foto di monete sia in assoluto il più bello del forum!1 punto
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gen. 2019 Oggi solo questa moneta monegasca da 20 franchi con Ranieri III per un euro, un nominale che non avevo ancora. Sarà pure comune ma è la prima volta che mi capita in ciotola, il 100 franchi, pur avendo la stessa tiratura, mi è capitata invece di vederla spesso.1 punto
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Salve a tutti, posto questo tondello che mi incuriosisce di 2cm di diametro, molto fine, in lamina, suppongo piuttosto recente, credo si tratti di un piccolo gettone mercantile, ho solo questo ma in passato ne ho visto uno identico, qualcuno ne sa qualcosa, a cosa serviva? ,1 punto
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Cari Legio II Italiaca ed Illyricum65, sono completamente d'accordo con quello che mi avete suggerito e Vi ringrazio. Farò tesoro di quanto da Voi asserito. Il Forum mi piace molto perché mi sento accomunato nella mia passione per la storia antica che è strettamente collegata alle monete di quell'epoca. E' un vero piacere da parte mia partecipare alle discussioni che trovo estremamente interessanti e quindi seguirò il tuo consiglio, Illyricum, di sondare tra le "discussioni in evidenza". Ringrazio tutti per l'attenzione che gentilmente mi avete riservato e Vi invio i miei più cordiali saluti. Publius Decius Mus1 punto
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Un consiglio: prima di acquistare verifica che non abbiano colpi al bordo, che non siano completamente liscie e.....che non abbiano il cancro del metallo. Devi separarle dalle altre ed è compromessa1 punto
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Taglio: 1 € Nazione: Lituania Anno: 2015 Tiratura: 35.000.000 Conservazione: BB Località: Milano Note: la moneta lituana che trovo più frequentemente1 punto
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cgb.fr > e-Monnaies July 2018 Auction date: 31 July 2018 Lot number: 112 Price realized: 280 EUR (Approx. 328 USD) Note: Prices do not include buyer's fees. Lot description: CARACALLA Denier Type : Denier Date: 208 Mint name / Town : Roma Metal : silver Diameter : 19 mm Orientation dies : 6 h. Weight : 3,32 g. Rarity : R1 Officine: 3e Comments on the condition: Exemplaire de qualité exceptionnelle sur un flan irrégulier et échancré avec les grènetis visibles. Tête de Caracalla de toute beauté. Revers de haut relief. Belle patine grise avec des reflets dorés. Conserve l'intégralité de son brillant de frappe et de son coupant d'origine Catalogue references : ROME 8/302 - C.447 - RIC.100 - BMC/RE.569 - H.2/982 - RCV.6867 Obverse Obverse legend : ANTONINVS - PIVS AVG. Obverse description : Tête de Caracalla laurée à droite (O*). Obverse translation : "Antoninus Pius Augustus" (Antonin pieux auguste). Reverse Reverse legend : PONTIF TR P - XI - COS III. Reverse description : Mars debout à droite, en posture de combattant, tenant une haste de la main droite et un bouclier de la main gauche. Reverse translation : "Pontifex Tribunicia Potestate undecimum Consul tertium" (Pontife,revêtu de la onzième puissance tribunitienne consul pour la troisième fois). ILLUSTRAZIONE: TESTA DI MARTE (II SECOLO D.C.)1 punto
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Non è tedesca, ma francese, ecco il perchè dell'RF. Questa moneta è un'emissione congiunta tra Germania e Francia.1 punto
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Moneta di Apamea ( stavolta quella di Siria) datata 14-15 d.C https://www.acsearch.info/search.html?id=50626241 punto
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Looks like a decent coin to me. Apart from the few marks here and there, the shine is good and design clarity is impressive...1 punto
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Aggiornamento su come ho risolto! - Raccoglitore Leuchtturm Grande - Capsule Quadrum (EVA foam da ritagliare) - Pagine Encap da 20 posti cadauna - Capsule Quadrum XL (EVA foam ritagliata ma inutile) - Pagine Encap da 12 posti cadauna - EVA foam nera spessore 2 mm Follis, denarii, etc sono state sistemate nelle capsule Quadrum. Con un compasso ho tagliato il buco della misura necessaria per ogni moneta. I sesterzi che presentano uno spessore maggiore trovano posto nelle capsule Quadrum XL. Queste però non sono vendute senza spugna da tagliare e il taglio più piccolo è comunque risultato troppo grande. Ho quindi acquistato la spugna nera venduta in fogli A4, ritagliata e poi bucata secondo le dimensioni necessarie. Per ogni capsula la spugna è stata incollata con una esattamente uguale al fine di portare lo spessore della spugna stessa a 4 mm. Allego foto, spero possa essere utile! Buon Anno a tutti!1 punto
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Come in ogni ambito l'esagerazione fa male, ed anche in numismatica è così. La "moda dell'eccezionale" ha causato un'inflazione di tale termine, sopratutto perchè il più delle volte viene usato impropriamente. Senza fare di tutta l'erba un fascio, definire una tal moneta con tale appellativo secondo me non c'è nulla di male, ma a patto che se ne motivi la natura dell'eccezionalità e che non rimanga confinata nel caso della conservazione (appunto come scriveva sopra @Monetaio) Aggiungo un dettaglio per ampliare meglio il concetto; Per monetazioni precedenti, anche un BB potrebbe avere un carattere di eccezionalità. Ad esempio, un tondello largo e regolare, senza difetti di conio e con una buona battuta. Senza andare troppo indietro nel tempo, simili casi si possono riscontrare anche per una banalissima piastra da 120 Grana di fine '700 o della prima metà dell'800 del Regno di Napoli. Insomma, ci vorrebbe quel minimo di buon senso... che diventa sempre più raro da trovare (specie se ci sono interessi e soldi di mezzo) Allego un esempio, di una piastra del 1838. Totale assenza di difetti, e conservazione da urlo. In questo caso, eccezionale ti viene fuori da se1 punto
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Qui a Roma le emissioni dal 2012 in poi si trovano fra i 20 ed i 25€, quelle degli anni precedenti sono invece più care (fino alle prime due ben oltre i 100€)1 punto
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la V sembrerebbe troppo spostata a destra (sotto la T di VOT) per essere sola, sembrerebbe che all'estrema sinistra ci stia bene la X - pertanto confermo la mia prima ipotesi1 punto
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Il forum non ha eguali è inutile che ci giriamo attorno, qua ci sono i libri le monete e il popolo numismatico quello vero, quello che poi diventa reale ai convegni ai pranzi alle conferenze a volte anche al Cordusio... Qui c'è la formazione migliaia di utenti che ti raccontano le loro esperienze, dagli accademici ai semplici appassionati dove può esserci tutto ciò???? Ditemelo sono curioso di leggerlo..1 punto
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Continua la mia collezione di monete Euro in circolazione. 2€ CC "Presidenza francese del Consiglio dell'Unione Europeo" 2008 SpL- (c'è della polvere, non sono graffi) 2€ Grecia 2002 SPL 2€ CC 2200° Anniversario della morte di Tito Faccio Plauto 2016 BB Foggia1 punto
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L’ASSE MONETALE SU ALCUNE MONETE NAPOLETANE Le due facce di una moneta presentano una rispetto all'altra un angolo di rotazione. Questo angolo dipende dalla tipologia della moneta e dal suo periodo storico. Nelle prime monetazioni l'allineamento tra le due facce è spesso casuale, viceversa nella monetazione moderna l'asse di rotazione viene quasi sempre predeterminato, per motivi estetici, a 0° (asse alla tedesca) o a 180° (asse alla francese). Vedi foto in fondo allo studio. (Fonte La MonetaPedia.it) Dopo aver esaminato circa 220 monete napoletane, sono arrivato a fare alcune considerazioni personali sullo spostamento dell’asse che si riscontra su questi tipi di monete. Prima però qualche premessa che aiuta a capire meglio il testo che seguirà. 1) Divisione delle monete battute a martello da quelle battute al bilanciere, con considerazione finale. 2) Delle monete interessate allo studio, elencherò anche l’anno e il tipo per quelle battute al martello, mentre per i tipi battuti al bilanciere elencherò il numero dei pezzi esaminati, e solo per quelli con asse variato, elencherò i tipi e l’anno di coniazione. 3) Per motivi pratici, lo spostamento dell’asse non sarà indicato in gradi, ma in numeri come da lancette di orologio. Per esempio ore 3 = 90° - ore 5 = 150° etc. etc. Monete battute al martello Carlo V 1516-1554 zecca Napoli n. 9 monete esaminate 1) Carlino senza data asse ore 10 2) Carlino s.d. asse ore 12 3) Carlino s.d. asse ore 1 n. 2 esemplari 4) Carlino s.d. asse ore 2 5) Carlino s.d. asse ore 3 6) Carlino s.d. asse ore 5 7) Carlino s.d. asse ore 9 Filippo II zecca Napoli n. 9 monete esaminate 1) Mezzo ducato s.d. asse ore 4 2) Mezzo ducato s.d. asse ore 6 3) Mezzo Ducato s.d. asse ore 12 4) Mezzo Ducato s.d. asse ore 1 5) Mezzo Ducato s.d. asse ore 1 6) Mezzo Carlino s.d. asse ore 8 7) Mezzo Carlino 1582 asse ore 9 8) Tornese s.d. asse ore 9 9) 2 Cavalli s.d. asse ore 3 Filippo III zecca Napoli 7 monete esaminate 15 grani 1619 asse ore 2 15 grani 1619 asse ore 10 Carlino 1620 asse ore 5 Mezzo Carlino s.d. asse ore 3 Mezzo Carlino s.d. asse ore 9 Tornese s.d. asse ore 9 2 Cavalli s.d. asse ore 3 Filippo IV zecca Napoli n. 8 monete esaminate 1) Tarì 1622 asse ore 9 2) Tornese s.d. asse ore 3 3) Tornese 1647 asse ore 3 4) Grano 1622 asse ore 4 5) Grano 1633 asse ore 9 6) Grano 1647 asse ore 8 n.2 es. 7) 9 Cavalli 1629 asse ore 2 Carlo II zecca Napoli n. 1 moneta esaminata 1) Tornese s.d. asse ore 9 Le monete esaminate battute al martello sono 34, di cui ben 31 con asse spostato. Molto probabilmente a quei tempi il conio superiore (quello che riceveva il colpo), veniva spostato di volta in volta, senza nessun tipo di accortezza. Per cui anche le tre monete che presentano l’asse di 180° o 360°, ritenute per così dire “normali”, in realtà molto probabilmente sono state coniate in modo assolutamente casuale. C’erano però alcune eccezioni. Alcune zecche italiane dell’epoca, per coniare monete importanti, usavano bucare l’incudine dove era posizionato il conio inferiore e il punzone del conio superiore. In questi buchi si inserivano punte d’acciaio. In questo modo le punte d’acciaio dell’uno si incastravano nei buchi dell’altro, con il risultato che in qualsiasi modo venisse inserito il tondello tra i coni, la moneta una volta battuta, sarebbe uscita sempre con lo stesso asse. Naturalmente due o più esemplari dello stesso tipo di moneta potrebbero comunque avere un asse spostato, ma solo perché coniate da coni differenti. A Napoli, dalla seconda metà del ‘600, si cominciò a battere moneta col torchio a bilanciere, anche se per molti anni ancora si batterono monete in rame (grani di Carlo II) con l’uso del martello. Monete battute al bilanciere Carlo II zecca Napoli n. 20 monete esaminate Carlo VI zecca Napoli n. 4 monete esaminate Carlo III di Borbone zecca Napoli n. 16 monete esam. di cui un Carlino 1755 con asse a ore 12 Ferdinando IV zecca Napoli n. 68 monete esaminate di cui 11 con asse spostato Repubblica napoletana zecca Napoli n. 9 monete esaminate Giuseppe Napoleone zecca Napoli n. 1 monete esaminate Gioacchino Murat zecca Napoli n. 5 monete esaminate Ferdinando I zecca Napoli n. 4 monete esaminate di cui 1 con asse spostato Francesco I zecca Napoli n. 10 monete esaminate Ferdinando II zecca Napoli n. 40 monete esaminate Francesco II zecca Napoli n. 9 monete esaminate Le monete battute al bilanciere prese in esame sono 186 in totale, di cui 7 in oro, 89 in argento e 90 in rame. A parte quelle con l’asse spostato (12 esemplari su 186), e una sola con l’asse alla tedesca (360°), tutte le altre monete esaminate presentano l’asse alla francese, cioè a ore 6 equivalente a 180°. Vale la pena di soffermarsi sulle monete di Ferdinando IV e I (che è lo stesso sovrano), sulle quali si riscontrano i difetti che andiamo cercando. Infatti sulle monete di tutti gli altri sovrani, non si riscontra nemmeno un esemplare con asse variato (a parte il Carlino di Carlo III con l’asse alla tedesca a ore 12). Questo è un primo dato interessante. Su 68 monete di Ferdinando IV e I ben 12 hanno l’asse variato, la percentuale è del 17,65%, direi abbastanza significativa. Scendendo nei dettagli, si scopre che su 12 monete con l’asse spostato, 11 sono in rame e solo 1 in argento. Di conseguenza, tenendo conto che delle 68 monete prese in esame, 7 sono in oro, 21 in argento e 40 in rame, si evince chiaramente che la percentuale di esemplari in rame con asse spostato, aumenta sensibilmente nella misura del 27,50%. Mentre per le monete in argento la percentuale si riduce al 4,76%. Un’altra curiosità interessante rilevata, è che delle 68 monete di Ferdinando IV sotto riportate (per motivi di completezza), tutti i nominali da 3, 4 e 6 cavalli presentano l’asse variato. 6 ducati n. 5 esemplari 4 ducati n. 1 es. 2 ducati n. 1 es. 120 grana n. 10 es. 60 grana n. 1 es. 20 grana n. 6 es. 10 grana n. 4 es. di cui 1 con asse spostato 10 tornesi n. 1 es. 8 tornesi n. 3 es. di cui 1 con asse spostato 6 tornesi n. 2 es. 5 tornesi n. 4 es. di cui 1 con asse spostato 3 tornesi n. 5 es. di cui 1 con asse spostato Grano n. 10 es. 4 quattrini per Orbetello n. 2 es. Quattrino per Orbetello n. 2 es. 9 cavalli n. 4 es. 6 cavalli n. 3 esemplari con asse spostato 4 cavalli n. 1 es. con asse spostato 3 cavalli n. 3 es. con asse spostato L’ultima curiosità viene fuori osservando i gradi di spostamento delle 12 monete individuate (compresa quella di Ferdinando I); 10 grana 1798 asse ore 5 (AG) 8 tornesi 1796 asse ore 5 5 tornesi 1798 asse ore 7 3 Tornesi 1792 asse ore 5 6 cavalli 1791 asse ore 5 6 cavalli 1792 asse ore 5 n.2 es. 4 cavalli 1791 asse ore 5 3 cavalli 1792 asse ore 5 n. 3 es. 10 tornesi 1819 asse ore 7 Si nota come l’asse spostato di tutte e 12 le monete si trovi solo in corrispondenza di ore 5 e di ore 7. I due numeri sono corrispondenti. Naturalmente questo studio è fatto su un piccolo campione di esemplari, per cui le osservazioni fatte vanno prese con la dovuta riserva. Sarei curioso di sapere (da chi li possiede), se altri cavalli di Ferdinando IV hanno l’asse spostato e se tutti dello stesso grado riscontrato sui miei. Sarebbe veramente molto interessante.1 punto
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