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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/31/18 in tutte le aree

  1. Buonasera vi posto l'ultimo acquisto del 2018, per me la prima moneta di Parma pre Maria Luigia... un bel sesino in rame del 1790... Appena visto non ho saputo resistere... Buona fine e buon inizio anno Luca
    3 punti
  2. taglio 2 euro cc paese slovenia anno 2018 tiratura 1.000.000 condizioni spl città trieste taglio 2 euro paese san marino anno 2016 tiratura 874.067 condizioni bb+ città trieste
    3 punti
  3. Il messaggio che mi sento di dare a chi vuole fare per una numismatica più ampia e che possa soprattutto continuare nel tempo, e' quello di provarci sempre nell'avere idee, sogni, obiettivi, molte porte non si apriranno, troverete avversità, molti non apprezzeranno le novità, ma perseverando con tenacia e determinazione con compagni che ci credono e seguono la stessa strada, in fondo molto e' stato poi realizzato anche se con grandi difficoltà. Ho visto cose difficili, alcune definite impossibili realizzarsi compiutamente, ne cito quattro ma potrei parlare di tante, i giovani che parlano a Parma, nessuno lo voleva fare, alla lunga si e' fatto, un convegno Culturale tutto sulla zecca di Milano, dal 1983 mancava, si e' fatto 35 anni dopo con pubblicazione con Atti a colori e in streaming, l'Ambrosiana con l'esposizione fissa di monete della zecca di Milano con Catalogo delle stesse, Milano non aveva nulla, tutti lo chiedevano, eppure ora c'è con le scolaresche che vanno, ecco questo lo definisco se i miracoli in numismatica ci sono, un vero miracolo e poi il Gazzettino che mezzo miracolo lo e' considerando che e' un prodotto autogestito, non realizzato da realtà associative o editoriali, un prodotto fatto da volonterosi privati e da chi si sente di farlo non tanto per se ma per gli altri e per una numismatica alla portata di tutti, ripeto un vero dono per il futuro e per chi ci crede ...auguri per un 2019 si spera con altri miracoli numismatici ma vanno bene anche i mezzi ovviamente ?, basta che il Gruppo lo voglia e ci lavori, questo sarebbe superfluo a dirsi, ma superfluo non lo e' affatto, senza anche tanto lavoro non ottieni nulla dovunque tu sia ...
    3 punti
  4. Buona sera a tutti, @Fufluns, @onice982 sicuramente difficile viste le condizioni ma credo sia un denaro di Lucca che daterei al primo quarto del XIII sec, non servono neanche peso e diametro dato che la moneta presenta evidenti mancanze di metallo, non ci sarebbero molto di aiuto. Saluti e buon anno a tutti.
    3 punti
  5. Banconota trovata questa mattina in mezzo ad un quaderno del 1947, quaderno che, anche se non mi interessava, ho dovuto naturalmente prendere per due euro Quanto può valere secondo voi la banconota in queste condizioni?
    2 punti
  6. Passato lo scorso 12-11-2018 in asta Rauch 107 al lotto 70 ( hammer € 10.000 ), un tetradrammo di Leontini di vistosa conservazione con le impronte dei coni complete in largo tondello . Unisco, di questa tipologia, altri diversi esemplari dalla rete .
    2 punti
  7. https://www.academia.edu/26141172/Salvatore_de_Ponte_uno_dei_mastri_di_zecca_che_durante_il_regno_di_Ferrante_batte_sesquiducati_a_nome_del_Magnanimo_e_la_zecca_aragonese_di_Fondi_1460-1461_in_ACTA_NUMISMÀTICA_46_Barcelona_2016_pp._145-158 https://www.academia.edu/7656998/Lutopia_della_zecca_del_Vasto_e_la_prospettiva_monetaria_dei_Guevara_nel_panorama_feudale_vastese_secc._XV-XVIII_Vasto_Vastophil_2014 Con l'augurio di un felice anno nuovo!
    2 punti
  8. Buonasera, Penso sia il primo mio post in questa sezione, da alcuni mesi mi sono appassionato alle monete di Pio Vi e stasera vi posto uno dei primi acquisti... Spero vi piaccia, a me la mistura in questo stato qualitativo mi fa impazzire Buona fine e buon inizio anno Luca
    2 punti
  9. Buonasera vi posto anche questo baiocco romano, modulo tra i miei preferiti insieme al due baiocchi perché il mio materiale preferito da collezionare è il rame
    2 punti
  10. A parte una premessa iniziale: stiamo parlando del MIR prima o seconda edizione ? Personalmente trovo che entrambi i volumi MIR e Manzoni presentino diverse imprecisioni e che solo tramite una conoscenza approfondita del mercato della monetazione in oggetto si possono oltrepassare. Qualche esempio: Manzoni assegna pari grado di rarità R alla Lira del 1643 e a quelle degli anni successivi , quando invece la prima è molto più rara ( e costosa) direi RRR. Entrambi i volumi considerano comuni il 5 soldi del 1648 quando invece si tratta di una moneta molto molto rara RRR/RRRR. Il Mir assegna R2 ad entrambe le date del 12 denari 1670 e 1671 , quando invece la prima è molto più rara della seconda ( a mio avviso R4 contro R)
    2 punti
  11. BANDO DI CONCORSO ALLA SECONDA EDIZIONE DEL PREMIO “MARCO OLIVARI” Il Circolo numismatico bergamasco indice la seconda edizione del premio “Marco Olivari”, promosso dalla vedova e dalla figlia del numismatico prematuramente scomparso. Il concorso è rivolto ai giovani di età compresa tra i 18 ei 26 anni, che dovranno produrre un elaborato sul tema, derivato da quello del secondo congresso dei Circoli numismatici che avrà luogo a Padova il prossimo ottobre: “ La numismatica del tuo territorio” : descrivi un fatto, una medaglia, una moneta o un soggetto (incisore, collezionista, studioso, operatore del settore numismatico) protagonista della numismatica del tuo territorio. Gli elaborati, che non dovranno eccedere la dimensione di 4 pagine in formato A4, dovranno essere inviati entro il 10 gennaio 2019 via mail all’indirizzo e-mail del C.N.B. [email protected] accompagnati dai seguenti dati: - nome e cognome dell’autore - indirizzo di residenza - indirizzo e-mail (se disponibile) e numero di telefono Gli elaborati saranno giudicati da una apposita commissione, che verrà nominata e comunicata successivamente. L’elaborato vincente sarà premiato con una somma in denaro di 300 euro; tutti gli elaborati saranno pubblicati sul sito del Circolo e tutti i partecipanti riceveranno in omaggio alcune pubblicazioni. Il premio sarà consegnato da Violante Olivari, figlia di Marco, il 9 febbraio 2019 in occasione del 54° Convegno numismatico nazionale di Bergamo.
    1 punto
  12. Ciao a tutti volevo chiedervi un parere su questa moneta. Secondo voi in che conservazione si trova? Grazie e buon anno nuovo
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  13. Salve a tutti, come tutti i collezionisti di monete genovesi ho, tra la bibliografia, anche il MIR Piemonte-Sardegna-Liguria-Isola di Corsica. In merito alla monetazione genovese vedo delle discrepanze notevoli, in merito ai gradi di rarità assegnati, con altri cataloghi. Sul Manzoni ad esempio (che in più assegna gradi diversi di rarità in base all'anno di coniazione) vi sono riportate indicazioni sulla rarità generalmente molto più generose. Molte monete indicate sul MIR come NC sul Manzoni risultano R o R2, moltissime C sono R e così via. Non si tratta di differenze così irrisorie. Vi sono poi alcuni casi in cui monete indicate come C da entrambi sono decisamente più difficili da reperire. Ne è un esempio lo scudo col castello, che mi pare riduttivo indicare come C. Al di là di una osservazione attenta e costante del mercato (che richiede molto tempo) o tentativi di crearsi una propria statistica (che sia essa matematica o "a naso"), voi quale riferimento bibliografico utilizzate per i gradi di rarità? Grazie a chi mi vorrà aiutare
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  14. taglio   2 euro cc paese Slovenia anno 2012 tiratura 971.000 condizioni bb città Milano
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  15. taglio 1 cent paese finlandia anno 2004 tiratura 9.690.000 condizioni bb+ città trieste taglio 2 cent paese finlandia anno 2011 tiratura 800.000 condizioni bb+ città trieste note NEWS!!
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  16. Buon fine 2018 e un sereno 2019 caro Mario, insieme a tutti voi amici di La Moneta e alle vostre famiglie, soprattutto a chi soffre in silenzio, a chi ha superato o combatte momenti difficili di salute, a chi deve affrontare una separazione o superare un lutto, a chi vive momenti di angoscia, tristezza o solitudine, il calore di questi giorni di festa possa essere sempre il padrone della vostra vita. Dall'Associazione Circolo " Tempo Libero " di Castellammare di Stabia (Napoli), fondata nel 1994 da Correale Salvatore, il nostro sincero ringraziamento per la stima, l'affetto e il supporto finora dimostrato ad ogni occasione. Che il vecchio anno si porti via con se ogni negatività, e che l'anno nuovo possa riservarvi affetti, gratificazioni e salute. Che il sorriso vi accompagni sempre, chi ha il sole dentro al cuore, porta luce ovunque sia!
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  17. Buonasera a tutti, Vista in mano mano, moneta veramente eccezionale e in massima conservazione... Rilievi e fondi veramente ottimi.... Ti sei lanciato con Modena e ti vedo veramente preso... Ho finito i mi piace ma domani mattina non dimenticherò di metterlo a questa chicca.. Complimenti boss ci vediamo presto.. Luca
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  18. Complimenti, straordinaria conservazione !
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  19. Gran bella moneta non facile da trovare in alta conservazione e ancora così fresca.
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  20. Passata in asta HessDivo 335 al lotto n. 34 ( hammer CHF 30.000 ), una rarissima dracma di Larissa con cavallo pascente al diritto e quadrato incuso al rovescio . La tipologia, di stile ancora arcaico, ne fa probabilmente la prima emissione monetale di quella polis . Aggiungo, di stile ormai classico, una più recente dracma con bella testa frontale di ninfa al diritto e qui al rovescio ancora un cavallo pascente, figura poi largamente rappresentata sui coni di Larissa .
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  21. Augustus AR Drachm della Lega licia. Masicytus, circa 27-20 aC Testa nuda (di Agrippa?) Destra, Λ-Y attraverso i campi / Due lira, MA attraverso i campi. RPC 3309. 3,39 g, 22 mm, 12 ore.
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  22. Heritage World Coin Auctions > NYINC Signature Sale 3071 Auction date: 6 January 2019 Lot number: 32148 Ancients Septimius Severus (AD 193-211), with Julia Domna, Caracalla and Geta. AV aureus (20mm, 7.27 gm, 6h). NGC Choice MS★ 5/5 - 5/5, Fine Style. Rome, AD 201. SEVERVS PIVS AVG-P M TR P VIIII, laureate head of Septimius Severus right / FELICITAS / SAECVLI, draped bust of Julia Domna facing (in center), confronting busts of Caracalla (on left), laureate, draped and cuirassed, seen from behind, and Geta (on right), bare headed, draped and cuirassed, seen from behind. RIC IV.I 175. Calicó 2589a (this coin, misdescribed with sons not wearing cuirasses). Very rare, struck from dies of exceptional style with flashy luster. From the Morris Collection. Ex "An Important Collection of Roman Gold Coins Part I" (Numismatica Ars Classica, Auction 34, 24 November 2006), lot 38. The reign of the "African Emperor" Septimius Severus was unique for the production of a remarkable series of coins depicting various members of the Imperial family in a variety of combinations, many of great beauty and exceptional iconographic interest. Among the rarest of this series is this beautiful aureus, which combines a a forceful obverse portrait of Severus with a charming group portrait on the reverse, with the adolescent brothers Caracalla and Geta flanking a fully frontal portrait of their mother, Julia Domna. The promise of a stable imperial dynasty is implicit; however, the positioning of Domna between her two sons proved eerily prescient: Following the death of Severus in AD 211, the bitter sibling rivalry between Caracalla and Geta threatened to sunder the Empire and placed their mother squarely in the middle. Estimate: 30000-50000 USD ILLUSTRAZIONE: Tondo showing the Severan dynasty: Septimius Severus with Julia Domna, Caracalla and Geta, whose face has been erased, probably because of the damnatio memoriae put against him by Caracalla, from Djemila (Algeria), circa AD 199-200, Altes Museum, Berlin
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  23. incredibile...vista in mano assolutamente la migliore che ho mai visto ma fatico a pensare esista di meglio conservato. rame rosso naturale per una monetina del popolo...quasi una chimera. bella chicca Marco
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  24. Complimenti, come al solito una splendida moneta, con una spettacolare freschezza. P.S. Anch’io vado matto per i tondelli di rame.
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  25. Numismatica Ars Classica NAC AG, Auction 100, lot 1663, 29/05/2017 Sextus Pompeius. Denarius, Sicily 37-36, AR 3.89 g. Pharos of Messana, surmounted by statue of Neptune, helmeted, holding trident and rudder, placing l. foot on prow; in the background, ship l., with aquila on prow and sceptre tied with fillet on stern; around, ITER. Rev. Scylla wielding rudder with both hands; around, PRAEF CLAS ET ORAE MARIT EX S C. Babelon Pompeia 22. C2. Sydenham 1348. Sear Imperators 335a. Woytek Arma et Nummi p. 558. RBW –. Crawford 511/4a. Rare. Old cabinet tone, struck on a narrow flan, otherwise good very fine
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  26. 100 e anche se fosse mi paiono veramente tanti per un 22
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  27. sono oramai + di 6 anni che non faccio più l'abbonamento a San Marino le trovo allo stesso prezzo e forse qualche volta anche a meno dai commercianti, Presi questa decisione in seguito alla ricezione di una divisionale con all'interno monete difettose MOLTO ROVINATE che comunque ho rispedito "ATTENZIONE" A MIE SPESE mi rimandarono dopo molto tempo una nuova divisionale priva di difetti ( questo lo devo ammettere) ma non mi hanno MAI RIMBORSATO LA SPESA DA ME SOSTENUTA PER LA RESTITUZIONE. Per cui la divisionale in questione mi costò quasi 8 euro in più del prezzo di emissione per una LORO NEGLIGENZA, SENZA CONTARE L'ESTENUANTE ATTESA SENZA CHE MI FACESSERO MAI SAPERE NIENTE. PER ME SAN MARINO CON L'ABBONAMENTO HA CHIUSO
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  28. Ciao @nikita_ quanto valgono non saprei. Ma solo 8 anni prima i nostri nonni o genitori cantavano: "se potessi avere mille lire al mese...". Mi posso sbagliare, ma quei 2 dollari valevano sicuramente più a quel tempo che oggi.... Bel ritrovamento....
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  29. Diciamo semplicemente un atto dovuto da Lamoneta ma anche dalla numismatica reale di tutti i giorni, si dice escono sempre i migliori, in questo caso non e’ una frase di circostanza ma quanto mai calzante e appropriata, l’uomo che mi ispiro’ a scrivere il thread “ la ciotola magica” dove si regalano monete ai giovani e ai ragazzini ...la numismatica spesso purtroppo non sa o non vuole distinguere...
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  30. Dedichiamolo a lui quest’anno, un divulgatore che ha sacrificato serenità e salute per il bene della numismatica, un sognatore, idealista ma che tanto, tanto ha fatto qui e nel reale, a lui e a tutti un 2019 di soddisfazioni numismatiche ma in primis nella vita, nel lavoro, in famiglia, nella salute ...
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  31. io non sarei andato oltre i 900-950 totali.
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  32. Parole sante @dabbene, "senza tanto lavoro non si ottiene nulla", dovremmo ricordarcelo in tanti. Per questi progetti che tu hai ricordato, c'è voluto un duro lavoro soprattutto tuo e di quel grande numismatico che è Eros, il nostro @eracle62, mi auguro vivamente che,insieme, possiate anche nel 2019 deliziarci con dei nuovi appuntamenti e progetti. E un augurio di un bellissimo 2019 a tutti.
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  33. Le banconote da 1000 dollari esistono, e sul mercato collezionistico valgono centinaia di migliaia di dollari, oltre a mantenere il valore facciale essendo tuttora in corso legale (come tutte le banconote USA). Quindi, anche il venditore più sprovveduto, ti avrebbe chiesto come minimo 1000 dollari (circa 850 euro), se te l'ha venduta per pochi spiccioli, la conclusione è una sola...si tratta di una riproduzione, o di una banconota di fantasia, che non vale più di quanto l'hai pagata...e forse anche meno Una foto è comunque gradita, sono curioso di vederla petronius
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  34. Allora hai fatto un affare. Complimenti
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  35. Non si tratta di lucidatura ma di trattamento protettivo tramite oli come la vaselina, che lasciano sulla moneta in bronzo una sorta di pellicola che la fa sembrare "plastificata". È un sistema che è stato usato per decenni dai commercianti ma anche dai musei per la conservazione dei pezzi in bronzo perché dà maggior vita ai rilievi. Oggi non si usa più perché dà un aspetto artificioso al pezzo (come anche tu hai ipotizzato). Per la conservazione io resterei un poco sotto al BB per quello che vedo; spero che anche la spesa sia rimasta al di sotto dei 50 euro.
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  36. Direttamente dal Bargello di Firenze queste due meraviglie da condividere con voi amanti della zecca.. Saluti Fofo
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  37. Le foto non sono granché, perché la moneta è nella plastica e ci sono riflessi fastidiosi, comunque da queste foto sembra senz’altro in alta conservazione, direi almeno spl, vista in mano forse anche qualcosa di più. Saluti
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  38. Perché è piccola solo 5,5 cm x 9 Non è tra le più piccole naturalmente, ne ho una da 50 kopeki della Crimea russa del 1918 che misura solo cm. 2,00 x cm 2,50.
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  39. Grazie Vado a sostituire quello che ho in collezione e lo archivio come SPL+. Auguri
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  40. E per un solo euro questa bella mini banconota spagnola da 2 pesetas del 1938
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  41. LEGIONI XVII – XVIII – XIX Per alcune notizie su queste tre sfortunate Legioni mi serviro' di Velleio Patercolo , militare ed amico al seguito di Tiberio che scrisse una storia di Roma , fu vicinissimo come tempo ai fatti delle tre Legioni variane , inoltre la sua competenza militare lo fa preferire ad altri storici che trattarono della storia di Roma , molti dei quali furono essenzialmente storici da tavolino . Da quanto raccontato da Velleio , queste tre Legioni erano di antica formazione e tra le piu' forti per valore ed esperienza in guerra . Varo , dopo essere stato piu' volte avvisato da Segeste , uno dei capi nobili dei Cherusci e suocero di Arminio , che si stava preparando una rivolta in Germania da parte di Arminio stesso , Varo non da ascolto o importanza su quanto Segeste lo mette in guardia e parte con le tre Legioni dalla sede legionaria forse di Castra Vetera ; cosi' prosegue Velleio Patercolo , Libro II , Tomo CXIX , da 1 a 5 : “Anche noi come altri tenteremo di esporre in un opera piu' vasta i particolari di questa disastrosa catastrofe di cui nessun' altra piu' grave fu subita dai Romani in un paese straniero dopo la disfatta di Crasso tra i Parti . Per ora mi limito a deplorarla nel suo complesso . Un esercito fortissimo , il primo tra le truppe romane per disciplina , valore ed esperienze di guerre , a motivo dell' indolenza del comandante , della slealta' del nemico , dell' avversa fortuna , fu accerchiato da ogni parte , poiche' i soldati non ebbero nemmeno la possibilita' di combattere liberamente o di tentare una evasione come avrebbero voluto ; anzi alcuni furono duramente puniti per avere usato con valore , da veri Romani , le armi . Cosi' , rinchiuso tra selve , paludi ed aguuati , fu sterminato fino all' ultimo uomo da quel nemico che aveva sempre fatto a pezzi , quasi fosse un gregge , tanto che la vita o la morte di esso dipendevano dalla collera o dalla pieta' dei Romani .Il comandante si mostro' piu' coraggioso nell' uccidersi che nel combattere , seguendo l' esempio del padre e del nonno , si trafisse con la spada . Dei due Prefetti del campo , Lucio Eggio dette un sempio tanto splendido , quanto vergognoso fu quello di Ceionio che , quando gia' la maggior parte dei nostri erano morti sul campo , propose la resa e preferi' dunque morire tra le torture che in battaglia . Vala Numonio , Luogotenente di Varo che per il resto era un uomo tranquillo ed onesto si rese responsabile di un fatto spietato , lasciando la fanteria senza l' appoggio della cavalleria , fuggendo tento di raggiungere il Reno con le Ali della cavalleria . Ma la fortuna vendico' questo suo gesto , non sopravvisse infatti a quelli che aveva abbandonati e mori' da traditore . La crudelta' dei nemici aveva fatto a pezzi il cadavere , quasi del tutto abbruciato , di Varo , la sua testa tagliata e portata a Maroboduo che la invio a Cesare , ebbe infine l' onore della sepoltura nella tomba di famiglia” Molto interessanti e inerenti il fatto della sconfitta romana , anche tutti i Tomi successivi al 119 del Libro II , Tomi che parlano delle storie , vicende e reazioni romane , successive al disastro di Teutoburgo . Torniamo ora alla storia delle tre Legioni , ma non avendo trovato fonti storiche approfondite su di loro , mi serviro' di Wikipedia riportando la descrizione delle tre Legioni : Legio XVII Sia Gaio Giulio Cesare, sia Gneo Pompeo Magno ebbero nel loro esercito una legione XVII, ma se ne ignora il destino dopo la guerra civile e si suppone che la legione cesariana, forse insieme alla XVIII e alla XIX, fosse stata distrutta nel corso della spedizione in Africa al comando di Gaio Scribonio Curione. Di una legione XVII non sono state tramandate notizie nelle fonti, né esistono menzioni nelle iscrizioni: la sua esistenza è tuttavia abbastanza certa, dato che nella riorganizzazione dell'esercito romano condotta da Augusto dopo la sconfitta di Marco Antonio nella battaglia di Azio del 31 a.C. le legioni erano numerate dalla I alla XXII. Si suppone che le legioni XVII, XVIII e XIX siano state reclutate da Ottaviano nel 41 o 40 a.C., dopo la battaglia di Filippi (probabilmente insieme anche alla XVI Gallica), per combattere contro Sesto Pompeo, il figlio di Pompeo Magno che teneva sotto controllo la Sicilia e la relativa fornitura di grano per la città di Roma. La legione fu probabilmente composta da veterani dell'esercito di Marco Giunio Bruto e Gaio Cassio Longino e da soldati provenienti dall'Italia settentrionale. Una Legio XVII Classica, ossia navale, probabilmente distinta dalla precedente, faceva invece parte dell'esercito di Marco Antonio, e dovette scomparire dopo la sua sconfitta ad Azio. Negli anni successivi la legione fu stanziata forse in Alsazia (a Ehl, poco a sud di Argentoratae, è stata rinvenuta un'iscrizione con il numero "IIVX", che potrebbe rappresentare il numero della legione scritto al contrario), da dove fu probabilmente spostata sul basso corso del Reno insieme alla XVI Gallica e alla XVIII. Partecipò probabilmente alle campagne germaniche di Druso maggiore (13-9 a.C.) e di Tiberio (8 a.C. e 4-5 d.C.), partecipando anche alla repressione della rivolta in Pannonia. Nel 9 prese probabilmente parte alla spedizione di Publio Quintilio Varo e finì distrutta nella battaglia di Teutoburgo insieme alle legioni XVIII e XIX. Nessuna delle legioni scomparse sembra sia stata in seguito ricostituita e questo potrebbe spiegare la mancanza di notizie sulla legione. Solo Germanico recuperò in seguito le insegne delle tre legioni durante il principato di Tiberio Legio XVIII Era una legione romana arruolata probabilmente nel 41-40 a.C. da Ottaviano, il futuro primo imperatore romano Augusto, e distrutta nella battaglia della foresta di Teutoburgo nell'anno 9. L'emblema della XVIII non è noto. Sono note diverse XVIII legioni prima di quella radunata da Ottaviano. Una prima Legio XVIII combatté in Cilicia, nel 56-53, agli ordini del governatore Gaio Cornelio Lentulo; sia Gaio Giulio Cesare che Pompeo Magno ebbero delle Legio XVIII nei propri eserciti nel corso della loro guerra civile, ed è possibile che la XVIII di Pompeo fosse quella di Lentulo, dato che entrambi avevano comandato in oriente, mentre la XVIII di Cesare, se non fu distrutta sotto il comando di Caio Scribonio Curione in Africa, potrebbe essere stata la capostipite di quella di Ottaviano. Cenotafio del centurione della XIIX legione Marco Celio, caduto nell'imboscata di Teutoburgo. Il centurione, dell'età di 53 anni, di Bononia appartenente alla Gens Lemonia, è rappresentato con i suoi liberti Privato e Thimiano che ne condivisero la sorte ed è raffigurato con le sue decorazioni militari. Castra Vetera, I sec d.C. Quale che sia l'ascendenza, la legione di Augusto fu probabilmente arruolata da Ottaviano dopo la battaglia di Filippi, probabilmente per far fronte alla minaccia di Sesto Pompeo, il figlio di Pompeo Magno che tenne sotto controllo la Sicilia e la relativa fornitura di grano per la città di Roma. In seguito la legione combatté per Ottaviano contro Marco Antonio, fino alla vittoria definitiva nella battaglia di Azio (31 a.C.). In seguito i veterani della legione ricevettero come premio per il congedo delle terre in Veneto: è possibile quindi che fossero stati reclutati in Gallia Cisalpina. Dopo una possibile, ma non documentata, permanenza in Aquitania, la XVIII fu inviata, probabilmente attorno al 15 a.C., sulla frontiera del Reno, assieme alle legioni XVI Gallica e XVII. Le legioni germaniche furono impegnate nelle campagne di Augusto: sotto gli ordini dei generali Druso maggiore (13-9 a.C.) e Tiberio (8 a.C. e 4-5 d.C.) portarono a termine la conquista della Germania. Durante questo periodo il probabile campo della XVIII fu Castra Vetera. Con la fine della campagna di Tiberio, le nuove conquiste vennero organizzate a provincia, e Publio Quintilio Varo fu scelto come governatore. Nel 9 il capo dei Cherusci, nonché alleato romano, Arminio organizzò una trappola contro i Romani: informò Varo di una inesistente rivolta delle tribù occidentali, e lo consigliò di portare l'esercito sul Reno. Varo si mosse con tre legioni, la XVII, la XVIII e la XIX, ma il tradimento di Arminio fece scattare la trappola: le legioni, bloccate vicino Osnabrück, vennero sconfitte e distrutte nella battaglia della foresta di Teutoburgo. Fu solo sotto i regni di Tiberio e Caligola che le aquile della legione sterminata furono riconquistate. Mai più una legione romana ricevette il numero XVIII. Legio XIX Era una legione romana raccolta nel 41-40 a.C. da Ottaviano, il futuro primo imperatore romano Augusto, e distrutta nella battaglia della foresta di Teutoburgo nell'anno 9. L'emblema della XIX non è noto, ma potrebbe essere stato il Capricorno come per le altre legioni di Augusto. Sia Gaio Giulio Cesare che Gneo Pompeo utilizzarono nei loro eserciti delle legioni con il numero XIX, ma non è chiaro se qualcuna di queste diede origine alla XIX dell'impero romano; anche Marco Antonio ebbe una XIX legione, detta Classica. L'opinione più diffusa, però, è che Ottaviano l'abbia reclutata esplicitamente per far fronte alla minaccia di Sesto Pompeo, figlio di Pompeo Magno e rappresentante del Senato romano, il quale teneva in pugno la Sicilia, controllando la fornitura di grano per la città di Roma. Dopo la guerra civile tra Ottaviano e Marco Antonio, culminata con la vittoria del primo nella battaglia di Azio nel 31 a.C., ai veterani vennero assegnate terre nella zona di Pisa. La XIX fece probabilmente parte dell'esercito che conquistò la Rezia intorno al 15 a.C., come attestato da ritrovamenti archeologici a Oberammergau, in Baviera, mentre tra il 15 e l'8 a.C. la legione (o una sua parte consistente) rimase di stanza a Dangstetten, lungo l'alto corso del Reno. Nell'ambito della conquista della Germania voluta da Augusto, la XIX partecipò alle campagne di Tiberio (8 a.C. e 4-5 d.C.). Ne è attestata la presenza ad Ara Ubiorum (Colonia), Novaesium (Neuss) e Aliso (l'attuale Haltern[1]). Con la fine della campagna di Tiberio, le nuove conquiste vennero organizzate a provincia, e Publio Quintilio Varo fu scelto come governatore. Nel 9 il capo dei Cherusci, nonché alleato romano, Arminio organizzò una trappola contro i Romani: informò Varo di una inesistente rivolta delle tribù occidentali, e lo consigliò di portare l'esercito sul Reno. Varo si mosse con tre legioni, la XVII, la XVIII e la XIX, ma il tradimento di Arminio fece scattare la trappola: le legioni, bloccate vicino Osnabrück, vennero sconfitte e distrutte nella battaglia della foresta di Teutoburgo. Nel 15 Lucio Stertinio, durante la campagna germanica di Germanico, ritrovò l'aquila della XIX in possesso dei Bructeri. In seguito Germanico ritornò sul luogo della battaglia di Teutoburgo, e diede degna sepoltura ai resti dei soldati morti. In foto la stele funebre di Marco Celio , Centurione della Legione XVIII , di anni 53 , caduto nella Selva di Teutoburgo , nella quale e' raffigurato in alta uniforme con le decorazioni acquisite nelle precedenti battaglie e con ai fianchi i due servi o liberti morti anch' essi in battaglia insieme a Celio . Il monumento funebre , un cenotafio , gli fu dedicato dal fratello nel quale esprimeva nella iscrizione la fede incrollabile nella rivincita e nel recupero della salma rimasta sul campo di battaglia . Stele trovata a Castra Vetera , oggi Xanten . In seconda foto iscrizione funeraria di C. Pompeio Proculo , Tribuno Militare e Prefetto del Genio , della Legione XVIII ; questa lapide dovrebbe essere antecedente alla spedizione di Varo quando perirono le tre Legioni , tra cui la XVIII , poiché l' iscrizione termina con "qui e' sepolto" , questo sembrerebbe voler dire che Proculo della Legio XVIII mori' o fu ucciso in una occasione di guerra antecedente i fatti variani ; Germanico infatti raggiunse i luoghi della battaglia tra Arminio e Varo soltanto nell' anno 15/16 , cioe' 6/7 anni dopo la battaglia e non pote' fare altro che raccogliere le bianche ossa che ancora trovo' e seppellirle tutte insieme erigendo un altare a ricordo dei Legionari morti .
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  42. MODENA - Luigi XIV Re di Francia (1702-1706), Lira 1705, Modena, argento FOTO PROVENIENTE DALL'ASTA VARESI 69 LOTTO 554 MOTTO AVIA PERVIA ovvero RENDIAMO FACILI LE COSE DIFFICILI
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  43. Tra 50 anni vedremo se hai ragione...
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  44. La vedo molto dura. Peso e diametro? R.
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  45. Direi che far sapere che le monete erano in "negozio" è stata una gran pensata. Vabbè , monete comunque "bruciate" per il mercato.
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  46. devo ammettere che il cervo mangiato al ristorante il giorno di Natale era veramente buono, cosi ho pensato di rendere un giusto omaggio alla moneta in collezione. e buon appetito.
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  47. Questi americani inscatolano tutto; nelle riprese invece, una moneta complessa come il denaro di bruto, in tre minuti viene considerata autentica e vengono offerti, senza perizia, sull'unghia 110.000 dollari non accettati. Il possessore, come se niente fosse, se la rimette nel taschino e se ne va. Tutto molto divertente.
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