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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/26/18 in tutte le aree
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Grazie per la citazione. Mi scuso se rispondo soltanto adesso. Io ho tutti e tre i Gazzettini già distribuiti. Ce li ho in formato cartaceo, eppure non li ho mai ricevuti direttamente, perché purtroppo non mi è stato possibile essere presente in nessuna delle occasioni in cui sono stati consegnati, né mi sono stati mai inviati. Semplicemente, grazie al fatto che sono stati messi a disposizione di tutti online, ho potuto scaricarli e farli stampare in modo identico agli originali. E così anche io ho potuto usufruire di questo bel prodotto che apprezzo tanto. Potevo leggerli solo online? Certo. Ma ho preferito stamparli e conservarli. E sono grato a chi mi ha dato questa possibilità di scegliere. Perciò, da parte mia, auspico che questa linea continui. Semmai, egoisticamente, spero che possano ridursi i tempi che separano l’uscita del cartaceo dalla diffusione in digitale, in modo da poterlo leggere prima. Auguro lunga vita al Gazzettino, un prodotto che apprezzo per quello che è e soprattutto per gli intenti che ha. È per questo che ho voluto dare un contributo anche io, per il prossimo numero, sperando che la collaborazione possa diventare stabile. Un contributo piccolo piccolo, ma che spero possa incontrare il gradimento dei lettori, degli appassionati, specialmente di quelli che muovono i primi passi nel mondo della numismatica e che, magari, vogliono andare oltre il semplice valore venale delle monete, delle banconote, delle medaglie. Quanto al resto delle cose sulle quali siamo stati invitati ad esprimerci, non solo in questa discussione, mi rendo conto che, a volte, può essere necessario ricevere un riscontro, dei feedback, per trovare i giusti stimoli ed andare avanti. Però credo anche che ognuno di noi, se è convinto di quello che fa, debba continuare a portare il suo contributo di idee e progetti. Può anche darsi che i frutti vengano raccolti dopo, molto dopo, ma intanto occorre seminare. E poi non è detto che chi non si esprime e resta silente non apprezzi. Anzi, spesso è vero l’esatto contrario. Un’ultima considerazione: mi sembra evidente che, rispetto a quando il progetto è partito, molte cose sono cambiate, molti rapporti non siano più gli stessi. Da osservatore esterno e lontano, che non conosce i fatti, non posso che prenderne atto, con rammarico aggiungo. Ma confido che, col tempo, si possa tornare a guardare a ciò che unisce, non a ciò che divide. E ciò che ci unisce tutti è la passione numismatica. È l’augurio che faccio a tutti, indistintamente. È l’augurio che faccio anche a me, lettore lontano, al quale farebbe immensamente piacere tornare a leggere, sul Gazzettino, gli appassionati contributi di persone che conosco solo virtualmente, ma che stimo realmente. Vittorio4 punti
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Beh direi che il Gazzettino è stata e sarà ancora una bella realtà per tutti gli appassionati di numismatica, dando a tutti gli appassionati la possibilità di scrivere dei propri articoli sugli argomenti che si prediligono, queste sono veramente delle belle opportunità che si danno agli appassionati di numismatica.3 punti
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Ringrazio Poemenius per il suo stimolante ragionamento e anche Numa numa per avere già fornito alcune risposte. A mio modesto giudizio l'emissione con EID MAR non è una invenzione moderna, ma è avvenuta realmente e su questa esiste una diretta testimonianza storica in antica fonte, da Dione Cassio (XLVII, 25, 3), di cui riposto la traduzione letterale dal greco: "Bruto lasciò che sulle monete che egli fece incidere si vedesse la sua effigie e il pileo tra i due pugnali, per dimostrare con questo e con le lettere che con Cassio egli aveva liberato la patria". Ovviamente, per il grande fascino storico esercitato da Bruto e anche da questa testimonianza, sicuramente furono approntati molti falsi e fin dai tempi rinascimentali (dalla fine del XVI secondo in poi). La grande difficoltà sta nel discernere il grano dal miglio e gli esemplari autentici sono relativamente pochi (non pochissimi, nel senso di 2 o 3 pezzi). Il ripostiglio greco fu trovato a Florina in un contesto archeologico e apparentemente lo strato scavato, sull'acropoli della città era intatto. Almeno tutti gli altri denari, molti di Bruto e di Cassio in alta e altissima conservazione (uno solo con EID MAR, pure esso di altissima conservazione) sono sicuramente autentici. L'unica possibilità è che nel tesoretto fosse stato introdotto in un secondo momento un esemplare di Eid Mar, ma tale evenienza è stata nettamente rigettata dall'archeologa responsabile del ritrovamento e il ripostiglio è ancora custodito dalla locale Soprintendenza e si presenta integro. La città di Florina, a 1350m m di altezza e famosa per i Greci per essere considerata la città più fredda di tutta la Grecia (e vicino ci sono impianti sciistici), stava sopra la via Egnatia, completata dai Romani anche per la loro conquista della Grecia. Questa strada era la più battuta dalle truppe legionarie. La stessa strada passava anche per Philippi, luogo delle due battaglie che hanno deciso i destini di Cassio e di Bruto. Il ripostiglio appare essere stato sepolto entro un anno dopo queste battaglie e buona parte dell'antica città appare avere sofferto di un brutale attacco, con gravi distruzioni, che hanno sigillato parte del sito archeologico. Suppongo che sia stata assalita dalle truppe di M. Antonio e Ottaviano, per essere stata ospitale o favorevole ai cesaricidi, parte dei quali potevano essere fuggiti dopo la sconfitta e ritirati verso ovest e verso le montagne della Macedonia che dovevano bene conoscere quando erano scesi in Grecia. Apparentemente un altro denaro con Eid Mar è stato rinvenuto a Capilna, in Dacia (Romania), ma di esso ancora non ho notizie certe... E' citato nel sito dei ripostigli repubblicani CHRR e pubblicato su: Pavel, V and I Berciu. "Monede romane descoperite la cetatea dacică de la Căpîlna." Studii și comunicări — Sibiu 18 (1974): 115-124. Inutile dire che sono estremamente grato se qualcuno può rintracciare e scansionare tale articolo rumeno.3 punti
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Ecco una monetina che non dimostra 168 anni. La foto è un po' sovraesposta: doveva evidenziare i fondi brillanti (!!) ma tende un po' al rosa. E comunque la luminosità di questo esemplare è sorprendente, così come i rilievi. Relativamente comune (ma notevolmente meno che per Roma), fu coniata in n. 302.000 esemplari (mentre il 1850-V è più rara con una tiratura di 26.200). Tutti gli esemplari riportano le iniziali dell'incisore (N.C., Nicola Cerbara), e non esistono per il 1850 monete senza N.C. che invece furono coniate a Bologna a partire dall'anno successivo. Per questa tipologia non esiste l'anno 1849-IV (che pure viene riportato dai cataloghi), e di quest'ultimo nemmeno i conii relativi nel Museo Civico di Bologna.2 punti
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devo ammettere che il cervo mangiato al ristorante il giorno di Natale era veramente buono, cosi ho pensato di rendere un giusto omaggio alla moneta in collezione. e buon appetito.2 punti
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Bolognino di Mirandola per Alessandro I Pico (penso); la moneta è ribattuta e non è chiarissima Ciao Mario2 punti
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Le Falklands non sono mai state realmente "uno scoglietto senza utilità", perchè oltre le considerazioni economiche e petrolifere che si potevano farci erano parte del sistema di rivendicazioni antartiche della Gran Bretagna. Se vogliamo metterla in termini puramente economici, in Antartide di petrolio e minerali ce ne sono a volontà. Ma anche considerando la potenziale presenza di giacimenti di petrolio intorno alle isole, in una situazione del genere non era certo quello il motivo principale per cui un" bastione" simile non poteva essere lasciato cadere così tranquillamente. A parte anche le considerazioni geopolitiche generali sull'opportunità per un paese con velleità di potenza come la Gran Bretagna di fare una figura del genere, abbandonando una sua dipendenza all'invasione straniera. Ma non tiriamola per le lunghe con le Falklands, non è di questo che si parla. Ma infatti il processo democratico non lo mette dubbio nessuno, di certo però non si può usare questo principio come pretesto per cercare di far passare come ragionate decisioni che non lo sono, o per cercare di nascondere le conseguenze negative delle scelte. Specialmente quando come in questo caso a dire che la brexit sarà un grosso problema il governo stesso che la sosteneva, con tanto di documenti ufficiali. Fare cose simili significa trattarla male, la democrazia. Sì, il problema sorge proprio quando la maggioranza dei cittadini europei si tenta di persuaderla raccontrando balle, che è anche lo scopo principale del sostegno alla brexit di molti soggetti fuori dalla Gran Bretagna. Come esempio si può portare proprio quello che hai fatto: in passato la maggioranza dei cittadini europei era persuasa che forme di unione non fossero indispensabili e questo ha provocato due guerre mondiali partite proprio dall'Europa. Questa non è una favoletta da campagna elettorale ma è storia. L'UE sarà anche un baraccone, ma un baraccone importante per noi, come si sta accorgendo anche la Gran Bretagna. Possiamo esser bravi quanto vogliamo a persuadere di questo o di quello, ma le conseguenze dopo l'azione poi non sono semplici opinioni che si può tentare addirittura di negare, come facevano i brexittari dopo il refrendum parlando di UK finalmente fuori dall'UE che comincia già a decollare. Metodi simili mi ricordano tanto il " la crisi non esiste, i ristoranti sono pieni" di qualcuno in Italia. Qui non stiamo parlando di una semplice campagna elettorale, bensì di una decisione geopolitica con ripercussioni pesanti e a lungo termine sul futuro di un intero popolo, e non solo di quello, ben più importante del regolare avvicendamento di governi di qualunque parte politica siano. La cosa inquietante è che in questo caso parliamo di una scelta di cui si è pentito anche chi la sostiene, pur rimanendo impigliato nella trappola dell'averci fatto sopra un referendum a scatola chiusa. Non stiamo mettendo in discussione i principi della democrazia e dell'accettarne o meno le decisioni. Il discorso verte sull'opportunità di fare una scelta o un'altra. La decisione della Brexit non "sarebbe" il portato di balle ma lo è, non facciamo finta di non saperlo. Balle raccontate a fiumi influenzando la gente con un bel bombardamento moderno sui social network, con agenzie specializzate e l'aiuto di potenze straniere non proprio amiche, che fanno ovviamente il loro gioco. Democratico? Bene, ma non per questo da accettare per forza senza critiche. Non c'è nessun complotto informativo ma c'è una guerra dell'informazione da manuale ed estesa, parecchio inquietante. Non sappiamo quali conseguenze avrà la brexit? Non è così, non facciamo finta di non saperlo. Di conseguenze ne avrà, e saranno negative. A dirlo non sono solo gli oppositori politici, la maggioranza degli abitanti delle grandi città, degli scozzersi, dei gallesi e gli irlandesi del nord che rischieranno di trovarsi divisi dall'Irlanda da una frontiera. Nemmeno gli abitanti di Gibilterra che si ritrovano ancora col fiato della Spagna sul collo, o chissà chi altro in vena di raccontare balle per sostenere la sua parte. Lo dice il governo May con tanto di conti alla mano, conti non solo economici ma anche politici, come si vede particolarmente bene in Scozia. Democratico? Certo, ma questo non lo rende meno criticabile. Le decisioni basate sulle fregnacce e sul poco riflettere sono disapprovabili e pericolose anche se sono democratiche, per quanto possano far comodo a qualcuno. E' normale raccontarsene nelle campagne elettorali? Vero, un po' meno normale raccontarsele quando in gioco c'è ben più del prossimo governo, e non per questo diventano esenti da biasimo per definizione. Rifare o non rifare il referendum? Con premesse simili io lascerei che sia la Gran Bretagna a deciderlo democraticamente, senza criticare per principio eventuali ripensamenti. Si ripeterà da più parti che così non va bene, che non è democratico (come sostiene anche Putin... il bue dice cornuto all'asino), che il popolo si è già espresso e non va fatto rivotare... ma 'sto povero popolo perchè non vogliamo lasciarlo decidere dopo che le condizioni di quello che si appresta a fare sono chiare? Ok, essere bugiardi non è certo un reato. I brexittari torneranno con l'aiuto dell'amicone Putin e di Cambridge Analytica a dire che fuori dall'UE la Gran Bretagna andrà incontro a un radioso, magnifico futuro di ricchezza e potenza, che l'UE non serve a niente, che la Scozia se ne starà buona senza fare niente. Insomma, diranno un po' il contrario di quel che la storia ha dimostrato da tempo e di quello che pensa il governo britannico stesso, ma almeno la decisione sarà un po' più democratica nel vero senso del termine (ragionare e decidere a maggioranza il più possibile sui fatti, non solo sulle favole raccontate per ingannare).2 punti
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Buongiorno, le monete sono FDC (San Marino non emette due euro commemorativi proof singolarmente, ma solo nella serie divisionale fondo specchio) e sono contenute in blister, questi sono spediti in buste piuttosto scadenti che spesso non proteggono il materiale da urti vari. A mio parere l'abbonamento conviene poiché tali monete solitamente si esauriscono molto velocemente dopo l'emissione, sempre che non vengano già prenotate tutte; il rischio è quello di ricevere materiale danneggiato... Il pacchetto comprende solo le due monete commemorative da due euro. Sinceri auguri di Buone Feste! The Judge2 punti
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Ma i "nostri" non erano stati arrestati ? In ogni caso la manodopera "nostrana" non emigrerebbe mai in USA, pare che da quelle parti ai ladri si possa addirittura sparare e che i giudici condannino i furti.2 punti
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Innanzitutto buon Natale e Buon anno a tutti. Volevo ringraziarvi per l'interesse e l'attenzione per l'opera che ho contribuito a realizzare insieme al gruppo Milano Finanza Class. L'obiettivo dei 3 volumi era chiaramente divulgativo e non vuole in nessun modo sostituirsi al prezioso lavoro dei numismatici professionisti. Come avrete notato l'opera contiene moltissimi riferimenti a curiosità, modi di dire, tipologie di denaro insolito per attrarre un largo pubblico su una materia ai molti sconosciuta e vastissima. Per ragioni tecniche i 3 volumi sono stati assemblati in poco meno di 3 mesi sulla base di materiale che avevo in parte già approntato e questo ahimè a compresso i tempi di revisione e controllo del testo. Inoltre per ragioni editoriali è di spazio abbiamo dovuto operare delle scelte che hanno privilegiato alcuni periodi rispetti ad altri. Fatta questa doverosa premessa, Per quanto riguarda il riferimento alla famiglia Savoia non si tratta di un refuso poiché nel 1559 il solo Ducato di Torino apparteneva ai domini francesi ed all'epoca la famiglia era semplicemente insignita del titolo di Duca e non di quello reale che verrà attribuito solo nel 1713 come giustamente fatto notare, prima come Re di Palermo e poi come Sovrani del non ancora formatosi Regno di Sardegna. Per quanto riguarda il terzo volume si tratta effettivamente di un errore di stampa in quanto io facevo riferimento alle 20.000 Lire di Tiziano. Vi ringrazio davvero molto e spero di aver contribuito nel mio piccolo da appassionato e divulgatore a rendere la passione per le monete ed il denaro in genere più accessibile e fruibile ad un largo pubblico... Ad Maiora.. Alex Ricchebuono2 punti
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Buonasera Giorgio, ecco qui. La moneta faceva parte della collezione di un caro amico parmigiano oggi scomparso e comprendeva anche altri pezzi, d’età farnesiana e non, rarissimi o in qualche caso unici. Della stessa collezione faceva parte, per esempio, anche l’esemplare di Federico Landi pubblicato da Bellesia in PN 311. La raccolta fu dispersa ed ignoro chi ne entrò in possesso. Bellesia ha quindi fatto molto bene a far conoscere queste due monete, che altrimenti sarebbero rimaste sconosciute agli studiosi ancora per chissà quanto tempo. Nel caso avessi bisogno della foto del quarto di scudo in formato .tiff e senza filigrana, non hai che da chiedere. Un caro saluto, Marco2 punti
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Amici cari vi informo che il mio nuovo libro (mio come autore) LA MONETAZIONE CARTAGINESE IN SARDEGNA – EMISSIONE E CIRCOLAZIONE (375-216 a. C.) è stato pubblicato ed è quindi disponibile. Chi ne fosse interessato, a una o più copie, può contattare me, in questa sede, attraverso messaggio privato, oppure, via e mail [email protected] - Messenger, WhatsApp (cell. 3483231371); o, anche, direttamente la Carlo Delfino editore: Tel. 079 262661. Codice ISBN 978-88-9361-112-1. Oltre 600 le monete puniche, e sardo-puniche, catalogate, tra cui, per interesse storico, scientifico numismatico spiccano oltre cento varianti e decine di tipi completamente inediti, minuziosamente descritti e illustrati già in sede di catalogo, con relativo peso, diametro e grado di rarità di ogni serie. Un elegante veste editoriale: formato A4, copertina rigida e sovraccoperta, 190 pagine di testo, 38 tavole fotografiche ad alta risoluzione. Disponibile per informazioni dettagliate al riguardo. Giuseppe Lulliri1 punto
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La registrazione della transazione viene effettuata dal commerciante quando questi vende la moneta. pertanto, se il venditore è un privato ma ha acquistato il pezzo da un professionista, può chiedere a quest'ultimo il numero di registrazione sul libro di p.s. sempre che non siano trascorsi più di 5 anni, limite oltre al quale cessa l'obbligo di conservazione del registro. Avere comunque altri documenti, come ad esempio le pregresse fatture di acquisto della moneta, è sempre cosa buona e giusta, anche in mancanza del numero di registro (che generalmente non viene indicato in fattura)1 punto
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Vabbè a parte le battute su quanto siano ganzi gli sceriffi americani e l'apparente invidia (?!) per il fatto che siano liberi di comprarsi revolbari e fucili con cui girare in macchina per andarsi a comprare le sigarette...a me la cosa che ha più colpito è il fatto che abbiano un Numismatic Crime Information Center.1 punto
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si, dai rilievi e da quella brillantezza che si intravede tra le lettere della scritta ITALIA, direi di si. Potrebbe anche essere un gradevole Spl, ma dipende dal stato dei campi, se fossero rigati o la moneta avesse subito una leggera "stropocciata" la conservazione ovviamente scenderebbe Un saluto cordiale fab1 punto
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Ciao a tutti, noto con piacere che il biglietto non si è spostato di un millimetro dall'ultima volta che l'ho visto postato... Nel corso del tempo il biglietto non è stato maneggiato con cura, peccato... cinquecentolire nel '46 non era più una grande cifra, ragion per cui potevano essere messi da parte tranquillamente anche in quantità, da chi poteva permetterselo naturalmente. Quasi sicuramente la banconota non è stata mai spesa, il contrassegno di stato intonso ne è la prova, ma come è stata conservata e/o messa da parte successivamente dai precedenti proprietari non lo sapremo mai... di certo avevano le mani "pesanti". Faccio solo una domanda a @ilnumismatico a cui rinnovo i miei compimenti per questo pezzo da 90 e poi mi butto su un quasiSUP Questa curvatura è presente pure a riposo fuori dalla tasca che la custodisce, o è presente perché la banconota è appoggiata su qualcosa che l'incurva?1 punto
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@ART vorrei sottolineare una cosa al tuo discorso: quando c'è stato il referendum sull'uscita, nessuno ha spiegato quali alternative si potessero scegliere : uscita secca, morbida, modello Norvegia, modello Svizzera, modello Canada ......., quindi se il popolo è sovrano dovrebbe decidere se è d'accordo con l'uscita firmata dalla May oppure preferirebbe altri modelli o addirittura non uscire proprio a quelle condizioni. Quando si è votato il popolo non aveva strumenti e conoscenze per compiere una scelta consapevole, ora potremmo pensare che a due anni circa si è fatta un'idea reale su cosa significhi Brexit. Poi se il popolo ha scelto di uscire non è giusto che il popolo decida quale progetto presentare all'UE ? Qualcuno dirà: ma non tutti sono esperti, ma per decidere sull'uscita lo erano ? L'elettore è competente ad intermittenza ?1 punto
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Dalla monetazione punica, un piacevole piccolo bronzo anepigrafe con al diritto testa di Tanit ed al rovescio un particolare elmo, che il compilatore ci dice di tipo tracio.1 punto
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Da oggi nel kit del numismatico non può mancare un bel tappeto morbido.... Dai: un paio di bicchieri di vino per superare il momentaccio: le ragazze a volte sembrano più carine, magari funziona anche con le monete....1 punto
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Ti riferisci ai tre puntini a piramide sul lato destro della Croce ?1 punto
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credo intendesse dare un giudizio estetico, non di conservazione. Però non capisco come mai le sue richieste siano sempre urgenti...1 punto
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Buonasera agli amici del forum! Posto questa piastra del 1835. Notate qualcosa di strano?1 punto
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Il 10.000 Lire a firma Ciampi-Speziali fu stampato in tre anni (1988, 1989 e 1992) in 400 milioni di biglietti per anno per un totale, quindi, di 1 miliardo e 200 milioni di pezzi. Secondo il Gigante (2017) le prime due annate sono considerate C (Comuni), mentre la terza CC (Comunissima).1 punto
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Ciao, diciamo che il terzo di scudo difficilmente è potuta passare in mano ai bambini, è classificata r3/r4, secondo la tipologia, per cui parliamo di una moneta di importantissimo valore numismatico. Ia sua quotazione economica, inoltre, è pari a diverse migliaia di euro, per cui, penso sia comprensibile l'amarezza dell'utente.saluti Eliodoro1 punto
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ha vissuto per ben (esattamente) 400 anni: mai caduta prima? in 400 anni mai sbattuta sul banco da un avventore incavolato con l'oste? 400 anni fa non c'era un ragazzino che la faceva saltellare allegro in tasca, assieme ai sassi per la fionda? (e potrei continuare fino alla 7ma pagina, che in 400 anni ne accadono di cose) Dai, che forse c'è qualcosa di un po' più importante nella vita pensiero finale: ho acquistato 6 mesi fa un'Elise (Lotus). Erano 10 anni che ne avevo voglia, ma ogni volta mi dicevo: non è etico acquistare un'auto così, e non sono più un ragazzino. Ma poi, una mattina mi sono svegliato e mi sono detto: affanc... anche l'etica (e io SONO un ragazzino), e il giorno dopo l'ho comprata. Ora visto che di suo è un po' fragilina, e che a fronte di anche una semplice bottarella non basta il carrozziere sotto casa, ma bisogna ordinare l'intera clam in Inghilterra, guido con l'angoscia? Se succede avrò comunque un'Elise ammaccata, mentre prima non avevo neanche quella, chè neanche un'Elise è importante nella vita1 punto
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Concordo che è un'americanata e fa sorridere la grande ignoranza, soprattutto storica e artistica degli americani. E' sempre pericoloso confrontare un vecchio calco in gesso con l'immagine attuale. Non posso escludere che la monete abbia subito alcuni restauri. Naturalmente bisogna tenere in mano la moneta e magari guardare allo streomicroscopio....1 punto
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GAUL. Massalia. (After 49 BC). Ae. Obv: MAΣ. Helmeted head of Athena right. Rev: Athena standing left, holding spear and shield. SNG Copenhagen 826-9. Condition: Good very fine. Weight: 2.31 g. Diameter: 11 mm.1 punto
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Ciao. Scusa, ma quale sarebbe il primo referendum? Il quesito referendario non può che essere, per forza di cosa, essenziale. Non è che nella scheda di un referendum (per di più consultivo e non abrogativo) possano essere esposte le conseguenze - che fra l'altro non sono neppure ora chiare - che la decisione di lasciare o rimanere nella U.E. potrà comportare. La decisione è chiaramente politica ed è su questa decisione politica che il popolo britannico è stato chiamato ad esprimersi e si è espresso. Quando da noi si votò il referendum sull'abolizione del nucleare, non è che nella scheda referendaria si dicesse che l'abolizione del nucleare avrebbe comportato la perdita di ingenti investimenti pubblici già finalizzati per la realizzazione delle centrali nucleari e che avremo continuato a comprare energia elettrica da Paesi con noi confinanti, che producevano a pochi passi dai nostri confini di Stato energia elettrica con le loro centrali nucleari. Certe scelte sono esclusivamente politiche e non si fanno necessariamente tenendo in mano il portafoglio o il bilancino dei costi/benefici immediati. Il resto dell'informazione/disinformazione che si è fatta intorno al referendum sulla Brexit è campagna elettorale, come sempre accade in tutte le consultazioni politiche. Ma così come è una decisione esclusivamente politica mandare un'armata a 13 mila km. di distanza a recuperare uno scoglietto in mezzo all'oceano, o smantellare centrali nucleari appena realizzate e che sono costate centinaia di miliardi di lire dei contribuenti, senza badare agli aspetti economici di certe scelte ma anteponendo ad essi aspetti esclusivamente politici, analogamente per la maggioranza del Popolo britannico scaturita dal referendum, è una decisione eminentemente politica quella di non stare nella U.E. I calcoli sui costi/benefici che l'una scelta o l'altra comporteranno (e che fra l'altro nessuno ancora è in grado di stimare realmente), di fronte a certe opzioni politiche, possono anche passare del tutto in secondo piano. M.1 punto
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MASSALIA - MARSEILLE (IIIe - Ier siècles avant J.-C.) Bronze au guerrier après 49 AC. N° bga_164190 Date : après 49 AC. Métal : bronze Diamètre : 11mm Axe des coins : 12h. Poids : 1,80g. Degré de rareté : R3 MASSALIA - MARSEILLE (IIIe - Ier siècles avant J.-C.) Bronze au guerrier après 49 AC. N° bga_164198 Date : après 49 AC. Métal : bronze Diamètre : 11,5mm Axe des coins : 12h. Poids : 2,6g. Degré de rareté : R31 punto
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Piccolo incidente al ristorante, ma il cameriere riceve un bel regalo di consolazione:1 punto
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Buon giorno e felice Natale a tutti. Rocco, posto anche la mia. Stesse caratteristiche?1 punto
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Non è il mio campo ma questo può essere identificato come bottone militare e, sulla base della documentazione in mio possesso, potrebbe essere relativo ad un reggimento di fanteria di linea francese... più difficile darne una collocazione storica precisa. Il n°22 è stato utilizzato per identificare il battaglione dell'Ile de France fino al 1767, poi dal 1775 il battaglione Bassigny e dal 1776 quello del Viennois. Penso però che gli esemplari presenti sul territorio italiano siano più facilmente attribuibili al periodo napoleonico... di seguito, a titolo di esempio, un estratto dal testo Le Bouton Uniforme Francais di Louis Fallou... ciao Mario1 punto
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Tanti auguri per un sereno Santo Natale a tutti gli utenti della sezione ed alle loro famiglie.1 punto
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Caro Poemenius intrigante la tua analisi anche se - per la brevità del medium - un po’ veloce nella disamina. Ad esempio - senza togliere nulla al caso ungherese citato - in quello vi era un oggettivo intento fraudolento che non si rileva invece nel ritrovamento greco, citato, del ns esemplare. L’ipotesi poi che vi possa essere uno o pochissimi autentici imitati in seguito e da li la sequela di falsi che consideriamo oggi come autentici presuppone una totale incapacità di giudizio da parte di studiosi e numismatici professionisti che - esaminando le decine di supposte riproduzioni - le abbiano giudicate tutte autentiche ( credo non sia successo neanche con le migliori cigoiane carolingie forse ben piu’ difficili da smascherare). Non riconoscere tale capacità a generazioni che si sono succedute di grandi numismatici che hanno potuto esaminare tale materiale e’ un po’ limitante. In fondo anche tu quando asserisci che le emissioni vandaliche civiche sono “autenticamente autentiche “ fai un’affermazione che si basa sulla tua esperienza di esperto di tale monetazione e ti senti sicuro di farla ma - a rigore - qualcuno potrebbe un domani metterla in discussione come tu dubiti del denario di Bruto. La tua ultima ipotesi è comunque suggestiva anche se vista la fortuna che ebbe nell’iconografia successiva il tipo vi e’ da riflettere se veramente si possa immaginare che solo pochissimi esemplari possano avervi dato origine o se invece di esemplari noti ve ne fossero un buon numero, data anche la molteplicità di coni noti. Detto questo non mi sorprenderebbe comunque infine se un domani un certo numero degli es noti si rivelasse di produzione piu recente.1 punto
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Buonasera a tutti gli Amici del Forum, Ferdinando II 5 Grana 1836 Vi risultano Cingranelle del 1836 senza simbolo (punto) sotto il busto e senza punteggiatura nella legenda? È una variante della Variante? Grazie a chi vorrà rispondere.1 punto
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LEGIONE XX VALERIA VICTRIX La Legio XX Valeria Victrix fu costituita da Ottaviano , poi Augusto ; la Legione inizio' la sua storia nell' Illyricum a Burnum , attuale Kistanje in Croazia , dal 15 a.C. all' anno 9 ; fu poi in Germania per tamponare la falla sul confine germanico apertasi dopo la sconfitta subita da Varo a Teutoburgo , qui ebbe sede ad Ara Ubiorum , attuale Koln , Colonia , dal 9 al 35 , fu poi sempre in Germania a Novaesium , attuale Neuss , dal 35 al 43 . Partecipo' in seguito all' invasione della Britannia nel 43 , dove rimase stanziata prima a Camulodunum , attuale Colchester , dal 44 al 49 , fu poi spostata come sede a Viroconium Cornoviorum , attuale Wroxeter , dal 66 all' 85 ed infine fu a Deva , attuale Chester , dall' 87 al 393 dove concluse la sua storia conosciuta come Legione romana . Si pensa che il nome Valeria potrebbe riguardare il legame con il console Marco Valerio Messalla Messallino , che dopo aver battuto i Pannoni nel corso della rivolta pannonica del 6 , non solo si meritò gli ornamenta triumphalia , ma che la Legione che comandava e prese parte alle operazioni militari , la Legio XX , fosse fregiata del titolo di : Valeria , dal nome del suo comandante e Victrix . Alla morte di Augusto la XX Valeria Victrix fu tra le Legioni che si ribellarono e solo l' intervento di Germanico riusci a ripristinare l' ordine tanto che poco dopo lo segui nella grande invasione della Germania . Nel 43 con Claudio intraprese l' invasione della Britannia dove tra una guerra e l' altra vi rimase fino alla fine del V secolo . Alla morte di Nerone la XX V.V. parteggio' per Vitellio ; poi al comando di Giulio Agricola sottomise il popolo britanno degli Ordovici e dei Briganti , occupando in seguito l' isola di Mona . Durante il periodo di Domiziano un distaccamento dell Legione XX fu inviato in Germania contro i Catti , mentre con Adriano e Antonino Pio combatte' ancora contro i Briganti in Britannia . La Valeria Victrix fu una delle legioni che si occuparono della costruzione del Vallo di Adriano e probabilmente anche del successivo Vallo Antonino . Alla morte di Pertinace la Legio XX V.V. si schiero' con Clodio Albino contro Settimio Severo , ma sconfitta a Lugdunum da Severo rientro' in Britannia e nel 211 si batte' con i Caledoni sotto Severo fino alla sua morte ad Eboracum . Nel III secolo la Legione XX Valeria Victrix parteggio' per gli usurpatoti Vittorino , Allecto e Carausio ; dalla fine del V secolo , quando la Legione era stanziata a Deva in Britannia , non si hanno piu' notizie . L' emblema della Legione XX V.V. Fu il Cinghiale . In prima foto l' antefissa con l' emblema della Legione XX V.V. trovata ad Holt nel Nolfork , Regno Unito , ma forse proveniente dall' accampamento legionario di Deva .1 punto
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LEGIONE XIV GEMINA La Legione XIV Gemina fu probabilmente arruolata da Ottaviano dopo il 41 a.C. , l' appellativo Gemina fa supporre che la legione si sia formata dall' unione di due precedenti Legioni , e' comunque un nome comune ad altre Legioni ; altra ipotesi e' che la XIV Gemina derivi dalla Legione XIV di Cesare . La Legione assunse in seguito anche i nomi di Martia Victrix al tempo di Nerone dopo la vittoria sulla regina britanna Boadicea . A parte le supposizioni sull' origine della XIV Gemina , di certo si conosce che la Legione , dopo Azio , si trovava a Poetovio , attuale Ptuj in Slovenia , dal 30 a.C. fino all' anno 9 , quando fu trasferita sul Reno a Mogontiacum , attuale Mainz , rimanendovi prima dal 10 al 43 , poi dal 70 al 102 , nella prima fase prese parte alle campagne di Germanico contro le tribù germaniche tra il 14 e il 16 durante la spedizione punitiva in Germania a seguito della sconfitta romana di Teutoburgo . La XIV Gemina fu in seguito sotto Claudio una delle Legioni impiegate per l' invasione della Britannia nel 43 dove fu stanziata a Lactodurum , attuale Towchester , dal 45 al 48 ; prese poi parte alla guerra contro Boadicea nel 60 o 61 avendo sede a Viroconium , attuale Wroxeter , dal 56 al 65 . Nel 68 fu dislocata nella Gallia Narbonensis dichiarandosi dalla parte di Otone e prendendo parte alla battaglia di Bedriaco contro Vitellio , in seguito parteggio' per Vespasiano che la utilizzo' per stroncare la rivolta di Civile , dopo di che la Legione fu rimandatta nella sede di Mogontiacum . Nell' anno 89 il Governatore della Germania Superiore , Lucio Antonio Saturnino , si ribellò a Domiziano con il supporto della XIV Gemina e della XXI Rapax ma la rivolta fu soffocata , poi combatte' vincendo contro i Catti . Nel 92 la XIV Gemina fu mandata in Pannonia per sostituire la distrutta XXI Rapax e si accampò a Carnuntum dove vi rimase dal 120 al 405 circa , dove affronto' Suebi e Sarmati . La Legione XXIV Gemina ebbe sede momentanea a Vindobona , attuale Vienna , dove vi rimase dal 106 al 120 ed infine si sposto' a Carnuntum ; nel frattempo segui l' Imperatore Traiano nelle guerre daciche ; a Carnuntum sarebbe rimasta per tre secoli . La Legione partecipò poi alle campagne partiche di Lucio Vero e contro i Marcomanni con l'imperatore Marco Aurelio . Nel 193 , dopo la morte di Pertinace , il comandante della XIV Gemina Settimio Severo , fu acclamato Imperatore dalle sue Legioni pannoniche tra cui la sua Gemina ; la XIV Gemina combatté per il suo imperatore e lo segui nella marcia verso Roma per attaccare il rivale all' Impero Didio Giuliano , contribuì poi alla sconfitta dell' altro rivale Pescennio Nigro . Nei tumulti seguiti alla sconfitta di Valeriano in Persia , la XIV Gemina sostenne l' usurpatore Regaliano contro l'imperatore Gallieno , poi sostenne Gallieno contro Postumo , guadagnandosi il titolo di VI Pia VI Fidelis e dopo la morte di Gallieno , appoggio' l' Imperatore gallico Vittorino . Agli inizi del V secolo la XIV Gemina si trovava ancora a Carnutum . Scompare probabilmente in contemporanea alla caduta del confine del Danubio intorno agli anni 30 del V secolo . Il simbolo della legione era il Capricorno . A SEGUIRE1 punto
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Alla fontana dei desideri: "Vorrei essere ricco" [Moneta di valore scoperta in una fontana] "Figlio di..." ------------------------------ E volendo si puo' anche dire che questa vignetta ha la sua morale! ? Servus, Njk1 punto
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Per chi ha voglia di imparare ... rilegga la discussione dall'inizio (in particolare da dopo l'intervento di @francesco77), per gli altri (compreso @odjob) ... vale lo stesso. "Repetita iuvant" e va bene, però si diventa monotoni, ed è un peccato perdere la ricchezza di una discussione per la fretta di arrivare in fondo. Non ci sono molti dubbi al riguardo: i tondelli venivano limati prima della coniazione su entrambe le facce o solo su una (ad esempio a Bologna durante il periodo Napoleonico, era stato impartito l'ordine di limarli al rovescio per non intccare l'effige dell'Imperatore). E questo vale certamente anche per Napoli. Ricordo che una moneta limata dopo la coniazione presenta i margini delle limature slabbrati, cosa che invece non succede nei tondelli limati prima della coniazione. E' possibile che la limatura del tondello su una faccia lo renda asimmetrico, facilitando debolezze sull'altra ma non ho mai verificato. Odjob: convinciti, non è una questione di opinioni!1 punto
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Probabilmente e' stata utilizzato durante le innumerevoli sagre estive che si svolgono in estate sul colle per l'acquisto dei piatti tipici locali p.s. E' lampante che non siete abitanti della Val Sangone ! :rofl: CAPUT MUNDU e' la versione in Patois della nota citazione latina In questo territorio si parla una lingua che e' un misto di provenzale , savoiardo e occitano , ben diverso dal piemontese1 punto
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