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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/24/18 in tutte le aree
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Altro esemplare falso d'epoca abbastanza ben conservato considerando la media di quello che si trova. (la finta argentatura è pressoché intatta tranne in alcune zone al dritto) Peso: 15,39 Saluti Simone5 punti
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Ciao a tutti, dovrebbe essere questo radiato, zecca di Alessandria, terza officina: RIc VI 46b Saluti Eliodoro Saluti Eliodoro3 punti
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Salve a tutti gli utenti di questa sezione. In occasione alle festività, come ogni anno ..........AUGURO a tutti un Buon Natale e un felice Anno Nuovo. Gionnysicily.2 punti
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Ciao, è un piccolo bronzo Divo Costantino. La tipologia è come quella che ti riporto qui di seguito prodotta però da varie zecche quindi non è possibile dare una classificazione precisa del tuo tondello.2 punti
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Stimolato da questa recente discussione ho in questi giorni letto gli 874 post di questa discussione come un libro giallo sono notoriamente ignorante della materia "repubblicana", non solo se paragonato a "lumi" come @acraf, ma avendo letto con attenzione, ho capito che forse c'era qualcosa che potevo dire anche io, quantomeno a livello "metodologico" / generale. l'idea "tutte false" mi piace perché stimola una riflessione "dalle fondamenta", un metodo cartesiano e filosofico che amo... abbatto tutto e ricostruisco senza fidarmi dell'ipse dixit. essendo questo il mio metodo preferito, riporto alcune mie osservazioni ad alcune asserzioni esplicite o implicite con la presunzione di "aggiungere qualcosa"...mi perdonerete... iniziamo: 1 - non esistendo alcuna altra moneta in contesto archeologico chiuso, la moneta è falsa! questo è evidentemente non sostenibile perché a ben cercare, le monete che non esistono nei contesti "chiusi" sono tante...tantissime.. faccio un esempio....non isolato le serie "civiche" emesse dai vandali constano di 3 tipologie con la protome equina (42, 21 e 12 nummi) 3 tipologie con Cartagine stante (42, 21 e 12 nummi) e la moneta NIIII (4 nummi) di queste monete si conoscono centinaia di esemplari...migliaia forse... bene .... mentre la NIIII è presente in un numero enorme di ripostigli, per tutte le altre sono citate 2 monete senza contesto e forse isolate a Cartagine, e 1 sola da un drenaggio della Garonna a Bordeaux!!!! ... null'altro... null'altro e punto. nessun ripostiglio databile....nulla e di queste ci sono una valanga di esemplari, e personalmente ne ho viste in mano non so quante.... e confermo ...sono autenticamente antiche. 2 - il ripostiglio greco è una prova schiacciante Ni .... qualcuno l'ha detta giusta.. dipende... dipende da come è stato svolto lo scavo e da molti altri aspetti. un case history ce l'ho anche qua. in Ungheria, l'info viene da un curatore del museo di Budapest ed è di prima mano, c'è stato un personaggio che ha fatto o ha fatto fare, non ricordo, alcune monete medievali "uniche" e nuove .... poi di notte le infilava negli scavi archeologici e in un caso ha creato un piccolo tesoretto che ha seppellito di proposito con una decina di esemplari autentici... se ne interessò anche il museo di Budapest... una tipologia nuova e rarissima.... risultato.... queste monete nuove e varianti sono state definite false solo quando si è scoperto che il soggetto aveva tentato di vendere alcune e alla fine i pochi esemplari noti erano tutti bene o male legati tra loro e legati a lui.... quindi la possibilità che un ripostiglio sia stato inquinato anche volontariamente esiste eccome! 3 - di alcune monete esistono più falsi che "buone"... SI ... per esempio del nummo di Odoacre del tipo monogramma AD ho in archivio almeno 25 falsi per ogni originale... e negli originali includo tutti i tesoretti noti e pubblicati... 4 - la moneta può essere una invenzione moderna SI .. un caso eclatante lo pubblicherò a breve... il nummo a monogramma di Nepote nasce da una falsa lettura di un nummo di Zenonide... senza intenzione fraudolenta. Fu pubblicato... e da li sono proliferati centinaia di falsi che imitano quel disegno mal interpretato...creando così davvero monete false che imitano una vera inesistente.... 5 - tutte false ... sono vere... e la terza via? qua ci sta un piccolo mio commento.... leggendo bene l'esistenza della moneta mi pare plausibile, anche nella catena con il denario del 68/9 e con la citata medaglia rinascimentale... alcuni pensieri sono complessi, ma il "rasoio di Occam" ci dice che la possibilità più semplice è spesso la più vera. se la moneta fosse esistente, ma rara, rarissima, potremmo trovarci nella condizione in cui la quasi totalità dei pezzi giunti a noi sono dei falsi moderni di una moneta realmente esistente di cui solo pochissimi sono "buoni"...questo è il caso per esempio del nummo AD di Odoacre... se per esempio la massa dei denari EID MAR fosse fatto da falsi del XIX secolo, del XX secolo e/o precedenti e successivi, ad imitazione di una moneta di cui magari ci sono davvero alcuni esemplari "buoni" e per assurdo nessuno di quelli postati in questa lunga discussione? una catena di falsi spesso imitanti altri falsi ... che solo a inizio "catena" hanno imitato la moneta "vera" o le poche monete "vere"... possibile... tendenzialmente SI, e lo dico senza essere entrato nel merito di ogni singolo pezzo... SI perché se estraggo dal mio database 60 nummi di Odoacre con monogramma AD, forse, ma forse, quelle buone potrebbero essere 1 o 2 .... quindi mi sono appassionato... mi sono fatto un'idea assolutamente soggettiva... ma tengo aperte le porte del cervello, perché il rischio di "banalizzare", o di tagliare con la cesoia ciò che va rifilato con il bisturi è alto e si rischia la "partigianeria" ... che nello studio scientifico non aiuta.. adesso anche io ho detto la mia in questa meravigliosa discussione saluti Alain2 punti
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Buongiorno a tutti, vorrei segnalare il ritrovamento di un denaro comunale di Asti alquanto insolito, il primo che trovo con questa particolarità. Mentre in tutti i denari che conoscevo finora, al dritto la legenda CVNRADVS II è scritta in senso orario, in questo caso invece la legenda è scritta in senso antiorario. I punzoni, confrontati con una moneta "normale" sembrano gli stessi, per cui dato che la scritta REX è orientata normalmente, pare proprio che la legenda esterna venne incisa in senso inverso per errore o forse volutamente. Inoltre si nota che a differenza di altri denari realizzati in mistura, qui siamo di fronte ad un'anima di rame rivestita d'argento, per cui verrebbe da pensare ad un falso d'epoca realizzato forse per mano ufficiale, come uscito da discussione con @adamaney. Allego a sinistra un denaro con la solita legenda e a destra quello con legenda speculare. @monbalda @teofrasto @piergi00 @dabbene1 punto
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Ciao a tutti, che ne dite di questo esemplare? E' un falso d'epoca? Io propenderei per il sì viste le escrescenze (bolle di fusione?). Materiale non saprei... Non è magnetico e appare piuttosto scuro Pesa 16,43 grammi contro i 20 grammi dell' originale. Contorno rigato. Diametro 35,3 mm. Saluti Simone1 punto
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Buonasera, oggi un simpaticissimo vecchietto è venuto a trovarmi e in dono visto che conosce la mia passione mi ha portato una monetina, esula dalle mie conoscenze ma mi sembra di averla catalogata correttamente come una mezza siliqua di Giustiniano I zecca di Ravenna. Pesa 0.65gr ed ha un diametro che misura da 1 a 1.4 centimetri. Non mi sembra assolutamente un falso da fusione, ma mi pare proprio buona e bellissima, conosco molto poco questa monetazione ma secondo me mi ha fatto un bel regalo sia per rarità che conservazione. Mi farebbe piacere avere dei commenti da chi segue queste monete. Grazie e tanti auguri di buone feste.1 punto
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Buonasera e buon natale a tutti per l'occasione mostro uno degli ultimi ingressi che amplia la collezione di Madonnine aggiungendo una zecca che proprio comune non è. cosa ne pensate? grazie a tutti e auguri di nuovo marco1 punto
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Buona vigilia Noi "venetici" sappiamo bene quanto fosse importante la religiosità a Venezia, ma sappiamo anche bene quanto fosse tenuta ben lontano dalle stanze del potere la gerarchia della Chiesa che la rappresentava; comunque, anche la religiosità, a Venezia, doveva correlarsi alle necessità dello Stato. Tanti storici l'hanno infatti definita una religiosità di Stato. Anche dalle monete possiamo trarre qualche indicazione circa questo spirito; in quasi tutte troviamo effigiati San Marco, il Cristo o la Madonna con Gesù Bambino e successivamente alla vittoria navale di Lepanto del 7 ottobre 1571, non troviamo monete con la Madonna della Vittoria, chiamata successivamente Madonna del Rosario, come fecero coniare gran parte degli Stati cristiani per ricordarne l'intercessione che favorì la vittoria, ma troviamo l'iconografia della padovana Santa Giustina; per i veneziani fu quest'ultima ad intercedere. La Natività non viene ricordata su nessuna moneta "ordinaria"; per trovarla dobbiamo cercare nelle oselle; di seguito quella dell'anno IV del dogato di Francesco Loredan (1755), dove troviamo rappresentata la natività di Gesù nel quadro posto sul fondo tra le colonne; non potevano comunque mancare, in primo piano, San Marco, il leone ed il Doge. saluti luciano1 punto
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Bella e sempre rara la madonnina di Montalto ! ? In questa zecca furono battuti meno di 21mila scudi di rame, tra luglio e novembre 1797, complessivi delle emissioni di sampietrini e madonnine; essendo i primi, per quanto rari, assai più facili a reperirsi delle madonnine, è facile dedurre che la tiratura di queste ultime deve essere stata davvero misera. Un bel regalo di Natale ! Buone Feste, ciao, RCAMIL.1 punto
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DE GREGE EPICURI @karnescim Sono pochi, ma esistono anche per M.Aurelio, sotto cui è stata emessa la moneta originale (in memoria del defunto Antonino).1 punto
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Auguri al gruppo del Cordusio e a TUTTI1 punto
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È un bronzo provinciale emesso sotto Tiberio: ACHAEA. Patrae. Diritto: DIVVS AVGVSTVS PATER. testa radiata a sinistra. Rovescio: COL A A / PATRENS. Augusto con staffa e vexillum guida due buoi che avanzano a sinistra. RPC I 1253; BCD Peloponnesos 540-1.1 punto
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Vi ringrazio tanto, velocissimi e precisi...... Di nuovo tanti auguri a tutti di Buon Natale.1 punto
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mi hai preceduto di qualche minuto ? Vorrei anch' io augurare a tutti gli amici che frequentano la sezione "Repubblica" un sereno Natale e un ottimo 2019 . Auguroni1 punto
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Ed ora un po' di British humor: PS il referendum sulla Scozia è stato fatto troppo presto ...... e solo dopo il referendum sulla Brexit ...... ma sarà stato solo un caso penso .......1 punto
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Buonasera, come da titolo, ho appena comprato una Piastra da 120 Grana del 1848 con l'ultimo 8 della data ribattuto sul 7. Purtroppo però noto che sul nuovo Catalogo Magliocca questa moneta viene solo menzionata e non catalogata. Mi spiego meglio. Se tale variante è nota come mai non le si attribuisce un valore e una rarità? Vorrei quindi sapere da Voi, in base alla Vostre esperienze, se si tratta di una Piastra comune o meno e quale valore attribuirgli. Grazie in anticipo a tutti, ecco le foto.1 punto
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Aggiungo il dettaglio della data della mia Piastra per un confronto migliore.1 punto
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I nostri cuori si riempiano di Gioia, Amore e Gratitudine e diffondiamo questi doni intorno a Noi, affinché il 2019 sia migliore per Tutti e anche il Mondo lo diventi. Auguri di buone feste, ricordando che Gesù Bambino Rinasce pur Vivendo e Regnando nei secoli dei secoli. Auguri di Buon Natale e Sereno 2019.1 punto
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Credo sullo spl, forse anche qualcosa di più in mano, dalla foto sembra intravedersi anche un certo lustro. Se la devi comprare cerca di avere info maggiori o altre foto, perché ho l'impressione che probabilmente potrebbe essere a tata lavata. Ci sono diverse macchioline circoscritte nei rilievi, anche se si intravede una certa patina. Potrebbe aver avuto una patina intensa, o potrebbero essersi formate zone più concentrate in seguito all'ambiente di conservazione;1 punto
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giustissimo forse come dici tu per la velocità non ho espresso correttamente la mia idea che non era specifica ma generica... ovvero, non penso all'incapacità di gente che ha una grande esperienza, ma "ragionando per assurdo" volevo che si tenessero aperte le molte possibilità, questo perché, ed ecco l'intento del mio breve post, ho visto considerazioni molto categoriche.... allora il mio intento era dire... non siamo troppo categorici perché.... esistono tesoretti inquinati.... esistono buone anche quando sembrano tutte false... esistono false inventate ... etc etc etc... quindi come dicevo non era un intervento "di merito" ma come detto "di metodo e generalista" quindi tutto vero quello che dici @numa numa e perfettamente in linea con il mio pensiero!1 punto
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Ciao a tutti! Sono d'accordissimo con quanto hai detto, e leggo in questo topic delle risposte e argomenti davvero molto ma molto interessanti. Vorrei però segnalare un grande problema che ho notato (limitatamente per fortuna) sia in questo forum, sia (molto di più) nel mio canale YouTube. Nella tematica euro sono in molti se non la stragrande maggioranza a chiedere sempre e comunque e soprattutto solamente QUANTO VALE. Sembra ci sia il solo interesse del proficuo, le persone sembrano avvicinarsi perché fiutano una sorta di affare che alla fine non esiste, il resto sembra non contare nulla. Per quanto ci si sforzi di farlo capire, sembra una battaglia persa in partenza. Questo mi preoccupa e molto anche!!! Un grande saluto a tutti e buone feste1 punto
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e bravo @Poemenius... nemmeno io sono esperto in repubblicane, ed il fatto che abbia iniziato questa discussione è del tutto casuale. Mi appassiona l'argomento ma evidentemente posso solo leggere. La tua posizione scientifica e razionale mi piace. E poi, quando leggo che viene citato il mio adorato Occam, non posso che condividere. PS per i curatori, non so se sia possibile unificare la discussione col video a questa, forse potrebbe essere utile in quanto quella del video prima o poi scomparirà nelle nebbie, mentre questa è sempre più importante come contributi. Luigi1 punto
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Il Gazzettino nato come esperimento, dal suo primo numero ha avuto una diffusione cartacea, poi messa in digitale, questa di fatto è una dichiarazione di intenti, infatti si alla divulgazione per tutti tramite la digitlizzazione ma l'idea principale è quella di avere delle pagine da sfogliare, il piacere di leggere una rivista cartacea non ha eguali o paragoni, le emozioni del poter sfogliare un Gazzettino di poter vedere e rivedere le immagini, a mio parere il digitale non potrà mai competere con il cartaceo. Altro apprezzamento del Gazzettino è quello che dal suo inizio ha dato spazio a tutti, infatti chiunque puo scrivere e vedere pubblicato un propio articolo, basta un pizzico di volontà, sopratuto per chi come me non si è mai cimentato prima in questo campo, devo ringraziare per questo chi ha avuto fiducia in me e nel mio articolo, pubblicandolo nel quarto numero, che ormai non è più un esperimento, ma una bella realtà. Se mai ci sarà un quinto capitolo, credo che la pubblicità non sia un idea malvagia, l'aiuto economico di professionisti del settore, che magari investo un pò di soldi in questo bellissimo lavoro non è da disdegnare o da sottovalutare. Basta un pò di impegno e volonta da parte di tutti per far crescere il Gazzettino nel prossimo futuro.1 punto
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Ho trovato in archivio questa foto del 10 cent. cinquantenario, ma non credo che sia quella dell’esemplare che ho in collezione. Alla prima occasione controllo. Invece questa è sicuramente la foto dell'ex 10 cent. 1911 Croce Rossa (Asta Varesi) che, anche se non più moneta ma medaglia, viene a comporre la preannunciata ‘cinquina’ della collezione.1 punto
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Fantastica l’impresa del morso ...vedendo queste immagini si capiscono le connessioni tra arte, storia, monete...1 punto
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Decisamente esagerato: circolata siamo a circa 5 € mentre fdc , mai toccata, con un ottimo lustro di conio, viene venduta a circa 15€.1 punto
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Appena entrati ci troviamo di fronte a un cortile che fa da tramite ai due edifici1 punto
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Fra poco sarò in viaggio per Londra e approfitto dei pochi minuti restanti per un ultimo "fax" . Se, come punto di partenza, siamo persuasi che i denari con F sono stati coniati dal 1155 (Baldassarri F.I.), le famose imitazioni pisane conformi ai tipi lucchesi e menzionate nei documenti privati fino dal 1149 andrebbero riconosciute e scisse fra gli esemplari riconducibili all'estrinseco del Gruppo infortiatus lucchese (Matzke Tipo H4a 1129-1150) o perfino? in quello H3b. Impresa ardua, a mio avviso, ma come si dice "mai dire mai". Oppure vaneggio? Detto questo, le ricerche intraprese da Giovanni sui particolari grafici che caratterizzano ambedue i denari toscani si rivelano di grande interesse e sono convinto porteranno a nuove considerazioni. Nel frattempo auguro a tutti voi un felice Natale. Cari saluti1 punto
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Merry Christmas! Il secondo referendum (Jeremy Corbyn & Theresa May) Sembra che si stia avvertendo di non prenotare viaggi in Europa dal primo aprile in poi... Bye, Njk1 punto
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Mi rendo conto che spesso do per scontato che chi legge le discussioni "conosca" gli argomenti come me o meglio di me. Mario fa bene a ricordare che il forum è invece basato sulla divulgazione e che tutti possono partecipare e ragionare. Contrariamente a quanto la letteratura classica racconta, sembra oramai appurato e accettato da tutti, grazie agli studi di Baldassarri, che i denari pisani con F siano stati prodotti dal 1155, anno di concessione di zecca alla città da parte di Federico I. In realtà, anche se con sostanziali differenze, le monete imitano i coevi denari lucchesi. La mia risposta al messaggio di margheludo è interessante perchè ci permetterebbe di mettere bene a fuoco le particolarità che differenziano i denari pisani, e di conseguenza anche i lucchesi, dopo l'accordo economico-commerciale fra Pisa e Lucca avvenuto nel 1181. Il mio archivio fotografico è andato perso ma spero nell'aiuto di qualche amico per poter fare un confronto visivo fra le tipologie. In generale la F si ingrandisce come anche la S e la P nel rovescio e anche il cerchio interno prende una forma diversa (etc.) ma ripeto con una visione d'insieme tutto si chiarirebbe più facilmente. cari saluti @margheludo1 punto
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Certo che te lo dico intanto siamo fra quattro gatti o no? Premetto che siamo nel campo delle ipotesi anche se queste devono essere sempre accompagnate da basi di ragionamento solide. In questo caso prendiamo tutto con le molle, anzi, mille molle. Ho escluso il falso perchè la moneta con quel taglio non avrebbe imbrogliato nessuno. Ho escluso la mezzaglia perchè per il momento si conoscono solamente esemplari con caratteristiche databili alla prima metà circa del XII secolo mentre qui siamo nei primi decenni del XIII secolo. Ho escluso un tipo di denaro, di conio regolare, inedito perchè un nuovo gruppo o sottogruppo fra quelli già esistenti è del tutto o quasi improbabile. Ho escluso la contraffazione perchè quale zecca avrebbe avuto vantaggio da un numerale di così basso valore? Rimane l'imitazione, senza scopo fraudolento, forse da parte di qualche zecca minore con l'intento di mettere in circolazione una moneta riconosciuta anche in quell'area di competenza. In fondo la mistura ha un potere liberatorio limitato e quindi anche un peso in diminuzione è tollerato. E poi, e poi gli elefanti volano e sono rosa....... Per il verbo escludere avrei dovuto usare il condizionale ma sono troppo pigro per correggere. Sorry!1 punto
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Caro @adolfos il pezzo sembrerebbe "transizionale" tra i miei tipi H5d e H6a-b, che dato tra 1216 e 1230 circa, e i cui pesi medi vanno da 0,59 a 0,53 g (quindi in linea di principio generale mi trovo d'accrdo con @margheludo, diciamo, anche se prima dei tipi con anelletto o punto radiato/stella, io appunto ne considererei altri). In questo caso però, come avete già notato, il pezzo appare abbastanza leggero rispetto alla media (anche nei tipi più tardi del XIII secolo non ho riscontrato mai pesi sotto gli 0,50/49 g) e si se aggiunge questo dato ad aspetti un poco "misti" nel tipo ....a quali conlcusioni si può arrivare...? E in ogni caso siamo sicuri che il tondello sia integro e non parziale o tosato et similia ? Le foto non aiutano purtroppo... Comunque la forma delle lettere e del monogramma stesso, il bisante con la spina o cuneo che dir si voglia, e la stessa forma del tondello rimandano alle tipologie che secondo i miei studi sono state in uso dagli inizi alla metà del Duecento. Anche un peso così leggero non avrebbe potuto passare inosservato, neppure come corrispondente a quello di un mezzo denaro, nella seconda metà del XII secolo. Mi dispiace di non poter essere di aiuto più di così.1 punto
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Bene, sono molto contento delle vostre conferme. L'ho comprato solo in quanto probabile falso d'epoca. Anche io infatti come @@lele300 li trovo molto interessanti e quando li trovo a prezzo decente li prendo volentieri: se si porta avanti una collezione sistematica del Regno credo diano un quadro storico piú completo del monetato circolante (insieme a eventuali gettoni e buoni). Altrimenti la collezione diventa solo una caccia alle figurine (e solo in FDC piú eccezionale che si puó sennó non vale :P ) Saluti Simone1 punto
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e io che volevo postare i miei 2 euro di san marino 2012 adesso mi sento un povero scemo :rofl: :rofl:1 punto
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