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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/23/18 in tutte le aree

  1. Stimolato da questa recente discussione ho in questi giorni letto gli 874 post di questa discussione come un libro giallo sono notoriamente ignorante della materia "repubblicana", non solo se paragonato a "lumi" come @acraf, ma avendo letto con attenzione, ho capito che forse c'era qualcosa che potevo dire anche io, quantomeno a livello "metodologico" / generale. l'idea "tutte false" mi piace perché stimola una riflessione "dalle fondamenta", un metodo cartesiano e filosofico che amo... abbatto tutto e ricostruisco senza fidarmi dell'ipse dixit. essendo questo il mio metodo preferito, riporto alcune mie osservazioni ad alcune asserzioni esplicite o implicite con la presunzione di "aggiungere qualcosa"...mi perdonerete... iniziamo: 1 - non esistendo alcuna altra moneta in contesto archeologico chiuso, la moneta è falsa! questo è evidentemente non sostenibile perché a ben cercare, le monete che non esistono nei contesti "chiusi" sono tante...tantissime.. faccio un esempio....non isolato le serie "civiche" emesse dai vandali constano di 3 tipologie con la protome equina (42, 21 e 12 nummi) 3 tipologie con Cartagine stante (42, 21 e 12 nummi) e la moneta NIIII (4 nummi) di queste monete si conoscono centinaia di esemplari...migliaia forse... bene .... mentre la NIIII è presente in un numero enorme di ripostigli, per tutte le altre sono citate 2 monete senza contesto e forse isolate a Cartagine, e 1 sola da un drenaggio della Garonna a Bordeaux!!!! ... null'altro... null'altro e punto. nessun ripostiglio databile....nulla e di queste ci sono una valanga di esemplari, e personalmente ne ho viste in mano non so quante.... e confermo ...sono autenticamente antiche. 2 - il ripostiglio greco è una prova schiacciante Ni .... qualcuno l'ha detta giusta.. dipende... dipende da come è stato svolto lo scavo e da molti altri aspetti. un case history ce l'ho anche qua. in Ungheria, l'info viene da un curatore del museo di Budapest ed è di prima mano, c'è stato un personaggio che ha fatto o ha fatto fare, non ricordo, alcune monete medievali "uniche" e nuove .... poi di notte le infilava negli scavi archeologici e in un caso ha creato un piccolo tesoretto che ha seppellito di proposito con una decina di esemplari autentici... se ne interessò anche il museo di Budapest... una tipologia nuova e rarissima.... risultato.... queste monete nuove e varianti sono state definite false solo quando si è scoperto che il soggetto aveva tentato di vendere alcune e alla fine i pochi esemplari noti erano tutti bene o male legati tra loro e legati a lui.... quindi la possibilità che un ripostiglio sia stato inquinato anche volontariamente esiste eccome! 3 - di alcune monete esistono più falsi che "buone"... SI ... per esempio del nummo di Odoacre del tipo monogramma AD ho in archivio almeno 25 falsi per ogni originale... e negli originali includo tutti i tesoretti noti e pubblicati... 4 - la moneta può essere una invenzione moderna SI .. un caso eclatante lo pubblicherò a breve... il nummo a monogramma di Nepote nasce da una falsa lettura di un nummo di Zenonide... senza intenzione fraudolenta. Fu pubblicato... e da li sono proliferati centinaia di falsi che imitano quel disegno mal interpretato...creando così davvero monete false che imitano una vera inesistente.... 5 - tutte false ... sono vere... e la terza via? qua ci sta un piccolo mio commento.... leggendo bene l'esistenza della moneta mi pare plausibile, anche nella catena con il denario del 68/9 e con la citata medaglia rinascimentale... alcuni pensieri sono complessi, ma il "rasoio di Occam" ci dice che la possibilità più semplice è spesso la più vera. se la moneta fosse esistente, ma rara, rarissima, potremmo trovarci nella condizione in cui la quasi totalità dei pezzi giunti a noi sono dei falsi moderni di una moneta realmente esistente di cui solo pochissimi sono "buoni"...questo è il caso per esempio del nummo AD di Odoacre... se per esempio la massa dei denari EID MAR fosse fatto da falsi del XIX secolo, del XX secolo e/o precedenti e successivi, ad imitazione di una moneta di cui magari ci sono davvero alcuni esemplari "buoni" e per assurdo nessuno di quelli postati in questa lunga discussione? una catena di falsi spesso imitanti altri falsi ... che solo a inizio "catena" hanno imitato la moneta "vera" o le poche monete "vere"... possibile... tendenzialmente SI, e lo dico senza essere entrato nel merito di ogni singolo pezzo... SI perché se estraggo dal mio database 60 nummi di Odoacre con monogramma AD, forse, ma forse, quelle buone potrebbero essere 1 o 2 .... quindi mi sono appassionato... mi sono fatto un'idea assolutamente soggettiva... ma tengo aperte le porte del cervello, perché il rischio di "banalizzare", o di tagliare con la cesoia ciò che va rifilato con il bisturi è alto e si rischia la "partigianeria" ... che nello studio scientifico non aiuta.. adesso anche io ho detto la mia in questa meravigliosa discussione saluti Alain
    3 punti
  2. Giusto , bravo , e' un Dupondio , tipico della produzione di Lugdunum senza testa radiata e in Oricalco . A volte vengono sparate cifre completamente fuori commercio (regolare) , se riesci a sapere da simo88 dove lo vendono a 80/100 euro , ne compro 2/3
    3 punti
  3. Il denario è censito nel corpus "EIDbus Martiis" del Cahn, al numero 9b (con foto nelle tavole) Ultima apparizione pubblica in asta (salvo sviste) è di Münzhandlung Basel 6 (del 18/03/1936) lotto 1484
    3 punti
  4. Beh, nulla di strano che nell'annata successiva a quella di una tiratura megagalattica come fu il 2002, i numeri siano molto ridimensionati. Gli Eurocollezionisti della prima ora ricorderanno come per buona parte del 2003 si propagò la notizia che addirittura non venisse emessa alcuna moneta in quell'anno, proprio perchè nel 2002 per prudenza ci si era tenuti "larghi" con le tirature iniziali. Queste voci ebbero ampia diffusione anche perchè fino a fine 2003 ancora non fu emesso nulla, le prime monete con millesimo 2003 iniziarono a circolare solo nel 2004.
    2 punti
  5. L'esperimento, perché di questo si tratta e la verità in tasca non ce l'ha nessuno, e' di creare appuntamenti, incontri reali in sede a gettone come può essere il caffè letterario tra l'altro stimolante come idea, e unire anche se in pochi fisicamente, la fase virtuale tecnologica, con lo streaming in modo che poi in molti possano essere poi presenti e partecipi. Si ripeterebbe lo schema eventi, conferenze reali e streaming Gazzettino cartaceo e digitale Incontri reali anche con pochi ma poi amplificati dallo streaming su YouTube Lo schema potrebbe essere replicato su altri ulteriori ambiti, sempre un reale e virtuale insieme Sul Gruppo, che ripeto, e' semplicemente un incontro tra privati appassionati che hanno le stesse idee e convergenze che attuano se riescono progetti singoli cercando di realizzarli per gli altri, ha un bel sito a oggi su Lamoneta nell'apposita area, e' sicuramente tra i più attivi e con diverse discussioni, post, immagini all'attivo, certamente sarebbe un'area, ma questo vale per tutti, di maggior frequentazione e attività che si dovrebbe incentivare di più. Comunque molte grazie per l'intervento propositivo e dialogante !
    2 punti
  6. Ho ripescato la fotografia del 5 Lire 1911 (da decenni nella cassetta di sicurezza con le altre monete della collezione) acquistato da mio padre credo negli Anni ’80.
    2 punti
  7. Ciao è un dupondio, di questa moneta sono stati coniati varie tipologie con testa laureata testa radiata con simbolo di valore II o senza ma sono tutti dupondi, probabilmente varie emissioni pre o post riforma. Silvio PS 80/ 100 € ? fammi sapere dove
    2 punti
  8. Salve e auguri ai collezionisti del Regno d’Italia. Anch’io sono interessato alle monete di questo periodo storico, Vittorio Emanuele III in particolare, avendone tante nella collezione di famiglia, e proprio nel mese di dicembre di quest'anno ho completato la quaterna (anzi, potrei dire cinquina per il motivo di cui dirò in seguito) del 1911 con il 50 Lire d’oro. Monete di zecche italiane Savoia Vittorio Emanuele III, 1900-1946. Da 50 lire 1911. Cinquantenario. Pagani 656. MIR 1122a. Migliore di Spl Sigillata Emilio Tevere, fotografia disponibile su richiesta. La moneta è quella della NAC 112 di metà dicembre e non l’ho ancora vista in mano perché le spedizioni sono programmate dopo il 7 gennaio 2019.
    2 punti
  9. Da bibliofilo non posso che essere d'accordo… tuttavia servono entrambe le possibilità, l'accesso al cartaceo come la fruizione virtuale di testi ed immagini… non è sempre possibile accedere al materiale originale, siano queste monete che libri o testi, molti saggi sono pubblicati in una moltitudine di periodici anche non specializzati o di interesse locale spesso dispersi e di non facile acquisizione, la banche dati digitali permettono di gestirli nella loro integrità, ordinandoli e rendendoli fruibili anche in visione sinottica, cosa assolutamente problematica nei modi tradizionali… lo stesso discorso vale per le monete, ogni monetazione ha una quantità di tipologie, varianti, particolarità che è molto difficile vedere tutte riunite dal vivo, in questo caso soccorrono le immagini digitali ad alta risoluzione riunite in preziose banche dati...
    2 punti
  10. Quindi tecnologia, e se c'è usuiamola, la stiamo in fondo usando anche qui in questo momento. Tecnologia per coinvolgere, arrivare a tanti, e se fisicamente, realmente puoi con pochi, con essa il messaggio può essere più ampio... Alcuni dicono va bene anche pochi, i pochi ma buoni, si ...se però la missione e' divulgare, ampliare la piccolissima nicchia non basta questo, bisogna andare anche oltre, provarci almeno... Altro tema in cui vorrei però coinvolgere qualcuno, e' il cartaceo, un cartaceo come il Gazzettino. Io se devo essere schietto vedo molte problematiche nel mondo reale attuale della nostra numismatica, il cartaceo e' oggi un po' da resistenti, vedo due riviste di numismatica sul mercato di due tra l'altro splendidi protagonisti, vedo però oggi il Gazzettino che e' altro ancora, e' un raggio di luce diverso, un prodotto totalmente autogestito, senza pubblicità per non avere strumentalizzazioni anche se sarebbe lecito averla e non si può escluderla a priori, un prodotto che si dona a chi crede nel progetto, a chi lo sostiene nei fatti, e' un esperimento, un laboratorio, fatto da divulgatori attualmente lamonetiani che in fondo prolungano il loro essere qui con questa loro presenza attiva diversa. Qualcuno diceva estemporaneo, mica tanto perché se sei al quarto e pensi al quinto, con una maturità di nuove rubriche, nuovi spazi, la prova col colore per provare, esperimento non e' più ma e' continuità, e' un dato di fatto ... Una continuità che si manifesta anche nel darlo a mano ad alcuni che lo apprezzano e che ci si augura possa essere utile per incentivare ed appassionare, con in più la possibilità offerta a tanti di provare a scrivere e vedere il loro contributo pubblicato. Ma poiché sembra giusto arrivare poi a tutti come si diceva sopra il tutto andrà poi in digitale perché e' giusto dare una testimonianza globale. Questi sono argomenti anche da circoli, associazioni, di chi vuole provare a mantenere vivo questo mondo numismatico, un tentativo operativo di dire ci siamo, ci stiamo riuscendo, in fondo si può anche, e' il messaggio diverso ma sempre divulgativo che arriva da Ambrosiana con l'esposizione permanente di monete in Milano, impossibile si diceva, poi in fondo si e' fatta e oggi le scolaresche le monete le vedono ... Vediamo chi vuole interagire su queste tematiche che poi dovrebbero interessare tutti, che ci riguardano da vicino e per chi vuole che tutto continui e che ci sia un futuro, metto qualche nickname , ma ogni parere sarà benvenuto, se propositivo o di riflessione... @4mori, @talpa@King John@niko@santone@Tm_NPZ@fofo@Zenzero@principesax@dareios it@tornese71@demonetis@giamba54@El Chupacabra@dux-sab@ciosky68@ambidestro@alfred@Sirlad@Edoardo91@adolfos@margheludo@gpbasetti@blaise@matteo95@tempolibero@Cesare Augusto@petronius arbiter@Ciprios@Alex-Vee@Baylon@Littore@savoiardo@Ross14@claudioc47@Cristian97@Sator @ceolo @magdi@cippal@quattrinotanti potrebbero dire la loro, in fondo queste tematiche riguardano tutti ...dove stiamo andando ? E poi domanda che a volte mi pongo, interessi commerciali a parte che per forza ci sono in numismatica, ma poi ci interessa veramente che ci sia un qualcosa di innovativo, divulgativo, di passione che crei un circolo virtuoso perché tutto possa continuare in futuro nel segno dei valori con gente che voglia fare e partecipare attivamente ? A volte sinceramente mi vengono dei dubbi anche su tutto ciò ...forse non preferiamo che in fondo si vada avanti così...con finché va e poi ci penseranno altri ?
    2 punti
  11. auguri a tutto il forum euro e non, buone feste da diego, che sia un natale di serenità per tutti. Vi saluto caramente. Diego
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  12. Salve a tutti gli utenti di questa sezione. In occasione alle festività, come ogni anno ..........AUGURO a tutti un Buon Natale e un felice Anno Nuovo. Gionnysicily.
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  13. Il Gazzettino nato come esperimento, dal suo primo numero ha avuto una diffusione cartacea, poi messa in digitale, questa di fatto è una dichiarazione di intenti, infatti si alla divulgazione per tutti tramite la digitlizzazione ma l'idea principale è quella di avere delle pagine da sfogliare, il piacere di leggere una rivista cartacea non ha eguali o paragoni, le emozioni del poter sfogliare un Gazzettino di poter vedere e rivedere le immagini, a mio parere il digitale non potrà mai competere con il cartaceo. Altro apprezzamento del Gazzettino è quello che dal suo inizio ha dato spazio a tutti, infatti chiunque puo scrivere e vedere pubblicato un propio articolo, basta un pizzico di volontà, sopratuto per chi come me non si è mai cimentato prima in questo campo, devo ringraziare per questo chi ha avuto fiducia in me e nel mio articolo, pubblicandolo nel quarto numero, che ormai non è più un esperimento, ma una bella realtà. Se mai ci sarà un quinto capitolo, credo che la pubblicità non sia un idea malvagia, l'aiuto economico di professionisti del settore, che magari investo un pò di soldi in questo bellissimo lavoro non è da disdegnare o da sottovalutare. Basta un pò di impegno e volonta da parte di tutti per far crescere il Gazzettino nel prossimo futuro.
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  14. È la RIC III 436, coniata sotto Marco Aurelio. Considera che questa è appunto del limes.
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  15. È un denario bronzeo, prodotto per necessità lungo il limes.
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  17. Grazie di cuore Mario, la passione e l'amore nelle cose che facciamo ci accomuna, un sincero augurio e che sia una anno pieno di soddisfazioni in ogni ambito.
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  18. Bravi, bravi, e non sono parole di circostanza ma veramente sincere e convinte !
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  19. In realtà doveva essere disponibile la sala conferenze, all'ultimo momento si è aggiunta la squadra locale della Juve Stabia, e ho dovuto modificare il tutto, da buon napoletano ho utilizzato il metodo: l'arte di arrangiarsi ?
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  20. Complimenti Mario, in ogni iniziativa ci metti sempre una grande carica di amore e passione, dialogare è fondamentale, il confronto serve per acquisire nuove nozioni ed accrescere il bagaglio culturale. Associare agli eventi, conferenze o incontri, lo streaming, è un ottima idea, allo stato attuale risulta essere fondamentale per evidenziare ed attestare la qualità del lavoro svolto. Per quanto riguarda Il Gazzettino, il cartaceo comporta sicuramente dei costi maggiori rispetto al digitale, e sono due modi differenti di approcciarsi alla lettura, personalmente preferisco di gran lunga il primo.
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  22. Vedo solo ora questa discussione. Le vanghe di Wang Mang sono molto ostiche ed esistono molti falsi. Sinceramente non me la sento di pronunciarmi.
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  23. Magari più che una sede fisica, in assenza di fondi, bisogna potenziare il gruppo su Lamoneta e magari un sito proprio, il punto principale è sempre il Cordusio dove ritrovarsi fisicamente , o i vari luoghi dove spero si svolgeranno le future iniziative
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  24. Puoi stare tranquillo non sono crateri ma gli oblò della nave
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  25. io sono per il gazzettino cartaceo ma anche digitale e quindi fruibile da tutti come lo streaming degli eventi
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  26. Placchette decorative. https://www.ebay.it/itm/vassoio-legno-stemma-ottone-motto-Nobilitatis-Character-Virtus-non-stemma/392181865280?hash=item5b4fdc5b40:g:580AAOSwCNlb~khw:rk:8:pf:0
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  27. In effetti ne ho trovato uno esitato da poco con bordo più consono. Sarà una variante quindi. Purtroppo il peso non è dichiarato https://www.coinarchives.com/w/lotviewer.php?LotID=3289591&AucID=3480&Lot=2236&Val=c4bd9600a1b9f6be2ca6f2115c3ce84b
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  28. Concordo in linea di massima con il post precedente che è ben diverso dall'asserire che se i dati ponderali non corrispondono è un falso. Certo che ne sono state vendute a decine con dati ponderali diversi quindi si può logicamente presupporre che il peso di 8.5 non sia un dato assoluto.
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  29. Invero, anche io condivido tali perplessità, ma il RIC (on line) non offre alternative, salvo che la moneta, oggetto di identificazione, non sia una variante dell'asse di cui al RIC 339. Grazie del suo cortese aiuto. Buona Domenica e buone feste.
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  30. confronta con questa https://www.acsearch.info/search.html?id=2434083
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  31. interessante in effetti la patina ha un colore strano....certo è che con l'uso di agenti esterni si può ricreare più rapidamente in processo di ossidazione ed in base a cosa si utilizza cambia anche il risultato finale. ricordiamoci sempre però che è una moneta in mistura e che talvolta il rame riaffiorando più che in altri esemplari può far cambiare la visione d'insieme della moneta una doratura....se d'epoca a che pro? da queste foto propendo per una patina marco
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  32. Questi americani inscatolano tutto; nelle riprese invece, una moneta complessa come il denaro di bruto, in tre minuti viene considerata autentica e vengono offerti, senza perizia, sull'unghia 110.000 dollari non accettati. Il possessore, come se niente fosse, se la rimette nel taschino e se ne va. Tutto molto divertente.
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  33. Silvio come ho la moneta a portata di mano senz'altro . @savoiardo Blaise
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  34. Esatto. La patina è anzitutto una moda in questo periodo, tant'è vero che stanno ora proliferando le patine artefatte. La storia a mio parere sta nel tondello, non nell'ossidazione chimica che ha subito. Personalmente gradisco la patina a patto che non vada a rendere difficoltosa la lettura della moneta: a quel punto preferisco pulirla (che non significa grattarla o lucidarla).
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  35. Credo che anche il canale o i canali YouTube diventeranno molto importanti in futuro, sicuramente le conferenze, sicuramente anche gli eventi, ma anche le monete possono diventare protagoniste, per la serie non vieni tu, veniamo noi da voi, in fondo anche lo spirito di Lamoneta e’ poi questo se ci pensiamo ...
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  36. Ciao carissimo, i due elementi a forma di R sono il travisamento dei manici laterali della coppa sorretta dal tripode. In sostanza, il tripode di Delfi era qualcosa di simile a un odierno sgabello da bar, quelli alti e sottili, e dotati di un sedile spesso di ridotte dimensioni. Nel tripode il sedile aveva forma simile a una semplice coppa. Su un aggeggio del genere sedeva la Pizia, la sacerdotessa che pronunciava gli oracoli e, per far questo, si muoveva e andava in trance. Quindi, era facile che rischiasse di cadere materialmente dalla coppa entro cui, più che sedersi, si doveva accucciare. Per evitare ciò, misero tre maniglie circolari sui bordi della coppa, affinchè la Pizia si reggesse. Uno di essi si vede bene, perchè è frontale; gli altri due si vedono di profilo. E nella spilla l'artista li ha "modificati" in qualcosa di simile a due lettere R. ?
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  37. Ci sono situazioni in cui una moneta può essere pulita, ma prima di intervenire bisogna informarsi su come intervenire e cosa adoperare altrimenti si fa un pastrocchio. Per esempio: il succo di limone va bene per L'argento ma se lo usi per pulire una moneta in rame gli togli completamente la patina rendendola inguardabile. Parere personale: pulizia si ma solo in alcuni casi. Saluti
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  38. La riflessione sulle nuove tecnologie e sul digitale è doverosa quanto proficua, il nostro attuale mondo ci offre delle possibilità impensabili solo fino a qualche decade fa, possibilità preziosissime sia per la ricerca scientifica ad alto livello che per la divulgazione, vi è un sistema virtuale di condivisione informativa ad ogni livello, testi di ogni tipo e sempre più di alta qualità disponibili gratuitamente o a costi molto limitati, condivisione di contenuti video e audio in tempo reale o quasi indipendentemente dalla distanza, database enormi di immagini e dati facilmente accessibili comodamente da casa… ecco quindi un nuovo mondo e un nuovo modo di accedere e fare cultura, le stesse modalità professionali degli esperti cambiano per imparare a gestire queste nuove possibilità, cambiano l'archivistica e la biblioteconomia così come la strutturazione di bibliografie… ormai il web è la più gigantesca biblioteca mai esistita al mondo, ma è una biblioteca disordinata e difficilmente ordinabile nel suo insieme perché è una piattaforma dinamica, a differenza di un insieme di oggetti materiali posti in uno spazio materiale e quindi a configurazione stabile nel tempo, i contenuti del web si modificano rapidamente, sono soggetti ad un'espansione rapidissima e costante e ad un passaggio fluido da uno spazio virtuale all'altro… il bibliotecario digitale deve seguire questa particolare evoluzione, specializzandosi due volte, nella gestione del materiale virtuale presente sul web e nel particolare tipo di contenuti che si sceglie di organizzare in struttura in quanto non è possibile occuparsi di tutto, questo ha conseguenze per ogni disciplina, anche per la numismatica, in quanto è necessario creare bibliografie e biblioteche digitali sempre più comprensive della ormai pervasiva presenza del web e della necessità di organizzarne i contenuti più attinenti alla disciplina di interesse, le biblioteche non si occuperanno solo di oggetti materiali ma avranno terminali collegati a specifici database bibliografici con cui si potrà interagire, scoprire nuovi testi, conoscerne il contenuto e il valore scientifico, leggerli e scaricarli quando ciò è possibile… una grande rivoluzione digitale che accrescerà il potenziale della ricerca proprio perché sempre più testi specialistici saranno accessibili, letti e studiati; su questo argomento bibliografico così come su altri aspetti della "libridine" numismatica mi propongo di scrivere qualche contributo per i futuri numeri del Gazzettino, intanto posto qualche immagine della biblioteca numismatica digitale che sto creando e che metterò a disposizione degli appassionati e studiosi nelle sedi adatte
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  39. Leggo parole come democrazia, continuità, divulgazione......con tristezza non ho letto nell'indice degli articoli del quarto gazzettino la terza parte, finale, dell'articolo "La raffigurazione di Sant'Ambrogio sulle monete milanesi". Un peccato per i lettori.......
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  40. Personalmente trovo questa necessità di non pulire le monete quasi maniacale. Va bene conservare l'originalità dell'oggetto e anche non utilizzare aggressivi chimici, ma è come dire che è meglio lasciare i monumenti di marmo neri a testimonianza delle epoche che si sono susseguite, oppure non pulire gli affreschi, per assicurarsi di non alterare l'opera originale al limite di non vederla più. Ultimamente ho comprato su ebay un mucchietto di monete non catalogate, tra le altre ci sono parecchi 5 e 10 centesimi del regno di rame, credo trovati con metal-detector. Le condizioni sono davvero brutte. La mia conclusione è che dipende dal caso. Nel caso delle mie monete del regno sono convinto che pulite hanno un significato seppur minimo, non pulite sono solo brutti pezzi di rame sporco e ossidato... insomma dipende dal caso, del resto, appunto, anche l'Ultima Cena di Leonardo è stata pulita... Vuoi mettere 20 cocci sparsi rispetto ad un vaso greco ricomposto, seppur usando stucco per riempire i vuoti? Non c'è una sola "arte museale" che tratta arte che in qualche modo non pulisce, ricompone, conserva l'oggetto. L'importante, nei casi di monete comuni, è non grattar via materiale o usare sostanze chimiche troppo aggressive.
    1 punto
  41. Aprili al contrario, così non è plagio
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  42. per quella cifra hai acquistato bene, è sempre un pezzo di storia......e poi....se ti piace il buco, ancora meglio.
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  43. Salve, Segnalo l’uscita (prevista ad inizio gennaio, in concomitanza del Convegno di Modena) dell’opera La verifica delle monete a Modena dal XVII al XIX secolo, scritta da Renzo Bruni ed edita dalla Edizioni D’Andrea. Con quest’opera vengono analizzati gli strumenti, quali bilance e pesi monetali, che i banchieri, i cambiavalute, i mercanti ed anche il popolo minuto del territorio modenese, che ogni giorno si trovavano ad affrontare le problematiche legate alla penetrazione delle monete straniere nel mercato interno, alla presenza di monete false, alterate o “tosate”, utilizzavano per verificare e, conseguentemente, accettare le monete proposte. I molti “reperti” scovati in collezioni pubbliche e private sono accompagnati da una disamina della relativa legislazione, di cui vengono riproposte diverse “gride” a supporto del testo. Inoltre viene proposto l’intero quadro dei bolli di verifica utilizzati dalle autorità modenesi preposte alla verifica dei pesi monetali dall’anno 1824, data di entrata in vigore del nuovo regolamento, alla fine del Ducato. Prezzo € 25,00, disponibile al convegno di Modena (12 gennaio 2019) e successivamente on-line.
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  44. piccole differenze sono comprensibili trattandosi di un calco, quello che mi sembra di vedere e che trovo strano è la gobba sul naso che sembra mancare nel calco.
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  45. Giusto. Ecco il pedigree completo, molto prestigioso: Stack’s, 29.v.1948, 192 coll. Balderston = Münzhandl. Basel 6, 18.iii.1936, 1484 coll. Waldeck = Naville 13, 27.vi.1928, 1099 coll. Spencer-Churchill = Hess, 30.iv.1917, 2597 coll. Horsky Quindi era apparso la prima volta nel 1917 in asta Hess e per l'ultima volta in asta Stack's nel 1948. Da allora non è più girato in asta, ma solo per trattative private, credo solo in USA... L'immagine finora nota era da calchi. Il conio del diritto (O1) è noto da almeno 29 esemplari e abbinato a 9 conii rovescio. Il conio del rovescio (R9) sarebbe l'ultimo abbinato a questo diritto. La stessa combinazione O1/R9 è nota unicamente da un altro esemplare, che sta a Copenhagen, nel Ny Carlsberg Glyptotek 5, che è poi suberato.... Difficile giudicare l'autenticità. Non è un falso recente e può anche risalire a fine Ottocento. In ogni caso non sembra un falso pacchiano.... Il prezzo visto nel filmato è abbastanza in linea con questo folle mercato, anche considerando il pedigree... Non commento le leggi di mercato.... Non conosco il livello di competenza dell'esperto interpellato, Vagi, ma comunque è considerato abbastanza competente.
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  46. Quando dici ecco questo è il momento di fermarmi un pò e poi... puff mi sceglie. Una 1767 con bella patina e conservazione? lo lascio dire a voi.
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  47. Beh, è scritto chiaro nella descrizione...
    1 punto
  48. 1 punto
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