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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/18/18 in tutte le aree

  1. Non sono un amante del rame, tuttavia è difficile resistere ad una moneta quale quella sotto presentata. La conservazione è veramente speciale ed i rilievi "particolari", laddove questa moneta si ritrova sempre con schiacciature e debolezze ... Si tratta poi di un anno particolarmente raro. La produzione bolognese per il 1816 fu di 1.817.400 esemplari, ma per il 1822 di soli 42.600 (furono prodotti nei primi giorni di gennaio di quell'anno). Questi nominali poveri sono di per sé affascinanti: i coni furono prodotti da Tommaso Mercandetti e la coniazione era rivolta al commercio minuto...
    5 punti
  2. E' ribattuto. Da: G. Cassanelli, M. Chimienti, G. B. Vigna: La monetazione di Pio VII per Bologna. Un ripristino tormentato. II Parte. Panorama Numismatico 2017; XXXIV (333): 11-27. “(…) Il mezzo baiocco fu coniato tra il gennaio e il giugno 1816 (totale 1.817.400 esemplari), poi nuovamente tra il 7 e il 12 gennaio 1822 (42.800 esemplari). Per la prima, cospicua, operazione furono utilizzati 34 conii di dritto e 30 di rovescio. Non abbiamo numeri per la seconda modesta emissione ma riteniamo di non sbagliare affermando che la rapidità della stessa dovette comportare l’utilizzo di solo uno o, al massimo, due conii, riadattati per il rovescio a partire da quelli dell’anno XVII (in cui bastava ribattere una X al posto del V a destra in basso nella legenda, zona che appare in effetti un po’ “pasticciata” nelle monete). Per il dritto, viceversa, la data MDCCCXVI in esergo avrebbe richiesto la stessa modifica del rovescio (X per V) ma, in aggiunta, l’incisione di un I al termine, che proprio non sarebbe stato possibile inserire. Riteniamo pertanto che sia stato rifatto il conio utilizzando verosimilmente un punzone parziale unico in disponibilità (quello del 1816) per la zona soprastante l’esergo e reincidendo con punzoncini la legenda sotto l’esergo, più stretta e spostata a sinistra."
    4 punti
  3. E' da un po' che non pubblico interventi... scusate! Periodo un po' full, ma nonostante ciò la collezione prosegue e con delle piccole chicche. In questo periodo ho inserito diversi pezzi provenienti da hoard noti (sia inglesi che francesi) e alcuni altri antoniniani interessanti del III secolo. Oggi vi volevo far vedere questo modesto, per conservazione, esemplare di Carausio fresco di provenienza dall'ultima asta Baldwin of St. James: Carausius (286-293), Æ antoninianus, Rouen D\ IMP C.CARAVSIVS AVG, busto radiato, drappeggiato e corazzato a d. R\ [TEMP]ORVM F, La Felicitas stante a sinistra con in mano caduceo e cornucopia RIC.679 Queste le foto fatte al volo l'altra sera quando ho ricevuto il pezzo: Incuriosito dal fatto che ci fosse un vecchio cartellino ad accompagnare la moneta e che nell'asta le monete di Carausio (in totale 29) fossero tutte emissioni della zecca continentale di Rouen, mi ha spinto a chiedere qualche informazione sulla provenienza del pezzo ed è così che ho scoperto un pedigree di tutto rispetto! Le monete sono ex F. Baldwin e a loro volta ex Percy Webb. E con buona probabilità il cartellino che accompagna la moneta è stato fatto proprio dal sig. Webb che, per chi non lo sapesse: Il tipo è classificato al n. 54 Beaujard & Huvelin (Le trésor de Rouen et l'occupation de la Gaule par Carausius, 1980) e questa è l'immagine di un altro esemplare della collezione di Richard Bourne (Mauseus): Un pezzo interessante, non certo comune (la tipologia non appare di frequente sul mercato (su acsearch nessun passaggio. Gli unici due esemplari transitati in anni recenti in asta sembrano essere quelli entrambi presenti in quest'asta Baldwin) e soprattutto con un pedigree molto interessante! Nel mentre... il vassoio degli usurpatori britannici si sta riempendo A voi i pareri e opinioni!
    3 punti
  4. Riportiamo anche in questa discussione l'indice del quarto e nuovo Gazzettino ( gennaio 2019 )
    3 punti
  5. Dai su, che Natale si avvicina, siamo tutti più buoni, @Angelachiala.90 hai un fantastico tesoro di 6 euro totali nel portafoglio. Magari al prossimo messaggio (se mai ci sarà), ci sta bene un "buongiorno" e un "grazie", poi se dai una letta al regolamento e magari invece di aprire una discussione dessi una letta a quelle già esistenti, tipo questa te ne saremo tutti più grati .
    3 punti
  6. Buongiorno a tutti, volevo condividere con voi questo mio acquisto recente! Secondo voi che ne dite qFDC-FDC ci puo stare? (al rovescio, quelle due righe color rame sono assolutamente invisibili in mano, ma a causa della super-illuminazione del mio setup fotografico saltano fuori...)\ Grazie d'anticipo a tutti quelli che vorranno rispondere!
    2 punti
  7. la Sede Vacante del 1523 e' stata l'unica che ha coniato moneta nella zecca di Piacenza, in particolare per ricordare questa "vacanza Pontificia" e' stato battuto un Mezzo Giulio ed un Quattrino, di cui allego immagine : Descritto al Muntoni 8, di questa rarissima moneta non ho censito nessun altro esemplare oltre a questo e quindi vi chiedo cortesemente le Vs. informazioni in merito. N.B. nella prossima Asta Artemide del 9 Gennaio 2019 e' proposto un quattrino classificato cosi', ma purtroppo e' un ennesimo errore di catalogazione...... grazie Daniele
    2 punti
  8. Ciao a tutti, venetofili o no. Vi propongo questo mio ultimo lieve acquisto, una Gazzetta per Candia iniziali M.A.S. (il mio obiettivo ora è cercare le gazzette dei diversi magistrati) So (e si vede) che è stata precedentemente lavata in malo modo... Peccato. Ma voi cosa le dareste come grado di conservazione? grazie, Alvise. PS per riempire i buchi delle levantine inizio ad avere molte difficoltà... economiche perlopiù. PPS quante sigle sono conosciute per le gazzette candiotte? io ho NC e MAS. Non ho sottomano i testi "sacri".
    2 punti
  9. Per le monete romane, i parametri di conservazione, non sono equiparabili a quelli della monetazione moderna ( post 1800); detto questo la moneta in oggetto, si presenta molto bene, ha una buona centratura, è stata coniata bene sia al D/ ma sopratutto il R/ non presenta come in genere si vede, un conio stanco/frusto; se si osservano i rilievi sia del D/ che del R/, non noto segni d'usura da circolazione, di conseguenza, a parere mio, la moneta ha una conservazione superiore allo SPL. saluti TIBERIVS
    2 punti
  10. In questa situazione di incertezza non è semplice prospettare una collocazione del nostro esemplare all'interno della griglia dei divisionali crotoniati, la cui emissione si presenta abbondante per varietà e durata. L’aggancio tipologico con le serie Apollo/tripode e la relativa frazione sembrerebbero suggerirne un inquadramento cronologico alla fine del IV secolo a.C., se non qualche decennio dopo, datazione confortata dal ripostiglio di Montegiordano, la cui chiusura si pone all'inizio del III secolo a.C. Composto esclusivamente da divisionali (AE 75%, AR 25%) di zecche magnogreche (Heraklea: 1 diobolo AR; Kroton: 1 obolo? AR; zecca incerta: 1 AR; Metaponto: 9 AE) tale ripostiglio presenta un carattere peculiare per la concomitante attestazione di metallo pregiato e valuta enea, benché di basso valore intrinseco, che documenta probabilmente un sistema di scambi e pagamenti a livello locale in cui il bimetallismo AR-AE gioca un ruolo preminente. La valuta di bronzo sembra dapprima associarsi a quella d’argento con funzione sussidiaria per poi assumere un ruolo del tutto preminente all’interno dei mercati locali, sostituendo i divisionali in metallo pregiato. Ed in questa direzione sembrerebbe ricondurre, nel citato ripostiglio, la frazione d’argento di Crotone la cui posizione marginale e l’opzione tipologica () non rappresentano fenomeni casuali bensì legati a specifiche dinamiche socio-economiche in cui i divisionali in metallo prezioso, come opportunamente rilevato da Stazio, presentano agganci e relazioni – benché non facilmente individuabili – con la moneta in bronzo oltre che ovviamente con i nominali argentei maggiori (Stazio 1993, 108). Abbreviazioni: Ambrosoli 1908 = S. Ambrosoli, Museo Provinciale di Catanzaro. Catalogo della collezione numismatica. Monete greche, Catanzaro 1908. Attianese 1977 = P. Attianese, Calabria greca, III, Santa Severina 1977. Attianese 1992 = P. Attianese, Kroton. Ex nummis historia, Settingiano 1992. Attianese 2005 = P. Attianese, Kroton. Le monete di bronzo, Soveria Mannelli 2005. Bruni 1977 = G. Bruni, Monete lucane e bruzie nel museo civico di Catanzaro, Cava dei Tirreni 1977. Garrucci 1885= R. Garrucci, Le monete dell’Italia antica, Roma 1885. Polosa 2009 = A. Polosa, Museo archeologico nazionale della Sibaritide. Il medagliere, Paestum 2009. Rutter HN = K. Rutter, Historia Numorum. Italy, London 2001. Stazio 1993 = A. Stazio, La moneta argentea di Crotone, in A. Mele (cur.), Crotone e la sua storia tra IV e III secolo a.C. (Napoli 1987), Napoli 1993, 103-109. Taliercio Mensitieri 1989 = M. Taliercio Mensitieri, La riduzione ponderale in Magna Grecia e, in particolare, gli stateri ridotti di Heraklea, di Thurii e di Crotone, in DdA, s. III, 7/2, 31-52. Taliercio Mensitieri 1993 = M. Taliercio Mensitieri, Problemi della monetazione in bronzo di Crotone, in Crotone, cit., 111-129.
    2 punti
  11. Spostato qui perché mi sembra più funzionale...
    2 punti
  12. Ciao, sembra un bb ondulato, forse leggermente piegato, se ce l'hai per le mani controlla la zigrinatura laterale che sia normale come rarità siamo sull'R se ne vedono alle aste..non so a che cifra ti viene proposta, ma io stareí sulle 500 euro più o meno..se poi vuoi aspettare e trovarlo in spl prima o poi capita.. Saluti Fofo
    2 punti
  13. Onestamente lo scudo del 1901 non lo trovo cosi raro. Se ci divertissimo a registrare tutti i passaggi in vendite pubbliche per gli ultimi 10 anni credo resteremmo sorpresi ( anche depurando i passaggi doppi o tripli di uno stesso esemplare). Se io avessi i mezzi e volessi acquistarlo oggi probabilmente non avrei grandi difficoltà a reperirne un esemplare bussando alle porte giuste. Quello che è vero e’ invece che certamente è una moneta costosa. Ma il prezzo si sa non è sempre garanzia di rarità. Altre sono invece le monete rare veramente, ovvero quelle che bisogna aspettate 20 anni prima di rivederle comparire in un’asta.
    2 punti
  14. Fra poco sarò in viaggio per Londra e approfitto dei pochi minuti restanti per un ultimo "fax" . Se, come punto di partenza, siamo persuasi che i denari con F sono stati coniati dal 1155 (Baldassarri F.I.), le famose imitazioni pisane conformi ai tipi lucchesi e menzionate nei documenti privati fino dal 1149 andrebbero riconosciute e scisse fra gli esemplari riconducibili all'estrinseco del Gruppo infortiatus lucchese (Matzke Tipo H4a 1129-1150) o perfino? in quello H3b. Impresa ardua, a mio avviso, ma come si dice "mai dire mai". Oppure vaneggio? Detto questo, le ricerche intraprese da Giovanni sui particolari grafici che caratterizzano ambedue i denari toscani si rivelano di grande interesse e sono convinto porteranno a nuove considerazioni. Nel frattempo auguro a tutti voi un felice Natale. Cari saluti
    2 punti
  15. Grazie ancora,guida utilissima.
    2 punti
  16. Sinceramente mi cadono davvero le braccia a leggere ancora post del genere .... nessuna presentazione, nessun ringraziamento , nessuna conoscenza minima di base...
    2 punti
  17. Buongiorno io non voglio nè desidero sapere alcunchè, scrivo qui solo per ringraziarvi del tempo che mi dedicate
    2 punti
  18. Posso consigliare il fantastico opera "Magna grecia" in quattro volumi , a cura di Giovanni Pugliese Carratelli. https://www.maremagnum.com/libri-antichi/magna-grecia-4-volumi/154107600 ci sono molti articoli su questi tematici
    2 punti
  19. Buonasera a tutti. Desidero condividere con vuoi questo mio ultimo acquisto. Premetto che è la mia prima moneta di Venezia (io colleziono soprattutto il Regno d'Italia) e l'ho presa perché - ancor più dal vivo che in foto - mi è apparso come un esemplare in buone condizioni e dall'indubbio fascino. A Voi esperti chiedo la cortesia, se possibile, di aggiungere quante più informazioni possibili (io non ho un catalogo dedicato) su questo tondello. Vi ringrazio anticipatamente.
    1 punto
  20. Dopo la 500 Lire "Barbetti/Fascio" 31/3/43, vi mostro quella del primo decreto della Repubblica. A differenza della sopra citata banconota, questa è inferiore di conservazione. Non ho scansioni, ma solo vecchie foto, che allego. Al momento non ho la banconota sottomano. Come giudicate la conservazione? Io non mi pronuncio, ma spero che le foto siano abbastanza esplicative almeno per dare un indirizzo conservativo. Avete riferimenti di prezzo per questo decreto in questo stato conservativo?
    1 punto
  21. Segnalo un articolo de La Stampa che parla delle nuove monete del Kenya dedicate agli animali della savana https://www.lastampa.it/2018/12/17/societa/niente-presidenti-ma-leoni-elefanti-e-rinoceronti-il-kenya-dedica-le-monete-agli-animali-della-savana-NzDTilfiOfoVlEjTq4fGSL/pagina.html
    1 punto
  22. Nella prossima asta “Triton” un divisionale di Crotone di notevole interesse: D/Tripode su base lineare con anello di raccordo tra i sostegni e alto collo sormontato da tre anelli di cui il centrale di prospetto ed i laterali di profilo. A s., . Bordo lineare. R/ entro . Bordo lineare. CNG-Triton XXII, 8/1/2019, 96 from the Gasvoda Collection. Ex Waddell inventory 51903 (August 2015); Roma VII (22 March 2014), lot 55 Della stessa tipologia ulteriori quattro pezzi differenziati dalla presenza di al posto di sul D/. SNG Catanzaro, II, 417 (= Attianese 1992, p. 166, n. 176 con peso errato = Id. 1977, p. 291 n. 477a = Bruni 1977, tav. 46.a) CNG 61, 25/9/2002, 356 SNG Cop., 1816 Ripostiglio di Montegiordano, 2 (Polosa 2009, p. 43 n. 2 e p. 48, 2) L’emissione, nota già nei secoli scorsi (Garrucci 1885, p. 152, tav. CX, 13) presenta complesse problematiche inerenti la non immediata ed univoca interpretazione delle lettere al R/, l’esatta definizione del nominale e non per ultimo, l’inquadramento cronologico. Studi di vecchia data interpretavano le lettere e come iniziali dei centri di Pandosia () e di Terina (), ipotizzandone una presunta (e non documentata) alleanza con Crotone (Ambrosoli 1908, p. 31, n. 925; Bruni 1977, tav. 46.a). Disamine più e meno recenti hanno adombrato nei grafemi, pur non senza incertezze, una specifica allusione alla tipologia del nominale, in particolare al pentonkion (CNG 61, 2002, 356; Attianese 1992, p. 166 n. 176 con riserve; Id. 1977, p. 291 n. 477a). Per una diversa identificazione del nominale come obolo propendono invece gli editori di SNG Cop. 1816 e di SNG CZ II, 417.
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  23. Mai visto un esemplare così ben conservato, perfetto ! Non avevo mai fatto caso al riutilizzo del conio A. XVII per l'anno XXII, ma in effetti è visibile l'aggiustamento su tutti gli esemplari, e dato che sono pochi probabilmente è giusto ipotizzare che il conio per il rovescio sia unico... Ciao, RCAMIL.
    1 punto
  24. Beh faccela vedere a questo punto ....???!!
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  25. Quando dici ecco questo è il momento di fermarmi un pò e poi... puff mi sceglie. Una 1767 con bella patina e conservazione? lo lascio dire a voi.
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  26. Viste le lettere direi Italia del Nord. Sicuramente d'epoca, cioè coevo.
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  27. Bellissimo falso. Se non ti interessa sai a chi darlo. Ovviamente.....
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  28. buonasera per quanto mi riguarda nell'ultimo periodo trovo sempre più attrazione per la zecca della mia amata Modena...tenere in mano un tondello estense mi da emozioni che altre monete non mi danno. penso che questo sarà lo stadio finale della mia collezione....al momento convivono più filoni collezionistici ma ho come il presentimento che finirò per andare solo su Modena. la moneta in assoluto che cambierebbe la mia collezione è la moneta più rappresentativa di questa zecca,forse non la più importante a livello numismatico ma per quanto mi riguarda la più affascinante:parlo del Ducatone di Francesco I "NON ALIO SIDERE"...per intenderci il ducatone col vascello buona serata....torno a sognarlo marco
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  29. xtaglio   2 euro cc TDR paese Germania J anno 2007 tiratura 1.500.000 condizioni bb città Milano
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  30. Vorrei sottolineare che la vendita delle medaglie papali in asta NAC è stata totalitaria, come risulta da foto e risultati postati da Fabio. Mi pare che solo la medaglia di Pio IX per la Zecca di Bologna abbia avuto una aggiudicazione a prezzo leggermente inferiore rispetto a qualche precedente; per le altre medaglie (considerando anche le conservazioni) si tratta, per quanto è a mia memoria, di prezzi record, che superano quelli del periodo elevata richiesta di circa dieci anni or sono. Per le medaglie dorate, fa piacere l'apprezzamento; anni or sono avevano pochi estimatori, essendo ritenuto che la doratura era spesso un impreziosimento successivo di scelta privata , ancorché coevo. A me è sempre parso, soprattutto per le medaglie antiche, che le dorature (in particolare le dorature a mercurio) aumentino decisamente il fascino della medaglistica. Mi piace annotare anche i risultati ottimi delle medaglie papali in asta Numismatica Picena, per sottolineare che esemplari rari/ belli trovano valutazione adeguata anche in aste che non hanno ancora grande tradizione. E' stato un prezzo record (€ 4.500+diritti; ma non mi ha stupito) quello della medaglia in argento anno I di Pio VII, che è molto rara e manca in tante collezioni che spesso iniziano proprio dal 1800 e perciò da questo pontefice; mi ha invece stupito la contesa per una medaglia straordinaria in argento di modulo ordinario di Clemente X, aggiudicata per quasi € 4.000+diritti. Si parva cum magnis licet comparare, vorrei segnalare agli estimatori della medaglistica in genere che in recentissima asta Morton sono state offerte due medaglie (di Pisanello e di Nizzola), che hanno fatto una media di € 30.000, asfaltando le stime di catalogo.
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  31. Concorderei e dalle foto si vede il tondello ondulato, poi come sempre dipende anche dalla richiesta ....
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  32. non si legge bene…… prova a confrontarlo con questo . RIC 122, S 3125 Denarius Obv: IMPTRAIANOAVGGERDACPMTRP - Laureate head right. Rev: COSVPPSPQROPTIMOPRINC - Fortuna standing left, holding rudder on galley prow and cornucopia. 107 (Rome).
    1 punto
  33. Periodo morto un po' per tutti per quanto riguarda i ritrovamenti o sbaglio?? Io non sto trovando veramente nulla ultimamente.. Ieri sera non avendo molto da fare, ho voluto calcolare che probabilità si ha di ricevere come resto 1 centesimo di Monaco 2001: sono andato quindi a sommarmi tutte le tirature di 1 cent di ogni stato e di tutti gli anni (dati aggiornati per quasi tutti gli stati al 2017). Insomma stando al mio calcolo 1 centesimo ogni, circa, 108.000 risulta essere di Monaco 2001. In altre parole se voi avete un enorme recipiente contenente 1080€ tutti in pezzi da un centesimo, bene li dentro dovrebbe esserci 1 cent di Ranieri III 2001
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  34. Non direi generalizzando su tutta la monetazione di questi due sovrani, e ti faccio subito un esempio: ci sono degli 80 lire per C.F. e dei 100/50 Lire per C.A. a prezzi accessibilissimi, sicuramente in misura ( economica) maggiore rispetto VE II, U I, e VEIII. saluti TIBERIVS
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  35. Brasile 400 reis 1922, nickel, km 520. Al rovescio, 21 stelle rappresentative degli Stati del Brasile, circondano la Libertà col berretto frigio.
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  36. Buongiorno, Facendo qualche breve ricerca ho trovato un esemplare venduto da Gorny&Mosch il 05-03-2012, Asta 204 lotto 1138, catalogato come Calciati 8 - Evelpidis 537, del peso di 4,34g nonché aggiudicato per 600€. @lipari secondo me, molta differenza non esiste tra le case patinate e quelle non, infatti qui a fronte di conservazioni basse abbiamo un pezzo ""da valutare"" che è molto raro..
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  37. Buonasera @Charlie Brown, grazie per i complimenti. Io alla fine, dopo che è andata invenduta per diverse volte, ho contattato direttamente il venditore e ho spuntato (secondo me) un ottimo prezzo. La guardo tutti i giorni e ti confesso che mi piace sempre di più. Sicuramente come conservazione non è il top, ma visto che in giro se ne vedono poche mi sono deciso. Seguirò il tuo consiglio, per adesso la classificherò comune come scrive il Catalogo Gigante, poi aspetterò.......chissà forse un giorno diventerà rara.
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  38. Classical Numismatic Group > Triton XXII Auction date: 8 January 2019 Lot number: 468 BAKTRIA, Greco-Baktrian Kingdom. Eukratides I Megas. Circa 170-145 BC. AR Tetradrachm (33mm, 16.96 g, 12h). Diademed heroic bust left, seen from behind, wearing crested helmet adorned with bull's horn and ear, brandishing spear in right hand / BAΣIΛEΩΣ MEΓAΛOY around, EYKPATIΔOY in exergue, the Dioskouroi, holding palm fronds and spears, on horses rearing right; monogram in lower right field. Bopearachchi 8B; Bopearachchi & Rahman 255; SNG ANS 485; MIG Type 179a; HGC 12, 132. Near EF, traces of deposits, hint of porosity. From the Menlo Park Collection; purchased from Frank L. Kovacs, 1998-2002. True to his self-granted title, Eukratides Megas was undoubtedly greatest of the Greco-Baktrian kings. Reigning circa 170-145 BC, his vast realm was larger than any other Greek-ruled kingdom of the time. Its wealth was stupendous, judging by the number of his surviving coins. Among the most dramatic issues was this remarkable type depicting the king heroically nude, his muscled back turned toward the viewer in a contrapposto pose, brandishing a spear. The portrait, rendered in sculptural high relief, exemplifies the virtuosity achieved by the artisans of this far-flung Greek enclave. Estimate: 5000 USD ILLUSTRAZIONE: LA BATTAGLIA DEL FIUME ARIUS DEL 208 A.C.; IL RE SELEUCIDE ANTIOCO III ATTACATO DA DUE CAVALIERI BATTRIANI DOPO CHE IL SUO CAVALLO E' STATO UCCISO DA UNA FRECCIA
    1 punto
  39. € 850 + diritti 23,18%
    1 punto
  40. Ecco l'indice del prossimo Gazzettino (gennaio 2019)...
    1 punto
  41. Nell'ufficio locale dei beni archeologici La parte migliore del mio lavoro è di raccontare alle persone che la "moneta romana" che hanno trovato è in realtà un gettone del carrello della spesa.
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  42. Questa l'ha trovata un utente di un gruppo di numusmatica sui social..., dopo Simpson ecco il re riccioluto e barbuto
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  43. Buonasera @Jack04 se vai sulla sezione "Restauro e fotografia" c'è un'interessantissima guida per fotografare le monete scritta da @ilnumismatico. Ti consiglio di seguirla e vedrai che riuscirai a fare buone foto.
    1 punto
  44. taglio   2 euro cc TDR paese Slovenia anno 2007 tiratura 399.010 condizioni spl città Milano
    1 punto
  45. Principio fondamentale quando si fa un regalo a Natale è pensare a chi lo riceve, e calibrare il dono in modo che sia espressione di chi lo fa... ma sempre principalmente in funzione di chi lo riceve. Dubito che in molti sappiano apprezzare una moneta: per chi ha conoscenti in grado di apprezzarla (e rispettarla), ben venga tale regalo, ma io non ho questa fortuna. Personalmente regalo solo e unicamente libri, ponderati a lungo, e vengono quasi sempre apprezzati proprio perché pensati in funzione di chi lo riceve.
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  46. Dopo un pò di monete del Lombardo Veneto sono riuscito a trovare una Genovese ben conservata
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  47. Salve amici! Ritorno a postare dopo una breve pausa, per mostrarvi l'ultima arrivata: un 60 grana di Ferdinando II Aspetto, con ansia, i commenti di tutti! Un saluto...
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  48. BUONASERA, FALSO D'EPOCA IN LEGA STAGNO ZINCO. SALUTI MICHELE
    1 punto
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