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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/17/18 in tutte le aree
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Ecco l'indice del prossimo Gazzettino (gennaio 2019)...4 punti
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Buonasera a tutti, posto le foto di un 4 tornesi 1799. Al rovescio vi é un segno (come si trattasse di un saggio di metallo). Nonostante la debolezza del conio, sembra non aver circolato molto.2 punti
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Ciao a tutti, volevo solo sapere che cosa ne pensate di questa piastra di Francesco II. La vedo piuttosto anomala nei bordi, nel contorno (troppe righe..) praticamente la vedo anomala su quasi tutto.. ma è anche vero che non ne mai posseduta una a parte questa che presento, è per caso una riproduzione? Pesa gr. 27,50 ed ha un diametro di 37 mm. Grazie2 punti
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si, concordo con il buon genny. La tua piastra a rilievi è messa molto bene, secondo me sotto quell'aspetto siamo anche sul bb/spl, ma con le note di cui sopra. Poi dipende da come ciascuno meglio preferisce esprimersi: c'è chi fa un riassunto globale, e magari direbbe BB, "all inclusive", o chi (come me) preferisce fare una distinzione tra rilievi e tutto il resto. Ma avendola pagata poco, VA BENISSIMO!!! ciao2 punti
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potrebbe essere questa tipologia Type 25: AE4. VOT / XV / MVLT / XX in wreath (large module) 378-383 Theodosius, Rome Issued for Gratian, Valentinian II, and Theodosius.2 punti
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Molte grazie. Purtroppo non essendo la mia monetazione e con la moneta messa maluccio, mi piaceva una conferma a conforto. Ok, grazie.2 punti
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A me sono arrivate la settimana scorsa con il corriere gls, perché il programma di coniazione 2018 si è concluso con la divisionale proof,per il ritiro in zecca io le ritirava in via gino capponi,consultavo il servizio clienti,e gli dicevo io quando andavo a Roma, e loro mi facevano da tramite e mi davano l'OK I 2 punti vendita che dici tu ci sono sempre stati,ma la zecca è in via gino capponi, e in genere consegnano li , però ti fanno scegliere dove preferisci,naturalmente se tu non li contatti prima o dopo ti chiamano loro al telefono,e ti dicono,le sue monete sono pronte per il ritiro,Eli chiarisce dove1 punto
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Sei troppo severo, per me arriva al BB. con colpi al bordo e segni di spazzolatura come ti ha già detto ilnumismatico...1 punto
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Ciao Palpi. Un Franco Pluda nel 1955 giocava nel Piacenza. magari questo W. era un suo parente…. Lo stile Liberty a mio avviso riesce a rendere piacevolissima anche una medaglia sportiva, un genere poco collezionato forse anche a causa della monotonia degli stereotipi di atleti che vi figurano. Bella medaglia, complimenti : un ricordo significativo dell'epoca.1 punto
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Un po quello che accade nella sezione identificazione, valutazione autenticità... dove, tra le parole più ricorrenti si trova (riproduzione, falso, patacca )1 punto
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Ma neanche cosi' sei tranquillo ,metti che trovi un galeone spagnolo ? o una nave greca , niente niente che gli ambasciatori dei paesi di origine dei tali relitti ti vengono a bussare alla porta.1 punto
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Secondo me il ragionamento che fai sui denari lucchesi coniati a Pisa può essere corretto, credo che una traccia, magari minima ci possa essere, di solito la lasciavano, quindi giusto vedere le prime coniazioni pisane, certo non e' banale ...1 punto
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mi permetto di suggerire alcune opere "quadro" che benché in parte superate , restano fondamentali per comprendere il "dove siamo"... per l'alto medioevo è certamente utile il MEC I (Medieval European Coinage) che seppur sintetico, tratta la maggior parte delle emissioni romano-barbariche per il mondo bizantino (491-XV sec) i 5 volumi del Dumbarton Oaks sono liberamente scaricabili sul sito…. imprescindibili per il periodo tardo romano (da onorio arcadio alla fine del V secolo) ovviamente il RIC X (roman imperial coinage), ma non è male anche il volume di Grierson sempre scaricabile gratuitamente dal sito del Dumbarton Oaks... partire da queste opere che ho definito "quadro" permette di approfondire poi la bibliografia precedente, e soprattutto quella successiva1 punto
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Esatto, se osserviamo questo particolare su di un tornese del 1817, che avevo già postato in un'altra discussione, nella parola SICILIARVM notiamo che la L sembrerebbe effettivamente stata coniata come una I come la lettera precedente e quella successiva :III, poi l'incisore accorgendosi della dimenticanza ha aggiunto il triangolino in basso a destra sulla I al centro,infatti si vede che va a coprire parte della I di destra...1 punto
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Sembra anche che il "triangolino" della L sia leggermente staccato dalla lettera. Se così fosse la tua ipotesi ne sarebbe suffragata.1 punto
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Grazie profausto, come sempre gentilissimo. Credo avrebbe sicuramente molto piu senso proprio per via della disposizione delle lettere. Non appena avró modo la analizzero piu da vicino con una lente in modo da metterle a confronto con piu calma. Grazie ancora Maria1 punto
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Ti rispondo limitandomi alla monetazione medioevale e moderna : GNECCHI Francesco, GNECCHI Ercole, SAGGIO DI BIBLIOGRAFIA NUMISMATICA DELLE ZECCHE ITALIANE MEDIOEVALI E MODERNE. Milano 1889. Ciferri R. Saggio di Bibliografia Numismatica Medioevale Italiana Associazione Pavese di Numismatica e Medaglistica Pavia 1961 MIRRA Bernardino, Bibliografia Numismatica Italiana. Varesi, Pavia 2009 MIRRA Bernardino, Bibliografia Numismatica Italiana. (Sec. V – XIX ) Aggiornamento 2009-2015 Numismaticamente 2016 In particolare sulla monetazione sabauda raccomando : Biagio Ingrao Elenco Bibliografico per la Numismatica Sabauda Circolo Numismatico Torinese Torino 2001 Consiglio inoltre la lettura di questo saggio : BASSOLI Ferdinando , Monete e Medaglie nel Libro Antico dal XV al XIX secolo,saggi e studi diretti da Francesco Barberi Firenze Olschki 1985. @quattrino1 punto
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2 Euro cc Austria 2018 " 100^anniversario Repubblica austriaca" La moneta raffigura la statua di Pallade Atena che campeggia davanti all'edificio in stile neoclassico del Parlamento austriaco a Vienna.1 punto
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Caliamoci come esempio nella pianta della Milano Sforzesca1 punto
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È una E ...ricordo che tale problema l'ho notato anche su altri Nominali...sempre in rame.1 punto
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Follie delle aste ! Diversi Mir Savoia negli ultimi mesi sono stati venduti nei gruppi facebook sui 200-220 euro In compenso all' Asta Artemide il primo e il terzo volume del Biaggi sono stati esistati a 30 euro ciascuno. Un affare per l'acquirente1 punto
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Buon giorno @miroita hai gia detto tutto e credo purtroppo che non si possa aggiungere molto altro almeno per quanto mi riguarda, escluderei solo A.X.VII.d. perché non vedo il punto tra FEDERIC e IMPATOR.1 punto
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Questa l'ha trovata un utente di un gruppo di numusmatica sui social..., dopo Simpson ecco il re riccioluto e barbuto1 punto
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Considerando le tempistiche delle risposte via mail già normalmente non proprio rapidissime e il periodo festivo a cui andiamo incontro io ti consiglio di telefonare direttamente1 punto
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Salute all'asta n°112 di NumismaticaArsClassica la parte preponderante di monete poste in vendita è stata quella riguardante bellissime monete coniate dalla Zecca di Napoli e questa era al lotto n°42 Carlo d’Absburgo, re di Spagna, e di Napoli (1516-1554) V come imperatore dal 1519. Carlino,coniato dopo il 1519, AR 3,45 g. D/ + CAROLVS DI FA CLE IMPE Busto giovanile coronato e corazzato a destra R/ R ARAGO VTRIVSQ SI ET Stemma a tutto campo, caricato in capo di armetta Absburgo su aquila bicipite coronata e quadripartito di Castiglia e Leon al 1° e 4°, d'Aragona-Napoli al 2° e d’Aragona-Sicilia al 3°. Riferimenti: CNI 550; Pannuti-Riccio 27; MIR 144. Ex asta Crippa Numismatica, Cronos 3, 2009, 332. Il compilatore del catalogo scrive:"Questo carlino ricorda l’elezione di Carlo ad imperatore del Sacro Romano Impero, avvenuta a Francoforte il 28 giugno 1519. Successivamente, il 23 ottobre 1520, fu incoronato re dei Romani dall’arcivescovo di Colonia nella cattedrale di Aquisgrana." Salutoni odjob1 punto
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Ho letto recentemente che l'apertura del nuovo museo, già prevista per il 2018, è stata posticipata al nuovo anno. La proroga dei lavori sembra sia dovuta ad imprevisti nella realizzazione della sezione ipogea, a cura dell'architetto Mario Cucinella. Sicuramente un'altra perla che andrà ad arricchire ulteriormente l'offerta culturale milanese.1 punto
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esatto archestrato è proprio quello che mi ricordavo. C'è da fare un po di ordine; Sul Calciati, l'esemplare è il n.14 Vol.I, p.96. La foto riportata non corrisponde al Virzì 1205 e non ho idea da dove provenga. Ho guardato anche il testo della Sarstrom, ma del tipo in discussione non ce ne sono di esemplari... L'amico mi ha mandato qualche immagine che aveva scattato dell'esemplare di Romanumismatics: Questa è la comparazione che mi ha mandato con l'esemplare Virzì Skuby1 punto
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Gettone turistico – Zecca di Parigi – Barcellona – Sagrada Familia (2013-2018). D/ BASILICA DE LA / SAGRADA / FAMILIA R/ BARCELONA / MONNAIE / DE PARIS /2014 Rame – alluminio- nichel: 15,8 g – diametro 34 mm – spessore 2,5 mm Contorno rigato. Orientamento a medaglia ↑↑ Il gettone rappresenta la Sagrada Familia, basilica emblematica di Barcellona.1 punto
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Gentilissimo @eliodoro grazie della tua risposta. Mi sposto sulle discussioni relative alla monetazione romana in cerca di riferimenti bibliografici e di classificazione ? Altra domanda: è possibile procedere ad un intervento di restauro almeno per eliminare l’ossidazione o per bloccare il meccanismo di degrado, magari rendendo più visibili alcune parti adesso illeggibili? E se sì, quali metodi sono suggeriti?1 punto
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Fritz Rudolf Künker GmbH & Co. KG > eLive Auction 49 Auction date: 15 May 2018 Lot number: 45 Price realized: 360 EUR (Approx. 427 USD) Note: Prices do not include buyer's fees. Lot description: GRIECHISCHE MÜNZEN CALABRIA TARENT. AR-Didrachme, 280/272 v. Chr.; 6,5 g. Nackter Reiter r. mit Helm, Lanze und Schild, von fliegender Nike bekränzt//Taras auf Delphin l. mit Dreizack und Kantharos. Ravel, Vlasto 728 f; Rutter, Historia Numorum 1004. R Feine Tönung, kl. Kratzer, gutes sehr schön Erworben 1963. Estimate: 125 EUR ILLUSTRAZIONE: LASTRA TOMBALE AFFRESCATA (MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE, PAESTUM)1 punto
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Oggi un amico mi ha portato questo esemplare all' Associazione Numismatica Taurinense. Sicuramente piu' vissuta di quella di Auriate , ma mi accontento pur di mettere in collezione le due varianti della parpagliola del primo tipo di Carlo II1 punto
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Fritz Rudolf Künker GmbH & Co. KG, Auction 216, lot 754, 8/10/2012 RÖMISCHE MÜNZEN MÜNZEN DER RÖMISCHEN KAISERZEIT Augustus, 30 v.-14 n. Chr AR-Denar, 17 v. Chr., Rom, P. Licinius Stolo ; 3,97 g. Kopf r.//Apex zwischen zwei Ancilia. BMC 74; Coh. 438; RIC² 343. Winz. Kratzer auf dem Avers, fast vorzüglich/vorzüglich Exemplar der Auktion Rauch 87, Wien 2010, Nr. 316. Die Ancilia waren die heiligen Schilde des Mars. Ein solcher Schild soll der Sage nach in die betend vorgestreckten Hände des Numa gefallen sein, und diesem soll eine Stimme verkündet haben, daß Heil und Macht des Staates von der Erhaltung des Schildes abhinge. Daraufhin ließ Numa durch Mamurius Veturius elf genaue Kopien des Schildes herstellen und betraute das Kollegium der Salier mit der Bewachung der Ancilia. ILLUSTRAZIONE: LA FESTA DELL'ARMILUSTRIUM L'ARMILUSTRIO (lat. armilustrium, da arma e lustro "purifico"), era una festa dell'antica Roma, che ricorreva il 19 ottobre. La cerimonia religiosa era strettamente connessa con quelle del marzo, spettanti al culto di Marte. Le armi sacre del dio (ancilia e hastae), che erano state tratte fuori dal sacrario di Marte il primo di marzo, all'inizio del tempo della guerra, vi si riponevano il 19 di ottobre, quando ormai era finita la stagione della guerra; né vi era più alcuna festa dedicata al culto di Marte fino al marzo dell'anno successivo. La cerimonia consisteva essenzialmente in un rito di purificazione delle armi (armilustrium), che si riponevano quindi nel sacrario; ad essa partecipavano i Salî, o sacerdoti danzanti di Marte. Così la descrive Festo (p. 19): Armilustrium festum erat apud Romanos, quo res divinas armati faciebant ac dum sacrificarent tubis canebant. ll rito si svolgeva sull'Aventino, presso il Circo Massimo, probabilmente in una delle stazioni (mansiones) della processione dei Salî.1 punto
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LEGIONE VIII AUGUSTA Questa Legione dovrebbe essere identificabile con la cesariana Legio VIII che con Cesare combatte' in Gallia , poi contro Pompeo a Farsalo e Tapso . Dopo la vittoria di Cesare venne sciolta nel 46 ma richiamata da Ottaviano la quale combatte' a Filippi , nella guerra di Modena e probabilmente ad Azio . Terminata la guerra contro gli uccisori di Cesare la Legio VIII Augusta fu inviata in Egitto con sede a Thebeae , Tebe , dove vi rimase dal 29 a.C. All' anno 6 ed opero' anche in Cirenaica e in Siria . In piena eta' Imperiale fu in Dalmazia poi in Pannonia con sede a Poetovio , attuale Ptuj in Slovenia . Anche questa Legione nel 14 alla morte di Augusto si ribello' ma grazie a Druso fu ripristinato l' ordine in Pannonia . Al tempo di Claudio partecipo' all' invasione della Britannia ma nel 45 venne inviata in Mesia con sede a Novae , attuale Svistov in Bulgaria dove vi rimase fino all' anno 69 . Morto Nerone parteggio' per Otone e in questo periodo il suo Legato Numisio Lupo ottenne gli ornamenti trionfali per i successi militari contro i Sarmati Roxolani ; sostenne Otone insieme alle Legioni della Mesia III Gallica e VII Claudia , ma non e' certo se partecipasse alla prima battaglia di Bedriaco , partecipo' invece alla seconda battaglia parteggiando per Vespasiano contro Vitellio . Nell' anno 70 fu in Gallia con sede ad Argentoratum , attuale Strasburgo in Francia , dove rimase stabilmente fino al 406 , ma non participo' alla repressione gallica di Civile . Da questo periodo in poi la Legione VIII Augusta fu al seguito di Domiziano contro i Catti , poi con Adriano per sedare una rivolta in Britannia e con Marco Aurelio al tempo delle guerre germaniche . Con Settimio Severo la Legione VIII Augusta sostenne tanto Severo da essere onorata su di un Aureo , fu di stanza a Lugdunum , attuale Lione . Nel V secolo un suo distaccamento divenne Legione Palatina Emblema della Legione fu il Toro1 punto
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Ecco un'altra interessante discussione da riattivare, i testi fondamentali di numismatica nell'esperienza personale di ciascun collezionista e studioso; per me è un bel dilemma dal momento che colleziono praticamente solo libri di numismatica in vari ambiti di questa disciplina, quindi seguirò un itinerario molto personale in base ai miei particolari interessi… innanzitutto devo dire che le opere per me davvero formative in tal senso non sono stati i grandi cataloghi o corpus e nemmeno i grandi studi fondamentali su una singola zecca, ma quelle piccole e tuttavia dense e succose opere capaci di mettere insieme storia delle monete e storia a tutto tondo, in questo ambito i testi di Carlo M. Cipolla sono stati tappe imprescindibili: ricordo con particolare piacere i suoi "Conquistadores, pirati e mercatanti: la saga dell'argento spagnolo", "Il fiorino e il quattrino" "La moneta a Firenze nel cinquecento", tutte letture davvero illuminanti su come funzionavano le monete nelle epoche passate, ricche di riferimenti alla storia politica ed economica brillantemente interlacciate con i fatti monetari… poi approfondendo l'epoca altomedievale e bizantina mi sono appassionato alla grande opera di quel sommo maestro di numismatica che è stato Philip Grierson, fondamentali i suoi MEC (Medieval european coinage), il primo sulla monetazione altomedievale europea, e il volume 14 in collaborazione con Lucia Travaini sulla monetazione medievale dell'Italia meridionale, imprescindibili poi le sue opere sulla numismatica bizantina, i cataloghi della collezione conservata al Dumbarton Oaks a Washington, vera Mecca della numismatica bizantina, e il suo prezioso manuale "Byzantine coins", invece sulle monete barbariche e longobarde i maestri di riferimento sono Ernesto Bernareggi con il suo "Moneta langobardorum" ed Ermanno Arslan con la sua innumerevole e instancabile saggistica… in effetti sulle monetazioni di questo periodo la produzione saggistica in articoli è quella più preziosa e illuminante, le monografie, pur se importantissime per ordinare ciò che è più o meno noto, invecchiano presto in questo settore sempre suscettibile di nuove scoperte che cambiano il quadro delle conoscenze… sulla monetazione italiana la maestra di cui seguo maggiormente l'opera è Lucia Travaini, che ha scritto opere e saggi di notevole spessore spaziando in tanti ambiti della moneta medievale, anch'io trovo il suo manuale, "Monete e storia nell'Italia medievale" un testo illuminante, così come trovo prezioso ai fini della consultazione e delle informazioni di base contenute la grande guida sulle zecche italiane che ha coordinato… altro grande riferimento personale è stato Mario Traina, devo a lui la mia passione crescente per la numismatica e in particolare per i libri sulle monete, leggendo i suoi saporiti articoli sulla "sua" indimenticabile rivista Cronaca Numismatica, senza dimenticare la sua opera più importante e particolare, quella sulle monete ossidionali italiane così ricca di sapore e densità storiche, una delle opere del cui possesso sono più orgoglioso...potrei continuare ancora a lungo ma diventerei troppo prolisso, per il momento credo basti questa elencazione che sicuramente riassume in buona parte il mio percorso principale di buone letture numismatiche1 punto
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Oltre alla moneta, è arrivato anche il cartellino del collezionista, una gradita sorpresa1 punto
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LEGIONE XI CLAUDIA Anche questa Legione fu una delle cesariane ma non una delle piu' forti , la Legio XI . Acquisita poi da Ottaviano la troviamo prima a Filippi , successivamente impegnata a Perugia e in seguito ad Azio . Con Augusto fu di stanza prima a Naissus in Illiria , attuale Nis in Serbia , poi a Viminacium , attuale Kostolac in Serbia , infine a Tilurium in Illiria , attuale Gardum in Croazia ; mentre sotto Claudio , da cui prese il nome , fu di stanza nella fortezza legionaria di Burnum ancora in Illiria , attuale Kistanje in Croazia . Nell' anno 42 in concordia con la Legione VII , non appoggio' il tentativo di ribellione del Governatore della Dalmazia Lucio Arrunzio Camillo Scriboniano , per questa sua fedelta' assunse il nome di Claudia Pia Fidelis . Alla morte di Galba la XI Claudia parteggio' per Otone , prese parte alla prima battaglia di Bedriaco ma fu sconfitta e rimandata nell' Illirico dove poi sostenne Vespasiano , tornando in Italia . La sua nuova sede legionaria fu a Vindonissa , ora Windisch in Svizzera , fino al tempo di Domiziano quando la Legio XI Claudia fece parte della spedizione militare dall'imperatore Domiziano contro i Chatti avvenuta nell' anno 83 . Traiano poi la porto' con se nelle campagne in Dacia . La vita militare di questa Legione fu un continuo peregrinare da una fortezza all' altra dell' Impero , fu accampata a Brigetio , attuale Szony in Ungheria , poi a Carnuntum attuale Petronell in Austria , poi ad Aquincum , attuale Budapest per concludere il suo peregrinare per diverso tempo a Durostorum , attuale Silistra in Mesia , oggi Bulgaria . A cavallo tra il II e il III secolo la XI Claudia si schierò dalla parte di Settimio Severo dopo l' uccisione di Pertinace , allorche' l' allora Governatore della Pannonia Superiore decise di porre con le armi la propria candidatura alla successione di Pertinace . Assieme alla Legio I Italica , l' XI Claudia combatté contro l' altro pretendente , Pescennio Nigro , che fu poi assediato a Bisanzio ed ucciso . Durante il III secolo , l'imperatore Gallieno dovette affrontare la rivolta di Postumo , padrone del cosiddetto Impero delle Gallie . Gallieno riuscì a mantenere il potere e premiò alcune Legioni tra cui la XI con titoli come VI Pia VI Fidelis cioe' "sei volte pia , sei volte fedele", ed emise una bella e rara serie di monete Legionarie ad esse dedicate . Con Diocleziano ritroviamo la Legio XI in Egitto e Mauritania , poi nel tardo Impero e' attestata di nuovo a Durostorum dove diversi suoi distaccamenti furono distribuiti sul confine danubiano , finche' nel V secolo in una localita' sconosciuta dell' Oriente diede origine ad una Legione Palatina . Emblema della Legione fu inizialmente il Toro , poi in epoca imperiale divenne Nettuno come compare nella moneta di Gallieno . Alla prossima Legione .1 punto
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Allora io ti faccio un altro esempio..... acquisti oggi una moneta numismatica in asta ( scegli tu il tipo, non fa differenza), paghi il 20% di diritti più spedizione ecc... ecc.... ha già perso il tuo 20%, senza che siano trascorsi otto anni..... senza avere la garanzia che la moneta numismatica, si possa rivalutare negli anni come potrebbe una moneta bullion. saluti TIBERIVS1 punto
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Visto che alcuni anni fa ho fatto regalato alla mia ragazza una moneta di Traiano (il suo imperatore preferito) “incastonata” su di un bracciale in argento volevo postare le foto qui per sapere cosa ne pensate.. la moneta volendo è rimovibile senza danni (su mia precisa richiesta), volevo anche “proteggerla” in qualche modo dai graffi e dall’usura ma la mia ragazza non ha voluto.. la moneta l’ho comprata per poche sterline davanti al British Museum e l’unica cosa che ho guardato era che l’effige fosse quella di Traiano. Il venditore mi ha detto che è di argento (era scritto anche sul cartellino che però ho buttato) però è troppo grande per essere un Denario (24mm).. sapete darmi qualche indicazione in più? PS è il regalo più bello che abbia mai ricevuto (a suo dire) e lo indossa con orgoglio a tutti gli impegni di lavoro importanti e desta sempre la curiosità di chi la vede. pps scusate le foto che come al mio solito fanno pena1 punto
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In tutta sincerità, per quanto ci piaccia sentirci inferiori alle altre popolazioni mondiali, non mi sembra una questione irrisolvibile. Basterebbe copiare la legislazione di uno degli stati che il dilemma lo hanno risolto. Il problema, come in molti altri casi, è che non si vuole progredire. Lo status quo evidentemente per qualcuno è comodo e lotterà adducendo qualsiasi pretesto pur di mantenerlo. Io sono semplice e penso che se un archeologo non cercherà mai reperti in un pascolo non vedo nessun motivo perché si debba impedirlo ad altri. Nessuno mi convincerà che una moneta sia più al sicuro interrata altri mille anni piuttosto che in un museo o anche in una collezione privata. Si la stratigrafia, tutti gli studi accessori sono importantissimi quando si ritrova un reperto; è ancora più evidente che, se non si cerca, il reperto non si trova. Fin quando non si andrà oltre al principio: "se non la ritrovo io, eletto e competente archeologo, meglio resti interrata o persino sul ciglio della strada" , qualunque parola o pensiero in merito a questo argomento resterà completamente inutile. Buona domenica.1 punto
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Ecco l'immagine del 2 euro irlandese 2019 per il Parlamento http://numistoria.altervista.org/blog/?p=256531 punto
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Ciao a tutti, sulla scia di questa discussione più tecnica sulla fotografia monetale Ho pensato di aprire un brevissimo post su come invece scattare foto velocemente e senza tante complicazioni. Quello di cui avrete bisogno è di uno smartphone (meglio se delle ultime generazioni) e di un supporto per poggiare il telefono. A questo fine potrete costruirvene uno, improvvisandolo con una pila di libri o di custodie per cd/dvd, alta un palmo di mano o poco più (l'importante è che dia la possibilità di mettere ben a fuoco tutta la moneta con una certa distanza). Poggiate la moneta (ben dritta così da fare una fotografia facile da visualizzare senza far venire il torcicollo a chi la mostrerete ) su di un foglio bianco.Posizionate ad h. 12 una buona luce (possibilmente bianca, superiore ai 5000° K, non necessariamente molto forte, altrimenti la foto verrà troppo sovraesposta). Con qualche variante, diciamo che lo stato di scatto potrebbe essere come questo in foto:1 punto
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Una volta inquadrata la moneta, prestare attenzione a sfruttare la massima risoluzione disponibile dall'inquadratura del vostro telefono Accertatevi che la messa a fuoco sia accettabile, senza dettagli particolarmente sfocati e/o con parti della moneta non catturati nell'inquadratura. Preferibilmente scattare la foto con la moneta NON periziata e/o contenuta in bustina. Vi eviterà problematiche con riflessi di luce e otterrete un risultato migliore. Ultimo controllo alla regolazione della luce, per quello che lo schermo del vostro telefono vi permetterà di notare. Procedete allo scatto facendo attenzione a non muovere il telefono. Allego le foto che sono il risultato di questo procedimento. Le ho solamente ritagliate e montate con dritto e rovescio, ma potrete tranquillamente postarle anche singolarmente. Spero di aver fatto cosa utile e divertente anche per chi non ha molta voglia di smanettare dietro ad una reflex, ma si contenta anche di uno scatto senza tanti fronzoli. Qualsiasi cosa, fatemi sapere Fabrizio1 punto
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