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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/15/18 in tutte le aree

  1. buonasera a tutti mi sono fatto il regalo di natale anticipato. Cosa ne pensate? tipologia con testa a sx e santo benedicente in piedi. grazie a tutti in anticipo.
    3 punti
  2. taglio   2 euro cc TDR paese Slovenia anno 2007 tiratura 399.010 condizioni spl città Milano
    3 punti
  3. Che belle parole! Me le scrivo!
    2 punti
  4. Dynasts of Lycia, Kherei AR Stater. Uncertain mint, circa 410-390 BC. Helmeted head of Athena right, wearing crested Attic helmet decorated with three olive leaves and spiral / Forepart of Lamassu to right; ẼERẼI (sic, in Lycian) before; all within incuse square. Mørkholm & Zahle II -; Falghera -; Traité -; BMC Lycia -; SNG Copenhagen Suppl. 453 (same dies); SNG von Aulock
    2 punti
  5. Sono monete utilizzate tantissimo! difficili da trovare in ottima conservazione come puoi vedere anche dal catalogo. https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-CE2REG/15 la moneta è comunque perfettamente identificabile e quindi perfettamente collezionabile! ovvio ... a chi non piace una moneta “bella e fresca” ma questa ha eseguito il suo compito per molti anni e non va quindi disprezzata!
    2 punti
  6. Segnalo che oggi è in uscita l’ultimo dei 3 volumi.
    2 punti
  7. Una moneta talmente carica di storia e sospetto fortemente che non sia stata nemmeno coniata a Roma, ma a Palestrina (antica Praeneste). Il monetario, Mamilius Limetanus, faceva parte di un collegio monetario che comprendeva anche C. Censorinus (RRC 363) e P. Crepusius (RRC 361), che però hanno coniato denari con bordo normale e non dentellato. Personalmente non ritengo corretta la datazione proposta per questo collegio dal Crawford, 82 a.C., ma va datata all'anno prima, 83 a.C., in vista del grande arruolamento (circa 100,000 soldati) per l'esercito mariano. Il tipo di Ulisse sembra essere collegato al fatto che la gens Mamilia si riteneva originaria di Praeneste, che si tramandava fosse fondata da Telegono, figlio di Ulisse... La serratura indicherebbe che la monetazione fu curata da peril nuovo cnsonale non cittadino romano e quindi con ulteriore controllo. Nel successivo anno, 82 a.C., a Praeneste si asserragliò il nuovo giovane console C. Mario, figlio di C. Mario che fu a lungo grande avversario di Silla, dove avrebbe curato la sua emissione, anch'essa serrata. Il Crawford (RRC 378) la ritiene addirittura una emissione sillaba dell'81 a.C. (e Mario si era suicidato sul finire dell'anno 82 a.C.), immaginando uno sconosciuto C. Mario Capito. Resta il fatto che la moneta riporta la leggenda C. Mari(us) C. f(ilius), quindi un Caio Mario figlio di Caio... Il nome (o meglio cognomen) Capito non risulta attestato per la gens Maria e colpisce una simile omonimia in campo totalmente avverso. Probabilmente Capit sta a indicare una attinenza al Capitolino (Campidoglio) e non dimentichiamo che C. Mario divenne console a soli 28 anni, senza avere i requisiti di età, e non aveva nemmeno rivestito cariche precedenti del cursus honorem... Quindi una sorta di legittimazione, evidenziata anche dalla presenza di S.C al rovescio (Senatus Consulto, ossia per decreto del Senato)... Un'altra interessantissima pagina da approfondire.... (molto interessante anche la serie dei segni di controllo, con simboli e numerali (che arrivano a 152, uno in più di quello citato da Crawford).
    2 punti
  8. ... un'altro luogo così tranquillo ove poter applicarsi nell'esercizio pratico di far volare la propria passione nel raccontar di monete. E' un bene che il Gazzettino percorra la sua via per diventare un giorno "grande", poiché tutti dovremmo sapere che la mente umana non è progettata per "ingrandirsi", ma bensì per "ampliarsi". Con stima, il Soldo di Cacio
    2 punti
  9. Buongiorno, vorrei segnalare l'uscita in edicola di una pubblicazione molto interessante composta da 3 uscite allegate al quotidiano Mercati Finanziari/Milano Finanza. Si tratta di una piccola collana curata da Alex Ricchebuono, intitolata: DENARO, 3000 anni di storia (illustrata) dell'Elektron al Bitcoin. Qui si trova la descrizione dell'opera: https://www.milanofinanza.it/news/la-storia-del-denaro-in-edicola-il-primo-volume-201811231955099383. Nei libri oltre che della storia del denaro in quanto tale e quindi del passato economico-finanziario del pianeta, si parla diffusamente anche delle diverse monetazioni e legato a ciò del ruolo dei metalli preziosi negli scambi. Oggi è in edicola il secondo volume (nella foto), sabato scorso 24 novembre è uscito il primo numero e sabato 15 dicembre uscirà l'ultimo.
    1 punto
  10. taglio   50 cent paese San Marino anno 2006 tiratura 193.880 condizioni bb+ città Milano
    1 punto
  11. Per me è... MS65 , io lo traduco in FDC E, by the way, la migliore censita da NGC (che per una moneta comunissima per me si traduce in !!!!!!) https://www.ngccoin.com/certlookup/3827269-030/65/ Il colore dipende dalla luce con cui è scattata la foto, coi neon faccio fatica a illuminare perchè la scatoletta riflette, ho quidi usato lampade alogene puntiformi, risaltano il rosso del rame e le sfumature più scure. @ilnumismatico che ne pensi? Questo è un altro scatto del R/ con inclinazione leggermente diversa Ciao
    1 punto
  12. Da Focea di Ionia, una frazione di statere in elettro con al diritto bella testa elmata di oplita .
    1 punto
  13. Complimenti anche da parte mia, splendida moneta, veramente affascinante.
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  14. Complimenti @rickkk Moneta superba..! Complimenti anche per le foto. Buon fine settimana
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  15. Lamassu, sumero e Babylonese Grifone o Sfinge.
    1 punto
  16. Oltre alla moneta, è arrivato anche il cartellino del collezionista, una gradita sorpresa
    1 punto
  17. 1 punto
  18. five pounds Edward VII 1902 foto da cellullare
    1 punto
  19. Savoiardo ha ragione le monete sono nate per la circolazione e non certo per i collezionisti . Naturalmente in collezione si vorrebbe inserire le monete belle. La tua moneta è identificabile quindi degna di essere inserita in collezzione. Blaise
    1 punto
  20. Mi sembra il tipico profilo di Tito da Augusto, probabilmente RIC 230 (PAX AVGVST).
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  21. Non facciamo confusione tra padre e figlio. Il Caio Mario padre, sette volte console, morì nel 13 gennaio 86 a.C. e non c'entra nulla con il suicidio e con questa moneta. Morì di morte naturale a 71 anni. Il Caio Mario figlio, talvolta chiamato Caio Mario il Giovane per distinguerlo dall'omonimo padre, nacque nel 110 (e sua madre era Giulia, zia di Giulio Cesare) e morì invece suicida a Palestrina verso la fine dell'82 a.C., verso il termine del suo consolato. Ecco un breve cenno della sua biografia nel suo ultimo anno di vita. Il giovane Mario fu eletto al consolato per l'82 a.C. Questa fu una mossa politica di Carbo, il suo collega consolare, per riscuotere il sostegno popolare e l'entusiasmo per la guerra contro Silla (che era sbarcato a Brindisi dalla Grecia in aprile dell'anno prima, 83 a.C.). Mario era troppo giovane per essere un console legalmente eletto. Molti dei vecchi veterani delle precedenti armate di Mario padre uscirono dalla pensione e affluirono nell'esercito di Mario il giovane. Nella battaglia del Sacriportus (vicino Colleferro), dove Mario il Giovane subì una disfatta dalle truppe sillane, nell'aprile 82 a.C., il suo esercito contava 85 coorti. Dopo la disfatta nella battaglia del Sacriportus, Mario il giovane si ritirò con circa 7000 soldati superstiti nella città fortezza di Praeneste (Palestrina), dove aveva già trasportato il tesoro del tempio Capitolino, distrutto da un grave incendio nel 6 luglio 83 a.C. (incendio che dovette danneggiare gravemente pure la zecca di Roma, anch'essa sul Campidoglio e quasi attaccata al tempio di Giunone Moneta). Il prefetto di Silla, Quinto Lucrezio Ofella, condusse l'assedio di Praeneste, soffocando la città con un anello di barricate di terra e tufo in rapida costruzione. Mario si dimostrò persona molto crudele e diede ordine a Lucio Giunio Bruto Damasippo, il Pretore Urbano, di uccidere a Roma tutti coloro che avrebbero potuto sostenere il ritorno di Silla, incluso suo suocero, Mucio Scevola, che era Pontifex Maximus, l'ex console Lucio Domizio, Publio Antisio e altri senatori. Sebbene sia Gneo Papirio Carbo che Damasippo fossero intervenuti per cercare di rompere l'assedio di Praeneste, non ebbero successo. Verso la fine dell'anno, Mario fece un ultimo tentativo di fuga, scavando un tunnel sotto le mura, ma il tentativo fu scoperto. Mario il Giovane, per non cadere nelle mani nemiche, si suicidò. Silla fu spietato con gli abitanti di Praeneste. La città apparentemente non ebbe gravi danni (a differenza ad esempio di Norba, altra città mariana, che fu totalmente rasa al suolo fino ad essere disabitata per secoli), ma tutti i cittadini maschi furono trucidati e la città, con suo territorio, ceduta ai veterani di Silla. Le stesse epigrafi raccolte nella zona dimostrano per quel periodo un improvviso cambio di nomi, per la presenza appunto di nuovi cittadini di provata fede sillana. Crawford, sulla base dei ripostigli a lui noti, ha pensato di collocare l'emissione di serrati a nome di C. Marius C. f. nell'anno successivo alla morte di Mario il Giovane, nell'81 a.C. Tuttavia adesso si conosce un ben maggiore numero di ripostigli monetari e non ci son elementi ostativi per collocare questa emissione all'anno precedente e quindi in concomitanza con il consolato di C. Mario il Giovane. Per giustificare la discrepanza temporale, il Crawford ha ipotizzato che il monetario fosse un Caio Mario Capitone (a sua volta figlio di Caio), che resta comunque totalmente sconosciuto alle fonti storiche... Ovviamente resta da capire l'epiteto CAPIT presente su questi denari serrati, un epiteto che non risulta mai stato assegnato nelle fonti note a C. Mario il Giovane. Una possibile soluzione è che tale epiteto stesse a indicare non CAPIT(o), ma CAPIT(olinus), ossia una connessione con il Campidoglio. Guarda caso i materiali in metallo pregiato, fusi durante il violento incendio del Campidoglio, sembra che siano stati trasportati da Mario a Praeneste e il giovane console abbia voluto ricordare il Campidoglio... Il cognomen Capito (tradotto in italiano con Capitone) è noto in alcune gentes, come ad esempio Ateius Capito, noto giureconsulto, ed Herennius Capito, procuratoore in Giudea al tempo augusteo, ma non risulta attestato nella gens Maria. Ovviamente sia tratta solo di una ipotesi, che va sviluppata più a fondo e col supporto di una maggiore evidenza dei ripostigli monetari. Ho avuto la fortuna di poter studiare, proprio in questi giorni, l'importante ripostiglio trovato nel 1963 sulla via Provinciale di San Martino a Palestrina, ancora inedito, con 65 denari fino a RRC 380/1 (5 esemplari in condizione FDC) e quindi il ripostiglio dovrebbe essere stato sepolto nell'80 a.C. e immesso integro nel 1967 nel deposito del Museo Nazionale Romano. Un aspetto molto interessante è che nel tesoretto, posto dentro un vasetto in ceramica (che non fu più ricuperato), c'era anche una barra di buon argento fuso (lunga poco più di una decina di centimetri), del peso di 308 grammi.... Spero di poter pubblicare entro il prossimo anno tale ripostiglio in un numero online di "Materiali" del Portale Numismatico dello Stato. Dovrebbe essere il primo dedicato alla monetazione romana repubblicana e non nascondo la speranza di poter studiare altri ripostigli integri depositati nel Museo. Trattandosi di pubblicazioni online, dovrebbero essere pienamente e gratuitamente fruibili per la lettura senza problemi.
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  22. Ciao, sono incerto fra Federico II di Svevia, mezzo denaro con Costanza ed un denaro aragonese Federico IV il semplice. Saluti Eliodoro
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  23. Sarebbe bello un progetto sull'euro, una monetazione a mio avviso sottovalutata, se guardiamo invece ai numeri di queste monete vi sono al 2018 più di 300 monete commemorative e più di 370 monete da serie divisionale nei vari tagli da 1 cent a 2 euro, insomma una mole considerevole di immagini che andrebbero viste ed apprezzate meglio, con collegamenti al passato ed al futuro. So che c'è già qualcuno che scrive di euro, ma se dovesse esserci un numero 5 del Gazzettino, vorrei scrivere due parole su questa monetazione in maniera alternativa con una visione ed una prospettiva diversa sulle monete euro, dal quale si possono a mio avviso trarre spunti per svariati argomenti di ben 23 Paesi dell'Eurozona. Che ne pensi @dabbene?
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  24. Grazie! In questa, almeno, chi ha fatto il buco ha avuto l'accortezza di non deturpare il leone ... l'ha fatto appena sopra.
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  25. Mi pare che abbia qualche colpetto ma inserita nella custodia non riesco bene a comprendere. La custodia ha lo stemma sopra? Questa l'ho acquistata all'ultima Asta di Numismatica Picena.
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  26. Questa mattina ho trovato ben 5 monete da aggiungere alla mia collezione, di cui 4 commemorativi, posto qui solo quelle meno nominate: sx) Taglio: 2 euro cc - Rheinland-Pfalz - Porta Nigra di Treviri Nazione: Germania Anno: 2017 Tiratura: 30.000.000 Conservazione: SPL (a mio parere) Località: Tradate (VA) dx) Taglio: 1 euro Filippo VI Nazione: Spagna Anno: 2018 Tiratura: ? (non riesco a reperire il dato) Conservazione: SPL+ Località: Tradate (VA) Note: per conoscenza, aggiungo che le altre trovate sono: 2 euro cc 2014 Carabinieri - Italia; 2 euro cc 2013 Giuseppe Verdi - 2 euro cc 2012 comune "10 anni dell'euro" Austria]
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  27. Moneta della zecca di Susa. Denaro Secusino IV Tipo Umberto II Questo esemplare presenta i petali del fiore piu' affusolati Mir Savoia 9
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  28. Oggi un carissimo Amico mi ha chiesto come i falsari facessero ad imprimere le lettere nei tagli delle Piastre di Ferdinando II. Secondo me, venivano punzonati una ad una. Ho in Collezione un pezzo in lega di ottone del 1856 con questo taglio, in cui il falsario si è dimenticato di imprimere una lettera! ? Cosa ne pensate?
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  29. Ciao, bel cavalluzzo, non vedo sigle dei maestri di zecca. proporrei MIr 84/5 Saluti Eliodoro
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  30. la seconda è un sesterzio di Iulia Mamaea RIC 708 (Severus Alexander), C 83 Sestertius Obv: IVLIAMAMAEAAVG - Diademed, draped bust right. Rev: VESTA - Vesta standing left, holding Palladium and scepter; S C across fields. $66 11/12/03.
    1 punto
  31. Prima che questo basti a compensare lo sganciamento dal sistema economico/commerciale/doganale europeo ce ne passa parecchio. Non facciamoci strane illusioni, prima che anche da noi qualche genio venga a proporre di spararci nelle palle con idiozie simili... e magari visti i tempi stambi che corrono accettiamo pure con entusiasmo. Su queste cose non c'è da scherzare, ci giochiamo il futuro.
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  32. Bel colpo, è una delle due slovene che ancora mi manca
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  33. Bellissima moneta con ritratto, complimenti Gallo! N.
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  34. E bravo @ak72 che mi spodesta sulle levantine ? Anche sul forum se ne parla qua e la, cerca tornesi per candia.
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  35. Questo si che è una soddisfazione per chi la trova. e si facile tenerci sulla corda. posta sta foto che sono curioso.
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  36. Taglio: 5 cent Nazione: San Marino Anno: 2006 Tiratura: 2.880.000 (solo serie divisionali) Condizioni: BB Città: Argenta (FE)
    1 punto
  37. Procedi con la pulizia meccanica come di consueto e poi inizi i diversi trattamenti di eliminazione e protezione zone di corrosione. Il mio consiglio è di instillare, come quando si mettono le gocce nel nasino dei bimbi (con delicatezza...), una soluzione al 20% di BTZ per effettuare un trattamento d'urto solo nelle zone di conclamata corrosione (usa un capillare di vetro...se possibile oppure fai scivolare una goccia da uno stuzzicadenti) e procedere, dopo evaporazione dell'alcool (alcuni minuti) al bagno preventivo e finale di BTZ al 3/5 %. Il trattamento al 20% di BTZ può provocare alterazioni di patina e di quindi devi localizzarlo solo nelle zone ove necessario, è però molto efficace. Se con il trattamento "gocce bimbo" si formano zone callose di composti chimici tra BTZ e sali corrosivi di rame potrai rimuoverli e ridurre l'effetto antiestetico. Per esperienza se la concentrazione del BTZ è al 5% devi mantenerla nel bagno per molte ore se non giorni. Se la moneta è unta o sporca...l'alcool con il BTZ non diffonde efficacemente, lascia la moneta in bagno di alcool puro e poi immergila in quello con BTZ al 3/5 % per il bagnetto. Il trattamento con la cera deve essere fatto solo dopo un bel po di tempo di osservazione, anche due settimane o un mese. Se applichi la cera MA non hai eliminato i "pit" di corrosione non avrai una sorpresina..ma una sorpresona perchè se il processo di corrosione dovesse continuare te ne accorgerai con un ritardo critico e le reazioni chimiche avranno "polverizzato" l'interno della moneta. Che cera intendi usare per la protezione finale ? Buon lavoro...
    1 punto
  38. Le vicende del papiro di Artemidoro hanno tenuto in vita uno dei più agguerriti dibattiti della storia (e filologia) antica dell'ultimo decennio, che ha visto contrapposti alcuni tra i più illustri studiosi italiani. Per chi volesse approfondire le vicende del papiro consiglio "Il viaggio di Artemidoro" di Luciano Canfora, che illustra sia quanto noto dell'autore antico, il geografo Artemidoro di Efeso, della cui opera sopravvivono pochi frammenti traditi da fonti posteriori, sia le modalità con cui è stato realizzato il papiro dal celebre falsario Simonidis. A differenza di altri volumi in merito, questo libriccino ha il vantaggio di essere chiaro e accessibile anche a chi non ha una preparazione specifica in pal(e)ografia o filologia.
    1 punto
  39. Vicky, io sarei incerto sul fatto di catalogarla tout court "riproduzione moderna per fusione". Le immagini non sono ottimali per qualità. Potrebbe benissimo essere un denario-limes o un denario fuso. Mia ignorante opinione, chiaramente. Ciao Illyricum
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  40. Biglietto monofacciale della Bradbury Wilkinson and Company, azienda inglese nata a metà '800 specializzata nella stampa di banconote, francobolli e valori in genere. Il biglietto pubblicizzava le potenzialità delle proprie officine di stampa, venivano inviati alle varie banche per mostrare l'abilità degli incisori che vi lavoravano nella speranza di accaparrarsi delle commesse. Dal 1870 in poi in Italia andarono a segno più volte, vari istituti bancari pre Banca d'Italia usufruirono dei loro servizi. Questa dicitura fa pensare che a fine '800 ci provarono anche con il nostro principale istituto di emissione? Esempio di banconota italiana stampata dalla Bradbury Wilkinson di Londra, si notano bene le similitudini con il biglietto sopra menzionato.
    1 punto
  41. Mi spiace deluderti, ma tu la discussione l'hai aperta un'ora fa, e dopo 20 minuti il risultato è quello linkato, stai tranquillo che nessuno la compra, ma il problema è l'opposto, orde di furbi che pensano di diventare ricchi con 2 euro, e non la prima volta che succede purtroppo.
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  42. Buonasera a tutti voi! Ho casualmente scovato in casa, qualche tempo fa, questa bel Pubblica del 1622 coniato a nome di Filippo IV. Dopo un recente esame ho notato che è presente una P dietro la testa, sotto le sigle dell'incisore MC. Da quanto ho riscontrato, tale piccola variante conferisce alla moneta in questione un alto grado di rarità (R3, se non sbaglio...), ed è proprio a tutti voi che chiedo una conferma di tale ipotesi, se ci troviamo davanti ad un esemplare del genere, e soprattutto cosa significhi... Chiedo inoltre un parere di valutazione economica, così per farmi un' idea del calibro della moneta in oggetto (ed, ovviamente, un giudizio di conservazione, che per la tipologia non mi pare male...). Ringrazio anticipatamente chi interverrà! :good:
    1 punto
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