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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/14/18 in tutte le aree
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Ciao Carmen e benvenuta sul forum. Mi volevo complimentare con te per una cosa in particolare. Solitamente è il papà collezionista che regala una moneta o un libro ai figli con la speranza che un giorno si possano appassionare a questa bellissima disciplina. Tu fai il contrario, regali al papà qualcosa che sai gli farà molto piacere ricevere in quanto collezionista di monete... brava. Sai mia figlia non lo ha mai fatto e un pò questa cosa mi fà invidiare il tuo papà. Sono certo che fra poco arriveranno moltissimi consigli per quello che chiedi. Sarebbe però importante sapere che genere di testo vorresti regalare al tuo caro papà, nel senso di qualcosa che sia più specialistico o qualcosa più comprensibile a tutti.4 punti
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Taglio: 5 cent Nazione: San Marino Anno: 2006 Tiratura: 2.880.000 (solo serie divisionali) Condizioni: BB Città: Argenta (FE)4 punti
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Il motivo è stato probabilmente già menzionato in un post precedente, per poter dedicare tempo seriamente alla divulgazione bisognerebbe avere una vita tranquilla, o almeno con una certa base di tranquillità, ma chi può purtroppo dire di avere una vita tranquilla con i tempi frenetici e la lotta continua per la sopravvivenza in cui siamo immersi? Si vive spesso giorno per giorno, in situazioni precarie in cui è difficile garantire un impegno costante su progetti che vanno oltre la sopravvivenza e le responsabilità di cui ognuno ha scelto di farsi carico…. io stesso non ho affatto una vita tranquilla, ma ho questa passione e cerco nel limite delle mie possibilità di dare un contributo, l'augurio e la speranza è che i formidabili mezzi di cui disponiamo nella nostra contraddittoria epoca siano sfruttati meglio in modo da rendere più serena l'esistenza di tante persone e in questo modo concedere ritmi più umani, tempo per sé stessi e le proprie passioni...4 punti
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Il sistema naturalmente () non riguarda solo queste tipologie ma si allarga anche ai soldini, ai ... Probabilmente un ampio ed articolato sistema di "codice criptato" antifalsificazione.3 punti
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Buonasera, come da titolo, ho appena comprato una Piastra da 120 Grana del 1848 con l'ultimo 8 della data ribattuto sul 7. Purtroppo però noto che sul nuovo Catalogo Magliocca questa moneta viene solo menzionata e non catalogata. Mi spiego meglio. Se tale variante è nota come mai non le si attribuisce un valore e una rarità? Vorrei quindi sapere da Voi, in base alla Vostre esperienze, se si tratta di una Piastra comune o meno e quale valore attribuirgli. Grazie in anticipo a tutti, ecco le foto.2 punti
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Buongiorno segnalo questo evento: Con il patrocinio del comune di Sessa Arunca PRIMO CONVEGNO NUMISMATICO-FILATELICO "NICOLA BORRELLI", nell'ambito dell'iniziativa "Natale al castello". A SESSA AURUNCA (CASERTA) PRESSO IL CASTELLO DUCALE, il 15 E 16 DICEMBRE 2018. Orari Dalle ore 10,30 alle 19,30 Saranno presenti espositori di Numismatica, monete, medaglie, cartamoneta, filatelia, cartofilia, stampe, bibliofilia, oggettistica. Per Informazioni: Email: [email protected]2 punti
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Buongiorno segnalo questo evento: "Palermo Colleziona" - 15 dicembre 2018 4° Memorial Vittorio Cremona Con il patrocinio del Circolo Culturale Numismatico Siciliano Manifestazione di Numismatica,Filatelia,Cartofilia. Sabato 15 Dicembre 2018 Ore 9:00/19:00 Ingresso gratuito San Paolo Palace Hotel Via Messina Marine, 91 - Palermo Ampio parcheggio, possibilità di pernottamento. Per informazioni e prenotazioni: Telefono: 3890123907 - 3358433770 - 33942188282 punti
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Segnalo che il mio intervento avvenuto in occasione di codesto convegno verrà pubblicato sul Quaderno di Studi XIII-2018 (di prossima pubblicazione), edito dall'Associazione Culturale Italia Numismatica. Naturalmente saranno pubblicate tutte le immagini che a suo tempo presentai al convegno corredate di didascalie e commenti. Non posso fare a meno di ringraziare Antonio Morello per avermi dato l'onore di poter pubblicare il mio saggio su un periodico così prestigioso.2 punti
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Io credo che queste discussioni siano poi anche momenti di riflessione collettivi, che su un forum come questo ci possono stare, il cercare di andare oltre a cosa vale una moneta, ne feci tante negli anni passati e teoricamente si potrebbero farne ancora però poi abbandonai perché a volte sembrava che scrivessi solo per me o di essere peggio ancora fuori luogo. In realtà ne abbiamo poi fatte diverse sul forum specifico del Cordusio che ha offerto tempi e pause che hanno permesso di poter pensare nel tempo e il vantaggio di non perdere nei meandri del forum la discussione in oggetto. Ciò non toglie che qualche esperimento si possa riprendere o rifare, dipende dalla risposta del forum. Qui si parlava poi di un appassionato, un collezionista, uno studioso che aveva una vita piena, una bella attività lavorativa, una famiglia che poi lo vorrà ricordare, una passione molto forte, una forte tenacia e soprattutto si era prefissato di raggiungere di realizzare concretamente un suo progetto, una sua idea, una mission, una mission che però coesisteva con la sua vita normale. Questi esempi, rari direi, però nel volontariato culturale ci sono stati e anche oggi degli esempi ci sono, indubbiamente quest'uomo avrebbe potuto dedicarsi a tutto e di più ma scelse questa via, a volte il sogno, lo scopo prefissato, se nelle mani di uomini caparbi ed estremamente motivati, diventano realtà. Il titolo rileggendo la discussione è indubbiamente sintetico, certamente fu anche un motivo di vita, aggiungiamo un anche, direi meglio una scelta che lo accompagnò nel tempo della vita. In fondo queste mission poi nel mondo variegato del volontariato le trovi, tutte lodevoli, importanti, nel culturale un po' meno perché probabilmente la tradizione e gli usi non ci portano a questo. Eppure ci furono, io ricordo per esempio la vita di Camillo Brambilla, ma abbiamo anche gente oggi che lo fa, abbiamo gente anche su questo forum che ha donato le proprie collezioni che sono diventate anche esposizioni, abbiamo esempi che spaziano nel divulgativo, in fondo anche condurre un circolo è divulgazione, è dare, forse è più un fatto di preparazione e mentalità culturale, anche le stesse riflessioni sui valori anche su questo forum sono poi minoritarie e di nicchia nella nicchia, però ogni tanto si può anche fermarsi a pensare e capire quale sia il nostro ruolo e cosa possiamo fare per mantenere vive le nostre tradizioni e identità culturali. Chi vorrà riflettere insieme su tutto mi troverà sempre qui e anche fuori di qui...2 punti
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Complimenti a tutti per questa innovativa e ottima iniziativa, a Mario per il grande impegno e passione, un caro saluto agli amici Federico De Luca e Riccardo Martina, che finalmente ho avuto l'onore di conoscere a Roma l'8 dicembre.2 punti
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Taglio: 2€ Nazione: Estonia Anno: 2011 Tiratura: 11.000.000 Condizioni: qBB Città: Pavia (PV) Taglio: 2€ CC Nazione: Francia Anno: 2015 B Tiratura: 4'000'000 Condizioni: BB Città: Pavia (PV)2 punti
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Ciao, mi dispiace per quanto ti è accaduto. Mi domando cosa ti ha spinto a utilizzare questa società per la valutazione delle tue monete, un esperto italiano del settore (visto che oltrettutto eri disponibile a spostamenti) non poteva garantire un servizio simile?2 punti
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La Tua analisi mi sembra corretta. E' indubbio che i pezzi da 20 Lire fossero più "pratici" rispetto a quelli da 100 o da 50 Lire ed è pertanto probabile che la zecca mantenesse pronta una scorta dei primi in modo da poter evadere eventuali richieste di oro monetato. Per chi aveva necessità di oro monetato, d'altro canto, non faceva molta differenza ricevere pezzi da 20 Lire anziché di valore facciale maggiore. La "sfumatura" dei pezzi di valore facciale maggiore la cogliamo noi collezionisti, in particolare per la rarità di questi nominali, ma difficilmente sarebbe stata colta dai richiedenti del tempo che anzi, per le ragioni "pratiche" già ricordate, avrebbero optato per i marenghi, piuttosto che per gli altri nominali maggiori. Fra l'altro, non è che in zecca ci dovessimo aspettare la fila di cittadini con i lingotti d'oro in mano e con una richiesta di oro monetato pronta da evadere. E' sempre bene ricordare che il Regno d'Italia era uno Stato i cui cittadini in condizione di richiedere alla zecca monete d'oro (e soprattutto,.... di farne uso...) erano veramente pochi, in proporzione alla popolazione complessiva. Nelle prime elezione del 1861, nelle quali il diritto di voto (elettorato attivo) era riconosciuto ai maschi che avessero compiuto almeno 25 anni, che sapessero leggere e scrivere e che pagassero un censo ai fini delle imposte dirette di almeno 40 lire annue (che poi sarebbero 2 marenghi!!) , il numero dei votanti fu di poco meno di 419.000 elettori, che in percentuale rappresentavano l'1,89% della popolazione! Dopo vent'anni (1880) gli elettori con le caratteristiche di censo e istruzione richieste per potere accedere alle urne, erano ancora soltanto 622.000, pari al 2,2% della popolazione totale. E nonostante la nuova legge elettorale del 1882 avesse abbassato l'età dell'elettore a 21 anni e il censo annuale ai fini delle imposte a 19,80 Lire (o, in alternativa, si richiedeva il superamento della seconda elementare!), l'ampliamento del Corpo Elettorale arrivò a poco più di 2 milioni di persone, pari al 6,9% della popolazione totale. Dovrebbero bastare questi pochi dati per far comprendere come l'accesso alla zecca per l'acquisto di monete auree fosse un fatto riservato a pochissimi privilegiati "persone fisiche" o a "persone giuridiche forti" e non fosse certamente una pratica comunemente diffusa fra la popolazione. Quanto meno per tutto il XIX secolo e per buona parte del XX. Diciamo che sono i collezionisti che hanno enfatizzato ed enfatizzano la monetazione aurea del Regno....in realtà la maggior parte dei "regnicoli" del tempo, le monete d'oro non solo non le richiesero mai alla zecca e non le usarono mai.... ma verosimilmente non le videro neppure mai! Saluti. M.2 punti
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Ciao a tutti, I membri dell'IBNS hanno prodotto questa guida e-book, che mi piacerebbe condividere con voi. Potete scaricarla liberamente al seguente link: https://drive.google.com/file/d/1Lnm3p3E3SLTELAB_InOoCANiLC-s_aaZ/view?usp=sharing Spero sia di Vostro gradimento Vincenzo1 punto
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Natale, parte la corsa ai regali, tutti nei centri commerciali, nelle vie dello shopping, alla fine un regalino va fatto a tutti, non c'è niente da fare, ma anche il regalo può essere calibrato sulla persona, basta riflettere, basta trovare e capire le persone con il loro io, a volte anche un gesto che rappresenti il mondo del volontariato con una offerta a nome di un altro per un ente benefico, a volte una rivista, a volte un libro, ma anche a volte cultura, identità, storia, perché non regalare per esempio una moneta, una moneta dell'identità, per incuriosire, per motivare, per divulgare, certo non tutti capiscono, non tutti apprezzeranno, ma se può covare la fiammella e lo capisci, perché non farlo ? Regalero' a Natale tre monete, a tre persone amiche che si sono avvicinate, che mi hanno ascoltato, che mi stanno seguendo, sara' la loro " prima" , tre prime milanesi per tre possibili nuovi virgulti, divulgare e' poi nel nostro piccolo anche questo, raccontare quello che sai, quello che hai fatto e stai facendo, ma anche mostrare e dare in mano il pezzo di storia a un amico che ha propensione, uno dei tre mi ha detto che emozione deve essere tenere in mano una moneta del 1300, del 1400, in quante mani sarà passata....funzionerà ne sono sicuro...e se sarà avremo uomini più consapevoli delle loro radici, della loro identità, a volte tanti piccoli gesti possono aiutare ad avere nuovi amici, nuove passioni che forse non aspettano altro che di essere incoraggiate ...!1 punto
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Salve a tutti, vorrei sottoporvi questo ultimo mio acquisto per avere conferme sulla classificazione e per avere delucidazioni in merito alla rappresentazione presente sul rovescio. Sesterzio Caracalla: Peso 23.10 g Diametro Max 31.56 mm Dritto: M AVREL ANTONINVS PIVS AVG BRIT : Testa laureata rivolta verso Dx Rovescio: CONCORDIAE AVGG : Caracalla e Geta si stringono la mano incoronati rispettivamente da Apollo ed Ercole. la moneta dovrebbe essere RIC 508 ma non so capire se si tratti del a, b o c; inoltre vorrei avere chiarimenti sulla raffigurazione del rovescio: cercando su internet tutti concordano sulla presenza di Ercole come divinità che incorona Geta, mentre per quanto riguarda quella che incorona Caracalla ho trovato su Wilndwinds sia Apollo che LIber. vorrei avere da voi delucidazioni in merito e se qualcuno potesse anche indicarmi qualche testo su cui trovare qualche spiegazione aggiuntiva inerente questa raffigurazione. grazie1 punto
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salve, mi sono iscritta a questo gruppo per chiedere un consiglio. Potreste indicarmi qualche titolo di libri sulle monete della magna grecia? Vorrei regalarlo a mio padre per natale , ma non so quale testo prendere. oltre che online qualcuno di torino può consigliari una libreria? grazie1 punto
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@Auriate La moneta l'ha classificata più che giusta m.i.r. 394a e una moneta di ottima conservazione si trova abbastanza facilmente più rara e la variante con la sigla di zecca e il nome delle zecchiere per esteso BRUNAS. blaise1 punto
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Grazie @Rocco68 , veramente ti piace? Controllando il "termometro" cioè Ebay, non ne vedo nessuna in vendita, quindi come correttamente dici "tanto comune non è"1 punto
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E bravo @ak72 che mi spodesta sulle levantine ? Anche sul forum se ne parla qua e la, cerca tornesi per candia.1 punto
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Chiedo scusa per l'inesatta notizia sul tarì, non ricordavo e non ho controllato sul Magliocca... Ad ogni modo la cifra realizzata mi pare poco consona alla rarità della stessa...1 punto
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taglio 2 euro cc TDR paese Slovenia anno 2007 tiratura 399.010 condizioni spl città Milano1 punto
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Consiglierei Rutter, Historia Numorum-Italy, 2001. In inglese, ma semplice, completo per un primo approccio e neanche eccessivamente costoso.1 punto
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Scusa ma in che lingua parlavi al telefono con Monaco ? Perche' a volte capita che non ci si capisca bene per problemi linguistici.1 punto
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Un mini raccoglitorte tascabile a taschine da mettere in un borsellino che porterai fisso a tracolla? Non è che si sciolgono le monete a stare un po a contatto con la plastica eh, io le ho da 20 anni nelle taschine e sono intatte al 100% (al contrario di quanto dicono in molti) figuriamoci se succede qualcosa a tenerle per qualche ora... Non fatevi prendere dalla psicosi1 punto
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Visto che ambedue avevano già delle risposte, ho preferito unirle petronius1 punto
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Bertolami Fine Arts - ACR Auctions > E-Auction 64 Auction date: 13 January 2019 Lot number: 626 Lot description: Roman Pb Tessera, c. 1st century BC - 1st century AD (19mm, 2.96g, 12h). Warrior standing r., holding spear and leaning on shield. R/ Dog or wolf leaping r.; below, TPA. VF Starting Price: 30 GBP1 punto
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Mi è sembrata abbastanza particolare , è la prima che vedo con i 7 puntini in verticale uno dietro l'altro e no a coppia, il grande al centro e i piccoli sopra e sotto...... il 6 ribattuto rientra nella quasi norma.1 punto
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Sulla seconda non garantisco per l'originalità, ma dovrebbe essere uno statere di Crotone. Posta il suo peso e diametro e foto migliori per giudizi più dettagliati.1 punto
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DE GREGE EPICURI @FlaminiusQuesta di Massalia citata da Leonumi67 forse ci può stare, anche se chiaramente non è lo stesso conio. Io alla biblioteca della SNI una volta ci sono andato, ma erano passati 3 mesi e...me ne sono dimenticato. Ora non ci torno prima di febbraio, vedrò di segnarmelo.1 punto
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Le difficoltà nel 1385 sono ben evidenziate da questo grosso con CI XC E sempre con il massaro Viario. Qundi è possibile che alla luce della situazione difficile. La Quaranti obblighi i massari ad apporre segni congiunti1 punto
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Abbiamo l'ambra, le zanne di tricheco, le pellicce e l'idromele da scambiare. Perché sei così fissato di avere delle monete?1 punto
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Taglio: 2€ Nazione: Germania D Anno: 2018 A Tiratura: 6.300.000 Condizioni: BB+ Città: Caserta1 punto
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Ne hanno venduti 2 negli ultimi 3 mesi... sarà una coincidenza...1 punto
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China, 10 yuan 2018, Treno Alta Velocità , modello "Fuxing".1 punto
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Abbiamo detto 10 autori, ma per renderlo più vario oltre all’editoriale si inaugurano anche nuove rubriche come quella di “ Briciole numismatiche “ ma anche quella che potrebbe essere continuativa su “ Numismatica e parole di tutti i giorni “ ma anche “ numismatica e proverbi “ e “ curiosità e numismatica amena” insomma un vero giornale completo e vario da sfogliare con pagine alte, altre divulgative e pagine anche più curiose. Su questa nuova sede, un caffè letterario con i libri da sfondo e cornice, mi piacerebbe sentire tanto @talpa che un po’ mi ha inspirato in questa scelta indubbiamente particolare, diversa, anche economica, ma soprattutto culturale e forse di tendenza ....1 punto
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Ciao! Che dire se non bravo Fabrizio? Anche questa volta hai trovato una chicca capace di sorprenderci. E' notorio che la zecca nel periodo di dogato di Antonio Venier, è molto “dinamica”; i problemi sono tanti e basta leggere il Papadopoli per rendersi conto di quante disposizioni vengono emanate nel periodo. Disposizioni circa la quantità di monete false e tosate; la cernita effettuata da alcuni speculatori, che sceglievano le monete di giusto o esuberante peso per fonderle, lasciando in circolazione quelle di peso calante; la proporzione di valore tra il soldino ed il grosso che non si riusciva ad “aggiustare”, favorendo la speculazione. Il fatto che durante il dogato del Venier vengano emessi grossi del II tipo e grossi del III; questi ultimi con due differenti pesi, quello di gr 1,877 e quello di gr 1,820; oltre a quello che ha il viso realistico del doge e che, a detta dello Stahl, è presente sul 30% dei grossi del III tipo; tutto ciò avvalora il fermento della zecca. C'è un dettaglio nel testo del Papadopoli che mi ha incuriosito (e sul quale non avevo mai precedentemente posto attenzione) e riguarda le disposizioni del 30/05/1391 concernenti il controllo del peso dei soldi che deve essere fatto più scrupolosamente, tanto che per ogni oncia debbano essere ricavati 62 pezzi. Conseguentemente il valore della marca dovrà oscillare tra Lire 24 e Soldi 16 e Lire 25 e Soldi 4 distruggendo tutte le fusioni che eccedono tali limiti e l'obbligazione che venga posto “un punto” su ogni conio che identifichi il gastaldo responsabile del peso. Un segno in più che va ad aggiungersi a quello del massaro e che identifica un secondo responsabile. Lo stesso Papadopoli ci dice anche che la zecca non riusciva ad ottemperare a tali disposizioni; non era in grado di fare i soldi tutti uguali e perciò con successive disposizioni, dopo circa un anno dalla precedente, vengono elevate le tolleranze.... e nel frattempo questo “punto” veniva apposto o no sui conii? Questo “punto” era tale nell'accezione esatta del termine o poteva essere un segno qualsiasi, tale che indicasse con certezza il gastaldo responsabile; poteva essere una crocetta o una stella o anche più d'una se consideriamo che più gastaldi potevano essere eletti in successione? Tale accorgimento avrebbe potuto interessare anche i grossi? Non ho letto nulla di specifico; certo è che il grosso mi sembra autentico e forse le ragioni di questi ulteriori segni sono quelle che avete citato; segni che hanno identificato, per un qualche motivo a noi sconosciuto, un dato periodo degno di essere evidenziato. Non resta che cercare ulteriori esemplari. saluti luciano1 punto
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Credo che i motivi per mettere le crocette potevano essere diversi e non necessariamente dovuti a più massari. Per esempio le crocette potrebbero indicare la provenienza da una partita di metallo che andava tenuta distinta o magari una produzione in assenza del massaro che era a casa con 40 di febbre oppure... Arka1 punto
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sono testi davvero molto interessanti oltre che belli ... il bando di livorno ho avuto l'oppurtunità di tenerlo in mano .1 punto
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Interessante articolo da leggere sul Giornale della Numismatica "Bandi del Granducato di Toscana e di Savoia sulla proibizione dei Luigini"1 punto
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