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  1. Rocco68

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/09/18 in tutte le aree

  1. Ho il tipo normale in Collezione e la parte bassa del Busto è più corta, meno appuntita e senza "scalino"
    5 punti
  2. Buonasera a tutti, Collezionisti di monete Napoletane e non... Indovinello : Osservando solo il dritto, riuscite a risalire al millesimo di questo 10 Tornesi? ?
    3 punti
  3. Seguo con il ROSARIO DEI SETTE DOLORI Secondo dolore LA FUGA DELLA SACRA FAMIGLIA IN EGITTO PER SALVARE GESU', terzo dolore MARIA SMARRISCE GESU' E LO RITROVA NEL TEMPIO, quarto dolore L'INCONTRO DI MARIA E GESU' CHE PORTA LA CROCE, quinto dolore MARIA AI PIEDI DELLA CROCE DOVE GESU' E' CROCIFISSO, sesto dolore MARIA ACCOGLIE SULLE SUE BRACCIA GESU' MORTO, settimo dolore MARIA ACCOMPAGNA GESU' ALLA SEPOLTURA MEDAGLIE SETTECENTESCHE FUSE OTTOCENTO CONIATE
    3 punti
  4. Occhio ?....sta arrivando il nuovo e quarto Gazzettino ...
    3 punti
  5. Buonasera a tutti, grande @Rocco68hai scoperto una nuova variante.......nuovo aggiornamento per i cataloghi. Bravo @paoloilmarinaioche ha indovinato, dopo gli ovvi 39 e 40, l'anno corretto. Io purtroppo ero fuori e non ho potuto partecipare, ma non era affatto un indovinello facile.
    2 punti
  6. Ci tengo molto a questo numero, secondo me e’ il più completo dei 4 per zecche e periodi storici, abbiamo autori veramente di tutta la Penisola Numismatica, tutti di Lamoneta, alcuni che devo ringraziare veramente perché si sono calati nel prodotto e hanno dato per la prima volta un loro segno...
    2 punti
  7. Confronta con queste: https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-SENRM4/4 ciao
    2 punti
  8. ciao monotrema, mi sei simpatico ed ammiro il tuo entusiasmo. Ora io non sto scrivendo per dare consigli (chi sono per farlo?) ma solo per farti sapere come la penso, e sta solo a te decidere le tue scelte. I 20 lire di ottone li ho sempre considerati quando li usavo (io sono nato e cresciuto con le lire) una brutta moneta: da ragazzino preferivo di gran lunga avere in tasca due monete da 10 lire che non una da 20. Da collezionista l'assenza di una gambetta non mi migliora l'appetibilità estetica di questa moneta. Visto che non collezioni estreme rarità (ammesso poi che la sola rarità renda piacevole il guardare una moneta) perchè non dirotti i tuoi investimenti sulla bellezza, invece che sulla ipotetica rarità? Ti faccio un esempio (e ce ne sarebbero a bizzeffe) basato sulla cifra che hai investito (e mi perdoni litteEvil se gli rubo l'immagine): questo 3 marchi non merita la spesa di 60 Euro? (io l'ho pagato molto meno, e lo sto consumando a forza di girarmelo fre le dita per ammirarlo) Ripeto: è solo la mia opinione: se hai tempo pensaci sopra
    2 punti
  9. Ciao potrebbe essere questa https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-FERIIG/8
    2 punti
  10. @margheludo meglio sottolineare ancora che parliamo di ipotesi fantasiosa (e comunque conversare non fa male a nessuno, giusto?). Secondo me la moneta con quel peso avrebbe potuto circolare solamente nel territorio della presumibile produzione anche perchè al di fuori nessun cambiavalute o commerciante avrebbe accettato una eventuale conversione. Dove? Probabilmente nessuno è in grado di rispondere. Ci vorrebbe qualche altro esemplare simile in più per poter "investigare" con più equilibrio saluti a tutti
    2 punti
  11. Grazie caro amico Giancarlone, per averci chiarito l'identificazione, dopo aver visto l'esemplare della foto non ci sono più dubbi! Un caro Saluto Borgho
    2 punti
  12. Non c'è un errore, in quanto non parleremo di un archeologo "cane" ( cioè di un incompetente) ma proprio di un cane archeologo: "Monty, il cane 'archeologo' che ha scoperto reperti risalenti all'Età del Bronzo Era a passeggio col suo amico umano in un villaggio della Boemia Settentrionale quando col suo muso peloso si è imbattuto in un vero e proprio tesoro. Il cane Monty ha ritrovato una serie di reperti e oggetti risalenti all'Età del Bronzo. Un vero e proprio archeologo. Durante una passeggiata nel villaggio di Kostelecké Horky, nel cuore della Repubblica Ceca, il cane ha scovato più di 20 oggetti unici risalenti a migliaia di anni fa. I reperti sono stati analizzati dagli archeologi e, da giovedì, sono esposti in una mostra speciale nella città di Kostelec nad Orlicí. Non si tratta di un fatto recente. Era un marzo quando il sig. Frankota era a spasso con Monty per i campi. All'improvviso il suo amico a quattro zampe iniziò a scavare freneticamente e quando l'uomo si avvicinò, quello che vide lo lasciò a bocca aperta. Dal terreno emergevano infatti una serie di oggetti apparentemente di bronzo. Dopo la fine delle operazioni di scavo portate avanti dal cane-archeologo, sono stati individuati 13 dei falcetti, 2 punte di lancia, 3 asce e una serie braccialetti. Secondo gli scienziati che li hanno poi esaminati, si tratta di oggetti che potrebbero avere più di 3000 anni. Martina Beková, archeologa del Museo e della Galleria dei Monti Orlické nella vicina città di Rychnov, era nel team che si è occupato di esaminare gli oggetti dopo la scoperta: "Il fatto che ci siano così tanti oggetti in un unico posto è quasi certamente legato ad un atto di onorabilità, molto probabilmente un sacrificio. Ciò che ci ha sorpresi è stato soprattutto il fatto che gli oggetti fossero interi" spiega. Circostanza inusuale. "Questi oggetti sono belli, ma il fatto che siano completi e in buone condizioni è molto più prezioso per noi". La dott. Beková e i suoi colleghi credono che appartengano a un gruppo di indoeuropei vissuti nella regione durante la tarda età del bronzo. La loro pratica di creare grandi cimiteri, dove i defunti erano collocati in urne, ha portato alla loro designazione archeologica ufficiale come la "cultura dei campi di urne", la cui caratteristica principale riguarda l'introduzione del rito funerario della cremazione. Dalla scoperta di Monty, i campi circostanti sono diventati un'area di interesse. Secondo gli scienziati che stanno indagando con metal detector, visti i cambiamenti considerevoli subiti dal terreno circostante nel corso dei secoli, è possibile che gli strati più profondi nascondano ancora alcuni segreti. Al momento, l'unico tesoro è quello svelato da Monty, con buona pace dei "colleghi" archeologi umani". https://www.greenme.it/cani/28849-cane-archeologo PS: Quindi i nostri amici a quattro zampe oltre a salvarci la vita, farci compagnia, aiutare i malati, cercare bombe/mine, tartufi, droga, ora ci aiutano anche con la storia. E noi in cambio cosa gli diamo ? Se qualcuno visita un canile la risposta è lapalissiana e mi astengo da riportarla. Quindi se qualcuno pensa di fare un regalo a Natale prendendo un cane (ma anche gatto o altro) sappia che non è un giocattolo e che richiede alcuni sacrifici e rinunce ovvie, ma in cambio ti ripaga con tutto l'affetto che nessun altro è capace di dare. Se non siete sicuri di impegnarvi nel medio-lungo termine astenetevi dal prendere un animale.
    2 punti
  13. La tenevo “in osservazione“ solo per curiosità. Essenzialmente per „colpa“ di Nikita ? https://www.ebay.it/itm/1000-LIRE-BARBETTI-GRANDE-M-MATRICE-TESTINA-DECRETO-24-04-1918-MB/223256311046 Ma, pur essendo pesantemente restaurata, è andata via a 782 euro. Boh, non so voi, ma io non avrei MAI speso così tanto per una banconota in questo stato (guardate le foto in controluce), anche se di rarità estrema. Mi sono messo l‘anima in pace: non potrò mai averla in collezione. ?
    1 punto
  14. L'Africain Mouzalababaloued. D/ Busto di africano barbuto con il copricapo tradizionale, a sinistra. R/ L'AFRICAIN MOUZALABABALOUED. Al centro: SES / PRODUITS / SUPERIEURS. Ottone: 3,5 g – 24 mm L'Africano Mouzalababaloued è una canzonetta di un uomo di nome Alphonsine, pubblicata dalla vedova Roger a Parigi nel 1868.
    1 punto
  15. La numismatica desta l'interesse de "Il Sole 24 ore". Buona lettura Saluti Simone COLLEZIONARE Aste italiane, non solo oro ma anche rare monete d'argento sugli scudi –di Stefano Cosenz 8 dicembre 2018 Aste Bolaffi record per un biglietto di banca da 1.000lire del 1899 Grande M-Matrice volato a 73.200 euro, dieci volte la base d'asta Aumenta il numero delle case d’asta nazionali che si affacciano al mondo della numismatica. Lo stesso settore non si limita solo alle importanti monete antiche (in primis greche e romane) e moderne, ma si allarga anche in Italia alle banconote, campo ormai ambitissimo negli Usa. Leader in Italia rimangono le Aste Bolaffi di Torino, ma altre aste in Italia vengono organizzate da Varesi Numismatica di Pavia, Pandolfini di Firenze, ed ora si è aggiunta Wannenes di Genova. La società con il quartiere generale nell'antico Palazzo romano Caetani Lovatelli, Bertolami Fine Arts, organizza da tempo vendite di numismatica a Londra. Aste Bolaffi top lot il 50 lire oro del 1864 del Regno d'Italia Zecca di Torino con effigie di Vittorio Emanuele II base 150mila euro realizzo 225.700 euro “È difficile sottrarsi al fascino di oggetti che uniscono una qualità sopraffina alla capacità di evocare episodi e personalità fondanti del mondo in cui viviamo - afferma Andrea Pancotti, responsabile del dipartimento di numismatica presso Bertolami. - Per questo le monete classiche sono in cima alle liste dei desideri degli appassionati che però esprimono gusti diversi a seconda della cultura di provenienza: ad esempio, i giapponesi vanno pazzi per le monete greche, soprattutto se raffigurano animali, i tedeschi amano i bronzi imperiali romani, dove l'arte del ritratto raggiunge vertici ineguagliati, gli americani guardano con crescente interesse alle monete della Repubblica romana, le cui quotazioni sono pertanto in fase di ascesa”. Aste Bolaffi 100 lire oro del 1880 con effigie di Umberto I, Zecca di Roma base 40mila euro realizzo 83mila euro Nell'ultima asta londinese dell'8 novembre, in un'unica sessione alla quale hanno partecipato collezionisti di tutto il mondo, col 90% di lotti venduti e il 163% del venduto sul valore, sono state scambiate monete greche, romane repubblicane e imperiali, con ben 18 record mondiali. Tre milioni di euro ed oltre il 70% di lotti venduti fatturati da Aste Bolaffidi Torino il 29 e 30 novembre nell'asta di monete, banconote e medaglie. Come ha commentato Gabriele Tonello, esperto della casa: “solo la collezione Denina di monete Savoia ha realizzato oltre 540mila euro e l'85% di lotti venduti. Aste Bolaffi. Dalla Collezione di Luigi Denina, un esemplare da 8 scudi d'oro del 1641, Zecca di Torino, di Carlo Emanuele II (1638-1675) offerto con base 20mila euro aggiudicato a 70.800 euro Ha partecipato un pubblico eterogeneo, con offerte da ogni parte del mondo. Importanti clienti internazionali hanno acquistato dagli Stati Uniti, l’Inghilterra, la Svizzera, l’Est Europa e il Giappone, nazione quest'ultime che si conferma ancora come uno dei player di riferimento del mercato. Ambite come sempre le monete ben conservate e rare, di ottima qualità e grande modulo. Ma avanzano anche le banconote italiane: l'asta ha segnato un record per un biglietto di banca da 1.000 lire del 1899 Grande M-Matrice volato a 73.200 euro, dieci volte la base d'asta”. Protagoniste della vendita di monete, le grandi rarità dei Savoia con aggiudicazioni molto importanti, a partire dal top lot, il 50 lire oro del 1864 del Regno d'Italia Zecca di Torino con effigie di Vittorio Emanuele II: la moneta è rarissima (solo 103 esemplari coniati), e da una base di 150mila euro ne ha realizzati 225.700. Varesi Numismatica un 50 Reales o “Cinquentin” spagnolo coniato nella zecca di Segovia nel 1835, di enorme modulo (75mm) e peso (170 grammi di argento), conosciuta in appena una dozzina di esemplari, base di 25mila euro realizzo 47.200 euro Il 100 lire oro del 1880 con effigie di Umberto I, Zecca di Roma (solo 145 esemplari coniati), uno dei migliori apparsi in asta, valutato 40mila euro, ne ha realizzati 83mila. Dalla Collezione di Luigi Denina, profondo conoscitore delle monete del lungo Regno Sabaudo, un esemplare da 8 scudi d'oro del 1641, Zecca di Torino, di Carlo Emanuele II (1638-1675) con busti della Duchessa madre, Cristina di Francia, e del giovane Duca (acquistato nel 1937 da Rodolfo Ratto, il capostipite della celebre dinastia numismatica, per 4.250 lire) offerto con base 20mila euro e aggiudicato a 70.800, mentre la Quadrupla d'oro di Francesco Giacinto (1637-1638) (acquistato nel 1937 per 2.500 lire), valutato 18mila euro, ne ha realizzati 35.400. Varesi Numismatica Un 5 Doppie in oro coniato dalla Zecca di Genova nel 1692 in condizioni splendide, base 25mila euro realizzo 42.480 euro Il 13 novembre si era tenuta come di consueto nella prestigiosa cornice della Villa Botta Adorno di Torre d'Isola, a pochi passi da Pavia la 73ª asta di Varesi Numismatica: 990 lotti proposti per una base complessiva di 935mila euro, di cui l'86% ha trovato acquirente, totalizzando 1.252.000 euro (contro una base del venduto di 756mila). Lo zoccolo duro della vendita era rappresentato da due distinte collezioni, la “CAV” di monete italiane d'argento del XIX e XX secolo e la “AR” di monete mondiali modulo scudo, con il risultato del “tutto venduto”. Tra i top lot della vendita, un 50 Reales o “Cinquentin” spagnolo coniato nella zecca di Segovia nel 1835, di enorme modulo (75mm) e peso (170 grammi di argento), conosciuta in appena una dozzina di esemplari, è partita da una base di 25mila euro realizzandone 47.200. Un 5 Doppie in oro coniato dalla Zecca di Genova nel 1692 in condizioni splendide, da una base di 25mila euro ne ha realizzati 42.480. Dalla Collezione “CAV”, un esemplare da 10lire veneto del 1797 in argento, zecca Venezia, di eccezionale conservazione, ha più che raddoppiato la base di 5mila euro, fermandosi a 11.800. Pandolfini Testone di Federico II Gonzaga di Mantova (1519-1530) in argento della collezione Magnaguti, venduto per 23.750 euro contro una base di 6-12mila euro Il 26 novembre il dipartimento di numismatica di Pandolfini di Firenze ha segnato una soddisfacente performance (fatturato di 131.2555 euro, 88% di lotti venduti e 154% delle stime). La clientela, fatta sia di collezionisti che di buyers, ha dimostrato attenzione verso le monete del periodo rinascimentale e quelle d'oro del XX secolo, da collezione e investimento, rappresentate da gruppi di sterline e marenghi italiani e stranieri. Il Testone di Federico II Gonzaga di Mantova (1519-1530) in argento della collezione Magnaguti, grandissima rarità del periodo in condizioni BB/SPL, è stato venduto per 23.750 euro contro una base di 6-12mila. Buono anche l'interesse per le monete medicee che hanno raggiunto il 90% di venduto. Wannenes testone in argento della zecca di Desana (feudo imperiale di Pietro Berard, tra il 1516 e il 1529) aggiudicato a 78mila euro Il 28 novembre è seguita l'asta di monete e medaglie da Wannenes di Genova che ha totalizzato 258.817 euro con una percentuale di venduto per lotto del 45,3% e per valore del 175,1%. Miglior risultato dell'asta e per il dipartimento il testone in argento della zecca di Desana (feudo imperiale di Pietro Berard, tra il 1516 e il 1529 aggiudicato a 78mila euro, mentre un mezzo testone in argento della zecca di Asti coniato sotto Carlo V (1529-1531) è stato esitato a 6.600 euro. Wannenes Del Regno d'Italia, un esemplare del 100 lire oro di Umberto I del 1880 battuto per 26.400 euro contro una stima di 20-30mia euro Del Regno d'Italia, un esemplare del 100 lire oro di Umberto I del 1880 è stato battuto per 26.400 euro contro una stima di 20-30mia. https://www.ilsole24ore.com/art/arteconomy/2018-12-07/aste-italiane-non-solo-oro-ma-anche-rare-monete-d-argento-scudi-160513.shtml?uuid=AEIDabvG&refresh_ce=1
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  16. Nomos AG > obolos 11 Auction date: 8 December 2018 Lot number: 393 Lot description: LUCANIA. Paestum. Tiberius, 14-37. (Bronze, 17 mm, 4.14 g, 7 h), A. Vergilius Optimus, duovir. P S S C Laureate head of Tiberius to left. Rev. A VERGILIVS OPT IIVIR Mars standing left, holding vexillum and sword. Crawford, Paestum 7b. RPC I 618. SNG ANS 810. Rare. Nearly very fine. Starting Price: 40 CHF ILLUSTRAZIONE: BUSTO DI MARTE
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  17. Nicaragua 50 CENTAVOS DE CORDOBA 1994 Uccello che sorvola la mappa del Nicaragua
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  18. Rocco dopo questo ritrovamento possiamo dire di si 1847 busto del 30 ducati 1847 normale 2 tipo 1847 testa grande 3 tipo
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  19. Pescata della settimana: DDR 20 Mark 1972 Ed inoltre: 10 Pfennig 1950 E
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  20. ciao Adolfos si è proprio lei... grazie della gentile risposta Saluti Latino
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  21. Allora è un 1839 oppure hai trovato un'inedito.
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  22. Buona domenica Rocco secondo me 1840 busto del 30 ducati.
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  23. Bizzarro che citino tra i top Wannenes e non Ranieri o Negrini...
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  24. 1 punto
  25. Se cominciassimo a scrivere anche in ITALIANO corretto, non sarebbe male..... più che altro per dimostrare che oltre ad avere i soldi (mah) si è anche studiato e si ha un pò di cultura. Grazie. Comunque la moneta vale 5 centesimi, la mancanza di particolari nel suo insieme è dovuto all'alto numero di monete battute. Se volessimo essere pignoli, questa non la si dovrebbe neanche chiamare moneta, in quanto, mancano dei particolari definiti nel decreto. Ormai, invece, vengono comunemente accettate come debolezze di conio.
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  26. Interessante caso di riflessione intanto @tonycamp1978 mi complimento per il tuo esemplare davvero di grande livello e generale apprezzabilitá, davvero un piacere averla in collezione ho visto l'esemplare su numisbid e nonostante qualche segnetto, reputo di grande appetibilità per freschezza di metallo. La foto non rende ma si capisce dal colore del metallo, quasi bianco, la freschezza dell'esemplare, difficilissimo da trovare in alta conservazione e senza difetti poi.. slab sì o slab no, da collezionista la vedo così.. immagino che tutti sudiamo i soldi che nel tempo dedichiamo alla nostra grande passione.. tutti ora nel tempo possiamo voler migliorare i nostri esemplari con nuovi che ci appassionano o cambiare decisamente tipologia monetale collezionata. In questi casi ci confrontiamo con il mercato e ahimè, almeno per quello che mi riguarda, sono sempre dolori, soprattutto quando si vende in Italia. Monete in perizia bustina ormai anche con fdc eccezionale (anche di grandi e riconosciuti numismatici) vengono sempre buttate giù ed il valore di vendita si avvicina sempre ad una frazione di quanto speso. ora lo slab almeno consente alla moneta di sfruttare anche l'apertura del mercato estero, dove girano più soldi ed i collezionisti, avveduti o no, forse conoscendo meno di noi le monete, si basano su agenzie esterne che facendo bene/male il loro lavoro, offrono dei parametri che almeno al momento sono condivisi e giudicati metodo di confronto omogeneo (non uso il termine " giusto"). Non dico si no agli slab, dico solo che se vuoi vendere sono più utili delle bustine (esemplare postato realizza 2200 in slab, chissà alternativamente periziato in bustina qfdc?). Magari il mio post urterà il pensiero di molti, ma badate che non vuole essere una presa di posizione a favore degli slab ma solo evidenziare l'utilità dell'ampliamento di mercato, in caso di vendita, che lo strumento porta. Un caro saluto. ps in collezione ho incidentalmente solo 2-3 slab il resto sono bustine/monete non periziate
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  27. Salve , non e' facile capire a quale personaggio femminile appartenga l' Asse , e' troppo alterato ; comunque l' acconciatura con capelli raccolti dietro la nuca e' comune fino alla fine del II secolo quindi potrebbe essere qualsiasi donna di potere nell' arco di due secoli , dopo il II secolo questa acconciatura e' quasi inesistente o diventa molto rara . Per il rovescio non mi sembra che rappresenti la Concordia in quanto sul braccio sinistro non vedo la Cornucopia , mentre con il destro dovrebbe reggere una patera che anche in questo caso non vedo .
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  28. Mi piacciono molto. Non li raccolgo ma mi hanno sempre affascinato i fiorini. Ne ho solo un paio ma alle esposizioni delle aste cui ogni tanto partecipo mi soffermo ad ammirarli regolarmente. Non mi sono mai capitati in mano con fondi così. So bene quindi che non si trovano facilmente di questa qualità. Complimenti anche per l'esemplare del '29.
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  29. La medaglia di @Matteooo è del PRIMO DOLORE e precisamente Maria ascolta la profezia di Simeone sul Bambino Gesù
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  30. Come fatto poco fa nella discussione delle madonnine da 5 baiocchi, tento di ravvivare un pochino con qualche sampietrino interessante appena giunto in collezione. Iniziamo con un romano che non capita spesso di vedere, non in eccellenti condizioni è vero, che ai più potrà sembrare un comunissimo Muntoni 99, invece siamo di fronte ad un Muntoni 99 var, che si distingue dal più comune per la legenda del dritto con S.P APOSTOLORUM PRINCEP. invece di S.P APOSTOLORUM PRINCEPS.
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  31. Anche nonno cesare si unisce al coro: Auguri matteo ed un grande "in culo alla balena"...tra la gente di mare si dice così
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  32. Non so se se ne e' gia' parlato... Ma e' sempre bello vedere certe cose... https://www.archeologiamedievale.it/2017/11/15/scoperto-un-tesoretto-medievale-nellantica-abbazia-di-cluny/
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  33. Bene, che dire, visto che di ritrovamenti, soprattutto rarità, non se ne parla nemmeno, mi diletto a leggere (e rosicare) i vostri ritrovamenti. Ad un certo punto ho cominciato a farmi domande....chissà quante monete sono state trovate?......chissà qual'è la nazione da cui arrivano i maggiori ritrovamenti?....chissà qual'è la moneta maggiormente ritrovata?.....chissà che valore avranno tutte le monete ritrovate fin'ora? Quindi, grazie al file di riepilogo di Pino, ho effettuato alcune analisi e statistiche per trovare le risposte ai quesiti di cui sopra e, per chi come me è curioso come un gatto, riporto di seguito la tabella estrapolata. Divertitevi ad analizzarla e, se avete altre curiosità fatemi sapere che verifico se è possibile estrapolarle dal file......
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  34. Piccolo trittico. Almeno, ogni tanto, un po' di fortuna. Taglio: 1 euro Nazione: S. Marino Anno: 2017 Tiratura: 500.000 Conservazione: BB Località: Alliste Taglio: 2 euro CC Nazione: Finlandia Anno: 2007 Tiratura: 2.000.000 Conservazione: B Località: Alliste Taglio: 10 cent Nazione: Portogallo Anno: 2011 Tiratura: emesso solo in divisionale Conservazione: SPL Località: Alliste Note: la botta di fortuna ad averla trovata per terra, dove lavoro. Menomale che, per fugare eventuali dubbi, ho voluto conservarla, senza spenderla, per poterne controllare la tiratura. Ed infatti... Località: Alliste
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  35. Ciao ragazzi! Non so voi come siete messi dalle vostre parti ma personalmente reputo questo periodo "disarmante" in ambito di ritrovamenti euro. Non circola praticamente nulla, sempre le solite monete Germania 2002 o al massimo le nuove 2€cc Austria 2018, ne avrò trovate almeno una quindicina (quasi tutte messe di nuovo in circolazione). Che disdetta! Probabilmente non riuscirò nemmeno a fare il video dei ritrovamenti nel mio canale YouTube questo mese ?
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  36. Certo che te lo dico intanto siamo fra quattro gatti o no? Premetto che siamo nel campo delle ipotesi anche se queste devono essere sempre accompagnate da basi di ragionamento solide. In questo caso prendiamo tutto con le molle, anzi, mille molle. Ho escluso il falso perchè la moneta con quel taglio non avrebbe imbrogliato nessuno. Ho escluso la mezzaglia perchè per il momento si conoscono solamente esemplari con caratteristiche databili alla prima metà circa del XII secolo mentre qui siamo nei primi decenni del XIII secolo. Ho escluso un tipo di denaro, di conio regolare, inedito perchè un nuovo gruppo o sottogruppo fra quelli già esistenti è del tutto o quasi improbabile. Ho escluso la contraffazione perchè quale zecca avrebbe avuto vantaggio da un numerale di così basso valore? Rimane l'imitazione, senza scopo fraudolento, forse da parte di qualche zecca minore con l'intento di mettere in circolazione una moneta riconosciuta anche in quell'area di competenza. In fondo la mistura ha un potere liberatorio limitato e quindi anche un peso in diminuzione è tollerato. E poi, e poi gli elefanti volano e sono rosa....... Per il verbo escludere avrei dovuto usare il condizionale ma sono troppo pigro per correggere. Sorry!
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  37. Taglio: 2€ CC Nazione: Germania D Anno: 2015 B Tiratura: 6'300'000 Condizioni: qBB Città: Pavia (PV) Taglio: 2€ CC Nazione: Italia Anno: 2016 B Tiratura: 1'500'000 Condizioni: BB Città: Pavia (PV) Note: Finalmente la mia prima Plauto dopo 2 anni di attesa...
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  38. potresti postare ancora due foto ? scherzi a parte credo che possano valere tra i 170/ 220 caduna, specialmente quella meno rovinata.
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  39. Sono riuscito a rimpicciolire le foto così ve le mostro intere. P.S. Grazie per il consiglio fufluns
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  40. Concordo con gli ultimi interventi: determinate opere fondamentali non devono mancare nella biblioteca degli appassionati ed il Muntoni, a ragione, è sicuramente fra questi. ritengo però che i due volumi editi a firma di Alessandro Toffanin siano in assoluto tra i migliori della serie MIR tanto che, per la prima volta, possano essere considerati allo stesso livello delle "pietre miliari" di cui sopra, se non addirittura superiori. da qui il mio dubbio espresso al post 21; rileggendolo mi accorgo ora di averlo fatto in maniera polemica e pertanto chiedo scusa ai lettori ed a quanti sono intervenuti, in primis @Gallienus in merito alla domanda dell'amico Giovanni, il Toffanin nasce, numismaticamente, come appassionato e collezionista di monete milanesi ma la sua passione ed un'ottima capacità di sintesi già riconosciutagli dallo stesso Giovanni ne hanno fatto un valido concorrente alla redazione di questi volumi, ovviamente col supporto della mia biblioteca e di alcuni validissimi studiosi.
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  41. Non sono intervenuto prima nella discussione perché"parte in causa" ma credo che tra le due opere vi sia un abisso..... Il muntoni, opera validissima sia chiaro, è ferma agli anni 70, ha tavole finali anziché foto e testo intercalati fra loro, non ha indicazioni di rarità né valutazioni, non riporta riferimenti alle opere precedenti ed ha foto in bianco/n. Il mir Ra tutto questo e di più, basandosi su studi più recenti. Ora mi domando come si possa preferire il muntoni. Beh certo, fintanto che il.mir non è terminato il muntoni è più completo....se non prendiamo in considerazione gli esemplari in esso mancanti. Fate vobis.....
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  42. Per curiosità: perché usare una contromarca con raffigurazione di un Santo con Mitria, icona abbastanza comune immagino anche per altre città con altri patroni, quando tutto l’universo mondo riconosceva nel Leone dell’Evangelista il simbolo della Serenissima? Non avrebbe dato adito a confusione questa scelta di immagine, se accettiamo che sia una contromarca veneziana?
    1 punto
  43. Sono concorde. A volte riempiamo dei buchi con dei pezzi particolari. Ma il buco stona...Meglio una brutta moneta che nessuna moneta.
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  44. Vediamolo anche questo tris d’assi, auguriamoci possa diventare un giorno un poker...poi come sempre tutto dipenderà da noi, da voi, da tutti ...
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  45. Ciao @aemilianus253, non credere che all' epoca dei Borboni i numismatici locali o del resto d' Italia erano sprovveduti sulla storia delle monete romane , in quell' epoca l' Universita' di Napoli era una delle piu' importanti d' Europa nonché d' Italia , la cui fondazione risaliva al XIII secolo . Non credi inoltre che prima di sigillare i sacchi non sia stato redatto un inventario con la tipologia delle monete contenute in quei sacchi e che l' inventario non sia ben noto agli attuali addetti del Museo di Napoli ? non credi anche che i sigilli dei Borboni abbiano un loro valore storico per cui non vengono riaperti ?
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  46. In Inghilterra la domenica si fittano terreni dove le persone si divertono con il MD senza trovare una cippa? Chi trova un qualcosa ha interesse a denunciare visto che se ritenuto importante " il qualcosa" finisce nei musei e viene pagato altrimenti viene messo in vendita senza problemi La differenza con i tombaroli è che questi hanno fretta a scavare e distruggono pur di trovare qualcosa, i possessori di MD hanno interesse a trovare ma ancora di più a denunciare , poi lo scavo sarà fatto da chi deve farlo. Certo che criticare chi trova e denuncia, un modello che porta a una veloce classificazione e spesso pubblicazione , rispetto a un modello dove ci sono gli scatoloni e ci sono ripostigli in attesa da oltre mezzo secolo....
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  47. Buonasera a tutti, vi posto la mia Piastra 1832 reimpressa su un 12-Carlini della Repubblica Napolitana. La prima del giovane Ferdinando II.....questa moneta ha una particolarita' che la rende unica fra le reimpresse...la lettera R si trova sul millesimo.
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