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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 12/03/18 in tutte le aree

  1. Una delle cose che più mi intrigano e appassionano della disciplina numismatica è l'importanza che molte opere di riferimento continuano ad avere nonostante le decadi e a volte persino i secoli, ciò che la rende un delizioso eden per un bibliofilo come me... in effetti opere come il Corpus, il Muntoni così come il RIC, per citare quelle più monumentali, non si limitano a mantenere una sacralità speciale di testi fondanti, ma sono ancora utili e spesso indispensabili agli studiosi attuali, vi sono addirittura opere dell'ottocento e del novecento che sono rimaste a tutt'oggi uniche nel loro ambito, penso ad esempio alle opere del Crespellani sulla zecca di Modena e del Brambilla sulla zecca di Pavia o di Cagiati su Benevento, opere più moderne che trattino queste zecche nella loro completezza ancora non esistono. La storia numismatica italiana è, forse, la più complessa dell'intero pianeta e ciò rende arduo creare opere vaste e comprensive anche di una sola zecca, in specie se di una certa rilevanza, dobbiamo perciò molta gratitudine ai valorosi studiosi delle passate generazioni che sono riusciti nell'impresa lasciandoci opere ancora così utili e spesso uniche nel loro ambito, così come c'è da essere sempre felici quando nuove preziose iniziative completino o arricchiscano il sapere numismatico con nuove importanti opere, la serie Monete Italiane Regionali è a mio parere la più importante iniziativa in merito promossa nei tempi attuali insieme alle pubblicazioni digitali della collezione reale, in tempi non troppo lunghi si sta creando una base di testi comprendente l'intera produzione monetaria della storia italiana con tutti gli aggiornamenti degli ultimi anni, queste opere saranno i nuovi riferimenti per gli studi del presente e del futuro in un dialogo sempre vivo e fecondo con le opere e gli studi del passato. Riguardo in particolare il testo oggetto del post ci sono a mio parere due considerazioni già evidenziate in precedenza che sono assai rilevanti nel determinare la priorità nell'acquisto, in primis il fattore costi, il Muntoni originale è piuttosto raro e difficile a trovarsi a meno di un migliaio di euro, il Mir invece può essere preso a singoli volumi assecondando anche eventuali specializzazioni di interesse cronologico da parte di collezionisti e studiosi, in secundis vi è il fattore aggiornamento e qui il MIR può avvantaggiarsi di tutti gli ultimi studi del settore, basti pensare al periodo più antico alto-medievale con le serie bizantino-papali e dei denari antiquiores che è trattato in maniera mirabile nel primo volume ed è solo l'esempio su cui posso pronunciarmi meglio a causa della mia passione per l'alto medioevo, da bibliofilo e studioso vorrei avere entrambe le opere, ma la priorità la do al MIR.
    4 punti
  2. Buongiorno a tutti. Per chi ancora non la conosce o utilizza, vorrei segnalare l'App. "Cam Scanner" per smartphone e tablet. E' un applicativo scaricabile gratuitamente per il sistema Android da Play Store, utilissimo, a mio parere, per postare foto di monete, banconote etc. Facile da utilizzare, permette di eliminare tutto ciò che è superfluo ( tavoli, tovaglie etc. ) lasciando in evidenza l'oggetto fotografato. Il tutto viene eseguito automaticamente dal programma. Una volta salvata l'immagine finale, utilizzando il tasto condivi, la stessa può essere e sua volta salvata in formato JPG riducendo automaticamente il "peso" della foto. Contemporaneamente, la si può salvare in "galleria". Da qui il gioco è fatto. Es. l'immagine di una moneta da 3MB la riduce anche la disotto dei 0,2 MB. Mi pare uno strumento utile, soprattutto per i neo iscritti al Forum che sempre più spesso lamentano l'impossibilità di inserire foto a causa del loro "peso" eccessivo. Vi invito a provarla. Saluti.
    3 punti
  3. Nel 2016 ad una trentina di Km dal Lago Turkana, in Kenya, vennero ritrovate , in uno scavo nel sito di Nataruk (sito scoperto nel 2012), le ossa di 27 persone appartenenti a gruppi di cacciatori – raccoglitori, appartenenti forse ad una stessa famiglia (allargata). Questi corpi assieme rappresentano la prima testimonianza storico – scientifica nella storia dell'uomo, di una “guerra”. La scoperta venne fatta da un gruppo di archeologi e antropologi dell'Università di Cambridge e del Turkana Basin Institute di Nairobi. Le ossa appartengono a 21 adulti e 6 bambini la cui datazione è di circa 10.000 anni. Delle ossa di queste 27 persone, 12 sono scheletri completi e su 10 degli stessi sono state ritrovate tracce di morte violenta: lesioni dovute a pietro scalfite, frecce , percussioni con oggetti appuntiti ecc. diversi di questi scheletri poi, sono stati trovati in una posizione indicante che, prima di morire, vennero loro legate le mani; ed uno di questi scheletri apparteneva ad una donna incinta con le ginocchia spezzate. All'epoca quella zona doveva essere una laguna, difatti i corpi non vennero sepolti ma sono stati ritrovati sotto dei sedimenti con la presenza di conchiglie. La datazione è avvenuta tramite il radiocarbonio (che, quando in determinati casi risulta poco attendibile, viene calibrato usando la dendrocronologia). Probabilmente queste persone vennero attaccate da un gruppo rivale, oppure, vista la vicinanza con l'acqua, per un tentativo di impadronirsi della zona; ma anche per un tentativo di mettere le mani sulle risorse, trovate accanto ai corpi (cocci per viveri ed acqua), che quelle genti possedevano. In merito a questo massacro, il co - autore della ricerca, Robert Foley, docente del Centro Studi Antropologici di Cambridge, disse: ”Non ho dubbi che è nel nostro DNA essere aggressivi e letali, come lo è essere profondamente premurosi e amorevoli”. Anche se, secondo me, la nostra specie è più letale che amorevole.
    3 punti
  4. Concordo con gli ultimi interventi: determinate opere fondamentali non devono mancare nella biblioteca degli appassionati ed il Muntoni, a ragione, è sicuramente fra questi. ritengo però che i due volumi editi a firma di Alessandro Toffanin siano in assoluto tra i migliori della serie MIR tanto che, per la prima volta, possano essere considerati allo stesso livello delle "pietre miliari" di cui sopra, se non addirittura superiori. da qui il mio dubbio espresso al post 21; rileggendolo mi accorgo ora di averlo fatto in maniera polemica e pertanto chiedo scusa ai lettori ed a quanti sono intervenuti, in primis @Gallienus in merito alla domanda dell'amico Giovanni, il Toffanin nasce, numismaticamente, come appassionato e collezionista di monete milanesi ma la sua passione ed un'ottima capacità di sintesi già riconosciutagli dallo stesso Giovanni ne hanno fatto un valido concorrente alla redazione di questi volumi, ovviamente col supporto della mia biblioteca e di alcuni validissimi studiosi.
    3 punti
  5. Ciao ragazzi, un progetto esiste, fu creato 4 anni fa e da la possibilità a tutti gli utenti, ma proprio tutti, di poter contribuire alla stesura di una enciclopedia delle nostre amate monete in Euro. Si chiama "Iconografia dell'Euro". Si parla della moneta sotto ogni punto di vista, tecnico, culturale, storico, simbolico. E' importante averla qui sul forum, poiché contribuisce, tramite la sua opera divulgativa, a far conoscere il più possibile questa monetazione così giovane, a volte bistrattata, ma sempre degna del rispetto che hanno tutte le altre monetazioni, essendo questa la sua naturale evoluzione. Non abbiate paura ad avventurarvici, la passione è dalla vostra parte, non abbiate timore di non essere all'altezza perché vi sentite dei principianti, tutti gli utenti sono con voi pronti a supportarvi, me compreso.
    3 punti
  6. Ciao a tutti, è un po' di tempo che non posto niente..ho aggiunto un cavallo di Carlo VIII zecca di Napoli, abbastanza raro. saluti Eliodoro
    2 punti
  7. Buonasera Rocco ottima piastra, posto anche io le mie due piastre del 1855. 1)piastra 1855 Ferdinando II conio normale 2)piastra 1855 Ferdinando II conio con le V capovolte che sostituiscono le A
    2 punti
  8. Buonasera a tutti voi Collezionisti di Piastre Borboniche. Ferdinando II 1855 La seconda che ancora lascio in perizia. Varianti?
    2 punti
  9. Beh non proprio "ingente", il totale ammontava a 19 lire dell'epoca, pari al valore di un terreno ...e visto che erano presenti i primissimi denari coniati dalla zecca (1140), i primi grossi (prima metà del 1200) , gli ultimi grossi al momento dell'interramento (quelli con i capitelli 1250/1280) con addirittura un grosso falso, mezzaglie che vanno dal 1190 al 1200 e dal 1250 al 1270 ...per me appartenevano ad un "collezionista" che "deluso" , quando si accorse che gli avevano rifilato il grosso "falso", interrò tutto in attesa che Monica gli facesse l'esame XRF .... ... ... sic
    2 punti
  10. Magari una contraffazione, viste le anomalie di peso, di tondello, spessore, una coniazione precaria ....
    2 punti
  11. Benvenuto. Urca, un "forziere" pieno di monete: posta una foto. Qui c'è gente che prenderebbe le ferie per aprirne uno, vedere cosa c'è dentro e catalogare...?
    2 punti
  12. 2 euro commemorativo 70 anno della costituzione italiana 1948 - 2018 Approvata dall'assemblea costituente il 22 dicembre 1947 entrò in vigore il primo Gennaio dell'anno successivo. Dopo la fine della 2 Guerra mondiale fu indetto un referendum che portava a scegliere tra la monarchia e la Repubblica, con il 54% dei voti fu scelta la seconda contemporaneamente al referendum i cittadini furono chiamati a scegliere l'assemblea costituente. A dominare furono 3 grandi partiti "democrazia Cristiana" "partito socialista" e "partito comunista italiano" Appena eletta l'assemblea nominò al suo interno una commissione composta da 75 membri, che a sua volta si divise in tre sezioni. "DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI" "ORGANIZZAZIONE COSTITUZIONALE DELLO STATO" "RAPPORTI ECONOMICI E SOCIALI". l'Obiettivo della commissione per detta di Giorgio la Pira era quello di distinguere la carta costituzionale italiana da quella di tipo Individualista alla occidentale e da quella statalista di tipo "hegeliano". Riferi la Pira che: """ si pensò di differenziarla nel principio che "per il pieno sviluppo della persona umana, a cui la nostra Costituzione doveva tendere, era necessario non soltanto affermare i diritti individuali, non soltanto affermare i diritti sociali, ma affermare anche l'esistenza dei diritti delle comunità intermedie che vanno dalla famiglia sino alla comunità internazionale""". La costituzione era composta da 139 Articoli e i relativi commi (5 articoli abrogati nel corso della storia) più 18 transitorie e finali, suddivisa in 4 sezioni 1)PRINCIPI FONDAMENTALI 2)DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI 3)ORDINAMENTO DELLA REPUBBLICA 4)DISPOSIZIONI TRANSITORIE E FINALI Passando alla moneta nel rovescio vediamo il capo dello stato Enrico De Nicola nell'atto della firma della Costituzione il 27 Dicembre 1947 al suo fianco a sinistra Alcide de Gasperi (presidente del consiglio) e Umberto Terracini (presidente della costituente) in basso la famosa frase detta da De Nicola a De Gasperi poco prima della firma """L'ho letta attentamente possiamo firmarla CON SICURA COSCIENZA"" coniata in 4.000.000 di pezzi ricorda a tutti una famosa frase di Pertini "MEGLIO LA PEGGIORE DELLE DEMOCRAZIE CHE LA MIGLIORE DELLE DITTATURE" Inserire altri media
    2 punti
  13. Per me e' un classico caso di bolla speculativa. Molto in piccolo chiaramente, per un ambito ristretto e marginale come il collezionismo di monete antiche. Quando tutti si ammazzano a dire che non e' una bolla, ma anzi un giusto adeguamento del mercato, e' allora che mi si drizzano le antenne IO non colleziono monete FDC, io non cambio le monete per migliorare la conservazione, io non faccio collezioni tipologiche per poter escludere le monete rare che non si trovano in FDC, io non ho bisogno della continua conferma da parte del popolo che le mie monete siano vendibili a guadagno dopo un mese dall'acquisto, io non ho bisogno di commerciare monete per vivere, faccio un altro mestiere. Mi sembra che qui siano diventati tutti mercanti. Mentre e' un mestiere diffcile e complesso che andrebbe lasciato a chi e' bravo e portato. Il mercato ha sempre e comunque ragione, ma e' molto volubile e imprevedibile. Se no saremmo tutti riccastri....meditate gente.
    2 punti
  14. credo che il post sopra di Teofrasto abbia egregiamente evidenziato le caratteristiche, pregi e difetti, e le principali differenze tra i due testi. L'unico inconveniente del MIR è che sono stati pubblicati finora due volumi che coprono la monetazione papale dalle origini fino al 1620, mentre ovviamente la monetazione papale è ben piu' estesa. Da qui la mia domanda dipende da cosa si sta ricercando ...
    2 punti
  15. avevo già in programma di postare questa moneta, mi spiace che arrivi subito dopo la spaziale 1847 qui sopra cui non voglio minimamente sottrarre spazio o attenzioni….; la posto con spirito di condivisione; è un millesimo carogna, che come una bella donna si nega a lungo e, fa soffrire lo spasimante le pene dell'inferno… ma quando finalmente decide di strizzare l'occhiolino, manda in estasi il romeo di turno… vabbè basta cavolate, a voi le foto della casa d'aste (le mie, al momento son in lite col pc, domani! ..forse)
    2 punti
  16. buondì già in passato ebbi l'opportunità di disturbarvi con la mia fissa, quella dei siegesthaler coniati un attimo prima della fondazione dell'impero Germanico (nel 1871, per intenderci), ed ora ritorno. Ho esplorato con attenzione i cataloghi on line che ho a disposizione (Krause, Numista ecc.) per stabilire chi, tra i vari stati tedeschi, li coniò, e sono giunto alle presenti conclusioni. Dunque, nella guerra cosiddetta franco-prussiana, da parte tedesca non partecipò solo la Prussia, ma un'alleanza tra più stati, in dettaglio: Confederazione Tedesca del Nord (22 stati) Regno di Baviera Granducato di Baden Regno di Wurttemberg Alcuni, non tutti i 26 stati emisero il tallero celebrativo; io sono riuscito ad individuare i seguenti: Prussia (membro della Conf.): Sassonia (membro della Conf.): libera città di Brema (membro della Conf.): Baviera: Wurttemberg: DOMANDA: vi risulta che ci siano stati altri stati a coniare siegesthaler? Finora sono riuscito a procurarmene 4, il quinto ce l'ho sotto tiro, e mi pacerebbe completare la serie. Grazie per il vostro aiuto.
    1 punto
  17. 1 punto
  18. Che emozione: finalmente ne e' uscito uno in vendita. Io colleziono con un minimo di metodo da circa dieci anni, non l'avevo mai vista. Il catalogo recita: " Una delle monete piú rare dell'800 papale, manca nella quasi totalità delle collezioni specializzate del dopoguerra; nella collezione Reale è bucata e nella collezione del Vaticano mediocre. Sul forum lamoneta.it l'utente picchio ha segnalato che sono conosciuti pochi esemplari e tutti di modesta qualità; l'unico esemplare rintracciato in asta pubblica, proveniente dalla Collezione Signorelli, è stato poi venduto da Kuenker. " Fortunato chi l'ha presa a 600 + diritti. Nel dubbio ho aggiunto foto del venditore e passaggio d'asta a catalogo. Io mi sono emozionato con l'asta in cui era presente e ho fatto una follia per una cosa ben piu' rara. Poi non avevo piu' margine d'acquisto e ho dovuto mooolto a malincuore rinunciare. Comunque mi chiedo: ma e' possibile che una rarita' del genere vada via a pochissimo solo perche' BB in mezzo a tanto SPL-FDC ? Mi sembra proprio che qualcosa non vada nel mercato. Per me c'e' una vera bolla speculativa.
    1 punto
  19. Anche io penso che il bisante sia nella norma nonostante le esuberanze di metallo nei paraggi, almeno credo. Praticamente ogni ipotesi che avete fatto è ragionevole ma rimane il fatto che le caratteristiche specifiche che la moneta presenta si scontrano fra loro annullando ogni supposizione. Anche il fattore peso è imbarazzante perchè la sottigliezza della lamina sembra voluta e l'impronta non è usurata oltremisura. Oppure la soluzione è più semplice di quello che pensiamo. Mah...... Mancano all'appello @avgvstvs e @monbalda che possono sicuramente contribuire e fare più chiarezza. Sempre grazie per la fantastica collaborazione. Nel frattempo, Giova, continua a spremere le meningi...... ciao
    1 punto
  20. Ciao. Negli anni '60 e '70 del secolo scorso la "Numismatica Italiana" commercializzava sia monete di Stati esteri in oro ed argento a corso legale (generalmente coniate ad Arezzo dalla UNOAERRE) che medaglie in oro, ufficiali o meno. Posto di questa ditta una pagina pubblicitaria pubblicata sul quotidiano La Stampa di Torino del 30.11.1965 (pag. 16), quasi interamente dedicata a medaglie in oro e a riproduzioni in oro di francobolli: e un'altra, pubblicata sullo stesso quotidiano il 22.11.1965 (pag.5) relativa alla vendita di monete in oro a corso legale, fra cui la serie della Somalia di cui parliamo in questa discussione, quella dell'Etiopia e della Tunisia: Notare che, nell'annuncio, la ditta tiene a precisare di aver preferito astenersi dal trattare le monete della Repubblica di Haiti (forse a causa del clima di terrore che il Dittatore Duvalier aveva provocato nella repubblica caraibica a partire dal 1964). Saluti. M.
    1 punto
  21. La forma caratteristica delle "V" con vertici rotondeggianti suggerisce forse una Transizione tra il "brunus" è gli esemplari con stella/cerchietto del quinto gruppo?
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  22. Premetto che io sto alla tecnologia come un vegano sta ad una fiorentina.... ma ci provo ugualmente, allora, una volta aperta l'applicazione in basso sulla dx compare l'icona di una macchina fotografica. Premendola si apre l'opzione per scattare la foto. Una volta scattata, la foto compare con un contorno di colore verde con sei punti bianchi, con il quale si può regolare l'immagine a seconda delle proprie esigenze. Fatto questo si salva il lavoro utilizzando l'icona in alto a dx. ( la premi due volte) Successivamente premendo l'opzione condividi, seconda icona in alto da sx puoi salvare sia in JPG che in PDF e contestualmente in galleria/foto. Fiuuu che fatica.
    1 punto
  23. http://www.lescienze.it/news/2016/01/20/news/guerra_preistorica_cacciatori-raccoglitori_massacro-2935514/ Ecco l'articolo
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  24. Come tutte le cose, c'è anche chi li colleziona. Non saprei però il potenziale valore, non seguendo il settore dei gettoni. Credo, comunque, limitato.
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  25. avranno aperto molti rotolini in campania anch'io l'ho ritrovata zona Provincia di Caserta. per quanto riguarda la conservazione mi sembra un pò poco BB+ o no? se non fosse per quelle impronte
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  26. ...infine questa dove si parlava dei nonni
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  27. Dal mio punto di vista fa solo un po' dispiacere per il ritorno economico che non c'e'. Ma non mi sembra comunque di buttar via i soldi. Se poi gli speculatori mandano alle stelle i prezzi delle monete super-conservate e lasciano stare tutto il resto per me e' un bene. Sara' un problema per quelli che collezionano solo FDC
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  28. Dalle belle foto nonostante la plastica, concordo con la valutazione del perito
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  29. Forse così si vede meglio, almeno il rovescio spero. Ciao
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  30. Classical Numismatic Group, Auction 96, lo 189, 14/05/2014 THESSALY, Larissa. Circa 370-360 BC. AR Drachm (20mm, 6.06 g, 1h). Bull leaping right; ethnic with large lettering above / Thessalian cavalryman on horse leaping right. Lorber, Thessalian 101; BCD Thessaly II 186. Good VF, slight die shift, struck with worn obverse die, small nick in field on obverse. From the BCD Collection.
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  31. Non credo sia un giusto adeguamento del mercato ma è una tendenza radicata degli ultimi 10 anni circa che riguarda il mercato mondiale, almeno così a me pare. Qualcuno avrà pur cominciato anni fa' con : FDC assoluto o quasi e basta ! E non credo siano i collezionisti ad aver iniziato per primi.... Se poi vuoi migliorare o vendere qualche pezzo in quasi BB ma magari R2 molti tra i commercianti si mettono a ridere senza nemmeno considerare il rapporto prezzo qualità.
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  32. grazie @4mori Si devo ammetterre che è stata proprio una bella giornata: innanzitutto perchè ho avuto modo di rivedere vecchie conoscenze come @dizzeta che erano oramai anni che non vedevo e di farne pure delle nuove. Sulla conferenza c'è poco da dire, la relatrice non si smentisce, sempre chiara e comprensibile. Sono stati presentati molti dati e spunti interessanti riguardanti vari aspetti della monetazione genovese e della sua relativa circolazione. Per esempio, mi ha colpito come delle 3671 monete genovesi che compongono il ripostiglio il numero delle mezzaglie ritrovate fosse di soli 48. Un dato interessante che può aiutare a comprendere l'ambito di utilizzo di tale nominale.
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  33. Classical Numismatic Group > Triton XXII Auction date: 8 January 2019 Lot number: 864 Lot description: C. Piso L.f. Frugi. 61 BC. AR Denarius (17mm, 4.00 g, 6h). Rome mint. Laureate head of Apollo right; scorpion behind / Horseman, holding palm frond, reins and wearing conical hat, on horse galloping right; fish above, C • PISO • L • F FRVG below. Crawford 408/1a (O18/R15); Hersh, Piso 59 (O20/R1019); Sydenham 854a; BMCRR Rome 3789; Calpurnia 24i. Superb EF, deep reflective luster. From the Alan J. Harlan Collection, purchased from Freeman & Sear. Estimate: 750 USD ILLUSTRAZIONE: "APOLLO DI MANTOVA" CONSERVATO AL MUSEO DEL LOUVRE, COPIA ROMANA DEL I-II SECOLO A.C. DA UN ORIGINALE GRECO DEL V SECOLO A.C.
    1 punto
  34. Grazie, credo sia uno strumento molto utile.
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  35. Il RIC resta la base imprescindibile per lo studio della monetazione imperiale romana anche se alcuni volumi han cent'anni. Ciò non vuol dire che si usi SOLO quello, ovviamente. Sia chiaro che non voglio in alcun modo sminuire l'importanza eccezionale dell'opera che è il MIR, per la quale gentile sig. @Alberto Varesi non solo questa generazione ma anche le prossime saranno grate a lei e ai vari collaboratori nella stesura dei singoli volumi. Se ricorda l'ho contattata più volte proprio per la mia impazienza di conoscere le date di pubblicazione del nuovo volume.
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  36. Ciao Adolfo @adolfos, è veramente un peccato non poter dire altro, sicuramente la visione diretta sarebbe importante ma delle foto migliori potrebbero bastare. La cosa strana è che non sembra che manchi del metallo come tu c'hai già confermato, in oltre anche le poche lettere leggibili in legenda non sembrano tutte al loro posto a parte la A e la T di IMPERATOR. sarà la qualità della foto ma tutto sembra distorto, se tu riuscissi a farne altre sarebbe interessante azzardare qualche ipotesi.
    1 punto
  37. Il De Ciantis sembra che fosse un mitragliere su aereo Caproni, da qui puoi proseguire le tue ricerche. Il 28 giugno il comando interinale passa al cap. Luigi Carnevale visto che dal 15 Resio era in missione alla direzione tecnica ed il 9 agosto durante il bombardamento di Dornberg e Prvačina il mitragliere Ugo De Ciantis dotato di Fiat Mod. 14 tipo Aviazione rivendica un caccia. Il 15 agosto l'unità dispone di 3 Caproni Ca.32 ed un Caproni Ca.33, 8 piloti (tra cui il Tenente Germano Ruggerone ex ciclista, pioniere dell'aviazione e veterano della guerra di Libia), 3 osservatori e 3 mitraglieri. Il 26 agosto il comandante di squadriglia è il cap. Luigi Falchi ed il 13 settembre i 4 Ca. effettuano il bombardamento notturno del cantiere navale di Trieste.
    1 punto
  38. Trite di elettro di attribuzione incerta: immagine “mena bun”, come dicono in Lombardia. TROAS, ABYDUS El Trite (4.66 g) c. 500 B.C. Eagle standing l., looking backwards, with closed wings / Incuse. Cf. BMC pl. I, 23 (stater); cf. SNG Munich 1(stater). Ex NAC 59, 610. This trite is difficult to attribute, but the eagle on the obverse points to Abydus as an obvious possibility. Extremely Rare. The second known specimen. Very Fine
    1 punto
  39. Ciao a tutti, scusate se riapro questa discussione, ma oggi ho risistemato quelle poche monete che posseggo per il Regno di Napoli ed ho notato che non ho ancora messo nel cartellino se questa moneta è falsa o meno. Avendo avuto pareri diversi ve la ripropongo con diverse foto, anche se la macchina fotografica non è un gran chè.... eventualmente posso rifarle sotto una luce diversa. Ringrazio anticipatamente per gli eventuali interventi.
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  40. Buonasera a voi, mi permetto di intervenire per precisare alcune cose che secondo me sono indispensabili affinché @lemonete possa avere qualche dato in più nella scelta Muntoni/MIR . L’opera di Muntoni è, come detto sopra, senza dubbio un testo indispensabile per chi debba studiare la monetazione pontificia. Il suo autore fece una grandissima ricerca per renderla più completa possibile e in gran parte la sua impresa riuscì. Espunse dal corpus delle monete papali diversi esemplari riportati nei testi precedenti ma rivelatisi frutto di errate letture e ne aggiunse altri, individuati nei musei e nelle collezioni che poté visionare. Fece anche una grandissima ricerca bibliografica, utilizzando in pratica tutta la letteratura pregressa. Le tavole che si trovano ad inizio e fine volumi sono facilmente consultabili e sostanzialmente ancora oggi complete. Ciononostante, come tutti i testi di questo tipo, oggigiorno, dopo quasi cinquant’anni dalla sua pubblicazione avvenuta tra il 1972 e il 1974, alcune sue parti sono/sarebbero da rivedere alla luce degli studi che si si sono succeduti e dei nuovi esemplari che sono comparsi sul mercato antiquario o sono stati individuati nelle collezioni di alcuni musei solo di recente indagate con una certa accuratezza. Sto pensando, ma solo per fare un esempio, al lavoro fondamentale di Giorgio Fusconi sui denari antiquiores... . Il punto di forza dei volumi della serie MIR di Alessandro Toffanin dedicati alla monetazione pontificia sta proprio in questo: nell’aver recepito, non acriticamente ma cum grano salis, quanto pubblicato a suo tempo dal Muntoni ma anche tutte le novità accumulatesi in questi cinquant’anni. A questo si deve aggiungere la rarità dell’opera di Muntoni, che rende il testo piuttosto ricercato (credo - ma di questo non sono sicuro - che sia difficile trovare i quattro volumi a meno di 800/900 euro). Sconsiglio l’acquisto della ristampa da parte di Urania per la cattiva resa delle immagini delle tavole. Per chi se le può permettere, quindi, l’ideale sarebbe avere entrambe le opere. In caso contrario - ma questo è solo il mio parere personale - meglio il MIR perché più recente e aggiornato in modo coscienzioso dal suo autore. Saluti, Teo
    1 punto
  41. Preso due ore fa il secondo fascicolo al supermercato (e pensare che c'è chi vorrebbe chiuderli la domenica ). 2 euro, e senza necessità di acquistare anche la rivista, che peraltro non ho trovato, probabilmente già presa da qualcuno non interessato al libro. 120 pagine di formato un po' più piccolo di un normale quaderno, con molte illustrazioni a colori, che vanno a coprire un periodo lunghissimo, dalla caduta dell'Impero romano alla Rivoluzione francese. Giocoforza, in maniera molto sintetica, ma da una prima sfogliata sembra interessante. In ogni caso a quel prezzo andava preso senza starci a pensare troppo petronius
    1 punto
  42. Un ritorno al passato ? In parte direi di sì, ma con però maggiore consapevolezza, esperienza, idee, obiettivi maturati in questa importante esperienza del 2018, io credo che si debba tenere sempre per buono quello che lo e’ stato, ma nel contempo si debba anche modificare e rimodellare quello che non ha funzionato, in una continua revisione del gruppo, oggi chi si ferma, chi rimane immobile rischia come in tutti i campi di rimanere al palo e quindi a volte e’ necessario avere il coraggio di rigenerarsi in base al vissuto e alle esperienze, penso che volendo e volendo dipende da noi si potranno fare ancora buone e importanti azioni per la numismatica, per la cultura, per le identità, per i giovani , dipende da noi , solo da noi ...
    1 punto
  43. Ciao, ho paura sia proprio così, all'estero sembra girare meno moneta (questa è una impressione personale) ma in questo 2018 ho faticato davvero molto a trovare monete con questo millesimo in circolazione. Monete austriache da 1 e 2 centesimi però non ne ho trovate (forse solo una da 1 centesimo). Speriamo nel 2019 vada meglio, ma è stato un anno super scarso a livello di ritrovamenti.
    1 punto
  44. E già. Anche i graders..... "tengono famiglia"....? M.
    1 punto
  45. E l'unica coniata per la circolazione, quella del 2.015 è stata prodotta in circa 2.000.000 di pezzi, una tiratura nella media. Nel foglio elettronico scaricabile qui sul forum puoi trovare le tirature precise https://www.lamoneta.it/topic/155286-osservatorio-rarità-file-di-riepilogo/
    1 punto
  46. Ieri con un amico discutevamo dei 50 cent vaticani, apprescindere dall'anno, in Sicilia abbiamo trovato solo 50 cent vaticani e ci chiedevamo le motivazioni del fatto che non si trovassero altri pezzi
    1 punto
  47. salve, mi spiace ma è molto comune.
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  48. Dai, dalla forma della F al dritto in effetti e anche della P sull'altra faccia (nonché da quello che ci si intravede accanto - va ruotato di 90° in senso orario - e dal peso) dovreste almento orientarvi circa la cronologia e il macrogruppo di emissioni. Comunque dal tipo non è una mezzaglia (i mezzi denari di Pisa sono piuttosto rari e non noti almeno da una certa cronologia in poi; una cosa analoga vale per Lucca a differenza ad esempio con Genova, ma per ovii motivi); direi piuttosto che è un denaro sottopeso e molto consunto (e/o forse tosato da un lato ?). Buona serata MB
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  49. Si tratta della Medaglia d'Argento al Valore Militare, istituita assieme a quella d'Oro da Re Carlo Alberto il 26.3.1833 : quella di Bronzo invece fu istituita da Re Umberto I l'8.12.1887 con la soppressione della "Menzione Onorevole" al valore militare. Il nastro, che nella foto non compare, dovrebbe essere azzurro : la cambretta per cui passa è di forma regolamentare e dovrebbe essere dello stesso metallo della medaglia : a meno ché non si tratti di una successiva riparazione, eseguita in ferro, cosa per altro improbabile. La tua è stata coniata dalla F.G. : ne esiste anche una variante con lo scudo sabaudo a più alto rilievo. Peccato che al centro non sia stato inciso il nome del decorato tra le due fronde, come previsto. L'attestato di conferimento conferisce ovviamente un maggiore interesse storico a questa decorazione (piuttosto comune).
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