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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/30/18 in tutte le aree

  1. Come di prassi Modena apre il calendario nazionale dei convegni numismatici. sabato 12 gennaio ore 9-18 domenica 13 gennaio ore 9-12 ATTENZIONE! LA SEDE è CAMBIATA QUEST'ANNO SI TIENE AL PALAPANINI in viale dello sport 25 Modena....uscita 3 della tangenziale poi direzione centro(alla rotonda a dx) poi si trova sulla destra appena dopo l'ipermercato coop I Portali. Parcheggio ampio e gratuito. accorrete numerosi marco
    3 punti
  2. Prova con Lucca e Giovanni di Boemia.
    3 punti
  3. il mio post e' chiaramente critico riguardo al sito e all'articolo ivi presente in particolarte. Attenzione, non si parla di uno studio sul razzismo degli antichi romani, magari confrontandolo con quello di noialtri al giorno d'oggi. Si parla proprio della 'razza' dei romani, citando studi del ventennio e altre amenita'. E addirittura si quotano scritti razzisti dell'epoca romana repubblicana per confermare che i veri romani erano biondi! Ma stiamo scherzando ? Sara' un caso che sia stato pubblicato su un sito di pseudo-studi di estrema destra e non su un giornale scientifico riconosciuto. la lotta al razzismo in tutte le sue forme, comprese quelle piu' nauseanti (cioe' quelle pseudo-scientifiche) non e' politica e' civilta'!
    3 punti
  4. Il leone è andato a farsi un giro in laguna.???
    2 punti
  5. Perfetto. https://www.numisbids.com/n.php?p=lot&sid=1303&lot=67
    2 punti
  6. Beh sì, il termine "completezza" l'ho usato, io in primis, in maniera impropria. Non è possibile parlare di completezza in questa vita, figuriamoci in una collezione di monete di zecche italiane.... E comunque ci terrei a raccontarvi questo aneddoto, spero vi faccia piacere.... Era l'estate 2017, mi trovavo a Roma quasi per caso, erano i primi giorni di agosto e il caldo era veramente insopportabile. Casualmente capitai nella zona della stazione Termini e altrettanto casualmente, non che non lo sapessi, ma alle volte non si ha chiara percezione delle cose finché non ci si sbatte letteralmente la testa... E così finalmente riuscii ad associare Palazzo Massimo alla collezione Reale, ma purtroppo era chiuso. Ritardai la partenza di un giorno e mi ritrovai il mattino successivo ad aspettarne l'apertura. Biglietto e via al piano meno uno a immergermi nell'oscurità e aria condizionata (posto estremamente gradevole) in mezzo alle bellissime monete lì custodite. Ci rimasi finché lo stomaco non mi chiese insistentemente di andare a mangiare qualocosa....merita? Indubbiamente sì e di sicuro non solo una giornata...e pazienza se si vede un solo lato della moneta, pazienza se di una collezione di decine di migliaia di esemplari se ne vedono qualche centinaio/migliaio.... va bene così, vale sicuramente il prezzo del bilgietto....
    2 punti
  7. Penso che questa moneta abbia assolto pienamente al proprio scopo... ingannando i possibili utilizzatori... e, a posteriori, anche gli identificatori... Penso infatti che si tratti di una imitazione di Novellara emessa con data (16)61 nel periodo di regno di Alfonso II Gonzaga. https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-NOALA/1 In particolare la tipologia con legenda del dritto: LAVS ET PROT NOV nel verso: VVLTVS SANCTVS Ciao Mario
    2 punti
  8. taglio   1 euro paese San Marino anno 2017 tiratura 500.000 condizioni spl città Milano Note 2 pezzi
    2 punti
  9. Bravo ? Mario adesso sii fiero di quello che hai fatto - per tutta la Comunità ( numismatica e non) e non farti assalire più da dubbi ? tira innanzi senza voltarti troppo spesso indietro e ( ...senza strafare mi raccomando ?), stupiscici con altre iniziative ?‍♂️...
    2 punti
  10. Innanzi tutto un grazie va a @monbalda per lo studio e la valorizzazione di un tesoro di monete si Genovesi, ma scoperte in Sardegna, che rendono meglio l'idea della circolazione monetaria nel medioevo sull'Isola. Un grazie anche al Circolo Numismatico Ligure per aver organizzato questo evento su un tesoro numismatico di grande importanza per la liguria e la Sardegna. Mi spiace davvero non poter essere presente, ad un argomento di così grande interesse, se non fosse possibile avere una registrazione dell'evento spero che presto sia pubblicato un libro sull'argometo, in modo che anche i più sfortunati che domenica non potranno partecipare abbiano la possibilità di leggere le conclusioni degli studi su questo tesoro.
    2 punti
  11. Titolo Evento: Parma 2019: Convegno Numismatico e Filatelico Categoria: Eventi Commerciali Data Evento: 15/03/2019 14:00 a15/03/2019 18:00 Il Convegno Numismatico, Filatelico e del Collezionismo di Parma si terrà il 15-16 marzo presso l'Hotel Parma & Congressi, via Emilia Ovest, 281/a Parma, sono aperte le prenotazioni per i sig.ri espositori. Sede Il convegno si tiene nei locali del prestigioso Hotel Parma & Congressi nei pressi della città di Parma e facilmente raggiungibile sia con il mezzo proprio (l'hotel è dotato di ampio parcheggio) che dalla stazione ferroviaria. Il convegno si svolge presso le sale del pian terreno dell'Hotel in un'area riservata e sorvegliata. I signori espositori che desiderino soggiornare presso l'hotel possono prenotare una camera a prezzi agevolati per lla durata del convegno. Orari Venerdì 15 marzo: 14:00-18:00 Sabato 16 marzo: 9:00-18:00 Servizi per espositori Per la durata del congegno sono previsti i seguenti servizi per i signori espositori: accesso a parcheggio riservato per scarico e carico merce sorveglianza con guardie giurate durante lo svolgimento del convegno e per le operazioni di carico materiale sorveglianza notturna delle sale convegno tariffe agevolate soggiorno hotel e servizio bar Tariffe Lo spazio espositivo è costituito da uno o piú tavoli indicativamente lunghi 180 cm circa e ciascuno dotato di due sedie. Le tariffe per il noleggio dello spazio espositivo sono le seguenti Primo tavolo: 100 € Secondo tavolo 90 € Terzo tavolo e oltre: 80 € Contatti Per prenotazione spazi di esposizione: 335 81 99 440 oppure 328 53 09 763 o anche via mail a [email protected]   Link al calendario: Parma 2019: Convegno Numismatico e Filatelico
    1 punto
  12. Titolo Evento: UNA RARITA' DI BELLINZONA (Ct. Ticino - Svizzera) Categoria: Eventi culturali Data Evento: 04/12/2018 18:30 a04/12/2018 20:00 IL GROSSO, PREZIOSA ACQUISIZIONE DEL MONETARIO CANTONALE ESPOSTO FINO AL 4 GENNAIO 2019 IN BIBLIOTECA: Nell'anno europeo del Patrimonio culturale 2018 il Ct. Ticino ha acquistato una moneta, unica, coniata nella Zecca rinascimentale di Bellinzona: il Grosso, emesso a nome dei cantoni di Uri, Svitto e Untervaldo. La Zecca di Bellinzona è stata attiva per più di un ventennio, dal 1503 al 1529, e ha battuto monete per i tre cantoni. Le monete raccontano un pezzo di storia del borgo agli inizi del Cinquecento, periodo in cui Bellinzona era contesa dai Confederati, dagli Sforza duchi di Milano e addirittura dai Re di Francia. Nel Monetario di proprietà del Cantone Ticino si trova la collezione pubblica più importante, a livello svizzero e internazionale, di monete battute dalla Zecca di Bellinzona. Il vice presidente del Circolo Numismatico Ticinese Giovanni Maria Staffieri ha collaborato in modo determinante per l'aggiudicazione della moneta al Monetario Cantonale. la conferenza e vernice mostra inizierà alle ore 18:30 alla Biblioteca Cantonale di Bellinzona, in via S. Franscini 30a Interverranno: Claudio Zali, direttore del Dipartimento del territorio e presidente del Consiglio di Stato; Simonetta Biaggio-Vergani, capo Ufficio dei beni culturali; Paolo Ostinelli, storico e direttore del dialettologia e di etnografia; Andrea Casoli, archeologo e curatore della mostra. (entrata libera). Link al calendario: UNA RARITA' DI BELLINZONA (Ct. Ticino - Svizzera)
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  13. Buongiorno a tutti, dopo più di due anni di visione di monete romane, mi sono deciso a fare il primo acquisto La prima entrata in collezione è un antoniniano di Postumo che mi è piaciuta subito a prima vista. L'ho pagata 18 € + ss (tenendo conto che ho comprato anche altre monete, le spese di spedizione potremmo quantificarle 2€ per moneta). Ho provato a classificarla consultando l'ERIC II che ho a casa ma... non l'ho trovata! Qualcuno mi potrebbe dare qualche indicazione sulla sua presenza sull'ERIC II? Dovrebbe essere invece RIC 67. Saranno molto graditi tutti i vostri pareri e commenti rada
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  14. Cari amici, cercando di coprire più buchi possibili tra le levantine, ho finalmente trovato anche una Liretta d'argento (considerata R2, ma ben poche se ne vedono in giro). Ovviamente il rudere è davvero terribile, spererei che arrivasse al B ma temo dovrò abbassarmi ad un misero D. Fatto sta che comunque ha circolato all'inverosimile scampando al ritiro per quel poco d'argento che conteneva.
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  15. Moneta greca AE, diametro mm. 16,4 - peso gr. 3,56. Nel D testa di Apollo (?) a destra. Nel R un cavallo al galoppo a destra e, sopra, in alfabeto greco, "GAR". Grazie a chi mi aiuterà.
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  16. Buongiorno., dopo un bel po' di tempo ho acquisito un altro esemplare dal Grassmoor Hoard. Si tratta di un GLORIA EXERCITVS da Treveri, RIC 537. Prezzo allettante, discreta conservazione e piacevole (a mio avviso) presenza di macchioline malachitiche sulla superficie (come in altri casi in questo hoard). "Amore a prima vista", avevo già un campgate e si faranno compagnia: è una moneta abbastanza comune (C 3) ma sempre da hoard... Ciao Illyricum
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  17. Sì e no. Gli elmi Negau hanno questo nome da una località slovena, il villaggio di Zenjak, presso Negau in Stiria (attuale Negova) dove fu rinvenuto un un gruppo di 28 esemplari datati circa al 400 a.C. Hanno una tipica forma etrusca vetulonica e doprono il periodo suddetto.. Qui nell'area del nordest erano ben diffusi se è vero che furono trovati anche in una grotta verticale del carso triestino in connessione con una gorgiera (dispersa) di cavallo. Gli elmi Montefortino invece compaiono alla fine del V secolo - inizi IV secolo a.C. e sono di derivazione celtica. Il sito eponimo è sito in provincia di Ancona; la tipologia fu utilizzata fino al I secolo a.C. Sono attestate sei tipologie diverse (A,B,C,D,E,F). Pertanto ci sta che un Montefortino del primo periodo sia affiancato da un Negau. Ciao Illyricum
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  18. Ciao Nero, ci conosciamo? A Santone voglio spiegare il mio pensiero. La ribattitura a cui mi riferisco io consiste nel dare due colpi di martello sullo stesso tondello di seguito l'uno all'altro. Si capisce che il colpo è ripetuto sulla stessa faccia. Poi ci possono essere ribattiture su tondelli obsoleti che vengono rimessi in circolazione sotto un'altra autorità e questo è il caso di molte monete greche antiche, qui comprese le diverse forme di contromarche. L'oggetto della discussione non è un denaro ripescato chissà dove e rimesso in circolazione, ma è lo stesso tondello che ha subito un paio di colpi di martello e dei quali non conosco la necessità o la ragione. Adesso dovrebbe essere chiaro il mio pensiero. A voi il seguito.
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  19. Grazie ad un amico ho potuto mettere in collezione questa moneta. Si tratta di un tre denari di Vittorio Amedeo I, la moneta più piccola ed anche la più facile da reperire per questo regnante di casa Savoia. Nonostante la sua non eccelsa conservazione, permette ancora di vedere in maniera certa la mancanza della data ai lati dello scudo. Questa variante era segnalata già dal Simonetti al 25/3 come appartenente alla collezione di Domenico Rossi mentre manca sul CNI. Il tre denari è stato prescritto nel 1634 per la zecca di Torino, non si conoscono monete con questa data, poi con altre diverse ordinanze nel 1635 una massiccia coniazione per le zecche di Torino e Vercelli al taglio di 192 pezzi al marco ed una bontà di denari 0,8. Solo a Torino dal luglio 1635 al novembre 1637 risultano battuti ben 87769 marchi. Ora la presenza di questi esemplari senza la data possono dare il via a due ipotesi... la prima è che si tratti della prima coniazione del 1634 in cui non si sia inserita la data sulla moneta, ma solo nelle coniazioni successive, monete senza la data nella coniazione di Vittorio Amedeo I ve ne sono, oppure un errore in fase di preparazione, cioè la dimenticanza di punzonare i numeri della data sul conio,con il grande numero di monete coniate l'errore è comprensibile. Non so a quale delle due ipotesi dare maggiore considerazione, ma mi piace pensare alla prima, anche se non ho nessuna argomentazione in merito... Di questa variante, a parte l'esemplare segnalato della collezione Rossi, ho potuto vedere solo l'immagine che è inserita a catalogo ed ora questa.. Spero che, nonostante le mie immagini siano sempre poco curate, apprezziate questa piccola moneta...
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  20. Ti capisco.. per me è la stessa cosa! Questo prima di postarlo l'ho controllato bene e mi sembra stavolta di essere sicuro... Dal vivo si vede il fondo piatto, se capita te lo farò vedere e con lente. Aggiungo qualche altra immagine, ma non è la stessa cosa che dal vivo.. Rimane comunque solo una variante o curiosità.. non ci vedo altre sostanziali differenze di conio...
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  21. Ribattuta per me vuol dire doppia battitura di uno stesso conio. Santone ci dovrebbe spiegare cosa significa per lui una ribattuta di un conio su di un altro, o meglio di una faccia su di un'altra. Conosco bene l'effetto che fa uno slittamento, che è molto diverso da quello che si vede sulla croce: in alto a sinistra il braccio della croce si legge benissimo due volte e quello dovrebbe essere uno slittamento? Non penso.
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  22. Può essere, ma resto dello stesso parere. Torno invece sulla prima "b" dalla forma più rotonda rispetto alla seconda. A me pare che la lettera b si sia fusa alla lettera m gotica ed è forse questo il motivo per il quale ha quella forma particolare ed appare differente dalla seconda lettera b. (vedi Avgvstvs) Poi, se vogliamo che sia la tua tesi, Santone, ad essere quella corretta non posso non prenderne atto, ma il dubbio resta.
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  23. E così ho fatto. Era semplicemente incastrata. L'ho trovata in una ciotola all'ultimo VERONAFIL...credevo si trattasse di una di quelle monete educational che si trovano in qualche scuola. Anche se in questo caso di educational c'è ben poco...?
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  24. come già ti scrissi in altre sedi, cerca di non esaminare le monete "settorialmente". Ha / non ha lustro... Il lustro può variare, anche in base allo stato dei conii... Beh, per essere un acquisto "alla cieca", ti è andato molto bene! piccola defaillance sulla piccola mancanza... ma direi che su questo esemplare, a muovergli critiche è fargli un torto
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  25. Ciao! B per il lato con la scritta e D per il lato con il leone Ma vale comunque la pena collezionarla per l'insita rarità. saluti luciano
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  26. Per me questo dritto è ancora piacevolmente fresco. Coniato con numerose debolezze, presenta comunque minimi segni d'usura sui rilievi più alti. Secondo me raggiunge tranquillamente "extremely fine" in quanto a rilievi. In mano potrebbe essere anche meglio. Ciò che mi piace meno sono i numerosi segni di contatto sul bordo. Quella che sembra un'escoriazione che parte dalla D della legenda e arriva alla corona va valutata in mano. Potrebbe essere ingigantita dalla luce oppure effettivamente dare fastidio. Avrei voluto vederla in mano questa moneta. Me l'ero segnata ma non ho fatto in tempo ad andare all'esposizione quest'anno. A grandi linee anche per il rovescio si possono fare le medesime considerazioni. L'hai presa te @Gianivy? Buona serata
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  27. Ciao Alain Sono certo, la foto non rende, ma dal vivo e lente alla mano la cosa è certa.. Provo a fare foto migliori, ma specialmente a sinistra dello scudetto i rilievi della legenda sono alti e la superficie del fondo è liscia.
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  28. Spettrale ma spettacolare ? una volta il buon @volesonensis mi diede un soldo per Cattaro messo ancora peggio, comunque bravo per l'occhio di falco. Doge92
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  29. L'ipotesi di @relatore mi sembra sensata, la D non potrebbe essere la sovrapposizione tra la M gotica e la b?
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  30. Gallieno che conio’ quantità industriali di Monete per le truppe anche in Milano con la testa radiata e elmo e’ sempre interessante, indubbiamente con una miriadi di varianti e variantine che solo per le milanesi sono tantissime e ben riportate sul recente libro Mir di Toffanin per chi volesse studiarlo meglio.
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  31. Sovrana 1888 londra. Sono gradite opinioni sullo stato di conservazione
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  32. Ciao Antonio, personalmente non l'ho mai dubitato, ed escluderei maneggiamenti dovuti a lavaggi... Imputerei quell'effetto rugosità allo stato dei conii, e trovo validissime queste idee avanzate da Pino Concordo anche sull'opinione della conservazione, per me siamo sul qFdC, con la nota "mancanza di metallo al D/ ad h. 12 ca. lungo la legenda". Non escluderei che l'eventualità che la mancanza si sia causata durante la coniazione, proprio a motivo delle problematiche sopra citate da Pino. Non mi farei un cruccio per la patinatura rimasta ferma. Una delicata patina (gradevolissima) è comunque presente, e la sua staticità potrebbe benissimo dipendere dalle eventualità sopra citate (amalgama della lega e temperatura del tondello). A tal proposito, mi farebbero propendere anche le leggere ed irregolari macchioline nere che si vedono sulle facce, sicuramente parte del metallo. Sarebbe interessante esaminarle al microscopio... Goditi la tua bella moneta, con la sua bella patina
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  33. Periziata per quella che è ?
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  34. 592.624 pezzi battuti non male come rarità ? Aspettando qualcosa del principato di Monaco...
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  35. Non lo vedi il thread che ti ho linkato? Su windows si vede un'immagine con il titolo del thread, magari su iOS no ? Cmnq non è difficile trovarlo, è sempre tra i primi, si chiama "Osservatorio rarità"
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  36. mmmm sto centro studi la runa un pochino mi puzza.....come tutta questa attenzione sul profiling razziale degli antichi romani e questa pelosa contrapposizione tra il vero romano nordico e biondo invaso dai greci levantini scuri di pelle e mori di capelli.
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  37. Caro @4mori la Sardegna è una delle aree più interessanti nelle quali io abbia lavorato, e soprattutto dal punto di vista numismatico (è davvero "l'isola dei tesori"!). Oltre a Padru, da tempo ho in mente un progetto per la valorizzazione del suo patrimonio in questo senso, che in parte è ancora inedito, ma non è semplice e per più motivi tra i quali quelli economici (rastauro, studio, analisi pubblicazione e/o esposizione). Spero tuttavia piano piano di poter procedere, anche perché al di là dell'interesse scientifico, dopo tanti anni di frequentazione la Sardegna e i sardi mi sono rimasti anche nel cuore - e come non si potrebbe ?-. Una delle questioni da affrontare domenica per il ripostiglio di Padru è appunto quella che tu ventili: ovvero il ripostiglio di Padru quanto è specchio e in che termini della circolazione monetaria nella parte settentrionale dell'isola? E perché contiene solo monete genovesi? Vedremo insieme domenica quanto ci raccontano le evidenze numismatiche... A presto MB
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  38. Un assemblaggio/creazione di pura fantasia, Reza Pahlavi con la Repubblica islamica dell'Iran è come la marmellata di ciliegie sulle sarde salate ! E la scritta nel cerchio esterno in italiano? mha!
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  39. Tra le centinaia di Medaglie emesse durante e dopo la prima guerra mondiale dai Reggimenti che facevano parte delle Brigate di Fanteria, direi che quella di cui mostro l'immagine sia l'unica a discostarsi radicalmente dalla iconografia corrente che vede come soggetti di riferimento figure di Fanti, Vittorie Alate, Città e Paesaggi, Araldica, Personaggi famosi, anche mitologici. Questo genere di medaglie militari non può che essere agiografico e pertanto ispirato a fatti d'arma e ai luoghi in cui sono avvenuti, oppure a figure di fanti all'attacco o ritratti della figura di un guerriero, spesso impugnante un pugnale o un fucile : simboli insomma che portati sul petto erano la testimonianza, il ricordo di battaglie che videro impegnati al fronte le nostre truppe, che pagarono un contributo di sangue altissimo. Questa del 251° Rgt. si allontana drasticamente dalle fonti di ispirazione tradizionali più diffuse e mostra i luoghi dove il Reggimento combatté, le rocce del Carso e il Monte Grappa. Un pendio in cui tutti gli alberi di un bosco appaiono spezzati, e in lontananza le montagne. Una veduta dolorosa, tragica, che però dipinge alla perfezione la ferocia di una guerra dove troppi nostri soldati persero la vita. Forse una medaglia non facile da ostentare allora sulla divisa, ma che è commovente nel suo realismo e testimonia l'abnegazione, il coraggio e il sacrificio di ha combattuto su quei fronti molto di più che non la solita statua della Vittoria.
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  40. Andiamo bene, andiamo.... ciaooooooo
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  41. forse si resero conto di un errore e rimediarono con la sovrapposizione della lettera. Salutoni odjob
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  42. eccone una con croce al posto del chi-rho, ma è una variante che non incide sullo stile...
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  43. Buona sera a tutti, volume alla mano azzarderei F.IV.3b per la forma della F e se non ho le traveggole vedo una "T" di IMPERATOR con un piccolo cuneo come asta verticale tipo F.IV.4 sentiamo cosa ne pensa @monbalda.
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  44. Complimenti veramente bella.
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  45. Difficile trovarla così!
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  46. Ciao @lucalup, è un piacere vedere che ti stai appassionando alle zecche toscane, per quanto riguarda la tua monetina dovrebbe essere un denaro di Pisa (1155-1216) con la lettera F al D, e la scritta PISA al R intorno ad un punto; le legende dovrebbero essere al D IMPERATOR e al R FREDERICVS, con la S finale coricata... per attribuirla ad un gruppo preciso ed ad un periodo più preciso bisognerebbe riuscire a leggere meglio (almeno per me) le legende, aspettiamo che magari qualcuno può riuscirci. Quello che ho notato è il peso molto basso, ma non credo che possa essere accostata ad una rarissima mezzaglia visto il diametro di 16/14mm
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  47. Ecco l'immagine del 2 euro irlandese 2019 per il Parlamento http://numistoria.altervista.org/blog/?p=25653
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  48. Si tratta sicuramente di un quattrino in buona conservazione rispetto alla media. Quelli con il volto a destra sono abbastanza comuni, mail termine "comune",nell'ambito della monetazione piombinese, va preso cum grano salis, essendo una monetazione pochissimo studiata e le cui tirature risultano ad oggi assai limitata.
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