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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/08/18 in tutte le aree
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Possiamo dire in sintesi che il gruppo A è di stile essenziale ed un po' più rozzo, rispetto allo stile più raffinato di B; C è completamente diverso e presenta in particolare visiere curve e spesso tridimensionali, l'ala dell'aquila è più piccola e con maggior piumaggio. Elemento oggettivo di distinzione è l'attaccatura del cimiero, resa in modi diversi nei tre gruppi: A: cimiero quasi sempre reso da una linea e terminante con un globetto B: cimiero decisamente più importante, per volume e/o lunghezza, terminante quasi sempre con un fermaglio lanceolato C: cimiero compatto e terminante con tre globetti, spesso saldati a formare un trattino. Riporto qui sotto alcuni esempi, relativi a 60 assi. Anche al rovescio vi sono parecchie differenze, ma quelle oggettive e di facile descrizione non sono molte. Una riguarda l'ala sinistra: in A il bordo resta sempre non terminato e l'omero ha un profilo basso; al contrario in B il profilo si chiude sempre sul corpo e l'omero è sempre alto.8 punti
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Dopo un'attenta analisi del post "Il ripostiglio di monete incuse della Magna Grecia" ho deciso di oscurarlo. Purtroppo o per fortuna (dipende dai punti di vista) la libertà di espressione su questo forum si ferma quando con allusioni, ipotesi o concetti privi di adeguata documentazione si danneggia l'immagine di altri individui, siano essi semplici persone o società. Ci tengo a precisare che questa azione di moderazione, oltre a tutelare l'intero forum, tutela anche chi ha scritto o è intervenuto nella discussione facendo congetture, diciamo così, un pò superficiali. Questo è appunto un forum di numismatica, le sentenze via web lasciamole fare in altri luoghi. Per ulteriori chiarimenti contattatemi privatamente. Grazie.7 punti
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Aureo XXXX assi Da oltre due anni sto portando avanti uno studio finalizzato alla redazione di un Corpus di tutti i cosiddetti aurei marziali, con Testa di Marte/Aquila e ROMA e con i valori di 60, 40 e 20 assi (anonimi e con simboli). Ho già raggiunto quasi 500 esemplari da tutto il mondo e, per colmo di ironia, mi mancherebbero all’appello solo i due aurei dell’ex. Coll. Bignami, esposti nel medagliere Capitolino proprio nella mia città, Roma, ma dei quali sembra molto difficile riuscire ad avere dati e immagini digitali. Qui colgo l’occasione per analizzare il nominale più raro, il XXXX (=40) assi, anche per mostrare le notevoli difficoltà che si incontrano per censire, riordinare e identificare esemplari autentici e falsi. Il vecchio e famoso lavoro di Bahrfeldt, “Die römische Goldmünzenprägung” (Trad.: La Monetazione d’oro romana), Lubecca 1923, aveva censito in tutto 10 esemplari, come dalla seguente scansione: Allo stato attuale ho identificato 13 esemplari, che possono essere suddivisi in tre distinti gruppi, A – B – C, in base a caratteristiche stilistiche, che si ritrovano anche nei nominali da 60 assi e 20 assi anonimi (ossia senza simboli) e già definiti in studi della Caltabiano e della Rizzo. I gruppi A e B sono strettamente connessi fra loro e sono presenti nel fondamentale ripostiglio di Agrigento (34 pezzi da 60 assi + 2 pezzi da 40 assi + 16 pezzi da 20 assi con simbolo spiga), trovato nel 1987 durante lo scavo di una trincea archeologica a notevole profondità in prossimità del terrazzo sottostante al bouleuterion (sala del consiglio) e ora custodito nel locale museo. Invece il gruppo C, non presente in questo ripostiglio, sembra essere distinto e coniato successivamente: ha caratteristiche che lo avvicinano ai 60 assi con simboli. Grazie ai due esemplari del ripostiglio di Agrigento, abbiamo potuto misurare il loro peso specifico, ma ha rivelato una purezza di oro compresa tra 98 e 99%. Riporto sotto il catalogo completo, con l’identificativo dei conii del diritto (O1) e de rovescio (R). GRUPPO A 1) – O1/R1 – g. 2,23 – 6h London. BM 1844,1008.56 = Grueber I, p. 27, n, 187 = ex coll. Thomas [= Bahrfeldt 5.6] 2) – O1/R1 – g. 2,23 – 11h New York, ANS 1967.153.4 = Grueber I, p. 27, n. 188, pl. XII, 2 ex coll. Blacas (ceduto dal BM come doppione nel 1924) [= Bahrfeldt 5.8] 3) – O1/R1 – g. 2,23 – 2h Paris, BNF REP-21358 = BNF 78 = Ailly, I, p. 92, n. 3 [= Bahrfeldt 5.5, tav. II, 11] 4) – O2/R2 – g. 2,24 – 3h Rip. Agrigento 1182 5) – O3/R3 – g. 2,23 – 6h Paris, BNF REP-21359 = BNF 78bis = ex coll. Rothschild 2 [mancante in Bahrfeldt] 6) – O4/R4 – g. 2,22 – 11h Paris, BNF REP-21360 = BNF 79 = ex coll. Luynes 127 [= Bahrfeldt 5.2, tav. II, 9] GRUPPO B 7) – O5/R5 – g. 2,24 – 6h Berlin, Staatliche Mus. 18201116 = ex coll. Rauch 1878 [= Bahrfeldt 5.3] – O6/R5 – g. 2,25 – 1h Coll. RBW 162 = Numismatica Ars Classica 45, 2.iv.2008, 5 coll. Feirstein = Triton 3, 30.xi-1.xii.1999, 809 9) – O6/R5 – g. 2,22 – 12h Paris, BN 21361 = 79bis = ex coll. Prosper Valton 623 = Rollin & Feuardent, 20.iv.1896, 7 coll. Montagu (g. 2,26) = Sangiorgi, 19.i.1893, 1383 coll. Borghesi (venduto a 265 lire) [= Bahrfeldt 5.1 (= 5.4, tav. II, 10] 10) – O6/R5 – g. 2,12 – 10h Rip. Agrigento 1181 GRUPPO C 11) – O7/R6 – g. 2,21 – 9h Merzbacher, 15.xi.1910, 964 coll. Van Muyden [= Bahrfeld, p. 18] esemplare non più rintracciato e di autenticità da verificare 12) – O8/R6 – g. 2,23 – 9h Hess & Leu 36, 18.iv.1968, 394 = Cahn & Hess, 17.vii.1933, 7 coll. Haeberlin = Hirsch 21, 16.xi.1908 250 coll. Weber = Rollin & Feuardent, 25.iv.1887, 4 coll. P. D’Amécourt [= Bahrfeldt 5.7] 13) – O8/R7 – g. 2,23 – 4h Budapest, ET-A 172A_1913-4 ex coll. Vidal = Bourgey, 4-5.xi.1913 9 coll. Quadras y Ramón [= Bahrfeldt 5.9, tav. II, 8] (continua)3 punti
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Benedizione a parte, che male non fa comunque, mi auguro una giornata di serenità e passione numismatica, stiamo facendo un evento per tutti, per divulgare, un impegno importante dettato solo da spirito di dare, per far conoscere le monete e gli studi degli autori, ripeto come detto più volte dovrebbero essere giornate da ricordare e da vivere in totale armonia, credo che ne abbiamo bisogno noi e tutta la numismatica viste poi le finalità della giornata. Buon 10 novembre !3 punti
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Se vogliamo parlare di cultura associata al collezionismo numismatico, direi che il contesto storico è fondamentale, ma anche geografia ed economia politica allora. Anche acquistando una delle nuove coniazioni dello Zimbabwe si potrebbe pensare di dover conoscere la localizzazione del paese, i suoi sviluppi istituzionali dal 1965 ad oggi, le sue riforme monetarie. La numismatica è un enorme contenitore di discipline differenti (nel mio caso l'interesse è rivolto agli sviluppi istituzionali ed alle riforme monetarie). Oppure, si acquista perchè piace e basta; ognuno colleziona come vuole, ma non credo fosse questo che volesse sapere l'autore della discussione. Io non sono nè giovane, nè vecchio (eh, la mezza età...), ma ho sempre seguito quello che mi piaceva, senza badare ad alcuna moda. Quindi, fai le tue scelte, in base a ciò che ti piace e nulla importa se sia una passione da vecchi, giovano, bambini, etc.3 punti
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FALSI Un argomento molto complesso e delicato riguarda ovviamente quello dei falsi. C’era sempre stata consapevolezza della rarità di questa emissione e già a fine XIX / inizio XX secolo circolava un falso, del quale ho censito finora tre esemplari, uno dei quali presente nella collezione Gnecchi del Museo Nazionale Romano. Ha stile incongruo, con globetto sulla visiera. F1) – OF1/RF1 – g. 2,32 – 11h Da Bahrfeldt, p. 18, tav. II, 7 (esemplare non rintracciato) F2) – OF1/RF1 – g. ? – 11h Ex coll. Biaggi 4 F3) – OF1/RF1 – g. 2,25 – 10h Roma, MNR 50525 (da acquisto Cesano nel 1909)[= Bahrfeldt 5.10] Successivamente, a metà anni ’90, comparve un nuovo falso, riportati su Bulletin on Counterfeits. Il diritto non trova un conio corrispondente a pezzi autentici, mentre il rovescio risulta copiato da un R5. F4) – OF2/RF2 – g. 2,25 – 8h Bulletin of Counterfeits 21/2, 1997, p. 21 (“fields flatter and gold more reddish. Surfaces slightly rough”). Poi l’esemplare apparso su Gorny & Mosch nel 2015 ha suscitato sconcerto fra gli esperti che l’hanno potuto esaminare dal vivo. E’ risultato essere un falso, copiato dai conii O6/R5, probabilmente ricavato dal calco del pezzo n. 8 (NAC), con tondello più largo e ricostruzione (errata) della leggenda dell’etnico, come si può vedere dai dettagli. F5) – OF3/RF3 – g. 2,30 – 12h Gorny & Mosch 232, 5.x.2015, 351 ESEMPLARE BERTOLAMI 52/2018, 118 In simile contesto appare di notevole interessa la comparsa di un nuovo esemplare, privo di pregresso pedigree, nella corrente asta Bertolami 52. Da informazioni si sa soltanto che era presente in una collezione inglese da circa 3 anni. A prima vista sembra originale ed è una moneta coniata, ma a un più attento confronto si riscontrano alcune importanti incongruenze, anche rispetto ai conii di riferimento, che dovrebbero essere O8 e R6, anche se non si può escludere che il conio del diritto sia solo simile e inedito. g. 2,24 – 11h In particolare, il conio del diritto sembra molto stretto, fino al bordo perlinato e già questo dettaglio sorprende nel caso degli aurei marziali. Osservando di sbieco si nota chiaramente un notevole sollevamento del margine del bordo fino al perlinato sulla sinistra (e nulla a destra), come si può meglio vedere da questa foto, presa da un amico che era sul posto. Inoltre si nota una mancanza di plasticità nella zona tra zigomo e naso (normalmente negli aurei marziali la gota e la piega dietro il naso sono curve in modo morbido e graduale). Piuttosto eclatante è l'errore dell'etnico al rovescio. La prima lettera, R, è completamente travisata. Per un confronto possiamo solo usare l’unico esemplare noto di O8/R6, di Hess-Leu, del quale ho solo la foto del catalogo in B/N. Per ilh diritto anche l’esemplare di Budapest, che però è combinato con un diverso conio del rovescio L’esemplare Bertolami resta quindi problematico e, in caso di falsità, ci sarebbe da preoccuparsi molto…. Attendo opinioni in merito e se alcuni hanno potuto esaminarlo bene dal vivo…3 punti
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Buongiorno Gallenius, collezionare non implica per forza il dovere di appassionarsi alla storia, è un grande plus, questo è fuori di dubbio, ma guai a pensare che solo il nostro modo di collezionare sia l'unico possibile. Chi colleziona euro ? Chi compra le monete appositamente create per i collezionisti ? Io penso che chi colleziona in modo più superficiale, leggero e spensierato inizia un percorso di crescita che in alcuni casi lo porterà ad approfondire la numismatica. Un giovane in primis ha altri interessi, a meno che non sia nato ricco e vecchio, difficilmente potrà immediatamente applicarsi come fa un numismatico di 40-50-60-70 anni, le statistiche parlano chiaro, è purtroppo un hobby di nicchia per persone mature, con la giusta sensibilità storico/artistica e con la possibilità di spendere tanti soldi. Il paragone con le figurine non è molto azzeccato, ho visto pochi bambini non appassionati di calcio fare l'album, mentre vedo molti giovani collezionare divisionali, euro e lire. Ultimamente ho iniziato a fare Running e MTB, lo faccio per stare in forma, mantenere il peso e migliorare lo stato di salute generale, ma non mi applico come alcuni dei miei amici super appassionati che cambiano la Bici ogni 2 anni, sono capaci di spendere 3.000 Euro per una bici usata in carbonio, escono per 4 ore e 3 volte a settimana, partecipano alle gare ed alle cene non parlano d'altro. Li rispetto ma devono fare altrettanto con chi si applica in modo diverso, anche perchè non ho né il tempo e nemmeno la voglia di applicarmi come fanno loro. Magari tra qualche anno mi vedranno comprare una bici top di gamma da 8.000 Euro, chi può dirlo... Saluti Silver3 punti
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Come suggerisce il titolo, questo è un invito rivolto a tutti gli iscritti al forum Lamoneta.it a contribuire al salvataggio di un sito archeologico poco conosciuto ma di notevole bellezza e importanza storica. Per farlo è sufficiente andare sul sito http://www.iluoghidelcuore.it e votare il sito degli "Scavi di Tindari" presso (Patti - Messina). Con un semplice clic possiamo contribuire al salvataggio di questo splendido luogo. Coraggio Forum dimostriamo quanto è grande il nostro amore per la cultura.2 punti
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Ciao a tutti, volevo condividere con voi il mio ultimo acquisto...lo so non è delle migliori condizioni ma non volevo spendere grandi cifre e questa tipologia di banconote mi piacciono che siano vissute. Sono presenti le classiche pieghe che hanno provocato dei taglietti ai bordi sul lato superiore-posteriore e un foro centrale molto evidente in controluce. Inoltre sono presenti anche 2 fori da spillatrice sul bordo anche se non si notano tanto visto lo sporco generale presente sulla banconota. E' presente anche una scritta che non riesco a interpretare. Ho notato anche sul retro della sporcizia come se fosse stata piegata in 8...cosa ne dite? Volevo sapere che tipo di rarità classificarla, sul Crapanzano è classificata C mentre sul Gigante 2015 R. Poi infine volevo sapere in che conservazione la classifichereste. L'ho pagata 35+s.s. retro2 punti
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Ciao @acraf, Le osservazioni di @Arthas le condivido pienamente. Certamente , alla comparsa di una moneta molto rara e in più di grande qualità e opportuno uno studio approfondito prima di dubitarne la genuinità. Se avresti avuto modo di osservarla dal vivo presso la casa medesima, probabilmente la discussione avrebbe preso una direzione diversa di come l'hai impostata. Però siamo umani e possiamo anche sbagliare (me compreso). Pertanto cercherò di dare un mio modesto contributo. Il confronto con ben altri 3 monete, sul rovescio notiamo subito una rottura o sbecciatura di conio al mento, la prima cosa da fare nel confrontarla con le altre , riuscire ad determinare una "consecutività del conio , (poiché si tratta sempre dello stesso conio). A questo si identificano be 4 diversità di questa rottura. Si osservano anche le eventuali altre alterazioni del conio e si può determinare che la moneta Bertolami non è clone da nessun altra moneta. Anzi si può determinare che è di prima battitura e che segue la moneta Gulbenkien , poi NAC 13 ed infine la De Luynes. Allego il confronto e sono disponibile ad inserire altri elementi . Purtroppo le foto sono quelle che sono, ma ci danno nettamente (per chi li vuol vedere) una visione più specifica. Magari con la foto che segue , si può percepire meglio.2 punti
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E' una variante di questa: Ed è nota, la trovi nel database per eccellenza di questo periodo: http://www.nummus-bible-database.com/monnaie-57343.htm e come diceva @eliodoro è una "not in RIC". Rimane comunque un dato di fatto come tra queste comuni emissioni, quelle di Graziano per la zecca di Alessandria siano di sicuro quelle che meno frequentemente si beccano nel mercato. Bella monetina!!!2 punti
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Mi sembra che grazie alle preghiere di Roberto e questi ultimi versi sacri l’evento si sia procurato una sorta di Benedizione, che sia di buon auspicio per tutti ...?2 punti
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Slovenia 2018 2 Centesimi Raffigurazione: "Pietra del Principe". La Pietra del Principe è il capitello di una colonna ionica utilizzata nelle cerimonie di incoronazione di Principi e Duchi della Carinzia nel periodo dell'alto medioevo....2 punti
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Buongiorno, mi fa' molto piacere condividere con voi questo 10 Paoli o Francescone di Pietro Leopoldo del 1786 veramente raro da trovare, il Pucci lo cataloga come 276 con indice di rarità R52 punti
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3 kreuzer di Carlo Eusebio di Liechtenstein per Opava, in Repubblica Ceca (all'epoca Troppau in Slesia) https://www.ma-shops.com/koelnermuenzkabinett/item.php?id=1863&lang=en&curr=EUR2 punti
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...ed essi furono coperti di catene. Ma grande fu la loro gioia, perché erano le catene del Signore... (E.C. 38,27)2 punti
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Io farò delle foto, nel mio piccolo...sicuramente saranno postate. Sabato mattina dovrei essere in Duomo per le 9...piccola preghiera, chi volesse accompagnarmi è ben accetto, poi subito al De la ville. Roberto2 punti
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Ci sono giovani che parlano 3-4-5 lingue, cosa è più importante oggi in piena e conclamata globalizzazione, sapere chi è stato il primo re d'Italia o sapere più lingue? Chi è l'analfabeta di oggi? Colui che ha studiato Greco e Latino e non sa usare il Pc, o chi sa tre lingue e tramite il PC comunica e lavora con mezzo mondo? Il mondo è cambiato, ricordiamoci che a questi giovani abbiamo lasciato un debito pubblico spaventoso, un clima disastrato con catastrofi naturali che sono all'ordine del giorno, un ambiente avvelenato, livelli di disoccupazione spaventosi e pensioni che non vedranno mai. I vecchi si sono divorati il futuro dei giovani, un po' di rispetto in più no? Saluti Silver2 punti
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Buonasera stasera vi mostro una moneta che ho in collezione da un po e che mi da grande soddisfazione sia per conservazione che per rarità...perchè foligno non è una zecca proprio semplice da trovare. in mano ha davvero una bella colorazione rossa a parte le due macchie scure probabilmente frutto della vicinanza con zone umide(è una mia idea). cosa ne pensate? un saluto a tutti marco1 punto
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DE GREGE EPICURI Sì, dovrebbe essere Germanico per Sardi. Al rovescio, Atena con la scritta: ΣΑΡΔΙΑΝΩΝ ΜΝΑΣΕΑΣ, ed è la n. 15 del British Museum per Sardi in Lidia.1 punto
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Complimenti per l'acquisto, una delle particolarità che più mi piace di questa banconota è lo spessore della carta, dà un senso di solidità, di valore. Le piccole mancanze di carta si notano poco peccato per la scritta sulla fligrana. Visto il prezzo ottimo acquisto. Il Gigante 2018 arriva alla R.1 punto
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Il catalogo alfa arriva addirittura sino ad R2, ma credo che sia solamente non comune. La carta non appare sfibrata nonostante i difetti menzionati, q.bb ed il prezzo è congruo1 punto
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Oltre alla mancanza centrale mancano anche piccole porzioni di bordo. Complessivamente ritengo comunque la banconota gradevole. Io la considererei MB+1 punto
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Pensi che dopo 35 anni di matrimonio posso avere la giusta pazienza per cimentarmi a pulire monete? A parte le battute, ottimo lavoro. Bravo.1 punto
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Ciao @zenzero Bronzetto AE3 di Alessandria, zecca e moneta rara, difficile da trovare ( o almeno io non l'ho trovata). una simile, però di zecca di Costantinopoli: http://www.coinproject.com/coin_detail.php?coin=327299 Possibile, anche che sia NOT IN RIC.1 punto
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Il valore di ‚quei‘ diamanti e‘ quasi nullo. Il valore dell‘oro e‘ 480€. Non pagherei piu‘ di 600 considrrando gia’ il ricarico dell’orafo a meno che non ti interessi particolarmente l’oggetto in se’.1 punto
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Classical Numismatic Group, Electronic Auction 385, lot 543, 26/10/2016 Anonymous issues. temp. Hadrian–Antoninus Pius, AD 117-161. Æ Quadrans (18.5mm, 3.38 g, 12h). Rome mint. Helmeted bust of Mars right, slight drapery or cuirass / Cuirass with spear. Cf. RIC II (1st ed.) 19. VF, gray surfaces.1 punto
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Classical Numismatic Group > Electronic Auction 421 Auction date: 30 May 2018 Lot number: 40 Price realized: 180 USD (Approx. 155 EUR) Note: Prices do not include buyer's fees. Lot description: MACEDON, Sermyle. Circa 500-470 BC. AR Sixth Stater – Tetrobol (16mm, 2.39 g). Attic-Euboic standard. Warrior riding right, holding spear at side / Quadripartite incuse square. Psoma fig. 3 var. (posture of warrior); HGC 3, 663; SNG ANS 725. VF, toned, some die rust. Rare. Estimate: 150 USD1 punto
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Se fosse di origine artificiale io mi preoccuperei , non fosse altro per la forma... tutto un programma .1 punto
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Dato che è un bel pò che studio questa monetazione mi farebbe piacere approfondire questa discussione ? vorrei fare delle piccole osservazioni e discuterne, ovviamente la coppia dei coni è la stessa, non potrebbe essere che gli stessi difetti riscontrati siano dovuti al conio stesso? se riteniamo assodato che il pezzo della NAC sia assolutamente originale (visto il pedigree) le corrispondenze col pezzo di Bertolami potrebbero far pensare a un clone della stessa, ma la sua decentratura non sarebbe compatibile con un ipotesi del genere, dato che nel secondo esemplare sono presenti la perlinatura e il muso del delfino mancante nella prima; altra osservazione, in effetti il muso del delfino può sembrare ''strano'' ma comparandolo con quello della collezione del medagliere di Parigi (ex Luynes 268 ora SNG France 1608) lo trovo compatibile al suo stile se vogliamo quasi ''indigeno'', che ne pensate?1 punto
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Forse non l'hai letto, ho scritto che è stato un modo per indicare l'eccezionalità della conservazione... se preferisci, faccio come il Montenegro e scrivo ECZ.1 punto
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Se poi volete vedere la variante in nota al MAGLIOCCA del 1848: "...con la cifra dell'8 ribattuta sulla cifra del 7; la testa è lievemente di più piccole dimensioni." Dal Manuale delle Monete di Napoli 1674 - 1860 di Pietro MAGLIOCCA, prima edizione 2018. D'Amico Editore.1 punto
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Non sarà una Piastra da 1500 euro più diritti d'asta, ma il mio MAGLIOCCA 556 è un bel pezzo....con ancora la sua bella patina intatta. Voi che dite?1 punto
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https://www.youtube.com/channel/UCqP7Vmgu7Afpiplbt3so2mQ su YouTube sul canale di Quelli del Cordusio dove trovi anche gli altri video1 punto
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Quindi chi colleziona euro, divisionali ecc.. non è un collezionista di monete? Di questo passo potremmo allora dire che è degno di essere chiamato collezionista numismatico chi ha scritto almeno 5 libri, oppure chi ha solo FDC in collezione e ne conosce la storia e tutti i passaggi di mano in mano. Mi spiace ma non condivido, come non condivido per niente il fatto di pensare che i giovanissimi siano tutti ignoranti. Saluti Silver1 punto
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Se a uno non frega nulla del contesto storico non capisco il senso di collezionare monete. Non che sia vietato, ma dal momento che la storia rappresenta il 99% del significato della numismatica lo trovo quantomeno bislacco. Sarebbe come se uno che odia il calcio andasse a fare l'album delle figurine.1 punto
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Con grande piacere, troverai ambiente familiare, massima accoglienza, passione e soprattutto spirito d'iniziativa che a te non manca!1 punto
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Queste proposte che sento veramente sincere mi lusingano e mi tentano, pensiamoci, ci vuole ogni tanto una ventata di aria fresca....1 punto
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It’s really frustrating to find that the younger generation has no interest in learning about our history. There is a need to popularize numismatics or maybe introduce the subject in schools as well. We will have to take a more innovative approach to make learning a fun experience. As far as what others think, I think that one should do what he or she loves doing, no matter what. Don’t be bogged down by those taunts because we need more numismatists and coin lovers like you! Cheers...1 punto
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La prima moneta postata presenta sicuramente delle particolarità che fanno propendere per un falso. Premetto che stiamo valutando una foto e quindi l'errore è sempre in agguato (e io ne so qualcosa...). Quello che trovo strano è, come avete già notato voi, il volto del Redentore: non ho memoria di volti simili in altri grossi. Poi c'è il metallo che non mi sembra quello giusto, ma potrebbe essere l'effetto della foto. Il tondello pure presenta dei difetti non consoni. E infine mi chiedo che fine ha fatto il braccio destro del doge? Arka P.S. L'ultimo grosso postato è invece molto ben conservato.1 punto
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naturalmente il pezzo in vendita e' FDC invece a quel morto di fame del Principe di Luynes hanno venduto un pezzo usurato perche' il poveretto non poteva permettersi di pagare di piu'1 punto
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E' innegabile che negli ultimi anni il numero dei falsi e dei tarocchi sia aumentato. Una foto poi può enfatizzare certe caratteristiche o far sparire certi difetti. Con questo, lo ribadisco, 20 e rotti anni fa le lirette di Umberto o le 2 Lire "aquila araldica" coi fondi speculari esistevano già e non erano manipolate. Ci sarà poi qualcuno che "ci marcia", qualcuno che propone per "fondi speculari" ciò che é appena brillante, magari dopo una bella sgurata, qualcuno che per aumentarne il pregio le definisce con troppa enfasi e facilità "di presentazione", ma non bocciamole "tout court"1 punto
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