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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/01/18 in tutte le aree
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A proposito di lavaggi, da un po’ di tempo mi sto dedicando a esaminare con il microscopio metallografico, varie tipologie di monete, con lo scopo di rilevare se e cosa succede alla struttura del metallo, sottoposto a tale trattamento. Partiamo prendendo in considerazione lo strumento necessario per poter eseguire queste osservazioni: il microscopio metallografico (foto 1-1a). Per chi non lo conosce, questo strumento, permette di illuminare il campione direttamente attraverso lo stesso obiettivo utilizzato per l’osservazione, dando una illuminazione uniforme del campo in esame, allego schema esemplificativo e foto dello strumento utilizzato (foto 2) che permette di raggiungere ingrandimenti molto elevati (400-600X). Il metallo osservato a tali ingrandimenti presenta una trama definita “granitura” che assume varie forme a seconda del trattamento subito dal metallo stesso. Per procedere nella ricerca, ho iniziato prendendo in considerazione il noto liquido per il “bagnetto” dell’argento e per fare ciò ho sacrificato una oncia d’argento canadese immacolata. Le osservazioni sono state fatte prima del bagno, dopo un bagno della durata di 4 secondi e dopo un bagno di 8 secondi. Qui di seguito le foto dei risultati degli esami che spiegano molto più delle parole. Ovviamente tutto questo ad occhio nudo si rileva solo con un leggerissimo cambiamento del LUSTRO per lavaggi max 4 secondi, ed un evidente cambiamento della freschezza del metallo per lavaggi superiori ed una opacità per tempi pari o superiori a 8 secondi. Meditate gente, meditate!!10 punti
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Quali monete si trovavano nella cassetta di una bottega medievale, a pochi chilometri da Bologna? Ce lo racconta lo speziale Diotaiuti! Buona lettura https://www.academia.edu/37685439/Prestò_Diotaidi_da_la_cassa._Banca_e_moneta_a_Imola_fra_il_1356_e_il_13684 punti
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Scusami ma ho la sensazione che tu abbia letto...ma senza capire... E qui viene buona la frase "Siamo responsabili di ciò che scriviamo...non di ciò che il lettore capisce". In tutte le discussioni su pulizia e restauro, che si tratti di EDTA, ammoniaca, bicarbonato, acido formico, elettrolisi chimica o intervento manuale (bisturi o matite abrasive), la regola fondamentale che viene sempre ricordata è che lo scopo degli interventi di pulizia delle monete è quello di permetterne la identificabilità e garantirne la conservazione. Si ricorda sempre che le condizioni di alcune monete, quando provenienti da secoli di giacitura in ambienti chimicamente aggressivi, non permettono la totale rimozione dei composti derivanti dai fenomeni ossidativi o degenerativi dei metalli. I fenomeni degenerativi dei metalli comportano la trasformazione degli stessi con generazione di composti; la rimozione di questi composti comporta la perdita di tutti i componenti chimici che ne fanno parte, con conseguente maggior evidenza dei punti di corrosione. I fenomeni degenerativi e/o corrosivi possono essere bloccati, i prodotti di questi fenomeni possono essere rimossi ma non si riesce ad invertirne il processo per cui non è possibile riconvertire in metallo (magari con rideposizione nella sua posizione originaria) ciò che è stato coinvolto dai processi corrosivi. Non esistono ricette miracolose, protette da chissà quali interessi commerciali...e di sicuro non esistono prodotti miracolosi nello spazio compreso fra cucina e garage (leggasi aceto, olio d'oliva, Cillit bang, sidol, svitol etc.). Esiste, e sempre dovrebbe essere valutata, la possibilità di fermarsi prima di rovinare una moneta (o un oggetto storico); inutile lamentarsi "dopo"... Specie se ci si è accaniti con ogni genere di prodotto... e ancora non ci si vuole fermare. Ora la vuoi anche ripatinare... Le monete che vedi migliori delle tue...lo erano prima di iniziare una qualsiasi operazione di pulizia. Ricorda che è possibile rovinare una moneta in condizioni splendide; non esiste metodo per rendere splendida una moneta corrosa da secoli di giacitura in ambienti aggressivi... Si prega di rileggere più volte e, se qualcosa risulta poco chiaro, si prega di chiedere chiarimenti... ciao Mario4 punti
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Scusate..bisogna fare la cosa più semplice. Collezionare ragazze da giovani. Collezionare monete e ragazze giovani....da vecchi. ?4 punti
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Quella di Aulisio e‘ una grave perdita persona forse non facilissima come carattere ma sempre molto disponibile nel condividere conoscenze di spessore da vero studioso, tra i migliori - nel suo campo - qui sul Forum. Personalmente mi duole molto la sua dipartita e non posso non domandarmi non solo cosa sia successo ma soprattutto se fosse stato possibile evitarla. Certe figure andrebbero quasi ‚tutelate‘ per le conoscenze che apportano e che condividono...3 punti
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In un certo senso sì. Perché la numismatica richiede una maturità, uno spessore culturale e una capacità di riflessione e ragionamento che di solito gli adolescenti non hanno, travolti come sono da tempeste ormonali e da dinamiche di costruzione e consolidamento di un'identità individuale che è ancora debole, incerta e provvisoria (da cui tutti i fenomeni di sudditanza al "gruppo" e alla "moda"). Ovviamente tanto di cappello per quei pochi fortunati che hanno già una personalità e uno spessore "adulti" e sono quindi in grado di apprezzare fenomeni culturali più complessi - nel nostro caso la numismatica, ma il discorso varrebbe per molti altri campi, dall'arte alla letteratura.3 punti
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DE GREGE EPICURI Una volta tanto, mi sono concesso una tetradramma. E' di Augusto per Antiochia, pesa 14,8 g. e misura 25 mm. Al D un discreto ritratto dell'imperatore, e la scritta ΚΑΙΣΑΡΟΣ ΣΕΒΑΣΤΟΥ. Al rovescio, dea turrita della città,seduta verso dx, che regge un ramo di palma; sotto, un dio fluviale. Nel contorno: ΑΝΤΙΟΧΕΩΝ ΜΗΤΡΟΠΟΛΕΩΣ. Nel campo: R invertita e coricata, A / ΔΝ / X AT in legame. In altre monete,queste lettere sono diverse (es. SA). Con queste lettere, dovrebbe trattarsi della RPC 4158, che risulta abbastanza comune (almeno 20 esemplari censiti).2 punti
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In certe situazioni non è necessaria l'offesa diretta, il dileggio, lo scherno. A volte è sufficiente rendersi conto che l'ambiente che si frequenta è popolato da persone che hanno una base morale o ideologica opposta alla propria per decidere di allontanarsene. Penso sia capitato a tutti di decidere di non frequentare un bar, un circolo, una società, perchè non se ne condividono i presupposti "ideali" (tifoseria, politica o religione...che sia ...) A tal proposito, senza voler riaprire nessun confronto, devo dire che anch'io, e penso per gli stessi presupposti di @g.aulisio , mi trovo spesso in profondo disagio quando noto una propensione profascista (o neofascista) di molti frequentatori di questo forum. Certe frasi e le numerose adesioni (leggasi "mi piace") .... fanno Male, Molto Male. E questo non vuole essere un appello alla censura ideologica o una chiamata alle armi per gli antifascisti (l'antifascismo è già previsto in costituzione e l'apologia del fascismo è reato) ma una semplice motivazione: se scopro che non mi piace la compagnia a cui mi trovo associato... cambio bar, piazza, società, forum... Mario2 punti
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Buonasera a voi, ringrazio @adolfos per aver richiamato la mia attenzione su questo topic. Mi dispiace deluderla @Giulicarp, ma la moneta in suo possesso purtroppo NON è un obolo. Sia il peso che il diametro sono troppo elevati e indicano chiaramente che si tratta di un denaro parvo. L’obolo, del quale conosco solo tre esemplari genuini e due falsi modernissimi - creati e “spacciati” sul mercato solo pochi anni dopo che questo nominale era stato “scoperto” - ha ESATTAMENTE le stesse tipologie del denaro parvo, ma peso e diametro più piccoli: circa 0,25/0,30 grammi il primo e circa 9/10 mm il secondo. Il suo pezzo, nonostante le piccole mancanze di metallo ai bordi, è in discreto stato di conservazione e benché non rarissimo è senz'altro di reperibilità più difficile rispetto al denaro parvo della stessa zecca emiliana emesso però a nome di Filippo di Svevia. Non mi chieda però di quantificarne il valore perché non ne sono in grado ? Spero tuttavia di esserle stato d'aiuto. Cari saluti, Teo2 punti
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Non penso sia così .... Prima cosa ci vuole pazienza! Ovvio con aceto o succo di limone pulisci, sono degli acidi, ma pulisci tutto! Le ossidazioni, e le patine sono ossidazioni, si formano "mangiando" materiale se levi tutto lasci i buchi! Sono arrivato tardi.. Mario ha risposto prima e meglio di me...2 punti
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Giusto @miza infatti la moneta è sotto osservazione e fra un mese farò il primo controllo e così via e vedremo se c'è una degenerazione progressiva o no.2 punti
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Buona domenica a tutti, dopo questa carrellata di grandi nominali Voglio condividere alcuni piccoli Mezzi Tornesi di Ferdinando II, Per far vedere e capire attraverso queste monetine di pochi millimetri, La bravura dei Maestri incisori che operavano nella zecca Napoletana. Ferdinando II Mezzo Tornese 18352 punti
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Buonasera, Riconfermo la mia presenza al tavolo delle mediovali e aggiungo che un evento con 'monete in mano ' che non sia un appuntamento a carattere commerciale è sicuramente una novità graditissima e benvenuta.1 punto
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Ho avuto anch'io la stessa sensazione, certe volte mi sono trovato a disagio a leggere certe cose. far finta di niente o guardare altrove NON è mai una soluzione. ================== È solo grazie alle tante persone competenti, gentili ed altruiste che compongono in maggioranza questo forum, che posso sorvolare sulle minoranze estremiste, ma non vuol dire che le ignoro. Ricordiamoci: la mia libertà finisce dove comincia la tua! Servus, NJk1 punto
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Beh, certo che accettiamo la decisione dell'Utente, ci mancherebbe...però mi pare anche giusto capire se l'allontanamento é causato da un comportamento offensivo o se invece e dovuto ad altro. In questo secondo caso non possiamo farci nulla. M1 punto
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Grazie mille per il suo intervento, non sono deluso perché tutto sommato era una possibilità su mille o forse più che fosse un obolo, é comunque una bella moneta e sono contento di possederla.. Grazie ancora e buona serata1 punto
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Ho sottomano il Corpus della Taliercio. Si tratta del suo Gruppo IIa, ma sembra essere un ibrido del suo diritto n. 33 (= Sambon 647, con monogramma AP dietro la nuca) col suo rovescio n. 31 (= Sambon 639, con scudo sopra il toro e spada nel fodero sotto l'esergo, qui non visibile a causa della fessura del bordo). Un pezzo raro e interessante...1 punto
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Ciao @rickkk 4 anni di riposo in vassoio ha giovato alla moneta. E' notevolmente migliorata nell'aspetto e la patina le conferisce tridimensionalità accentuandone i rilievi. Ha acquistato personalità saluti1 punto
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L'esemplare di Bertolami è effettivamente di grande interesse, sia per la rarità sia per l'alta conservazione. Una mia perplessità riguarda il muso del delfino, che appare essere troppo affilato rispetto ai pochi noti esemplari autentici. Ovviamente servirebbe una maggiore comparazione e invito a controllare questo dettaglio, come anche su alcune lettere dell'etnico retrogrado (alcune sembrano piuttosto schematizzate). Al momento confronto il Bettolami con il pezzo NAC (di sicura autenticità):1 punto
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Visto che celebra la Monte dei Paschi di Siena magari è solo placcata d'oro .1 punto
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i parametri per stabilire il grado di conservazione di una moneta penso che cambiano se parliamo di una moneta antica, medioevale puttosto che contemporanea lo scopriremo ...1 punto
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Aggiungiamo che non e’ dipartito nel senso non lamonetiano ...meglio dirlo non si sa mai ...1 punto
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Diadumeniano per Nicopolis all'Istro https://www.acsearch.info/search.html?id=241370 https://www.worthpoint.com/worthopedia/provincial-coin-diadumenian-217-218-4998835461 punto
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Ciao @Silver70 grazie. La microscopia per me è sempre stata una materia appassionante, tant'è che per alcune analisi gemmologiche il microscopio me lo sono auto assemblato recuperando tutti i componenti e montandoli in base alle mie esigenze. Questo che ho utilizzato (un vecchio Vickers acquistato usato per pochi euro ma perfettamente funzionante) ha una doppia funzione sia come mettalorafico che petrografico, che posso utilizzare anche in campo gemmologico, insieme ad altri due di altro tipo. Mi piacerebbe avere un microscopio elettronico, ma è fuori della mia portata, anche se ho visto che su ebay USA si può trovare usato, ma ci vorrebbe una stanza solo per quello!1 punto
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Per favore non mettiamola sul campanilismo o contare quante e quali personalità sono intervenute..... Ricordo ancora il mio rammarico, viste anche poi le foto, per non esser potuto venire alla giornata SNI. Ognuno avrà i suoi buoni motivi per non partecipare. Numismatica si, ma davanti ci sono ben altri impegni più importanti. Roberto1 punto
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se qualcuno è interessato all'acquisto di questi libri, che sono gli ultimi pubblicati da Storia Patria di Genova e dall' Astengo (Circolo Numismatico Ligure), li porto (la mattina), altrimenti il secondo non lo porto che pesa. I due libri sono: - Mazarakis 2018, il Ducato di Venezia e le sue imitazioni nell'Oriente Latino tra il XIV e il XVI secolo (costo 15 euro) - duemila monete della collezione Giovanni Dattari di Figari, Mosconi (costo 50 euro) a sabato 10 mattina. Marco p.s l'argomento del workshop è molto interessante1 punto
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Moneta di difficile reperimento. Si tratta di pezzi rari. Ottima la conservazione! Complimenti per l’acquisto!!1 punto
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Complimenti per l'ottimo esemplare, che giudico in conservazione spl.1 punto
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Buongiorno Claudio, wow, ottima analisi scientifica, mi hai fatto venire in mente il laboratorio di microbiologia delle superiori (I.T.I.S G.Marconi di Forlì) , dove avevamo a disposizione sia questo tipo di microscopio ottico (uno a testa) che un microscopio elettronico che effettuava ingrandimenti pazzeschi (erano gli anni 80'). E' fantastico poter analizzare in tal modo gli effetti di un lavaggio e ti ringrazio per averci deliziato con queste belle immagini. Sto meditando, eccome se mi fai meditare! Buon fine settimana Silver1 punto
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Tutta la collezione di RBW (Richard Witschonke) è stata raccolta in un bellissimo volume, molto utile anche per le consultazioni:1 punto
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Un esemplare già noto: è il n. 3 del mio Corpus (ex asta Numismatica Genevensis): un esemplare autentico...1 punto
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Ieri mattina giro abbastanza veloce al convegno di Torino... Più che monete ho passato il poco tempo che sono rimasto a salutare e parlare con amici e conoscenti che non ho mai l'occasione di incontrare, sinceramente è quello il motivo che mi spinge maggiormente al convegno.. Mi ero ripromesso di tornare a casa a mani vuote, ultimamente qualche monetina sono riuscito ad inserirla in collezione, quindi sono abbastanza contento, ma i miei occhi hanno incrociato una moneta di un Conte sabaudo di cui non avevo ancora nessuna moneta e questo ha rovinato i miei sani propositi... Si trattava di un denaro debole del II tipo di Amedeo IV, allora ho ceduto alla passione e l'ho portato a casa! Moneta con bei rilievi, abbastanza centrata e leggibile, con un peso di 0,81 gr. Sono graditi i commenti e le opinioni...1 punto
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Ecco un'altra foto, la patina molto scura non permette alla mia fotocamera di captare bene il lustro che pero e notevole, se ne vede alcune tracce a sinistra dello scudo. Vicino alla R di regno la deformazione al bordo e causata da un nodo d'amore impresso molto decentrato. Anche le foto del venditore non erano un gran che, per questo l'ho presa a meno di 20 euro. Grazie a tutti dei vostri commenti! Lorenzo1 punto
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Quoto in pieno il consiglio di @adelchi Io a 16 anni (nel ‘98, quando internet non era come adesso, e il forum non c’era), mi scervellavo dietro ai follari con San Demetrio e utilizzavo la tessera della biblioteca della mia ragazza per prendere in prestito libri di numismatica. Però appunto avevo una ragazza e non perdevo occasione di mollare le monete per uscire con lei o gli amici. L’adolescenza dura poco e non ritorna, quindi goditela a pieno e dai priorità a quello di unico che ha da offrire (ragazze e spensieratezza) per le monete hai tutto il resto della tua vita ?1 punto
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Vabè, io compravo monete da quando andavo alle medie (o 5 elementare, quasi non me ne ricordo più). Non andava di moda allora come non va di moda adesso nè probabilmente 50 anni fa. Il fatto che sia considerato da vecchi non vuol dir nulla, implica solo che dai ragazzi non viene vista come una cosa appealing dal punto di vista sociale oltre che un hobby generalmente associata ad un pubblico anziano. Basterebbe vedere un video su youtube con Cristiano Ronaldo o la Ferragni che fanno i fighi con onze da 30 tarì siciliana o un sesterzio in mezzo a macchine superlusso e brand all'ultimo grido e da domani la numismatica verrebbe vista diversamente dai ragazzi. La numismatica è strana, perchè è un interesse che colpisce in maniera molto casuale persone che sono contemporaneamente attratte dal lato artistico-storico-culturale-sociale della moneta, oltre che dal desiderio di possederla (in senso non biblico ovviamente). Si arriva ad un certo tipo di collezionismo generalmente dopo anni di maturazione. Difficile per un ragazzo cominciare a collezionare monete di nicchia, come monete rinascimentali, normanne o bizantine. nella quasi totalità dei casi i ragazzi cominciano col mettere da parte la moneta corrente e ampliare la "raccolta" delle monete del nonno. Ossia si comincia con repubblica e V.E. III. Credo che il virus sia più o meno equamente distribuito e che il numero di collezionisti giovani sia grossomodo sempre lo stesso al variare degli anni L'unica differenza è che quando si è ragazzi si è più influenzati dalle mode e si ha meno coraggio di parlare di hobby lontani dalla mentalità altrui, in un certo senso si ha la tentazione di uniformarsi agli altri. Poi per fortuna gli anni passano e generalmente nel periodo universitario uno fa quello che ca..o gli pare, hobby compresi La tabella mostrata da Monetaio va presa con le pinze. Quella rappresenta la platea dei suoi clienti, non dei collezionisti. E' fisiologico che i suoi clienti siano prevalentemente persone con amplia disponibilità economica (questo elimina la fascia giovanile) e con propensione maggiore alla spesa in hobby (questo taglia gli under 35-40 che generalmente divisi tra lavori precari, figli in fasce e mutui da pagare). Che la numismatica sia prevalentemente maschile, invece, quello è un dato di fatto. Ricordo un bellissimo post a riguardo iniziato da @Antwalia (non riesco a citare correttamente il nome nè a ritrovare il post... peccato).1 punto
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Posso darti un consiglio ? L'arte va bene ,la numismatica anche , ma cerca di non perdere di vista lo scopo ultimo dei ragazzi della tua eta : le ragazze ! Non mi diventare un secchione e cerca di usare il tuo hobby e la cultura acquisita grazie alle tue passioni come arma segreta per conquistarle , usala con parsimonia e oculatezza , senza pedanteria ,e I risultati non mancheranno .1 punto
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Io a 16 anni pensavo ad altro, poi con il tempo si cresce, non ci vedo nulla di male che sia un settore per persone più mature. Non parliamo poi dei costi di questo hobby, semplicemente da adolescenti non ci si può o non si vuole spendere 10€ per una moneta ( mettiamo un 2€ FDC) e nemmeno si capisce bene come possano esserci monete che valgono centinaia o migliaia di Euro. Tempo al Tempo e ogni cosa ha il suo momento nella vita1 punto
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Se può essere d'aiuto una "foto" sull'utenza (clienti) del nostro sito... Direi che dia una panoramica abbastanza chiara sullo status.1 punto
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Ciao a tutti, ciao @gennydbmoney! Era in asta sulla baia: Médaille de pèlerinage, Diocèse de Nice (medaglia del pellegrino) https://www.ebay.fr/itm/Medaille-de-pelerinage-Diocese-de-Nice-Ref-75-/292689062717?nordt=true&orig_cvip=true&rt=nc&_trksid=p2047675.m43663.l44720 23 Servus, Njk1 punto
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Buonasera a tutti, per non smentire la mia fama di amante dei catorci vi propongo stasera l'ultimo ingresso in collezione, un Mezzo Scudo di Pio VI del 1796 nella sua variante più rara, quella con le chiavi con impugnatura tonda, che il nostro catalogo considera R3. Il pezzo è molto vissuto, ma non è appiccagnolato e la legenda è perfettamente leggibile. Dato il prezzo contenuto (50 euro) mi pareva sensato chiudere il buco. In mano mi dà una bella sensazione e sono quindi soddisfatto del mio nuovo amico. Al di là di quello fotografato sul catalogo non ho trovato foto di esemplari analoghi nelle discussioni precedenti - l'unica che ho reperito era troppo vecchia e le immagini erano sparite - e volevo quindi chiedere se a qualcuno andasse di mostrare il proprio. Buona serata a tutti1 punto
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Ho visto molti di questi circulating all'inizio e alla metà degli anni sessanta. Li teneva e li ho spesi come un ragazzino--ma non troppi--un quarto era un sacco di soldi per un ragazzino allora. (Una soda pop, una barretta di caramelle, e cinque pezzi di gomma da masticare! Ma solo con il permesso parentale.) Le monete d'argento americane partirono in circolazione solo pochi anni dopo, quindi questo '42 Washington assomiglia a un pezzo tipicamente conservato da quei giorni. v. ------------------------------------------------------------- I saw many of these circulating in the early- and mid-1960s. Held them and spent them myself as a little boy—but not too many—a quarter was big money to a little kid back then. (A soda pop, a candy bar, and five pieces of bubble gum! But only with parental permission.) American silver coins departed circulation only a very few years later—so this ’42 Washington looks like a typically preserved piece from those days. v.1 punto
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ciao a tutti, dalle foto direi che il rame non sia stato trattato. le zone nere sono punti di normale ossidazione del metallo, che non dimentichiamo rimane molto suscettibile all'ambiente circostante. Le macchioline verdi sono però degne di attenzione. come la frutta naturale che appare meno "invitante" (quella che per capirci a volte ci potrebbe regalare l'amico od il vicino col piccolo orticello) di quella che troviamo nella normale catena di distribuzione, il rame non lavato può avere zone annerite, punti di ossidazione tipici del metallo. A me piace. Preferisco un esemplare così, a quelli vistosamente rossi. Per me moneta non circolata. Nella zona del collo, dove c'è quel "colore più chiaro" è visibile il lustro del metallo. c'è anche da considerare che la foto potrebbe nascondere eventuale brillantezza, enfatizzare le zone di ossidazione o alterare la reale tonalità del rame. vista così, a me piace, e secondo me un qfdc ci sta1 punto
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Mentre ci pensate vi mostro quest'altro scovato in rete con legenda sospetta, nella migliore delle ipotesi ha un segno (lettera?) in più tra la "R"e la "I"di ENRICVS secondo voi può essere la gambetta della R?1 punto
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Taglio: 20 cent Nazione: San Marino Anno: 2008 Tiratura: 1.168.360 Conservazione: BB Località: Milano Note: 2 monete Taglio: 20 cent Nazione: San Marino Anno: 2016 Tiratura: ??? Conservazione: BB Località: Milano Taglio: 20 cent Nazione: San Marino Anno: 2017 Tiratura: ??? Conservazione: BB+ Località: Milano Note: 2 monete1 punto
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Buonasera a tutti, Condivido l'ultima moneta appena entrata in Collezione: FERDINANDO IV PIASTRA 1798. Variante per punteggiatura: FERDINAN. IV D. G. SICILIAR ET HIE REX Ha al dritto dei graffi di conio sulla guancia, ma non presenta colpi e eccessiva usura sui rilievi. Come vi sembra.1 punto
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ASTE MEDAGLIE PAPALI SETTEMBRE 2018 Nel decorso mese di settembre ha avuto particolare rilievo l'asta on line di SOLIDUS, riguardante esclusivamente una collezione di oltre 300 lotti, che spaziavano dalle medaglie di restituzione dei papi più antichi alla famosa medaglia con errore di papa Francesco. Sono state già illustrate in anteprima con i prezzi di aggiudicazione le foto delle medaglie più contese; ad esse vorrei aggiungere: - Pio VII - annuale oro anno XX - € 11.000 +diritti; - Pio VIII - Lavanda oro - €11.000 +diritti; Pio XI - Straordinaria elezione con stemma - Cusumano e Modesti 1 : oro - € 5.000 +dirittti; argento € 700+diritti. E' stato chiesto da numa numa se si conosca il collezionista. Non mi sono noti nome e residenza; ma posso ricordare che i pezzi più importanti di questa collezione sono stati acquistati in anni recenti e, quando necessario, contesi con grande decisione ed evidente impegno a realizzare una collezione importante. Spiace pertanto l'abbandono di un medaglista appassionato e impegnato. Nella vendita le aggiudicazioni si collocano intorno al 50% dei lotti offert e meritano una analisi: - medaglie di restituzione (circa 50 lotti) - aggiudicazioni 30%; - medaglie antiche (circa 70 lotti) - aggiudicazioni 50%; -medaglie secoli XVII-XVIII (circa 80 lotti) - aggiudicazioni 60%; - medaglie 1800 ( circa 75 lotti) - aggiudicazioni 35%; - medaglie moderne (circa 60 lotti ) - aggiudicazioni 40%, ma con vendita molto elevata per i papati Pio X/PioXI. Anche se alcuni esemplari hanno avuto buona richiesta da parte dei collezionisti (rinvio a foto e prezzi pubblicati in anteprima), l'invenduto è alto e molte quotazioni raggiunte sono al di sotto dei livelli normali registrati in precedenza nel mercato. Considerazioni oggettive impongono di segnalare che alcune medaglie erano state acquistate a prezzi molti elevati (e, in qualche caso, guardando attentamente, non manca il dubbio di fusioni o coniazioni posteriori). Aggiungo che il contorno, che affiancava le medaglie più rare, non era a mio giudizio adeguato. Le medaglie di restituzione sono medaglie "povere", soprattutto se non provengono da fusioni accurate; nelle medaglie antiche c'erano diverse copie fuse o coniazioni posteriori; quanto alla conservazione era buona, ma non particolarmente selezionata . Ciò mi porta a concludere che la discontinuità dei risultati non è forse da attribuire ad un mercato poco interessato, ma è da coordinare con una collezione certamente interessante, ma non eccezionale. ASTA V.L.NUMMUS E' stata proposta una selezione di medaglie papali (circa 30 lotti) con importanti esemplari, soprattutto in argento, fino a papa Pio IX. Le aggiudicazioni risultano del 60% circa e si collocano di norma su un livello medio-alto del mercato. Le quotazioni più rilevanti sono state pubblicate in anteprima con foto della medaglia e indicazione della conservazione. ASTA WAG Merita una evidenza questa asta, con circa 10 lotti di medaglie papali rare o molto rare , venduti quasi in toto e con quotazioni sostenute (anche per queste rinvio alle foto pubblicate in anteprima ). Evidenzio ancora come la bella medaglia annuale di Alessandro VII - anno VIII in argento sia stata aggiudicata per € 1.400+diritti) a fronte di un prezzo base di € 600; un po' eccessive mi sono sembrate le quotazioni raggiunte dalla medaglia in argento di Sisto V (Modesti la considera posteriore) e soprattutto dalla medaglia di Adriano VI (nella descrizione si parla di medaglia fusa). Passando a parlare delle aste con materiale abbastanza comune, ricordo quelle on line in Italia di ARTEMIDE e INASTA. ARTEMIDE ha proposto circa 20 lotti di medaglie antiche (con diversi riconi ) e ottocentesche, con prevalenza del bronzo, e ha aggiudicato il 50% circa di detti lotti a prezzi ordinari. INASTA ha proposto circa 50 lotti con prevalenza di materiale moderno. Alto è stato il livello delle aggiudicazioni (80%). Va precisato che i prezzi base erano molto invitanti; nella maggior parte dei lotti le quotazioni sono salite ai livelli ordinari; in parte il collezionismo attento ha potuto acquistare a prezzi vantaggiosi. Per le aste estere ricordo in particolare WAG on line con circa 20 lotti (in massima parte riconi Mazio in bronzo), venduti quasi in toto ad un prezzo medio di € 50+diritti. Una proposta quantitativa minore di medaglie papali era nelle aste Elsen, Leipziger e Teutoburger (mediamente 10 lotti con molti riconi e medaglie ottocentesche in bronzo), che hanno avuto ottime percentuali di venduto a prezzi consueti. La richiesta è invece mancata in analoga proposta della casa di aste FISHER.1 punto
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@Archestrato Ciao, Dopo alcune ricerche, che ho fatto recentemente, ritengo che il padre di Tom Virzì potesse essere Ignazio Virzì nato nel 1852 (Gnecchi "Guida Numisamtica", 1904, pagina 343), anche se lo Gnecchi (per Ignazio) e il Cagiati (per Tom in "Annuario Italiano per I Numismatici e raccogliatori ect…", 1926, pagina 208) riportano due vie diverse per le rispettive abitazioni: via Cintorinai (per Ignazio) e Centurinai (per Tom), Palermo. Forse è un errore di stampa, il Rolla riporta invece via Centurioni (per Tom). Ignazio Virzì (console a Palermo per il Guatemala) era un collezionista di monete greche. Nel 1894 acquistò un ripostiglio di monete di d'Imera, erano tutti di tetradrammi (RIN 1894 pag. 399). Perciò, non è da escludere che parte della collezione del padre confluì in quella del figlio Tom. Inoltre, l'asta Hirsch 1907 non riporta il nome di Tom Virzi nel titolo. Se è corretto attribuire questa collezione ai Virzì si potrebbero avere tre differenti scenari: 1) Collezione Tom Virzì 2) Collezione Ignazio Virzì 3) Collezione mista padre e figlio Nel mio esemplare del catalogo Hirsch è riportato: "Ignazio Virzi according to Hirsch" però la scrittura non è coeva ma molto posteriore. Ciao1 punto
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No, non è fortuna. E ' serietà di un operatore corretto che rispetta le regole e rispetta il cliente.1 punto
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Salve a tutti, volevo chiedervi informazioni relative a questi tipi di brockage, visto che su internet ho trovato poco o niente, quanto sono effettivamente rari ? Vi ringrazio!!1 punto
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