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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/31/18 in tutte le aree
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In un certo senso sì. Perché la numismatica richiede una maturità, uno spessore culturale e una capacità di riflessione e ragionamento che di solito gli adolescenti non hanno, travolti come sono da tempeste ormonali e da dinamiche di costruzione e consolidamento di un'identità individuale che è ancora debole, incerta e provvisoria (da cui tutti i fenomeni di sudditanza al "gruppo" e alla "moda"). Ovviamente tanto di cappello per quei pochi fortunati che hanno già una personalità e uno spessore "adulti" e sono quindi in grado di apprezzare fenomeni culturali più complessi - nel nostro caso la numismatica, ma il discorso varrebbe per molti altri campi, dall'arte alla letteratura.5 punti
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Se può essere d'aiuto una "foto" sull'utenza (clienti) del nostro sito... Direi che dia una panoramica abbastanza chiara sullo status.4 punti
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L'argomento è sempre interessante e, vedendo quante parole si spendono attorno al mondo del "grading", direi anche molto sentito dai collezionisti. Avere poi dei "tutor" di livello come quelli presenti in questa manifestazione non può che essere un valore aggiunto, una attrattiva per un evento che spero di non perdermi4 punti
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Buonasera a tutti, per non smentire la mia fama di amante dei catorci vi propongo stasera l'ultimo ingresso in collezione, un Mezzo Scudo di Pio VI del 1796 nella sua variante più rara, quella con le chiavi con impugnatura tonda, che il nostro catalogo considera R3. Il pezzo è molto vissuto, ma non è appiccagnolato e la legenda è perfettamente leggibile. Dato il prezzo contenuto (50 euro) mi pareva sensato chiudere il buco. In mano mi dà una bella sensazione e sono quindi soddisfatto del mio nuovo amico. Al di là di quello fotografato sul catalogo non ho trovato foto di esemplari analoghi nelle discussioni precedenti - l'unica che ho reperito era troppo vecchia e le immagini erano sparite - e volevo quindi chiedere se a qualcuno andasse di mostrare il proprio. Buona serata a tutti4 punti
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A proposito di lavaggi, da un po’ di tempo mi sto dedicando a esaminare con il microscopio metallografico, varie tipologie di monete, con lo scopo di rilevare se e cosa succede alla struttura del metallo, sottoposto a tale trattamento. Partiamo prendendo in considerazione lo strumento necessario per poter eseguire queste osservazioni: il microscopio metallografico (foto 1-1a). Per chi non lo conosce, questo strumento, permette di illuminare il campione direttamente attraverso lo stesso obiettivo utilizzato per l’osservazione, dando una illuminazione uniforme del campo in esame, allego schema esemplificativo e foto dello strumento utilizzato (foto 2) che permette di raggiungere ingrandimenti molto elevati (400-600X). Il metallo osservato a tali ingrandimenti presenta una trama definita “granitura” che assume varie forme a seconda del trattamento subito dal metallo stesso. Per procedere nella ricerca, ho iniziato prendendo in considerazione il noto liquido per il “bagnetto” dell’argento e per fare ciò ho sacrificato una oncia d’argento canadese immacolata. Le osservazioni sono state fatte prima del bagno, dopo un bagno della durata di 4 secondi e dopo un bagno di 8 secondi. Qui di seguito le foto dei risultati degli esami che spiegano molto più delle parole. Ovviamente tutto questo ad occhio nudo si rileva solo con un leggerissimo cambiamento del LUSTRO per lavaggi max 4 secondi, ed un evidente cambiamento della freschezza del metallo per lavaggi superiori ed una opacità per tempi pari o superiori a 8 secondi. Meditate gente, meditate!!3 punti
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Non ho capito la fettina di torta colore azzurro vicino alla fetta femmina. Chi sono?3 punti
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Posso darti un consiglio ? L'arte va bene ,la numismatica anche , ma cerca di non perdere di vista lo scopo ultimo dei ragazzi della tua eta : le ragazze ! Non mi diventare un secchione e cerca di usare il tuo hobby e la cultura acquisita grazie alle tue passioni come arma segreta per conquistarle , usala con parsimonia e oculatezza , senza pedanteria ,e I risultati non mancheranno .3 punti
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Ciao, grazie @Poemenius per l'esperto, ma... non esageriamo troppo va, che poi mi imbarazzo e devo sforzarmi di far bella figura per non tradire le aspettative!! Come già accennato si tratta di una imitazione coeva di un esemplare di Tetrico I: D\ [...]TRICVS P [...], testa radiata a destra R\ legenda degradata [...]VCC, la Pace stante a sinistra con bastone nella mano sinistra (e probabilmente elemento floreale nella destra, qui fuori tondello) Il prototipo ufficiale utilizzato per l'imitazione è il RIC 100 di Tetrico I che ti riporto come esempio: Secondo la classificazione proposta da Doyen è un'imitazione appartenente alla classe 2 che lui ipotizza a decorrere dal 282 d.C. (quindi a Impero Gallico già terminato e territori annessi all'impero centrale). Tuttavia io andrei più cauto con le griglie temporali e ritengo credibile anche una retrodatazione di qualche anno rispetto a quanto proposto da Doyen. Lui stesso nella riproposizione della sua tabella a classi ha eliminato i riferimenti temporali in quanto davvero difficili da determinare con una certa dose di solidità. A ogni modo, le tabelle in questione le trovi riproposte in questa mia discussione:3 punti
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Se sei un appassionato della Numismatica, devi avere un motivo veramente importante per non partecipare a questo evento al momento unico nel suo genere...2 punti
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Quoto in pieno il consiglio di @adelchi Io a 16 anni (nel ‘98, quando internet non era come adesso, e il forum non c’era), mi scervellavo dietro ai follari con San Demetrio e utilizzavo la tessera della biblioteca della mia ragazza per prendere in prestito libri di numismatica. Però appunto avevo una ragazza e non perdevo occasione di mollare le monete per uscire con lei o gli amici. L’adolescenza dura poco e non ritorna, quindi goditela a pieno e dai priorità a quello di unico che ha da offrire (ragazze e spensieratezza) per le monete hai tutto il resto della tua vita ?2 punti
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Per chiunque, la presenza di specialisti in materia, sarà un piacere, un bene ed un esperienza in più. Da parte mia avere al tavolo il Sig. Moruzzi, sarà una nuova esperienza. Per quanto riguarda la parte conferenze non vedo l'ora di incontrare e reincontrare gli amici del forum. Roberto Caro Mario, queste giornate saranno per sempre nei nostri ricordi. Per quello che vedremo e per quello che lo spirito ne guadagnerà. Grazie.2 punti
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per completezza d'informazione, tra i due di cui sopra vi è il Dupondio ( cioè due libbre )- multiplo di asse 1 a 2 ; il suo peso è di 13,64 grammi, corrispondente come valore a metà sesterzio. Da Augusto in poi fu coniata in oricalco; dal 66 d.C sotto Nerone venne aggiunta una corona radiata sulla testa dell'imperatore, questo per facilitare la sua distinzione rispetto all'asse la quale aveva una misura simile. Il dupondio cessò di essere coniato all'epoca di Traiano Decio e Treboniano Gallo ( 251 d.c ).2 punti
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l'Asse con la riforma di Augusto del 15 AC fino al III secolo era una moneta di Rame con il peso di grammi 10,91 circa Il sesterzio sempre nello stesso periodo di cui sopra era una moneta in lega di zinco e rame detta anche " oricalco " con peso di 27,28 grammi circa2 punti
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https://www.acsearch.info/search.html?similar=4477611 Description MARC AURELE(139-17/03/180)Marcus ئlius Aurelius VerusAuguste(7/03/161-17/03/180) As, (MB, ئ 25) N° v21_2636 Date : 177 Nom de l'atelier : Rome Métal : bronze Diamètre : 25mm Axe des coins : 1h. Poids : 10,72g. Degré de rareté : R2 Etat de conservation : TTB/TB+ Prix de départ : 150 € Estimation : 300 € Prix réalisé : 160 € Nombres d'offres : 2 Offre maximum : 214 € Commentaires sur l'état de conservation : Beau portrait. Sans patine. Frappe molle au revers. N° dans les ouvrages de référence : C.191 (4f.) - RIC.1195 - BMC/RE.1620 - MIR.18/378 9/30 - MRK.- Titulature avers : M ANTONINVS AVG GERM - SARM TR P XXXI. Description avers : Tête laurée de Marc Aurèle à droite (O*). Traduction avers : “Marcus Antoninus Augustus Germanicus Sarmaticus Tribunicia Potestate tricesimum primus”, (Marc Antonin auguste germanique et sarmatique revêtu de la trente-unième puissance tribunitienne). Titulature revers : IMP - VIII/ COS III/ FELICITATI/AVG PP// [SC]. Description revers : Galère voguant à droite avec un pilote et quatre rameurs.2 punti
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Il burigozzo, moneta tra fascino e milanesità….siamo a Carlo V d'Asburgo ( 1535 - 1556 ), la moneta è un 32 soldi imperiali, per chi volesse approfondire un contributo che feci per un Gazzettino su questa moneta. Bozza Limido (burigozzo).pdf da Varesi 69 parte 22 punti
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Nikita indossato e senza data in Standing Liberty quarter è stato anche nei suoi ultimi giorni, quando ero un ragazzo--sono stati sempre un ritrovamento speciale, ma il piacere è stato sempre temperato: le cose darn non aveva date.... Una vecchia e divertimento Standing Liberty quarter. La posizione delle stelle inverse (che lei ha menzionato) e il originale incasso piedistallo significa che la tua moneta è un prodotto 1917-1924. Noto anche--per chi potrebbe aver bisogno di sapere più tardi—che il 1916-1917 Liberty Standing tipo possono essere accuratamente attribuito per data e zecca, anche con le loro date completamente logorato. v. -------------------------------------------------- Nikita’s worn and dateless Standing Liberty quarter was also in its last days when I was a boy—they were always a special find, but the pleasure was always tempered: the darn things had no dates…. A fun old Standing Liberty quarter. The position of the reverse stars (which you mentioned) and the original, unrecessed pedestal mean your coin is a 1917-1924 product. I note too—for anyone who might need to know later on—that the 1916-1917 Standing Liberty type can all be accurately attributed by date and mint, even with their dates completely worn off. v.2 punti
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Per un pivellino come me, questa occasione di incontro è un palese invito a nozze. Cosa pretendere di più, quando in un unico evento è presente tutta la "filiera" della numismatica riunita appositamente per dialogare e divulgare, capace di coinvolgere davvero tutti, con quel caloroso abbraccio che solo la passione sa darti... essere e rendere, allo stesso tempo, partecipi dei suoi frutti e del suo sapere... che delizia!2 punti
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Un collega mi ha affidato una busta con dentro questa banconota da centomilalire che inserisco di seguito, deve dare un "tot" ad un suo amico che l'ha trovata presso la madre. Mi ha chiesto semplicemente di quantificare non il valore, ma quanto dovrebbe dare in termini di soldini più che altro per non sfigurare. Non sono entrambi dei collezionisti, al mio collega piacerà solo conservarla in ricordo del tempo di quant'era diciottenne (queste banconote ce le sognavamo soltanto...), il suo amico invece, dopo aver saputo che non è più convertibile in euro, senza tanto interesse avrebbe pensato solo ad un quadretto. Ne ho approfittato per fargli una scansione e postarla qui (dopodomani dovrò consegnarla). Giochiamo un po' al mio collega non interessa la conservazione, ma noi gliela attribuiremo. Ho già scritto il mio "tot" sulla busta, praticamente è quello che dovrà corrispondere, ma non la conservazione. Vogliamo provarci? dite anche il vostro "tot"1 punto
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Un evento unico nel suo genere e una bella opportunità per i collezionisti per imparare cose nuove, grazie ad esperti a disposione. Avrei voluto avere il dono dell’obiquita per essere sia al tavolo delle monete battute che delle antiche !1 punto
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Per chi fosse interessato è disponibile questo articolo sulla nascita del pegione milanese alla fine del XIV secolo. Buona lettura! https://www.academia.edu/37593745/I_piccioni_di_Gian_Galeazzo_Visconti1 punto
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Molto interessante. Vista la mia inesperienza (sono più che altro un appassionato), vorrei chiederti se si tratta di un asse e in generale come si fa a distinguere un asse da un sesterzio, anche per riallacciarmi alla domanda di Robin. Ringrazio anticipatamente e saluto. Stilicho1 punto
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Complimenti. Ho una sincera ammirazione per chi opera questi restauri.1 punto
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@Giulicarp Bella la tua moneta . Conosco poco la monetazione di Parma ma dati ponderali simili fra denaro e obolo (nel caso 1/4 di denaro imperiale), come tu dici, mi intrigano. Generalmente le mezzaglie sono realizzate con punzoni appositi e presentano un conio di dimensoni più piccole. Se hai a disposizione un denaro di sicura classificazione potresti misurare il diametro del cerchio interno e confrontarlo con quello della tua moneta. Spero sia obolo, chiaramente. Conosci questo? https://www.academia.edu/543094/Moneta_e_circolazione_monetaria_a_Parma_nel_medioevo @teofrasto è un nostro caro amico nel forum ed è uno fra i grandi esperti della zecca di Parma. Vediamo se interviene Saluti1 punto
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Io sono cresciuto in un piccolo paese del Sud in cui la festa del Santo Patrono era attesa tutto l'anno dai bambini perchè c'erano le luminarie, le bancarelle, le giostre (!!!). Ebbene, questa mi sembra una festa patronale della numismatica!!!1 punto
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Ciao Duca : mi farebbe piacere sapere cosa intendi per "produzione privata" , in quanto le emissioni ufficiali furono decisamente poche rispetto alla pletora di medaglie che vennero coniate da tanti gruppi, associazioni, enti, sezioni periferiche, ecc. Medaglie agiografiche, e quindi gradite al regime. Il verso è identico alla medaglia postata da Nikita, al recto invece la "maschia" fronte del duce - come in tante altre - è coperta dall'elmetto che sembra conservare la cresta presente nel mod. Adrian. Ripeto che è sicuramente d'epoca, commercialmente non varrebbe la pena di falsificarla e "antichizzarla" : dalle condizioni in cui si trova, addirittura con alcuni pezzi della cornice mancanti, sembra essere un oggetto di scavo. @nikita_1 punto
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Io ho iniziato proprio a 17 anni ma evitai accuratamente di parlarne con i coetanei sapendo già che non sarebbe stato saggio. In realta ora a 36 anni in pochissimi sanno della mia passione e comunque evito di parlarne lo stesso :D Me la godo da me (come con la musica altra mia passione enorme) anzi proprio ieri ho fatto un altro meraviglioso ordine * ______ * :D1 punto
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Ciao, purtroppo non è una moneta, ma un semplice ornamento, appositamente forate erano utilizzati in grande quantità sui vestiti delle donne nei periodi di festa. tipo1 punto
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Grazie per la piccolina , ne farò sicuramente tesoro , soprattutto se è una piccolina unica ! Grazie ! Ho provato a rifotografarla , ma meglio di così non riesco! Un caro saluto a tutti !1 punto
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Dall'occhio che si intravede nella seconda foto fa pensare a una emissione celtica... britannia o francia1 punto
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Taglio: 1 euro Paese: Spagna Anno: 2018 Tiratura: ND Condizioni: Spl Città: Massa Lubrense (NA) Note: News?1 punto
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Ah beh, la cultura, anzi, l'amore per la cultura...direi che non sia un fenomeno moderno quello del disinteresse per la cultura (storica, artistica, letteraria, scientifica, ecc...) ovvero sia l'essere umano è sempre stato dedito più che altro al preoccuparsi della praticità della vita, del proprio benessere fisico più che intellettivo. Però, in un'epoca come la nostra in cui molte comodità vengono date in gran quantità direi che è uno scempio non dedicarsi alla conoscenza culturale. Ahimè invece si vuole sempre di più, ed ecco l'attaccamento ai beni di lusso, ai beni superflui o all'uso smodato dei beni superflui (ad esempio la tv, il cellulare, ecc..) trascurando attività che accrescano le nozioni su eventi e dinamiche che di fatto non apportano nessun vantaggio pratico (forse solo per la partecipazione a quiz televisivi) ma che in realtà regalano piacere intellettivo. Riguardo a Milano, vorrei sottolineare un altro enorme problema, la trascuratezza di certe zone che conservano monumenti o edifici storici. Inoltre vedo tante zone (anche se non storiche) degradate di per sé, in una città ricca e storicamente civile trovo tristissimo che nel degradato panorama cittadino di molte città italiane Milano non faccia eccezione. Tant'è...1 punto
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Molti anni fa' ne avevo uno anch'io, forse con lo stemma più schiacciato leggermente differente dal tuo. Era quasi BB, comprato all'inizio del nuovo millennio per più di 100.000 lire. Il tuo a 50€ ci sta benissimo in collezione, saluti.1 punto
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la conservazione MB è caratterizzata dai segni che un'intensa circolazione lascia sulla banconota, e qua ci sono tutti: - pieghe molto molto marcate, che a ben vedere hanno creato il classico fiorellino centrale, - sporco raccolto presso di loro e in generale, anche sul piano di stampa, - parti mancanti, colori tenui (il bianco si è praticamente "mimetizzato" con il generale scolorimento), bordi intaccati dalla circolazione... Un dettaglio ancora molto molto importante, (che a ben vedere è la "chiave di lettura" dello stato di conservazione stesso) magari non proprio facile da capire, specie in foto, è invece lo stato della carta. Se fai caso, in questa banconota è percepibile un "assottigliamento" generale della carta, con conseguente sua fragilità; in pratica, ed in parole molto povere, se dovessi tenere la banconota tra le dita di una mano, questa si affloscerebbe senza alcuna resistenza: come volesse dire "non gliela faccio più" Peggio del MB c'è il B, e qua andiamo davvero sul pesante... la carta è molto molto fragile, servono entrambe le mani per tenere la banconota che praticamente non ha alcuna sorta di consistenza alcuna nella carta (immagina di tenere in braccio un neonato e di dovergli sorreggere la testa...). i disegni, tra profondità delle pieghe, sporco, che lascia una banconota pesantemente cambiata nel suo colore originario ed assottigliamento della carta, sono compromessi nella loro chiarezza e leggibilità. In genere, se provi ad odorarle ti senti pure male...1 punto
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Mario, sicuramente il libro da te citato è ricco di informazioni. Ma è doveroso menzionare anche i due volumi, sempre curati dalla Travaini, Le zecche italiane fino all'unità, dove ho trovato molto interessante il contributo della Antonucci. Inoltre, è possibile reperire informazioni molto utili in vari scritti, non necessariamente trattanti la zecca in particolare, ma anche nei libri di storia, architettura e nelle guide della città. Sabato avrò l'occasione di approfondirne la materia...1 punto
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Ciao Nikita : medaglietta interessante che purtroppo non conosco. Penso che l'appiccagnolo sia spezzato, nella foto del verso che allego ho segnato in alto con una crocetta rossa quella che a me pare sia la traccia che ne resta, avendo la medaglia in mano puoi facilmente verificarlo. Non credo si tratti di una produzione moderna, viste le condizioni in cui si trova : durante il regime di medaglie e distintivi con il volto del duce ed il motto "credere, obbedire, combattere" ne furono prodotte tante ma non ne avevo finora mai vista una che, sia al recto che al verso, fosse stata creata secondo i canoni dello stile floreale, evidenti al recto nella parte che corona in alto la medaglia e al verso anche nei fregi che contornano lo spazio vuoto in cui evidentemente poteva venire inciso qualcosa. Sicuramente è un reperto non comune, ma altro non so dire. Peccato che sia ridotta così male…. Comunque, da conservare. Saluti.1 punto
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In mano è chiaramente visibile la T anche nella parte superiore1 punto
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Grazie @eliodoro per l'esperto ma i veri esperti sono altri... Avevo già visto la discussione trovando interessante il cavallo oggetto di studio da parte di santone. Prima di dare il mio parere faccio però una premessa. Si giudica una foto tra l'altro in bassa risoluzione mentre chi ha la moneta in mano, magari con una lente vede cose che qui sul forum o sull'articolo non si vedono. A questo si aggiunge che si va ad esaminare una moneta ribattuta quindi con tutti i distinguo del caso. Detto questo io vedo una ribattitura che ha creato qualche problema nella successiva lettura della moneta. Mi spiego meglio: Il R/ si presenta con la parte iniziale della legenda EQ a cui si affianca una zampa posteriore del cavallo. Seguendo la successiva parte della legenda vediamo che manca la V (almeno io non la vedo bene) e che ITAS RE hanno una rotazione diversa rispetto alla parte iniziale EQ. La stessa cosa poi avviene con la NI finale che invece torna ad essere compatibile con l'angolo di rotazione della parte iniziale della legenda. Passiamo poi alla figura del cavallo. A differenza della zampa posteriore, come già indicato, il corpo del cavallo (con le zampe anteriori) ruota verso il basso andando a finire sotto la linea dell'esergo. Allego una elaborazione grafica fatta al volo ma che spero renda l'idea: L'area delimitata dalla linea verde fa parte del conio corretto mentre l'area delimitata dalla linea rossa è quella da me interpretata come frutto di uno spostamento del conio. La cosa pare confermata anche dallo spazio "libero" in alto sopra la legenda che non può essere frutto di un decentramento di conio in quanto la parte sottostante è perfettamente centrata. Quindi io sono del parere, come già scritto, che la ribattitura non è andata a buon fine e che c'è stata una rotazione verso dx con uno spostamento del conio verso il basso. Ho provato a raddrizzare la moneta (non me ne vogliate ma ho fatto l'elaborazione proprio al volo) che allego: In questo caso ho ripreso l'area che ritengo frutto di uno "scivolamento" di conio e l'ho ruotata riportandola come doveva essere se non ci fosse stato il problema in fase di coniatura. Così la legenda appare circolare come dovrebbe essere ed il cavallo nella sua posizione naturale. In questo modo ci sarebbe lo spazio anche per la lettera V e G della legenda che invece non vedo nel tondello coniato. Ultima cosa... come si è creato il tutto? La mia ipotesi è che in fase di battitura siano stati dati almeno due colpi sul torsello. Col secondo colpo il tondello è rimasto fermo sulla pila (infatti il D/ non mostra problemi di conio) ma il torsello si è spostato verso il basso ruotando leggermente a dx creando questa curiosa variante. Ovviamente questa è e rimane la mia opinione.1 punto
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anche io, dopo un esordio esclusivamente "savoia" con divagazioni napoletane, sono caduto nel vortice meraviglioso delle antiche, in particolare repubblicane. Ho approfondito le mie nozioni vaghe leggendo il bel testo curato da Panvini Rosati "la moneta greca e romana" ed ho letto con voracità articoli vari seguendo la pista proposta dagli esperti Lamonetiani. Adesso farò posto nella mia diroccata libreria anche al Crawford, alleggerendo un po'il portafogli ed aumentando di pari passo la mia smania. Vorrei essere metodico e fare una raccolta ristretta e ordinata ma.. più leggo , più studio e meno mi viene voglia di focalizzarmi e ora tendo a scivolare sulla Magna Grecia, sollecitato anche dai continui riferimenti alle antiche proposti da artisti della moneta moderni (il grande Romagnoli tra tutti). troppa bella roba , un disastro.. unico limite (aurei docent) il budget!1 punto
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Esprimo la mia umile opinione... essendo l'analisi di una moneta oggetto di ribattitura mi sembra un po' forzato parlare di un esemplare inedito in considerazione di due piccole particolarità/imperfezioni che potrebbero tranquillamente derivare da uno slittamento o ribattitura andata male... ma ripeto è la mia personalissima opinione tutto qua...1 punto
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nel parco di Yellowstone un eruzione ha lanciato oltre a vari oggetti, come un ciuccio degli anni 30, cento monetine che i turisti avevano gettato negli anni. foto la stampa1 punto
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Faccio il riepilogo dei voti occhi chiari = 5 ___ occhi scuri = 2 ___ occhi neri = 1 ___ occhi ibridi = 1___1 punto
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Ciao Luciano, come ben sai sono innanzitutto un classicista focalizzato sulla monetazione antonina del secondo secolo. Tuttavia mi sono con il tempo appassionato per ragioni diverse anche ad altri due filoni: la monetazione veneziana e la monetazione partica in bronzo. L'interesse verso le coniazioni della Serenissima è dovuto in primo luogo alla mia passione per la storia e quella bresciana è profondamente legata a quella della Serenissima. In secondo luogo ho avuto ed ho modo di condividere molte discussioni numismatiche con un caro amico esperto di questa monetazione che mi ha i indotto a "deviare" saltuariamente dalla numismatica classica . Infine, particolare non trascurabile, sono innamorato della città di Venezia.1 punto
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ciao @miza , nonostante tutto non ho migliorato le condizioni del mezzo somalo che già possedevo, lo metterò da parte insieme alle altre, anche il 2 marchi c'e' l'ho già in miglior condizioni. Il quarto di dollaro (secondo tipo 1917-30) l'ho preso solo perché non volevo lasciarlo li (sono pur sempre sei grammi d'argento .900), mi avrebbe fatto molto piacere, anche in queste condizioni, se fosse stato il primo tipo senza le tre stelline sotto l'aquila (1916-17), è l'unico indizio che si può rilevare da queste monete così lisce dove non si vede nemmeno la data. Trovo molto interessante invece il mezzo centesimo panamense del 1907 di @villa66 ottimo! non mi è mai capitato nelle ciotole, tre/quattro euro glieli spenderei tranquillamente anche per un esemplare mb/bb.1 punto
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Io credo che la memoria debba essere ogni tanto rinfrescata e ricordata, sono uno dei pochi sopravvissuti di Lamoneta che scrive ancora con regolarità e che ha vissuto momenti eccezionali importanti della nostra numismatica. Da sempre mi e' sempre piaciuto raccontare gli eventi, narrarli, spiegarli, farli diventare qui su Lamoneta una kermesse nella kermesse, direi che ci siamo riusciti quasi sempre. E sono narrazioni che coniugano i particolari organizzativi al tecnico, sta succedendo anche ora qui dove alcuni relatori anticipano qualche tema, qualche spunto, solo così l'evento diventa vivo, per tutti, un evento che si può vivere in anteprima, in diretta sul posto o in streaming, ma anche dopo rivedendo i video e commentando con immagini sempre qui. Questo e' possibile se sei su un mezzo come questo e utilizzi le caratteristiche che ha, non farlo sarebbe un peccato. E allora ricordo per chi e' nuovo, per chi magari non ricorda, ricordo per esempio " Il ripostiglio di Biassono ", discussione che trovate nelle importanti nella sezione Monete imperiali romane. Era il 2012, gli organizzatori erano Il museo civico Verri di Biassono, in pratica Arslan e Pozzi, l'evento era molto importante con anche esposizione di monete, ma era a Biassono, posto che molti non sapevano neanche dove fosse... Ci fu una grande comunicazione su Lamoneta concordata, fu un successo di pubblico e consenso, Lamoneta ottenne i ringraziamenti dagli organizzatori. Arrivo' anche la Sni che volle fare una assemblea evento sulla nascita dei grossi italiani, mi chiesero di partire per preparare il terreno qui, lo feci volentieri. Usci quella discussione monstre che e' in medievale tra le importanti e che qualche accademico definisce la più grande sfilata di grossi italiani disponibile per tutti. Oggi abbiamo li una discussione di 33 pagine con 48.000 letture per un intervento, tra l'altro magistrale, del Prof. Saccocci sul tema dei grossi. Quindi un Museo virtuoso come Biassono, la Sni, la Nip l'abbiamo già ricordata, venne anche Lamoneta cogli eventi dei giovani a Parma, vennero anche eventi importanti dei circoli come quelli con Bergamo e altri, come vedete i protagonisti che ne hanno giovato nel tempo degli spazi comunicativi opportunamente usati sono tanti, ora tocca al Cordusio che e' un'altra realtà che nasce nel 2010 e ha al suo attivo ormai tanti eventi, per i giovani e la divulgazione in particolare. Qui parliamo ora di un evento importante comunicato anche sui social, su altri fora o riviste di settore, dispiace non vederlo in siti prestigiosi della nostra numismatica a pochi giorni dal suo realizzarsi, ma in ogni caso già con i partecipanti attuali dichiarati credo si possa essere contenti e soddisfatti, a volte bisogna ricordare, anche quanto fatto per i giovani partendo da qui per esempio col Cordusio e Lamoneta con iscrizioni gratuite a 5 giovani per la Sni, abbonamenti a periodici di settore per i giovani, libri donati a tutti, Gazzettini e tanto altro, lo dico per una memoria storica che ogni tanto e' dovere e obbligo ricordare a tutti, nuovi , vecchi e giovani ...1 punto
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Questa la mia lettura... Un abbinamento tra il D/ del denaro di Arezzo ed il R/ con denaro di Volterra (con una sola R in legenda... se ho visto giusto). Ipotesi? Se buona vuol dire che nella zecca di produzione vi erano i conii di entrambe le officine monetarie, cosa plausibile se i conii seguivano il mastro di zecca e quest'ultimo si sia spostato dall'una all'altra e poi per errore abbia sbagliato l'abbinamento creando l'ibrido. Più probabile, ma si tratta di un mio pensiero, che si possa trattare di un falso d'epoca e che, nell'officina dove è stato prodotto, si falsificavano sia i denari di Arezzo e che quelli di Volterra creando anche in questo caso, un ibrido con uno scambio di conii. Moneta veramente "curiosa" ed interessante. Mi auguro se ne venga a capo.1 punto
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Bisognerebbe arrivarci anche a far capire lo spirito di condivisione lamonetiano che forse si e' perso un po' nel tempo, spirito che entra nel volontariato, forse ci vorrà qualche discussione in cui si rilancia perché nasce Lamoneta, per chi, le finalità, cosa e' stato fatto e poi il ricordare sempre che dietro a questi nickname ci sono uomini e il virtuale e il reale si compenetrano, ma che ci vuole anche educazione, rispetto, stima e anche qualche passo indietro quando occorre, una community che deve servire ma che deve avere anche un ricambio doveroso di gratifica all'interno e dall'esterno ...1 punto
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