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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/28/18 in tutte le aree

  1. Mezza piastra 1850 peso e diametro giusti , un grazie a chi vorrà esprimere un parere .
    2 punti
  2. Conservala insieme ad altre commemorative così da farne una piccola collezione privata. Se hai un po di curiosità ti accorgerai che dietro ogni moneta commemorativa c'è una storia.
    2 punti
  3. Mi sembra di capire che voi vi riferiate ad ogni moneta di ogni stato di ogni anno? Se sì, vi faccio i miei complimenti: io colleziono "per disegno", ma ammiro moltissimo la vostra costanza! Già ora vorrei mettere le mani in ogni cassa di ogni attività commerciale (mi trattengono dal farlo le ovvie conseguenze legali), non immagino come debba essere la vostra "caccia"
    2 punti
  4. continuo questa discussione per riaccendere in voi la voglia di postare nuove meravigliose monete. Nel frattempo, mentre voi possiate scegliere altre monete da postare, inserisco una moneta del risorgimento italiano, della 2° repubblica romana. La moneta è un 4 baiocchi periziato da PCGS in conservazione MS66. A mio parere è una goduria di esplosione di dettagli racchiusi in una piccola monetina. Ecco la descrizione del verso e del rovescio: rovescio: aquila ad ali semi-spiegate che ghermisce un fascio. Intorno all'aquila corona di foglie di quercia e intorno la scritta DIO E POPOLO preceduta da una rosetta. Sotto il segno di zecca (B per Bologna o R per Roma) e le iniziali dell'autore N • C •. verso: il valore 4 BAIOCCHI sue due righe con fregio. Intorno la scritta REPUBBLICA ROMANA e la data 1849 tra stellette.
    2 punti
  5. Si, capisco e condivido questo modo di vedere il collezionismo: anch'io sono abbastanza schematico, e prediligo l'omogeneità negli insiemi. Ma non necessariamente ci si deve limitare al taglio (marenghi oppure scudi): ho notato che può essere interessante anche il soggetto, se limitato a periodi od aree circoscritte. Faccio un esempio: l'animale più diffuso sulle monete contemporanee (io sono interessato solo all'800) è indubbiamente l'aquila; tutti la usano (tranne i francesi: loro, pur avendo avuto un imperatore Aiglon, preferiscono i galletti: Ah, i buongustai!). Ma mettere insieme monete statunitensi, messicane, russe, austroungariche, albanesi ecc. solo perchè vi ci sono aquile, rende, a mio vedere, la collezione disomogenea. Ecco che allora una collezione tipo "L'aquila teutonica" ha un suo corpo...
    2 punti
  6. DE GREGE EPICURI Al CCNM (Milano, via Terraggio 1) martedì 30 ottobre 2018 alle 20.45 esamineremo insieme le monete "difficili" che ciascuno di noi porterà, quelle non classificate o quanto meno dubbie. Non siamo in grado di convocare degli esperti esterni: utilizzeremo la ricca biblioteca del Centro, e con l'aiuto dei soci più esperti nei diversi settori osserveremo e inquadreremo al meglio le singole monete. Chi possiede cataloghi di difficile reperimento e non presenti nella nostra biblioteca è pregato di portarli con sè. Si tratta anzitutto di utilizzare una metodologia adeguata; e di muoversi, passo passo, verso la soluzione appassionante dei problemi...Fare tutto questo insieme è molto bello, ma anche molto utile.
    1 punto
  7. Salve, è la prima volta che scrivo e vi faccio i complimenti per questo bellissimo forum. Vi ho trovato facendo una ricerca su un simbolo riportato tra le icone del comune di Alvignano, anitca Cobulteria (alto casertano). Il toro androprosopo con vittoria alata e la sigla Iota Sigma. Avrei due domande: perché il toro ha la faccia raffigurante il dio Acheloo? Cosa significa la sigla Iota SIgma? Grazie in anticipo.
    1 punto
  8. Grazie @profausto, ho la moneta in mano e la A non li legge, ma credo che tu abbia ragione perchè la L è molto chiara, è da pochissimo che ho iniziato a studiare un pò questa monetazione, e mi rendo conto che è veramente difficile
    1 punto
  9. Oggi ho preso per 3 euro questa moneta da un dollaro, il venditore la dava come "copia", io ci vedo un falso non moderno. Noto una O come segno di zecca, riguardo al metallo non ho la benché minima idea di cosa possa essere, forse alpacca. Ringrazio sin d'ora per i pareri. Pesa 20,05 gr. (anziché 26,73) - diametro di 38,00 mm. (anziché 38,10) contorno rigato ma appena visibile.
    1 punto
  10. DE GREGE EPICURI Difficile! Potrebbe essere una moneta di Sillyum (in greco, CΙΛΥΕΩΝ ο CΙΛΛΥΕΩΝ). Però non trovo una imperatrice che possa corrispondere; a meno che non sia un'emissione autonoma cittadina.
    1 punto
  11. DE GREGE EPICURI Ma mi pare che si legga abbastanza chiaramente CONSTA-NS. Quindi, Costante. Fra l'altro, non mi sembra che Costantino 2° abbia emesso questo tipo di moneta (e tanto meno Costantino 1°).
    1 punto
  12. DE GREGE EPICURI Concordo, al rovescio c'è il Monte Argeo.
    1 punto
  13. Bronzo di Caracalla per Cesarea
    1 punto
  14. Ciao e benvenuto. La figura del toro con il volto umano è legato al mito di Acheloo e si ritrova sulle monete di Metaponto, di Laos, di Neapolis e di altre località campane. In Sicilia si ritova sulle monte di Gela e di altre città come Entella, Katane e Panormos. Acheloo aveva la faccia di uomo perchè, tra le altre, assunse anche queste sembianze nella lotto contro Eracle per avere in sposa Deianira, che già era stata promessa in sposa a Eracle. Infatti, Acheloo è la più importante delle divinità acquatiche greche ed il primo fra tutti i fratelli fiumi. Veniva immaginato nella forma di un toro, come spesso avveniva anche per altre divinità fluviali. Compare nel ciclo delle fatiche di Eracle quando aspirava alle nozze con Deianira, figlia di Eneo e re degli Etoli, che era stata chiesta in moglie da Eracle. Durante la lotta fra i due, Acheloo si trasformò prima in serpente, quindi in toro (come narra Sofocle), poi in un drago viscido e iridescente ed infine in un uomo dalla testa di bue così Eracle gli strappò un corno. Acheloo si considerò vinto e gli cedette il diritto di sposare Deianira ma rivolle indietro il suo corno e dando in cambio un corno della capra Amaltea, la nutrice di Zeus, ossia la cornucopia alle gocce di sangue cadute dalla sua ferita nacquero le sirene, chiamate infatti Acheloides dal nome del padre. Secondo un'altre tradizioni, queste sarebbero invece nate dall'unione di Acheloo con la musa Tersicore o con Melpomene. Infine, il monogramma era un segno di controllo che veniva riportato sulle monete durante la coniazione delle stesse per motivi interni alla zecca. Oltre a venivano utilizzati anche altri monogrammi.
    1 punto
  15. Esempio: dell'Olanda ne tengo una serie con la regina Beatrice e una con il nuovo re, senza tener conto degli anni! Idem per il Belgio. In linea teorica anche Vaticano e San Marino, ma trattandosi di monete spesso non reperibili in circolazione mi tocca acquistarle. L'unica eccezione che faccio riguarda anni particolari, nel senso che se mi capita tra le mani un 5 cent Italia 2003 metto quello in collezione al posto del precedente 5 cent. Questo intendo quando dico "per disegno". Immagino quanto faticoso debba essere! Anche costoso, se si considera di prendere tutti gli anni di Vaticano e Monaco! Però dev'essere anche una bella caccia delle circolate, che è la cosa più stimolante della collezione!
    1 punto
  16. ott.2018 Le quattro monetine di oggi per soli tre euro, un micro-affare considerato che ci sono tre monetine in argento, purtroppo l'unica moneta che mi manca è il 5 Kopecks del 1924 da quasi 17 grammi di rame, avuta in omaggio date le sue condizioni disastrose...
    1 punto
  17. Per leggere, legge. Gli abbiamo risposto in russo ma scrive in ucraino: ha risposto che gli dispiace e che augura buona domenica. Tra le lingue che ho usato per il traduttore, l'ucraino è quella che dà come risultato "un qualcosa di logico". Cordialità P.S. Ovviamente non sono in grado di confermarlo; potrebbe essere un simpaticone di "Roccapignasecca" che usa il traduttore Ciociaro/Ucraino. La versione corretta avrebbe dovuto essere: "Определить монету дякую" = definisci la moneta; Опреділіть монету дякую significa "permettimi di ringraziarti per la moneta". E' poi ha scritto il nome in caratteri latini e la domanda in quelli cirillici ... Polemarco
    1 punto
  18. Ciao a tutti,. Ciao @adelchi La domanda sarebbe tipo "che moneta è?" Io sono sul cellulare e non posso fare di più... Privjet, Njk
    1 punto
  19. Per la tiratura hai ragione, infatti sto ristudiando come farlo, purtroppo alcune monete hanno una descrizione che non si riesce a esprimere in poche parole e ho già fatto alcune prove e devo usare un carattere molto piccolo che diventa poco leggibile; comunque è sicuro qualcosa che modificherò. Difatti i fogli che ho fatto invece per le divisionali sono come questi ma con una breve descrizione della raffigurazione della moneta anziché la tiratura. Diciamo che nelle commemorativa la tiratura l'ho inserita per avere sempre un idea di quanto possa essere "rara" una moneta trovata, mi piaceva l'idea di scoprirlo nel momento in cui andavo a inserirla nell'album. Per la catalogazione va a gusti come dici tu, la mia scelta oltre al fattore "gusto", è stata dettata anche dal ridurre il numero di fogli utilizzati. Ora usando la catalogazione per anno, comprendendo anche il 2018 sono a 12 fogli. Se dovessi usare un foglio per stato dovrei usarne 23 (quasi il doppio, ok 19/20 togliendo i mini stati che però mi piace comunque avere nel catalogo come potenziali) e a breve avrei bisogno di più di un foglio per Italia e Germania (appena sforano le 30 commemorative). C'è stata quindi anche una componente "logistica" alla base della scelta ?
    1 punto
  20. Non ho alcuna esperienza riguardo ai penny. Posso comunque riferire quello che è pubblicato sullo Spink. I penny coniati dal 1860 al 1894 sono classificati come 3954. Nel catalogo sono riportate per questa tipologia ben 13 varianti per il dritto e 14 (identificate da A a O) per il rovescio. Fortunatamente per il millesimo 1869 è stata utilizzata una sola coppia di conii ovvero 6 per il dritto e G per il rovescio. A me non desta dubbi sull'autenticità le caratteristiche dei conii sembrano corrispondere (per quanto si possa appurare visto che molti dettagli nella tua moneta mancano) e le foto dei falsi presenti in rete sono per forza di cose in condizioni sfavillanti o quasi. L'usura giustifica il calo di peso. Anche in condizioni F (più o meno Mb) il catalogo la quota 110 pounds. Spesse volte leggo le quotazioni come fossero in euro e, almeno per le sovrane, mi ritrovo prezzi verosimili. Buona domenica
    1 punto
  21. Taglio: 20 cent Nazione: San Marino Anno: 2008 Tiratura: 1.168.360 Conservazione: BB Località: Milano Note: 2 monete Taglio: 20 cent Nazione: San Marino Anno: 2016 Tiratura: ??? Conservazione: BB Località: Milano Taglio: 20 cent Nazione: San Marino Anno: 2017 Tiratura: ??? Conservazione: BB+ Località: Milano Note: 2 monete
    1 punto
  22. La terza è la Vaticano 2018 sull'anno europeo del patrimonio culturale. Il motivo è semplice: il Laocoonte è forse la mia scultura preferita, che ho avuto il piacere di ammirare di persona. Anche se pure la Vaticano 2016, per il Giubileo, avrebbe meritato un posto! Ci sono troppe monete belle per così pochi posti!
    1 punto
  23. ciao le monete 2018 vanno pubblicate fino a che non c'è nessuna segnalazione da parte dei curatori che modificano le regole di pubblicazione (sta comunque al buon senso non pubblicare continuamente monete la cui tiratura sarà di decine di milioni di pezzi in quanto non sarebbero conteggiate).
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  24. Bellissima la moneta, bruttissima la scatola... Arka
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  25. è un asse di C. Vibius Pansa la scheda della moneta: http://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-G145/18 dovrebbe essere la 342/7b
    1 punto
  26. a un anno esatto dalla mia pubblicazione della seconda edizione del "Sirmium group" voglio condividere con voi il mio stupore quando questa mattina ho aperto la cartella "bidone" in cui salvo temporaneamente le immagini..... a ottobre 2017 il mio database...sul tema di tutto rispetto a detta anche di Demo, contava 508 esemplari in soli 12 mesi ne sono apparsi (aste soprattutto ma anche musei esteri e scavi esteri) altre 278!!!!! ora, come dicevo il "bidone" va controllato e magari alcune sono doppi passaggi in asta ... qualcuna un falso salvato a futura memoria......ma caspita, +50% degli esemplari in 12 mesi... un po' di interesse si è mosso
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  27. Moneta affascinante anche per me. Metto la seconda che ho in collezione, dopo uno scudo di L. Manin.
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  28. Sandan (Sandon o Sandas) è il nome della divinità pagana considerata la figura centrale del mondo religioso dell'antica Tarso. Nello schema iconografico del mio bronzo il dio è collocato all'interno di una edicola triangolare, posta su una pira e sormontata da un'aquila. Un altro schema iconografico lo raffigura in piedi, con una ghirlanda in mano, una faretra sulle spalle e un leone con due lunghe corna al suo fianco. Particolari tratti da monete Il leone posto sopra la colonna che tuttora sovrasta piazza San Marco a Venezia è un ibrido fra un leone e un grifone prodotto nel primo ellenismo orientale ad opera di un artista greco o greco-ionico, tra la fine del IV e l’inizio del III secolo a. C. Secondo numerosi studiosi questo sarebbe stato un monumento eretto a Sandan, il dio locale protettore della città di Tarso. Qui, secondo gli studi degli archeologi, esisteva intorno al III secolo un monumento in cui la divinità appariva su un grande leone alato e cornuto, di aspetto compatibile con quello del leone di San Marco. Tarso fu sede vescovile almeno fino al VI secolo ed è plausibile che questa statua sia stata abbattuta perché ritenuta pagana, riducendola a una semplice raffigurazione leonina (un grifone con la testa di leone). Sarebbero stati i mercanti veneziani, abili nel portare in patria le bellezze di altri paesi, a impadronirsi della statua (che aveva già perso la sua caratteristica raffigurazione di Sandan) e a trasportarla via mare a Venezia. A Tarso dal punto di vista religioso (e fatta eccezione per gli Ebrei della diaspora) le divinità pagane che si erano imposte su tutte le altre erano due: il giovane dio fattivo Sandan, che alcuni identificano con Heracles, principale divinità, e un'antichissima divinità, forse l'anatolico Tarku, il dio eccelso, chiamato Baal-Tarz o anche Zeus. Entrambi erano l'espressione del rispetto che le popolazioni dell'antica Cilicia nutrivano per la fecondità della terra, i suoi ritmi, i suoi misteri e i suoi frutti. Durante l'anno le loro statue venivano adorne con le primizie della terra: fasci di spighe, tralci di viti e fiori. Da https://it.wikipedia.org/wiki/Sandan_(divinità)
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  29. taglio 2 euro cc TYE paese Slovenia anno 2012 tiratura 971.000 condizioni bb città Milano
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  30. La medaglia presenta notevoli difetti, corrosioni e ossidazioni, rottura dell'appiccagnolo e foro per un suo riutilizzo, in questa conservazione il volore commerciale è pressochè nullo, rimane inalterato il valore devozionale e storico-religioso! Ciao Borgho
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  31. come si fa a prendere una moneta che non sai cosa sia e che a "naso" puzza tremendamente !?
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  32. La divisionale ne attesta l'autenticità e soprattutto lo stato di conservazione BU, che proprio per quella moneta...., direi che è importantissimo ! Quindi io non la toglierei!
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  33. E' vero, anche perché realizzata su cartoncino (peccato di non aver trovato il retro), i colori si sono preservati rispetto ad il classico foglietto di carta usato per i volantini. Questa di seguito è stata stampata nel gennaio del 1945. Pubblicità antiamericana al retro in versione integrale ed ingrandita.
    1 punto
  34. Dopo una "radiografia" del genere, col piffero che posto un'altra banconota delle mie
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  35. Preferirei aspettare..magari il proprietario,nel caso avesse letto,può provvedere direttamente o,ancora,non posso sapere se vuole rendere nota la variante..non vorrei urtare la suscettibilità della persona..
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  36. sarà una semplice ribattitura
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  37. Cito, riadattando il discorso all'esemplare in discussione. Può avere senso?
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  38. Ciao a tutti. Volevo dare conto di un fatto abbastanza sconcertante accadutomi ieri mattina al Convegno di Verona. Oramai da molti anni mi trattengo al Convegno fino alla Domenica e ciò sia perché è capitato che proprio l'ultimo giorno, complice la stanchezza degli amici commercianti, sia riuscito a mettere a segno qualche "affaruccio", ma anche (e forse sopratutto) perché posso in questo modo dare una mano all'amico e corregionale Riccardo Rossi per lo smontaggio del banco e il caricamento della macchina e nel contempo buttare un occhio per evitare che, proprio in quella delicata fase, qualche malintenzionato possa approfittare di un momento di distrazione per rubare qualcosa (purtroppo, sappiamo bene che ciò è avvenuto e avviene ai Convegni più spesso di quanto si vorrebbe). D'altro canto, l'ingresso domenicale in Fiera da parte mia e di mia moglie avviene con molta calma, intorno alla 10, e in genere si rimane a "cazzeggiare" al tavolo di Riccardo o negli altri banchi degli amici presenti per fare due chiacchiere in assoluta tranquillità, visto lo scarso passaggio di visitatori. Ma ieri mattina, come detto, si è verificato un fatto assolutamente stupefacente. Per comprendere quello che sto per raccontarVi, devo premettere una vicenda incresciosa accaduta allo scorso Convegno di marzo di Torino, dove venne rubata una moneta d'oro dagli invenduti dell'asta Montenegro, ad opera di una coppia di giovani "fidanzati", che con grande savoir faire ed eludendo i controlli delle persone preposte, erano riusciti nel loro intento. I suddetti erano stati comunque notati da alcuni commercianti nonché dalle persone che erano presenti al furto e vennero descritti fisicamente con molta precisione; ma, nonostante ciò, non fu possibile raggiungerli tempestivamente prima che si dileguassero dalla sede del Convegno. Ma torniamo a ieri. Mentre percorrevamo una corsia che ci avrebbe condotto al banco di Riccardo, siamo stati fermati da un commerciante che a marzo era stato testimone del furto di Torino, il quale mi comunicava che aveva notato poco prima, in giro fra i banchi, proprio la coppia di "fidanzatini" già vista a Torino e mi raccomandava di informare Riccardo di stare molto attento se essi si fossero avvicinati al suo tavolo. Giusto il tempo di arrivare da Riccardo e di informarlo di quanto riferitoci dal suo collega che, neanche a farlo apposta, ecco passare alle spalle del suo banco proprio la famigerata coppia. Le caratteristiche fisiche del ragazzo e, sopratutto, quelle della ragazza, non lasciavano adito a dubbi di sorta. Erano proprio loro. A quel punto mi viene un'idea: ...potrei seguirli con discrezione per vedere cosa fanno e come si comportano. Sarà stata una reminiscenza "carabinieresca" della mia adolescenza (non mandate i Vostri figli a fare "gli sbirri"...mandateli piuttosto a frequentare i Masters alla John Opkins University di Baltimora...?) o la curiosità di vedere "la coppia" in azione....sta di fatto che mi sono messo dietro di loro, a debita distanza, per capire che cosa avrebbero fatto. Inutile dire che già dopo qualche minuto, complice la non numerosa folla presente, i due notavano la mia poco discreta presenza e con finto disinteresse smettevano di visionare il materiale sui banchi e guadagnavano lentamente la strada verso l'uscita. Nel fare ciò, transitavano davanti al banco di Riccardo e una persona immortalava frontalmente la coppia a circa 4 metri dall'obbiettivo, acquisendo in tal modo una fotografia molto nitida e dettagliata di entrambi. Tenendomi sempre ad una distanza di una decina di metri, seguivo la coppia fino ad un varco laterale del Convegno, dal quale li vedevo uscire; sicuramente la mia condotta li aveva allarmati e per evitare rogne se la svignavano. Ma non era così. Mentre facevo ritorno verso il banco di Riccardo, continuando a guardarmi intorno per notare un eventuale "rientro" della coppia, incrocio un commerciante albanese che conosco da tempo e che mi chiede perché avessi "quell'aria strana". Mentre gli raccontavo ciò che era accaduto e gli descrivevo fisicamente la coppia, invitandolo a stare molto attento se si fossero presentati al suo banco, ecco che accade il fatto...stupefacente!!!! Ero ancora intento a parlare con Nuredin, l'amico commerciante albanese, che noto dirigersi verso di noi - da solo - proprio il ragazzo, ricomparso quasi all'improvviso. Confesso che mi sono preparato...al peggio, ma mi trovavo pur sempre all'interno del Convegno, in mezzo ai banchi in parte ancora presidiati e comunque in compagnia di un'altra persona. Il ragazzo procedeva con passo lento ma sicuro verso di noi e, secondo le "regole di ingaggio" che mi hanno insegnato (non so se le ho apprese in una buona scuola...ma quelle conosco), ci guardiamo negli occhi. Giunto a circa un metro da me e Nuredin, il ragazzo si ferma e, con un gesto molto misurato della mano destra, mi chiede se mi può parlare. Gli dico, sempre guardandolo negli occhi: "ci conosciamo"? "No", mi fa lui, "però ho notato che lei mi sta seguendo e vorrei capire perché". Gli rispondo che non lo stavo affatto seguendo ma che mi limitavo a visionare il materiale esposto sui banchi, esattamente come stava facendo lui. Al che aggiunge: "anche la mia ragazza ha notato che lei ci stava seguendo...c'è qualche problema?". Alla mia risposta che avremo potuto chiamare i Carabinieri per chiarire la situazione, il ragazzo abbozza un mezzo sorriso e aggiunge quanto proverò a riportare testualmente: "Non serve chiamare gli sbirri. Guardi, io le chiedo solo di lasciarci lavorare. Noi siamo dei ladri e veniamo ai Convegni numismatici per rubare. Lo vede quel lungo tavolo (e mi indica con la mano il tavolo di un commerciante specializzato in euro), quando noi passiamo davanti a quel tavolo, gli addetti si mettono tutti in piedi perché sanno che noi siamo dei ladri. Dobbiamo pur mangiare. Non abbiamo un lavoro. Quindi, chiunque lei sia, non ci segua e non ci ostacoli perché la sua presenza non ci permette di svolgere il nostro lavoro". Dopo un comprensibile attimo di sconcerto, ciò che sono riuscito a dire al ragazzo è stato solo che un "lavoro" come il suo doveva necessariamente prevedere il "rischio" che qualcuno potesse seguirlo e controllarlo. Lui mi ha risposto di "saperlo benissimo", ma mi invitava ancora una volta a non intralciare il suo "lavoro". E, detto questo, se ne andava senza salutare. Capirete che dopo aver sentito queste cose, ci siamo guardati in faccia con Nuredin e ci siamo chiesti se avessimo bevuto, sognato o fossimo stati vittime di "allucinazioni collettive". Niente di tutto questo. Quanto Vi ho riportato è realmente accaduto verso le ore 11 del 27 maggio 2018 all'interno del Veronafil! Faccio presente che il ragazzo non ha mai rivolto né minacce né usato frasi scurrili. Il suo tono di voce era tranquillo e il colloquio si è svolto come se il mio comportamento avesse realmente intralciato un qualunque regolare lavoro. A seguito di questo episodio, abbiamo informato l'Organizzazione del Convegno, nella persona del Dott. Ambrosini, al quale abbiamo anche inviato la foto della coppia. Con lo stesso Sig. Ambrosini e lo Staff della Fiera abbiamo altresì individuato un terzo complice, del quale abbiamo però solo una foto presa alle spalle. Per la cronaca, abbiamo sottoposto la foto dei "fidanzatini" alla guardie del corpo del Dott. Rauch, le quali hanno riconosciuti i ragazzi come gli Autori di furti ai Convegni di Berlino e Vienna. In questa ultima località sembra che una volta siano stati persino identificati dalla Polizia austriaca. Nuredin ed io ci siamo messi a disposizione della Fiera di Verona e, eventualmente, anche della Autorità competente, per confermare ufficialmente e nelle forme di legge ciò che è accaduto. Per quanto, nella circostanza, non sia stato commesso alcun reato. Saluti. Michele
    1 punto
  39. Dunque per il Caligola io vedo diversi aspetti problematici almeno secondo me: tondello molto largo abbastanza inusuale, perlinatura quasi completa ugualmente inusuale, peso abbastanza basso per questo livello di conservazione, nessuna chiara evidenza di coniatura, patina molto probabilmente artificiale, base d'asta molto bassa per questa rara tipologia se confrontata con i risultati in asta di altri esemplari con analoga conservazione sicuramente autentici e non restaurati in maniera estensiva. Aspetti sufficienti per condannarla da una foto? Probabilmente no, ma per alzare più di un sopracciglio sicuramente, per non desiderarla forse anche (almeno per quanto mi riguarda). Sul Vitellio non dico niente ma lascio la parola all'esperto principe di questo imperatore il nostro stimato @vitellio che sono sicuro avrà opinioni ben documentate a riguardo. Vogliamo parlare magari anche del sesterzio del Divo Augusto? O del Nerone porta di Giano? O del Nero Druso? O volete proporne altri ancora? C'è davvero molta scelta mi pare di monete sulle quali mi interesserebbe sentire un parere.
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  40. Stamattina altro giro al mercatino locale della domenica... Ecco i ritrovamenti migliori: 1) 1/4 di dollaro 1942 (prezzo 50 cent) Argento
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  41. Ciao @nikita_ Sono del parere che la moneta di @anthon1984 sia un 1960 "0 grande". Esaminando la moneta anch'io avevo avuto la stessa impressione che hai avuto Tu, che ci fosse troppo spazio fra il 9 e il 6. Però il 9 nella moneta in oggetto è più steso rispetto alla più comune 1960 0 piccolo. Quindi nella partita eravamo 1 a 1. Quello che poi mi ha convinto che si tratti di uno "0 grande" è stato il particolare che sono andato ad evidenziare nella foto che posto: Le distanze superiore ed inferiore fra il numero 1 e il numero 9. Nella monta in oggetto, essendo il numero 9 più disteso, si avvicina di più al numero 1 nella parte bassa dei numeri, quindi, lo spazio inferiore fra i due numeri (1 e 9) è minore rispetto a quello superiore. L'esatto contrario lo notiamo in un 1960 "0 piccolo" che ha in 9 posizionato in maniera più verticale... Sei d'accordo @nikita?
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  42. Altra medaglia di fine 1800 con al diritto la corona ducale, sotto a sinistra stemma del comune di Milano con al centro le righe verticali che in araldica corrispondono al rosso, a destra altro scudetto con la SCROFA LANUTA altro simbolo antico della città di Milano. R/. COMITATO POPOLARE PERMANENTE DI BENEFICENZA.
    1 punto
  43. MILANO CONGREGAZIONE DI CARITA' ISTITUTO DERELITTI - Via Settembrini Lo scopo di questa OPERA PIA è di concorrere nel collocamento di fanciulli derelitti d'ambo i sessi. Sono derelitti: a) i figli legittimi orfani di padre e madre; che abbiano i genitori o il solo vivente di essi in carcere o degente negli Ospedali, nei Manicomi, nei Sifilicomi o ricoverati in qualche Ospizio per impotenza fisica al lavoro, limitatamente però al tempo di degenza o di ricovero; b) i figli d'ignoti od i figli naturali reietti abbandonati dai genitori; c) i figli legittimi che siano stati abbandonati senza che si conosca qual fine abbiano fatto i loro genitori.
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  44. ALTRA TESSERA BENEFICA DEL CAPITOLO DEL DUOMO DI VIGEVANO - INEDITA SOLDI DUE / DENARI NOVE
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  45. E' da confermare che queste tessere sono molto rare e sul mercato attualmente non si vedono quasi mai. Queste che io presento sono frutto di almeno 40 anni di ricerche. Stessa tessera della precedente, stesso valore, ma variante inedita con 5 stelline e due rosette in più sul rovescio.
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  46. Tessera probabilmente Milanese, personalmente ne ho trovate tre, ma non si conosce il LUOGO PIO. Il Vandoni ipotizza che potrebbe essere di Vigevano in quanto la scritta IN CIBOS PAUPERUM è la stessa della precedente, comunque non è escluso che possa essere coniata precedentemente. D/. Braccio che esce dalle nuvole e indica col dito la scritta IN CIBOS PAUPERUM R/. Occhio Divino raggiato, sotto la scritta RETRIBUE DOMINE
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  47. 1806 VIGEVANO ISTITUZIONE BENEFICA RELIGIOSA IN VIGEVANO Il Vandoni descrive così questa tessera benefica: La tessera si riferisce ad una beneficenza istituita dal Capitolo del Duomo di Vigevano, della quale Città S. Ambrogio è patrono. Essa comportava un'elemosina in natura di circa 2 kg. di pane, o più, a seconda della disponibilità e rimase in uso fino agli anni 1936-1937.
    1 punto
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