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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/23/18 in tutte le aree
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Condivido con gli amici del forum la foto di una pubblica del 1789, a mio parere davvero gradevole per a tipologia. Purtroppo le foto non rendono..... Saluti5 punti
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Posto che pur essendo un "III secolista" bazzico prevalentemente le emissioni successive al 260, a prima vista altro non noto che una evidente identità di conio tra le due monete. Io le do tranquillamente per buone entrambe. Metto una foto di maggiori dimensioni del secondo esemplare (anche se qualitativamente la foto non è sto granché... è leggermente sfocata): Azzardo una successione cronologica indicando questo secondo esemplare come successivo rispetto all'altro perché il conio mi sembra un po' più usurato ma potrebbe essere un effetto derivato dalla differente intensità data dal colpo di martello. Segnalo solo un "curioso" dettaglio sul tondello: Difetto simile nella stessa zona oserei dire... l'unica singolarità su cui mi sono soffermato un attimo è questa... ma non mi pare di rilevare nulla di anomalo. @Tinia Numismatica chiedo un parere: può essere la conformazione del conio ad aver creato questo segno (l'ho definito impropriamente difetto... è più una micro-fessura credo dovuta per via del colpo subito e della conseguente dilatazione/appiattimento del tondello durante la creazione dell'impronta)? Confesso che sulla tecnologia produttiva conosco i rudimenti (preparazione dei tondelli e operazioni di coniatura), ma sui vari effetti "fisici" subiti dal tondello durante le varie fasi di lavorazione so l'ABC pertanto non mi sbilancio ulteriormente! Detto questo, non mi desta alcuna impressione negativa.2 punti
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Mi sembra davvero arrampicarsi sugli specchi in questo caso. Capisco voler difendere una moneta che hai scelto di ospitare in catalogo ma almeno andrebbero dette cose coerenti. Sarebbe da rispondergli se hanno idea di cosa sia la pressofusione e quali segni di pressofusione ravvedono nel secondo esemplare. Sarebbe anche da citargli il link dal FAC dicendogli che la scuola americana sembra pensarla diversamente.2 punti
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Un minibronzo Testa di Atena/Civetta con il diritto molto simile è stato venduto all’Agora Auctions 69 di un anno fa. Greek Aiolis, Neonteichos. 3rd-2nd centuries B.C. AE 9 (9.4 mm, 0.87 g, 5 h). Helmeted head of Athena right / Owl standing right, head facing; NE monogram below. SNG Copenhagen 244; SNG von Aulock 1670. VF. Scarce. Ex Tom Cederlind Estate. Anche il peso e il diametro sono confrontabili con quelli del bronzo in esame (probabilmente greco).2 punti
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La mia opinione, ma qui si entra nella storia anche monetaria, e' che una delle due zecche abbia subappaltato la coniazione della loro moneta all'altra anche in modo ufficioso e non ufficiale, a questo punto i conii erano lì e magari un errore ha scaturito l'ibrido ....2 punti
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Secondo me la circostanza di coniazione va ricercata in una fase di dominio di Arezzo su Volterra o viceversa, mi viene in mente il grosso aretino col giglio di Firenze e San Donato coniato durante la cattività fiorentina. Un furto dei conii o qualcosa del genere mi sembra improbabile.2 punti
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ma queste discussioni, in mezzo a tante utili e interessanti, perche' non vengono rimosse ? Lo dico sul serio: iniziata da troll, continuata da altro troll e ripresa dopo anni da ennesimo troll, niente informazioni, niente foto utili, solo tempo perso. Ma perche' va tenuta in archivio sta roba ? Chiudere e cancellare soprattutto.2 punti
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BUONASERA condivido con voi questa fresca new entry...una piccola muraiola modenese che mantiene una buona argentatura ed un ritratto di tutto rispetto. cosa ne pensate? grazie a tutti marco2 punti
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Sarebbe cosa utile e bella se qualche toscano scrivesse due righe per spiegarci quel particolare periodo storico in cui, per questioni politiche che interessavano Arezzo come Volterra e in primis Firenze, quella supposta coniazione si sarebbe resa possibile. In particolare a me farebbe piacere avere delucidazioni riguardo alla monetina di Santa Chiara.2 punti
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Taglio: 2€ cc Nazione: Lettonia Anno: 2016 B Tiratura: 1.000.000 Conservazione: BB Località: Milano Note: la mia prima commemorativa di questo Paese2 punti
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Dai un'occhiata qui http://www.tuttonumismatica.com/topic/39-una-straordinaria-moneta-medievale-francese/1 punto
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I due dritti . Un saluto a tutti i lamonetiani. In particolare a Sandokan1 punto
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Il segno tra la “I” è la perlinatura può essere dovuto ad una leggera rottura del conio ed è normale che sia presente in tutte le monete battute da quel conio da quel momento in poi. Invece quella tacca nello stesso punto non ha probabilità statistica di esistere in entrambi i tondelli. Il che fa pensare .....1 punto
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Ciao zenzero, la prima è sfuocata, la seconda e la terza è la stessa moneta mi sembra, i monogrammi sono di Marciano.. perché le postate nelle provinciali? Ti consiglio l'acquisto del libro di Antonio Morello: Piccoli bronzi con monogramma.saluti Eliodoro1 punto
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Beh, intanto non è una moneta. Quindi, non parlerei neppure di un "falso". E' una medaglia o se vuoi un "tondello" di produzione privata, di cui non si sa chi sia il produttore, non si sa quando venne prodotta e non si sa di che materiale sia composto. Al rovescio tenta maldestramente di imitare una moneta del Regno (per l'esattezza la moneta da 20 lire "Cappellone" o "Elmetto") mentre il ritratto di Mussolini al dritto è un'incisione di pura fantasia, che non si riscontra in alcuna moneta ufficiale. In conclusione: una patacca. M.1 punto
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@ARES III AEOLIS, Neonteichos. 3rd-2nd centuries BC. Æ (10mm, 1.03 g, 12h). Head of Athena right, wearing helmet decorated with griffin / Owl standing right, head facing; NE monogram below. SNG Copenhagen 244; SNG von Aulock 1670. Good VF, black patina. In questo esemplare CNG 287 ci siamo anche con diametro e peso. Il luogo di nascita dev’essere proprio la zecca di “nuovo muro” nell’Eolia.1 punto
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Si, diciamo che io sono abituato a definire “qualche decina” un massimo di 40 euro ? dopodiché comincio a parlare di 50-60-70 euro e via dicendo ?1 punto
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Penso che non si siano usati due angeli per altrimenti si sarebbe andato a modificare lo stemma Papale con l'introduzione dei sostegni, non facendo parte questi dello stemma di Francesco e dei Pontefici in generle che sono sempre rappresentati senza sostegni, secondo me si è voluto più che altro modificare il retro delle monete che risulterebbe molto monotono con il solo stemma Papale, invece il volto avrebbe dato occasione di avere più versioni del rovescio delle monete commemorative in metallo prezioso. L'angelo è un aggiunta per abbellire la moneta e magari è delle stesse dimensioni dello stemma propio per non dare l'impressione che sia parte dello stemma, ma solo un aggiunta figurativa. A mi parere non dispiace e poi rappresenta anche un pò la bontà di Francesco e anche quella di Papa Giovanni Paolo I.1 punto
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vorrei solo fare notare che anche se provengono da uno stesso conio vi è una diversità di impronta, vedere ad esempio la pupilla dell occhio assente nel secondo, come anche i piedi delle lettere aperti nel primo esemplare e che quindi ha un aspetto di moneta con più dettagli. almeno questo quello che vedo in foto.1 punto
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Quando si dice porto di mare ...?, forse il detto deriva da qui ...1 punto
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Molto bella questa citazione che rende ancora più appetibile questa relazione che la rende anche generalista.... in fondo il potere e la zecca erano troppo collegati per non essere vicini anche come dislocazione, il toccare con mano da parte del Principe la dice poi lunga ...?1 punto
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è veramente strano... Credo che le ipotesi possano essere molteplici ma pensando e ripensando nessuna che ho fatto è valida. Ad esempio ho ragionato su un errore commesso proprio dal "battitore" ma poi mi sono detto come avrebbe potuto avere in mano i due conii? Cioè, quanto sarebbe stato "legale" operare con due conii di zecche diverse? Chi gliel'ha dato? Anche l'ipotesi del furto del conio la vedo poco convincente perchè non avrebbe senso. Forse l'unica idea che mi viene in mente è che per un grave evento una delle due zecche abbia smesso di battere moneta trasferendo i conii all'altra ed autorizzandola a battere moneta. Da qui forse l'errore del battitore che ha confuso i conii che aveva sotto mano. Però, possibile che si siano accorti subito dell'errore fermando la produzione di questo Denario? E possibile che siano stati battuti pochissimi pezzi e al momento giunti a noi ce n'è soltanto uno? Terribilmente affascinante! Sarebbe veramente troppo bello ricostruire la storia di questa vicenda e capire cosa è successo. Penso a questo punto che si dovrebbe cambiare totalmente il titolo che ho dato al post perchè non c'entra nulla. Posso farlo io o l'Admin?1 punto
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DE GREGE EPICURI Dovrebbe essere Costante (CONSTANS), uno dei figli di Costantino, GLORIA EXERCITUS. Altro non si può dire per le condizioni della moneta, e la zecca non si legge.1 punto
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La moneta è senza data ma, in virtù della sigla GFM corrispondente allo zecchiere Gian Francesco Manfredi, è perfettamente collocabile fra il 1646 e il 1650. Lo zecchiere in questione si distinse per la sua disinvoltura nel "correggere" a proprio vantaggio il titolo delle monete. Nel corso della sua gestione nelle terre confinanti con il modenese vennero emesse molte grida d'interdizione delle monete estensi, sia in oro che in argento. Non è un caso che anche le poche muraiole e i rarissimi sesini contrassegnati con le sigle GFM corrispondano per stile e fattura ai numerosissimi esemplari anonimi, e probabilmente tutti molto calanti nel fino, oggi reperibili sul mercato. Peccato che nella bella moneta di @gallo83 proprio la terza lettera della sigla sia parzialmente obliterata da una probabile rottura del conio.... E la strada di avvicinamento alle emissioni a martello è solo iniziataaAAaa!!!.... Ciao Mario1 punto
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Mi ricorda quei contenitori automatici di stuzzicadenti di una volta...1 punto
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E infatti sabato scorso il fruttivendolo me ne ha rifilato uno... Anche il 2€ EXPO non é da meno....1 punto
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Non avendolo fatto ancora nessuno, aggiungo la classificazione secondo Bellesia. Grosso da quattro denari imperiali D) Mezzo busto coronato a destra con scettro gigliato nella mano destra appoggiato alla spalla ed una corona nella sinistra, dietro, nel campo, crescente. Intorno FREDERICVS IMPERT R) Aquila ad ali spiegate di fronte con la testa volta a sinistra. Intorno CVMA NVS (croce potenziata) Fonte: L.Bellesia, Le monete di Como, p. 49 n. 31 punto
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Questa sola considerazione, a mio parere, esclude categoricamente il passo delle Traversette e tutte le 'fantasie' (sempre a mio parere) che sono state costruite intorno ad esso. Dal versante italiano il colle e' impervio e gli elefanti non sono stambecchi (ho esplorato di persona i principali valichi candidati alla traversata). A mio parere ci possono essere pochi dubbi, come penso a chiunque in queste visite abbia ben presenti le fonti, il passaggio e' stato effettuato molto molto probabilmente dal colle Clapier, forse con qualche variante che se avro' tempo e voglia mi piacerebbe esplorare nella prossima stagione (li' ormai c'e' la neve)1 punto
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Per gli amanti di Maria Teresa a Milano, e sarebbero molti, vi posto un articolo che avevo fatto con Riccardo Marzi e che era stato pubblicato sulla rivista internazionale OMNI, ( OMNI 9, luglio 2015 ), è in inglese ma credo che sia comprensibile ai piu'. Il tema è una delle monete più rare e belle di Maria Teresa , i quattrini, il tema dell'articolo è monete da circolazione o prove ? I Quattrini di Maria Teresa in inglese 2 definitivo.pdf1 punto
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con una seconda mail mi aggiungono che l'altro esemplare noto (e ce ne sono altri) fu fatto da un calco dell'originale in questa asta e prodotto con pressofusione ... questo "originale" in vendita all'asta è invece nella medesima collezione da ben più di 30 anni1 punto
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Difficile per me dare una collocazione temporale precisa... forse anche la forma del tondello, pressoché quadrata con gli angoli smussati, potrebbe aiutare. Ci dovrebbero essere emissioni lucchesi con tondelli simili e verosimilmente queste monete potrebbero esserne contemporanee. Andando a memoria, non mi pare che le emissioni leggibili con "bisante a goccia" riportassero FEDERICVS o varianti.1 punto
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Molte volte ho sentito le parole ci vorrebbe un corso di numismatica su più temi tecnici, sarebbe bello si diceva, lo dicevano i collezionisti, ma era una idea anche dei commercianti, in realtà non e’ mai stato fatto, un nostro socio commerciante lo proponeva a tutti, nessuno gli aveva mai detto di sì, l’abbiamo ascoltato e capito che l’idea era ottima e gli abbiamo detto sì, e’ un primo potenziale step, un primo passo verso una esercitazione pratica, una mattinata proprio di workshop, e’ un modo diverso, innovativo di concepire e vedere gli eventi coinvolgendo l’utenza, gli appassionati al massimo livello, facendoli interagire con le monete, a me sembra a dire poco fantastico solo a pensarlo, una numismatica che va verso tutti, non prendere al volo occasioni di questo tipo in una città che da sempre richiede eventi di livello sarebbe a dir poco miope e probabilmente un autogol, ripeto non e’ detto che questi treni ripassino a meno che si voglia questo, per non parlare dei quattro relatori del pomeriggio che presenteranno libri o articoli importanti venendo da tutte le parti d’Italia per raccontare numismatica, il tutto meglio ridirlo per tutti soci e non soci in modo totalmente gratuito ....1 punto
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Tra l'altro sono sicuro che dev'essere stata una bella soddisfazione vedere che alcuni commercianti usano il tuo manuale per classificare le monete di Napoli...1 punto
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Due belle 100.000 lire Manzoni con diversa pubblicità da quelle postate sino ad ora. Una banconota abbastanza ricorrente, del resto era il taglio maggiore ed una gran bella somma di denaro, quando era ancora in corso questo biglietto mio Papà mi comprò il mio primo motorino (che ancora posseggo) per £. 86.000. LE ORE....LE ORE... che non passavano mai...!1 punto
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Ricordavo di aver letto qualcosa, dovrei aver rintracciato l'interessante conversazione a cui facevi riferimento.1 punto
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Taglio: 50 cent Nazione: Monaco Anno: 2001 Tiratura: 303.500 Conservazione: BB- Località: Milano1 punto
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Prima di TER io ci vedo charamente una L: forse [+ DEVV] LTER [RRA]? Però l'altra faccia mostra altrettanto chiaramente : S: DO [NATVS?] che porterebbe ad Arezzo. Quindi boh, possibile un incrocio di conii fra zecche diverse?1 punto
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Una variante solitamente è sinonimo di miglioria, un aggiustamento e quant'altro, non c'e' bisogno di un'altro decreto che ne specifica le nuove caratteristiche. Ritorniamo all'incisione originale del Garavaglia, gli occhi appaiono chiari... da considerare che da un certo punto della serie E del 10.000 lire, e sino all'ultima serie K, gli occhi scuri non saranno più presenti sui biglietti. Piccola sistemazione della banconota in corso d'opera?1 punto
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Giusto per curiosità: Dalla gazzetta ufficiale che riporta le caratteristiche dell'emissione del 10.000 A.Volta. E' stato preso a modello l'incisione realizzata da Giovita Garavaglia (1790-1835), eseguita tra il 1820 ed il 1826.1 punto
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È vero, molti si avvicinano all'oro monetato semplicemente per diversificare i propri investimenti. Capita poi che ci si fermi a guardare i propri acquisti e che, per puro gusto, la volta successiva si cerchi di "investire" su una moneta diversa; "visto che ci sono la prendo di un altro stato o di un altro regnante". Magari la volta successiva si chiede al cambiavalute di vedere diverse monete, si cerca la possibilità di scegliere la bullion desiderata fra le disponibili e si porta a casa quella meglio conservata. Ad un certo punto, avendo già comprato tutte le tipologie disponibili a prezzo del fino, ci si dice: "vabbe' questa mi manca e costa poco più di quanto pagherei una di quelle che ho già". Vent'anni dopo poi può anche succedere di ritrovarsi a spendere, per una sovrana di un regnante mancante in raccolta, tanti tanti soldi e riporla accanto a quella del padre di questo re, acquistata da ragazzi al costo del fino o ricevuta in omaggio in occasione del proprio battesimo. Non bisogna sottovalutare l'acquisto di monete bullion, più spesso di quanto si pensi esse diventano un trampolino per la numismatica. In quale punto di questo percorso si è diventati collezionisti? Non ci si può ritenere tali se non si acquista ad un prezzo superiore al fino contenuto? Seguendo questo ragionamento non si dovrebbe considerare tali nemmeno coloro che raccolgono monete euro dalla circolazione; si ottengono al nominale. Secondo il mio modesto parere si diventa collezionisti numismatici quando si trova il tempo di fermarsi a guardare i propri acquisti e la stessa osservazione stimola la curiosità, la voglia di approfondire e capire quale possa essere l'oggetto della "caccia" seguente. Buon weekend1 punto
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Gli inchiostri possono dare luogo a piccoli errori e "varietà" indesiderate, la variante invece è una modifica apportata alla banconota, si emette un nuovo contingente e quello precedente, che risulta essere in questo modo "diverso", rimane comunque in circolazione ad affiancare la nuova emissione.1 punto
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Fortunatamente è una variante che non ha generato nessuna rarità. La serie da 10.000 lire Volta è formata da nove banconote, come ben sappiamo è la seconda lettera della combinazione alfanumerica che determina la serie: A, B, C, D, E, F, G, H, K. Nelle prime quattro serie A,B,C,D, sono sempre presenti gli occhi scuri, nelle serie F,G,H,K sono sempre presenti con gli occhi chiari. (due mie banconote serie E) Nella serie E sono presenti entrambi, purtroppo non si conosce bene il confine dove si è interrrotta la stampa con gli occhi scuri e dove comincia quella con gli occhi chiari, ma in ogni caso si parla di decine e decine di milioni di pezzi, tali da non rendere "rari" e nemmeno "non comuni" sia l'uno che l'altro tipo. Per chi colleziona tutti i decreti vanno bene nove banconote, chi desidera può implementare la raccolta con questa semplice e reale variante.1 punto
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è un denier Tournois di Gaston V tipo questo https://www.acsearch.info/search.html?id=14409491 punto
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