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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/11/18 in tutte le aree

  1. Segnalo l'uscita ? grazie ad @Alberto Varesi, che ha finanziato il tutto: L'opera, arricchita da numerose immagini, si propone di descrivere minuziosamente in un "percorso cronologico" le monete coniate a partire da Vitale II Michiel (1156–1172), il primo ad emettere moneta con il nome del Doge in carica, fino a Cristoforo Moro (1462-1471) , con la cui morte la zecca veneziana chiude il "ciclo medievale". Vengono analizzate le varietà epigrafiche, stilistiche , le sigle ed i "segni" derivanti dall'attività di zecca. Un libro, quindi, che nasce con l'intento di essere ausilio al collezionista nella catalogazione e per lo studioso un incentivo per approfondire ricerche, su una delle più importanti monetazioni del periodo. Due pagine a caso (delle 358): e la prima recensione ottenuta: Alberto Varesi - ottobre 11, 2018 Gran bel volume, anzi "volumone", di quasi 360 pagine con una infinità di immagini, a colori, e tantissimi ingrandimenti. Sono riportate le varianti, le differenze stilistiche e persino i segni dei massari. Molto interessante, infine, la sezione "falsi/riproduzioni" in finale di ogni tipologia riportata.
    4 punti
  2. Buonasera ogni tanto mi fa piacere condividere con voi qualche moneta vicereale. Carlino Carlo II 1685, non ricordo sul Magliocca che numero ha ?
    4 punti
  3. Buongiorno a tutti. Mi pare sia la sezione giusta per parlarne. Mi piacerebbe leggere opinioni sulle recenti ricerche del passaggio di Annibale attraverso le Alpi: "... Traversette. È questo il colle scelto da Annibale per superare la catena alpina e sorprendere Roma con 30 mila soldati (per alcuni erano il doppio) e 37 elefanti. Gli scienziati inglesi che hanno datato lo sterco di cavallo coperto da 40 centimetri di terreno ne sono certi: hanno trovato batteri, analizzati e trovata l’età, 200 anni prima di Cristo. L’epoca coincide, Annibale valicò le Alpi nel 218 a. C. Ma le ricerche non sono finite, ora gli scienziati «arano» ancora per trovare le tracce degli elefanti...". E ancora: "....È il passo di Col de Traversette, in Francia, a circa 3000 metri di quota nei pressi del Monviso, che permise ad Annibale di attraversare le Alpi per dirigersi verso Roma a capo dell'esercito cartaginese: lo hanno scoperto i ricercatori di una collaborazione internazionale tra la Queen's University a Belfast, nel Regno Unito, e la York University a Toronto, in Canada, risolvendo un mistero che durava da 2000 anni sull'effettivo itinerario della spedizione militare...". Devono venire gli stranieri a scavare qui. Comunque, mistero risolto. Non per me. Nel corso dell'ultimo secolo, questo mistero è stato risolto più di una volta, così non credo che una notevole quantità di sterco di cavallo a 40cm di profondità, sebbene di 2000 anni fa, possa chiarire del tutto l'enigma. Fino ad ora non è stato rinvenuto alcun oggetto di uso quotidiano, per esempio. Da ignorante, provo ad immaginare che non si troveranno anfore od altro in terracotta o argilla, in quanto troppo fragili per un esercito che debba percorrere migliaia di chilometri. Poi, possibile che di tutti gli elefanti che sono morti durante la traversata non vi sia traccia? Non mi dilungo oltre. Che ne pensate?
    3 punti
  4. Se fossi un falsario non dimenticherei una lettera... Mi sgammerebbero subito. Tuttavia essere l'unico a pensare che sia buono mi preoccupa... Arka
    2 punti
  5. Buonasera Cristian, grazie mille per le dritte, in effetti solo con una certa esperienza si possono osservare certe piccole ma significative differenze. Non avevo nemmeno idea che un MS65 arrivasse a quelle cifre... pensavo che solo gli SS potessero raggiungere i tre zeri. Questi Morgan li ho presi su Ebay nel 2014, erano aste che partivano da 0,01 Euro , da un venditore che aveva un negozio online e che voleva attirare l’attenzione con questi esemplari in ottime condizioni. Facevo la mia puntata gli ultimi 5 secondi e sono riuscito a prenderne diverse pagandole tra i 25 ed i 35 euro. Devo ammettere che ora è molto più difficile spuntare certi prezzi su Ebay e sono passati solo 4 anni. Saluti e buona serata Silver
    1 punto
  6. 100 lire Banca Nazionale nel Regno d'Italia (1873-1896)
    1 punto
  7. Complimenti! Da vecchio correttore di bozze, peccato per quel "differenzazioni"...
    1 punto
  8. Questo lo vedo molto meglio dell'altro, nel senso di gusto personale, sta mettendo su una patina azzurrina che è molto apprezzata nei Morgan, però ha un po' troppi segni profondi in volto, guarda sul sopracciglio e sulla punta del cappello, poi mi sembra un po' troppa usura alla base dei capelli, al rovescio quelle linee trasversali che attraversano le ali e la faccia dell'aquila e mi sembra un po' di usura sulle piume della coda. Un 65 io non glielo darei mai. Questo di seguito è un MS62, guarda che dettagli ha nonostante la pesante patina. Non credo che il tuo vada oltre a questo.
    1 punto
  9. Le 3 tacche sinceramente non le ho neanche considerate, però ripeto, è molto difficile valutare i Morgan con le patine, anche perché a volte ne vedo alcuni che mi lasciano perplesso, quindi magari sto prendendo una cantonata pazzesca con il tuo. Una visione a mano sarebbe una migliore cosa. Poi tieni presente che un Ms65 viaggia attorno ai mille euro, quindi valuta quanto lo hai pagato e tira le somme. Questo che ti faccio vedere di seguito è un MS64, ma secondo me hanno bevuto tutti quelli che lo hanno giudicato, guarda che campi da brividi, se lo confrontiamo con il tuo per me hai un tesoro in mano e ancora non lo sapevi.
    1 punto
  10. Grazie Luciano, ma ti ricordo che il tuo supporto è stato fondamentale
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  11. Ciao! Complimentoni ... periodo fecondo per Venezia ed il Triveneto. saluti luciano
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  12. @nikita_ In realtà le monete sono solo due, le altre erano doppie. Ho provato a cambiare lo sfondo della foto ma l'esito è mortificante, soprattutto per quanto riguarda quella placcata in ottone : incisa leggermente e nelle foto è sfocata, quasi illeggibile. La buona volontà c'era, ma il risultato è decisamente brutto !
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  13. Nel mio intervento illustrerò ben 12 piante della città di Napoli dove viene indicata la corretta collocazione della zecca. La prima pianta che illustrerò è quella del Baratta del 1629, mentre l'ultima è quella del Risanamento del 1899. Vi spiegherò le analogie e le differenze tra le varie piante, senza precedentemente omettere un'introduzione generale sull'ubicazione delle zecche dal Medioevo all'età moderna e delle loro caratteristiche architettoniche. Non vi dico altro...
    1 punto
  14. esterno chiesa di S. Pietro a Gemonio
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  15. Questo affresco della Madonna con Bambino, mi ricorda per analogia uno altrettanto bello nella chiesa di S. Pietro a Gemonio. questa Chiesa, monumento Nazionale dal 1912, risale al X /XI secolo la navata centrale e una laterale con l'altare con enigmatiche decorazioni in rosso e nero e uno slanciato campanile sempre del XI sec., Successivamente le navate diventano tre con un ciclo di affreschi che partono della fine del XIV e arrivano XVII secolo
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  16. Aho! 151 visite una sola risposta…… Annamo bbene!!! Che c'avete vi fa specie di buttare un parere? Miza ha sparato la sua,dopo mi deve dire dove la compra a 80 -100 euro io ho girato negozi,mercatini e tutto web, ma non ho trovato niente di così conveniente, ma almeno la sua l'ha detta, e gli altri? metà dei lamonetiani colleziona il regno, forza lumaconi!!! ??
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  17. Tremisse di Odoacre, a nome di Zenone, emesso a Milano.
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  18. Buongiorno ragazzi,non sono sicuro della corretta ID di queste 2 monete,ci siamo con diametro,ma il peso delle mie è superiore a questo del nostro catalogo: https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-FIII/2 Moneta 1 , grammi 1,80: Moneta 2, grammi 1.35:
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  19. Ciao, si tratta appunto di un falso grossolano. Come in quasi tutti i falsi sono ben visibili i segni lasciati dalla tornitura soprattutto nel rovescio della moneta. Ciao
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  20. Per me son due stampe, una integra e una affettata. E' un'installazione dinamica e non una tela statica. Si srotola quello tagliato, si arrotola quello intero, molto piu' facile ed efficente di un tritacarte! E' carina come idea.
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  21. Picco aggiornamento su questo ripostiglio. Vi presento... lei! Non è la stessa moneta, nel senso che non è la moneta catalogata nel ripostiglio, ma condivide con questa la medesima coppia di conii (dritto e rovescio). E non è nemmeno un nuovo acquisto, ne parlai la prima volta anni addietro: ma siccome sto facendo un lavoro di risistemazione della mia intera collezione, con conseguente aggiornamento delle catalogazioni, sto riesaminando tutto... e le scoperte a distanza di anni son molte! Qui di anni ne son passati più di cinque e all'epoca non ero bibliograficamente aggiornato come adesso, quindi non potevo sapere di questa identità di conii e il pezzo è rimasto catalogato fino a qualche giorno fa con molti interrogativi. Adesso sono in grado di completare il tutto con molti più dettagli: tipo imitato "VIRTVS AVG" come già avevo appurato a suo tempo (tipo Bastien 381), zecca Atelier II, identità di conio con esemplare n. 146 del ripostiglio di Merricourt l'Abbé. Al momento il tipo mi risulta noto per questi due esemplari, non sembrano essercene altri nei ripostigli di bronzo di Postumo catalogati fino al Tresor Monetaires XIII. La cosa bella di questo "lavoro" è constatare come negli anni sono aumentate le mie conoscenze su di una monetazione su cui già a suo tempo mi pareva di sapere "abbastanza"... salvo rendermi conto sempre più come il "sapere" in realtà vada alimentato e consolidato giorno dopo giorno, lettura dopo lettura... chissà fra cinque anni cosa aggiungerò ancora alle classificazioni di questi pezzi!
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  22. Salve ARESIII, ho scritto così perché la moneta non è mia ma del commerciante di francobolli che, prima di venderla, voleva sapere cosa fosse. ps . non userò più il grassetto?
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  23. senza contare che personalmente quando vedo un articolo "storico / numismatico" intitolato "lo strambo imperatore" la mia voglia di leggerlo è già a zero. già le fonti storiche riportano quasi solo giudizi e non "fatti".... se un articolo scritto oggi parte con un giudizio già nel titolo, non aggiunge nulla al noto, e ha una bibliografia praticamente inesistente, mi chiedo a che pro scrivere…...c'è bisogno? scusate la pedanteria….
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  24. Appena ricevuta mail per poter pagare tramite Epay. Davvero molto facile e intuitivo. Spero in futuro procederanno con questa modalità rapida e veloce. I moduli nel mio paese sono già stati consegnati, a me non è arrivato nulla, ormai da più di un anno non li ricevo, nonostante abbia chiesto loro aiuto più di una volta. Un saluto a tutti
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  25. Salve , per gli amici "storici" informo che da pochi giorni e' disponibile in libreria il libro : Ezio , di Giorgio Ravegnani , che è un accademico italiano Professore di Storia Bizantina all' Università Ca' Foscari di Venezia , edito da Salerno Editrice . Credo che sia il primo libro moderno che tratta esplicitamente di questo "ultimo Romano" prima della caduta definitiva dell' Impero occidentale . La locandina del libro
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  26. Il mezzo soldo del III tipo è l'ultimo ad essere stato coniato in ordine di tempo per questa tipologia. I tipi precedenti riportano la data dal 1648 al 1650, quindi questo viene coniato successivamente. Nel 1648 viene ordinato di portare in zecca tutti i mezzi soldi coniati precedentemente per coniare quelli nuovi, qui probabilmente abbiamo quei mezzi soldi che riportano le impronte di quelli precedenti sotto il nuovo conio più, probabilmente, nuove coniazioni, sto parlando del II tipo. Per il I tipo (che penso successivo al Il tipo) non ho dati.. Per il III tipo dovrebbe trattarsi degli ordini di battitura che si conoscono dal 1655 in avanti... ci sono ordini di battitura sino al 1669. Ne sono stati coniati tantissimi, si trovano facilmente, ma non facilmente con rilievi alti e freschi di conio visto il lungo uso ed il materiale morbido. Spero di essere stato abbastanza chiaro...
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  27. Salve @Saxo , antica e ricorrente questione che per prima coinvolse anche lo storico greco Polibio il piu' vicino ai fatti , il quale ripercorse l' itinerario di Annibale attraverso le Alpi occidentali , segui poi Tito Livio e Silio Italico che scrisse un trattato specifico sulla seconda guerra punica , la piu' famosa , seguirono poi altri storici greco romani che pero' nei loro scritti ripresero i primi tre storici . Sebbene questa messe di scritti , il luogo esatto dove transito' Annibale e' ancora non risolto e finche' non si troveranno resti di elefanti , l' unica prova certa che puo' fornire la storia , che come dicono gli storici erano 37 e ne sopravvisse solo uno , non si potra' risolvere il mistero ; non bastano le indicazioni generiche degli antichi scrittori e di quanti hanno attraversato le Alpi di Annibale nei luoghi tutti piu' o meno somiglianti dei passi alpini . Un link in cui e' riportato il passo di Polibio su Annibale e le Alpi : http://www.maggiofilosofico.it/1247/ e questo piu' generico : https://it.wikipedia.org/wiki/Passaggio_delle_Alpi_di_Annibale Inoltre consiglio vivamente il libro datato di Gianni Granzotto : Annibale , il quale offre anche un quadro psicologico del tormento di Annibale nel decidere quale tragitto percorrere nelle Alpi per sorprendere i Romani che lo aspettavano sul versante italico presso i soli due passi noti all' epoca dei fatti .
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  28. Stessa medaglia della precedente, ma argento dorato
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  29. @Saxo La penso come te, fin che non verranno trovati resti di elefanti o del loro sterco non si potrà dire niente di definitivo, mentre quello di cavallo potrebbe essere stato depositato li dagli animali di chiunque abbia attraversato quel passo, gli elefanti o i loro escrementi sarebbero riconducibili unicamente a quell'evento.
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  30. No no, bisogna partecipare a questi eventi, proprio perché di EVENTI si parla. Non vedo l' ora di poter sedere al fianco del signor Moruzzi e di quegli amici che saranno presenti. Spero solo di potermi trattenere fino alla fine della giornata. Roberto
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  31. Moneta già molto bella per il tipo più che degna di stare in una collezione. Penso che sia stata coniata verso il 1650. Blaise
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  32. Questo tipo di risposte portano la mia mente a considerare il fatto di come collezionare "questo o quello", possa passare in secondo piano rispetto all'emozionalità che vive nel cuore di un collezionista. E' una dimostrazione di come sia capace, nonostante egli si comporti con una certa razionalità, a portarti a guardare oltre il confine del proprio giardino, a farti notare come possa intersecarsi nel vissuto quotidiano, ad arricchirsi spiritualmente qualsiasi sia la direzione intrapresa, a spingerti sino alle tue "radici". Al contempo, bisogna essere ben consapevoli che tutto ciò va protetto dalle storture che affliggono il mondo del collezionismo, poiché se la passione viene meno non si può, o meglio non solo, incolpare chi ha provocato tale evento, è anche responsabilità di chi lo ha subito se ciò è potuto accadere, proprio perché non è stato capace a proteggerlo adeguatamente. Anche se queste sono parole diverse, sono comunque parole d'amore, un pochino strette fra i denti forse, ma sono da cuore a cuore.
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  33. Si, esatto. A detta di altri utenti, a breve lo riceverai.
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  34. Ecco il motivo di quella corrosione a buchi...
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  35. Ciao a tutti ! Da quello che ho letto ultimamente, sembra che questa storia sia una montatura in base ad alcuni fatti che sono stati valutati a posteriori: - il quadro non era su un piedistallo, come si fa normalmente, ma appeso al muro: su di un piedistallo l'effetto non sarebbe stato lo stesso. - la casa d'aste apre di solito i quadri per controllare lo stato di salute della tela. Se qui lo avessero fatto, avrebbero di sicuro notato il meccanismo. - Batterie che durano così a lungo alcuni anni fa non erano disponibili, ed anche oggi non è proprio che siano garantite per periodi simili. Mi sa che il finale della commedia non è ancora stato scritto... Servus njk
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  36. Taglio: 2 € CC Nazione: Slovenia Anno: 2015 A Tiratura: 980.000 Condizioni: BB Città: Bassano del Grappa (VI)
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  37. Non a caso o per grazia ricevuta si diventa Amministratore unico di un importante Forum nazionale .
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  38. Ovviamente non perfetta, ma ancora collezionabile.. La moneta ha fatto il suo lavoro, per fortuna non troppo!
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  39. Mica male sai, promette bene. Magari con calma diventerà così:
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  40. Recentemente apparso sul mercato antiquario, questo esemplare in bronzo di Terina (fig. 1) appare di eccezionale interesse in quanto rappresenta un unicum: D/Testa femminile (ninfa?) a d. adorna di orecchino. R/ T a s., E a d. Tre crescenti entro corona d’ulivo. Bordo lineare. AE, mm 19. 1 - Gerhard Hirsch Nachfolger, Auction 343, 26/9/2018, 2021 (“Erworben 2011 in Deutschland”) Come riportato dai compilatori della scheda, il pezzo si confronta sul piano iconografico con il n. 128 (gruppo B) della classificazione Holloway-Jenkins (R/ TE entro corona d’ulivo; fig. 2) genericamente datato al IV-III secolo a.C. e noto agli studiosi in un solo esemplare in collezione privata e privo di dati pondometrici (p. 57, n. 128). Un’ulteriore moneta con la medesima tipologia è attestata tra i materiali della collezione Sallusto (n. 1364) conservata a Salerno e pesa gr. 4,60 (dati tratti da Taliercio Mensitieri 1993, p. 150, nt. 122). 2- Holloway-Jenkins 1983, n. 128 Ai pezzi in esame si collega un esemplare in bronzo (unicum) di Parigi (Garrucci 1885, p. 169, n. 29 = De Luynes, 835; fig. 3) di gr. 8,95 con testa di ninfa a s. entro corona d’olivo/Nike a s. seduta su anfora con corona nella mano d. – ignota agli studiosi della monetazione terinea – che ricalca fedelmente la tipologia di alcuni stateri argentei del gruppo B Holloway-Jenkins (nn. 11-15; fig. 4) datati al 440-425 a.C. (Taliercio Mensitieri 1993, p. 150, nt. 122). 3 - Paris, De Luynes, n. 835 4 - NAC AG, Auction 13, 8/10/1998, 237 (Ex Antikenmuseum Basel und Slg. Ludwig, 237) Holloway-Jenkins 15 Gli esemplari di Parigi (gr. 8,95) e coll. Sallusto (gr. 4,60) presentano affinità iconografiche per la presenza della corona di alloro nonché per il rapporto ponderale (2:1). Potrebbe pertanto trattarsi di un’emissione costituita dal doppio e dalla sua metà. Ad essa potrebbe raccordarsi l’esemplare di Hirsch, del quale tuttavia sarebbe auspicabile conoscere il peso per comprendere l’esatta identificazione del nominale. Per quanto concerne la cronologia, i confronti con il gruppo B Holloway-Jenkins, se pertinenti, riporterebbero alla seconda metà del V secolo a.C. ca. Potrebbe trattarsi di una delle più antiche monete in bronzo - se non la più antica - emessa dalla zecca di Terina? Abbreviazioni: Garrucci 1885 = R. Garrucci, Le monete dell’Italia antica, Roma 1885 Holloway-Jenkins 1983 = R.R. Holloway-G.K. Jenkins, Terina, Bellinzona 1983 Taliercio Mensitieri 1993 = M. Taliercio Mensitieri, Problemi monetari di Hipponion e delle città della Brettia tra IV e III sec. a.C., in A. Mele (cur.), Crotone e la sua storia tra VI e III sec. a.C. (Atti del Seminario di studi - Napoli 1987), Napoli 1993, pp. 131-186.
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  41. Posto da sogno in gioventù ... posto da sogno anche ora....salendo tra gli alberi di castagno la vedi a un certo punto la su in alto ... Ma altro nel tempo si potrà dire di Castello Cabiaglio ...
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  42. Chiedo venia e faccio mea culpa mea culpa mea maxima culpa: il grande artista del nascondismo non è Spaccolanana ma il mitico Tonino Mutandari, apripista della corrente del sorpresismo e creatore del nascondismo. Gli amanti dell'arte guzzantesca mi devono perdonare per questa mia gravissima mancanza. Forse dietro a Banksy c'è Guzzanti ? ma ......
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  43. Personalmente posso frequentare solo i convegni fuori stagione a causa del lavoro che svolgo. Ovviamente il clou è Verona, ma più per l'aggregazione che per l'effettivo acquisto. Più che altro passo a ritirare e pagare monete che amici commercianti mi mettono da parte e qui volglio mettere il punto. Una manifestazione piccola permette di fare PR (relazioni pubbliche), di conoscere meglio i soggetti che ci vendono le monete, parlare delle difficoltà e perchè no.....imparare chiaccherando. E' l'occasione giusta per prendere una sedia e passare il tempo con un catalogo in mano. Sono sicuro che il tempo vola. Sai quante ne hanno da raccontare. E sono arcisicuro che appena trovano una moneta del nostro ambito di interesse ci inviano una mail per sapere se ci interessa o meno. Certo spiace vedere poca affluenza, ma le ragioni sopra esposte rendono chiaramente il perchè. Ma non tutto il male vien per nuocere anzi si sarebbe potuto approfittarne magari spuntando tariffe di favore? Che continuino gli organizzatori a lavorare su questi mini convegni e piano piano cresceranno, salvo poi ricordarci che belle che erano le prime manifestazioni quando si poteva bere un caffe' tutti insieme.
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  44. peso monetale, darò maggior informazione questa sera
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  45. Buongiorno a tutti, erano giorni che non condividevo nulla per il tanto lavoro, ma ho seguito sempre con interesse tutti i Tread, Napoletani e non. Stamattina, Vi faccio vedere una comunissima moneta in rame da 10 Tornesi di Ferdinando II del 1840, modello base.
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  46. Giusto per rendersi conto da che genere di pezzi era composta la Charles Wander Collection:
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  47. Sabato lo aveva detto anche Mons. Navoni oggi viene riportato anche sui giornali. Il reale ritratto di Sant’Ambrogio dovrebbe essere questo in mosaico. Cristina Cattaneo, prof. Medicina Legale Statale di Milano tramite le nuove tecnologie anche di TAC risale ai problemi ossei del Santo , la brutta frattura alla clavicola, gli occhi non in linea...quindi questo fu probabilmente il Santo ,un metro e settanta circa, 60 anni circa, forse oggi possiamo dire e’ lui ....
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  48. Come promesso il link di tutti i 3 Gazzettini di Quelli del Cordusio, compreso l'ultimissimo. Mi auguro che possa essere una buona lettura per tutti e fonte divulgativa fatta tutta da tanti utenti lamonetiani nel tempo. Abbiamo contributi diversi, vari, tutti fatti con lo scopo di fare divulgazione autogestita, disinteressata e per tutti. I cartacei dei primi due passarono di mano in mano gratuitamente, mi auguro ci possa essere un quarto contributo, sempre se Dio vorrà, se potremo sia noi, voi, tutti, spero a presto.... http://independent.academia.edu/QGazzettini
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  49. visto che apprezzi eccone delle altre,più delicate della prima ...
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  50. Da un lato vi è la legenda GRA : REX : SICILE e dall’altro REGINA SICILIE xx 3 ° C 7 di solito il simbolo 7 era associato a etc., studiando questa moneta ho deciso di modificare il catalogo lamoneta regno di Sicilia attribuendo questa moneta al secondo periodo del regno di Sicilia e non al primo, associando alla legenda GRA : REX : SICILE REGINA SICILIE xx 3 ° C 7 alla intitolazione delle norme «Dei gratia rex Aragonum, et Martinus et Maria eadem, gratia rex Siciliae et regina Siciliae […] et in solio omnes tres consedentes, conregentes et conregnantes» oltre che associare questa moneta al periodo di Maria e Martino assocerò la parte dell’elefante dove si fa riferimento al Re al dritto e la parte dello stemma dove si fa riferimento alla regina al rovescio. Credo che questa moneta possa chiarire un altro dubbio dello Spahr. Ringrazio Francesco77 per avermi inviato le immagini del Bollettino numismatico napoletano. Antonio Loteta
    1 punto
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