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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/06/18 in tutte le aree

  1. Aggiungo foto migliori opera del mio prode fotografo
    5 punti
  2. Mi dispiace leggere commenti amareggiati a proposito del convegno di Venezia. Chi conosce le vicende degli storici convegni di Vicenza e di Padova sa che oggi ci vuole grande coraggio (e una buona dose di follia) per investire tempo e denaro a creare nuovi appuntamenti di scambio. Chi ci mette la faccia, poi, si prende gli "schiaffi" di ogni rifiuto, di ogni prenotazione disdettata e di tutte quelle cose che potevano andare meglio e invece sono andate così così. Capisco bene, quindi, quanta amarezza susciti, dopo mesi di lavoro ingrato, anche il rimprovero finale per la riuscita dell'evento. A Stefano e a tutti gli amici che si sono dati da fare per l'organizzazione posso solo dire grazie! E' importante che teniate duro!
    4 punti
  3. Ciao @dux-sab a dire il vero, volevo intervenire prima quando ho visto il filmato. Pensavo che ci sarebbero state le solite polemiche , per "pignoleria". INGREDIBILE !! come si può pensare, di usare una pinzetta in acciaio per estrarre le monete IN ORO ??? Personalmente (da restauratore) mi indigno a chi ha autorizzato a questo. Le pinzette in plastica , sono più sicure, anche con tutta la abilità .......il danno che può provocare l'acciaio sull'oro è incredibile.
    3 punti
  4. Buonasera sono lieto di comunicarvi le date del prossimo appuntamento del Memorial Correale. Nel ringraziarvi anticipatamente per l’eventuale partecipazione, sono a disposizione per ogni eventualità, questi i dettagli dell’evento: XII Memorial Correale - 10/11 Novembre 2018 - Gragnano (Napoli) Scambi, acquisti, vendita e perizie di materiale da collezionismo. Weekend di sabato 10 e domenica 11 novembre da non perdere a Gragnano, all’interno delle sale dell’Hotel Parco, che si trova nella Strada Statale per Agerola 366, immerso nel silenzio di un rigoglioso parco naturale. Per appassionati di collezionismo o semplici curiosi, in programma la 48° manifestazione di numismatica, filatelia, cartamoneta, cartofilia, bibliofilia, gettoni, telecarte e oggettistica varia, organizzata dall’Associazione Circolo “Tempo Libero” di Castellammare di Stabia. Per l’occasione sarà possibile visionare o acquistare il francobollo commemorativo di San Pio da Pietrelcina, nel cinquantenario della sua morte avvenuta il 23 settembre 1968 a San Giovanni Rotondo, emesso dal ministero dello Sviluppo Economico, che raffigura San Pio nell’atto di sollevare il calice durante una celebrazione eucaristica e la moneta commemorativa bimetallica da 2 Euro «50° Anniversario della morte di Padre Pio», Fior Di Conio e Fondo Specchio, disegnata dallo scultore Patrizio Daniele e incisa da Valerio De Seta, emessa dall’Ufficio Filatelico e Numismatico del Vaticano. Inoltre su richiesta e prenotazione, quelle riguardanti Papa Montini e Papa Luciani realizzate rispettivamente dagli artisti Patrizio Daniele e Mariangela Crisciotti, e l’emissioni delle monete in oro da 20 e 50 euro dedicate agli Atti degli Apostoli, il quinto libro del Nuovo Testamento che racconta ciò che accadde dopo la Resurrezione di Cristo, Il 20 euro in oro, realizzato dall’artista Orietta Rossi, che raffigura l’Ascensione di Gesù; il 50 euro in oro, opera di Daniela Longo, che raffigura la Pentecoste, la solennità religiosa che ricorda e celebra la discesa dello Spirito Santo, sotto forma di lingue di fuoco, sugli Apostoli e la Vergine riuniti nel Cenacolo. Due giorni dedicati ad oggetti senza tempo che hanno segnato la nostra storia, un lungo viaggio tra monete rare, ammirando vere e proprie opere d’arte, ricordando una nobile tradizione italiana, la cartamoneta, per apprezzare la maestria e la creatività degli incisori di medaglie commemorative, militari e religiose, esplorando l’universo filatelico, tra francobolli che raccontano frammenti storici, unici ed irripetibili e cartoline che raffiguravano bellezze architettoniche e artistiche da tutto il mondo. Un’esperienza unica e rara per ispirare le menti, apprendere nozioni storiche, geografiche,economiche e scientifiche, grazie alla presenza di esperti studiosi e periti provenienti da ogni Regione d’Italia. Un vortice di emozioni, condivisione e partecipazione tra oggetti da collezione, quasi sconosciuti, ormai in disuso, e assolute rarità : Monete antiche e moderne, francobolli, banconote italiane ed estere, decorazioni militari, cartoline, storia postale, gettoni, tokens, stampe, orologi, folder, bollettini illustrativi, interi postali, album, immagini sacre, carte telefoniche, quotidiani, locandine, libri, fumetti, figurine, calendari militari, penne da scrittura, pins, spille, oggettistica varia, accessori e raccoglitori per collezioni. Guardando al passato si possono trovare stimoli e riflessioni utili per cambiare gli stili di vita, dando significati nuovi a una realtà moderna destinata a non lasciare il segno. Gli orari dell’evento, sono sabato 10 novembre, dalle ore 9 alle 13, breve pausa pranzo, ripresa alle ore 15 fino alle 19, mentre domenica 11 novembre 2018, dalle ore 9 alle 14, l’ingresso è libero, a disposizione due ampi parcheggi custoditi e durante la pausa pomeridiana, per garantire massima ospitalità e accoglienza, per gli ospiti del Memorial Correale, pranzo completo a prezzo fisso e irrisorio, per deliziare il palato con ottime specialità locali. Infine sabato mattina alle ore 10, sarà presentato a cura degli esperti studiosi di nummi cartacei e monetari Gaetano Russo e Giovanni Ardimento il libro “Anatomia di una banconota”, che descrive in dettaglio la storia della carta e della filigrana, le tecniche di fabbricazione della cartamoneta e l’analisi della contraffazione monetaria. In memoria del fondatore e Presidente dell’Associazione Circolo “Tempo Libero” di Castellammare di Stabia Salvatore Correale, scomparso prematuramente il 28 marzo 2013, lasciando un vuoto incolmabile. Per informazioni e contatti: Associazione Circolo “ Tempo Libero ” Iscritta alla FSFI Federazione fra le Società Filateliche Italiane Telefono: (+39) 3498125912 – Attilio Maglio Mail: [email protected] Sito internet: Associazione Circolo Tempo Libero Pagina Facebook: Associazione Circolo Tempo Libero Gragnano è una cittadina che ha poco meno di 30.000 abitanti su un territorio di 14 Kmq, posta sul confine Sud della Provincia di Napoli, sulle prime balze dei Monti Lattari, che dividono i due versanti della Penisola Sorrentina. La fertilità vulcanica del terreno agricolo ha dato luogo ad una grande varietà ed unicità organolettica dei propri prodotti sin dall'epoca sannita e poi romana. Oggi i numerosi riconoscimenti di marchi europei di qualità e di tutela, ben sei, ne fanno un punto di eccellenza agroalimentare europea, una vera e propria ambasciatrice della Dieta Mediterranea nel mondo: l'IGP per la Pasta, il DOC per il vino, i DOP per 2 formaggi, l'olio extra vergine di oliva ed i pomodori. Sono molto noti anche il panuozzo, qui inventato, le ciliegie di Castello e centinaia di formati diversi di Pasta. Ma Gragnano non è solo pasta o enogastronomia, ma anche Arte, Cultura, Storia, Trekking, Paesaggi, Natura. Hotel Parco Gragnano (Napoli) Hotel immerso nel silenzio di un rigoglioso parco naturale Strada Statale per Agerola 366 - Gragnano (Napoli) Mail per informazioni: [email protected] - Telefono: (+39) 081 8715591 Sito: www.hotel-parco.it Due ampi parcheggi custoditi a disposizione per i visitatori e sala ristorante. Come raggiungere il Memorial Correale << Cliccare sulla mappa per visionare come raggiungerci >> Locandina XII Memorial Correale.pdf
    2 punti
  5. Leggo con piacere la discussione e se puo' essere d'aiuto per la statistica, la rarita' personalmente mi attira di piu'. Non sono ossessionato dalla conservazione e quando riesco ad accaparrarmi una moneta rara anche BB ma che sto cercando da tempo, mi da maggiore soddisfazione che acquistare un FDC che invece potrei acquistare piu' o meno quando voglio, solamente aprendo il portafoglio ...
    2 punti
  6. A mio avviso il fatto che le monete fossero esattamente mille non ha nessun rapporto con un eventuale ufficialita' ma piuttosto con un senso di compiutezza insito nella psiche umana ,infatti di solito quando si fa un investimento o si gestisce del denaro o qualsiasi altro bene , si tende a raggrupparlo per insiemi ben definiti destinando I " rotti " ad altro o a futuri "insiemi ". Tra l' altro e piu facile ricordarsi di mille che di novecentoquarantatre .... per dire... In piu come conciliamo i gioielli con la presunta natura "pubblica" del tesoro ?
    2 punti
  7. Criticare è sempre facile. Costruire qualcosa, invece, è sempre un'impresa difficile. Viva i costruttori! Arka
    2 punti
  8. Taglio: 50 cent Nazione: Vaticano Anno: 2018 Tiratura: 2.147.169 Conservazione: qFDC (non ha manco un minimo segno ed è lucidissima, ma essendo in circolazione non credo si possa definire FDC) Località: Noceto (PR)
    2 punti
  9. Esemplare tanto interessante quanto dibattuto che rientra in un gruppo di emissioni contrassegnate al D/ dal tripode crotoniate abbinato al R/ a tipi differenti, propri di altri centri, dei quali viene espresso l’etnico: MV (Sibari), TE (Temesa), , (Pandosia), AF (Laos). Su presunte serie a leggenda Crotone-Zankle, Crotone-Caulonia e Crotone-Medma sono state invece espresse le dovute riserve. L’interpretazione di tali monete risulta alquanto controversa nella bibliografia numismatica: la presenza del duplice etnico veicolava studi di vecchia data (Babelon, Head) alla definizione degli esemplari in oggetto come “monete di alleanza” di Crotone, sulle quali la presenza di etnici distinti avrebbe rappresentato presunte (e peraltro non documentate) federazioni tra la polis achea e i centri indicati al rovescio delle singole emissioni. Un’interpretazione che traeva origine dalla presenza della doppia leggenda Sirinos-Pux su un gruppo di emissioni incuse con il tipo sibarita del toro retrospiciente. Una diversa denominazione – ed interpretazione – è stata prospettata all'inizio dello scorso secolo ed alla definizione di monete di alleanza è subentrata quella di “monete di impero”, in riferimento all'estensione della supremazia crotoniate sui singoli centri nell'epoca immediatamente successiva alla disfatta di Sibari (511/10 a.C.). Tale definizione sembra riscuotere i maggiori consensi tra gli studiosi che, in epoca più o meno recente, hanno esaminato le singole emissioni (Stazio, Parise). Per quanto concerne il primo statere postato da @VALTERI, battuto secondo la tecnica a doppio rilievo (fig. 1), esso presenta al D/ il tripode crotoniate accompagnato dalla leggenda MV e dal simbolo del polpo; al R/ il toro retrospiciente e l’iscrizione LAF (abbreviazione dell’etnico di Laos). La serie si articola in due nominali: statere e triobolo, benché quest’ultimo di dubbia e controversa attribuzione. Fig. 1 NAC AG 13, 1998, 207 (ex Antikenmuseum Basel + Slg. Ludwig 207) Il nominale maggiore è noto in 4 (?) esemplari battuti da un’unica coppia di coni. Gli ess. nn. 3-4 sono riproduzioni da calchi e la loro identificazione è incerta. 1) gr. 7,84 SNG Oxford, 1536 (= Attianese282 = Gorini 1975, p. 26, n. 2, gr. 7,82 = Kraay, “NChr”, 1958, pl. III, 11 ex Evans) 2) gr. 7,79 NAC AG, Auction 13, 8/10/1998, 207 (ex Antikenmuseum Basel + Slg. Ludwig 207) 3) gr. 7,66 Gabrici 1959, pp. 50-51, figg. 22-23 (ex IGCH 1882?) 4) - - Londra, BM (Kraay, “NChr”, 1958, pl. III, 12 “plaster cast”) Si osserva la presenza del medesimo simbolo sugli incusi crotoniati a “tondello medio” (fig. 2) al R/, associato al delfino e sulle frazioni a doppia tipologia (fig. 3). Fig. 2 Triton I, 1997, 164 Fig. 3 NAC AG K, 2000, 1084 Sternberg, autore di uno studio analitico della monetazione di Laos, considerava la serie MV-AF posteriore a quella incusa con il solo etnico laino, fissando la cronologia delle due emissioni, rispettivamente, al 510-500 e al 500 a.C. ca. per notazioni di carattere storico. In particolare la prima serie (incusa e con tipi autonomi; fig. 4) si connetteva alla notizia erodotea della presenza anche a Laos di Sibariti esuli, privati della loro polis; la seconda (MV/AF) – prodotta a Sibari - al momento successivo alla conquista crotoniate del 510. Fig. 4 NAC AG 13, 1998, 123 (ex Antikenmuseum Basel + Slg. Ludwig) Per Stazio, sulla scia di Gabrici, si sarebbe trattato di un’emissione congiunta dei superstiti sibariti (MV) sotto la supremazia di Crotone (tripode) – ma ancora titolari del diritto di battere moneta – e degli abitanti di Laos (AF), dove si erano rifugiati gli esuli sibariti, che esibiscono il tipo stesso di Sibari per rivendicarne una sorta di continuità. Su un piano diverso si pone Parise che, sulla scia di Kraay, attribuisce l’emissione MV-LAF alla seconda Sibari, soggetta a Crotone, rappresentata dal tipo del tripode sul D/, che afferma la sua egemonia anche su Laos, sede degli esuli sibariti. Più di recente M. Bugno ha proposto un diverso inquadramento, anteponendo l’emissione a legg. MV-AF alla serie incusa con tipo ed etnico di Laos. A giudizio dello studioso la serie con duplice etnico sarebbe stata coniata a Sibari intorno al 510 ca. e rifletterebbe, alla stregua delle altre emissioni d’ “impero”, quell'ideologia politico di stampo pitagorico che voleva la terra oggetto di conquista governata e indivisa e Sibari “liberata”. Sarebbe stata pertanto Sibari a mediare il controllo crotoniate su Laos e sugli esuli sibariti là rifugiatisi subito dopo la tirannide di Telys. Di seguito un breve elenco degli studi citati: - E. BABELON, Traité des Monnaies Grecques et Romaines, II, Paris 1907, col. 1477 s. - M. BUGNO, La cronologia dei primi incusi di Laos in Magna Grecia, in M. BUGNO - C. MASSERIA (edd.), Il mondo enotrio tra VI e V sec. a.C. (Atti dei seminari napoletani 1996-98), “Quaderni di Ostraka”, 1.1, Napoli 2001, 145-147. - E. GABRICI, Problemi di numismatica greca della Sicilia e della Magna Grecia, Napoli 1959. - G. GORINI, La monetazione incusa della Magna Grecia, Bellinzona 1975. - B.V. HEAD, Historia Numorum, II ed., Oxford 1911. - U. KAHRSTEAD, Zur Geschichte Grossgriechenlands im 5.Jh., “Hermes”, LIII (1918), 180-187 - C.M. KRAAY, The Coinage of Sybaris after 510 B.C., “NC”, s. 6, XVIII (1958), 13-36. - N.F. PARISE, Crotone e Temesa. Testimonianze di una monetazione d'impero, in G. MADDOLI (ed.), Temesa e il suo territorio (Atti del colloquio di Perugia e Trevi - 1981), Taranto 1982, 103-118; ID., Le emissioni monetarie di Magna Grecia fra VI e V sec. a.C., in S. SETTIS (ed.), Storia della Calabria antica, I, Bari 1987, 307-321. - J. PERRET, Siris. Recherches critiques sur l'histoire de la Siritide avant 433/2, Paris 1941, 256 ss. - N.K. RUTTER, Historia Numorum. Italy, London 2001. - A. STAZIO, Monetazione greca e indigena nella Magna Grecia, in Forme di contatto e processi di trasformazione nelle società antiche (Atti del Conv. di Cortona-1981), Pisa-Roma 1983, 963-978. - H.R. STERNBERG, Die Silberprägung von Laos ca. 510-440 v. Chr., “ACIN”, 8 (New York-Washington 1973), Paris-Bâle 1976, 143 ss.
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  10. Sabato 10 novembre a Milano, nell'evento realizzato da @dabbene, spiegherò ai presenti come sono riuscito a individuare (fonti alla mano) l'esatta collocazione del Palazzo della Regia Zecca nella pianta del Baratta, sebbene l'autore non la indichi. Spero che partecipiate numerosi all'evento.
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  11. Complimenti per l'ottima tesi che ho letto volentieri. Vorrei aggiungere un argomento di riflessione: sappiamo dal CNI che sono state censite monete con differenze nella leggenda o nei simboli: 38 tipi di genovini ianva 8 tipi di genovini civitas 41 tipi di genovini iqdp 1 tipo di genovino guelfo e infine 1 tipo di genovino ghibellino. Queste 89 monete sarebbero state coniate tra il 1252 (o dopo?) e il 1339 con l’elezione del doge Boccanegra e l’introduzione del DVX nella legenda del dritto, sarebbero quindi circa una moneta diversa ogni anno. Non va dimenticato che il CNI è parecchio datato e oggi altre varianti sono note e altre, sono convinto, sono ancora da scoprire. Ebbene è ragionevole tutta questa varietà di tipi? Ho anche letto che la zecca genovese aveva lunghi periodi di interruzione e quello fu un periodo piuttosto movimentato dal punto di vista socio-economico cittadino.
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  12. Buongiorno a tutti, erano giorni che non condividevo nulla per il tanto lavoro, ma ho seguito sempre con interesse tutti i Tread, Napoletani e non. Stamattina, Vi faccio vedere una comunissima moneta in rame da 10 Tornesi di Ferdinando II del 1840, modello base.
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  13. Svezia meridionale: bambina di otto anni trova in riva al lago Binnensee una spada previchinga del V secolo d.C. https://www.fanpage.it/svezia-bimba-di-8-anni-trova-in-un-lago-unantica-spada-di-1500-anni-fa/
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  14. Bene e grazie, ricordiamoci comunque che le iscrizioni per la parte del mattino sono indispensabili per motivi organizzativi e che devono essere fatte o qui o sulla mail [email protected]. C'e' tempo sicuramente però alcune adesioni, anche eccellenti, sono già arrivate ieri per mail o MP, vediamo se questo evento riuscirà a creare anche qualche nuove passioni perché ai tavoli ci possono stare sia esperti ma anche principianti, come mi auguro che gli appassionati possano essere attratti e catalizzati dalle tematiche del pomeriggio molto importanti, innovative e anche recenti come formulazioni.
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  15. Parlo a titolo personale, da collezionista e non commerciante, oggi credo che ci voglia molto coraggio a intraprendere nuove iniziative in numismatica, penso sia molto difficile far partire nuovi poli, nuove aggregazioni, nuovi coinvolgimenti, tutto ciò che viene fatto e' sempre lodevole e merita ogni stima. Conosco Stefano perché ci ho parlato più volte e so quanto ci tenga a creare nuove sinergie, nuovi stimoli anche con eventi collaterali non solo commerciali, la passione e l'entusiasmo che ha e' molto forte, non e' facile ripeto ...nel contempo anche Convegni detti minori penso anche al nostro Sud hanno ragione di esserci perché comunque permettono di creare aggregazione e condivisione, possibilità di vedere Monete. Qui poi parliamo di Venezia, e come non essere d'accordo sul fatto che questa città possa diventare un polo pulsante numismatico con le tradizioni e la cultura che ci sono e sono state sue ? Penso sia giusto insistere, non scoraggiarsi e incitare invece, magari facendo proposte costruttive, oggi credo che la nostra numismatica da quel che vedo abbia bisogno del grande supporto e aiuto di tutti, di volenterosi motori che oggi vedo poco numerosi, aiutiamo i pochi che ci sono e che ci provano almeno ....
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  16. Posso spezzare una lancia in favore del FDC quando diventa una rarità assoluta trovando di un tipo di tondello solo basse conservazione in circolazione. Allora riesco a capirlo e ammirarlo, magari unico pezzo che ti può mostrare il lavoro di conio nei minimi particolari cosa che in altre conservazione possono farlo solo in parte.? Cosi la sua conservazione lo fa diventare un R5 anche se si trovano tantissimi altri pezzi.
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  17. Titolo Evento: AGORA’ DELLA NUMISMATICA – Padova 2019 Categoria: Eventi Misti Data Evento: 02/02/2019 10:00 a02/02/2019 19:00 Il Circolo Numismatico Patavino annuncia il nuovo Formato del Convegno Numismatico che si terra il prossimo 2 Febbraio 2019 a PADOVA con una formula completamente rinnovata e di maggior prestigio denominato "AGORA’ DELLA NUMISMATICA – Padova 2019". Un Appuntamento per il collezionista, lo studioso e gli operatori del settore della numismatica Il progetto di massima , che troverete illustrato in allegato con maggiori dettagli prevede una iniziativa di estremo interesse per gli operatori del settore numismatico a cui potranno aderire entro ottobre 2018 locandina agora della numismatica PADOVA 2019 -progetto Generico.pdf Link al calendario: AGORA’ DELLA NUMISMATICA – Padova 2019
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  18. Vi presentiamo la nuova iniziativa di Quelli del Cordusio che avverrà il giorno 10 novembre 2018 a Milano, all'Hotel De La Ville in pieno centro. Al mattino ci sarà il WORKSHOP PER CLASSIFICAZIONE SECONDO QUALITA' DELLE MONETE con la presenza come Tutor di tre esperti della NIP, al pomeriggio 4 Conferenze Numismatiche con relatori tra l'altro anche lamonetiani che esporranno tematiche su loro recenti libri o articoli. Cerchiamo di coniugare con questo evento innovazione con la tradizione, cercando di andare anche sul pratico con il pezzo moneta in mano da commentare e analizzare. Dopo una parte generalista divisa per periodi storici seguirà la parte pratica divisa su tre tavoli distinti di lavoro ognuno col suo Tutor che si potrà scegliere. Ingresso gratuito per tutti, per la parte del mattino del solo WORKSHOP sarà indispensabile però l'adesione rispondendo o qui o alla nostra mail [email protected], il numero di iscritti massimo sarà di 36 persone. Vengono allegati Locandina e Info sull'Evento. Ci auguriamo, visto l'impegno importante organizzativo complessivo per la giornata, di avere un buon consenso e una buona partecipazione da parte vostra. Fin qui l'evento, ora a titolo personale, devo anche gioire per quanto fatto in questi anni su Lamoneta, mi ritrovo ora in questo momento con più di 16.000 post all'attivo, più di 10.000 mi piace, tanto fatto a ogni livello ... e quindi non posso che augurarmi tanti altri di questi giorni, momenti ed eventi. E' una gioia piccola che ripaga di tante amarezze che ho visto ultimamente nel mondo reale e anche virtuale della nostra numismatica . Ma si continua lo stesso, si deve continuare….con idee, caparbietà, innovazione, passione e tanto cuore che oggi sembra mancare in molti, non voglio però tediarvi, l'evento è veramente spettacolare, in alto i cuori e partecipate…. Pensierini della giornata : cogli sempre l'attimo….non sai se ritornerà e poi quello che conta sempre è il contenuto, non il contenitore….se poi il contenuto rimarrà nel tempo, per sempre... ovviamente meglio ancora ! Locandina 10 novembre workshop.pdf Classificazione Secondo Qualità delle Monete.pdf
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  19. Recente arrivo in collezione questo 5 soldi della reggenza di Carlo Emanuele II del 1648. Moneta facile da trovare, ma veramente difficile da trovare in una buona conservazione visto la lega bassa specialmente con questo millesimo. In questo esemplare di 4,70 grammi di peso conforme alla tipologia, a parte una debolezza di conio ad ore sei che non permette di vedere bene la scritta SOL S del valore, l'impronta è ancora fresca e non usurata e permette di vedere bene i visi del duca e della reggente che, visto il rilievo, sono i primi a perdere particolari per l'usura. Dopo molto tempo ho finalmente trovato un esemplare in una conservazione soddisfacente da inserire in collezione che mi fa dimenticare un altro esemplare in conservazione simile che mi era stato offerto e che non avevo acquistato anni fa pentendomi amaramente subito dopo... penso sia successo anche ad altri, ma quando capita, a me lascia degli strascichi... non compro più una moneta dello stesso tipo se non raggiunge almeno una conservazione simile ed un prezzo simile.. e spesso (quasi sempre) il buco in collezione rimane! Difficile che capitino due volte le buone occasioni!! Questa volta invece mi è andata bene e sono soddisfatto, penso che questa moneta rimarrà in collezione e non verrà più sostituita....
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  20. Sottopongo alla vs attenzione questa moneta che sin da subito ho voluto ,vista la sua particolarità,infatti mi ricorda i denari dei vari alfonso/giovanni/ferdinando,se non per le forme e le lettere rozze,nonchè l'aquila volta a sx.Cosa mi dite? Rame, 0.94 gr , diametro 14.8
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  21. Con la presente porto a conoscenza, in qualità di organizzatore, che nelle giornate di : - venerdì 5 ottobre dalle ore 10.00 alle 18.00 e - sabato 6 ottobre dalle ore 9.00 alle ore 17.00 si terrà, presso il Novotel di Mestre - Venezia (uscita Castellana della Tangenziale di Mestre), il terzo convegno commerciale numismatico "Venezia 2018". La collocazione temporale nel futuro vorremmo cercare di mantenerla in questo periodo, tra la fine di settembre e l'inizio di ottobre. Purtroppo anche quest'anno, nonostante gli sforzi preventivi di accordarsi con altri circoli ed organizzazioni (Pisa, Bologna e Braga con le manifestazioni di Genova e Brescia), ci troviamo davanti ad una sovrapposizione con altri eventi che si sono aggiunti dopo (Pesaro, Firenze, Foggia), di cui non eravamo minimamente a conoscenza preventiva (visto che l'annuncio da parte nostra è stato fatto a Verona in maggio) e che hanno creato e stanno creando non pochi problemi organizzativi. Ma riteniamo fondamentale proseguire su questa strada, quella del coordinamento, puntando, nella prossima edizione, a confrontarci meglio anche con questi "nuovi" interlocutori. Abbiamo introdotto due novità rispetto alla precedente edizione: 1) la presenza di due circoli della zona (Circolo filatelico numismatico di Noale e Circolo Numismatico di Padova) che presenzieranno e presenteranno le loro iniziative; 2) l'ampliamento della presenza anche degli operatori filatelici. Questa manifestazione, come tutti i momenti aggregativi nell'ambito del collezionismo, lo ritengo della massima importanza per poter far ripartire soprattutto il collezionismo partecipato, il confronto, lo scambio, quell'approccio al collezionismo che faccia riscoprire il trovarsi assieme e condividere questa passione con altre persone. Ecco il significato della presenza dei circoli sopra citati. Conto sulla partecipazione dei "lamonetiani". Buona giornata numismatica.... e non Sivis (alias Stefano Palma) 3 R_DEF retro locandina Mestre 2018_Rev1.pdf 3 R_DEF_2 fronte locandina Convegno Mestre 2018_Rev1.pdf
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  22. Sfogliando oggi, per altra discussione, il libro di Gorini sulle monete incuse, ho rivisto una rarissima, particolarmente interessante moneta, che per altro incusa non è . In quel libro l'Autore dedica un capitolo a " Le alleate di Crotone " : 4 rarissime monete per le quali si ipotizzano "alleanze" tra Crotone e Sibari, Laos, Pandosia e Terina . Particolarmente atipica, tra queste, la moneta che richiama i tipi di Crotone ed il toro retrospiciente sibarita col nome Laos : esemplare con le caratteristiche degli incusi ma a doppio rilievo, che vede al diritto in modo unico rispetto agli altri 3, il tripode di Crotone non solo privo del consueto etnico, ma accostato alle lettere YM , univocamente interpretate come iniziali del nome SIBARI .
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  23. Piccola, di rame ma a me piace molto
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  24. Il valore di questa banconota è come quello di tutte le altre banconote che hai postato sino ad ora.... pochi euro. Per il resto puoi consultare il catalogo segnalato da Rorey Saluti
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  25. Classical Numismatic Group, Electronic Auction 423, lot 135, 27/06/2018 THESSALY, Thessalian League. Circa 170 BC. Æ Chalkous (13.5mm, 3.58 g). Macedonian shield with star in center / ΘEΣΣA/ΛΩN, dart–sling (κεστροσφενδóνη) with dart inside. Warren, Two, pl. I, 12; Rogers 4; BCD Thessaly II 24.1; HGC 4, 236. VF, dark green-brown patina, slightly off center on obverse. From the BCD Collection. While Rogers thought that the object on the reverse of this coin was a lyre, Jennifer Warren has argued that it represents a powerful new weapon – the dart sling, or κεστροσφενδόνη – first introduced during the Third Macedonian War between Rome and Perseus of Macedon. The weapon is described by the Achaean Polybius (xxvii, 9), who was taken to Rome as a prisoner following the war: "The form of the dart was as follows. It was two palms long, the tube being of the same length as the point. Into the former was fitted a wooden shaft a span in length a finger's breadth in thickness. Into the middle of this were wedged three quite short wooden wings. The two thongs of the sling were unequal in length, and the missile was so fitted into the center of the sling that it was easily freed. While the thongs were whirled round and taut, it remained fixed there, but when at the moment of the discharge one of the thongs was released, it left the loop and was shot like a leaden bullet from the sling." Livy (xlii, 65, 9-10) adds that: "They (the Roman army) suffered particularly from the dart-slings." The Macedonian shield supports a connection to Perseus, and Warren offers a compelling insight on the reverse design: "On this Thessalian issue the kestrosphendone would be as apposite as the harpa, the special weapon of his hero namesake, on the reverse of Perseus' similar Macedonian copper coins." This type (cf. SNG Alpha Bank 1147–8) also carries a Macedonian shield on the obverse. AL ROVESCIO DELLA MONETA E' RAFFIGURATA UNA FIONDA PER FRECCE CHE VENIVA UTILIZZATA COME MOSTRATO NELL'IMMAGINE ALLEGATA
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  26. La maggior parte dei bottoni vengono prodotti per tenere chiusi i lembi di un capo di abbigliamento, ieri come oggi. Alcuni sono interessanti, anche da un punto di vista storico : quelli delle divise militari, i bottoni di Corpi di vario genere, quelli delle livree di chi serviva presso casati nobiliari ; altri - come questo - recano motivi semplicemente decorativi come nella fattispecie un fiore stilizzato, qualunque soggetto sia adatto a questa funzione. A meno che per identificazione tu non intenda sapere chi lo ha prodotto materialmente e quando, in caso contrario l'identificazione l'hai già data tu. Saluti.
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  27. @dizzetaRiprendo questa "vecchia" discussione, visto che anche il mio Scudo rientra nella "manifattura" del Dolfin; oltremodo il Mezzo Scudo vede il ruolo di Ioan Battista Contarini. ?
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  28. Dopo le due edizioni precedenti, a cui ho partecipato con piacere, oggi purtroppo non ho potuto essere presente, causa un fastidioso imprevisto. A Venezia, gli scorsi anni ho fatto qualche piccolo acquisto, ho curiosato molto tra le monete disponibili (anche quelle non sempre di mio diretto interesse), ho parlato con i commercianti presenti, ho chiesto informazioni e mi sono confrontato con altre opinioni. Insomma, ho fatto "perdere" un po di tempo ai commercianti presenti ma sono rientrato a casa con qualche conoscenza in più, in ciò gratificando la mia passione e il "cuore"; ed è questo che mi piace ed apprezzo di un convegno, al pari dell'acquisto di una moneta. Se qualcuno approccia invece un convegno (come quello di Venezia), solo con la razionalità del "businessman" e il driver dell'affare mi spiace, anche se capisco che la componente economica è importante ma, come molti amici scrivono spesso su questo forum, credo che vivere la numismatica senza cuore e passione sia il viatico migliore per rimanere delusi. A chi organizza, il mio augurio per il futuro.
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  29. Riesumo questo thread in quanto assolutamente meritevole di attenzione a mio parere. Dopo un'esperienza decennale nel settore, ho abbandonato da diversi anni la collezione del regno; tra i pezzi più "abbordabili" che non sono mai riuscito a inserire in collezione c'è proprio la coppiola dei 50 cent di Umberto, in primis per il fatto che continuo a non essere in grado di riconoscerne l'autenticità. Qualche mese fa mi è capitato di trovarmi al banco di un commerciante a un grosso mercatino in provincia di Brescia e mi è cascato l'occhio su un cinquantino proposto a prezzo interessante, conservazione intorno al BB. Ho passato un quarto d'ora a osservarlo ma alla fine continuavo a non essere convinto della sua genuinità; ho esposto le mie perplessità al commerciante che però s'è inalberato sostenendo che in quarant'anni di carriera aveva visto più monete lui di quante possa sperare di vederne io nella mia esistenza, e praticamente mi ha cacciato via. Dunque continuo a non avere foto per contribuire alla discussione (e mi viene da dire "per fortuna", visto che sono ancora meno convinto ora della bontà della moneta), ma un giorno non mi dispiacerebbe acquistarne uno. Sempre che riesca a farmi un occhio sufficiente, s'intende.
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  30. Ciao @nikita_ Si, queste monete solitamente prendono un bel colore nocciola, proprio come quella che hai postato e sopportano abbastanza bene la circolazione. Questo"Half penny" che ho postato sopra, nel corso della sua storia è stato sicuramente lavato. Noto che ricomincia a patinare ma i segni del lavaggio sono a parer mio ancora evidenti. Alcuni purtroppo hanno l'abitudine di lavare tutte le monete... Questa ancora mi mancava e a parer mio ha dei buoni rilievi. Di "one penny" ne ho uno del 1920 e uno del 1936 presi qualche tempo fa sempre in ciotola.
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  31. Molti anni fa mi capitò di trovar proposta in vendita la Piastra 1805 HSIP, R4 (3 esemplari noti).... In conservazione qFDC...... Avrei dovuto lasciarmelo scappare.... Perché non era in qBB? Presa e me la godo
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  32. Grazie per aver scovato per noi questo filmato. Caspita. L'ho visto tramite app sul televisore ieri sera e l'ho riguardato stamattina (senza audio ?; fastidiosissimo) . Mentre ciò avveniva ho ripensato a quanti inveiscono regolarmente circa il conservare monete in slab. Per carità io sono del partito dell'"ognuno faccia ciò che crede". D'altro canto sono convinto che tali gioielli, rarissimi o anche unici in queste condizioni di conservazione, al fine di essere tramandati intatti alle generazioni future, abbiano il diritto di essere isolati e preservati da ogni tipo di contaminante esterno.....compreso il collezionista. Io sicuramente non vorrei toccarle. Per il tatto mi van benissimo le mie monete in ef o meno. A parte questa riflessione del tutto personale consiglio vivamente di ritagliarsi qualche minuto e godersi le immagini. Buon week end.
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  33. Finito di leggere e come sempre gli articoli si snodano nei vari periodi storici che abbracciano tutta la storia della moneta e cartamoneta con anche le onoreficenze per l'Ordine di San Stanislao.
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  34. No, non è fortuna. E ' serietà di un operatore corretto che rispetta le regole e rispetta il cliente.
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  35. Dalla rete un esemplare di Crotone in Bertolami 24 n. 120 (2016 ) : 7,18 g. per 28 mm. A parità di diametro, raggiungere 9,24 g. richiederebbe anche un buon spessore .
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  36. Pensate la come volete,ma il fascino e la sodisfazione che da il fatto di possedere nella tua collezione una moneta quasi bb , ma sapere che pochi al mondo ne sono in possesso,non è paragonabile a nessun fdc che tenga,quello che conta è la rarità, saluti Aldo.
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  37. Spero di poter partecipare anche a questa giornata numismatica, il lavoro daltronde non sempre e conciliabile con la passione numismatica. Proverò comunque ad esserci perchè l'evento è veramente ben pensato.
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  38. Un grazie a tutti Voi .... cercò di spiegare al meglio le vicende di un periodo "trambusto" della monetazione di Napoli, sembrerebbe breve....ma è ricco di storia ed eventi ... con numerose monete battute Rarissime, alcune definite prove ? ... ma, chissà..... !! In questo periodo furono attive: una zecca, quella principale di S. Agostino e due officine monetarie, Torre dell'Annunziata e il Regio Arsenale... ma per coniare cosa ? .... e perchè ? lo scopriremo insieme a Milano. A presto !!
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  39. Però però.... chi conosce bene la banconota non avrà un effetto ottico ben definito, l'album e le altre tre banconote aiutano per le proporzioni, ma non gli sembrerà ancora un biglietto grande, come un mille lire Capranesi per esempio, colpa anche di un singolo ovale... Così andrà sicuramente meglio
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  40. Con un pò di fantasia la si può immaginare più grande... Ops! già inserita nel raccoglitore!
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  41. approfitto per proporvi queste due altre monetine
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  43. Buon giorno Juan. Mi scuso per la tardiva risposta, ma, come può vedere anche dall'ora, ho dovuto rubare un po' di tempo ad altre cose. Ma mi sembrava doveroso non solo rispondere, ma tracciare un po' di cronistoria, un piccolo quadro della situazione e le prospettive su questo convegno in particolare, ma su altre iniziative sul territorio. Non voglio essere prolisso ma cercherò di fare una, mi auguro, oggettiva ed equilibrata analisi. Di cose da dire ce ne sono non poche. Parlo da commerciante, quindi con un'ottica, se vogliamo, di parte, però sforzandomi di farla nella maniera il più possibile oggettiva appunto. 1) Premesso che la convegnistica in Italia sta arrancando, per una svariata serie di cause, che non stiamo qui a rielencare. 2) Premesso che noi commercianti, per ovvi motivi, cerchiamo di andare in manifestazioni in cui ci siano risultati che ci ripaghino almeno delle spese. 3) Premesso che, in particolare in questa manifestazione, era ed è mio intento far ripartire un convegno che negli anni belli del collezionismo era un appuntamento importante; e perché credo che Venezia abbia un appeal particolare, visto che ho la fortuna di abitarvici nelle vicinanze. Fatte queste premesse, ricavarsi uno spazio ed essere credibili per queste manifestazioni non è facile, soprattutto se le iniziative partono da soggetti che non hanno risorse da investire, ma solo la passione in quello che fanno (diciamo che ho la fortuna di avere un'esperienza manageriale che sto mettendo a frutto in questo frangente, come nelle precedenti esperienze con la NIP e con i colleghi Cavicchi, Cavaliere e Nasi). Questa è la terza edizione e fin dalla prima edizione ho cercato non solo di coinvolgere convegnisti italiani, ma anche stranieri (conosco sia commercianti che case d'asta), ed anche IPZS, San Marino; il risultato è stato molto interlocutorio, perché, ovviamente, vale quanto scritto al punto 2) ed hanno tutti la mia piena comprensione. A questo si aggiunge il caos che esiste in Italia e più volte ripreso in questo forum e non solo, sull'organizzazione dei convegni. Mancando una cabina di regia, ognuno fa di sua sponte, tolta Verona che ha una programmazione annuale. Ma lei fa storia a sé. Per quanto mi riguarda, visto che sono sensibile all'argomento, ho provato, prima di scegliere la data di questa edizione, di coordinarmi con gli appuntamenti che ritenevo, a mia conoscenza, (ed io ai convegni tendo a partecipare) coincidenti o comunque limitrofi. Mi sono confrontato personalmente e telefonicamente con, faccio nomi e cognomi, il circolo di Pisa, Braga (con Brescia e Genova) e soprattutto il circolo di Padova che, come penso sappiate, ha nel frattempo abbandonato l'appuntamento in Fiera a Padova scegliendo, a mio personale giudizio, in maniera assai pertinente ed oculata, un nuovo format che io sposo perfettamente e che, nelle previsioni, si terrà nel febbraio del 2019. Ma io ho vissuto tutte queste scelte, mi sono confrontato con loro e non sono uscito con una data fin tanto che non ci fosse stato un equilibrio. Fatto questo ho ufficializzato la data e fatto pubblicità a Verona in maggio. Nel frattempo, a Riccione, ho scoperto che sono uscite due manifestazioni contemporanee, una a Firenze ed una a Pesaro, di cui ovviamente non ero a conoscenza, che hanno tolto parecchi potenziali partecipanti che avevano dato la loro potenziale partecipazione (ahimè errore mio quello di fidarmi della parola delle persone). Senza considerare che di alcune manifestazioni, che avrebbero potuto influenzare la presenza di convegnisti, non ne ero a conoscenza o comunque non attribuivo loro l'importanza che invece hanno avuto anch'esse, quando ho chiesto ad ulteriori commercianti di partecipare soprattutto in ambito filatelico (Foggia, Roma - Ivo Fossati, Fiera di Parma e perfino un convegno filatelico in Trentino, perdonatemi ma non mi ricordo la località). Senza considerare gli ovvi impedimenti personali giustificabili (e ce ne sono stati, fatalità, parecchi). Questo è lo scenario per quanto riguarda i commercianti. Adesso facciamo delle considerazioni sul significato dei convegni. Io personalmente, ma in questo mi confronto e vedo che è un pensiero comune, ritengo questa tipo di manifestazioni un momento aggregativo oltre che commerciale e culturale. Testimonianza ne è il fatto che, per i convegni più importanti, la presente piattaforma viene anche utilizzata per accordi di natura logistica e, passatemi, culinaria. Questo contro l'avanzare della tecnologia spersonalizzante data da internet che, se da una parte aiuta molto le comunicazioni, dall'altra ha ulteriormente ridotto le occasioni di confronto personale, ed al sopravanzare delle aste che stanno togliendo interesse in quanto il collezionista tende a trovare in quei luoghi ciò che gli interessa. Da ciò nasce quello che è il mio intendimento, almeno per quanto riguarda questa e le future manifestazioni: fare in modo che i circoli della zona, e ce ne sono parecchi, che stanno vivendo, come tutti i circoli, una cronica riduzione di iscritti, trovino spazio per presentare le loro iniziative. Saranno presenti il circolo filatelico-numismatico di Noale ed il Circolo Numismatico di Padova, ma il mio obbiettivo, che vedremo se sarà accettato, è quello, attorno a questa manifestazione, di creare un movimento di aggregazione dei circoli del territorio, veneziano in primis. E' stata fatta importante opera di pubblicità in tal senso. Detto questo non posso nascondere la mia amarezza per la presenza dei convegnisti, ma, sempre per le ragioni di cui sopra e spero dopo queste mie note, mi auguro anzi sono certo che la presenza di voi appassionati porti i risultati che noi commercianti auspichiamo. Dai risultati nascono gli stimoli per fare meglio noi organizzatori (considerando in questo anche i circoli) e si crea un tam tam positivo per le future edizioni. Mi auguro di non avere annoiato ma mi sembrava doveroso scrivere queste note. Numismaticamente vostro. Sivis alias Stefano Palma
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  44. Appena entrata in Collezione, 9 Cavalli 1790, MAGLIOCCA 325/a.....R2 Conio ibrido.
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  45. Sometimes in American military cemeteries one can also see the Star-and-Crescent. Seeing all three at once, together, can bring a person very close to tears. I have an entry in my coin-notebook that came to mind when you mentioned "a young Italian boy." So from someone who was once a young American boy.... x: I pulled this 1967 dieci from circulation myself. It was minted the year Dad let me tag along with him to Rimini. On the way back we stopped for a night in an off-the-beaten-path town called Popoli, and we also visited the German military cemetery at Monte Cassino. I had never been in a place like that and I clearly remember watching Dad for clues on how to behave amongst all the dead “enemies.” I was struck to my heart by Pop’s manner, and his talk, which was exactly as serious and exactly as respectful as if they had been American dead. That, along with my own shock at finding them buried up to seven deep—and so, so many Unknowns—weaned me away from my comic‑book conception of German soldiers. (67) v.
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  46. Grazie per la citazione Le immagini che mi permetto di postare di seguito (per non aprire ripetutamente i file di imageshack) sono grandi, ok, nitide, bene, ma scure. Noto qualche increspatura, nonostante ciò "potrebbe" (valutazione effettuata tramite monitor) spuntare un buon SUP, le impronte dei decreti sono visibili a rilievo sia al fronte che al retro, è un buon segno. A tutto ciò rifarei la foto su di un piano con luce naturale, od una buona scansione, tra l'altro non c'e' più bisogno di far visualizzare la filigrana. Con le riserve del caso, ed in attesa di nuove foto, per il valore a cifra tonda sono pienamente d'accordo con gli amici @wstefano e @ilnumismatico , ricordando però che, anche se in eccellente conservazione, questa tipologia di biglietti è piuttosto comune.
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  47. @Zippo76 l'argomento è ancora fonte di grande dibattito fra i vari numismatici. A mio avviso l'attuale opera più dettagliata e convincente è l'articolo scritto da Monica Baldassarri sui quaderni Ticinesi del 2016 "Coniazioni ed economia monetaria del Comune di Genova: dalle origini agli inizi del Trecento". Riassumendo a memoria: Genova fu effettivamente la prima ad re-introdurre un nominale aureo, il quale non è da identificarsi con il Genovino quanto la Quartarola, questo è maggiormente plausibile tenendo conto dei dati ponderali del Tarì d'oro siciliano. Il Genovino venne introdotto poco più tardi, probabilmente, sulla scia del Fiorino di Firenze che riscontrò maggiori fortune grazie anche al fino leggermente superiore. Se hai piacere , accenno questo argomento anche nella mia tesi di laurea sulla monetazione ed economia nella Genova medievale ( https://www.academia.edu/35853754/Economia_e_monetazione_nella_Genova_medievale )
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  49. Bè ... su Juba II° ho scritto su varie riviste tanti, tanti anni fa. Era il mio cavallo di battaglia perchè in Italia nessuno lo conosceva (intendo dire che a scuola era completamente sconsciuto, malgrado in realtà fosse tutt'altro che così, i francesi lo sanno bene ...). Ho messo la mia collezione anche in: http://www.roth37.it/COINS/Juba/ nel 2002 in collaborazione con il mio amico canadese Marc Pelletier Chissà che un giorno non mi stanchi ... Concordo che le monete del figlio di Juba II, Tolomeo sono rare e ricercate.
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  50. Per quanto riguarda le alte conservazioni non si tratta di una moneta facile, salvo (forse) per gli scudi dell'ultimo doge, Ludovico Manin. Posto l'immagine di un magnifico esemplare di Alvise IV Mocenigo, 1763-1778, centodiciottesimo doge (massaro Domenico Gritti), moneta comunque rara anche se non rarissima. Pesa g. 31.88 e presenta una patina delicata e fondi lucidi, eccezionalmente in assenza dei soliti segni di ribattitura. :)
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