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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/01/18 in tutte le aree

  1. cari amici, mi è capitato nel weekend di chiacchierare con chi ancora sosteneva che la siliqua con il "noto" monogramma fosse di Matasunta... l'"amico" in questione , alla mia reazione del tipo "e mo bbbasta" mi ha detto che molte pubblicazioni anche recenti la citano ancora come tale… si è anche un po' scocciato devo dire... eh come no… certo… se la vendi come Matasunta forse ci fai un 50% in più sul prezzo quindi pubblicazioni alla leggera, o cataloghi vendita con silique di Matasunta ne trovi quanti vuoi Allora… faccio il punto... la presunta siliqua di Matasunta con monogramma: - NON è di Matasunta - NON è ostrogota - NON è nemmeno di zecca italica! Grierson la attribuiva correttamente a Cartagine già nel 1959, con il solo dubbio potesse essere una imitatva berbera… l'anno prossimo sono 60 anni...e siamo ancora fermi qua… Cecile Morrisson ha poi qualche anno dopo dimostrato definitivamente che la moneta era una produzione ORDINARIA E BIZANTINA di Cartagine, supportata poi da Hahn e da Metlich… insomma da tutti quelli che piacciano o no, sono abbastanza esperti della cosa…. ma visto che l'IPSE DIXIT è sempre fastidioso, lascio a voi almeno il giudizio sullo stile… risparmiandovi il pedante discorso (ulteriormente a riprova) sulla presenza della D nel monogramma, D per Dominus che per Giustiniano ha un senso, per Matasunta, anche in quelle fasi concitate di poteri opposti no … dovremmo supporre che avesse inserito nel suo monogramma la titolatura Domina… mi pare un po' troppo...per molti motivi…. insomma… lascio a voi la valutazione… guardate bene i busti e i volti per prima cosa poi si capirà perché quando qualcuno ancora mi sostiene Matasunta dico…. "e mo bbbasta"
    5 punti
  2. Buongiorno a tutti, Le PUBBLICA COMMODITAS di Ferdinando IV
    5 punti
  3. Aquinum muro ducta colonia, a triumviris deducta; mi piace iniziare questo post - che apro su suggerimento di @Legio II Italica - riportando le parole del Liber Coloniarum (p. 229 L.), perché negli scorsi giorni, mentre scavavo proprio in quel sito, mi sono tornate spesso alla mente. Quella che oggi è una modesta cittadina, situata tra le pendici di Monte Cairo e l'Autostrada Roma-Napoli, in età romana era un municipium - e poi una colonia - particolarmente ricco e vivace. Prima della costruzione della via Appia, Aquinum costituiva un crocevia obbligato per quanti, transitando sulla via Latina, si recavano in Campania, provenienti dal Lazio o dalle vallate dell'Appennino centrale. Tale condizione le garantiva una prosperità non comune: vi si svolgevano importanti mercati periodici, durante i quali i mercanti del basso Lazio e quelli della Campania settentrionale si incontravano per scambiare i rispettivi prodotti. Non stupisce quindi che la città, durante la prima metà del III secolo a.C., si sia dotata di una propria moneta, aderendo alla tipologia del galletto stante, fatta propria da diverse comunità che condividevano lo stesso network commerciale. Ma veniamo al dunque: mercoledì 26 settembre, il TG1 ha diffuso la notizia che durante gli scavi delle settimane precedenti erano state rinvenute tre teste marmoree, tra le quali una verosimilmente di Cesare, puntando i riflettori sul sito e offrendogli una meritata visibilità nazionale. Sarà bene riassumere la vicenda, per chi non avesse visto il servizio: l'area urbana di Aquinum è oggetto da dieci anni di indagini topografiche da parte dell’Università del Salento, sotto la direzione del prof. Giuseppe Ceraudo. Al professore va il merito di avvalersi di un puntuale lavoro di fotointerpretazione delle immagini aeree, punto di forza dell'ateneo leccese. Proprio durante tali indagini era stata individuata nelle immediate vicinanze del teatro un'area potenzialmente interessante: durante l'ultimo turno della campagna annuale di scavo la si è indagata a fondo e - come aveva bene intuito il prof. Ceraudo - gli esiti sono stati considerevoli. Sensazionale - non mi piace mai usare aggettivi così netti, ma in questo caso è d'obbligo - il ritrovamento di tre teste marmoree: un barbato, purtroppo mutilo di buona parte del viso, una muliebre e la terza, con buona probabilità, attribuibile a Gaio Giulio Cesare. Considerando lo scarso numero di manufatti che raffigurano il dictator perpetuus, qualora l'identità venisse confermata, è facilmente intuibile l'importanza della scoperta di quello che potrebbe passare alla storia degli studi come il Cesare di Aquino. Per chi volesse saperne di più, rimando alla pagina facebook dello scavo, dalla quale sono tratte le immagini che vi allego: www.facebook.com/ancientaquinum/
    4 punti
  4. Non più freschissimo come ritrovamento (inizio settembre) ma: Taglio : 2 euro Nazione : Andorra Anno: 2015 Tiratura : 200'000 Conservazione : SPL (forse la foto non le farà giustizia) Trovata in Normandia (l'amica che me l'ha trovata non ricorda con precisione la città in cui l'ha ricevuta)
    4 punti
  5. Posto due foto della stessa moneta, anch'essa proveniente dalla Charles Wander Collection. Osservate come le foto possono fare la differenza nel valutare la piacevolezza del tondello. Lascio a @Cinna74 tutti i commenti tecnici.
    3 punti
  6. Buongiorno a tutti, eccomi con un nuovo pezzo che vorrei mostrarvi, e per il quale si trovano pochi riscontri sul mercato. Si tratta di un 12 tarì del 5° tipo, datato 1794, variante 14a del Gigante. Il peso è di 27,00 grammi, il linea con quanto indicato nel catalogo lamoneta. La conservazione mi pare buona per la tipologia: i capelli di Ferdinando e le piume dell'aquila risultano ben definiti, solo un paio e non invasivi i graffi di conio (al D/, evidenziati nella terza foto). Ogni vostro parere è gradito: non mi era mai capitato di vedere dal vivo questa moneta e quindi mi piacerebbe avere l'opinione di chi la conosce meglio. Grazie a tutti
    2 punti
  7. L’ho trovato in una libreria di libri usati, mi e’ sembrato interessante anche per ampliare gli orizzonti, Monete lucane e bruzie nel Museo di Catanzaro di Giovanni Bruni, una bella prefazione di Arslan, edizione fuori commercio della Cassa di Risparmio di Calabria e di Lucania, stampato nel 1977, ritengo edizione limitata e numerata perché riporta il numero 109, tante belle immagini di Monete ....
    2 punti
  8. è una cosa veramente triste… è triste come ci sia gente che pur non avendo nulla da aggiungere al noto, o peggio nulla da dire, si ostini a pubblicare…. mah… ...su questo tema ce ne sarebbe da dire… libri, libelli, articoli, relazioni pubbliche… mi taccio che è meglio
    2 punti
  9. @gpittini mi sa che hai ragione! In effetti il MILIT si riesce a leggere benino! Grazie mille. Sì, i Mario iniziano a crescere, la collezione si sta espandendo bene, con pezzi interessanti... Un po'alla volta sto incasellando tondelli che non avrei mai pensato di possedere fino a qualche anno fa, certo mi accontento anche di conservazioni medio basse, ma ogni moneta ha la sua dignità e questa va al di là di qualsiasi grado di usura!
    2 punti
  10. In procinto di ogni emissione sempre la stessa storia: " ma quando arrivano i moduli ? " Ragazzi seguite il forum e state tranquilli che come partiranno verrà scritto, è inutile che adesso in ogni pagina si ripete la stessa domanda, portate pazienza che tanto le monete non scappano.
    2 punti
  11. Buona domenica oggi vi posto questo piccolo taglio felsineo. per me il rovescio di questa moneta(come anche del relativo baiocco) è di per sè stupendo....raramente si vede un doppio stemma su una moneta e per me l'impatto visivo è molto appagante. cosa ve ne pare? grazie a tutti marco
    2 punti
  12. Buona domenica condivido questa piccola lenticchia in collezione da un po che mi da parecchia soddisfazione, nell'attesa di trovare un bel mezzo baiocco da metterle affianco. cosa ne pensate? per me è meglio di spl ma vorrei sentire anche la vostra... grazie a tutti in anticipo marco
    1 punto
  13. ciao non saprei, comunque non credo più di un 20€, ma non sono un esperto
    1 punto
  14. Come conservazione dovremmo essere sul bb, conservazione comunque eccezionale per il tipo. di questo tipo ho visto veramente pochi pezzi e generalmente in conservazione inferiore o molto inferiore.
    1 punto
  15. E' stata cancellata a tutti, era già stato segnalato in un altro thread della sezione https://www.lamoneta.it/topic/172679-nelle-citazioni-non-compare-più-il-nome-del-citato/ Ci sono diverse cose da sistemare petronius
    1 punto
  16. Ciao Luigi. In quella discussione io non ho detto niente di nuovo o particolare. Ho parlato di cose di cui altri avevano già parlato, cose lette, studiate, considerate, elaborate, confrontate, alla fine espresse in quella discussione. Avrebbe dovuto fare così anche l’autore del libretto. Ma ha trovato più semplice e meno intellettualmente impegnativo fare un copia-incolla. Almeno avesse modificato un po’ le frasi e cambiato qualche parola. Io non avrei detto niente.
    1 punto
  17. Bello anche proporre angoli di una Milano che ormai non c'è più, il Vicolo dei Lavandai, sicuramente lo è, non a caso è stato dichiarato anche monumento Nazionale. Alcuni a Milano dicono delle lavandaie, in realtà i lavandèe erano sia donne che uomini che tra la fine dell'800 e fino agli anni 50 lavavano i panni delle classi agiate, benestanti. Inginocchiati sul brellìn, una specie di cassetta di legno con cuscino, si adoperavano con tanto olio di gomito a lavare i panni. Una tettoia li riparava dalle intemperie, rimane un angolo unico, rimasto intatto a ricordo di una Milano di una volta….che non c'è più...
    1 punto
  18. Leu Numismatik AG (1991-2007), Auction 86, lot 464, 5/05/2003 Kyrene Estimate: CHF 8'500.00 Stater (Gold, 8.58 g 9), c. 331-322, under the magistrate Jason. Stationary quadriga facing, driven by Nike. Rev. Zeus Ammon, holding long scepter in his left hand, seated to left on throne with footstool; to right, eagle with closed wings to right, holding serpent in its talons. BMC 108a. Naville 24. Very rare. A few minor marks, otherwise, fresh, well struck and extremely fine. ILLUSTRAZIONE: PANNELLO DECORATIVO IN ARGENTO DORATO DA UN CARRO DA PARATA DEL V SEC. A.C. (H. CM 6,5) Archaeological Museum, Plovdiv, Bulgaria
    1 punto
  19. Il 5 Lepta è rara direi, come tutte le monete del re Ottone sotto il cui governo è stata coniata...vero è che quando si reperiscono sono per lo più in pessimo stato di conservazione..
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  20. per "chiudere il cerchio" cito anche questo articolo http://www.forumancientcoins.com/monetario-antiguo/UN-QUARTO-DI-SILIQUA-OSTROGOTA-DAL-NOMINATIVO-INEDITO.pdf la moneta è certamente dubbia, ma l'attribuzione anche solo probabile a Matasunta è: 1 - appoggiata su basi instabili...quelle citate da me nei post precedenti 2 - non tiene conto della titolatura DN+RIX che andrebbe a lei applicata ora... considerando le serie "particolari" citate da Demo - Invictissimus autor - an inusual series of Baduila considerando le silique con titolatura "a capo" come per Teia - DOM / NVSTH / EIAP / REX la possibilità che sia una emissione di Matasunta o Amalasunta mi pare tendente a zero, benché in questo caso il 100% di certezza non lo possa affermare a chiare lettere
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  21. discorso simile ma diverso… perché la moneta è questa volta davvero italica...almeno quello...ma emessa da Giustiniano regnante la moneta, per non risultare oscuri è questa sotto… mezzo follis K , ancora una volta con la D di Dominus inclusa nel monogramma la sintesi è nella frase di Hahn a questa moneta MIBE 235 Ravenna "this monogram was read as Amalaswintha or Mathaswintha by former numismatists who were endowed (dotati ndr) with more immagination than modern scolars"
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  22. Numismatica Ars Classica NAC AG, Auction 39, lot 10, 16/05/2007 The Barry Feirstein Collection of Ancient Coins Part I Greek Coins Camarina No.: 10 Estimate: CHF 65000 d=24 mm Didrachm signed by Eyainetos before 405, AR 8.55 g. Bust of young river-god Hipparis, facing three- quarter l., with horns on forehead and hair in long loose curls; a fish downwards on either side. On neck, signature [EYAI]. The whole within border of stylised waves. Rev. KAM - A - RI - NA The nymph Camarina, with head l., dressed in low-necked chiton leaving the breast partly bare and with crossed legs, riding on swan l. over curved waves. She clasps with l. hand the swan’s neck while r. holds billowing chiton. In field r., fish amid waves. SNG Lloyd 876 (these dies). Rizzo pl. 7, 9 (these dies). SNG Hunterian 5 (these dies). Kraay-Hirmer pl. 54, 152 (these dies). Westermark-Jenkins 162.7 (this coin, the different weight is due to the cleaning). Extremely rare, only eight specimens known. An issue of tremendous fascination with an interesting reverse composition and a portrait of enchanting beauty work of one of the most celebrated Sicilian master-engravers. Minor flan crack at eleven o’clock on obverse, otherwise about extremely fine / extremely fine Privately purchased from Harlan J. Berk. From the A.D.M. collection. During the era of this didrachm, four artists signed at Camarina: VL , EXE, Exakestidas and Euainetos. The latter is the most famous of those artists, and is the one who signed the obverse die of the coin offered here. For this particular issue of didrachms only three dies are recorded, two obverse and one reverse. The other obverse die has no visible signature, though its quality assures us it was the work of a master artist – perhaps Euainetos or Exakestidas; it is known only from a single specimen, on which a die break obscures the base of the neck, and thus probably also the artist’s signature. On this obverse Euainetos creates a placid image in line with Kimon’s facing-head Arethusa of Syracuse (from which it probably was inspired), and which bears a striking resemblance to a very rare drachm of Syracuse (SNG Lloyd 1397). The countenance of our river-god Hipparis is calm and reflective; even the turn of his head toward the viewer seems naturally posed. The reverse scene, which recalls the myth of Leda and the swan, is similarly placid, and no less accomplished, for it shows a light-hearted and playful scene unfolding before our very eyes. The nymph Camarina devotes her attention to assuring her chiton billows in the wind above her head as she reclines carelessly on the back of her swan, steadying her position by placing her right hand upon the swan’s breast. At this very moment the powerful, yet elegant bird is preparing to take flight or has just landed on the water; as its great wings are sprung into action, waves crest below and two fish, in response to the alarming state of affairs, are stirred, one propelling itself skyward. The inscription does not interfere with the delicate composition of this complex design, which required an optimal effort from a renowned engraver. Camarina was located near the estuaries of the Oanis and Hipparis rivers on the southern coast of Sicily. It may be of some consequence that both the obverse and the reverse of this coin show two fish; they could represent the two nearby rivers, or, perhaps even more likely, they could symbolize the river and the sea, both of which were important to Camarina. The Hipparis, the larger and more important of the two rivers, issued into the sea less than two miles from Camarina, and the Oanis was closer still. The Hipparis was personified in god-form and is honored on Camarina’s coins. On this issue he is shown nearly full-facing, and on other didrachms of this period (bearing inscription that name him) he is shown in profile. Camarina era la ninfa legata alla palude che circondava, a partire da oriente, l’antica città di Camarina, fondata da Siracusa nel 589 a.C.. Dopo una serie di esplorazioni ad opera di Paolo Orsi, gli scavi sono ripresi nel 1958 ed hanno messo in luce numerosi resti dell’antica città. Il culto della ninfa Camarina sarebbe testimoniato dal ritrovamento di alcune monete in cui essa è rappresentata. Su una delle monete è raffigurata una ninfa a cavallo di un cigno che veleggia sulla palude e che è stata attribuita alla ninfa Camarina. Si era anche parlato, nel passato, del ritrovamento di un santuario a lei dedicato, ma allo stato attuale tale ritrovamento è solo ipotetico.
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  23. Sì, le ghinee sono monete ben posteriori a quanto citato nella vignetta. Sono così chiamate perchè coniate con l'oro estratto nell'omonimo stato africano.
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  24. per la prima confermo anche la catalogazione, il monogramma racchiude in se i nomi di Giustino II e Sofia in greco per la seconda è difficile dire se sia Tiberio II o Foca… anche per il tipo di tondello, fosse mia la metterei con 2 punti interrogativi… Tiberio II (?); Foca (?) bravo, buoni acquisti
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  25. Complimenti per l'acquisto.
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  26. Buongiorno anche a te @Theodor Mommsen , purtroppo la mancanza del volto sulla terza testa si presta a diverse ipotesi , di certo se non fosse un Ercole , come giustamente ipotizzi , si tratterebbe comunque di un personaggio vissuto tra la seconda parte del II secolo e III secolo , barbe cosi' fluenti mi pare non siano conosciute su personaggi noti dei secoli successivi al III , a parte i Filosofi .
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  27. Buondì @Legio II Italica, Pertinace piacerebbe tanto anche a me, così come mi sarebbe piaciuto un Macrino, tuttavia, stando alla conformazione dell'orecchio le possibilità sembrerebbero restringersi a un Ercole o a un pugilatore. Per quanto riguarda gli altri due personaggi ho ancora meno certezze (il Cesare potrebbe richiamare quello di Pantelleria) e sono curioso di sapere cosa ne pensano gli altri utenti.
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  28. Ciao @Theodor Mommsen , grazie per aver aderito alla mia proposta e per il bellissimo post . Giusto per provare , quasi un gioco , ad individuare l' appartenenza delle tre teste , secondo il mio parere da dilettante , a me pare di riconoscere in sequenza di foto , se di personaggi conosciuti si tratta : un Marco Aurelio giovane , forse un Giulio Cesare ma con dubbi perché la fisionomia del volto e' poco in linea con altri Cesare conosciuti , un : Pertinace , Didio Giuliano o Settimio Severo a causa della fluente barba e dei capelli ricci . Sentiamo altri graditi pareri
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  29. I'm sorry it took me so long to reply--your post really hit home. I too had an important day in these same two cemeteries. I wrote in my coin-notebook about it, tied to a Belgian 5-franc coin I got... ...from pocket change in Luxembourg City...the twelve‑klick walk in the general direction of the sunrise because I’d read the American military cemetery was east of the city. But I did finally arrive. Blue sky, green grass, gold leaf and white crosses. Five thousand is a larger number than I thought. Difficult to withstand the onslaught. And a kilometer down the road there was the gray cold shade and embarrassed sorrow of the German cemetery. Easier because they are not my countrymen? Which helps explain why they are there at all. (86) A tough, eye-opening day. v.
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  30. Avercene di ritrovamenti così ?
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  31. secondo me è un sigillo
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  32. Dalle mie parti assolutamente introvabile, come oltretutto anche la Plauto 2016 che ancora non ho trovato... Quella di San Marco del 2017 e la Donatello 2016 invece ogni tanto si vedono
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  33. Ecco l'ultima entrata, non ho potuto fare a meno di prenderla perchè ho già la sua piccola sorellina Tremisse zecca di Siracusa RRRRR Michele I Rhangabe 811-813 emissione 811 d.C.
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  34. Non infierire su di lui ... certo che sbagliare il titolo della propria Opera magna ...
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  35. Visto che in altre monete con la marca in greco anche il numero dell'officina è in lettere greche, mi viene da pensare che la S di KAS si riferisca alla sesta officina. Lo so che capire se una moneta è stata coniata nell'officina 2 o 6 è un argomento un po' ozioso, ma come si suol dire c'est juste pour parler
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  36. Ciao a tutti, volevo postare la foto di questo quattrino, dove il coniatore era evidentemente ubriaco (la porta santa ha subito un terremoto, oppure invece della sacra picozza, hanno usato il martello di Thor per buttare giù il muro), ma anche l'incisore ci ha messo del suo, il papa è diventato CEMENTE Errori come questi sono frequenti?
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  37. 4 Quindi nel periodo successivo, pre-Rinascimento e Rinascimento, la fisionomia del Santo viene stravolta ed assume i canoni oggi più celebri: lunga barba bianca e staffile per percuotere gli eretici Ariani. Lo staffile da quel momento in poi sarà sempre il suo segno distintivo 5 La sua funzione di fustigatore viene adattata anche a vari casi contingenti dell'epoca: Sant'Ambrogio viene rappresentato ad esempio come fustigatore dei soldati mercenari tedeschi di Lodrisio Visconti che si opposero a Luchino Visconti nella battagli di Parabiago. 6 In seguito alla Controriforma Ambrogio viene raffigurato anche senza barba, con una somiglianza notevole a San Carlo. Quest'ultimo aveva infatti prescritto che il clero dovesse essere sempre ben rasata. Nel rinascimento la barba era infatti diventata un simbolo di mondanità. 7 Il Monsignore ha poi parlato dell'episodio leggendario in cui Sant'Ambrogio aveva impedito l'ingresso in chiesa a causa dell'Eccidio di Tessalonica. Si tratta tuttavia di un episodio leggendario che ebbe origine da una lettera che il Santo scrisse all'Imperatore, in seguito alla quale Teodosio chiese comunque pubblicamente perdono. L'allontanamento dell'imperatore dalla chiesa era solo un sogno di Ambrogio narrato nella lettera stessa, usato come espediente per ventilare (non apertamente) la scomunica di quest'ultimo. 8 Nell'abside della Basilica di Sant'Ambrogio compare la narrazione di un miracolo del Santo: San'Ambrogio sarebbe caduto in un sonno mistico durante una celebrazione per poi ricomparire a vegliare il corpo di San Martino appena deceduto. 9 Sant'Ambrogio è il protettore degli apicoltori: nel nord Europa viene spesso rappresentato con un favo. Ciò è dovuto ad un miracolo accaduto quando il Santo era ancora in fasce: sarebbe infatti stato circondato da uno sciame di api le quali, invece di attaccarlo, deposero del miele sulle sue labbra a prefigurazione della futura eloquenza.
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  38. Al n.1 troviamo il post 10 del 09.10. mio intervento. Al n.2 troviamo il post 6 del 09.10. intervento di @Arka. Al n.3 troviamo il post n.18 del 12.10, frase estrapolata da un mio intervento, e messa così senza senso. Al n. 4 troviamo il post 25 del 15.10, mio intervento. Al n. 5 troviamo il post 29 del 16.10, mio intervento.
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  39. ..... 7 anni di " vacche magre " hanno distrutto milioni di fegati , in particolar modo quelli di coloro che nel loro pseudo e taroccato palmarès si vantano di aver vinto uno " scudetto di cartone " relativo ad un campionato al quale in realtà non hanno mai partecipato se non nella veste di misera comparsa !
    1 punto
  40. @Zippo76 l'argomento è ancora fonte di grande dibattito fra i vari numismatici. A mio avviso l'attuale opera più dettagliata e convincente è l'articolo scritto da Monica Baldassarri sui quaderni Ticinesi del 2016 "Coniazioni ed economia monetaria del Comune di Genova: dalle origini agli inizi del Trecento". Riassumendo a memoria: Genova fu effettivamente la prima ad re-introdurre un nominale aureo, il quale non è da identificarsi con il Genovino quanto la Quartarola, questo è maggiormente plausibile tenendo conto dei dati ponderali del Tarì d'oro siciliano. Il Genovino venne introdotto poco più tardi, probabilmente, sulla scia del Fiorino di Firenze che riscontrò maggiori fortune grazie anche al fino leggermente superiore. Se hai piacere , accenno questo argomento anche nella mia tesi di laurea sulla monetazione ed economia nella Genova medievale ( https://www.academia.edu/35853754/Economia_e_monetazione_nella_Genova_medievale )
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  41. Si inizia in questo ambito a dir poco mistico e sacro ...
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  42. E cosa bella e’ stata, da quel che abbiamo potuto vedere, in una Sacrestia del San Sepolcro aperta per solo noi, strapiena di amanti dei simboli di Milano, della loro storia, dei grandi protagonisti che hanno lasciato il segno in questa città che ha potuto riscoprire anche con diversi giovani presenti chi siamo e chi siamo stati ... potremmo anche dire esclusività storica per dei Momenti veramente Storici ..
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  43. Buona sera , per cortesia....grazie. Questa sconosciuta si chiama educazione. Grazie
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  44. ognuno è libero di chiedere quanto vuole, io non la pagherei più di 20. dipende da quanto la desideri.
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  45. C'è anche il canale del ns @Alex-Vee https://www.youtube.com/channel/UCYE8r5-hmz2ytQSOX-jYFSw
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  46. E’ sempre un piacere vedere un nuovo numero di Monete Antiche , il poter leggere articoli prestigiosi cito un po’ a caso come quelli di @Poemenius e @King John, non solo numismatici ma anche amici e poi sorreggere sempre quell’ultimo dei Mohicani che è Antonio Morello, uomo a cui va la mia totale riconoscenza per quanto fatto in numismatica !
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  47. I saw German and US war cemeteries in Luxemburg (where Patton decided to be buried) and Russian ones in Germany. Reading dates and places of birth was really sad. Young boys dead thousand miles far from home and their families. https://en.wikipedia.org/wiki/Luxembourg_American_Cemetery_and_Memorial https://en.wikipedia.org/wiki/Sandweiler_German_war_cemetery
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  48. E' vero vorrei prima però terminare le varie circoscrizioni (almeno una per tipo), fortunatamente non sono tante. Al momento ho solo queste due:
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  49. Alcune immagini del santuario Longobardo di San Michele Arcangelo a Monte Sant’Angelo 1) scala tortuosa 2) iscrizioni longobarde 3) iscrizione di Romualdo I 4) Affreschi floreali sugli archi del Santuario Longobardo
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