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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/14/18 in tutte le aree
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Buonasera a tutti... Stasera voglio condividere la miglior moneta della mia piccola collezione per rarità/conservazione. 24 grana 1730.5 punti
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Via, posto una cosa pure io anche se non è all'altezza delle precedenti. E' una piastra del mio caro Ferdinando IV di un anno non comunissimo; non ho ancora capito se la patina mi piaccia o meno. Ha un bel modulo largo e sono comunque soddisfatto del pezzo.3 punti
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La Calabria invoca da tempo la restituzione dal British Museum di una splendida ascia votiva del VI secolo a.C. rinvenuta a S.Sosti (Cosenza) nell' Ottocento e finita a Londra nel 1884.2 punti
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Un vero basso rilievo! Diametro 57 mm, spessore max 8 mm, peso 84,50 g. Più delle parole lascio parlare le immagini!2 punti
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Posso consigliarti di leggere questa mia discussione: Parla di una moneta di rame, ma vale per qualsiasi moneta...2 punti
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Giusto a titolo di riepilogo ecco i legami di conio che ho trovato: Nella fretta mi è saltato il legame del rovescio cgb col mio...2 punti
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Non posso esimermi da un'immagine come questa, dimostrazione del grande affetto che c'è dietro al gruppo, tutto ciò mi emoziona... Grazie @King John2 punti
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Immagino, per me il discorso era diverso vivendo in una grande metropoli, potevo scegliermi l'edicolante compiacente.. Sai quanti ne ho trovati che non mi rispondevano neanche, o che mi cacciavano perché non avevano tempo o perché mi scambiavano per un disturbato... Non era facile ma io avevo la propensione al dialogo e soprattutto alla faccia tosta...importantissima nella vita.. Ho attaccato tutto quello che c'era da attaccare... Essendo nato e cresciuto in mezzo ai tondelli mio padre e mio nonno li collezionavano, io ovviamente non ho resistito, il fascino mi ha colpito e attratto, forse anche innato per tanti fattori. La cosa bella è che nonostante sia passato tanto tempo, la caccia rimane ancora aperta ovviamente... Eros2 punti
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Buonasera a tutti, siamo agli sgoccioli, l'evento campano annuale si avvicina e volevo informare tutti che giovedì prossimo 20 settembre 2018 alle ore 15,30 (in occasione del convegno numismatico che avrà luogo nell'Hotel del Sole il 21-22 settembre) ci sarà una visita guidata al Museo Provinciale Campano di Capua (CE), via Roma 68. http://www.provincia.caserta.it/museocampa…/museocampano.asp L'invito è esteso a tutti, invitiamo cortesemente coloro che intendono essere presenti di dare un cenno della loro presenza al fine di poter comunicare alla biglietteria il numero di visitatori. Potete inviare un messaggio o un'email al seguente numero: 335-1438404; oppure [email protected] Il Museo Provinciale Campano è uno dei più importanti musei archeologici a livello nazionale, di recente ristrutturato conserva alcune migliaia di reperti e monete della Campania Antica romana e preromana. Molto ricca la sezione numismatica con diverse monete e medaglie di epoca medievale e borbonica, dulcis in fundo la quadreria dei ritratti di sovrani e regine del Regno delle Due Sicilie donati all'epoca dagli stessi in occasione di un loro viaggio nella città di Capua. Il costo del biglietto è ridotto a 3,00 per i gruppi che superano le 10 persone, per coloro che superano i 65 anni di età e per i minorenni di un'età compresa tra i 14 e i 18 anni, gratuito per coloro di un'età inferiore ai 14 anni. Ragazzi, questa è l'occasione ideale per conoscerci e stare insieme qualche ora. Vi aspettiamo numerosi!2 punti
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Come unire un forum, come unire amici vecchi e nuovi, come creare un contatto, un sentire comune, me lo sono chiesto più volte e non ho saputo rispondere, spesso il disagio supera la passione, la divulgazione, il voler trasmettere, nel contempo tutto cambia, cambia la vita, cambia la numismatica, cambia ovviamente un forum, cambiano le persone, e allora ci dovrà pur essere un punto di unione, oltre le monete ? Anni fa lo trovai qui, la discussione degli affetti, dell’amico che mai mi tradi’, di chi ti sarà sempre vicino e fedele, lo avevo trovato ma ci lascio’... Mia moglie non ne voleva sentir ragione poi quando capi’ che soffrivo troppo mi disse vai ... Parti’ una campagna di ricerca su internet epocale, restrinsi la scelta a tre o quattro femminuccie, scelsi poi la situazione più drammatica, estrema, ma gli occhi mi convinsero, occhi che dicevano tutto e tuttora parlano sempre con me. Ci sono cose nella vita che non rifaresti, o faresti in altro modo, certamente di una non mi pentirò mai di aver passato e di star passando la vita con Sissie. Sissie aveva gli occhi terrorizzati, non voleva mai uscire, non abbaia per un trauma, non si stacca mai da me, se faccio una valigia lei ci entra e quindi non posso andare da nessuna parte se non c’e’ anche lei, la mia principessina, ma io sono contento così, amo le cose semplici, vere, e il cane ha tutto per portarti all’umanita’, al sapore della vita. Se sono triste mi consola, si mette a fianco e si addormenta vicino, apre l’ufficio al mattino con me, se e’ in casa quando sono a 500 metri dall’uscio ancora in strada si fionda dietro alla porta, non si capisce come abbia questa sensorialita’ ma i meticci sono a volte così , gli occhi sono ora meno tristi, non finirebbe mai di farsi coccolare. Una vita e’ con tanti ma una vita con un cane che sa che lo hai salvato e’ una gioia intima, personale, esclusiva direi, gli occhi delle persone dicono tutto, quelli dei cani parlano e ti sono compagnia per sempre finché si potrà ....i cani forse loro possono unire anche gli uomini ...2 punti
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Carissimi Cordusiani, premetto che sono un modesto collezionista del Regno, tuttavia - amante della storia - non disdegno di uscire dal seminato ogniqualvolta l'ispirazione del momento non mi suggerisca di cogliere l'occasione che mi si presenta. L'occasione (recente) è stata quella di rilevare un album che conteneva una collezioncina di monete romane male o per nulla classificate. Monete non particolarmente ben conservate, anzi... ma molto stimolanti per cercare d'individuarne l'appartenenza a questo o a quell'imperatore ed alla relativa zecca. Dopo aver catalogato quelle in "migliori" condizioni, ho affrontato il "mucchietto" delle ostiche, quasi tutte bronzetti costantinani. Ma veniamo alla moneta in oggetto. Non ho letteratura sulle monete romane e mi avvalgo di WildWins on-line. Moneta in mano, l'unica corrispondenza che ho trovato è quella che riporto nella didascalia della foto qui sotto, tratta pari passo da WildWins: Per maggior leggibilità ho ripassato in verde i contorni dei punti salienti per l'identificazione... Se non ho capito male, WW segnala che l'unico esemplare di cui si è conoscenza è stato scoperto dopo la compilazione del RIC VII (che, infatti, non lo riporta) poiché questa tipologia per Siscia era conosciuta solo per la I officina (A). Vi chiedo: quale errore madornale ho commesso? E, se no, possiamo dire di aver smentito WW in quanto l'esemplare da esso riportato non è "unico"? Ringrazio chi vorrà dare la propria opinione...1 punto
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Mi permetto di far notare un aspetto. Seppure vaselina e paraffina siano elementi poco invasivi, chimicamente generano comunque (come ogni elemento) una reazione coi metalli. In particolare, nel caso del bronzo (faccio questo esempio poiché posseggo i dati precisi e il dato ha attinenza con la moneta in rame presa ad esempio essendo il bronzo una lega di rame e stagno) le variazioni dimensionali sono minime ma esistono, e la velocità di corrosione è rispettivamente di circa 0,13 mm per anno nel caso della paraffina e di 0,126/0,5 mm. per anno nel caso della vaselina. Ovvero, negli anni la moneta sarà inevitabilmente intaccata dal trattamento. Ci vorranno probabilmente decenni per notare danni profondi ma i danni ci saranno. Con questo non voglio scoraggiare nessuno. Io sono sempre stato dell'idea che ognuno è libero di fare come crede, ed in fondo anche il semplice contatto con gli acidi presenti sulla nostra cute ha il potere di rovinare le monete nel lungo periodo, ma se i puristi raccomandano di evitare di pulire le monete un motivo ci sarà.1 punto
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Un sito numismatico che si rispetti non dovrebbe essere carente anche di immagini, di Monete, medaglie, gettoni e quello che vorrete... Creiamo uno spazio per far vedere, commentare, divulgare, condividere, e' lo spirito di Lamoneta, anche chiedere pareri certamente... ci vogliono poi però volontari con la materia prima ?, vediamo ...e' uno spazio in più di condivisione che mi sembra giusto che ci sia, poi come sempre tocca a noi ....1 punto
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No, comunque dracma padana, è sottopeso ma il peso medio è circa 2 gr., il diametro corrisponde invece, i dioboli pesano molto meno, diametri minori, diverse iconografie.1 punto
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Se uno colleziona euro circolati, credo reputerà di poter utilizzare questa procedura per pulire le proprie "adorate monetine". Con un minimo di esperienza il metodo non è poi così lungo e si può adottare su scala industriale: infatti, non è necessario procedere con una sola moneta per volta, ma - soprattutto per le circolate - sono possibili i "bagni di gruppo"... ?1 punto
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Il risultato ottenuto da @El Chupacabra è davvero impressionante. Tuttavia personalmente non applico alcun trattamento alle monete euro trovate in circolazione, se non una leggera passata con un panno molto morbido. In questo caso a volte l'irridescenza riscontrata da @5K3L4 è più che normale. Per una moneta circolata è più che sufficiente senza alterare il suo grado di conservazione. Tentare la procedura sopracitata con una moneta circolata sicuramente male non farà, ma ne vale la pena dedicare tale lunga procedura su monete Euro? Un saluto1 punto
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Inizialmente per partire ponderati, mi sono prefissato il primo punto,un follis per ogni imperatore!1 punto
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Buongiorno Claudio, semplicemente spettacolare, un medaglione ricco di dettagli con una profondità di scena sorprendente. Cordiali Saluti Silver1 punto
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Milano però coniò anche per altri, tra i casi più importanti di coniazioni per altri ci sono quelli per Parma nel periodo tra il 1819 e il 1832, a Parma c'era Maria Luigia d'Austria, Duchessa di Parma, Piacenza, Guastalla, figlia dell'Imperatore Francesco I ed ex moglie di Napoleone I Bonaparte. Ma la zecca di Parma aveva delle problematiche sia per la scarsità che per la vetustà delle attrezzature disponibili. Quindi Maria Luigia incaricò Milano col suo incisore Luigi Manfredini perché più attrezzati. Quindi le storie si intrecciano non solo parentali ma anche monetarie tra Parma e Milano, quindi da collezionista di Milano ho voluto mettere questa moneta perché uscì dalla nostra zecca, qui il 5 lire del 1832, da Hess Divo 001, con una fantastica immagine della Duchessa.1 punto
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Caro Mario, ne approfitto subito. Era da tempo che desideravo inserire una moneta preromana usata dalle popolazioni padane e più precisamente leponzi-insubri ed eccola Dracma a Imitazione Massaliota. D/ Testa di Artemide verso destra. R/ DIKOI Leone stilizzato verso destra. Peso gr 1,65. Diametro mm 14,5. Non è delle miglior, ma mi accontento, che ne dite?1 punto
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Buonasera amici. Quasi quasi faccio un bell'astuccio di questi due pezzi con i fondi a specchio: "medaglia più scudo", cosa ne pensate?1 punto
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Buongiorno Francesco, che dire della medaglia che ritrae i due regnanti.. favolosa! Rimarrei in tema medaglie se fossi in te e la abbinerei ad una delle splendide medaglie annuali di Pio IX dello stesso periodo. Questa che vedi sotto per esempio è una delle mie preferite.. Bella l'idea di creare un astuccio personalizzato. Cordiali Saluti Silver M.1 punto
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Numismatica Ars Classica NAC AG, Auction 59, lot 640, 4/04/2011 Seleucid Kings of Syria, Seleucus I Nikator, 312 – 294 Tetradrachm, Susa circa 305-298/7, AR 17.02 g. Head of Alexander r. in Dionysian helmet covered with panther’s skin and adorned with bull’s ear and horns; panther’s skin tied around neck. Rev. BASILEWS SELEUKOU Nike standing r., crowning trophy; in lower l. field, monogram; in lower central field, AX. Kraay-Hirmer pl. 204, 720. ESM 417. Seleucid Coins 173.12. Kritt A53/P13. Rare. A bold portrait, lightly toned, the reverse weakly struck, otherwise about extremely fine / good very fine1 punto
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Pinocchio rimarrà sempre nel mio cuore, l'altra sera ho visto la mogli di Manfredi in un'intervista e ho pensato subito all'interpretazione straordinaria di Manfredi in questa serie, unica..secondo me da oscar..altro che questi attorucci da quattro soldi di oggi e non parlo solo di quelli Italiani.... Ma questa è un'altra storia..potrei scrivere, scrivere e poi scrivere ancora ma vi annoierei.. Nel frattempo questa notte la voglio dedicare a Nino grandissimo artista, qui in un sua cavallo di battaglia, il pezzo se ascoltato attentamente è il sunto della vita stessa, troppo facilmente oggi in alcuni casi considerata difficile... A te Nino.. grazie di tutto... Va beh queste erano mitiche, mi ricordo le corse a casa da scuola per vederle tutti i giorni stupende..altro momento altissimo...1 punto
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Forse perchè sono nato a pochi passi, ma questo per me è un'altro simbolo di questa immensa città.. La mia infanzia, la mia adolescenza, tutto attraverso queste mistiche mura Spagnole... La cosa bella è che sono ancora li..e ogni volta che passo sogno... Porta romana è una delle porte principali di accesso alla città. L’arco che vediamo oggi, pur essendo molto più vecchio di altre porte come Ticinese o Sempione, non è come si potrebbe pensare la porta che risale all’epoca romana, alla Milano imperiale. L’attuale arco è stato edificato nel 1598 in occasione dell’ingresso di Margherita d’Austria promessa sposa – ancora quattordicenne – di Filippo III di Spagna. Non dimentichiamoci infatti che in quel periodo (dal 1535 al 1706) Milano era dominata da governatori spagnoli. Gli stessi fecero infatti edificare la cinta di mura (le cosiddette “mura spagnole”) in difesa di Milano, quale capitale del Ducato omonimo. In onore di Margherita d’Austria vennero collocate sull’arco di Porta Romana (e sono tuttora visibili) le decorazioni di due conchiglie aperte che mostrano la perla in esse contenuta; va ricordato che Margarita (Margherita) in latino ha il significato di perla. I bastioni furono completati intorno al 1560 e la città non era ancora dotata di un ingresso monumentale e fu con questa concezione che venne progettata Porta Romana. Rimase anche l’unica porta con tale simbolica “importanza” per oltre due secoli, fintantoché non venne completato l’Arco della Pace (previsto per l’ingresso di Napoleone Bonaparte) e Porta Venezia (realizzata per l’ingresso dell’imperatore Francesco II). Spesso è difficile riuscire a immaginare la città “murata” e con pochissimi accessi porte e pusterle in quanto oggi non esistono più esigenze ne di difesa eventuali “attacchi” non si respingerebbero semplicemente con delle mura… ne di pagamento di dazi sulle merci; siamo molto più abituati a vedere la città molto “aperta” da questo punto di vista; inoltre avendo smantellato quasi tutti i bastioni, le porte rimaste hanno perso oggettivamente quella valenza di “ingresso” in città, mantenendo comunque un importante significato storico.1 punto
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Grazie Paolo, e che Modena è una zecca poco considerata, forse perchè siamo ancora fermi al Crespellani.. Ma la sua monetazione meriterebbe maggior considerazione, certo molte tipologie sono quasi introvabili, però diciamo che non si fa molto per incentivare.. Ci vorrebbero più conferenze, più iniziative, le persone ci sono, ma vanne incentivate, e non certo con i silenzi o con l'immobilismo.. Dialogo, espressione, proposte, post, insomma alla base c'è la comunicazione, e visto che non è che ci si vede spesso, forse è il caso di scrivere almeno o no? Modena è solo un pretesto ovviamente visto che l'oggetto, qui il problema è generale.. Quanto mi sono sgolato nell'ultimo decennio... Eros1 punto
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Caro @dizzeta quello che citi tu è un testo anteriore (un mio post sul forum ormai del 2011) al saggio con Ricci ed anche altri miei scritti più recenti sull'argomento (mio ultimo articolo sui NAC dedicato a Genova) e sai che almeno al momento (e salvo prova contraria che non mi pare abbia di fatto presentato neppure il MEC) non ritengo più probabile che Genova abbia coniato tra fine XII e inizi XIII i cosiddetti grossi da quattro. Idem per le proposte crono-tipologiche che ne discendono. In più anche in base agli esiti dello studio del ripostiglio di Padru, non penso davvero che questa tipologia di grosso sia andata molto oltre il 1250/52. E del resto queste emissioni si differenziano per alcuni particolari importanti da quelle con la stella e con il cuneo, e che sono certamente successive. un caro saluto MB1 punto
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@dabbene il collezionismo è un mondo a parte, un mondo che solo alcuni sentono il desiderio di avere, un bisogno ancestrale celato per la maggior parte dei casi che è arrivato qui con noi e che ad un certo punto deve manifestarsi, uscire fuori e "defluire" .............. il decorso di questo deflusso non è sempre uguale ......a volte va a perdersi (non diciamo qui come)...a volte segue la sua via, la sua strada, incontra, vuole incontrare e condividere per riconoscere e riconoscersi per quella che è e che sarà sempre............... vera passione, vero amore vera presa di coscienza (e si lo dico). Per quanto riguardala libertà , essa ovvio è cosa sacra, con essa tutto è possibile ..... tutto è immaginabile tutto. Nulla può fermare una mente libera, nulla può fermare le sue scelte ................ certo, ma esse devono seguire una via e una strada devono raggiungere e oltrepassare una meta o uno scopo, quello di aver passato parte della propria vita a prendere coscienza del passato, di un passato che tutto ha da insegnarci,, farci vedere e soprattutto mostrare di un passato capace di far defluire la nostra coscienza verso verso una libertà che in pochissimo possono assaporare. Mi scuso per la mia prolungata assenza, ma ho avuto qualche problema ........... mi auguro di venirne fuori del tutto a breve. a risentirci. N1 punto
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Grazie a te Filippo per aver condiviso questa bellissima Piastra! Complimenti.1 punto
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Scusate se intervengo: il recipiente è sicuramente in pietra ollare, del litotipo in uso nel periodo tardoantico, con confronti per morfologia e finitura (anche la sezione di quel tipo di ansa) con materiali analoghi rinnvenuti nello scavo di Monte Barro (VI secolo-inizi VII: https://www.academia.edu/5327163/I_vasi_in_pietra_ollare_da_Archeologia_a_Monte_Barro_) e santa Giulia di Brescia (fine VI-VII secolo: vedi sempre testo di Alberti di cui sopra: l'ho consultato ed ha confermato). Il tappo invece dovrebbe essere in ceramica, morfologia sempre tardoantica. Saluti cordiali MB1 punto
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Stasera condivido con voi questa piastra Fecunditas. Tanto desiderata, tanto sognata e dopo varie occasioni e proposte, mi è capitata questa tra le mani che giudico sopra la media. Ben accetti i vostri pareri. Buona serata. Filippo1 punto
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Altro libro importante, altra grande copertina, siamo con Caterina Santoro agli Sforza, l’immagine riporta in Muzio Attendolo Sforza in miniatura1 punto
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Numismatica Genevensis SA, Auction 9, lot 56, 14/12/2015 Asia Minor. Mysia, Lampsakos. Stater, c. 370 BC. (Gold, 8.39g., 17.8mm). Nike, nude to the waist, kneeling to right, affixing a helmet to a trophy set up before her: she holds a nail in her left hand and a hammer in her upraised right / Forepart of a winged horse springing to right; all within shallow incuse square. Baldwin 26, pl. 2, 27 (same dies). Traité II 2535, pl. 171, 1 (same dies). Jenkins, AGC 288 (same dies). Kraay-Hirmer 734 (same dies). Kunstwerke der Antike F 73 (this coin). Schefold, MW 506 (this coin). Provenance: Numismatica Genevensis SA V, 2 December 2008, 110.Exceptional Private Collection, Leu 76, 27 October 1999, 153. Collection of R. Käppeli. Extremely rare, the second known example of this type. With a wonderful Nike of splendid late classical style. Good extremely fine. Lampsakos (IACP 748) was founded as a Greek city in 654/3 by colonists from Phokaia in Ionia; it gained importance from its position on the Hellespont. In the later 6th and 5th centuries it produced a significant coinage of electrum staters but in the earlier 4th century it began minting a series of gold staters of Persic weight that had considerable economic importance. All the coins had the city badge of the forepart of a winged horse on their reverses, but the obverses were quite varied, just like those of the electrum staters from nearby Kyzikos. They mostly bore remarkably fine heads of gods and goddesses, though there is also one of a satrap, perhaps Orontas; among the heads of divinities is a wonderful one of Nike (AGC 296 = Baldwin 30). However, there are also two very rare staters that show us the full figure of Nike: on this piece we have a lovely view of her kneeling and setting up a trophy, and on another she is seen sacrificing a ram. These coins are outstanding masterpieces of full Classical art. ILLUSTRAZIONE: PELIKE DEL 450-400 A.C. CONSERVATA AL FINE ARTS MUSEUM DI BOSTON1 punto
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OBryzum … oro raffinato e purificato dalle scorie… - come dire ORO PURO per quanto fosse possibile al tempo, quindi a grandi linee circa 98%1 punto
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A questa ultima Piastra.... Manca anche la Croce sulla Corona.1 punto
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Taglio: 2 euro Nazione: Vaticano Anno: 2013 Tiratura: solo in divisionale Conservazione: BB Località: Milano1 punto
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Taglio: 20 cent Nazione: Vaticano Anno: 2003 Tiratura: solo in divisionale Conservazione: BB Località: Milano1 punto
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oppure.... Cina - Tibet - Mongolia - Siberia - Russia asiatica. Brick tea Mattoncini di the pressato largamente utilizzate come moneta nel periodo 1700/1920. Usati come soldi o come cibo nei periodi di carestia. Alcuni tipi erano frazionabili (quarta immagine).1 punto
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Per rendersi conto dell'effetiva visibilità dei difetti, con lo zoom del PC portate l'immagine alle reali dimensioni della moneta e allora ci si rende conto che quello che si vede nelle foto formato "pizza" non è la giusta visione. Il formato "pizza" è come se usassimo una lente 10X, cosa sbagliatissima, dove anche un FDC non sembra più tale.1 punto
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Calabria, Tarentum AR Nomos. Eu-, magistrate. Circa 281-270 BC. Nude warrior, holding reins and shield, preparing to dismount from horseback to left; YƎ behind / Taras astride dolphin to right, holding trident over shoulder and preparing to strike with spear; TAPAΣ above, hippocamp below to right. Vlasto 698 (same dies); cf. HN Italy 968. 7.82g, 21mm, 10h. Good Very Fine. Very Rare; only one other example on CoinArchives. From the V.D.T. Collection. Estimate: 750 GBP ILLUSTRAZIONE: LASTRA TOMBALE AFFRESCATA (MUSEO ARCHEOLOGICO DI PAESTUM)1 punto
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