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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/11/18 in tutte le aree
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Buonasera a tutti... Voglio condividere con voi qualche moneta, inizio con una delle ultime arrivate. Tari giovanili sempre difficile da trovare.3 punti
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E' un discorso davvero troppo lungo da affrontare qui, perciò sarò coinciso senza pretesa di argomentare a fondo la questione. Dirò solo che "l'Europa" di oggi (o meglio il processo d'integrazione europea, di cui l'UE è un risultato parziale e imperfetto) non è una semplice "alleanza" o insieme di accordi, in prevalenza economici, ma molto di più. L'idea di unità europea è molto più antica anche delle guerre mondiali ed è nata dalla constatazione che il sistema degli stati nazionali sovrani in Europa, e la pretesa di equilibri fra di essi senza una vera forma di coordinamento politico, ha provocato soltanto catastrofi. Ultima fra tutte la seconda guerra mondiale. L'attuale processo d'integrazione europea deriva direttamente dalla seconda GM: il suo atto fondatore, la Dichiarazione Schuman del 1950, non parla di generiche alleanze e accordi ma di necessità di formare gradualmente una federazione vera e propria, per la sopravvivenza stessa d'Europa. Perchè dopo secoli e secoli di tensioni, guerre ed autodistruzioni c'è chi non crede più alle romantiche visioni nazionaliste di paesi sovrani sconnessi fra loro, in una elegante "pace armata" ma che vanno d'accordo, litigando ogni tanto ma facendo in generale i "bravi bambini". Questa pericolosa illusione ha provocato conflitti sempre più devastanti e sanguinosi. L'Europa unita non è uno sport, un bilancio aziendale o un optional: è una necessità. E' la base stessa della nostra prosperità e sicurezza, ed è l'unica speranza che abbiamo di evitare la decadenza totale. Se riusciamo ad averla tanto meglio, se no non sarà lo stesso perchè tanto riusciremo in qualche modo a vivacchiare facendo finta di niente. La storia ha ampiamente dimostrato che non è così. Siamo "TOTALMENTE" differenti? Io questa grande totalità non la vedo. E' vero che parliamo lingue diverse e abbiamo approcci spesso diversi a molte questioni, però questo è un fattore relativo che dipende dal livello a cui ci si pone: la radice culturale europea è la stessa, e le grandi differenze fra di noi diventano labili se si fanno confronti con le culture del resto del mondo. Ma anche tenendo buono il fattore differenza, questo non impedisce di formare unioni sovranazionali: paesi come la Svizzera o il Canada stanno lì a dimostrarlo, non sono invenzioni dei telegiornali. In questi e altri casi casi nessuno ha rinunciato a niente: ognuno mantiene la sua lingua e le sue tradizioni. Non c'è nessun appiattimento o annullamento culturale che tanto viene usato come spauracchio quando si parla di federazioni in Europa: ognuno resta quello che è, ma (almeno nel caso europeo) all'interno di un sistema più grande che è realmente sovrano a livello mondiale. Ad ogni modo, siamo padroni del nostro destino: se vogliamo tentare una via diversa per (co)esistere tanto meglio per noi, se invece decidiamo che va bene così poi però non lamentiamoci dell' "Europa" incompleta che non funziona o delle gloriose nazioni europee che arrancano ad ogni problema serio a livello continentale e contano sempre meno nel mondo, anche se fanno finta di non vederlo. "Ognuno ha quello che si merita, e neanche tutto". La storia c'insegna che le maggiori catastrofi in Europa sono avvenute perchè NON esisteva una forma di unità politica seria in Europa, e non il contrario. E' l'Europa DIVISA che si è autodistrutta in due guerre di dimensioni mondiali, avviate in Europa stassa, e non quella unita che in epoca moderna non è mai esistita. Anche qui il discorso dei "popoli incompatibili tra loro" è del tutto relativa: come fanno "popoli del tutto incompatibili fra loro" come italiani, tedeschi e francesi a vivere uniti in paesi come la Svizzera? Nessuno mi venga a dire "perchè è piccola" o "è l'eccezione che conferma la regola": al massimo conferma che questa grande incompatibilità fra i popoli europei è una balla. Se le unioni sono formate per volontà dei popoli che le attuano non esiste il problema della forzatura instabile: anche la Jugoslavia è nata per volontà dei suoi popoli, che si consideravano "fratelli", di formare un'unione dopo la scomposizione dell'Impero Austro-Ungarico, e quello che la mise sulla cattiva strada fu l'accentramento di potere attuato dal re-dittatore, non certo le differenze fra i suoi popoli. Sulla sua scomposizione hanno giocato soprattutto la crisi economica e la volontà della corrotta e brutale élite socialista di soffiare sul fuoco del nazionalismo per distogliere l'attenzione dalla loro incapacità di porre rimedio alla situazione. Il vero problema è sempre stato la mancanza di democrazia, non le differenze in un paese che fra l'altro aveva il più alto tasso di matrimoni misti al mondo in rapporto alla popolazione. Stesso discorso finale di prima, comunque. Se dopo aver studiato la storia accettiamo il fatto che l'Europa divisa non andrà lontano bisogna trovare un modo diverso da quello odierno per convivere... se invece tutto va ben, madama la marchesa poi non lamentiamoci dei litigi, dell'incapacità di affrontare i problemi, delle catastrofi periodiche e del dominio delle superpotenze mondiali su di noi. Prima era "Franza o Spagna, purchè se magna", domani sarà "USA, Russia o Cina, purchè se magna", e ci andrà bene così.3 punti
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Buon weekend tutti. Ecco un altro piccolo acchiappo di Riccione...un quattrino di questo papa che mi mancava e che da quel che vedo in giro mi pare il meno facile da reperire tra i tre tagli in rame di questo pontefice. Cosa ne pensate? Grazie e un saluto a tutti. Marco2 punti
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Scusate Amici se vi ho fatto aspettare, Piastra 1859 Come scrive @motoreavapore..... "modello?base" Lettere sottili al dritto e al rovescio. Taglio inciso al dritto.2 punti
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Buon pomeriggio Agli inizi del mese di agosto, parecchi organi di stampa hanno lanciato un grido di allarme riguardante il mercato del pesce di Rialto; poca affluenza, poca vendita di pesce fresco; meglio chiuderlo? Dei 18 banchi che lo componevano solo una decina di anni fa, oggi ne sono rimasti la metà ed un paio sono in vendita; sono forse cambiate le abitudini alimentari dei veneziani? Decisamente no; il problema è che i veneziani si sono ridotti al lumicino, strozzati da una marea di turisti che non hanno bisogno di acquistare pesce e forse nemmeno latte, pane, carne e tutto quello che serve per preparare il pranzo e la cena; a loro interessa trovare collane, braccialetti, orecchini e animaletti di vetro di Murano (quando non sono di produzione cinese), le improbabili gondole con il carillon, le maschere, i pizzi ed i merletti e tanti “ricordini paccottiglia”. Già qualche mese fa l'Associazione “I Tolomazi”, che raccoglie circa una decina di agenzie di viaggio che operano a Venezia, ha fatto una fotografia impietosa del turismo che oggi soffoca la città e l'abusivismo di sedicenti guide turistiche che, “in nero”, accompagnano quotidianamente centinaia di comitive e le cui competenze culturali sono tutte da dimostrare. Non è questo il luogo per sviscerare queste problematiche, ma ciò che mi ha incuriosito è stato soprattutto il termine “Tolomazi”; chi sono, o meglio chi erano? Bisogna ritornare alla Venezia medioevale, quella Venezia già allora cosmopolita, che vedeva frotte di viaggiatori stranieri che, a Rialto, andavano a commerciare. C'era chi vendeva le proprie merci e chi acquistava i prodotti rari, esotici e preziosi che facevano di quella parte della città, il mercato del mondo. C'erano anche i pellegrini che volevano raggiungere Gerusalemme e che preferivano partire da Venezia, perché qui trovavano sicuri, frequenti e regolari trasporti marittimi; c'erano anche, seppur in minor misura, i turisti che volevano visitare la città, soprattutto le sue chiese e le importanti reliquie in esse contenute. In attesa di perfezionare i propri commerci o di imbarcarsi su qualche galea per la Terra Santa, tutti questi viaggiatori sostavano in città per parecchi giorni, anche settimane e chi li aiutava nel gestire le tante incombenze che necessitavano? I Tolomazi (etimologia sconosciuta!). Veri e propri assistenti turistici ante litteram, erano un numero chiuso di persone che dipendevano dall'ufficio dei Cattaveri ( da catar, corruzione dialettale veneziana del verbo prendere); a questo ufficio era infatti demandato, oltre ai controlli fiscali, la facoltà di inquisire chi praticava l'usura, la repressione al contrabbando, ma aveva anche il compito di impossessarsi dei beni dei debitori dell'Erario e di rivendicare a se tutti i tesori trovati per terra e per mare. Grazie alle “cure” dei Tolomazi, il viaggiatore veniva guidato perché potesse trovare un alloggio consono al suo censo, veniva indirizzato verso i cambiavalute più affidabili, veniva accompagnato nella visita alla città e per girare tra negozi ed anche aiutato negli acquisti e nella scelta della galea con la quale recarsi a Gerusalemme. Non ho trovato riferimenti circa la loro retribuzione, ma penso che, probabilmente, avessero una percentuale codificata sulle spese che il pellegrino effettuava presso gli esercizi consigliati; scrivo questo perché è certo che l'ufficio dei Cattaveri poteva sanzionarli se il loro operato nei confronti dei viaggiatori era irrispettoso o asfissiante o se effettuavano malversazioni a loro danno. Venezia teneva particolarmente alla promozione di una sua immagine positiva; era impensabile che i viaggiatori, una volta ritornati in patria, potessero screditarne l'accoglienza e non elogiarne i servizi offerti; gli eventuali commenti negativi dovevano essere ridotti al minimo. Se questo non è marketing ...... saluti luciano2 punti
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Comunque iscriversi ad un sito per soddisfare le proprie curiosità ed alla prima difficoltà / correzione, quale può essere lo spostamento del proprio post in una sezione più consona, da parte dello staff, cosa del quale è di competenza , dare dei maleducati a chi si presta GRATUITAMENTE per gestire al meglio il forum non mi sembra la migliore delle presentazioni, mi chiedevo se non fosse meglio ricominciare da capo? Ciao sono karnescim un normale utente del forum, di che hai bisogno?2 punti
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Ciao a tutti! Con quella luce anche uno zucchino sembrerebbe rosso ? Servus, NJK2 punti
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Un errore non inserire la 1840 "collo lungo". Allora non dovrebbero catalogare nemmeno la 1841 testa grossa. Vale lo stesso principio. La collo lungo è una variante rara e importante.2 punti
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Secondo me le rarità attribuite nel catalogo Magliocca sono esatte. Anche se reputo la piastra del 56 aquile capovolte la più rara della serie e la 58 leggermente più rara della 57 entrambe catalogate R.2 punti
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Alcune immagini del santuario Longobardo di San Michele Arcangelo a Monte Sant’Angelo 1) scala tortuosa 2) iscrizioni longobarde 3) iscrizione di Romualdo I 4) Affreschi floreali sugli archi del Santuario Longobardo2 punti
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subito capo, ai vostri ordini, dunque si tratterebbe, a mio modesto parere di un tondello risalente ad epoca preincaica probabilmente atlantidea, la forma tondeggiante e lo stile farebbero pensare......che se metti le foto, possibilmente decenti e abbastanza grandi e aggiungi peso, diametro e qualche per favore verrai puntualmente accontentato saluti e buona giornata2 punti
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Va beh ma cosi mi fai venire la pelle d'oca.. La mia Milano.. la nebbia..San Siro tutte cos e che ho vissuto, grazie per l'omaggio.. Roberto Vecchioni che conobbi insieme alla sua attuale compagna, un'uomo straordinario e di una sensibilità imbarazzante.. Voglia dedicare a lui la mia notte un po' triste, ma come sempre per me..e a te carissimo @nikita_ Un pezzo che urla l'amore per la pittura, la mia vita... Un pezzo che scandisce l'amicizia tra due grandi artisti Gauguin e Van Gogh2 punti
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Buonasera a tutti, io ti seguo @Ledzeppelin81. Questa è la mia Piastra del 1859 di Ferdinando II.2 punti
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"ma dammi indietro la mia 600, i miei vent'anni e una ragazza che tu sai..." E mica si può solo citare una canzone in questa discussione, la si mette...2 punti
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Sesterzio liscio ma interessante, a mio parere, per vari motivi. Interessante la rappresentazione corazzata di Settimio. I rilievi staccano dal piano evidenziando incontrovertibilmente come sia una moneta coniata e genuina, anche se spatinata, chissà quando. Ad ulteriore evidenza, si nota la concavità del rovescio. Al rovescio ai piedi dell'Annona si vede il modio con le spighe di grano che fuoriescono. Mi pare di ricordare che fosse un contenitore tipico per misura del grano. Il modio e' rappresentato già nei quadranti emessi sotto Claudio.2 punti
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Concordo! Piace molto anche a me. Come contributo posto la mia del 1916:2 punti
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https://napoli.repubblica.it/cronaca/2017/09/12/news/pompei_quella_moneta_che_cambia_la_storia_dell_eruzione-175231578/?ref=fbpr Interessante vero? Ho visto dopo che in realtà l'articolo è un po' datato... Mi scuso se sul forum se ne sia già parlato. Michele1 punto
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Molto interessante la tua medaglia, ma non riesco a trovare riferimenti ma ho trovato questa, anche lei interessante.1 punto
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Lo avevo letto, non so se qui o da altre parti, ma riproporre notizie come questa, con Pompei come teatro e una moneta protagonista e’ sempre cosa buona e giusta !1 punto
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Ultima per stasera: Piastra 1859 Lettere grosse al dritto e sottili al rovescio. Taglio inciso al rovescio.....stranamente decentrato. Aquilette rovesciate.1 punto
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Buonasera,sapreste gentilmente dirmi il RIC di questa moneta? 3 cm 24gr di peso Un saluto a tutti e grazie in anticipo.1 punto
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Fai anche a meno di mettere le foto, perchè di centesimi rari di Irlanda ed Olanda non ne esistono. La foto puè essere utile solo per il centesimo " più leggero e più fine" tanto per capire di cosa stiamo parlando.1 punto
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Ciao Filippo, ho finito i "mi piace".... Magnifico Tari', introvabile in questa conservazione! con il 5 corretto a 6 Solo uno schiacciamento di conio al rovescio sulla parola VTR. Dritto eccezionale Complimenti, la Collezione Pellizzaro aumenta di prestigio ad ogni pezzo. ?1 punto
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Mi sono fatto prendere la mano da questi gettoni @dabbene1 punto
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E si è portato per sempre con se il segreto di come fare apparire un emoticon accanto al nickname? _____________________________________________________ In versione internet explorer111 punto
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Ciao @Carlos0, Confermo che per questi annunci di vendita la sezione adatta è la sezione "Annunci" di cui nel link che segue puoi leggere il regolamento. Come ti è stato detto tra le regole fondamentali per poterne usufruire c'è quella di avere totalizzato almeno 100 post, requisito che nel tuo caso non è raggiunto. Considerato tuttavia che 76 post li hai, sei un utente di vecchia data e che si tratta solo di una pubblicazione e non di monete/banconote/etc procedo a lasciare comunque l'annuncio valido spostandolo però dell'opportunità sezione. Saluti Simone - Curatore sezione "Annunci"1 punto
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Non ho avuto ancora il piacere di sfogliarlo, ma da voci di corridoio dovrebbero essere rispettivamente R2,R,R,R2... non è stata inserita (SIC!) la piastra 1840 "collo lungo"presente sul Mgliocca... ma è stata eliminata la 1837 "testa diversa".1 punto
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Esattamente ….qui entriamo nella storia, nell'epopea, nella cristianità, il Rito della Nivola è un rito liturgico cattolico che viene celebrato ogni anno dal 1500 nel Duomo di Milano per volere di Carlo Borromeo, e qui ritorniamo un po' a Ambrosiana e tutto che sappiamo e sapremo. La ricorrenza è l'Esaltazione della Santa Croce con la celebrazione del Santo Chiodo che dopo essere portato a terra viene poi solennemente esposto alla venerazione dei fedeli per poi essere riportato nella sua sede dopo la ricorrenza. La Nivola era un ascensore che risale agli inizi del seicento, mosso da un argano elettrico che saliva fino a circa 40 metri per permettere all'Arcivescovo di prelevare da una teca la preziosa reliquia. La Nivola è costituita da un cesto in lamiera con rivestimento in tela ornata da pitture con angeli e cherubini dipinte da Paolo Camillo Landriani nel 1612. La prima processione che si ricorda del Santo Chiodo fu nel 1576 quando durante la peste Carlo Borromeo portò il Santo Chiodo dal Duomo alla Chiesa di San Celso per implorare la fine della peste. Come vedete tutto poi si unisce e si ricongiunge, qui stiamo raccontando la storia e che storia, la Milano dei Riti, dei Simboli, della Cristianità...volete entrare anche voi o virtualmente o realmente nella storia di Milano ? Seguiteci ….?1 punto
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Si, gli ho dato un'occhiata ed ho deciso che questo libro che hai postato, vale la pena leggerselo tutto! saluti luciano1 punto
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Buona giornata Grazie, non conoscevo questo libro; quindi nessuna percentuale sugli acquisti dei viaggiatori entrava nelle loro tasche, se non una libera offerta! Questa sembra essere la regola .... ma sarà stata effettivamente applicata? Mah! saluti luciano1 punto
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Su questo aspetto, finora sconosciuto per me, della grande storia di Venezia, ho scoperto in rete questa pagina tratta dal libro "Venezia, ovvero quadro storico della sua origine": https://books.google.it/books?id=oci9JqqRyBAC&pg=PA39&lpg=PA39&dq=tolomazzi&source=bl&ots=Rhasouh20Y&sig=fT35C72A6bruhg1mXLbmzoH-6Ic&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwjVovHms7HdAhVPKewKHVt3AXwQ6AEwBnoECAQQAQ#v=onepage&q=tolomazzi&f=false1 punto
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Taglio : 20 cent Nazione : Italia Anno : 2016 Tiratura :5.000.000 Conservazione : BB Citta : Capaccio - Paestum (SA)1 punto
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Vediamo se qualcuno sa dirmi qualcosa su questa immagine, certo qui c'è un grande personaggio nominato spesso e che ci interessa molto ma molto….1 punto
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Noi di solito diamo sempre una seconda possibilità e raramente una terza. In questo caso parliamo di un utente iscritto da quasi 10 anni con circa mille messaggi inviati, un utente che non ha mai creato problemi in passato prima di questa estate. Valuterò nei prossimi giorni.1 punto
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commemorare è ricordare gli errori del passato penso sia un atto dovuto, sia per quelli che ci hanno rimesso amici parenti o la vita, sia per lanciare un messaggio alle nuove generazioni la mia compresa, che molto sà di queste guerre a livello di storia, ma poco sà a livello morale di cosa significa la guerra e gli stenti dovuti ad essa. Penso che prima di un unione monetaria e legislativa bisognasse fare un unione culturale difficile da attuare si ma senza di essa l'Europa è destinata ad implodere su se stessa. Ora come da secoli ogni stato pensa a se stesso nel migliore dei casi, e nel peggiore vuole sopraffare l'altro. Cosi non si va da nessuna parte. Esempio lampante nella numismatica è la moneta commemorativa Belga sulla battaglia di Waterloo1 punto
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Ne avevo comprata una qualche tempo fa, per 3€. Moneta comunissima, ma che tra quelle che possiedo è una delle mie preferite, perché ha un'iconografia davvero speciale; senza stemmi, allegorie o teste di presidenti riesce ad evocare al meglio gli Stati Uniti1 punto
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Mentre si raffreddano gli animi comunico che il "fake" account Ambrosino è stato bannato permanentemente dal sito per violazione della policy su gli account multipli. Faccio fatica a credere che utenti storici di questo forum si prestino a giochetti di questo tipo.1 punto
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Bellissima medaglia, complimenti. Per @fabio22 correggere l'incisore sulla scheda. http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-MY51N2/71 punto
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mi accodo con chi ha consigliato di recarsi di persona da un prefessionista del settore piuttosto che far ricorso al web .. non soltanto così ci si potrà meglio rendere conto di cosa si acquista , ma si anche ridurre il rischio di incappare nell'acquisto di una moneta falsa. La possibilità di scelta poi è ampia e la decisione spetta a @Francy712... la sovrana d'oro (la classica sterlina per intenderci) , magari dell'anno di nascita del battezzato, potrebbe essere già un'ottima scelta .. diciamo che la sterlina rappresenta un po' la moneta che va bene per tutte le occassioni. secondo me , tuttavia è oramai un regalo un po' inflazionato , magari si potrebbe optare per un marengo italiano del XIX secolo.. costa un po' meno di una sovrana e rappresenta un pezzo autentico di storia del nostro paese. e chissà magari potrebbe far appassionare in un futuro il suo proprietario :) Allego giusto due immagini per rendere l'idea di cosa stia parlando (Rispettivamente marengo di Umberto I e di Vittorio Emanuele II )1 punto
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Buongiorno scusate la latitanza in queste settimane ma gli impegni di lavoro prima della pausa estiva si fanno sentire. I Nac o QTic - come sono/erano conosciuti presso il pubblico scientifico, sono tuttora pubblicati annualmente accogliendo articoli sia di numismatica chd di archeologia. Hanno un sito ma che credo sia attualmente in manutenzione. Il responsabile scientifico è il direttore dell’Antikensammlung di Basilea, la rivista è redatta e stampata in Ticino. La rivista pubblica solo articoli - non accoglie recensioni. Fondata nel 1972 da Ernesto Bernareggi - che credo a quel tempo si fosse staccato dalla SNI e dalla sua rivista - è finanziata da un gruppo di ‘Amici’ dei Quaderni. La rivista viene presentata annualmente in un incontro, generalmente a gennaio, dove l’ottimo direttore Bignasca presenta e illustra, uno ad uno, gli articoli dell’annata in questione. La rivista ha un’alta valutazione presso la comunità scientifica classica internazionale per la serietà e professionalità degli articoli. L’ambito di riferimento è direi piu’ ristretto rispetto alla RIN preferendosi articoli di archeologia e numismatica classica antica o medioevale , avvicinandosi piu’ all’impianto degli Annali piuttosto che alla RIN che tratta un ambito piu’ esteso sia storico che tipologico. speriamo che il sito possa tornare ad essere presto attivo.1 punto
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E inutile girare e rigirarci attorno, da soli con i propri tondelli e le proprie passioni si ramane sempre li.. Mi ricordo quando agli albori della mia carriera artistica, il mio maestro mi diceva Eros ricordati che è fondamentale esserci.. Mi spiegava di come fosse importante essere sempre presente alle inaugurazioni, agli eventi, e alla nascita delle nove idee.. Nella numismatica è la stessa cosa, l'individuo deve confrontarsi, per aumentare la propria conoscenza, deve partecipare, proporsi, mutare.. Quando potrà mai accadere nuovamente tutto questo????????? Io ho dovuto attendere 10 lustri, e non ho nessuna intenzione di aspettarne altri, anche perchè comunque non potrà solo dipendere da me.. Questo è palesemente un'inno allo stare insieme, ma è quello che mi ha dato alla fine più di ogni altra cosa, nella mia straordinaria vita.. Eros1 punto
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Quindi divulgatori, esposizioni fisse di Monete per tutti, prodotti bilibiografici che facciano venire la passione, accessibili, leggibili, che incuriosiscano, creare punti di aggregazione virtuali ma soprattutto reali, io per esempio sono stato sempre un grande fautore degli incontri conviviali a Verona, Parma, al Cordusio, la stretta di mano, il consiglio, il confronto umano contano, contano e oggi in numismatica non molti purtroppo lo fanno, il metterci la faccia e il nome non e' da tutti, così e'...1 punto
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Io so solo una cosa che se avessi incontrato uno come me da bambino non lo avrei mollato un'attimo.. Cosa vuol dire questo che bisogna lavorare sui singoli, da li bisogna iniziare, inato si capisce subito chi ha attitudini.. Poi è ovvio che la scuola rimane un punto fermo, ma p per la strada che bisogna lavorare, in mezzo al popolo. Adesso vi racconto cosa faccio io da sempre, oltre che al Cordusio come ben sapete, chi mi conosce mi ha visto all'opera per anni con i ragazzi e non solo, io mi porto sempre dietro qualche tondello in tasca di epoche diverse, e quando capita l'occasione, figli di amici, amici di cuginetti, vicini, parenti vari, ragazzi che incontro alla mostre come domenica alla mostra di Boldini a Milano, faccio apparire come d'incanto i tondelli, non vi dico che interesse generale, effetto sorpresa e contestualizzazione del periodo... Insomma interagire con tutti e in tutti i luoghi, la missione è quella di portare il messaggio della passione, divulgando instancabilmente, solo cosi si potranno ottenere dei piccoli ma incoraggianti risultati. Noi abbiamo iniziato in questo modo anni or sono, e non abbiamo mai perso la fiducia. Oggi siamo ancora qui a confrontarci e a voler costruire più di prima.. Eros1 punto
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