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  1. Roberto94

    Roberto94

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    Layer1986

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/10/18 in tutte le aree

  1. Posto questa "monetina" da 10 tornesi 1841testa grossa, anche se stavate parlando di piastre ma mi è stato chiesto di postarla. È una delle monete più belle della mia collezione, la patina però è un po' più bella dal vivo che in foto.
    7 punti
  2. ecco la publice ? credo apprezzerete
    4 punti
  3. Buon pomeriggio Agli inizi del mese di agosto, parecchi organi di stampa hanno lanciato un grido di allarme riguardante il mercato del pesce di Rialto; poca affluenza, poca vendita di pesce fresco; meglio chiuderlo? Dei 18 banchi che lo componevano solo una decina di anni fa, oggi ne sono rimasti la metà ed un paio sono in vendita; sono forse cambiate le abitudini alimentari dei veneziani? Decisamente no; il problema è che i veneziani si sono ridotti al lumicino, strozzati da una marea di turisti che non hanno bisogno di acquistare pesce e forse nemmeno latte, pane, carne e tutto quello che serve per preparare il pranzo e la cena; a loro interessa trovare collane, braccialetti, orecchini e animaletti di vetro di Murano (quando non sono di produzione cinese), le improbabili gondole con il carillon, le maschere, i pizzi ed i merletti e tanti “ricordini paccottiglia”. Già qualche mese fa l'Associazione “I Tolomazi”, che raccoglie circa una decina di agenzie di viaggio che operano a Venezia, ha fatto una fotografia impietosa del turismo che oggi soffoca la città e l'abusivismo di sedicenti guide turistiche che, “in nero”, accompagnano quotidianamente centinaia di comitive e le cui competenze culturali sono tutte da dimostrare. Non è questo il luogo per sviscerare queste problematiche, ma ciò che mi ha incuriosito è stato soprattutto il termine “Tolomazi”; chi sono, o meglio chi erano? Bisogna ritornare alla Venezia medioevale, quella Venezia già allora cosmopolita, che vedeva frotte di viaggiatori stranieri che, a Rialto, andavano a commerciare. C'era chi vendeva le proprie merci e chi acquistava i prodotti rari, esotici e preziosi che facevano di quella parte della città, il mercato del mondo. C'erano anche i pellegrini che volevano raggiungere Gerusalemme e che preferivano partire da Venezia, perché qui trovavano sicuri, frequenti e regolari trasporti marittimi; c'erano anche, seppur in minor misura, i turisti che volevano visitare la città, soprattutto le sue chiese e le importanti reliquie in esse contenute. In attesa di perfezionare i propri commerci o di imbarcarsi su qualche galea per la Terra Santa, tutti questi viaggiatori sostavano in città per parecchi giorni, anche settimane e chi li aiutava nel gestire le tante incombenze che necessitavano? I Tolomazi (etimologia sconosciuta!). Veri e propri assistenti turistici ante litteram, erano un numero chiuso di persone che dipendevano dall'ufficio dei Cattaveri ( da catar, corruzione dialettale veneziana del verbo prendere); a questo ufficio era infatti demandato, oltre ai controlli fiscali, la facoltà di inquisire chi praticava l'usura, la repressione al contrabbando, ma aveva anche il compito di impossessarsi dei beni dei debitori dell'Erario e di rivendicare a se tutti i tesori trovati per terra e per mare. Grazie alle “cure” dei Tolomazi, il viaggiatore veniva guidato perché potesse trovare un alloggio consono al suo censo, veniva indirizzato verso i cambiavalute più affidabili, veniva accompagnato nella visita alla città e per girare tra negozi ed anche aiutato negli acquisti e nella scelta della galea con la quale recarsi a Gerusalemme. Non ho trovato riferimenti circa la loro retribuzione, ma penso che, probabilmente, avessero una percentuale codificata sulle spese che il pellegrino effettuava presso gli esercizi consigliati; scrivo questo perché è certo che l'ufficio dei Cattaveri poteva sanzionarli se il loro operato nei confronti dei viaggiatori era irrispettoso o asfissiante o se effettuavano malversazioni a loro danno. Venezia teneva particolarmente alla promozione di una sua immagine positiva; era impensabile che i viaggiatori, una volta ritornati in patria, potessero screditarne l'accoglienza e non elogiarne i servizi offerti; gli eventuali commenti negativi dovevano essere ridotti al minimo. Se questo non è marketing ...... saluti luciano
    3 punti
  4. Complimenti per le piastre @motoreavapore @Rocco68 e conplimenti per il 10 tornesi testa grande a @Roberto94 Aggiungo le foto della mia piastra 1858. Scusate per le foto ma non riesco a fare di meglio. Saluti Angelo
    3 punti
  5. Nel gennaio dell'85 io ero a Udine, caserma Spaccamela (e chi c'è stato sa di cosa si parla...) la bora portava il vento a -30°C e, dopo i primi principi di congelamento, le guardie vennero portate dalle 2 ore ai 20 minuti...situazione comunque insopportabile, appena compensata da vecchi pastrani (cappotti militari) polverosi e malandati...le giacche a vento? Sconosciute ai magazzini militari... Eppure, come cantava Vecchioni "ma dammi indietro la mia 600, i miei vent'anni e una ragazza che tu sai..." Dopo 33 anni anche quei giorni oggi appaiono come più semplici, vaghi e leggeri. Un caro saluto Mario
    2 punti
  6. Quattrino anonimo di Pesaro con San Terenzio emesso per Guidobaldo II della Rovere. https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-ROVGS/7 Ciao Mario
    2 punti
  7. Salve @odjob , a parte il bellissimo libro di Toffanin , leggi anche una breve storia sulla zecca di Mediolanum : https://it.wikipedia.org/wiki/Zecca_di_Mediolanum Non capisco il RIC in base a quali prove indichi alcune monete di Volusiano come emesse a Milano .
    2 punti
  8. Mi sono regalato questo che dite ?
    2 punti
  9. Ieri mattina, pescate in ciotola a 1 euro l'una: 1 krona 1946 e 1963, 1 gulden 1955.
    2 punti
  10. Buonasera, perdonatemi ma leggo solo ora. Posto la foto della mia 23, l'ultima entrata. Al momento ho: 1622 1622 arsenale 1622 MC/p 1622 publice 1623 Mancano un altro paio dai
    2 punti
  11. Proprio qui sta il contrasto europeo, nelle guerre precedenti novecentesche (e non solo!). Ma perchè proprio queste in particolare, o comunque poche altre prima di esse? Molto semplicemente perchè la memoria storica scema piano piano. Si potrebbe addirittura tracciare un grafico dell'andamento di un fatto storico che perde (in genere) interesse nel corso del tempo e solo talvolta ripreso da abili politici per rivangare qualche fattaccio. Dopo queste guerre è presente questa grande divisione con il passato, dove per la prima volta gli stati che si sono combattuti si ritrovano tutti seriamente danneggiati, e si ritrovano nel giro di pochi mesi con americani e sovietici nei propri stati, ad evitare collassi economici e via dicendo. Così diciamo che nel giro di pochi anni i maggiori stati europei si alleano economicamente, per far fronte a un america che si afferma questa volta definitivamente superiore in tutto e per tutto. Gli accordi europei convergono in alleanze, con formazione di un commercio interno senza dazi, fino ad una moneta comune, il nostro euro. La storia è ben più complicata, ma devo stringere per poter dire perchè questa unione politica e monetaria non si può ancora definire un successo e necessariamente un vantaggio, per i singoli stati. La storia ci insegna che il termine europa nasce molto prima del secolo breve. La parola sarà inventata a fronte di un nemico comune, e qui gli i regni "europei" si vedranno costretti ad una alleanza. Consiglio questo video per capirci un pò di più: https://www.youtube.com/watch?v=lM0IrrgRPu4&t=1786s Per arrivare ad una conclusione e non dilungarsi, dovremmo chiederci se uno stato come il nostro o quello di un qualsiasi stato membro sia pronto dopo svariati secoli di sovranità e di conflitti con altri stati, ad una convivenza "pacifica" ed EQUA, con tutti gli stati membri. Contiamo che stati hanno origini millenarie e non mi sembra il caso di banalizzare su "nazionalismi" perchè rendersi conto di essere parte attiva del proprio stato provando a valorizzarlo non è un difetto ma bensì un pregio. Così chiudo dicendo: abbiamo davvero tutti noi stati membri un ideale da perseguire insieme in "armonia" con un coeso senso "democratico" a guidarci? Sempre parlando dell'europa che viviamo e non di quella in cui vorremmo vivere. PS. Lungo e dispersivo, ci sarebbe troppo di cui parlare, scusate. Un saluto.
    2 punti
  12. RI-condivido, proprio perché siamo in tema... Questa mia Piastra del 1858. Ricordo un altro conio mostrato tempo fa da @Filippo Pellizzaro Lettere grosse al dritto, Quattro Pallini nello stemma del Portogallo, Assenza di punteggiatura al rovescio, Aquilette rovesciate.
    2 punti
  13. Salve,vi segnalo questa NOVITA'EDITORIALE:: "Storia e monete del Ducato autonomo di Napoli" Studio di Paolo GABRIELE riguardante le monete del Ducato autonomo napoletano Pagine 120 Formato cm. 21X29 Copertina rigida Carta di buona qualità Stampato a giugno 2018 Per ordini :[email protected] € 16 +Spedizione tracciata € 6
    1 punto
  14. Ciao, domanda da un milione di euro,vale cio che è stato detto da Alex-Vee nella pagina precedente.
    1 punto
  15. Grazie Mille! Sempre prezioso! ?
    1 punto
  16. Ciao , questo e' l' unico Antoniniano di Volusiano in foto che ho trovato con zecca di Mediolanum : http://www.wildwinds.com/coins/ric/volusian/RIC_0135.txt Purtroppo come vedi non e' in ottime condizioni di lettura per capire in base a quali caratteristiche di conio venga attribuito a questa zecca piuttosto che ad un' altra ; per similitudine riporto un altro Antoniano simile al precedente di cui pero' di zecca non conosciuta . Le tue ipotesi sono tutte valide ma in numismatica , come in altre cose , servono le prove . Un saluto
    1 punto
  17. Volusiano fu Imperatore dal 251 al 253 e ,secondo gli studiosi di monete milanesi del periodo,furono coniate monete a Milano(come si è detto)nel 259-260;tuttavia il lasso di tempo fra il periodo imperiale di Volusiano e le coniazioni del 259-260 è molto esiguo. Potrebbe darsi che si continuarono ad emettere monete di Volusiano anche dopo la morte e ,per qualche ragione,i conii furono portati a Milano.Può darsi che si continuò a coniare questi Antoniniani come monete di necessità.Può darsi che anche durante l'impero di Volusiano, per far fronte alle invasioni dal nord,fu ordinato di coniare Antoniniani magari per pagare gli invasori.Può darsi che nel 259 gli invasori furono pagati con Antoniniani di Volusiano battuti a Milano pur sapendo che non si sarebbro potuti spendere in Italia poiché vecchia valuta.Può darsi che siano stati rinvenuti,questi Antoniniani,in molti scavi nei pressi di Milano. Le mie sono supposizioni ,che,in mancanza di qualcosa di scritto,potrebbero avere qualche fondamento. Chissà Roberto Diegi cosa ne pensa:dovrei ritrovare la presentazione che ne fa di Volusiano su Panorama Numismatico @Legio II Italica @grigioviola @dabbene e chi vorrà intervenire per risolvere questo dilemma Salutoni odjob
    1 punto
  18. Il RIC 133 dovrebbe corrispondere a Volusiano come cesare: "c vibio volvsiano caes" - "pax avgg" ed è riferito alla zecca di Roma. Il RIC per Volusiano identifica anche delle emissioni riconducibili a Milano. Tuttavia non mi torna come atelier. La storiografia recente (ma nemmeno poi recentissima) è concorde nell'assegnare l'apertura della zecca di Milano al 259 circa, durante il regno (congiunto) di Gallieno, pertanto le emissioni di Volusiano che il RIC individua prodotte a Milano, vanno in realtà ricondotte a un'altra zecca.
    1 punto
  19. Dopo avervi introdotto al deposito di Langtoft I (o Langtoft A), è arrivato il momento di vedere un po' più in dettaglio anche il secondo ripostiglio denominato Langtoft II o B: In associazione con le monete sono stati rinvenuti anche de frammenti ceramici in argilla grigia del vaso che conteneva il deposito. Il report in oggetto mi è stato gentilmente girato dal prof. Abdy mentre C P Barclay, Simon Holmes e Lucy McCartney si sono occupati dell'identificazione delle monete. Arrivando a noi, sono riuscito a recuperare un esemplare di Costantino, zecca di Londra, proveniente dal ripostiglio in questione (perdonate le foto indegne ma attualmente ho solo quelle dell'inserzione di vendita): Il nummo in questione, RIC 185, è catalogato al n. 19 del ripostiglio: D\ "CONSTANTINVS AVG", busto elmato e corazzato a d. R\ "VIRTVS EXERCIT", due prigionieri seduti alla base dii uno stendardo con iscritto "VOT XX"; all'esergo sengno di zecca "PLON" Appena arriva il pezzo, provvederò a caricare foto migliori.
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  20. Si trovava nella sezione Savoia, per quello ho scritto che la sezione era sbagliata! Niko
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  21. @Blackgish Ottima iniziativa. Complimenti a tutti. Si potrebbe postare qui sopra il programma dettagliato con tutti gli interventi? Grazie. Saluti Michele
    1 punto
  22. https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-FSC/1
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  23. Grazie @Ledzeppelin81, per aver condiviso un'altra rara variante alle Piastre del 1858. Lettere sottili sia al dritto e al rovescio come la Piastra di @motoreavapore, aquilette rovesciate e nel taglio: PROVIDENTIAOPTIMI unito. ? Complimenti Angelo. Mi dici cosa ha nell'orecchio il tuo Ferdinando?
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  24. Beh si volevano privare i santi Cirillo e Metodio dell'aureola e di simboli religiosi per rispetto ad altre religioni. E sulla stella di Rozman ricordo anche io la diatriba.
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  25. Era il 6 gennaio del 1986 e io stavo facendo il militare dopo i vari rinvii di rito per la scuola, e alla fine mi tocco partire con qualche anno in più rispetto altri che non avevano proseguito gli studi e che erano del mio scaglione Comunque era l'inverno 85/86 fra i più micidiali per Milano, e mi toccava fare le guardia anche a me, è quel Gennaio fu tremendo temperature da piangere, non avevamo cappotti solo impermeabili sopra la divisa... Guardate che temperatura c'era in quei giorni a Milano dove stavo facendo il Militare..c..... Gli inverni di adesso mi fanno ridere.. Questi erano Meteorologi guardate con che cura e precisione spiegavano il tempo.. Grandi professionisti. Nel frattempo usciva questo pezzo formidabile..
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  26. Alla faccia del cacio cavallo... Per essere una 41 testa grossa tanto di cappello
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  27. Omaggiamo la discussione con un Grosso di Modena allora...
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  28. Ecco forse qui si vede qualche immagine di un recipiente simile a quello di Como, in pietra ollare https://goo.gl/images/h3XDH4
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  29. Questa è bella tosta, rara e ben conservata. Ha dei rilievi molto alti, a me sembra che non abbia circolato per niente.
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  30. La questione piratesca nell'arcipelago toscano e costa tirrenica coinvolse tutti, lo stesso Andrea Doria ebbe un gran da fare in questi mari. Infatti il duca, ricevuto il consenso da parte di Carlo V, per timore di ripensamenti in men che non si dica fa partire da Livorno uno "squadrone d'assalto", con a capo Otto da Montauto, alla volta dell'Elba costituito da centinaia di muratori carpentieri falegnami e semplici operai, pare in oltre che alla data della sopracitata lettera, nella quale il duca esprime l'urgenza e la necessità di fortificare il porto della Ferraja, i lavori fossero in realtà già iniziati. Col senno di poi Cosimo si dimostrò lungimirante dato che i bastioni di Cosmopoli ressero a numerosi attacchi franco turchi che si susseguirono nei decenni a venire.
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  31. Ottima Piastra @Rocco68, sembra proprio uguale alla mia, cambiano le aquilette, il giglio centrale e .....AO.....tutto attaccato sul taglio. Non te ne manca nessuna a quanto vedo!
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  32. Complimenti a Legio II Italica! Interessantissima discussione. Tra l'altro tra le mie monete, anche se non è in ottime condizioni, ho anche io un sesterzio con il tempio a "otto colonne"
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  33. CGB.fr, Monnaies 55, lo7 8, 17/10/2012 SICILY - MESSANA Litra, (MB, Æ 24) c. 300-288 AC. Sicile, Messine R2 copper (23,5mm, 6,50g, 3h) Obverse : Anépigraphe Tête de la nymphe Pélorias à gauche, couronnée de roseaux ; devant, deux dauphins (non visibles sur notre exemplaire) Reverse : Hoplite (guerrier) nu, casqué, le bouclier sur l’épaule gauche, tenant une longue javeline transversale, la chlamyde pendant au sol Ref : BMC.81 ANS.394 MIAMG.4452 (R) (425€) GC.1136 Cop.- Grade : VF Coments on the condition : Exemplaire sur un flan ovale et irrégulier, décentré au droit à l’usure importante, mais parfaitement lisible. Frappe molle au droit sur la tête de la nymphe. Revers bien venu à la frappe. Jolie patine vert olive foncé Starting Price : 145.00 Euro Estimate : 250.00 Euro ILLUSTRAZIONE: UN OPLITA DEL V SECOLO A.C. SCORTATO DA UN INSERVIENTE (SKENOPOROS) ADDETTO AL TRASPORTO DEI SUOI EFFETTI PERSONALI
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  34. Chissa' se a titolo archeologico ha piu' interesse il contenitore dalla forma moderna rispetto alle monete
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  35. Oltretutto la tua battuta sulla caffettiera napoletana non e' fuori luogo , infatti l' uso d'elezione della pietra ollare e' quello delle stoviglie da fuoco ,quindi quella che tu hai chiamato "caffettiera" e' ,probabilmente , un "bricco" per scaldare I liquidi divenuto un contenitore per I "solidi "?.
    1 punto
  36. Grazie Roberto, questo post poi lo stampo e lo incornicio, diciamo che ne avevo bisogno e lo dedico a chi mi e’ stato vicino in quest’ultimo anno che definirei straordinario ma nel contempo drammaticamente allucinante, d’altronde quando poi si va fuori dell’ambito numismatico la tua vita viene stravolta e si va su altri campi che mai penseresti di dover affrontare il tutto poi per fare divulgazione, pubblicazioni, eventi, esposizioni, senza alcun scopo di lucro e con un impegno pauroso e per divertirsi in fondo , il forum in parte minimissima ne e’ testimone, ma così e’...tristemente ...
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  37. Recensione di Roberto Ganganelli: https://www.cronacanumismatica.com/manuale-delle-monete-di-napoli-1674-1860/
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  38. Perché ti dovresti sentire il destinatario della mia frase se non possiedi e non propugni quella convinzione?.....leggi tutto il post con attenzione per favore, senza pregiudizi. Quanto al discorso che non si possa avere la sicurezza al 100% dell autenticità di un oggetto, intesa come epoca di realizzazione o età,questa è una sciocchezza, ci sono metodi fisici di analisi che escludono qualunque percentuale di errore proprio perché si basano sulla identificazione di particolari sostanze e modificazioni determinate solo ed esclusivamente dal tempo, non sono molte e non sono valide che per poche tipologie, ma ci sono......per tutto il resto vale la regola scientifica: prove ripetibili indipendentemente dall’esecutore e verifiche incrociate in modo da ridurre al minimo la variabile dell errore intrinseco...e questo taglia fuori il metodo dell osservazione e giudizio personale a naso troppo abusato e fallace senza integrazione con analisi oggettive. I falsari vivono e prosperano su questa falsa sensazione di sicurezza dovuta all’esperienza personale. Con buona pace dei praticoni.
    1 punto
  39. Taglio: 2 euro cc Nazione: Francia Anno: 2016 Tiratura: 10.000.000 ??? Condizioni: BB Città: Medesano (PR)
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  40. Riflettiamo un po ............ E stato @Omar75 che ha aperto questa discussione, chiedendo....."Buona sera a tutti vorrei pareri da voi piu esperti di cosa ne pensate di questo aureo preso all asta nomisma 57.con tanto di certificato di autenticita classificata con stato di conservazione SPL+/qFDC.grazie e buona serata". Penso che ognuno ha espresso le sue opinioni, nessuno ha bollato con certezza l'aureo di Adriano, anzi in tanti h'abbiamo suggerito di fargli fare una ottima perizia per la sua genuinità. Poiché chiedendo dei pareri, a cuor suo non era sicuro . Che la discussione si sia allargata al punto di parlare di patina, aumenta l'interesse di questa discussione. Pertanto ripetiamolo che l'oro non ha e non fa patine , semmai colorazioni dovute alla provenienza dell'oro , se è da miniere , o pepite da fiumi o altro, in base a come lo raffinavano e con quali elementi era legato. Boscoreale................. grazie alle sue caratteristiche del suolo chimico-fisiche ha consentito la colorazione esternamente agli ori che da li provengono e non patinandole. Hanno iniziato a definirle patine e tutti seguono a ruota. E probabile che altri aurei ,( non del famoso ripostiglio), siano usciti a piccoli gruppi o singolarmente dalla stessa zona, anche di epoca successive al gran ripostiglio , e che si sono formate colorazioni tipiche. In questa discussione, tutto questo fa scuola ed è sempre un valore aggiunto a chi ha sete di conoscere. Il "terrorismo psicologico, sopra citato è sempre un fattore soggettivo che può fare senso a chi non ha le basi , ma se ci si confronta senza polemizzare , sicuramente verrà fuori più chiarezza a favore dei tanti insicuri.
    1 punto
  41. taglio 1 cent paese lettonia anno 2015 tiratura solo in divisionale condizioni spl città trieste note NEWS! taglio 1 cent paese malta anno 2014 tiratura solo in divisionale condizioni bb+ città trieste note NEWS!
    1 punto
  42. Buonasera mi scuso per la qualità ma non sono molto pratico nel fotografare monete pubblico un grosso di azzone Visconti, un po’ la base della monetazione signorile milanese Moneta tosata ma di cui vado fiero anche perché ha un significato famigliare
    1 punto
  43. Salve Ho visto solo ora questa discussione e ho pensato di condividere qui alcuni dei i miei ritrovamenti nelle ciotole del mercatino di piazza Cordusio di ieri.. tutti per 1€ 1) 10 Centesimi Protettorato francese di Tunisia anno sconosciuto (AH 1310) Questo lo avevo già postato in un'altra discussione sulle monete da ciotola ieri ma credo fosse più adatto in questa sezione come argomento
    1 punto
  44. Grazie Enzo. Per il lustro l'utilizzo del micrroscopio non è d'aiuto in quanto il lustro và valutato sull'intera superfice della moneta, cosa che con il microscopio non si può fare dato che inquadra solo una piccola parte. Molto più utile una normale lente 5X che aiuta a valutare il lustro sui rilievi. Utilizzando da molti anni microscopi ottici non apprezzo in modo particolare i digitali, ma utilizzo una video camera digitali collegata al microscopio per fare le foto delle osservazioni che mi interessa conservare, Di microscopi digitali in rete se ne trovano di tutti i tipi e di tutti i prezzi, secondo il mio pensiero però danno ingrandimenti troppo spinti che in numismatica non sono molto utili. Se proprio ne vuoi prendere uno cercalo che abbia ingrandimento minimo 10X, ma sarà molto difficile perchè hanno quasi tutti ingrandimento min. almeno a 50-80X.
    1 punto
  45. Bellissima, l'avevo puntata anch'io ma poi ho dirottato su questa :
    1 punto
  46. Non ho la competenza tecnica per risponderti. Certo che la seconda versione della moneta appare molto più brutta di quella originale ...
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  47. 1 punto
  48. Gettone 10 c. 1873 CAFFE' COVA GIOVANNI CHIERICHETTI - MILANO
    1 punto
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