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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 08/20/18 in tutte le aree
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Ciao @Theodor Mommsen e @clairdelune , grazie al libro di Fiorenzo Catalli : Numismatica Etrusca e Italica , ho ritracciato la prima e la seconda moneta postata da @adelchi , appartengono alla serie fusa anepigrafa di Ariminum , con al dritto testa di Gallo con torques (collana) e con al rovescio uno scudo ovale e cinque globetti , moneta riconducibile ad una Quincuncia ; della seconda moneta postata , ho trovato una moneta corrispondente nel libro citato con al rovescio delfino con 2 globetti , seconda moneta , n° 2 , della seconda foto , con al dritto sempre testa di Gallo con torques , identificabile con una Biuncia . Secondo il libro questa serie fusa sarebbe di epoca gallica , primi anni del III secolo a.C. , precedente il dominio romano , anche in considerazione della mancanza nella moneta del nome della citta' : ARIM , ARIMN , ARIME ; nonostante cio' alcuni numismatici e storici sono del parere che questa monetazione sia stata emessa invece in epoca romana .3 punti
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Taglio: 50 cent Nazione: Vaticano Anno: 2018 Tiratura: ??? Conservazione: SPL Località: Massa (MS) NEWS!!! Volevo segnalare che sul file excel c'è un errore, la moneta postata da Heisenberg del 18 aprile 2018 si riferiva al 2017.3 punti
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Amici, voglio davvero partecipare ancora a questa discussione, in quanto sta diventando particolarmente interessante e stimolante. Quanto detto - anche se con toni provocatori - è assolutamente vero; da anni mi batto per un riconoscimento "serio" della monetazione contemporanea dell'euro; basti leggere questa mia discussione di qualche tempo fa, una sorta di "manifesto": Ho però compreso, nel corso degli anni, che anche le altre monetazioni subiscono per la maggiore lo stesso trattamento; ad esempio, nel Regno d'Italia o nella Repubblica erano o sono frequenti le richieste di valutazione allo scopo di guadagno. Personalmente, sono stato quasi deriso ai mercatini; chiedendo euro, mi sono sentito spesso rispondere cose del tipo: no, gli euro li ho solamente nel portafoglio oppure cosa collezioni a fare quelle monete? Sono pure brutte! Passa a qualcosa di più serio tra l'altro, anche da più persone contemporaneamente presenti. Quindi, si fatica a considerare il contemporaneo parte della Storia; ed è secondo me un grave errore, che una persona appassionata di questa disciplina non dovrebbe commettere. è addirittura difficile organizzare un incontro con qualche amico eurocollezionista; anche in occasione dei pranzi assieme nelle vicinanze del Convegno di Verona. Esiste poca unità, forse a causa di una minor dialettica, dovuta alla monetazione "giovane" e senza ossessione per i gradi di conservazione e i pezzi, per tale classificazione, diversi dagli altri. Da un lato è un bene, dall'altro meno. Affinchè sia riconosciuto il contemporaneo, mi batto anche scrivendo articoli. Raccolgo l'invito di Mario - anche se mi aveva già citato tra quelli che se ne occupano - riferendo che sto attualmente lavorando ad un altro articolo sulla monetazione in euro, maggiormente complesso dei precedenti per quanto riguarda la raccolta dei documenti e la consultazione delle fonti, ma che è quasi ultimato. Non si pensi che sia facile trovare tutto sul contemporaneo... la ricerca di fonti certe ed autorevoli è sempre un'attività che richiede tempo e lavoro. Inoltre, sto collaborando con un Quotidiano della mia Città, quindi sto logicamente dando precedenza agli articoli da redigere per esso :) La considerazione che l'euro merita, richiederà tempo per realizzarsi ma, tra meri interessi economici (come accade in tutte le monetazioni) ci saranno sempre i veri interessati. Consideratelo un privilegio e che siamo i "pionieri" di questo ramo della nostra Storia2 punti
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Scusami @clairdelune se non ho potuto risponderti prima,ma rientro ora da una gitarella a Verucchio,uno splendido borgo medioevale sulle colline di Ariminum,sede di un museo sulla cultura villanoviana di estrema importanza. Poco male : vedo che @Legio II Italica e @Theodor Mommsen hanno risposto mirabilmente alle tue domande. Naturalmente il bookshop del museo non ne e' uscito indenne?. Piu' avanti ,se ne avete piacere,ve ne postero' alcune immagini in una discussione a parte.2 punti
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Certo ognuno è libero di fare ciò che vuole con le proprie monete........ però vorrei che unconditional mi spiegasse il senso/necessità/convenienza.... ...... di, come lui dice: lucidare ( hai...hai...) monete FDC!?!?!?!? ( una FS appena aperta dalla sua capsula) L'ho toccata con le mani, l'ho tenuta, l'ho pulita anche con una pezzuola per occhiali. Non è successo assolutamente niente. Intatta Mah...... mi sa che inizia con il piede sbagliato.... saluti TIBERIVS2 punti
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Però certi venditori potrebbero guardare un minimo le monete prime di venderle. E' una monetina da pochi euro che, probabilmente, il venditore, non dandogli troppo peso, ha assegnato a Messina o Palermo, buttandola la senza pensare. Non dico che tutti la debbano assegnare ad occhi chiusi a Milano.... ma la Sicilia no, non assomiglia neanche lontanamente ad una moneta Siciliana. Direi di restituirla ed affidarti a rivenditori più seri.2 punti
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Facendone una questione anche di metodo, mi domando se un semplice Nip (numismatico Italiano professionista) potrà giudicare falsa una moneta che non ha inequivoche evidenze di produzione post Romana e che non è presente nei database dei falsi, come è questa moneta. Oltretutto sovvertendo il giudizio di un altro noto Nip (di qui il consiglio di Cliff di omettere la provenienza, per quel serve e se ciò non lo insospettisce ancora di più). La mia opinione è che si limiterà a constatare la cosa più verosimile, cioè quel che vede: una moneta d'oro dell'imperatore Adriano e a ritenerlo presumibilmente tale. D'altra parte forse gli aurei Romani autentici senza alcuna piccola ombra di dubbio non so se arrivano al 50%... Di qui anche le considerazioni fatte all'inizio sull'acquisto di un aureo Fdc come traguardo da parte di un collezionista, con tutto quanto sta a monte di questo.2 punti
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Doppietta monegasca questa settimana! Taglio: 2 euro Nazione: Monaco Anno: 2014 Tiratura: 780.000 Conservazione: SPL+ Località: Castelletto Cervo (BI) Taglio: 2 euro Nazione: Monaco Anno: 2017 Tiratura: 1.391.528 Conservazione: SPL+ Località: Castelletto Cervo (BI)2 punti
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La patina è chimica allo stato puro, autentica o artificiale che sia. Storia allo stato puro sono usura, appiccagnoli, colpi, contromarche... Meno romantico forse, ma più reale.2 punti
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Buongiorno Khodni, le patine naturali sono sicuramente un valore aggiunto e quelle iridescenti sicuramente le più spettacolari. Se non erro le iridescenti si formano in presenza di zolfo nell'aria, quindi è più probabile che si formino in alcune aree e non ovunque. La stragrande maggioranza delle patine tendono ad avere toni caldi fino al nero. Qui sotto vedi una delle mie piastre con leggera patina iridescente, che si vede solo con una certa angolazione. Le patine troppo scenografiche spesso sono artificiali, solitamente sono anche meno persistenti e quindi facili da rimuovere. Cordiali Saluti Silver2 punti
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anche perchè andare per vie legali non conviene a nessuno: da parte dell'acquirente si avrebbe un enorme esborso di denaro in avvocati, e poi, magari fra dieci anni si risolve tutto. e non è detto che abbia ragione l'acquirente. le vie legali, se possibile, ritengo sia meglio evitarle, in numismatica come in tutti gli altri campi. opinione personale, ovviamente2 punti
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L'acquisto l'ho fatto perché la moneta mi è piaciuta e perché i graffi presenti, benché visibili, nella realtà non risultano così fastidiosi come nella foto. Anche se mi rendo conto che esiste certamente di meglio non mi pento affatto di averla presa, e del resto non mi potrei nemmeno permettere di acquistare ogni moneta in FDC. Ciò non toglie che un domani non potrà essere sostituita da un esemplare migliore, sperando appunto di non svenderla anche se non l'ho di certo acquistata per specularci.2 punti
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Buongiorno amici, volevo aprire l'ultima settimana di agosto con un pezzo a mio parere interessante, per il soggetto raffigurato (il mio omonimo) e per il curioso tipo della Lupa. Siamo in Lycaonia, presso la zecca di Iconium; il pezzo è un bronzo da 25 mm e 9,35 grammi di peso. Trovo suggestivi la legenda latina e il ritratto molto diverso dalle emissioni consuete, pare più simile a Gordiano (è possibile che gli incisori non fossero aggiornatissimi). I vostri commenti saranno i benvenuti1 punto
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Buonasera, possiedo questa moneta tedesca da 16 Gute Groschen , vorrei sapere qualcosa in più sulla moneta e lo stato di conservazione in cui si trova.1 punto
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Ormai dovunque si scava per opere edili in Italia qualcosa si trova, spesso insabbiano il tutto per non fermare i lavori, bisognerebbe rivedere la legislazione tipo quella inglese con incentivi per i proprietari e per chi ha trovato valori importanti1 punto
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caro margheludo, per quanto mi riguarda confermo la tua classificazione. Non vedo invece particolari segni a ridosso della F ma ovviamente - e come sempre valido per questo monete - senza una visione diretta non si può dire nulla di certo. Nel frattempo, approfittando della pausa estiva degli altri, sto lavorando (anche) per voi su Lucca finalmente con due saggi. Spero di poterli avere stampati o in almeno in versione elettronica presto così da poterne discutere insieme. Un caro saluto a te e a tutti gli amici del forum MB @margheludo1 punto
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@rocco68......per me è un falso, ovviamente, ma non ottenuto per coniazione..... la moneta è stata falsificata prendendo l'impronta di un 6 Tornesi con quel problema..... !!1 punto
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Hai ragione.. soprattutto attribuire un denaro ai Normanni che non ne hanno mai emessi!!!!1 punto
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Grazie @Legio II Italica e @Theodor Mommsen per le risposte, gira gira questi Galli (e le popolazioni celtiche in generale) iniziano ad intrigarmi , approfondirò l'argomento! Buona giornata1 punto
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Sono di Ariminum, quindi nell'area dei Galli Senoni, anche se a mio (modesto ed insignificante) parere vennero prodotte dopo la deduzione della colonia romana.1 punto
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Non ne sono sicuro , ma dovrebbero essere monete di area gallica del II secolo a.C.1 punto
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Provando a dare la mia interpretazione, credo l'intento sia appunto discuterne nella sede dell'assemblea prima che sul Forum, riservando in tal modo la discussione ai soci in prima battuta. Se si anticipano contenuti e intenti nel Forum, creando di fatto una discussione pubblica anticipata, perderebbe di senso l'organo di consultazione dell'assemblea.1 punto
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A dire il vero l'unica nota stonata della moneta è, al rovescio, l'aspetto confuso della corona imperiale sovrastante lo stemma. Potrebbe in realtà trattarsi di una rottura di conio (come dovrebbe essere il 'plus' di metallo sopra la N di "IN TE") e conseguente debolezza, ma la moneta andrebbe vista bene in tale punto (sembrano anche intravvedersi due piccole carenze puntiformi di metallo) per escludere manomissioni (un esemplare presente nel catalogo lamonetiano pare presentare analogo difetto, ma meno avanzato).1 punto
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Per una infarinatura sulla monetazione tedesca suggerisco il seguente https://en.numista.com/catalogue/etats_allemands-54.html#devise683 Ma anche il quaderno 2015/3 (Dal Marco di Colonia...)1 punto
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Per modesta che sia è una collezione interessante, come del resto tutte quelle fatte per passione. Cosa importante è non fermarsi alla semplice raccolta dei pezzi ma approfondire il discroso anche da altri punti di vista, come la storia della monetazione, il contesto economico e geopolitico in cui circola ecc.1 punto
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Almeno per ora credo di sì, @Roy Batty. Quando cominceranno a capire il guaio in cui si sono ficcati il sultano avrà già accumulato moltissimo potere, e levalo di mezzo non sarà facile.1 punto
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Se non ti chiede più di 3/4 euro l'una va bene,possono servire per capire la differenza tra un falso ed un'originale. Chiaramente questi sono i falsi.1 punto
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Molti grossi nominali in argento vengono venduti spatinati, sembra una moda...... Fondi ghiaccio.... Fondi a specchio..... Lustro.... Personalmente queste sono le patine che preferisco.1 punto
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....... noto con disappunto che non hanno "turlupinato" solo nei decenni scorsi, ma ci provano anche oggi, per fortuna c'è internet e questo forum, che fa la differenza ( sempre per gli sprovveduti e non mi riferisco a davidewime)1 punto
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Ciao il santo è seduto sul trono tra due protomi di leoni! E' una PdA 4182/83. Muntoni 14. Berman 213 ed ha la croce cerchiata. @jagd1 punto
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La cosa importante è che ti piaccia l'acquisto che hai fatto... per rivenderla (e non svenderla), però, dovrai trovare un altro che non bada ai graffi: cosa difficile, ma non impossibile.1 punto
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Artemide XXV, Lot 307. Impero Bizantino. Andronico (?). Sigillo imperiale. D/ Busto frontale nimbato della Vergine con le braccia aperte, che tiene Gesù bambino in grembo. Nel campo, M(HTH)P - Θ(EO)V. R/ Legenda in 5 righe: CΦPAΓIC AN / ΔPONIKOC E / ... Sopra, croce. gr. 31.55 40.00mm. R. PB. qSPL.1 punto
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Bona sera.... forze questa e più legibile.... 3,33g...25mm.....m'ah.? ... Che cosa hé sotto il braccio destro..???.... No è possibile..... MAAAHH....!¡!! Che......1 punto
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Beh...si tratta pur sempre di opinioni personali, sia pure provenienti da fonti autorevoli. Io per esempio la condivido. parlare di FDC è pura utopia. Per questo utilizzo la dizione NON CIRCOLATA.1 punto
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