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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 08/19/18 in tutte le aree
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Buona domenica, Nello stesso anno vennero liberate le nuove Piastre di Ferdinando II con il volto maturo. 1851 MAGLIOCCA 559 NC4 punti
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Ciao amici! Non è facile per me scrivere questo ma volevo chiedervi se avete il piacere di dare un'occhiata al mio canale YouTube aperto di recente. In questo canale ho deciso pian piano di mostrare la mia piccola collezione. Premetto che non sono assolutamente un professionista, ma un semplice appassito (e anche un pochino impacciato ?). Ho deciso di aprire questo canale su YouTube perché ho notato una carenza sulla tematica euro italiana proprio in questo sito. Se volete iscrivervi mi farebbe tanto ma tanto piacere e spero che i miei video vi piacciano (nonostante non sappia usare il video editing), quindi quando faccio i video devo farli cercando di non sbagliare e tutto d'un fiato. Allego il link del canale e vi ringrazio in anticipo: https://m.youtube.com/channel/UCYE8r5-hmz2ytQSOX-jYFSw/videos4 punti
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Per completezza del bell' argomento sulle patine nelle monete in Argento e Rame occorre far presente che la "fioritura" di una patina , valore aggiunto per una moneta , puo' dipendere molto , oltre che dal sistema di conservazione , dalla purezza in millesimi dei due minerali ; una bella patina iridescente ha piu' possibilita' di "fiorire" in una moneta con fino di Argento compreso tra 800 e 900 millesimi il rimanente in % e' in Rame ed e' questo minerale che rende l' Argento "fiorito" , oltre i 900 millesimi fino ai 999 , le probabilita' di una fioritura diminuiscono perché l' Argento si definisce quasi puro e diventa praticamente stabile nel tempo ; lo stesso discorso puo' valere anche per le monete in Rame che "fioriscono in Rosso piu' o meno scuro .3 punti
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Ciao , per avere una panoramica completa delle piu' belle monete con acconciature femminili , dovresti acquistare il libro : "Ritratti di Auguste" di Giorgio Giacosa pero' non facile a trovarsi , avresti di che divertirti . Alcuni esempi3 punti
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Buona Domenica Complimenti, prima di tutto, per lo scudo; certamente non manca di "fisicità" e appaga siguramente i collezionisti. Riguardo ai tuoi quesiti; le monete erano battute a martello, dalla lamina venivano prodotti i tondelli (flaoni) utilizzando una fustellatrice. Certamente il risultato non era ottimale come avrebbe potuto essere se la zecca, per queste monete, avesse utilizzato un torchio a bilanciere ... cosa peraltro già disponibile ai tempi del Manin, ma il governo preferì andare "all'antica", anche per non scontrarsi con gli addetti che ne osteggiavano l'uso. Leggi di seguito: http://www.academia.edu/779264/C._CRISAFULLI_Uomini_e_tecnologie_monetarie_la_visita_di_Du_Bois_alla_zecca_di_Venezia_in_Inspecto_nummo._Scritti_di_numismatica_medaglistica_e_sfragistica_offerti_dagli_allievi_a_Giovanni_Gorini_a_cura_di_A._Saccocci_Padova_2001_pp._165-181 C'è poi da mettere in conto qualche disavventura che la moneta poteva subire sul bordo; poteva crearsi in sede di battitura, oppure qualche casuale botta nel corso della sua vita. Secondo quesito: è chiaro che le monete di Venezia rappresentavano un valore comune riconducibile al Soldo; lo scudo rappresentava il valore di 140 soldi (è espresso nell'esergo della moneta stessa); in questo periodo, a venezia, c'erano in circolazione anche la Gazzetta, che rappresentava il valore di 2 soldi ed i suoi multipli da 2, 3, 4 e 10; c'erano gli zecchini e gli scudi d'oro, con i loro vari multipli e sottomultipli, i ducatelli con i relativi sottomultipli; naturalmente c'era anche la moneta da un Soldo .... insomma, di monete ce n'erano parecchie; questo non vuol dire che fossero tutte disponibili e interscambiabili tra loro. Difficilmente un pescatore avrebbe potuto tenere nella sua "scarsela" zecchini, scudi o ducati .... ci avresti trovato solo soldi e gazzette! Le monete di maggior modulo erano nella disponibilità dei "siori" ed usate per transazioni di maggior importanza; certamente non servivano per farci la spesa quotidiana. A maggior ragione lo scudo come il tuo che, di fatto, non veniva più coniato ordinariamente dalla zecca fin dai tempi del Doge Alvise Mocenigo IV. Infatti in quel periodo la zecca determinò che, a causa del valore raggiunto dall'argento e della quantità che doveva contenere questa moneta, la coniazione veniva fatta in perdita; in definitiva il valore dello scudo era superiore a quello nominale. Per questo motivo la sua coniazione (e dei sottomultipli) era limitata all'uso del doge neo eletto che li lanciava alla folla nel giorno della sua incoronazione; forse qualche esemplare poteva essere coniato su commissione privata, ma il costo finale era certamente superiore al suo controvalore. Nulla fa escludere che il tuo sia uno di quelli gettati dal Manin nel giro della piazza S. Marco, dal pozzetto, nel giorno della sua elezione. saluti luciano3 punti
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Cari amici, condivido con voi una delle monete più belle che ho in collezione (almeno credo e spero): Scudo della Croce da 140 Soldi Ludovico Manin 1789-97 KM#749, 31,89 grammi, diam. 44-45 mm. Innanzi tutto la trovo una moneta molto bella da avere in mano o posata su monetiere, soprattutto per le sue dimensioni. La espongo per due motivi, che non mi sono chiari: 1) Innanzi tutto come avveniva il conio a martello e come venivano sagomati i bordi, che come vedete sono molto irregolari. Spero di aver usato la terminologia corretta, e correggetemi se non lo è; 2) Che rapporto aveva con le altre monete coeve come il ducato zecchino d'oro o il ducatello d'argento; si considerava solo il valore del metallo o a Venezia vigeva una sorta di bimetallismo? So che Montenegro ha scritto un libro in proposito (I dogi e le loro monete); siccome l'argoment mi interessa, c'è qualcuno che possiede questo voluminoso testo e che lo consiglia. Grazie a tutti coloro i quali interverranno. Buona giornata.2 punti
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personalmente sono diffidente al 99% nei confronti delle patine....2 punti
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Ciao a tutti, la saga del "fai da te" continua! Oggi ho stampato un..... ... quadratino di plastica semitrasparente?!? - - - - - - - - - Ma no, scusatemi! Ho dimenticato di accendere la luce. - - - FIAT LUX! la luce però deve essere dietro! ? Per chi non lo sappia, questa è una litofania, se volete Wikipedia vi dice di più: https://it.wikipedia.org/wiki/Litofania Vedo se riesco a combinare questo sistema ed un espositore con delle lucine LED, magari utilizzando un pannellino con la foto della moneta ed i dati della stessa, tipo "cartellino controluce". Alla prossima! Servus Njk2 punti
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Assomiglia molto ad un Heller di Salisburgo in argento https://www.acsearch.info/search.html?id=2686692 punti
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Qui di seguito è un americano pezzo da 5 cents ("nickel") del tipo 1913-1938. Spesso ora chiamato un Indiano Head 5-cent pezzo, ma ai vecchi tempi era quasi sempre un Buffalo nickel. Buffalo nickels—il monetas mio grande‑nonno Tom si riferiva a quando avrebbe detto di la neighbor che era così a buon mercato che avrebbe “spremere un nickel fino a quando il bufalo urlò.” Questa era la storia quando i bambini erano a portata d'orecchio, comunque. Era l'altra estremità del buffalo che la versione adulta si è concentrata su. (E scommetto che questo "spremere un nickel fino a quando il buffalo sh-t" è andato ben oltre la semplice famiglia storia, e era corrente in molte parti del paese durante la cassa-poveri 1930s.) v. --------------------------------------------------- Below is an American 5-cent piece (“nickel”) of the 1913-1938 type. Often now called an Indian Head 5-cent piece, but in the old days it was almost always a Buffalo nickel. Buffalo nickels—the coins my great‑grandfather Tom was referring to when he would tell of the neighbor who was so cheap he would “squeeze a nickel until the buffalo screamed.” That was the story when children were within earshot, anyway. It was the other end of the buffalo that the adult version focused on. (And I’ll bet this “squeeze a nickel until the buffalo sh-t” went far beyond mere family history, and was current in many parts of the country during the cash-poor 1930s.) ? v.1 punto
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Buongiorno, oggi vi mostro questo piccolo taglio di zecca eugubina di pio vi che nonostante avesse il conio del rovescio demolito,penso non sia stato speso tante volte... conserva ancora una ramatura rossa notevole ed una bava al dritto tagliente ed alta.... il periodo del pontificato di Pio VI è proprio uno spasso tra zecche e coniazioni varie....c'è da divertirsi parecchio. grazie a tutti quelli che commenteranno un saluto marco1 punto
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Buongiorno a tutti, ho appena acquistato questa moneta da 25 centesimi del 1903. Secondo voi quali sono le condizioni di tale moneta, e quale potrebbe essere il suo valore? Soprattutto sul lato del valore si possono notare un colpetto nella parte superiore del bordo e degli evidenti graffi che tuttavia, date le dimensioni della moneta, risultano più deturpanti in foto che dal vivo. Le moneta non l'ho acquistata periziata, perciò sarei interessato a sentire altri pareri. Vi allego le foto fatte direttamente dal venditore in quanto sicuramente più capace di me nel catturarne i dettagli. Grazie a tutti e buon Ferragosto.1 punto
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Michael S. Gasvoda Purchases Classical Numismatic Group LANCASTER, PA–Classical Numismatic Group, Inc. of Lancaster, Pennsylvania and London, England, is pleased to announce that longtime ancient coin collector and hobby leader Michael “Mike” S. Gasvoda has purchased the assets of the company from the current partnership of Victor England and Eric J. McFadden. England and McFadden will continue as Senior Directors for the new company, with Gasvoda taking on a supervisory role as Managing Director of the firm, which will be renamed Classical Numismatic Group, LLC. The official transition will take place on November 1st, 2018, but other than the change of ownership, all other facets of the operation will continue as usual. The firm’s entire staff will continue at the company’s offices in Lancaster and London. Formed in 1990, CNG is a leading dealer in ancient, medieval, world, and British coinages. The company’s coin shop, book offerings, and current auctions are all available on their website at www.cngcoins.com. Seguono informazioni sull'attività e competenza di Michael Gasvoda.1 punto
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dimenticavo,c'è anche questa simile a quella dello scudo di Vittorio Emanuele II°....1 punto
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Se non ti chiede più di 3/4 euro l'una va bene,possono servire per capire la differenza tra un falso ed un'originale. Chiaramente questi sono i falsi.1 punto
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Molti grossi nominali in argento vengono venduti spatinati, sembra una moda...... Fondi ghiaccio.... Fondi a specchio..... Lustro.... Personalmente queste sono le patine che preferisco.1 punto
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ciao @ARES III, magari potessi! La mia stampante ha solo un area di 12x12x12cm e una qualità di stampa assai modesta. Sto ancora sperimentando con le impostazioni, l'esempio di sopra è un misero 4x4cm: più grandi non riesco ancora a farle. Ciao Njk1 punto
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Ciao. Direi che l'argomento "patina", come valore aggiunto di una moneta, sia molto soggettivo. Innanzitutto perchè c'è patina e patina. Una patina iridescente e disomogenea può interessare più di una patina scura ed omogenea (o viceversa). Ricordo che una decina di anni fa, ad un Convegno di Verona, un grande commerciante che non è più fra noi acquistò da un suo collega un meraviglioso scudo sabaudo per la Sardegna (di fine '700) che ostentava una patina scura ed omogenea che oggi chiameremo di "vecchia collezione" o "di antica raccolta". Il giorno successivo vidi sul suo banco una moneta uguale all'interno della vetrina, che però era quasi lucente. Gli chiesi allora se ne avesse acquistato un secondo esemplare ma mi rispose che la moneta era quella acquistata il giorno prima e che era stata "spatinata" per verificare eventuali difetti dei campi, che non sempre, mi disse, risultano visibili a causa delle patine scure. Benché la moneta fosse sempre una meraviglia, rimasi "inorridito" del trattamento che il commerciante le aveva riservato. Questo esempio tanto per dire come l'argomento "patine" possa essere soggettivo. Saluti. M.1 punto
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Salute di queste monete non se ne vedono tutti i giorni: Mezzo saluto Carlo I d’Angiò, 1226-1285. AR.gr. 1,50 Zecca di Napoli D/ · KAROL’IERL’ET.SICIL.REX Stemma bipartito di Gerusalemme e Angiò, circondato da stellette e rosette e sormontato da crescente. R/ · AVE•GRACIA• PLENA•DOMINUS•TECUM Scena dell’Annunciazione; in primo piano, pianta di giglio in vaso. Riferimenti:CNI 14. Pannuti-Riccio 4. MEC 14, 680. MIR 21. La foto è presa dall'asta n°89 della casa d'aste Numismatica Ars Classica il lotto era presentato al n°707 ;partiva da € 2400 ed è stato aggiudicato ad € 2500 + diritti d'asta Salutoni odjob1 punto
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Mi riprometto di dare qui , tornato dalle ferie, il dato esatto sui giovani iscritti di Lamoneta che avevo avuto da Reficul e che avevo riportato nella relazione fatta sui giovani a Parma.1 punto
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Complimenti per l'idea. Mi iscrivo subito al canale, ma promettimi di non lasciarti "appassire" troppo1 punto
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Collezionare solo Auguste e' un ottimo modo per imbastire una collezione tematica ed anche poco comune , forse piu' adatta solo ai….....parrucchieri Prova anche da Moruzzi .1 punto
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Grazie infinite, sono lieto di avere una persona come me te iscritta al mio canale, sono davvero contento. Spero i miei contenuti possano essere interessanti e utili ?1 punto
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Iscritto ora, complimenti davvero intanto, poi cercherò grazie a te di immergermi nel mondo euro....visto che qualcosa eppur si muove nel segno dei valori e della divulgazione, già questo e' moltissimo ...1 punto
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Innanzi tutto grazie della risposta e complimenti per le belle monete. Sia la piastra che lo scudo da Sei lire di Venezia (o tallero di convenzione, confesso che sono incerto nell'identificazione), hanno una patina che preferisco, rispetto alla piastra del 1859, che mi sembra un pò troppo "spinta". Non sapevo che si potessero cosi facilmente creare patine artificialmente, e personalmente questa pratica americana che segnala Favaldar mi trova del tutto contrario, dato che credo che l'unica patina buona che dovremmo accettare sia quella del tempo, che magari si crea un pò piu rapidamente in ambienti umidi. Da veneto, la mia particolare passione per le monete Veneziane (anche se poi come vedete colleziono anche piastre), mi suggerirebbe di lasciare questa moneta della zecca di Venezia cosi com'è e vedere che tonalità produrrà il tempo. Ma già cosi la trovo molto bella Favaldar, e poi sono sempre spaventato nel sottoporre le monete a trattamenti di qualsiasi genere. Solo per concludere, allego altre due monete (per tipologia molto modeste, un peso bullion libertad ed un tallero vienna hafner 60, 1945/60) che ho messo in collezione solo per la patina, e che rappresentano - almeno per me - il massimo tra quello che sono riuscito a trovare in materia di patine. Un caro saluto e buona domenica.1 punto
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É esattamente quello a cui penso sempre anche io...un modo per esporre la collezione, avendo a disposizione uno spazio limitato, evitando di tenere tutto chiuso nell'armadio. Grazie della sua risposta, Saluti, NG1 punto
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Ciao @The Judge, ho iniziato a collezionare euro da poco più di un anno e una delle prime domande che mi sono posto è stata esattamente quella che hai esposto tu. A dire la verità la mia prima moneta da collezione è stata il 2 euro proof di San marco dello scorso anno, che ho voluto acquistare non tanto perché ambivo a diventare un euro collezionista, ma perché era una tematica a me cara dato che rappresentava la mia regione. Da li è partito tutto, quasi inconsapevolmente direi: dato che la moneta mi piaceva particolarmente mi sono spinto a studiare tutto quello che c'è dietro e mano a mano che acquisivo conoscenze mi sono appassionato sempre di più e pian piano mi sto costruendo la mia collezione. La scelta di collezionare monete fdc e proof anziché il circolante è strettamente soggettiva e ognuno sceglie in base alle proprie considerazioni e gusti estetici. Io per esempio preferisco collezionare i 2 euro commemorativi Italiani, di San Marino e Vaticano, tralasciando per ora collezioni più impegnative che riguardano tutta l'euro zona o l'intera monetazione; quindi avendo in questo modo un numero "limitato" (anche se non è per niente limitato?) di monete, preferisco averle perfette o quasi perfette esteticamente. Altro problema che mi sono posto è stato lo "stoccaggio" delle confezioni dei 2 euro proof: sicuramente le lascio dentro il cofanetto, ma devo studiare un modo per poterle esporre dato che per ora sono chiuse dentro un cassetto?.1 punto
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Buongiorno @Afranio_Burro rispondo subito alla tua prima frase, purtroppo non posso assicurarti che scriverò come prima ma sicuramente " vigilerò " cercando di intervenire quando i casi,come questo, lo richiederanno e spero anche che altri preparatissimi esperti faranno lo stesso anche se in effetti, qualcuno lo sta già facendo. Per la seconda domanda, bisogna fare alcune precisazioni e spiegare le differenze che ci sono tra " striatura di conio " e " linee di espansione del metallo " anche se credo ,non essendo un esperto in fisica,che dal punto di vista meccanico in entrambi i casi il comportamento molecolare sia lo stesso. Partiamo dalle linee di espansione: queste si formano per l'espansione molecolare causato dal colpo di conio impresso al " TONDELLO " si notano soprattutto sul piano della moneta e tendono ad espandersi,partendo dal modellato, seguendo una direzione diritta ma circolare a causa della rotondità del tondello, si notano nella moneta del post #3 vicino la testa del cavallo. La striatura di conio,come nel caso in questione,è una cosa diversa perchè si forma quasi sempre tra le parti del modellato e proprio a causa di questo poco spazio di espansione, si forma sempre in maniera quasi del tutto verticale ed è come una ferita che il conio lascia sulla moneta, parecchie di queste striature si possono notare sui delfini della monetazione siracusana. La replica è possibile e già in qualche discussione sul forum si è parlato di questo ma, una persona esperta è capace di riconoscere quelle da fusione da quelle originali Buona domenica B.1 punto
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Stati Tedeschi - Ludovicus VIII D/LUDOVICUS VIII • D • G • LANDG • HASS • R/ NACH DEM CONVENTIONS FUS1 punto
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Ti garantisco che il "giovinastro" non aveva e non voleva avere un tono offensivo. Se ho dato questa impressione me ne scuso. D'altro canto non sono un padre frustrato tanto per i propri figli quanto per ciò che li circonda. In ultima istanza ti garantisco che il tentativo di coinvolgere i giovani va avanti da anni qui sul forum, ma così come appaiono con enfasi ed entusiasmo nelle razzie e nelle discussioni d'interesse personalissimo, non altrettanto riescono a tirare fuori la testolina dal guscio quando si tratta di far vedere che sono in grado di partecipare anche a qualche iniziativa un pochino più impegnativa dal punto di vista intellettuale. Ma non voglio generalizzare, ci mancherebbe. Ribadisco che se qualcuno si sente particolarmente segnato dal mio intervento questa è l'occasione per dimostrare il proprio valore e la propria appartenenza ad un livello superiore rispetto a quello piuttosto bassino dimostrato sinora dalla maggioranza. Altrettanto cordialmente Daniele1 punto
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Crepi il lupo e lunga vita alla la passione e alla divulgazione,un binomio imprescindibile.....1 punto
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Buona sera a tutti, ha già detto tutto @dabbene che ringrazio per il costante impegno nel fornire informazioni su ogni singola moneta che non siano i soliti laconici link. Giusto per essere pignoli è un denaro di pisa del tipo Baldassarri F.II.1 (credo) cioè la serie che potrebbe costituire la produzione della zecca di Pisa dopo gli accordi presi con la concorrente Lucca nel 1181 prodotti in mistura cioè una lega d'argento inferiore al 50% (Baldassarri "zecca e monete del comune di Pisa"pag.185) sempre che la mia classificazione sia corretta, si tratta della serie meno comune per questo tipo di denaro perché potrebbe essere stato oggetto di accaparramento per via del maggior intrinseco (il valore dell'argento contenuto) anche rispetto ai tipi successivi oltre che ai precedenti. Baldassarri @monbalda ipotizza che le nuove emissioni potessero avere dei segni distintivi e ne censisce un paio (cuneo e punto ai piedi della F) anche se in realtà Andrea Saccocci ne individua altri 2 in un tesoretto rinvenuto nel secolo scorso sulle rive orientali del lago Bientina, i nuovi segni sono un punto tra le braccia della F e un cerchietto a dx del piede di questa ma tutti i segni sono presenti negli ultimi tipi quelli cioè della metà del XIII sec. Guarda caso sempre a ridosso di un altro accordo monetario (1216-17) tra le due città. È capitato un solo esemplare sul forum credo dell'amico Valerio @vv64 della stessa serie di questo di @angelickevin con un cuneo dietro la "schiena" della F e mi chiedo se anche questo non abbia qualcosa stavolta sopra la F. Qualcuno di voi vede qualcosa di strano o sono le solite traveggole indotte dalla sprecisione generale tipica di queste bellissime monetine? Buona notte a tutti.1 punto
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Secondo me nuove foto più chiare aiuterebbero molto grazie. A prima vista mi verrebbe da dire autentica, ma confrontandola con altre monete dell'epoca non mi convincono molto alcuni particolari come il puntino dopo la "S" mancante, la forma del due diversa e la forma delle foglie del ramo di quercia (soprattutto quello di destra nella parte centrale). Ti allego il link di una moneta simile alla tua come peso che sembra basso ma ci può stare comunque. http://www.comptoir-des-monnaies.com/product_info.php/constitution-sols-francois-p-24011 E quello di una moneta uguale ma in condizioni leggermente migliori. http://www.comptoir-des-monnaies.com/product_info.php/constitution-sols-francois-p-59150 P.s. Scusa per l'approssimazione o per eventuali errori ma non sono un esperto di questa monetazione☺. A presto, Alb1231 punto
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Sicuramente! Recentemente non ricordo se un utente conosciuto qui nel forum o nei social si è recato a Malta, ha fatto incetta di pezzi da 2€ 2015-2016 e 1€ 2017. Aveva una media di 4-5 pezzi per anno e tipologia di moneta. Inoltre aveva anche i centesimi del 2017, ma non ricordo il taglio. Buona serata e sono lieto di esserti stato utile1 punto
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Bb anche per me. In questi anni il valore di mercato è calato, realisticamente sei sui 10-15 euro . Ciao1 punto
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@grignolino Ciao, eccomi qua come promesso. Ti premetto che era da parecchio tempo che non scrivevo sul forum. Sono intervenuto perchè fa male leggere dei commenti molto sommari che liquidano con una semplice frase " riproduzione moderna ottenuta per fusione " delle monete che necessitano degli approfondimenti che potrebbero essere utili per parecchi utenti sia nella conoscenza delle caratteristiche della fusione sia per cercare di capire il buono dal falso, non voglio entrare in polemica con questo utente e non vorrei scambiarlo per qualcun altro ma se è lui, ho notato che in parecchie discussioni interviene giudicando fuse monete che poi in effetti non lo sono e questo, naturalmente crea della confusione per gli utenti poco esperti e se non sbaglio,forse mi può dare conferma @apollonia, se ne era già parlato sul forum. Ciò premesso, personalmente ti confermo l'autenticità della tua moneta allegando dei riscontri fotografici, purtroppo, la tua moneta ha subito anche una pulitura aggressiva che oltre alla lucentezza del metallo ha creato dei danni, la moneta probabilmente faceva parte di un piccolo o grosso gruzzolo di monete che in parte spiega anche i piani lisci e ben conservati del lato di Zeus. Con i numeri 1 - 2 - 3 puoi vedere la sfogliatura della prima pelle dell'argento con la relativa retinatura e cristallizazione che si è creata di sotto, " internamente ", si notano delle piccole sferette che si formano in questi casi,nella numero 3 in particolare si nota una sfera più grossa che è stata erroneamente scambiata per sferetta da fusione. Queste caratteristiche si trovano solo ed esclusivamente nelle monete autentiche. Con il numero 4 si notano benissimo le striature del conio che escludono automaticamente la fusione. Con il numero 5 ho evidenziato sul bordo dell' ossido, questo tipo di ossido può essere tolto anche manualmente ma questo, comporta la formazione di piccoli craterini e questo metodo probabilmente è stato utilizzato in parte sia sul bordo che sui piani vicini al bordo difatti in queste zone si notano numerosi craterini che sono stati scambiati erroneamente per crateri da fusione Spero di esserti stato utile e di averti un pò tranquillizzato. Buona serata a tutti!!!!!!1 punto
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Salve a tutti. So che andrò leggermente OT, ma il mio intervento si ricollega al tema della discussione in qualche modo. Lungi da me essere polemico, anche se ultimamente, un po' per delusione e un po' per rabbia, i miei interventi possono apparire realmente polemici. Credo che la ragione della SCARSA partecipazione generale a certe tipologie di discussioni, soprattutto nella nostra sezione Euro, sia dovuta al fatto che è molto più stimolante per molti gettarsi a capofitto nei thread che interessano il portafoglio economico (spesso speculativo), più che quello culturale. Ci sono personaggi in questo forum, anche di lungo corso, che purtroppo scrivono post quasi esclusivamente per interesse personale e non partecipano in nessuna discussione che possa avere risvolti culturali. Una delle ragioni per cui frequento sempre meno il forum è proprio questa. Mi sono scocciato di leggere sempre le stesse cose e di vedere interesse solo per sapere in maniera ossessiva quando uscirà questa emissione o per chiedersi chissà quando si riceverà quell'altra. O ancora di vedere decine di pagine di discussione solo quando c'è un errore di conio o un possibile pezzo capace di fare arricchire chi riuscirà a metterci le zampe sopra. Guardate la Grace Kelly. Ci sono decine di discussioni al riguardo. Perché ? E su Andorra quando vergognosamente è nata la speculazione sulla prima emissione ? Altre caterve di pagine. E poi, si propone un tema culturale, come in questo caso ha fatto l'amico @dabbene, e in due pagine, in quasi due mesi, hanno partecipato alla discussione cinque o sei utenti. Che tristezza ! Anni fa erano iniziati alcuni progetti per arricchire il forum di tematiche e documenti culturali (su tutti l'iconografia dell'Euro citata da @Ciccio 86), ma il tutto è rimasto in stato embrionale e drammaticamente abbandonato per il menefreghismo generale. Diciamocelo chiaramente : in un Paese che è agli ultimi posti nel Mondo per quantità di libri letti (nel 2016 solo il 40% delle persone avevano letto almeno un libro e chi lo ha letto lo ha fatto esclusivamente per studio o per lavoro, quindi "obbligato" a farlo...) della cultura non importa quasi nulla a nessuno ! Si può additare il "carolibri" come una delle possibili cause, ma quando si propongono risorse a costo zero come nel nostro caso, in cui si ipotizzava la creazione GRATUITA di strumenti che avrebbero arricchito la passione numismatica dell'indispensabile lato istruttivo che DEVE accompagnare un hobby come quello della collezione delle monete, allora non ci sono più scuse. Se invece di fare un manuale sulla storia dell'Euro o sulla sua iconografia si proponesse un manuale su come imparare a speculare per trarre il massimo profitto dalla propria collezione, sono certo che ci sarebbero bizzeffe di scaltri giovani (e non solo giovani) pronti a catapultarsi sul prezioso volumetto, e magari anche disposti a partecipare alla creazione dello stesso. Per questo, magari erroneamente per alcuni, ho deciso di partecipare sempre meno alla vita del forum. Condividere la mia passione con troppi opportunisti e pochi veri appassionati mi deprime, e con quei pochi con cui davvero si può parlare di numismatica il contatto c'è ancora, privatamente. Non se l'abbiano a male coloro che leggeranno questo mio sfogo. Non voglio polemizzare, come già chiarito, né voglio offendere nessuno. L'UNICO obiettivo di questa mia esternazione è provare a stimolare coloro che magari hanno più sensibilità di altri e sentono di poter fare ancora qualcosa di concreto e utile per il forum, che, ricordo, è una comunità, e non la risorsa per esaltare il proprio individualismo, come spesso accade. Sono sicuro che il progetto di Ciccio possa ancora essere riesumato, se davvero c'è qualche amico volenteroso e davvero animato dallo spirito giusto. Altrimenti, di lavorare per la gloria credo pochi, o nessuno, se lo possano permettere. Un caro saluto a tutti.1 punto
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Il bello del collezionismo e del collezionista e' che ogni collezione e' un unicum, un unicum gestito dal collezionista stesso che dopo una iniziale fase di conoscenza deve scegliere e creare un progetto che può essere qualunque ma progetto deve essere e avere una sua coerenza, un progetto con te come architetto e artefice , complimenti comunque ? !1 punto
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Personalmente le darei un bb. Ma un perito severo potrebbe sigillarla con un qbb Ciao saluti1 punto
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Ecco la soluzione a tutti i mali. Io la renderei "obbligatoria" , cosi tutti contenti, comprese le monete1 punto
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Ciao e buon Ferragosto, Moneta circolata, conservazione BB. La moneta è comune, in questa conservazione il valore non si discosta molto da quello dell'intrinseco1 punto
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Sembra un lamierino di un centinaio di anni, personalmente non l'avrei staccato, era carino nel quadretto.1 punto
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hai tutto il diritto di indignarti...però non credo che esista una casa d'asta che non ha mai preso un abbaglio nella sua storia....e oltre alle case d'asta ci aggiungo anche i singoli commercianti. allora cosa si fa? non si dovrebbe più comprar da nessuno ed abbandonare questo mondo collezionistico....per quanto mi riguarda non la vedo cosi...guardo a come si comporta la casa d'aste/commerciante di turno e mi regolo di conseguenza. il rapporto umano e diretto per me ha ancora una certa importanza. marco1 punto
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provo a dire la mia, seguendo il mercato estero delle monete italiane, in base alla reperibilità di alcune monete si possono captare margini storici molto interessanti, ad esempio le nazioni in passato meta di immigrazione degli italiani sono piene di nostre monete del periodo nel quale tale immigrazione avveniva, un'ingente quantità di monete si può reperire in quelle nazioni che ci hanno occupato o saccheggiato, altre zone molto farcite sono quelle che furono ex territori italiani nei vari periodi storici. Ebbene se all'estero, in determinate nazioni, si reperisce materiale italiano in considerevole quantità, si può facilmente trovarne la spiegazione spulciando gli avvenimenti storici. Ho voluto fare questa premessa per esporre la mia ipotesi: è probabile che queste monete non sono mai finite all'estero, il sud america non è ricco come la logica vorrebbe di queste monete, anzi tutt'altro e, in italia, la reperibilità è elevatissima quasi a testimonianza che le monete non sarebbero mai espatriate. Se proviamo a confrontare la reperibilità e la tiratura di queste monete con altre batutte per l'estero, come ad esempio le rupie, questa ipotesi diventa verosimile saluti al forum1 punto
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