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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 08/02/18 in tutte le aree
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Ciao Eros scusa il ritardo nella realtà in cui vivo è difficile per non dire impossibile crescere in ambito numismatico, ma non intendo crescere aumentando i tondelli in collezione che oggi c'è l'imbarazzo della scelta con il web, ma prima di comprarla di capire e studiare la storia che c'è dietro la moneta, capire se era una moneta usata dal popolo oppure dai nobili che valore aveva a quei tempi ecco questo per me significa crescere. Nella mia città non c'è nulla per partecipare a un convegno devo spostarmi magari a Napoli,Milano o Verona e mi rende difficile fare migliaia di km comunque devo ringraziare il forum con cui condivido le monete e parlo di numismatica con te e gli altri amici Rex Neap,Rocco68,gennydbmoney e scusate se non ho nominato tutti specialmente gli amanti delle borboniche,parlare di varianti di aquile,torrette di posizione del busto per me questa è numismatica io certe volte lo vedete apro discussioni banali con monete in cattiva conservazione o monete comunissime perchè ho bisogno di parlare di numismatica, se non avevo conosciuto il forum e tanti amici virtuali (anche se mi pare di conoscervi di persona ) come voi avrei già abbandonato la mia passione e venduto la mia collezione scusate se vi ho annoiato ma è la realtà perciò un'infinito grazie.6 punti
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Ciao a tutti, mi unisco anch'io a questa bella discussione Ho iniziato da poco a collezionare Euro, da circa tre anni; evidentemente un interesse sotto sotto già c'era, in quanto da qualche tempo mettevo da parte gli Euro "strani" trovati in circolazione, ma senza indagare troppo su cosa rappresentassero quelle immagini particolari... Poi un giorno, ad una fiera insieme a mio padre, quasi per caso ho acquistato un piccolo catalogo con tutte le emissioni dei 2€ CC, ogni immagine accompagnata da una breve nota storica sull'evento commemorato. Mi si è accesa una lampadina! Mi sono resa conto che anche una moneta così giovane ha tanta Storia da raccontare, ed ho iniziato la mia collezione in modo più consapevole: attraverso gli Euro scopro personaggi ed eventi importanti degli altri Paesi, ne scopro la cultura e il patrimonio artistico e naturale; aspetto con impazienza le nuove emissioni per conoscere i temi commemorati e i disegni Credo quindi che, come è successo per me, i più giovani possono essere sicuramente maggiormente incuriositi dall'Euro in quanto moneta circolante e quindi facilmente reperibile, ma magari qualcuno avrà iniziato una collezione di Euro perché già da prima collezionava Repubblica e/o Regno, qualcun altro inizierà con l'Euro per poi risalire indietro nel tempo o "allargarsi" nello spazio (ad esempio ho iniziato recentemente una piccola collezione di monete estere che mi dà grandi soddisfazioni), altri ancora si dedicheranno esclusivamente all'Euro... Personalmente la ritengo quindi una monetazione per tutti e che può offrire molti spunti! Un saluto e scusate se mi sono dilungata troppo!5 punti
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Ma che caspita di discussione è questa? Parcheggio da due euro ... Da colpo di sole estivo! ?5 punti
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Una svista può capitare a chiunque, ovviamente in buona fede e senza voler ingannare nessuno. Per toglierti i dubbi (che in fondo avevi già, altrimenti non avresti chiesto conferme qui sul forum) ti conviene chiedere una perizia a un perito terzo, magari senza dire la provenienza della moneta per non influenzarlo ulteriormente (si sa, in Italia a certi livelli in numismatica ci si conosce un po' tutti e potendo non ci si pesta i piedi..)5 punti
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Buonasera, io sono uno di quelli che l'anno scorso ha speso delle belle parole per gli amici del circolo di Bologna, ci tengo a precisare che non sono iscritto al circolo e tantomeno faccio parte dell'organizzazione quindi non ho niente da guadagnare ma effettivamente neanche da perdere, se proprio vogliamo essere cinici, ma non sopporto quando si parla male di persone che conosco e che so ci mettono impegno per rendere il convegno della loro città uno dei più frequentati d'Italia... della storia dell'incasso del parcheggio che va a chi gestisce il parcheggio stesso non ne sapevo niente ma tanto o li prendono direttamente loro o vengono pagati dal circolo che differenza c'è? Per curiosità mi informerò su questa vicenda, comunque mi sembra di ricordare che l'anno scorso il convegno si è svolto in tutta tranquillità con buona pace sia di venditori che di acquirenti quindi la mia domanda è :ma qual'è il vero motivo per cui bisogna aprire una discussione 2 mesi e mezzo prima che si svolga il convegno per iniziare a polemizzare sul parcheggio? Siamo sicuri che sia questo il vero motivo o c'è dell'altro sotto? Come ti ho già detto l'anno scorso se per te è un problema partecipare al bophilex non farlo e basta, ma non sparare m.....a su chi cerca di fare qualcosa per portare avanti la manifestazione con tutte le problematiche del caso...5 punti
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Se l'esperto è disposto a comprarla come oro fagli uno sconto del 30%, incassa i soldi e vattene senza lasciare recapiti...quello è come l'oro di Bologna "che diventa rosso per la vergogna"...ovvero semplice, umile, normalissimo bronzo... ciao Mario4 punti
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E' veramente disagevole non avere realtà vicine quando si ha passione.. E' leggendo questi post che dovremmo riflettere sulla fortuna di avere a portata di mano la vita numismatica.. Paolo, se ti può consolare spero che il forum possa appagare la tua lontananza alle altre realtà. Io mi ricordo che quando ebbi un grosso problema di salute, la mia unica salvezza fu proprio questo forum, e mi appagò immensamente pur non potendo muovermi.. E anche per quello che continuo tutte le notti a scrivere, certe cose non si dimenticano.. Io ritrovo tutti nelle mie righe, e come se vi conoscessi uno per uno pur non avendovi mai visti, perchè attraverso i vostri racconti, o come vi ponete e il modo in cui scrivete, comprendo la vostra indole, e da li capisco tutto.. Quando vidi Genny e Pietro per la prima volta mi sembrò di conoscerli da sempre.. Il forum per me ricopre un ruolo fondamentale nella mia vita, mi permette di parlare di numismatica, la mia grande passione, e l'opportunità di condividere insieme a volte anche la vita.. In quanto al tuo 48 ( data importantissima per la valenza storica) io lascerei che il tempo dipinga la patina con i colori della tua passione.. Eros4 punti
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Ci sta benissimo, ostentare la ricchezza è peccato quindi meglio nasconderla.3 punti
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Il mio pochissimo tempo libero lo dedico alla lettura di questo manuale. Non posso che congratularmi con @Rex Neap per il prezioso dono che ci ha fatto. Il volume non si limita a una mera catalogazione delle monete, ma molte di esse sono analizzate nei particolari con annotazioni storiche e numismatiche (mi è molto piaciuta la genesi della piastra del 1804). Pietro, la tua opera sarà certamente un punto di riferimento per tutti gli studiosi e collezionisti di monete napoletane!3 punti
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Lunga vita comunque ai convegni, luogo ancora di incontro, confronto, aggregazione reali e dove le Monete vengono comunque viste e toccate con mano !3 punti
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Lasciamoli in pace questi convegni fra l'altro una piazza importante Bologna l'ho sempre ritenuto dopo Verona, il convegno più importante. Ovviamente dopo la scomparsa di Vicenza.. Il parcheggio è il meno. Quello che conta è riuscire nell'intento principale; quello di avvicinare ed essere motore trainante, e di far si che l'appassionato possa fruire di una realtà cosi importante per tutti. In questo stato di flessione per l'ambiente, bisogna cercare di salvaguardare ogni piccola o grande realtà che sia, perchè sono patrimoni che stanno scomparendo, vedi come ha risentito un convegno come Piacenza, dove ricordo momenti di folla incredibile anche solo sul piazzale, era un divertimento unico. Il costo del parcheggio, compensa l'enorme spettacolo e l'opportunità che viene concessa, quella di rivedere gli amici della penisola, e nel contempo gioire insieme dei migliaia di tondelli a disposizione da vedere e non solo, dando l'opportunità a tutti di crescere sul campo.. Ben vengano momenti aggregativi come questi.. Eros3 punti
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Non so bene come cominciare questa risposta in quanto molto anzi moltissimo è già stato detto. Da parte mia ormai mi reputo un veterano dell'euro nonostante la mia età (anno 1986). Ho cominciato collezionando le lire usate tutte i giorni, cercando di mettere da parte tutte le annate e tipologie che mi capitavano sotto mano con fierezza e tanta soddisfazione quando trovavo pezzi vaticani e sammarinesi. Ma ormai la Lira era già alla fine del suo percorso e decisi di proseguire con l'euro (all'inizio solo l'emissione italiana) e dal 2004 con tutte le nazioni grazie ai commemorativi. Nel 2009 subii una grande batosta collezionistica con il furto delle mie monete circolate. Mi fermai fino al 2012 quando decisi di ricominciare non con poca fatica e sacrificio. L'ero per me è soddisfazione, storia, cultura e arte tutto racchiuso, ma anche attualità, l'euro mi ha fatto imparare molto di questa nostra Europa. Quindi la vedo come una collezione per tutti dai più o meno giovani, collezione che sa dare bellissime soddisfazioni e grande interesse culturale. Un saluto a tutti Ale3 punti
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3 punti
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Credo ,anche un po' colpevolmente , sia io che altri non seguano molto questa sezione che parla di euro, a volte sembriamo un po' scollegati, l'abitudine e gli interessi ci portano da altre parti, però ...però a volte mi vengono anche degli interrogativi, delle riflessioni, tempo fa feci qui una discussione se pensavamo che l'euro potesse essere la porta di ingresso della numismatica, ci furono tanti pareri, indubbiamente per molti e' stato così, per altri Euro e' Euro giustamente anche credo. Nel contempo un'altra associazione di idee che viene un po' automatica e' che gli Euro siano interesse dei giovani, che inizino con queste monete, quindi una equazione Euro = giovani , ma voi che siete qui mi confermate questo, e' poi così o e' anche un po' un luogo comune e chi e' giovane tra voi che vuole raccontarci perché monete e perché Euro ?2 punti
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Titolo Evento: 2° CONGRESSO NAZIONALE DEI CIRCOLI NUMISMATICI Categoria: Eventi culturali Data Evento: 27/10/2018 09:30 a27/10/2018 16:00 Il Circolo Numismatico Patavino ha attivato la proposta di dare continuità alla bella iniziativa del “congresso dei circoli numismatici” svoltosi a Bergamo nel 2017 . Dopo una breve consultazione tra gli aderenti alla iniziativa del 2017, Padova ospiterà il 2° CONGRESSO NAZIONALE DEI CIRCOLI NUMISMATICI che si terra SABATO 27 Ottobre 2018 - ore 9.30 presso il Museo Bottacin - Sala del Medagliere Palazzo Zuckermann - Corso Garibaldi 33 - Padova L’evento e’ riservato alle Associazioni di Numismatica Le associazioni potranno intervenire con un relatore o come semplici spettatori. Per chi avesse intenzione di partecipare con un intervento, il tema proposto e “ La numismatica del Tuo territorio” . Descrivere una fatto, una medaglia, una moneta o un soggetto protagonista della numismatica del tuo territorio. Un soggetto può essere un incisore, un collezionista, uno studioso, un commerciante o un qualsiasi operatore del settore numismatico. Non sono previsti costi di partecipazione, se non quello del pranzo. Il programma e’ il seguente 9,30 accoglienza e registrazione dei rappresentanti dei Circoli Numismatici 10.15 Apertura dei lavori e saluto degli organizzatori; 10.30 Relazioni dei Rappresentanti dei Circoli Numismatici 13.15 Pranzo 15.00 Visita guidata al Museo Bottacin 16.00 Chiusura della giornata e saluti E’ prevista per gli accompagnatori “non rappresentanti” (mogli, fidanzate, etc) una visita guidata alla città dalle 10.30 alle 12.30 durante i lavori dei rappresentanti le adesioni dovranno pervenire entro il 30 SETTEMBRE al seguente indirizzo mail: [email protected] Un Cordiale Saluto Circolo Numismatico Patavino www.padovanumismatica.it Locandina 2ndo congresso nazionale dei circoli numisamtic .pdf Link al calendario: 2° CONGRESSO NAZIONALE DEI CIRCOLI NUMISMATICI2 punti
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Il tuo discorso mi trova in disaccordo su due punti. Per prima cosa condivido (ovviamente) il fatto che i libri siano importanti per una adeguata formazione numismatica, ma non sono affatto d'accordo quando dici che la numismatica "...la farei dipendere dai libri e che il confronto viene dopo". Molte generazioni di numismatici si sono formate sul "campo"... proprio attraverso il confronto e la visione di tantissimi tondelli e solo successivamente si sono poi approfondite le conoscenze attraverso lo studio dei vari manuali. Fin da bambino mio padre mi portava al mercatino a vedere le monete, di monete ne ho viste tante, ho assistito a tante discussioni (confronti) di mio padre con altri collezionisti e piano piano in me è nata la passione, è nato uno spirito critico, che solo successivamente in età matura ho approfondito con lo studio sui libri. Credo che quello che è successo a me, sia capitato anche a molti altri. Una seconda considerazione volevo farla a proposito del mercato del Cordusio. Il mercato del Cordusio è, purtroppo, una delle poche realtà (se non l'unica) di settore a livello nazionale, è un luogo di aggregazione, di conoscenza e di confronto, dove si sono formate generazioni di numismatici, un esempio da seguire..., non trovo affatto stucchevole ricordare tutto ciò e non darei troppo peso a singoli spiacevoli episodi.2 punti
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Questa mi sembra l'affermazione chiave, le monetazioni non sono mondi separati, guai se si pensasse così, il collezionista ha pari dignità con quelli di altri periodi storici, con in più il vantaggio, per chi vuole andare poi a scoprire nel tempo altro, di avere però già una buona preparazione di base alle spalle...2 punti
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ciao se può interessare ecco il mio esemplare, un saluto a tutti gli appassionati2 punti
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Taglio : 2 euro CC Paese : Finlandia Anno : 2016 Tiratura: :989000 Condizione : Spl Città : Roma2 punti
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Sperando di fare cosa gradita , essendo un argomento a me particolarmente interessante come anche il mio nickname conferma , inizio questo primo Post narrando la storia delle Legioni cesariane facendo riferimento come fonte primaria a quanto ha raccontato Cesare nel De Bello Gallico e Civili a proposito delle battaglie combattute da queste Legioni nella conquista della Gallia , le stesse che poi lo seguiranno fedelmente nella guerra civile contro Pompeo ; oltre al De Bello Gallico e Civili e di Wikipedia , per successive notizie , seguiro' per maggiori informazioni anche un altro rarissimo testo di parecchi anni fa sull' Esercito Romano : Legio , Storia dei soldati di Roma , testo pubblicato dall' Esercito Italiano nella sua Rivista Militare , nelle Sezioni : Quaderni in formato libro , testo specialistico scritto da una Prof.ssa in Lettere Classiche e Archeologia e da un alto Dirigente dello Stato . A completamento del presente argomento seguira' poi un secondo Post sui Legionari Imperiali . Per dare un ordine alle Legioni di Cesare ne seguiremo una breve storia e l' evoluzione in base alla loro numerazione , iniziando quindi dalla prima legione cesariana , la Legio VII . LEGIO VII : questa Legione fu arruolata nella Gallia Cisalpina che corrispondeva alla Pianura Padana e a tutti i territori che gravitavano intorno al fiume Po ; ebbe il battesimo del sangue a Bibracte , successivamente insieme alla Legione XII combatte' al fiume Sabis , forse l' attuale Sambre , contro i Nervi e i loro alleati ; fu anche una delle Legioni che con Cesare misero per prime piede in Britannia dove cadde in una imboscata tesa dai Britanni ma reagi' veementemente anche grazie al tempestivo soccorso portato da Cesare ; partecipo' poi alla seconda spedizione in Britannia . Tornata di nuovo in Gallia per arrestare una sollevazione dei Celti partecipo' vittoriosamente alla battaglia svoltasi vicino Lutetia Parisiorium , Parigi , insieme ad altre due Legioni disponendosi all' ala destra , quella piu' importante dello schieramento romano . Terminata la conquista della Gallia , la Legione VII combatte' con Cesare in Spagna nel 49 , a Farsalo nel 48 e in Africa nel 46 . Venne sciolta nel 46 al termine della guerra africana , ma nel 44 fu rifondata da Ottaviano combattendo con successo a Filippi . Durante l' Impero di Claudio venne rinominata Legio VII Claudia con il Toro come simbolo di Legione , da questo momento combatte' per l' Impero un po' ovunque finche' le sue ultime notizie si arrestano nell' area danubiana in Mesia , Viminacium , anno 400 circa . LEGIO VIII : non e' dato sapere quando e dove venne costituita in quanto al tempo di Cesare era gia' presente nella Gallia Cisalpina , serbatoio principale per le Legioni di fine Repubblica , combatte' i Gallia con Cesare al fiume Sabis insieme alla Legione XI e alla VII , combattendo e vincendo inizialmente i Viromanduri e poi i Nervi accorsi in aiuto agli alleati , partecipo' all' assedio di Gergovia dove avvennero fatti eroici da parte di due Centurioni e di alcuni Legionari , tutti della Legione VIII . Durante la guerra civile contro Pompeo la Legione VIII raggiunse Cesare a Corfinio , fu poi presente a Farsalo e a Tapso , finche' finita la guerra fu sciolta ; venne poi rifondata da Ottaviano nel 44 combattendo a Filippi e a Modena ; ebbe come simbolo di Legione il Toro . Nel periodo imperiale divenne la Legione VIII Augusta rimanendo nell' area danubiana renana , partecipando ad alcune spedizioni in Britannia . Scompare nel tardo Impero , ultima dislocazione conosciuta : Germania Superiore . Argentorate , anno 406 . A seguire Legio IX2 punti
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Lo standard 10X per i diamanti è stato stabilito dal CIBJO che è l'associazione internazionale dei commercianti di pietre preziose. Quando si analizza un diamante oltre al 10X, per avere una conferma di quello che si è visto, si utilizza anche il microscopio ad ingrandimenti più elevati, ma il grading che viene riportato sui certificati corrisponde a quello verificato con la lente 10X. Preciso con la lente, perche' l'esame a 10X con il microscopio già fa vedere cose diverse in quanto la luce penetra nella pietra in modo molto più efficace. È per questo che insisto e insistero' sempre che anche nel nostro settore si deve stabilire gli standards strumentali.2 punti
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come non essere d'accordo con quanto già detto da demonetis,il manuale di Pietro offre vari spunti di riflessione su alcune tipologie monetali,inoltre le immagini di alcune monete ,che altrimenti potevi vedere solo al museo, hanno dato quel tocco in più rendendo il manuale più che un semplice catalogo ma può essere serenamente ritenuto un libro da tenere preziosamente in biblioteca,almeno per chi ha interessi nei confronti della zecca partenopea... personalmente ritengo molto interessante la parte inerente le emissioni sotto la repubblica napoletana,le monete "segnate"hanno ormai preso il sopravvento per quanto riguarda i miei interessi numismatici.... l'unico appunto che faccio a Pietro ,che di sicuro mi perdonerà,è la copertina,praticamente lo sfasciata a botta di sfogliare il libro...?2 punti
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non frequento i congressi da molti anni, ma lo faccio assiduamente da un paio. La mia sensazione è che ci siano due categorie di eventi: quelli grandi e quelli piccoli. in quelli grandi: più espositori e in quelli piccoli, giocoforza, meno. Bologna e Verona sono tra quelli più grandi. Più gente, più scambi, più movimento. Quando sei dentro, Bologna o Verona cambia poco o nulla alla resa dei conti. Bologna al pari di Verona facile da raggiungere e comodo, anzi: a regola il parcheggio Bologna ancora più comodo poichè a ridosso di quel capannone che fa da cornice all'evento, che siano poi 1 , 2 o 3 euro il parcheggio non frega alla fine nulla a nessuno, diciamolo. Semmai che il park sia una sorta di campo minato che mette alla prova le sospensioni dell'auto, magari sì, ma in effetti farne il centro di una polemica mi sembra irrilevante2 punti
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Discussione davvero interessante, grazie a @matteo95 per lo spunto. Partendo da un fatto ovvio ("con l'avvento dell'era di internet il commercio numismatico è cambiato"), ci si sofferma a riflettere su di un aspetto chiave: è un bene o un male questo cambiamento? Nello specifico, è un bene o un male la proliferazione delle aste? E di seguito si contrappone l'attività della casa d'aste a quella del commerciante tradizionale. A mio parere questo è un primo punto discutibile: le aste non le fanno certo i "verdurai", come provocatoriamente (spero) qualcuno sostiene più avanti, ma quelli che prima erano semplici commercianti. Partendo magari dal negozio ebay e allargandosi poi ad altre piattaforme. Non credo all'esistenza dei "verdurai" per un motivo molto semplice: il dilettantismo in un hobby che vede un cospicuo giro di denaro come la numismatica non è immaginabile: il dilettante che si cimenta con il commercio farebbe la stessa fine dello sprovveduto che tenta l'affare su ebay: finirebbe pelato e triturato. Dunque non ci troviamo di fronte a uno scontro tra il vecchio commerciante e la nuova casa d'aste, ma a una trasformazione di molti dei primi nelle seconde. Certo il discorso non vale per tutti, ma solitamente a rimanere fuori dal cambiamento non sono i pilastri della numismatica ma i "tizi col bugigattolo delle monete" in centro e che rifilano spesso più "sòle" di ebay. Riguardo poi al "ruolo importante di formazione dei neofiti da parte dei commercianti" ci andrei MOLTO cauto: ci sono certo commercianti con questa vocazione, ma molti altri che si limitano a fare il loro lavoro: i commercianti. Ossia quelli che - come il caro verduraio - alla domanda "ma è buono il tuo prodotto e vale quello che costa" avranno una risposta univoca sempre pronta: a voi indovinare quale. Colleziono monete da un quarto di secolo, ho iniziato da bambino e di questi presunti "formatori" ne ho visti a iosa: francamente fosse per loro avrei fatto meglio a collezionare figurine. Ripeto: poi ci sono poi i maestri che formano nel modo corretto i giovani (faccio anche un nome, per incoraggiarlo a proseguire in questo modo visto che alla fine è un giovane pure lui: Fabio Grimoldi, e chi lo conosce mi capisce), ma prima che dai "maestri" io la numismatica la farei dipendere dai libri: sia ognuno anzitutto il maestro di sé stesso, poi il confronto sarà un passo successivo. Quando si sa di cosa si parla quando si parla di monete. Perché la numismatica è anzitutto questo: CULTURA dannazione, CULTURA! Non posso far altro che applaudire poi il caro @eracle62 quando dice " bisogna capire che non esistono solo le alte conservazioni, bisogna capire che esistono altri periodi e altre aree che potrebbero allargare la mente, bisogna capire che alcuni tondelli hanno più fascino di altri intonsi": questa potrebbe essere la mia filosofia, da collezionista onnivoro quale sono - spazio dalle antiche alle preunitarie, laddove mi porta il fascino della Storia - ma non cerco mai alte conservazioni, preferendo anzi spesso le monete che portano su di sé i segni della vita vissuta... Bene, stando al mercato - e a quello che i commercianti propagandano - io sono un demente che raccoglie solo ciarpame. Un amico commerciante mi ripete che dovrei "comprare meno monete ma cercare le alte conservazioni", ché poi "le vorrò cambiare e nessuno vorrà i miei BB"... intanto è passato un quarto di secolo e di monete ancora non ne ho volute cambiare, anzi amo ognuna di loro, quindi evidentemente la mia è una tara molto pervicace. Concordo poi sull'importanza dei convegni: ero un grandissimo estimatore di Vicenza numismatica, d'altra parte sono di formazione un numismatico accademico; amo meno il Cordusio - e francamente, non abbiatene a male, trovo un po' stucchevole tutta questa incensazione di una realtà sicuramente meritevole ma con i suoi limiti: sono stato al Cordusio due volte e in una di queste sono stato truffato in una maniera tanto spiacevole quanto quasi mai mi è capitato in 25 anni di mostre, mercati e mercatini in giro per tutta l'Italia e l'Europa. Per la formazione a mio parere risulta più efficace un luogo (o non-luogo se preferite) come lamoneta: tante voci a confronto, nessun interesse in ballo, ogni discussione è una vera tavola rotonda. E se è vero che le monete vanno viste dal vivo, è anche vero che la fotografia digitale con il famoso "formato pizza" ci permette di osservare dettagli che dal vivo ci sogniamo, specie se non in un ambiente attrezzato (come capita molto spesso ai convegni) e con tutta la calma del mondo per lo studio, elemento anche questo determinante per l'accademico che è in me. Una cosa su cui non concordo assolutamente è che internet abbia portato a un aumento dei prezzi. E' vero esattamente il contrario, come qualsiasi commerciante con un'esperienza pluridecennale potrà confermare. L'aumento esponenziale (globale!) dell'offerta fa sì che, per le più elementari leggi dell'economia, il prezzo risenta della concorrenza. L'aumento si nota per le alte conservazioni, come effetto collaterale: è internet che ha contribuito alla mania del FDC. Faccio un esempio semplice: 25 anni fa collezionavo regno d'Italia. Cercavo i 2 lire Aquila: nella mia zona li possedeva un solo commerciante, in conservazione attorno al BB (più sotto che sopra). Prezzo: duecentomila lire l'uno. Mi feci regalare il 1907 per Natale e il 1906 per il compleanno. Erano i gioielli della mia collezione. In questo momento, su ebay trovo in vendita 83 pezzi del 1906 e 74 del 1907... ovvio che se volessi acquistarne uno lo pagherei radicalmente meno di quanto feci allora. La conseguenza è che con l'abbondanza di offerta si vada a cercare dunque l'eccellenza, ed è lì che i prezzi tornano a salire: tutti possono avere il pezzo circolato, ma pochissimi il FDC, e per quello si riattiva l'effetto che portava me nel 1994 a svenarmi (anzi, a far svenare i miei genitori) per l'Unico Pezzo Disponibile. Ora mi rendo conto di esser stato esageratamente prolisso e mi fermo qua... il resto dei miei pensieri son già stati perfettamente espressi da @bizerba62. p.s.: un'ultima domanda: non ho capito cosa si intenda per casa d'aste "pop"... qualcuno me lo sa spiegare?2 punti
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COMANDINI A. - L'Italia nei cento anni del secolo XIX, descritta giorno per giorno con illustrazioni. Milano, 1900 - 1942. N° 5 volumi opera completa. Vol. I. 1801-1825, pp. lxx+1369 (7) Vol. II. 1826 - 1849, pp. xii + 1759(5). Vol. III. 1850 - 1860, pp. xvi + 1727. Vol IV. 1861 - 1870, pp. xxxi + 1340 (4). Vol. V. 1871 - 1900, pp. x + 1602.2 punti
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8- Quale lente acquistare? Spesso e volentieri quando è il momento di acquistare una lente di ingrandimento la soluzione più utilizzata è quella di andare sui vari siti web e acquistare quella più conveniente economicamente. Questa scelta porta ad avere, tranne alcune eccezioni, uno strumento che non risolve le problematiche, esposte in precedenza, con il rischio di crearci anche qualche problema alla viste se lo strumento è usato con frequenza. La nostra attività di analisti nel settore diamanti, prima di iniziare lo stesso percorso per le monete, ha sicuramente influito sulle scelte strumentali, ma sugli strumenti è sempre opportuno adottare il detto “chi più spende meglio spende”. Qui di seguito indico marche di lenti professionali, che come tali hanno costi abbastanza elevati, ma sia per la qualità ottica sia per quella costruttiva, sono strumenti che dureranno per tutta la vita, unitamente al alcune lenti più economiche che però hanno dimostrato di essere all’altezza della situazione. Intanto iniziamo a dire che le lenti possono essere costruite sia in cristallo ottico sia in policarbonato ottico. Ambedue i materiali possono essere trattati con i processi antiriflesso. Le lenti in cristallo ottico, generalmente subiscono anche un trattamento antigraffio, cosa che non accade per quelle in policarbonato. Questo fa sì che le prime hanno un costo decisamente più elevato rispetto alle seconde. Due parole sulle lenti di produzione cinese di basso prezzo. Sono realizzate con vetro non ottico, quindi presentano molti difetti, dalle piccole bolle alle tensioni interne, e quindi veramente di scarsa qualità e l’utilizzo a lungo andare può creare qualche problema alla vista. Detto questo diamo un elenco delle lenti di qualità ed i relativi prezzi di mercato: Zeiss D 36 (fig.11): 3X+6X per avere 9X, aplanatica e acromatica 120-150€ Eschenbach 3+6=9 (fig.12): 3X+6X aplanatica e acromatica 190-210€ Bausch & Lomb (fg.13) 5X asferica in policarbonato ottico 20-30€ Bausch & Lomb (fig.14) 4X in cristallo ottico 20-30€ Per le 10X: Bausch & Lomb (fig.15) 10X tripletta aplanatica e acromatica 50-60€ Belomo (fig.16) 10X aplanatica 50-60€ Nikon (fig.17)10X aplanatica 80-90€ Zeiss D40 (fig.18): 10X aplanatica e acromatica 90-120€ Schneider (fig.19): 10X aplanatica e acromatica 180€ Per le cinesi posso consigliare due lenti munite di illuminatore LED, molto comode nei convegni, dove l’illuminazione è sempre problematica; non conoscendo la marca alleghiamo solo le foto. La prima (fig.20-20a) è una 4X diametro 35 mm che permette l’osservazione dell’intera superficie di una moneta anche di grande modulo. L’altra (fig.21) è una 10X di buona qualità con lenti in vetro ottico ed un illuminatore circolare molto utile. Costi: 2-8€ la prima, 30€ la seconda. In questo panorama, non voglio trascurare le lenti di produzione russa degli anni ’70-‘80, che sono manufatti di alta qualità ottica e ancora si possono reperire a prezzi molto contenuti. Qui di seguito alcune foto di questi prodotti (fig.22>26). Conclusioni Credo di aver fornito un quadro abbastanza completo delle caratteristiche degli ingranditori, comunque rimaniamo a disposizione per chi volesse ulteriori approfondimenti sull’argomento, o chi avesse difficoltà di reperimento. Grazie per l’attenzione2 punti
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Nell’esaminare una moneta gli appassionati ed i professionisti del settore hanno un grande alleato l’INGRANDITORE. L’idea di creare un post su questo argomento è nata ascoltando alcuni commenti di collezionisti, quasi tutti riguardanti il potere di ingrandimento della lente usata, del tipo “la mia ingrandisce 30 volte!”, dicitura che si trova spesso sulle confezioni di lenti di produzione cinese o sul supporto che contiene la lente stessa, con l’obbiettivo di chiarire le idee su tale argomento. Ho volutamente usato il termine generico INGRANDITORE per indicare uno strumento che permetta l’ingrandimento dell’immagine di una moneta, in quanto abbiamo a nostra disposizione diversi tipi di questo strumento dai più semplici a quelli complessi. Il post sarà articolato in più parti (per una questione di peso delle immagini) e nel seguente modo: 1. I tipi di lenti 2. Le aberrazioni 3. Lenti semplici e composte 4. Luminosità della lente - Trattamento antiriflesso 5. Il potere d’ingrandimento 6. Il microscopio 7. Quale tipo di ingranditore usare in numismatica? 8. Quale lente acquistare? 1- I tipi di lenti Le tipologie di lenti ottiche sono due: divergenti o negative convergenti o positive. Le lenti negative rimpiccoliscono l’immagine e quindi per le nostre finalità si utilizzano le lenti positive. Le tipologie di lenti positive sono tre (fig. 1): · piano convessa (presenta un lato piano ed uno convesso); · convessa (presenta i due lati convessi, con diverse curvature, detta “asferica”); · biconvessa (presenta i due lati convessi, con una stessa curvatura). 2- Le aberrazioni Tutte le immagini che passano da un mezzo ottico meno denso (aria) ad un mezzo ottico più denso (vetro ottico, policarbonato ottico) subiscono delle alterazioni sia per quanto concerne la planarità dell’immagine, sia per quanto riguarda i colori -frange di colore ai bordi- (aberrazioni cromatiche). Se utilizzate una lente piano convessa per osservare un foglio a quadretti, potrete notare che l’immagine si presenta con i lati dei quadretti concavi (aberrazione a cuscino), mentre se utilizzate una lente convessa, i lati si presentano concavi (aberrazione a barilotto) -fig. 2-. Per evitare, parzialmente, queste alterazioni di planarità dell’immagine si deve utilizzare una lente, biconvessa, che, come abbiamo visto, presenta due diverse curvature dei suoi lati, detta “asferica”. 3- Lenti semplici e lenti complesse Le aberrazioni prese in esame nel punto precedente riguardano le lenti semplici (lente singola) ed allora per eliminare completamente queste alterazioni dell’immagine vengono realizzate le così dette “lenti complesse”. Le lenti complesse sono realizzate tramite l’accoppiamento di due lenti positive, generalmente due lenti piano convesse o due lenti biconvesse. (fig.3) fig.3 Queste lenti, dette “doppiette”, risolvono il problema della planarità, e vengono definite “aplanatiche”, ma non risolvono le aberrazioni cromatiche. Per eliminare queste ultime, è necessario interporre tra due lenti positive, una lente negativa, costituendo una “tripletta”, definita “aplanatica e acromatica”. (fig. 4). fig. 4 In commercio si trovano svariati tipi di lenti complesse, anche alcune che permettono di ottenere diverse tipologie di ingrandimento (fig. 5-5a). 4- Luminosità di una lente complessa - Trattamento antiriflesso L’assemblaggio di più lenti migliora la qualità dell’immagine dal punto di vista di planarità e cromaticità, ma diminuisce più o meno sensibilmente la luminosità della lente. La luminosità della lente è determinata dalla quantità di raggi luminosi che attraversano il complesso ottico ed è un fattore da valutare in funzione del suo utilizzo. Per ovviare a questo inconveniente i costruttori di lenti complesse, per alcuni prodotti, utilizzano dei trattamenti antiriflesso che fanno sì che possano passare il maggior numero di raggi luminosi possibili (fig. 6). Questo trattamento, che può essere “mono strato” o “multi strato” si può riconoscere osservando le lenti che presentano una leggera tonalità violetta (figg. 7-7a). Ovviamente le lenti che presentano queste caratteristiche hanno un costo decisamente superiore a quelle non trattate.1 punto
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Numismatik Naumann (formerly Gitbud & Naumann) > Auction 50 Auction date: 5 February 2017 Lot number: 807 Price realized: 75 EUR (Approx. 81 USD / 65 GBP / 80 CHF) Lot description: ITALY. Milano. Gian Galeazzo Visconti (1395-1402). Grosso. Obv: + GALEAZ VICECOES D MEDIOLAИI 3C'. Coat-of-arms within polylobe; G - 3 across field. Rev: S ABROSIV' MEDIOLAИ. St. Ambrose seated facing on throne, holding flagellum and crozier. Crippa 4/a; Biaggi 1475. Condition: Near very fine. Weight: 2.48 g. Diameter: 24 mm. Estimate: 50 EUR DIPINTO: Bartolomeo Vivarini, Polittico di Sant'Ambrogio, Gallerie dell'Accademia, Venezia.1 punto
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magari per "dentro" intendevano i campi che potrebbero essere dorati? perchè tutte le altre opzioni sono poco realistiche1 punto
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Bellissima questa testimonianza, avvalora quello che ho sempre sostenuto, l'utilità di questo forum e questa sezione molto unita. Siamo cresciuti tutti tanto col forum, una compagnia imprescindibile, abbiamo avuto la possibilità di parlare di uscire da noi stessi, di condividere emozioni, di vedere monete, per una volta tutti amici tutti insieme uniti in un'unica parola passione..1 punto
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In poche e brevi parole...caro @paoloilmarinaio, ... si cresce (in Numismatica) proprio in questa maniera. Bravo.1 punto
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bellissima Pubblica, un gran bel rovescio...sembra del 1622..molto interessante il trattino sulla M. Saluti Eliodoro1 punto
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È un simbolo per il collezionista per noi a fine anni sessanta era un punto di riferimento da giovanissimo appassionato della Repubblica, perché tutti si cominciava da li visto che era il circolante, e poi era sulla bocca di tuttiin quegli anni. Teniamo conto che potevano ancora dartela di resto.. Quante latterie mi sono fatto.. Giusto averne una...1 punto
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Sì, mi hanno dato 1 ora di tempo che abbiamo sforato di una mezzora, segnando l'orario di uscita sul tagliando del parcheggio. La signorina voleva riscuotere l'ingresso ma con il mio "fascino" sono riuscito a rientrare senza ripagare.1 punto
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Buona domenica amici del forum, volevo mostrarvi l'ultima New entry tetradracma di caracalla pesa 14.5g valutata SPL. Non sono un bravo fotografo spero mi perdoniate?1 punto
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Complimenti anche da parte mia a @Legio II Italica per le tantissime informazioni storiche che ci ha dato, di cui, solo in parte, ero a conoscenza.1 punto
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Ciao @Bassi22, nessuna domanda e' banale in particolare questa . Non e' esattamente il mio campo quindi potrei dire cose inesatte , ma credo che le monete riconducibili quasi certamente alle zecche itineranti siano le emissioni di Marco Antonio con i denari legionari e alcuni denari di Bruto , tra cui quello , se autentico , con le Idi di Marzo ; poi forse anche altri potrebbero far parte della produzione itinerante ma credo sia difficile dividere con sicurezza queste monete dalla zecca ufficiale di Roma .1 punto
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Post dedicato principalmente ai giovani collezionisti di monete romane imperiali . Sono stato in dubbio se pubblicare questo Post nella Sezione : Monete Imperiali Romane oppure nella nostra Sezione di Storia ed Archeologia , infine , essendo un argomento generico e non specifico , ho scelto questa perche' argomento piu' attinente alla Storia che alla numismatica pura . Non conosco quali siano i criteri e le considerazioni che inducono molti collezionisti a scegliere circa un acquisto di monete romane del periodo imperiale , sicuramente saranno molti e diversi , secondo le esigenze ed interessi di ciascuno ; credo importante pero' , oltre a tanti altri e vari fattori di interesse che inducono alla scelta , conoscere quando un moneta e' stata emessa , al fine di coniugare l' interesse prettamente numismatico e artistico della moneta con il contesto storico di emissione . Uno dei problemi che presentano le monete romane imperiali , ma anche repubblicane , e' che nella maggioranza delle emissioni rimane difficile stabilirne con certezza l' anno esatto di emissione , questo dato lo ritengo un fattore importante per meglio inquadrare cronologicamente la moneta rispetto alla Storia dell' anno dell' emissione . Indicare l' anno di emissione su una moneta credo sia una “invenzione” relativamente moderna risalente forse a non prima del XIV - XV secolo ? , qui chiedo aiuto e conferma ai numismatici piu' esperti ; quindi come fare a capire quando una moneta romana fu coniata e stabilirne quindi con certezza l' anno di emissione ? Il metodo piu' semplice e' quello di fare riferimento al nome dell' Imperatore raffigurato nel dritto , ma in questo caso la datazione e' vaga perche' abbraccia un arco di tempo generalmente troppo lungo , quindi non va bene . I metodi piu' adatti e circoscritti nel tempo che possono aiutare sono diversi quando nella moneta compaiano determinate sigle , vediamo quali sono quelle piu' importanti : COS = Consolato , IMP = Saluto Imperatorio , PP = Padre della Patria , PM = Pontificato Massimo , TR P = Tribunicia Potesta' , attributi onorifici tipo = PIUS o FEL , oppure quando nella legenda compare il nome del popolo nemico sottomesso cioe' i Titoli Vittoriosi = GERM – PART – DAC – BRIT . Datazioni utili per una emissione precisa sono anche quelle particolari monete dove compaiono DIVUS e le CONSECRATIO , cioe' divinizzazione e funerale di Imperatori o consorti . Vediamone uno per uno , COS = Consolato , e' il piu' comune come titolo riportato nelle monete ma purtroppo non e' molto affidabile per datare una moneta perche' tranne in alcuni casi particolari il Consolato comprende piu' anni tra un titolo seguito da un numero e l' altro ; IMP = Saluto Imperatorio , veniva concesso dai soldati all' Imperatore vittorioso in battaglia e dopo il titolo compariva un numero come per il Consolato , corrispondente a quante volte veniva concesso il titolo , questo titolo e' un indicatore importante per datare con precisione la moneta , purtroppo pero' compare piuttosto raramente nelle legende delle monete ; PP = Padre della Patria , era un titolo onorifico riservato all' Imperatore , ma non era una Magistratura , era solo un titolo concesso all' Imperatore come ringraziamento per particolari meriti nei confronti dello Stato romano , anche questo e' un importante indice per datare con precisione una moneta , questo titolo compare piu' frequentemente rispetto al precedente nelle legende della moneta ; PM = Pontificato Massimo o Pontefice Massimo , era una carica sacerdotale di antichissima data , che dall' anno 12 a.C. , cioe' da Augusto , era riservata all' Imperatore , ma dall' anno 376 con l' Imperatore cristiano Graziano cesso' di esistere , titolo che fu ad appannaggio esclusivo del Vescovo di Roma , cioe' del Papa , anche questa carica non e' costante nel tempo nelle legende delle monete quindi non sempre databili ; TR P = Tribunicia Podesta' , importante carica politica ; la Tribunicia Potestas , concetto traducibile in italiano come "potestà tribunizia", era l' autorità di cui godevano i Tribuni della Plebe nell' Antica Roma . Durante l' età imperiale essa divenne fin dai tempi di Augusto , uno degli elementi portanti dell' autorità imperiale in quanto garantiva il diritto di veto su qualsiasi decreto del Senato , il diritto di immunità personale e la possibilità di comminare condanne capitali ; la sua attribuzione assegnava dunque , al personaggio che la riceveva tutte le prerogative concesse ai tribuni della plebe , senza tuttavia l'investitura della carica ; questa carica e' il migliore indicatore dell' emissione di una moneta romana in quanto la TR P della legenda stabiliva la durata di un solo anno , quindi in base all' assenza o al numero che seguiva la carica si puo' stabilire esattamente l' anno di emissione della moneta . Tutto questo discorso vale principalmente per le monete imperiali dell' alto e medio impero , poiche' dalla fine del III secolo , diciamo ad iniziare circa dal periodo tra Gallieno e Aureliano , le legende relative all' Imperatore iniziano ad accorciarsi e diventano piu' generiche , infatti troviamo scritto IMP o DN ...…....P. F. AUG. , con varianti ancora piu' brevi tipo il nome seguito da P.F. AUG. o solo AUG , mentre tutte le altre cariche sopra descritte diventano piu' rare fino poi a scomparire del tutto . Come fare quindi a datare l' anno di emissione delle monete del tardo impero ? risulta quasi impossibile , tranne nei casi in cui ricorrono : morti di Imperatori , VOTI , VITTORIE con nomi di popoli , passaggi da CESARE ad AUGUSTO ; in tutti gli altri casi su queste monete la datazione segue l' arco del tempo in cui regno' l' Imperatore raffigurato nel dritto , oppure in alcuni casi puo' aiutare nella datazione il nome e il numero della zecca di emissione . Non mi sovvengono altri casi in cui si possa datare l' anno di emissione di una M.I.R. , se qualche utente avesse altri dati disponibili da inserire per una esatta datazione , ben vengano . In foto alcune esempi di monete di varie epoche con informazioni che servono a datare l' anno di emissione .1 punto
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Splendida moneta con tipologia non comune ma ogni caso ben nota alla bibliografia numismatica già a partire da R. Garrucci (Le monete dell'Italia antica, Roma 1885, tav. CX, 3) e A. Sambon (Les monnaies antiques de l'Italie, Paris 1903, n. 54) Un esemplare (gr. 3,09 "dracma") fu segnalato da Attianese sulla scia di Garrucci negli anni Settanta (P. Attianese, Calabria Greca. Greek Coins of Calabria, I, S. Severina 1974, n. 472) e un altro (gr. 2,40 "triobolo") venne pubblicato dallo stesso A. nel 1992 (P. Attianese, Kroton. Ex Nummis Historia, Settingiano 1992, p. 163, n. 170: "rinvenuto in agro di Isola Capo Rizzuto"). (da P. Attianese, Calabria Greca, n. 472) Altri due furono battuti dalla CNG rispettivamente nel 2003 (gr. 1,91 "third-Nomos") e nel 2005 (gr. 2,12 "third-Nomos"). CNG, 64, 2003, 37 CNG, 69, 2005, 641 punto
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Grazie @Legio II Italica, e scusa la domanda probabilmente banale. Quindi queste monete non si possono ricondurre alla zecca di produzione....? e si collocano temporalmente in ragione delle immagini/effigi/descrizioni rappresentate al diritto e rovescio....?1 punto
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DE GREGE EPICURI In Francia ho preso recentemente questo bronzetto di circa 17-18 mm (non ho qui il peso), ve lo mostro perchè non si trova facilmente. Scusate la qualità delle foto, non sono a casa e la strumentazione non è delle migliori; inoltre, la moneta non è certo splendida. Zecca di Roma (RT). Al D., la testa velata del defunto Costanzo, e la scritta: DIVO CONSTANTIO PIO PRINC Al R., leone (direi ruggente) verso destra, legenda: MEMORIAE AETERNAE. La moneta è stata emessa ovviamente da Costantino, dovrebbe essere la RIC 124 (o 125? col RIC litigo sempre), ed è l'unica di questa serie a riportare la titolatura PRINC (principi), di cui non trovo una chiara giustificazione. Teniamo conto che i romani sui titoli erano molto precisi, direi intransigenti, anche dopo la morte!1 punto
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Carissimi @Legio II Italica e @WilliamB, vi allego qualche pagina del Kienast. Io sono di parte, ma lo trovo utilissimo e, come vedete, il fatto che sia scritto in tedesco non è un ostacolo insormontabile.1 punto
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A parte la curiosità di sapere a questo punto quali sarebbero queste Casa d'asta i cui titolari sono degli ex "verdurai" (ma comprendo che sul Forum non è opportuno fare nomi), rimango perplesso in merito alla considerazione che se l'asta "è un po' meno pop", allora "si va un po' più sul sicuro". Ci sono dei dati oggettivi che supportano questa Tua affermazione o parliamo di sensazioni personali? No, perché se parliamo si sensazioni personali, allora si può dire tutto ed il contrario di tutto, perché tanto di oggettivo non c'è nulla. Se invece ci sono degli elementi oggettivi, sarebbe interessante conoscerli, anche e soprattutto nell'interesse dei potenziali futuri acquirenti delle aste "pop". Vedo che pur autodefinendoti un "neofita" del collezionismo numismatico, tuttavia sei già abbastanza "scafato" (quanto meno dimostri di conoscere già il "panorama" delle diverse Case d'asta....e per un neofita non è poco). Indubbiamente, quando si punta una moneta da 5 o 10 euro, proposta in un'asta "pop", può starci che si tratti di una moneta in bassa conservazione, molto danneggiata, anche ai limiti della leggibilità. Ma questo non lo definirei un "tranello" della Casa d'aste, anche perché chi punta una moneta del genere innanzitutto la vede almeno in foto (e quindi la conservazione non sarà una sorpresa) e pagandola quella cifra sa già di non poter pretendere di acquistare una moneta in conservazione eccelsa. Se poi la moneta, o quanto di essa rimane, non la si ritiene interessante, non è che la Casa d'aste (condotta o meno da "verdurai") obblighi il neofita a comprarla; certo, sarà almeno necessario che il neofita sappia distinguere una moneta coniata da un tondello completamente liso.....ma se non si ha neppure questa percezione, forse sarebbe meglio evitare le aste (anzi....sarebbe meglio evitare di acquistare monete tout court). Ci sono molti collezionisti (e chissà che non siano proprio loro i "veri" collezionisti numismatici) che non dispongono di grandi mezzi economici e amano studiare (di necessità...virtù..) monete anche molto usurate. Per costoro queste aste popolari sono una vera "manna", perché grazie ad esse possono alimentare le loro dignitose collezioni, pur prive dei fdc, ma ricche di pezzi di storia. Se poi un neofita o anche un esperto pensa invece di fare affari (a proposito di plusvalenze...) acquistando in un'asta "pop" a 10 ciò che poi dopo una settimana vorrebbe rivendere a 100, allora è altamente probabile che rimarrà deluso. Ma non mi pare che neanche in questo caso si possa parlare di "tranello" architettato dalla casa d'asta. Saluti. M.1 punto
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Al di là della genuinità o meno della moneta la mia attenzione è stata attratta dall'enigmatico diritto per spiegare il quale la casa d'aste ipotizza un qualche riferimento al mito del piccolo Zeus allevato con il latte della capra Amaltea. Ma sulla moneta si vede chiaramente che l'animale effigiato è una cavalla (e non una mucca come anche si ipotizza) e per questo si fa riferimento ad un qualche mito locale. Allora ho cercato, cercato e ho visto che la scena si può riferire al piccolo Ippotoo, figlio di Alope. Ecco il mito: Alope: figlia del re arcade Cercione, fu sedotta da Poseidone e, all'insaputa del padre, diede alla luce un bimbo e ordinò alla nutrice di esporlo sulla montagna. Un pastore trovò il bambino che era allattato da una cavalla e lo portò alla sua capanna, dove il ricco panno in cui era avvolto il neonato attirò l'attenzione di tutti. Un altro pastore si assunse il compito di allevare il bambino, ma volle tenersi pure il panno, quale prova della sua nobile nascita. I due pastori cominciarono allora a litigare, e sangue sarebbe stato versato se i loro compagni non li avessero portati dinanzi a re Cercione. Il re volle vedere il panno conteso e quando l'ebbe dinanzi capì che era stato tagliato da una veste di sua figlia. La nutrice, sgomenta, confessò tutto, e Cercione ordinò che Alope fosse murata viva, e il bimbo di nuovo esposto sulla montagna. Per la seconda volta il piccolo fu allattato da una cavalla e venne ritrovato dal pastore che già voleva occuparsi di lui; ospitato in un'umile capanna, ebbe il nome di Ippotoo. Quando Teseo uccise Cercione, pose Ippotoo sul trono di Arcadia; Alope era frattanto morta in prigionia e fu sepolta lungo la via che porta da Eleusi a Megara, presso la palestra di Cercione. Poseidone trasformò il suo corpo in una sorgente, chiamata Alope. Il mitografo è probabilmente incorso in un errore dicendo che il panno in cui fu avvolto Ippotoo era stato tagliato da un manto di Alope; si trattava invece di fasce nelle quali era l'emblema della tribù e della famiglia. Questo mito pare sia nato dall'abitudine di intessere le insegne della famiglia e della tribù sulle fasce del bimbo neonato, che entrava così di diritto a far parte della società1 punto
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già che ci siamo mettiamo il link https://m.youtube.com/channel/UCqP7Vmgu7Afpiplbt3so2mQ sono video culturali, con uno stile, qualcuno lo devo ancora vedere ?. Come detto sopra e' da migliorare la ricerca con parole chiave numismatica e monete per aumentare la visibilità di questi bei video oltre al Cordusio mi sembra ci siano pochi video di numismatica1 punto
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Dal 17 ° secolo in Russia c'è un nome separato per questa moneta. Ossa. È interessante. In Italia c'è un tale soprannome per questa moneta?1 punto
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