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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/28/18 in tutte le aree
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Reboldi mi perdonerà se vado controcorrente. A me la moneta non piace molto. Soprattutto il ritratto mi sembra presentare connotati piuttosto diversi da quelli tipici di Filippo I.4 punti
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Sperando di fare cosa gradita , essendo un argomento a me particolarmente interessante come anche il mio nickname conferma , inizio questo primo Post narrando la storia delle Legioni cesariane facendo riferimento come fonte primaria a quanto ha raccontato Cesare nel De Bello Gallico e Civili a proposito delle battaglie combattute da queste Legioni nella conquista della Gallia , le stesse che poi lo seguiranno fedelmente nella guerra civile contro Pompeo ; oltre al De Bello Gallico e Civili e di Wikipedia , per successive notizie , seguiro' per maggiori informazioni anche un altro rarissimo testo di parecchi anni fa sull' Esercito Romano : Legio , Storia dei soldati di Roma , testo pubblicato dall' Esercito Italiano nella sua Rivista Militare , nelle Sezioni : Quaderni in formato libro , testo specialistico scritto da una Prof.ssa in Lettere Classiche e Archeologia e da un alto Dirigente dello Stato . A completamento del presente argomento seguira' poi un secondo Post sui Legionari Imperiali . Per dare un ordine alle Legioni di Cesare ne seguiremo una breve storia e l' evoluzione in base alla loro numerazione , iniziando quindi dalla prima legione cesariana , la Legio VII . LEGIO VII : questa Legione fu arruolata nella Gallia Cisalpina che corrispondeva alla Pianura Padana e a tutti i territori che gravitavano intorno al fiume Po ; ebbe il battesimo del sangue a Bibracte , successivamente insieme alla Legione XII combatte' al fiume Sabis , forse l' attuale Sambre , contro i Nervi e i loro alleati ; fu anche una delle Legioni che con Cesare misero per prime piede in Britannia dove cadde in una imboscata tesa dai Britanni ma reagi' veementemente anche grazie al tempestivo soccorso portato da Cesare ; partecipo' poi alla seconda spedizione in Britannia . Tornata di nuovo in Gallia per arrestare una sollevazione dei Celti partecipo' vittoriosamente alla battaglia svoltasi vicino Lutetia Parisiorium , Parigi , insieme ad altre due Legioni disponendosi all' ala destra , quella piu' importante dello schieramento romano . Terminata la conquista della Gallia , la Legione VII combatte' con Cesare in Spagna nel 49 , a Farsalo nel 48 e in Africa nel 46 . Venne sciolta nel 46 al termine della guerra africana , ma nel 44 fu rifondata da Ottaviano combattendo con successo a Filippi . Durante l' Impero di Claudio venne rinominata Legio VII Claudia con il Toro come simbolo di Legione , da questo momento combatte' per l' Impero un po' ovunque finche' le sue ultime notizie si arrestano nell' area danubiana in Mesia , Viminacium , anno 400 circa . LEGIO VIII : non e' dato sapere quando e dove venne costituita in quanto al tempo di Cesare era gia' presente nella Gallia Cisalpina , serbatoio principale per le Legioni di fine Repubblica , combatte' i Gallia con Cesare al fiume Sabis insieme alla Legione XI e alla VII , combattendo e vincendo inizialmente i Viromanduri e poi i Nervi accorsi in aiuto agli alleati , partecipo' all' assedio di Gergovia dove avvennero fatti eroici da parte di due Centurioni e di alcuni Legionari , tutti della Legione VIII . Durante la guerra civile contro Pompeo la Legione VIII raggiunse Cesare a Corfinio , fu poi presente a Farsalo e a Tapso , finche' finita la guerra fu sciolta ; venne poi rifondata da Ottaviano nel 44 combattendo a Filippi e a Modena ; ebbe come simbolo di Legione il Toro . Nel periodo imperiale divenne la Legione VIII Augusta rimanendo nell' area danubiana renana , partecipando ad alcune spedizioni in Britannia . Scompare nel tardo Impero , ultima dislocazione conosciuta : Germania Superiore . Argentorate , anno 406 . A seguire Legio IX3 punti
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Fare fotografie in biblioteca o sfruttare surrogati online non mi pare una soluzione. Il Crawford è un testo fondamentale per chi colleziona o studia romane repubblicane, ed è un acquisto che dura una vita: meglio due monete in meno ma questo testo in bella mostra in libreria. Come avevo detto prima, bastava un po' di pazienza... la numismatica non tollera la fretta!3 punti
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Buonasera, come noto una parte delle mie attenzioni si rivolgono agli esemplari monetali che hanno a che fare con il periodo di occupazione romana dell’isola britannica. Ciò facendo spesso mi trovo a malincuore a dover rinunciare a monete interessanti a causa della lecita concorrenza di acquirenti di oltremanica e ai realizzi elevati che ciò comporta in un regime di libera concorrenza. Nell’ultimo periodo, tuttavia, forse grazie al periodo di ferie che diminuisce i concorrenti, ho acquisito due esemplari bronzei a prezzi interessanti. Con qualche compromesso chiaramente… ma tutta la vita è un compromesso!! Primo esemplare di età antonina, con un diritto compromesso ma un rovescio leggibile, da venditore professionale inglese. Lo so, è abbastanza malmesso. Ma il rovescio è leggibile. ANTONINUS PIUS. AE rare. Rev. BRITANNIA COS III, Britannia seated on rocks, shield and vexillum. Size 26 mm, weight 11.02 g. RIC 934. Vi posto di seguito un esemplare in condizioni nettamente migliori per confronto. E' proprio lei: Antonino Pio. Æ as ( 11,26 g, 23 mm, 5 h). Zecca di Roma. Emesso nel 154-155 d.C. ANTONINVS AVG PIVS P P TR P XVIII, testa radiata verso destra / BRITANNIA COS IIII, S C in esergo, Britannia seduta verso sinistra su cumulo di rocce, testa appoggiata alla mano destra; scudo e vexillum (?) sullo sfondo. S. RIC III 934; Strack 1102; SCBC 646; BMCRE 1971.(www.cngcoins.com) Sembra un comune (in realtà è “scarce”) asse, in realtà ha una interessante particolarità. Molti esemplari risultano esser stati coniati senza troppa cura su tondelli non adeguati. Ne sono stati rinvenuti in quantità significative nei siti romano-britannici, tra tutti a Coventina’s Well presso il forte di Carrawburgh sul Vallo di Adriano e pertanto è stato proposto che si tratti di una emissione proveniente da una zecca militare presente in Britannia. Lo stile è abbastanza ortodosso e potrebbe indicare, in caso di conferma dell’ipotesi di cui sopra, che i conii siano stati inviati appositamente da Roma per la produzione locale. E’ simile al dupondio RIC 930.3 punti
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breve aggiornamento: Il testo è attualmente in fase di stampa e sarà disponibile all'acquisto subito dopo l'estate verso Settembre / Ottobre , quando probabilmente verrà anche organizzata una giornata dedicata alla presentazione del testo.3 punti
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Buonasera a tutti, dopo tanto ricercare è arrivato in Collezione il Tarí di Ferdinando II millesimo 1834. MAGLIOCCA 599 R42 punti
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Grazie del carissimo e saggio intanto, che poi saggio non lo so, certamente ho le mie idee questo si ... Io credo che oggi la numismatica debba essere vista a 360 gradi, un aspetto non può essere staccato dall’altro, ricerca, commercio, collezionismo, studi, esposizioni museali, associazionismo ... Tutti dovrebbero muoversi per un fine ultimo che e’ la crescita culturale e sociale della nostra collettività, in fondo se ci pensiamo ogni componente ha bisogno delle altre e ci dovrebbe essere più sincronia, più sinergie, più obiettivi comuni. Senz’altro un aspetto che li unisce e’ la divulgazione, il proselitismo, se c’e’ questo avremo più appassionati, più collezionisti, più lettori, più acquirenti, più studiosi, in poche parole una comunità più consapevole della propria identità, della propria storia. Sulle aste nello specifico prediligo quelle che permettano a tutti di poter partecipare, il che non vuole dire che non ci debbano essere pezzi pregiati ma che ci siano anche quelli per chi inizia, pezzi anche con rarità non eccelse ma da studio, una numismatica per tutti che non esclude i grandi pezzi. Grandi pezzi che ormai hanno raggiunto cifre molto importanti, quindi c’e’ comunque un grande collezionismo, nel contempo c’e’ anche un mondo associativo che vivo e vedo quotidianamente che divulga e funge da collettore per nuove passioni e che soffre, ha difficoltà, a volte penso con una sola moneta in meno di queste si potrebbe permettere a una realtà associativa due o tre gestioni tranquille o qualche atto o gesto divulgativo per l’intera comunità, capisco che non e’ da tutti, però anche questo merita nella nostra numismatica una attenta riflessione da parte di tutti affinché il circolo virtuoso possa ancora continuare ...2 punti
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Cari amici, grazie a tutti dei consigli. Li accetto tutti, in primis quello sulla pazienza ma volevo chiarire che il mio termine di paragone nel fare l'ordine era il prezzaccio di 1400-2000 euro a cui sono in vendita all'inizio di questa conversazione e anche adesso alcune copie del Crawford su Abebooks e su altri siti. Sarò neofita in numismatica ma non sprovveduto in generale. Sfumata l'opportunità di prenderlo a 400 euro, l'inserzione a 800 mi è sembrata la migliore. Non sapevo di quella a 300 euro, ovviamente. Ho cercato a lungo proposte migliori ma non le ho trovate. L'alternativa della biblioteca per me non esiste perchè abito in un piccolo centro dove non vi sono biblioteche e non ho altri appassionati con cui confronarmi o scambiare libri. Ho visto il sito che è stato segnalato che cataloga online le monete repubblicane secondo i criteri seguiti da Crawford ma mi sembra molto riduttivo: io volevo avere il piacere di leggere quanto scrive l'Autore circa le diverse emissioni, non vedere solo le monete...(ammesso che ci sia un testo da leggere: non lo so..). Certo sarebbe satto meglio aqquattarsi in agguato e attendere l'occasione migliore ma credo che nella vita se non ci si butta prima o poi non si fa mai niente. Certo la numismatica non ammette fretta ma nemmeno immobilismo. Se non riuscirò a disdire l'ordine (ho fatto una mail ma non mi hanno risposto), vuol dire che me lo terrò "caro caro" questo Crawford...2 punti
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2 punti
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Da un po' non mi collegavo... ecco 2 novità mentre altre 2 sono in fase di arrivo la prima Costante II 641-668 Solido Costantinopoli ( simile a quella postata in precedenza ,ma questa riporta la dicitura conobc invece di conob ... piccoli dettagli che fanno una collezione) la seconda Costantino IX 1042-1055 Histamenon Costantinopoli ( la mia prima scodella )2 punti
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Buongiorno @Legio II Italica e @adelchi, sono tornato dieci giorni fa da una lunga permanenza in Spagna, dove ho avuto modo di vedere diverse cose interessanti. Vi chiedo, pertanto, venia per la mia latitanza. All'inizio della prossima settimana vorrei andare a vedere la Mostra e vi farò sapere. Un caro saluto!2 punti
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Tra le monete di Cipro della NAC 106 uno statere d’oro del re Pnitagora con un bellissimo ritratto di Afrodite, la dea patrona dell’isola, su entrambe le facce. Pnytagoras, 351 – 332. Stater circa 351-312 BC, AV 8.29 g. Head of Aphrodite l.; behind, BA Rev. Turreted head of Aphrodite l.; behind, ΠN. BMC 76. Jameson 1631 (this coin). Tziambazis 132. Mildenberg, Melanges Price, p. 285, 54 and pl. 60, 54 (this coin illustrated). Markou 424 (this coin). de Hirsch 1616. Jameson 1631. Very rare. Two wonderful portraits of fine style well struck in high relief. An unobtrusive nick on obverse field, otherwise good extremely fine. Ex Hess-Leu April 1954, 179; Hess-Leu April 1958, 241 and Leu 28, 1981, 191 sales. From the Jameson collection. In 351 B.C., Evagoras II, the Greek king of Salamis was overthrown and sent into exile after he refused to support a Cypriot rebellion against the Persians. He was succeeded on the throne by his nephew, Pnytagoras, whose political views were better aligned with those of the city’s Greek population. Evagoras II obtained the promise of the Great King Artaxerxes II that if he could recapture Salamis for the Persian Empire he would be restored as king. With military assistance from the Athenian general, Phokion, Evagoras II besieged Pnytagoras in Salamis and took the city. However, during the campaign, Artaxerxes II began to hear unspecified and unpleasant rumors about Evagoras II. The rumors were of such great concern that the Great King decided to renege on his promise and instead confirmed Pnytagoras as king of Salamis. Pnytagoras still reigned in the city when Alexander the Great defeated the Persians at the Battle of Issos (333 B.C.). In the following year, he joined the Macedonian conqueror as an ally, supplying elements of his fleet to assist in Alexander’s difficult siege of Tyre. Alexander later rewarded him by detaching the city of Tamassos from the territory of Kition and adding it to the kingdom of Salamis. Pnytagoras died later in 332 B.C., leaving the kingdom to his son, Nikokreon. This gold stater depicts two different aspects of Aphrodite, the divine patron of Cyprus. On the obverse she wears a turreted crown to assimilate her to the city-goddess, Tyche, and to identify her as the protectress of Salamis. On the reverse she appears as an oriental goddess with long hair in tight ringlets and wearing a hoop earring. The same types were reused for the staters of Nikokreon.1 punto
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Stavo leggendo alcune discussioni relative alle scorse aste numismatiche ed ho notato che in diversi lodavano le aste "per tutti" che esitano anche lotti da poche decine di euro; contrapponendole a quelle "elitarie" con solitamente un ridotto numero di lotti caratterizzati da alevate conservazioni e/o rarità e quindi con basi d'asta piuttosto elevate. Giusto per fare un esempio nella scorsa asta Varesi labase media dei lotti delle zecche italiane era, calcolatrice alla mano, circa 2000 €. Mi ha colpito in particolare un post del saggio e carissimo @dabbene nel quale venivano lodate le aste per tutti dove appunto anche il giovane studente con pochi risparmi può avere l'occasione di prendersi qualche monetina per la sua collezione. Un opinione che mi trova assolutamente d'accordo, soprattutto in tempi come quelli d'oggi... con la numismatica alla ricerca di nuovi appassionati. Tuttavia da quel post ho iniziato a riflettere , cercando di interpretare questo fenomeno anche sotto altri punti di vista: Ad oggi infatti è piuttosto evidente che i commercianti di monete ( intendo i classici negozianti all'antica ) stanno attraversando un periodo di declino , testimono maggioniato anche dai recenti convegni sempre più scadenti per materiale proposto , prezzi etc.. Una causa di questo declino è riscontrabile anche nello recente sviluppo delle case d'aste che oramai propongono infatti tutte le tipologie di monete a differenza di anni fa, quando invece le aste erano riservate soltanto ad una tipologia di monete. Da un lato quindi il proliferare di aste per tutti ha permesso una maggiore apertura al mercato numismatico , ma dall'altro ha limitato l'attività dei commercianti i quali a mio avviso ricoprono un ruolo molto importante nella formazione dei neofiti che spesso ( soprattutto un tempo ) si affidavano proprio a loro. Secondo voi prevale quindi il lato positivo o quello meno ?1 punto
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Buongiorno a tutti. Sono un nuovo iscritto, da Venezia, ma vi seguo da un po' di mesi, e per "colpa vostra" mi si è riaccesa dopo anni la passione adolescenziale per la numismatica. ? Ho ricominciato a collezionare interessandomi alla monetazione della Zecca di Venezia (di cui possedevo già qualcosa precedentemente), e sto mirando ai grossi matapan. Mi scuso anticipatamente quindi nel caso proponessi quesiti o immagini di monete da voi già viste e analizzate. Sto seguendo da un paio di giorni la moneta che qui posto, che il venditore propone come un grosso di Marino Zorzi, di cui riporta come peso 2,08 gr, e le seguenti iscrizioni MA • GEORGIO • / • S • M • VENETI e IC / XC. Confrontando la moneta col catalogo https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-MZO/2 sembra tutto corrispondere (sia le iscrizioni al dritto sia il segni del massaro al rovescio) , ma essendo la moneta molto rara, prima di un qualsiasi acquisto (sempre che vada in porto, perchè la trattativa non appare semplicissima) vorrei un vostro consiglio. Navigando in rete, sia da venditori italiani sia che stranieri (considerando ovviamente che ci devono guadagnare giustamente), questa moneta in stato BB tra i 395, 495 se non 560 euro... con problemi legati allo stato di conservazione con cui sono classificate. Ora questa moneta è stata, ahimè, pulita rovinando il fondo in entrambi i versi, e le figure sono un po' consunte, però altre problematiche, da incompetente sicuramente, non ne vedo. Cosa ne pensate? Vi ringrazio anticipatamente e spero di poter essere in grado di collaborare e contribuire nelle altre discussioni. Saluti ps: sto scrivendo durante la mia breve pausa pranzo dal lavoro, e vi leggo nel mio (raro) tempo libero, non me ne vogliate se non rispondo subito; spero nella Vs comprensione.1 punto
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Quando c'è il sacro fuoco nummofilo o biblionummofilo è comprensibile acquistare anche a prezzi doppi o addirittura tripli, si paga un "supplemento urgenza" un po' salato ma poi col tempo, l'esperienza e vari libri e monete acquisiti si impara ad attendere l'occasione migliore senza patire troppo… è tutta una questione di fasi e temperamento, adesso goditi questo testo, se la tua passione sono le monete della Roma repubblicana oltre a quest'opera fondamentale avrai altri testi importanti da acquisire e magari in quei casi forte dell'esperienza fatta potrai attendere più a lungo il momento adatto per arraffare la preda… di sotto ti riporto il link ad una meravigliosa biblioteca numismatica specializzata proprio in monete romane repubblicane, così avrai un'ulteriore base conoscitiva per capire cosa vale la pena acquistare e a quale prezzo: http://andrewmccabe.ancients.info/Library.html1 punto
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Anche io ho comprato delle monete o dei libri al doppio del loro vero valore perchè comprai con il cuore e non la testa...ci sta. Buono studio! Goditelo!1 punto
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Ricordo con rimpianto le Aste per Corrispondenza, in cui si trovavano monete in bassa conservazione e a prezzi accessibili a tutti. Ho costruito le basi della mia Collezione con queste aste, acquistando le varianti più rare......che essendo materiale per la maggior parte in bassa conservazione....veniva snobbato dai tanti collezionisti.1 punto
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dovresti verificare il peso….. a me pare questo sesterzio https://www.acsearch.info/search.html?id=1803911 punto
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Ciao Paolo, le foto lasciano un po a desiderare... magari la prossima volta prova a curare di più la messa a fuoco... Da quello che si vede, direi che sembra un qBB, anche con bella patina (ma sembra avere campi un po rigati?) Colpettino al dritto, ma bordo da esaminare meglio (servono foto più nitide)1 punto
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Sono un profano in materia, tuttavia trovo questo certificato azionario interessante, in quanto era stato stampato da una delle tre Aziende di Credito che nel '27 diedero origine all'Istituto Nazionale di Previdenza e Credito delle Comunicazioni, Le tre aziende erano l'Associazione Nazionale Ferrovieri di Roma (nata come Società di Mutuo Soccorso), la Cassa Nazionale delle Comunicazioni di Roma e la Cassa Nazionale Ferrovieri di Bologna (città dove era concentrato un numero notevole di personale , stante l'importante incrocio di linee ferroviarie e il grande scalo merci). Le Azioni precedenti vennero sovrastampate con il nome della nuova azienda, che poi nel 1967 si trasformò nella Banca Nazionale delle Comunicazioni con 62 sportelli nelle principali città, assorbita nel 1995 dall'Istituto San Paolo di Torino. Non credo che sia un certificato molto comune da reperire sul mercato, mercato che però non seguo. Saluti.1 punto
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Buongiorno, dopo le due monete a tema "Britannia" eccone tre da tema "Britannia" e soprattutto "Londinium mint". La prima viene da venditore inglese, con bella patina verde oliva (che dalle foto sembra salvia). RIC VII, 215, Huvelin 108-108a, CT 7.06.002. ? CONSTANTINVS P F AVG, Busto laureato e corazzato rivolto a destra. R: PRINCIPI IVVENTVTIS, Principe in abiti militari rivolto a sinistra reggente due stendardi. Stella in campo destro, PLN in esergo. 22,5 mm di diametro, 4.0 g. Rated scarce dal Clooke Toone (18 esemplari nei 4 hoard di riferimento) e scarce dal RIC. Non comune quindi e con buoni dettagli e patina accattivante. Le due successive provengono dalla Gallia e sono sempre emissioni costantiniane londinesi. RIC VII, 222, Huvelin 122-122b, CT 7.07.003. ? CONSTANTINVS P F AVG, Busto laureato e corazzato rivolto a destra. R: PRINCIPI IVVENTVTIS, Principe stante rivolto a sinistra, mantello sulla spalla sinistra, mano destra reggente un globo e una lancia verso il basso nella sinistra. Stella in campo destro, PLN in esergo. 23 mm di diametro, 4.4 g. Rated C dal Clooke Toone (74 esemplari nei 4 hoard di riferimento) e C dal RIC. 311-312 d.C. Sempre PRINCIPI IVVENTVTIS ma nella variante "globo e lancia" anzichè "due stendardi" come nel primo caso. Tra le due risulta più comune quest'ultima versione. RIC VII, - , CT 8.07.001. D: IMP CONSTANTINVS AVG, Busto laureato e corazzato rivolto a destra. R: GENIO POP ROM, Genio stante rivolto a sinistra, modius o torre sul capo, mano destra reggente una patera e una cornucopia con la sinistra. S / P, MSL in esergo. 20 mm di diametro, 3.3 g. Rated R dal Clooke Toone (1 esemplare nel Bourton on the Water Hoard). Tardo 314-inizio 315 d.C. Un Genio Pop Rom, di suo tipo diffuso ma non troppo comune per questa emissione, anzi. Le aree scure sembrano essere residui di patina. Queste tre si aggiungono alle 23 già nel vassoio dedicato alle costantiniane da Londinium (escludendo follis grosso modulo e carausiane/allettane) per un totale di 26 ... comincia a dare un bel colpo d'occhio. In attesa della successiva Greetings from Londinium (part 2) e del suo contenuto, vi saluto... Ave! Illyricum1 punto
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Concordo lo stile del ritratto non è tipico di Filippo, l’iscrizione anche non mi convince. L’hai preso da un commerciante o da un privato ?1 punto
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La stella in questione è un "portafortuna" commissionato dalla Federazione dei Fasci Femminili del Carnaro e veniva consegnata con un apposita lettera ai militari richiamati alle armi. Dovrebbero essercene 3 varianti diverse.1 punto
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Figurati ! non sei tra i pochi poiché la civiltà etrusca , un po' per la sua origine ancora non accertata completamente un po' perché fu in qualche modo maestra di Roma , affascina molti ed anche io sono tra questi ; non credo che Roma abbia cancellato in senso lato la cultura etrusca , quanto piuttosto assorbito , specialmente nelle istituzioni repubblicane civili e militari , lo stesso dicasi per tutti gli altri popoli italici , l' unione nazionale nella storia aveva questo risvolto negativo , chi dominava , intenzionalmente o come conseguenza non voluta , assorbiva e annullava le tradizioni dei sottomessi . Non lo conoscevo , ho fatto delle ricerche ma non e' uscito nulla . Prova a vedere presso questo Editore nella sezione : Etruscologia , e' un Editore che da molto spazio agli Etruschi : http://www.lerma.it/ , oppure presso la Forni Editore nei libri regionali : Toscana Ciao1 punto
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Dovrei averlo quando rientro controllo e ti faccio sapere con sicurezza1 punto
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ecco fatto :-) ps: il re prossimo potrebbe essere anche William? se si con quale nome/titolo?1 punto
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Sono vivo! ? Ero semplicemente in trasferta e in condizioni di lavoro non proprio agevoli per intervenire sul forum.1 punto
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Prova a consultare i siti delle varie biblioteche italiane , sicuramente da qualche parte lo trovi. C'é poi la possibilità del prestito interbancario.1 punto
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Su Amazon è disponibile una copia. Prova a cercare anche su maremagnum.com1 punto
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E..il Tombon de San Marc magari avercelo ancora, per l'uso che ne fanno della piazza oggi.. Comunque se pur affascinate l'idea di riaprire la cerchia dei navigli in tutta la città a Milano, oggi avremmo troppe problematiche per quello che è mutato nel corso del tempo. Devo ammettere che però sai quante pescatine potrei farmi.. Via Senato tornerebbe cosi...1 punto
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Denarino di categoria.. Ritratto di Venere con profilo Greco stupendo. Poi quella scena dei prigionieri, e quel trofeo d'armi Gallico un racconto..1 punto
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E' inutile questa passione, non lascia scampo.. Dove ti trovi trovi, sempre tondelli si ha in testa..1 punto
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Un mondo si potrebbe aprire ora...e il tema è anche oggi di grande attualità... Milano anche città d'acqua nel tempo con reti navigabili che comunicavano col Lago Maggiore, di Como e a sud verso il Po e poi il mare Adriatico. Una rete incredibile di canali d'acqua che si irraggiavano dal centro verso l'esterno, certamente un secolo fa Milano era altro... Qui una straordinaria immagine del 1920 del laghetto di San Marco, riconoscerete facilmente i palazzi, dove ora c'è la movida di Brera una volta c'era un laghetto….1 punto
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Classical Numismatic Group, Inc. Auction Triton XVII, lot 574, date 7/01/2014, Hammer 1.100 USD The Caesarians. Julius Caesar. Late 46-early 45 BC. AR Denarius (19mm, 3.73 g, 6h). Military mint traveling with Caesar in Spain. Diademed and draped bust of Venus left, wearing single-drop earring, hair rolled back and collected into a knot behind, which is ornamented with a star; lituus and bust of Cupid to left, scepter to right / Trophy of Gallic arms, composed of horned helmet and cuirass, two shields, one oval, the other oblong, two spears, and two carnyces ; two captives at base, the one on left a bearded male with hands bound behind him kneeling left, head right, the one on right a female seated right, resting left elbow on left knee, left hand to head, in attitude of dejection; CAESAR in exergue. Crawford 468/2; CRI 59; Sydenham 1015; Kestner 3644; BMCRR Spain 86-8; RSC 14. VF, darkly toned. From the Archer M. Huntington Collection, ANS 1001.1.24864.1 punto
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Dato il tempo da mare quest'oggi volevo condividere con voi le immagini di questo fantastico esemplare di 20 Dollari 1857-S Double Eagle che di mare se intende visto che c'è stata dal 1857 al 2014, in quanto proveniente dal relitto della SS Central America https://en.wikipedia.org/wiki/SS_Central_America. Verrà esposta all' American Numismatic Association 2018 Philadelphia World’s Fair of Money®. Trovo che la patina che si è formata in questi anni sia qualcosa di veramente eccezionale, soprattutto considerando che si è formata su di una moneta d'oro e non d'argento. Personalmente ammetto che non pensavo neppure che fosse possibile. per maggiori info https://coinweek.com/us-coins/us-gold-coins/amazingly-toned-gold-coin-recovered-with-ss-central-america-treasure/1 punto
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Terremoto della Valle del Belice, abitavamo a circa 95 km. dall'epicentro ma le scosse più forti si sono ugualmente sentite, qualche fredda notte in sei persone sulla fiat 1100R di Papà l'abbiamo passata... a casa i lampadari oscillavano paurosomente, un'immagine questa che non si dimentica più. Ormai si usano le plafoniere, ma quando entro in qualche ambiente dove c'è un lampadario a sospensione, alzo gli acchi per vedere se oscilla.. ancora odesso, a distanza di più di cinquant'anni. Inserisco ugualmente una canzone uscita qualche mese prima degli eventi.1 punto
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Se un rifugiato del Ciad scrive da Roma, può essere considerato un romano ?.1 punto
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Visto che i soldini di Foscari non sono poi così comuni sei già a buon punto. Arka P.S. Una precisazione sui ducati. Visto il lungo tempo del dogado lo stile del ducato muta proprio durante il periodo di Francesco Foscari. Lo si può notare bene nei due ducati postati all'inizio della discussione. Il ducato del post 4 è il più antico e lo stile ricorda molto quello dei predecessori. Invece il ducato del post 3 è quello coniato nell'ultimo periodo del dogado e si avvicina allo stile di Pasquale Malipiero. Ci sono degli stili intermedi e, come giustamente notato da @ak72 , nell'ambito di ogni stile c'è l'incisore più bravo e quello meno bravo.1 punto
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Io direi undici volte su dieci. Per lavoro ho a che fare con i corrieri tutti i giorni, e quando vengono a scaricare solo loro sanno dov'è la merce. Per cui non credo che uno passi di lì per caso, prende il primo pacco che gli capita e...... toh...... ho preso monete. Cosa studiata, e sapevano cosa prendere.1 punto
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E' un falso ben noto che continua a far danni. Arka P.S. Ibrido può essere un Crispo con un rovescio di Costantino, non un conio del XV sec. con il rovescio del XVII o XVIII sec.1 punto
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Se devo essere sincero non lo avrei mai aggiunto in collezione. Le lettere del rovescio sono in stile indiano, nel senso di moderno. Mi stupisce il dritto con lettere più consone. In ogni caso il paragone con Lanz è impietoso. ti posto un altro esempio e chiudiamo Conclusione per mio modo di vedere contraffazione.1 punto
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Grazie per la vostra risposta! Monica Baldassarri, un particolare ringraziamento per il vostro lavoro! Caro Khoma anche al fine di dare maggior certezza alla datazione proposta sulla base degli aspetti estrinseci che ha ricordato lollone, cortesemente ci potresti dire il peso ed il diametro di questo grosso ? Ed anche a quale directory ti riferisci: quella del museo che hai menzionato per il denaro ? Ed infine: di questi materiali genovesi si conosce la provenienza? Ti ringrazio per le risposte che ci potrai dare un caro saluto MB P.S. Se poi vi servono le referenze bibliografiche precise, fateci sapere.1 punto
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Il segno presente sulle monete genovesi che viene in genere reso per semplicità come "1" è in realtà un segno di abbreviazione che vale "VS". La leggenda significa appunto CVNRADVS REX e formalmente ricorda l'autorità che aveva concesso il diritto di zecca. Il Corrado in questione è l'imperatore Corrado III (1093-1152) che nel 1138, epoca in cui non era ancora imperatore ma solo REX Romanorum, concesse il diritto di coniazione ai Genovesi (di questo siamo certi grazie alle cronache del mercante genovese Caffaro che a quanto pare fu membro della delegazione inviata presso Corrado). Oltre al mio benvenuto, se ti può essere utile, ti allego una fotografia dove puoi vedere tutte le forme che può avere questa particolare I "uncinata" o "a becco d'aquila". Saluti1 punto
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