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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/24/18 in tutte le aree
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Buonasera a tutti, Vediamo se apprezzate di più i grossi moduli ? Re Umberto I per me ha sempre avuto un fascino particolare, e ho sempre desiderato comporre una serie, anche solo tipologia, di un certo livello. Da un po’ ho avuto modo di inserire in collezione questo esemplare grazie ad un noto commerciante. È logicamente il tassello più pregiato ed importante dei moduli in argento. Cosa ne pensate? ?4 punti
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Buonasera, visto che si è parlato di "affari bibliofili"... che ne dite, apprezzate l'insieme? Preso ad occhi chiusi... sono tutte annate complete, quante non lo so ancora ? ... pensavo di rilegarle e farci qualche bello scaffale di libreria, se non mi costa un capitale.3 punti
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Buongiorno Amici, Appena arrivata! @eliodoro , @aleale, @Rex Neap e a tutti i collezionisti e studiosi del Viceregno....come la giudicate in conservazione?3 punti
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Allacciamole, allacciamole ...?, il quarto Gazzettino sarà ricco di contributi autorevoli e di utenti ben conosciuti del forum stesso nel contempo ci saranno anche articoli, come nel nostro credo, di chi lo farà per la prima volta e questo per noi e’ veramente importante, il dare la possibilità di dare la voce a tutti quelli che vogliono esprimersi. Il tutto sempre nel segno della divulgazione e del cartaceo per noi imprescindibile con la successiva digitalizzazione. Corre il Gazzettino...corre ...e pensare che come ogni novità in numismatica qualcuno, pochi devo dire, all’inizio non furono contenti di questa nuova ventata di passione e di divulgazione per tutti...il tempo ci ha dato invece ragione...il tempo bisogna attenderlo sempre con fiducia e come spesso e’ stato onesto galantuomo ...3 punti
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Questo avviene se acquisti la versione proof, o argenti e ori vari. Se acquisti solo il FDC ti viene spedito su una classica busta gialla con semplice pluriball all'interno. Quindi addio angoli!!!3 punti
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Per commemorare l'impresa fiumana, vennero create ben 18 decorazioni molte delle quali consegnate personalmente ai legionari dal Vate, comandante in capo delle truppe che occuparono Fiume. Tra queste la "Stella d'Oro di Fiume" che reca la data del 1920, prodotta in oro o argento dorato, coniata grazie al contributo di vari comitati che sostenevano la causa fiumana. Il nastro è giallo, con ai due bordi due barre cremisi e blu, i colori di Fiume. Non avevo mai visto prima la medaglia che hai mostrato, coniata a ricordo 20 anni dopo che reca un nastro simile e che ricorda la decorazione che ho descritto. Il foglio (interessante) sul quale è appoggiata la stella immagino sia l'involucro in cui la medaglia era contenuta. Aggiungo l'immagine della decorazione che ho descritto.3 punti
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Nella speranza che non archiviate tutto come "questione di lana caprina", voglio parlarVi di come ho impostato questa ricerca (euristica a base empirica) per dare una risposta a quella che può essere considerata una semplice curiosità, ma che - a mio avviso - merita un minimo d'inquadramento. Mi riferisco alle monete dell'Impero coniate negli anni 1939 e 1940 che sono state protagoniste di un cambiamento di lega passando dal Nichel-Cromo al Ferro-Cromo perdendo man mano il Nichel sostituito dal ferro. Innanzitutto ho cercato di individuare quale fosse la calamita più adatta alla bisogna, ossia abbastanza sensibile da individuare quale sia il limite oltre il quale non occorre andare. Dopo diverse prove, ho notato che una calamita (al neodimio) che generi un campo magnetico da 3.500 Gauss (o 0,35 Tesla se preferite) è il mezzo ideale per procedere: aumentando sino a raddoppiare non si nota alcun miglioramento, diminuendo si rischia di perdere una o più leghe. Dopo aver sottoposto centinaia di monete (per fortuna questi tondelli d'Acmonital si possono comprare per pochi euro al chilo), sono giunto alla conclusione che esistano fondamentalmente 5 tipi di lega. Una precisazione: ho scelto di definire queste monete "calamitabili" anziché "magnetiche" poiché esse rispondono (o meno) ad una calamita, ma non divengono esse stesse calamite se non per una piccola fase transitoria e di estrema debolezza. - la prima è quella composta da Nichel e da Cromo, totalmente NON calamitabile (curioso che quelle di solo Nichel siano invece estremamente calamitabili come quelle coniate nel 1936); - l'ultima, la quinta, è quella FORTEMENTE calamitabile composta da Ferro e da Cromo dove la moneta si riesce a staccare a fatica dalla calamita; - in mezzo ci stanno tre tipi di lega (non sono riuscito ad identificarne altre...) che reagiscono alla calamita in tre modi diversi (ben precisi, come potete vedere nello schema qui sotto: Ovviamente le divisioni sono valide per tutti i quattro valori (2 e 1 Lira, 50 e 20 centesimi) e anche per i Lek del 1939. Per i Lek del 1940, forse perché coniati avanti nell'anno, non ho ancora trovato monete meno che "fortemente calamitabili"... diciamo che "ci sto lavorando", dopotutto i Lek, rispetto alle Lire, sono molto meno reperibili. Un'ultima curiosità: una piccola percentuale delle monete appartenenti al 3° tipo (DEBOLMENTE calamitabile) e solo a questo, presentano una risposta diversa a seconda di dove si posizioni la calamita. In pratica, esse risultano rispondere all'attrazione magnetica lungo tutto il bordo, mentre se si avvicina la calamita lungo la perpendicolare al centro della moneta non si ha alcun effetto magnetico (anche qui valido per tutti e quattro i valori). Se qualcuno ha nozioni di fisica non elementari, probabilmente mi può spiegare il fenomeno... Se poi, qualcuno ha ottenuto altri risultati, sarò ben lieto di apprenderli.2 punti
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Dopo Massimino vi presento Massimo. Un autoregalo per il mio compleanno ? Impero Romano, MASSIMO, 235-238 d.C., DENARIO, Emissione: 236 d.C., D/ IVL VERVS MAXIMVS CAES, busto con paludamento visto di spalle a destra, R/ PIETAS AVG, gli strumenti sacrificali, da sinistra lituus, coltello, simpulum e aspergillum, Zecca di Roma, Rif. bibl. R.I.C., 1/S; Cohen, 1/Fr.20; Metallo: AR, gr. 3,39, (MR130941), Diam.: mm. 19,932 punti
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Buonasera, stasera vagando per il web ho scoperto l’esistenza di un personaggio storico dell’Antica Roma del quale non avevo notizia. Si tratta di Iulius Marinus , padre di Filippo L’arabo e di suo fratello gaius Iulius Priscus: alla morte fu deificato dal figlio, cosa inusuale in quanto pratica di solito concessa agli imperatori. Era un cittadino romano dell’odierna Shahba, una novantina di chilometri a sud est di Damasco, nella provincia dell’Arabia; probabilmente era un uomo di spicco per l’area. Ecco alcune monete: Philippopolis Arabia BMC 2 Divus Julius Marinus AE23 of Philippopolis, Arabia. QEW MARINW, bare-headed bust right, draped left shoulder; supported by eagle standing right, beating its wings / FILIPPOPOLIT-WN KOLWNIAC S-C, Roma standing left, holding patera in right hand, spear in left, shield at feet right. Spijkerman 2, SNG ANS 1402; BMC 2. http://www.wildwinds.com/coins/ric/julius_marinus/t.html ARABIA, Philippopolis. Divus Julius Marinus. Died circa AD 246/7. Æ (30mm, 14.20 g, 12h). Struck at Antioch, circa AD 247-249. ΘЄΩ MAPINΩ, bareheaded bust right, slight drapery on far shoulder, supported by eagle standing right / ΦIΛIΠΠOΠΛITΩN KOΛΩNIAC, Roma seated left, holding two figures standing on eagle in right hand, spear in left; shield at her side, S C across field. Butcher, Philippopolis & Samosata pl. 25, 10 var. (eagle’s head reverted, Marinus fully draped); Spijkerman 1 var. (same); Sofaer 1 var. (same); SNG ANS –; Triton XVI, lot 743; CNG E-312, lot 154. Near EF, sandy green patina. Exceptional portrait. Rare. The father of Philip I, Julius Marinus hailed from a small town in the province of Arabia (modern day Shuhba, Syria; the original name of the ancient town is unknown). Following the death of Marinus, Philip deified his father and had a temple to him built in his newly aggrandized hometown – now renamed Philippoplis and elevated to the rank of colonia.The neat fabric of the city’s coins is quite out of place for Arabia. This, combined with die links between the coins of Philippopolis, Zeugma, and Antioch, point to production at a central location, with Antioch being the likeliest candidate. https://www.the-saleroom.com/en-gb/auction-catalogues/classical-numismatic-group-inc/catalogue-id-srclas10003/lot-fae98383-dbef-4de4-bf77-a56200b0622c Queste le due monete emesse dal figlio in area arabica in onore del padre. Esiste poi anche un pessimo falso. Ora siete avvisati… da oggi non potrete più dire “Iulius Marinus … chi era costui!!! Ciao Illyricum2 punti
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"Viveva, in un comune del Ribatejo (Portogallo), un piccolo agricoltore e commerciante di bestiame, che di nome faceva Manuel Peres Vigário. Un giorno, gli si presentò un fabbricante di banconote false, e gli disse: 'Signor Vigário, ho qualche banconota da centomila reis che non riesco a smerciare, le vuole? Gliele dò per ventimila reis l'una.' Da lì a pochi giorni, Vigário doveva pagare a due fratelli, commercianti di bestiame anch'essi, la differenza di una somma che ammontava a un conto di un milione di reis. Il primo giorno della fiera, quando era stato stabilito che dovesse essere saldato il conto, i due fratelli cenavano in una buia taverna del posto, quando sulla porta spuntò, barcollante, mezzo ubriaco, Manuel Peres Vigário. E tirando fuori il portafoglio, chiese se per loro era uguale ricevere tutto in banconote da cinquantamila reis. Loro dissero di sì e, poiché in quel momento il portafoglio si aprì, il più vigile dei due richiamò con un rapido sguardo l'attenzione del fratello sulle 'banconote' che erano, in realtà, da centomila reis. Manuel Peres, con lentezza, contò tremolante venti banconote, che consegnò. Uno dei fratelli le prese subito, e non perse tempo a ricontarle. Poi, Manule Peres, tra i fumi dell'alcol, disse che..." Continua...2 punti
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Spinto dall'entusiasmo di @horus1979 che ci ha mostrato alcune new entry (se non sbaglio anche dell'imperatore in questione....) voglio mostrarvi il mio ultimo acquisto Non sono ancora il custode materiale ma aspetto con ansia. Massimino il Trace, Denario, 20mm 3,22 gr. 236-238 d.C., Roma RIC 23 ex E.E. Clain-Stefanelli collection. Buona serata a tutti2 punti
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Buonasera @Legio II Italica, in assoluto, le prime monete medievali datate sono arabe, emesse dai califfi Umayyadi già nel secondo decennio del VII secolo. Le monete recano, in lingua araba, l’anno dell’Ègira. Le prime monete medievali “Europee” datate furono invece coniate - anch’esse in in lingua araba - nella zecca di Amalfi da Costanza d’Altavilla per il figlio Federico II Hohenstaufen. I tarì in questione recano inciso l'anno dell’Ègira 595 e secondo Grierson, che adduce tutta una serie di motivi condivisibili, possono essere stati battuti solamente nel novembre del 1198. Qualche anno dopo, tra il 1251 e il 1258, negli Stati Crociati mediorientali furono invece battuti dihram e dinar (i cd. bisanti sarracinati delle fonti coeve), sempre in caratteri arabi, con la data “dall’incarnazione del Messia”. La seconda emissione europea datata è invece danese. Su un denaro del re Valdemaro II, il Conquistatore si legge infatti la data in caratteri e numeri latini ANNO DOMINI MCCXXXIIII. Per avere un’altra emissione datata in Europa dovranno passare altri 140 anni c., quando nella zecca di Aachen si cominciò a coniare grossi con inciso l’anno corrente, anch'esso in caratteri romani (le prime emissioni sono del 1372). Per quanto riguarda il nord della Penisola Italiana, la prima moneta con data appartiene alla zecca di Forlì (non l’avreste mai detto, verò? ?). Si tratta di un ducato d’oro di Girolamo Riario, signore della città Emiliano-Romagnola che reca la scritta IN ADIVT(orium) MEVM IN(tende) A(nno) MCCCCLXXX (quindi 1480). A questa sporadica battitura faranno seguito pochi anni dopo le monete Bolognesi di Giovanni II Bentivioglio con data MCCCCLXXXXIIII, seguite da alcune cd. “prove” di Ludovico il Moro aventi al dritto, sotto il busto del duca di Milano, la data in caratteri arabi 1497. Spero di aver soddisfatto almeno in parte la sua curiosità. Cari saluti, Marco2 punti
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Diploma militare romano; su questo reperto vedi: https://ilfattostorico.com/2014/08/06/decifrato-un-diploma-militare-romano/ ILLUSTRAZIONE: CERIMONIA DI CONSEGNA DI DIPLOMI MILITARI2 punti
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@Mr. Coin hai omesso una cosa fondamentale: non si colleziona SOLO per rivendere, anzi quello non lo chiamo nemmeno collezionismo sinceramente. Chi colleziona per amore e non per rivendere, per come la vedo io, non butta via nemmeno un centesimo. Riguardo all'imagine profilo su FB, io personlamente ho messo spesso immagini di monete/banconote/francobolli come profilo e non sono daccordo con la tua analisi. Sono in migliaia a mettere come immagine di profilo qualcosa che non sia la propria persona (animali, luoghi, simboli ecc....) e non centra niente col fatto di "identificarsi con la propria passione", è solo un immagine che si ritiene gradevole, non ci vedo nulla di "malato" o allucinante come risulta dal tuo pensiero. Io ho una moneta come immagine di profilo ma nella realtà do priorità a tantissime altre cose nella vita che non riguardano il collezionismo quindi bisognerebbe conoscere bene i diversi casi altrimenti si rischia di cadere in sterili pregiudizi generalizzati.2 punti
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Le calamite ci accompagnavano da bambini.. Ognuno di noi ne aveva una in tasca, erano anni che i tombini donavano ogni giorno qualcosa, 50 e 100 lire, li c'era tutta la nostra felicità.. Più la calamita era potente più il risultato era ovviamente proficuo. Col tempo crebbi, e mi avvicinai più assiduamente alle varianti e a tutto ciò che fosse fuori dall'ordinario. Quelle calamite mi aiutarono tantissimo, allora c'era il catalogo Frisone e il Bobba che usava mio padre, e poco altro, e che per me era vangelo. Una mattina al Cordusio ebbi anche la fortuna di conoscere Bobba casualmente a Milano, ero ragazzino e mio padre me lo presentò, all'ora era una star.. Gli spiccioli del Regno erano quello che avevo più sottomano visto la quantità enorme a disposizione a casa, e il saggiarle con la calamita era d'uopo. Quello che posso dire che la calamita fece sempre la differenza, talune al momento anti magnetiche, con calamita diversa leggermente magnetiche.. Furono anni straordinari, certamente irripetibili..2 punti
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Metto solo quelle che ho sotto mano perche le altre le ho gia’ messa nell’albummino dei circolanti? Una cosa e’sicura: le tirature non posson essere quelle che pensiamo.2 punti
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THESSALY, Kierion. Mid 4th century BC. AR Trihemiobol (14mm, 1.24 g, 3h). Head of the nymph Arne r. wearing triple pendant earring and necklace, border of dots / ΚΙΕΡΙ l. up, ΕΙΩΝ r. down, Arne, her hair done up and tied in a small bun at the top of her head, half-kneeling to her l., playing with knucklebones to her r. See CNG 57 (4 April 2001) 284 for the same dies. Good VF, lightly toned and with slightly rough surfaces. The dies of this coin are very delicately engraved with an amazing amount of detail and must have been the work of a talented and meticulous die-cutter.2 punti
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Guardi che il prezzo è sempre giusto, quando qualcuno è disposto a sborsare i soldi, altrimenti è sbagliato. Saluti2 punti
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Proprio dall'ingrandimento delle letere XPE si riesce a capire che la moneta è coniata. La X presenta evidenti tracce di doppia battitura e spiega anche una leggera evanescenza delle due lettere successive. Arka2 punti
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faccio un applauso per avermi quotato ma per non aver quotato la maleducazione dell'utente di sopra. Tipico della parzialità che a volte si vede nella moderazione. A questo punto tolgo il disturbo e saluto chi mi ha aiutato, mi sono iscritto da poco e me ne vado anche subito se non posso neanche dire che in un forum italiano si parla italiano. Dalla parte del torto ci sei anche tu ora non quotando quando quegli dice "extremely". Comunque vi saluto.2 punti
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Chiedo a voi quale e stata la prima moneta che avete messo nella vostra collezione e se la possedete ancora e vi ricordate dove l avete trovata ? buona serata a tutti ps:io devo ancora trovare la mia moneta1 punto
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Segnalo l'uscita del numero estivo di Panorama Numismatico n. 341 questo l'indice: Curiosità numismatiche – Pag. 3 Roberto Diegi, Piccoli follis di epoca costantiniana e, in particolare, dei figli di Costantino – Pag. 9 Realino Santone, Monete aragonesi del Regno di Napoli. I cavalli ribattuti di Ferdinando I d’Aragona–Pag.13 Mario Veronesi, Modena: sesino per Cesare I d’Este. Una tipologia inedita – Pag. 17 Lorenzo Bellesia, Appunti sulla medaglia per il monumento funebre di Alessandro VIII – Pag. 21 Davide Bruni, Una monetazione ellenistica cretese d’oltremare, prima parte – Pag. 25 Franco e Vincenzo Rapposelli, La Società di San Vincenzo de Paoli. Gettoni e buoni cartacei – Pag. 41 Lorenzo Bellesia, Varianti nei marenghi di Carlo Felice del 1825 e 1826 battuti a Torino – Pag. 44 Angelo Sfoglia, Monete in acmonital e acciaio/nichel tipo Impero di Vittorio Emanuele III – Pag. 45 Corrado Marino, Una banconota rompicapo. La presenza sovietica nell’Iran settentrionale e la secessione Azera – Pag. 4 Fabio Robotti, Il Comune di Roma negli anni del Pontificato del Beato Pio IX – Pag. 51 Recensioni – Pag. 56 Notizie dal mondo numismatico – Pag. 58 Mostre e Convegni – Pag. 62 Aste in agenda – Pag. 631 punto
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Ciao quel che vi posto è un sesterzio di Domiziano che alcuni di voi riterranno non consono alle loro collezioni in quanto consunto e con una patina cuoio strana, ma queste secondo il mio parere e la mia concezione di monete antiche, sono quelle che dovrebbero avere il maggior prestigio in quanto non lavorate o ripatinate, che dimostrano tutti gli anni e le vicissitudini che si portano addosso, ma fuori dal contesto di bellezza a cui sembra andare incontro la numismatica di questi tempi. Scusate il mio sfogo ma girando per convegni e aste o leggendo certi post, a volte mi chiedo come si fa a discutere su tondelli rifatti e ripatinati con persone che elogiano monete antiche che di antico hanno ormai poco o niente. Torniamo al sesterzio come dicevo Domiziano per la serie della conquista della Germania, in questo caso con il fiume Reno sottomesso dallo stesso Imp, coniata nel 85 dc e come dicevo con la S maiuscola in quanto questi moduli di lì a pochi decenni sono scomparsi per lasciare posto ai più semplici sesterzi di barra. Arriva dalla burse di Annecy di domenica scorsa ( logicamente con tanto di fattura al seguito ) bella domenica passata al lago con moglie e amici del circolo di Aosta. Mm 35,69 Gr 25,97 centratura perfetta su ogni lato.1 punto
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Se un rifugiato del Ciad scrive da Roma, può essere considerato un romano ?.1 punto
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Ciao Rocco, il difficile è trovarne due uguali di monete ..diciamo così.. varianti di legenda, come prima anticipato, sono la regola1 punto
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Si un ottimo BB+ ... gran bel ritratto di Filippo..però. E' la n. 318 della collezione Reale.1 punto
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Comunque continuiamo... Parlavamo di copertine di libri di Milano, il Mir Milano di Alessandro Toffanin mette quest'altra moneta in copertina, un altro must della monetazione milanese, la moneta impossibile, che non avrai...ma forse anche questo ti porta a sognarla... Siamo col testone di Bona di Savoia reggente del figlio Giovanni Galeazzo Maria Sforza, la moneta ha tante chiavi di lettura, una moneta da raccontare, chi vuole provarci ? Nac 851 punto
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Bella moneta bb+/qspl..anche se non sono fortissimo nella valutazione della conservazione..1 punto
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Questa iconografia è stata coniata dopo il 10 anno di regno, alcune si vedono con corona nel becco altre no. Lo stesso Dattari dà delle differenze. Quindi potrebbe trattarsi di LI Z dove la L dovrebbe trovarsi a sx vicino all' ala. I Z L Con questo schema esistono anche per LI H ma nn mi pare questo1 punto
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In un'interessante asta di bronzi repubblicani di Artemide dell'ottobre 2012 (asta 19.2E, lotto 2188) era comparso questo asse, catalogato come Cr. 149/1b. Ma sarà veramente un esemplare dell'asse di L. Mamilius? Mi ha sempre lasciato un po' incerto.1 punto
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Ciao , la presenza gota a Tortona e' testimoniata oltre che dall' Archeologia cittadina anche dagli scritti di Cassiodoro , primo ministro di Teodorico , dove in questa citta' , come in altre in Italia ma specialmente al nord , riprese l' attivita' edilizia anche con costruzione di mura di protezione urbane e depositi di viveri a causa dell' imminente guerra con i Bizantini per il dominio dell' Italia .1 punto
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Ti lamenti ? Nel 1997 dalle mie parti a Pozzuoli scavarono per la costruzione di un ponte e vennero fuori le tombe dei gladiatori del vicino anfiteatro. Vidi dei medaglioni....... Pubblicazioni ? Catalogazione ? Eppure abbiamo un bel museo al castello di Baia che raccoglie tanto materiale dei Campi Flegrei... Gli inglesi in sette anni avrebbero allargato il British1 punto
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A me i sarcofagi non piacciono ma la monetina che è dentro tantissimo...complimenti anche per questa che così è praticamente un pezzo unico.1 punto
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Semplicemente spaventosa, moneta di altissimo altissimo livello...complimenti sinceri [emoji4]. Quel Verso penso di sognarlo stanotte [emoji23], bravo davvero!!1 punto
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Sarebbe interessante capire se si tratti della stessa persona... il che porterebbe a conoscere se stiamo parlando dello stesso esemplare (esemplare unico?) o di due esemplari (il che lascerebbe aperta la possibilità che ve ne siano altri...). Al di là di questo, stiamo parlando di una particolare "variante" che molti considerano una mera curiosità. Parlare, quindi, di valore risulta difficile in quanto dipende (e tralasciamo di considerare la conservazione) dall'interesse che può suscitare in un eventuale acquirente e la richiesta del possessore...1 punto
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Perdonami ma da collezionista di monete vaticane NON sono affatto d’accordo con te. Certamente le monete sono la principale cosa, infatti ditate e varie macchiette, fanno perdere il valore della moneta in modo definitivo, ma anche le confezioni dove vendono predisposte hanno un loro valore. Visto che collezionare monete vuol dire provare piacere nel possedere un certo esemplare, possederne uno che però ha un difetto, non ti fa godere a pieno del possederlo. Un piccolo esempio .... la confezione originale del grace kelly, con cofanetto e con cartoncino bianco di monaco, tempo fa fu venduto circa sui 200 euro.... lo so perché avevo deciso di acquistarla e seguivo tutto su questa moneta.1 punto
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Buonasera!! In merito alla domanda di Miza sopra citata, la mia risposta è si. Sono possessore di una 50 centesimi 1942, totalmente non magnetica.. Sapreste indicarne, vista la grande rarità, approssimativamente il valore? Grazie a chi potrà aiutarmi..1 punto
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Eh si assolutamente si. Hai pienamente ragione, talmente tanta ragione che e’ proprio il governo o meglio La banca centrale francese, ad assicurarne la convertibilita’ con l’Euro, tanto da aver fissato un cambio fisso . A dire il vero fa molto comodo anche agli stati che adottano quella valuta(oltre che far comodo alla Francia) visto che almeno gli assicura una stabilita’ economica , o meglio finanziaria, migliore. Si mi scuso anch’io per l’off topic ma credo siano sempre notizie che fanno piacere a chi ama il nostro mondo. E per concludere: si speriamo siano un pochine diverse;)1 punto
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E' un falso ben noto che continua a far danni. Arka P.S. Ibrido può essere un Crispo con un rovescio di Costantino, non un conio del XV sec. con il rovescio del XVII o XVIII sec.1 punto
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Questa invece è la mia Divisionale. ps: avete notato che il cartoncino del 2€ FDC è di un verde decisamente più chiaro di quello della divisionale ?1 punto
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Ciao Michele! ...per ora gli unici esemplari contraffatti appartengono al tipo in esame, non me ne sono capitatati altri. E' vero la perlinatura del bordo è certamente sintomo della non autenticità di detti esempari; tuttavia ritengo che gli indicatori che ne rivelino la falsità siano molteplici - come appunto indicato nei confronti fotografici. Quel che più mi colpisce - almeno personalmente - è il piumaggio dell'aquila che definirei - in senso tecnico - assolutamente fetido! Ad ogni modo -per un utile confronto nonchè per arricchire la dicussione di ulteriori spunti - allego la foto di un esemplare da me acquistato di recente...che - ovviamente -ritengo essere autentico. Sono curioso di vedere quanto questi esemplari palesemente falsi rimarranno posti in vendita sul noto sito...il periodo di ferie non mi lascia ben sperare...1 punto
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Personalmente (e direi fortunatamente) non sono così maniaco da comprare la stessa moneta più volte solo perché su una variante c'è una F e sull'altra invece no Se deve diventare un'ossessione allora non ha più senso... p.s. Mi piace molto questa serie sui siti preistorici maltesi1 punto
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Per gli appassionati della materia, segnalo un interessante volume di Paolo Policchi edito dalla NPVpublishing dal titolo "le Medaglie Reggimentali della Grande Guerra - I Reggimenti di Cavalleria - Le Grandi Unità del Regio Esercito. L'Autore prende in esame le Medaglie emesse dai 30 Reggimenti di Cavalleria facenti parte dell'Esercito e quelle delle GRANDI UNITA' : Comando Supremo, otto Armate e l'Armata d'Oriente. Per ogni medaglia, una scheda con le foto del verso e del recto e altri dati.1 punto
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Fantastico come da una discussione qualunque e di nessun interesse per me (non seguo le monete veneziane) emergano invece tanti elementi curiosi. Sono un grande ammiratore di @rorey36: i suoi interventi arguti e pungenti mi fanno sempre divertire, quindi già la sua presenza è garanzia di qualità. Ha ragione nel dire che il nuovo amico @corallo se vuole precisione dovrebbe offrire dati precisi e foto migliori (e se uno ha fretta... aspetta di avere più tempo - parliamo di 10 minuti, non di giorni! - così da aiutare il lavoro degli esperti). C'è anche da dire che di foto ne vediamo di ben peggiori, e infatti @417sonia non ha battuto ciglio. @YV_ laMoneta l'ho letto diverse volte nel corso degli anni, sempre intento a giudicare insindacabilmente copie monete apparentemente buone. O è un genio e ha scoperto che pressoché tutte le monete sono false, o è un troll, o dovrebbe dare qualche spiegazione in più, anche solo per permettere a noialtri di apprendere qualcosa (e magari di non buttar via soldi comprando miserevoli copie). Ma l'aspetto più affascinante della discussione è indubbiamente la polemica sulla lingua d'Albione, immensamente intrigante per uno come me che per lavoro insegna l'italiano. È bellissimo vedere qualcuno che vuol difendere l'uso dell'italiano anche su internet: certo c'è da dire che non è certo colpa degli inglesi se la loro lingua è ormai ammessa ovunque: siamo stati noi per primi a desiderarla, scimmiottarla, sdoganarla, usurparla e considerarla di moda. Vi prego, continuate. Grazie e buone vacanze1 punto
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Chiamato in causa intervengo con piacere. Innanzitutto un complimento a tutti per le ottime riflessioni sull'ormai noto sesterzio di Traiano. Per dare un giudizio di falsità su un esemplare è necessario averlo tra le mani per poterlo studiare con attenzione. Dalle foto molti particolari appaiono non chiari ed a volte fuorvianti. Vi prego di prestare attenzione soltanto ad un paio di particolari come esempio che difficilmente sono riscontrabili da foto. 1. I rilievi delle lettere della leggenda sono gommosi e non metti 2. La presenza di punti di metallo in rilievo anche nel contorno ed una diffusa micro porosità, in particolare nel rovescio.1 punto
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