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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/18/18 in tutte le aree
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“Se tutte le cose diventassero fumo, sarebbero i nasi a conoscerle.” ERACLITO Un saluto a tutti gli amici sono stato per un pò di tempo assente. Dopo un bel pò di tempo nuovo arrivo con tanto di naso. Vissutella come piace me, un saluto a tutti e a rileggersi mi auguro quanto prima.4 punti
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Si è propio vero, il forum ha un fondamentale compito che penso ormai sia riconosciuto da tutti, quello di dare informazioni immediate e discussioni un po su tutto il panorama numismatico, ma a mio parere la sua maggiore importanza è quella di far conoscere innumerevoli persone che sicuramente senza esso non si sarebbero mai incontrate, infatti io è grazie a "La moneta" se ho potuto incontrare persone speciali che hanno arricchito la mia cultura ed allargato la mia passione numismatica, quindi il forum è ormai indispensabile per la numismatica Italiana, penso che tutti quelli che in qualche modo hanno a che fare con il panorama numismatico o collezionistico abbiano in diretto o indiretto un contatto con questo forum, faro e riferimento per chiunque oggi voglia anche solo avvicinarsi al mondo numismatico, sia come collezionista che come appassionato o studioso o commerciante. Senza il forum sono convinto che lanumsmatica oggi sarebbe più povera, con invece chi ci guadagna è colui che ama la numismatica e che spera che in essa possa crescere la propia passione e la propia cultura. Anche il mercatino del Cordusio che comunque riesce ad agregare molte persone non sarebbe mai riuscito da solo a poter fare in modo che l'Associazione nata da esso diventasse un riferimento per chi ama le monete, mentre con il forum l'ACQdC è riuscita ad allargare i propi orizzonti a coinvolgere realtà che sono distribuite in tutta la penisola, coinvolgere altri gruppi ed altre Associazioni e Circoli, insomma che numismatica sarebbe senza "La moneta"? Sicuramente una numismatica meno piacevole, allora viva La moneta e viva il Cordusio, senza dimenticare che dietro a queste vi sono persone animate da scopi culturali e divulgativi ai quali io posso solo dire GRAZIE.4 punti
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Ciao. Bella moneta! Ho notato che queste monete di San Marino (la lira, il 2 lire e anche il 50 centesimi) sono molto spesso caratterizzate da una patina assai pesante e ciò a differenze delle equivalenti monete di Umberto I che si battevano nello stesso anno e nella stessa zecca (Roma) Che sia l'aria del monte Titano a farle patinare in quel modo? ? A questo proposito, posterei la scansione dell'esemplare sammarinese della mia Lira 1898. La moneta è contenuta all'interno di una bustina di acetato, che poi è racchiusa dentro la solita bustina di plastica.....quindi i dettagli si perdono un pò, ma la patina che si vede è simile a quella formatasi sull'esemplare di Simone:: In compenso, e per un eventuale raffronto, la moneta è stata sigillata da Francesco (Cavaliere) in questo modo: Saluti. M.3 punti
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L'incongruenza la vidi da subito.. Anni e anni or sono.. Con il tempo con l'esperienza ed i confronti capii. Ho la fortuna di vivere la numismatica da sempre, ho il privilegio di soggiornare nella metropoli più importante dal punto di vista commerciale e più attenta da sempre alle vicende numismatiche. Ho un gruppo con cui condivido da un paio di lustri questa scienza, ho la passione che mi sprona alla conoscenza in modo assillante. Certo non tutti sono figli d'arte, non tutti vivono a Milano, non tutti sono del Cordusio, ma una cosa è giusto ricordare: Tutto dipende da noi.. Tutto passa attraverso la conoscenza... Tutto passa attraverso il Web.. Tutto scorre nella volontà.. Tutto oggi è a disposizione... Tutti i cataloghi devono essere solo una delle innumerevoli fonti di consulto.. Tutto è anche qui, sul forum non dimentichiamolo.. Tutti dovrebbero avere un gruppo di riferimento... Tutto infine sarà frutto solo e unicamente della passione... p.s. Quando la vidi m'innamorai, quando la vidi non esitai, quando la vidi volli solo lei, quando l'ebbi fu solo e unicamente gioia.. Il catalogo scomparve, ed il prezzo pagato non ebbe più alcun senso.. Fu cosi che finalmente fu mia e, l'amai.. Eros3 punti
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LA SETTIMANA INCOM / 00382 La fabbrica del denaro: svelati i misteri della "zecca". data: 28/12/1949 Processo di produzione di una moneta da 10 lire "Pegaso" L'EUROPEO CIAC / E1010 Italia: La Zecca vara le nuove monete da 20, 50 e 100 lire data: 21/06/1956 https://patrimonio.archivioluce.com/luce-web/detail/IL5000090922/2/italia-zecca-vara-nuove-monete-20-50-e-100-lire.html?startPage=40 MONDO LIBERO / M331 La nuova moneta da 500 lire. data: 13/12/1957 https://patrimonio.archivioluce.com/luce-web/detail/IL5000046269/2/la-nuova-moneta-500-lire.html?startPage=40 L'EUROPEO CIAC / E1108 Roma: Vengono coniate le nuove monete da 500 lire data: 10/05/1958 https://patrimonio.archivioluce.com/luce-web/detail/IL5000090987/2/roma-vengono-coniate-nuove-monete-500-lire.html?startPage=40 RADAR / R0049 "Dove sono finite le monete da 500 lire" data: 14/06/1966 https://patrimonio.archivioluce.com/luce-web/detail/IL5000025623/2/dove-sono-finite-monete-500-lire.html?startPage=802 punti
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Qualche volta è difficile trovare l'aggettivo giusto. "Delicato" è forse improprio: chiacchierato, dubbio, corrotto, italico, indecente ... Nasce da questo poutpurri la mia allergia verso il tipo 2 (riconosciuto come tale una decina d'anni fa da Emilio Tevere), se fosse vero che esso origina dal malinteso atteggiamento che vede talora i Dirigenti della Cosa Pubblica non come Responsabili e Conservatori, ma come saccheggiatori e profittatori. Non si può mettere il naso nella stanza dei "Conii" della Città Eterna, salvo che per i Preposti (privilegio ad oggi per tutti immeritato: nessuno di loro ha contribuito a far conoscere la ricchezza di questo archivio, finora mai censito) e che "forse" in passato hanno approfittato del loro alto ruolo facendo uscire il "materiale creatore" dal disordine in cui versa per riconiare, a proprio tornaconto, monete rare (cosa però mai giudizialmente dimostrata). Ma sono discorsi da bar ... e parlarne porta a poco. Vale la pena leggere il "triste" libro di Luppino (Stato e Collezionismo, Indagine sulla Numismatica) e piangerci su.2 punti
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Ricordo che nel 2014 in occasione del Primo Convegno a Napoli venne pubblicato il Bollettino nr. 1 del Circolo Numismatico Partenopeo. In quell'occasione io e Francesco Di Rauso scrivemmo un corposo resoconto di tutte e tre le cariche della zecca di Napoli, che segnarono le monete dal 1734 al 1860. https://www.ilgiornaledellanumismatica.it/in-libreria-bollettino-del-circolo-numismatico-partenopeo-i-2014/2 punti
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Guarda lo dico volentieri tanto la moneta non la cambierò e resta in collezione: 25,5€ + 6€ spedizione. Volevo un buon esemplare senza spenderci troppo Saluto Simone2 punti
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Potrebbe essere questa la moneta simbolo, la moneta della rappresentatività milanese o quale può essere ? Sicuramente una seria candidata che ora con una simbiosi incredibile è rappresentata in " Momenti storici ", anche per far capire che tutto si unisce e congiunge poi alla fine... I due Santi Gervasio e Protasio, i Santi della tradizione, e lui Sant'Ambrogio che prenderà il sopravvento sui due e diventerà subito dopo il Simbolo milanese religioso e e dell'identità... Mi piacciono i blog però...?...2 punti
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l'attribuzione della sindone al genio leonardo da vinci credo sia oramai consolidato che non è possibile dato che egli non aveva le tecniche per produrla e la storia del sudario è ben documentata già un paio di secoli prima della sua nascita questo sudario resta ad oggi un mistero e forse è bene che resti tale per continuare a far riflettere l'uomo in merito all'esistenza di qualcosa che va oltre Intanto vi allego alcune foto della mia sindone ?2 punti
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so che mi ripeto, e mi scuso, ma i problemi sono diversi... 1 - collezionisti "gabbati" dai soliti 3/4 venditori arcinoti, principalmente ebay ma non solo 2 - venditori "gabbati" che si trovano a vendere materiale che non conoscono, traghettato per ignari collezionisti, poi rimesso all'asta … qua cito tante case d'asta serie di tutta europa che si sono trovate a vendere questa robaccia perché di fatto il tema dei piccoli AE4 è "di nicchia" e non tutti possono avere esperti "in casa" 3 - venditori "gabbati" che involontariamente "gabbano" nuovi acquirenti 4 - inquinamento della letteratura numismatica...perché sì, poi accade che "sta roba" finisca nella letteratura numismatica con aberranti risultati su temi quali: attribuzioni, stile, zecche coinvolte, pesi medi etc etc etc.... insomma… un disastro soprattutto perché accade in un territorio dove c'è ancora poca attenzione e un po' d'ignoranza (in senso buono) dovuta alla storia numismatica che nel tempo ha prediletto altro... ...insomma...come dicevano quei due… "pessimismo...e fastidio" …2 punti
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Se non sbaglio, qualcuno ha voluto attribuire la Sindone al genio di Leonardo da Vinci. Comunque sia una domanda sorge spontanea: se questo semplice lenzuolo è solo un artefatto umano, come mai non ne sono stati prodotti poi degli altri ? Si deve pensare che dal Medioevo in poi i falsi in ambito religioso sono stati una marea, anche di oggetti molto particolari: con i chiodi e il legno della Vera Croce disseminati nel mondo ci si potrebbe costruire una barca, oppure con la ricostruzione di tutte le reliquie dei santi potremmo creare un esercito di mostri a più teste (v. le molte teste di S Giovanni Battista ....) con 7 o più dita per mano......... Quindi come mai non riprodurre un semplice lenzuolo e venderlo a più soggetti ? Cosa ha trattenuto i furbetti e i falsari da questo commercio? Forse l'incapacità di riprodurlo ? Poi bisognerebbe fare uno studio anche sul velo della Veronica custodito a Mapello, che dovrebbe coincidere con il volto della Sindone (anche se i due volti rappresentano 2 diversi momenti della Resurrezione, per chi crede).2 punti
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Considera che non e' accanimento , ne' e' possibile paragonare il mistero della Sindone ad un normale , per quanto raro e bello , reperto archeologico . Confutare o ammettere che quel corpo appartenga o no a Cristo significherebbe : primo , la presenza di Gesu' in Terra , alcuni ancora dubitano che sia realmente vissuto ; secondo , la sua flagellazione e morte ; terzo , la Resurrezione poiché alcuni scienziati suppongono la formazione dell' immagine nel telo come dovuta ad una fortissima emissione di radiazioni ionizzanti o di altra forma di energia sconosciuta , questo spiegherebbe perché nessuno ad oggi sia stato in grado di dimostrare scientificamente la formazione dell' immagine , tentativi tanti ma risultati definitivi , zero . Secondo voi , e' mai possibile che un oscuro personaggio medievale , eta' presunta della Sindone , riesca ancora oggi con le moderne attrezzature scientifiche a mettere nel sacco fior di scienziati di svariate materie , che si dedicano alla Sindone ? mi sembra paradossale ed assurdo ; ci deve essere qualcosa di ben piu' grande e meraviglioso che sfugge alla Scienza . Quindi il significato e i valori in gioco tra un normale reperto antico e questo telo , sono diversissimi e importantissimi .2 punti
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Salve , la moneta , vista alla foto , sembra autentica , pare un conio , per quanto riguarda le macchie verdi devi considerare che nelle monete di questa epoca il fino di argento era di circa il 50% , il rimanente era rame , quindi potevano essere soggette ad alterazione ossidativa in verderame come nel tuo caso . Non la pulire , lasciala cosi' .2 punti
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altri articoli a riguardo: sito del museo della sindone http://sindone.it/museo/it/2018/07/17/scientificita-neutralita-riflessione-custode-pontificio-sindone/ sito ufficiale delle news dal vaticano https://www.vaticannews.va/it/mondo/news/2018-07/sindone-inaffidabile-studio-definisce-false-macchie-sangue.html credo sia molto significativa la frase del cardinale Giacomo Biffi: per un cattolico, scoprire che la Sindone sia falsa non cambia nulla. Tutto cambia, invece, per un ateo. E forse di questo ha paura chi si affanna a volerne dimostrare a tutti i costi la falsità.2 punti
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Per me è autentica. Sono normali bolle di cuprite. ps. Bella moneta!2 punti
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Ciao, per anni hanno dipinto i neolitici come degli individui pacifici che vivevano a contatto con la natura. Cacciavano un po' ma molto meno, alimentandosi dei frutti del loro lavoro campestre. Invece ultimamente... https://www.newsfood.com/germania-una-fossa-di-cannibali-di-7000-anni-fa/ Questa la postai già tempo fa, quest'altra l'ho trovata alcuni giorni fa. https://www.livescience.com/63009-neolithic-mass-grave-violence.html Curiosamente entrambi in Germania, ma ritengo sia dovuto solo al boom delle scoperte di nuovi siti preistorici dovuta all'utilizzo di nuove tecnologie di ricerca (LIdar). Ciao Illyricum1 punto
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Rocco68 non le ho fotografate la piastra era di Ferdinando IV ma non ricordo l'anno la mezza piastra quella in piombo era un po schiacciata e la data era cancellata ma mi ricordo benissimo che era Ferdinando II ritratto giovanile.1 punto
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Salve Rocco68 collezioni anche falsi d'epoca della monetazione borbonica tante volte ha più valore un falso rispetto ad uno autentico1 punto
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Buonasera, stacco un attimo con le mezze piastre e condivido con voi questo bel falso d'epoca Napoletano. Ferdinando IV Carlino 1794 Coniato in ottone e all'epoca in cui fu approntato e spacciato doveva avere una bella e lucida argentatura. .......andata via del tutto con il tempo forse per la lunga circolazione. Peso 2,30 grammi Non si vedono facilmente questi piccoli nominali e appena l'ho trovato in vendita sulla baia.....non me lo sono fatto scappare.1 punto
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È stato uno dei monasteri più grandi d’Europa. La sua Basilica Maior - con i suoi oltre sessanta metri di lunghezza e quasi trenta di larghezza e le trenta colonne di granito egizio - si presentava come una colossale costruzione al pari delle chiese delle abbazie dell’Europa carolingia. http://www.sanvincenzoalvolturno.it/pg/sez6_j_0.htm1 punto
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Io dico sempre invece appartengo al mercato libero delle idee, voglio parteciparvi ed esserci sempre...in tutto ...Numismatica compresa ?1 punto
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Sigismund 1387-1437 denár Description: Ag denár , date range:1434-36, mintmark: C-L Kassa, Obverse: Coat of arms Reverse: Patriarchal Cross Reference: Huszár 578, Pohl 118-41 punto
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Ciao Santone, hai dimenticato l'altra C, quella del mastro di prova, in alto a sx sotto le cifre della data: provvedo io.1 punto
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Se così fosse, il mistero sarebbe stato chiarito da più di tre secoli. Esistono infatti almeno quattro riproduzioni "autentiche" della Sindone, tutte realizzate nel 1646, in occasione dell'ostensione pubblica dell'8 maggio. A questa seguirono altre ostensioni private e, per accontentare il pubblico, e qualche alto prelato, tra cui il Nunzio Apostolico a Torino, Mons. Alessandro Crescenzio, che se ne accaparrò una, furono realizzate quattro copie del lenzuolo. Tre di esse si trovano oggi in Italia, a Bitonto, Bologna e Fabriano, la quarta è in Canada. La Sindone di Fabriano, conservata nella chiesa di S. Caterina, consiste in un telo di lino lungo 397 cm. e alto 83. Porta finemente dipinta in debole tinta marrone l'immagine maestosa del Redentore sia dalla parte anteriore sia posteriore del corpo. Il disegno lascia distinguere i segni della corona di spine, della crocifissione e di altri dettagli. Porta pure le due strisce longitudinali delle bruciature e dei susseguenti rammendi che si riscontrano nell'originale di Torino. Questa riproduzione, che la tradizione attribuisce alla mano di una pia suora della quale si ignora il nome, se la procurò nell'anno 1646 fra' Ippolito Righi (discendente della stessa famiglia nobile fabrianese che aveva dato all'Ordine Francescano e alla Chiesa il B. Giovanni), e la fece autenticare dal Vescovo d’Alba fra' Paolo Brisi, il quale con un suo rescritto del 21 Giugno 1646 attestava che l'immagine predetta toccò "Actualiter et vere" la Sacra Sindone conservata a Torino. https://www.guanciarossa.it/leviedellafede/fabrianoscaterina.htm petronius1 punto
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eccovi qualche giovanni dal ripostiglio di villa giulia... così per inquadrare bene l'emissione1 punto
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Trovata e acquistata, arriva nei prossimi giorni.1 punto
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Giusto! Non avevo notato la data diversa... Nella mia ci sono anche solo 6 perle sulla parte staccata...nella tua sono 7 anche se l'ultima è solo appena visibile. Saluti e buona giornata Silver1 punto
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Bel contorno a treccia, sembra essere integro. @roman de la rose, a molte Piastre di questo periodo veniva ancora tosato il bordo e ripristinata la treccia.1 punto
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questa è la " treccia " in rilievo sul contorno [ o taglio] , quella di Rocco è con quadratini e cerchietti1 punto
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Non è che per caso sei allergico alla cioccolata?1 punto
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Vai sereno... Rimandala. Una nota sulla patina che hai detto: no, la moneta é stata pulita con bicarbonato e spazzolino. Vedi quei riflessi viola ?1 punto
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Questa è la scheda del nostro catalogo on-line: https://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-B7/41 punto
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Quest'oggi vi scrivo di un raro falso emulante una moneta altrettanto rara, ossia un testone da 30 baiocchi per Pio VI, anno XII di pontificato, con anacronismo della data 1790 (riferimento Muntoni 31a), che se corretta sarebbe dovuta essere anno XV. La moneta in questione è stata realizzata coniando un tondello di ottone argentato, ha un diametro di 30,17mm ed un peso di 6,17gr (calante di ben 1,83gr rispetto all'originale) e presenta il contorno liscio invece che a fogliette. Le immagini della moneta originale per il confronto, provengono dal magnifico esemplare del lotto 1563 dell'asta 55 Nomisma del 4-5 aprile 2017. Moneta dal peso di 7,90gr coniata in argento 917/1000.1 punto
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Il cartaceo non teme confronti.. Se dovessi raccontarti l'enfasi ogni qualvolta eace il nuovo numero del Gazzettino.. Flotte di appassionati al Cordusio che fanno la fila per avere la copia. Il digitale è il presente, infatti abbiamo anche questa versione, ma la carta è sempre la carta.. Viva la carta, Viva il Cordusio, e viva il Gazzettino. p.s. Viva anche il forum, anche perchè altrimenti la controinformazione..1 punto
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Wow! Notizia interessante, spero di ricevere presto anche io le monete. Nelle ultime emissione la qualità tra FDC e proof era abissale, sono proprio curioso di poter fare il confronto ?1 punto
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Buonasera a tutti, vorrei condividere con voi l'ultimo acquisto che va ad arricchire la mia piccola collezione di monete costantiniane. Si tratta di un AE3 della serie "FEL TEMP REPARATIO" di Costanzo Gallo, il fratellastro del più famoso, e conosciuto, Flavio Claudio Giuliano detto l'Apostata. La storia di questo cesare, secondo Ammiano Marcellino, fu abbastanza sanguinaria e dittatoriale, tanto che suo cugino Costanzo II, spinto da alcuni funzionari della sua corte, lo mise a morte. Anni dopo Giuliano, dopo aver preso il potere, creò un tribunale con il compito di giudicare i funzionari di Costanzo II. Il verdetto fu la condanna a morte della maggior parte dei burocrati, ottenendo una sorta di "vendetta" per la morte del suo fratellastro. Dopo un brevissimo riassunto sulla storia di Costanzo Gallo passo ai dati della moneta. Il peso è di circa 2.60 grammi, con un diametro di 17 - 18 mm. La zecca è di Costantinopoli (CONSI o CONS gamma) e la classificazione dovrebbe essere RIC VIII 122. Purtroppo nel RIC non è presente il grado di rarità, ma il sito Numista fornisce un grado di 94 su 100 (sinceramente non ci credo tanto). Attenderò eventuali giudizi e commenti sulla moneta, buona giornata e a presto! Ecco il rovescio della moneta...1 punto
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Hai fatto bene! Le foto del venditore a ben vedere facevano intravedere dei bei campi, e se la richiesta non erano esosa... con le nuove foto spl+ è anche la mia valutazione1 punto
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Ciao se ne è parlato molto di fusi, e ogni volta che una moneta presenta delle imperfezioni di conseguenza viene classificata fusa. La differenza tra bolle di fusione è già stata spiegata parecchie volte, è per questo che ho detto che la moneta era buona e con un po' di conoscenza delle fusioni si riesce a distinguere da una fusione o da una coniatura. A prescindere da questa moneta, ci sono vari esempi di monete fuse per necessità, cioè per mancanza di moneta spicciola, era una prassi abbastanza comune nelle periferie e non solo dell'Impero. Ad Aosta ne sono state trovate molte nelle varie tombe e Orlandoni ne ha parlato molto in un suo articolo su " Scritti di numismatica " Silvio1 punto
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Bella moneta; solo non cercare di rimuovere la cuprite: rischieresti di danneggiare la moneta....1 punto
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Non è periziato, ma è a mio parere un bell'esemplare, con limitati segni di contatto e una brillantezza intatta del metallo molto forte anche sull'elmetto e su tutte le zone ampie, piane ed esposte (tallone d'achille di questa moneta). (anche la patina non è malaccio ...)1 punto
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Roma Numismatics Ltd > E-Live Auction 1 Auction date: 25 July 2018 Lot number: 477 Price realized: This lot is for sale in an upcoming auction - Bid on this lot Lot description: C. Caecilius Metellus AR Denarius. Rome, 125 BC. Head of Roma right, wearing helmet surmounted by eagle's head; ROMA behind; monogram before / Jupiter, crowned by flying Victory, in biga of elephants left, holding thunderbolt and reins; C•METELLVS in exergue. Crawford 269/1; RSC Caecilia 14. 3.88g, 18mm, 10h. Extremely Fine. Lightly porous obv., but lustrous and sharply detailed rev. Estimate: 300 GBP Estimate: 2000 CHF ILLUSTRAZIONE: ANNIBALE MARCIA VERSO L'ITALIA1 punto
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Le lettere e i monogrammi riportati sulle monete greche non si spiegano sempre allo stesso modo: in alcuni casi indicano il nome del magistrato monetale, in altri casi la città emittente, in altri casi ancora la città emittente e l'anno di coniazione. Vi sono poi dei casi in cui questi monogrammi sono stranamente variabili: per tali casi l'ipotesi che si possa trattare di numeri in sequenza può avere un suo diritto di cittadinanza. Su questo ultimo gruppo di monogrammi, a cui appartengono quelli riportati sulla moneta di Tolemeo I Sotere, allegata al post precedente, è stato già detto tutto quello che c'era da dire nella seguente discussione a cui rimando:1 punto
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Ti ringrazio infinitamente. Sei uno dei pochi che cerca di dare (e ci riesce!) risposte esaurienti. Complimenti.1 punto
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Rimanendo in tema, Maria Teresa fu molto sensibile ai problemi dei bambini abbandonati, in questa medaglia si ricordano le inaugurazioni degli orfanotrofi di Milano e Mantova da Ranieri 61 punto
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