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  1. Rocco68

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/17/18 in tutte le aree

  1. Per me è autentica. Sono normali bolle di cuprite. ps. Bella moneta!
    4 punti
  2. “Se tutte le cose diventassero fumo, sarebbero i nasi a conoscerle.” ERACLITO Un saluto a tutti gli amici sono stato per un pò di tempo assente. Dopo un bel pò di tempo nuovo arrivo con tanto di naso. Vissutella come piace me, un saluto a tutti e a rileggersi mi auguro quanto prima.
    3 punti
  3. Moneta Artefatta Satirica 10 Soldi 1869 Pio IX https://it.wikipedia.org/wiki/Battaglia_di_Mentana
    3 punti
  4. Buongiorno, Altra mezza piastra 1856, con molte differenze rispetto a quella già postata sopra. Data con 5 ribattuto e cifra 1 che sembra presentarsi speculare. I 5 gigli nello stemma hanno forma di 5 Croci. Diversa forma delle aquilette. Torre molto stretta.
    3 punti
  5. Non seguo questa monetazione e non sono amante delle patine; le sole due monete in argento che ho sono chiuse in capsula per bloccarla prima che si formi. Mi permetto di scrivere perché sembra un gioco ed imparare fa sempre piacere. Apprezzo innanzitutto che nel ventaglio delle possibili scelte del sondaggio non compaia FDC. Trovo davvero che nel grading sia abusato (esiste davvero?) e comunque non sia mai possibile definirlo attraverso una foto. Detto ciò mi pare, vedendo altri esemplari passati nelle varie aste, che questa patina a macchia di leopardo sia la norma e che comunque la stessa non influenzi sensibilmente le aggiudicazioni. A me pare che la moneta non abbia circolato, i rilievi sono integri, direi intonsi e mi pare anche di vedere un po' di bavetta sul bordo. Pochi segni di contatto e una freschezza del metallo evidente. Per me insomma è UNC. Valore? Beh, leggendo le ultime aggiudicazioni, libera (e "probabilmente" dichiarata qFDC se non FDC) credo potrebbe realizzare 60 euro in asta (compresi diritti); chiusa in slab come MS63 quasi il doppio (certo anche chiuderla ha il suo costo). Perdonate se i miei ragionamenti sono errati ed attendo di sapere se e dove abbia sbagliato nella mia valutazione. Buona serata.
    2 punti
  6. E'..si, voi due mi piacete molto..... Non a caso ho lasciato trascritto qualcosa a pag. 440/441 del Manuale, proprio a tal proposito: parlo almeno dell'ultimo anno (o meglio scrivere, mesi) di regno di Ferdinando II di Borbone; speriamo che ulteriori ricerche Ci daranno ragione. Sono proprio le monete degli ultimi anni di Ferdinando che devono essere attentamente osservate, analizzate e valutate.....quindi occhio... il documento è chiaro: si coniarono monete sotto Francesco II nel 1859 ancora con l'effige di Ferdianando II .... ma quali cavolo sono ? ..... La prova della Piastra con taglio a rilievo, venne fatta su una moneta del 1856 (con l'effige di Ferdinando, appunto) ...ma eravamo nell'anno 1859.....Luigi Arnaud, preparò i cerchi per questo tipo di taglio. Per i ricercatori più sagaci....buona caccia.
    2 punti
  7. Sulla pagina Facebook del museo della sindone è stato condiviso (ritenedndolo così piuttosto affidabile) un articolo edito da vatican insider che è gestito dal quotidiano la stampa che mostra come le ipotesi sulla falsità delle macchie non sia attendibile http://www.lastampa.it/2018/07/17/vaticaninsider/sindone-macchie-false-ma-la-nuova-ricerca-solleva-molti-dubbi-bmqRrehgsJrylum6jUUETP/pagina.html
    2 punti
  8. Il sistema alfabetico utilizzato dai Greci per scrivere i numeri che si diffuse a partire dall'età ellenistica consiste nell'uso delle lettere del loro alfabeto, alle quali viene attribuito un valore numerico convenzionale determinato dalla posizione occupata. Per la codificazione numerica si è reso necessario l'uso di tre lettere arcaiche, stigma, coppa e sampi, oltre alle 24 lettere dell’alfabeto classico, in modo che il sistema numerale poteva disporre delle tre serie di nove lettere ciascuna elencate nel prospetto seguente. I numeri da 1 a 10 sono così espressi da una lettera, mentre per quelli da 11 a 19 sono necessarie due lettere, la iota per indicare una decina e una delle prime nove per indicare le unità. Analogamente i numeri da 21 a 29 sono rappresentati dalla lettera kappa (due decine) e da una delle prime nove indicativa delle unità, e così via. Su alcune monete antiche non vi sono dubbi riguardo al significato numerale di alcune lettere e letterale di altre. Per esempio, le emissioni autonome di Faselide (Licia) di tetradrammi in nome e nei tipi di Alessandro Magno dal 218 al 186 a. C. circa riportano in lettere maiuscole il numero dell’anno civico che parte da 1 (Alpha = c. 218/17 a. C.) e termina con 33 (Lambda Gamma = c. 186/5 a. C.), accompagnato dalla Φ iniziale del nome della città/zecca di Φάσηλις (v. ‘Le monete più attraenti di Alessandro Magno’ in Monete greche: Grecia). Nel mio tetradramma di Faselide (Gorny & Mosch 216), la iota maiuscola nel campo a sinistra del rovescio esprime 10 come anno civico, corrispondente a circa 209/8 a. C. LYCIA, Phaselis. Civic issue. Circa 221/0-190 BC. AR Tetradrachm (16.99 g, 30-34 mm). In the name and types of Alexander III of Macedon. Dated CY 10 (circa 209/8 BC). Head of Herakles right, wearing lion skin / Zeus Aëtophoros seated left; in left field, I (date) above Φ. Price 2847; Müller 1185. VF-EF. E’ vero che la Φ sotto la Iota esprime il valore di 500, ma se le fosse stato attribuito questo significato, non sarebbe stato possibile assegnare la moneta alla zecca di Faselide! Così invece possiamo leggere sulla moneta il luogo e la data di nascita, come nella carta d’identità. Analoghe considerazioni valgono per altre monete di alcune zecche della Panfilia descritte nella discussione succitata. E’ stata avanzata l’ipotesi che le lettere e i monogrammi su una moneta indicassero il quantitativo di pezzi coniati nel processo di produzione ufficiale. In base a tale ipotesi, l’interpretazione delle lettere cerchiate in rosso sul tetradramma della foto è quella riportata in corsivo (v. ‘Quegli strani segni graffiti su alcune monete’ in Monete greche: Grecia). Piccolo Δ al diritto: 10 attico = 1.0(00.000) di dracme. P al rovescio nel campo in alto a sinistra: 100 del sistema ionico = 1.00(0.000) di dracme. MI al rovescio nel campo in basso a sinistra: M (10.000 del sistema attico) x I (10 del sistema ionico) = 1.000.00(0) di dracme. Quindi l’ipotesi ‘contabile’ prevede l’uso di un Delta sul diritto e sul rovescio di un Rho e del monogramma MI per indicare, con arbitrari adattamenti applicati caso per caso, lo stesso numero di un milione di dramme in tre zone diverse della moneta. Si può obiettare che i Greci potevano disporre del segno acrofonico M (per μύριοι o Miriade) che moltiplica per 10.000 il numero che lo accompagna, e quindi utilizzare tale segno seguito da un Rho (100) per scrivere 1.000.000 senza dare adito a dubbi. C’è anche da chiedersi poi perché su un tetradramma il numero di pezzi coniati dovesse essere espresso in dramme, quando per scrivere 250.000 bastavano due lettere con l’apice in basso a sinistra, Sigma e Nu, dato che con tale contrassegno il valore delle lettere del prospetto iniziale era moltiplicato per 1000. Come ultima osservazione, se nessuno dei tre segni impressi dal conio aveva a che fare con la zecca o con chi aveva curato la produzione delle monete, come sarebbe stato possibile attribuire il tetradramma alla zecca di Alessandria d’Egitto e stabilire che la testa raffigurata era quella di Tolomeo I Sotere, il primo sovrano dell’Ellenismo a mettere il proprio ritratto su una moneta? Ma c’è anche da tener presente che sulla stessa moneta vi sono quattro graffiti segnati in rosso nella foto seguente, che nell’ottica dell’ipotesi ‘contabile’ vengono interpretati come riportato in corsivo. Al diritto A sormontata da I = 1.000 (A originario di Andania o ,A=1.000 del sistema ionico) x 10 (I) = 1.000.0(00) di dracme. Al rovescio = 1.000 del sistema attico = 1.000(.000) di dracme; Al rovescio = 10 del sistema attico = 1.0(00.000) di dracme; Al rovescio = 1.000 (A originario di Andania o ,A=1.000 del sistema ionico) = 1.000(.000) di dracme. Tale lettura dei graffiti si basa sul presupposto che essi fossero tracciati dal personale della zecca adibito a marcare ogni moneta appena uscita dal conio, con il risultato che era inciso a mano, in forma diversa, per quattro volte lo stesso numero che il conio aveva impresso una volta sul diritto e due volte sul rovescio. Boh!
    2 punti
  9. Ciao @web27it, io personalmente NON spenderei mai quella cifra per una Piastra 1856 con "presunte" varianti. Saluti, Rocco
    2 punti
  10. Salve Rocco68 io sono un uomo del sud è mi definisco all'antica perchè credo moltissimo alla vera amicizia anche se virtuale appunto mi piace condividere le mie monete con altri.
    2 punti
  11. Io ritengo che il fenomeno dei suberati vada inserito in ambito "ufficiale" quanto a luogo e/o mezzi e/o maestranze di produzione. La prova sta nel livello estremamente elevato di fabbricazione che di fatto rendeva impossibile la distinzione dal tipo ufficiale. Quanto invece all'autorità che ci sta dietro la faccenda è più complessa: quantitativi studiati dai funzionari di zecca? Numerario destinato a usi specifici e particolari? Intere officine "deviate" che lucravano sulle risorse statali in barba al governo? Conii ufficiali trafugati dalla zecca da parte di alcune maestranze in contatto con gruppi criminali dediti alle frodi? Infine, sebbene in via del tutto residuale, non mi sento di escludere in senso assoluto nemmeno l'ipotesi della falsificazione a opera di ottimi falsari (in fin dei conti accade tutt'oggi). Quanto meno qualche ipotesi potrebbe prendere più forza e spessore se si riuscisse a fare uno studio puntuale e completo su tutti i suberati noti cercando possibili identità di conii con i tipi ufficiali... Ignoro se esistono lavori che hanno dato seguito a questo spunto.
    2 punti
  12. Gemini, LLC Auction XII, Lot 106, Date 11/01/2015, Hammer 10.000 USD Thessaly. Larissa. c. 370 BC. Drachm, 6.25g (11h). Obv: Head of nymph Larisa in three-quarter view, wearing two ears of wheat at the forehead, ear-pendants, and necklace. Rx: ΛΑ-Ρ-ΙΣΑΙ-[ΩΝ] Cuirassed and helmeted warrior on horseback right, holding spear. Herrmann, p. 44, pl. 6, 14. BCD Thessaly II, lot 292 (same dies). Traité II 4, pl. 299, 11. McClean pl. 173, 19. Minor metal flaw on cheek. About EF Ex CNG 90, 23 May 2012, lot 80. Ex BCD Collection. Ex Leu 22, 8 May 1979, lot 85 As at Syracuse which produced the model for this obverse type, the local nymph at Larissa too was sometimes reinterpreted as another goddess, in this case Persephone, as the ears of wheat indicate
    2 punti
  13. Il 16 luglio di 10 anni fa mi affacciavo su questa piazza innamorandomene. Grazie a LaMoneta ho potuto farmi strada in questo mondo acquisendo competenze e conoscenze e di questo ringrazio tutti gli amici coi quali, negli anni, ho interagito. Felice di essere con voi!!!
    1 punto
  14. Ciao, ho ricevuto ieri la spedizione dal Vaticano con i 2 euro proof e fdc. Come sempre conio impeccabile, ma forse, non so se è una mia impressione, si apprezzano maggiormente i dettagli nella versione fdc...
    1 punto
  15. XX nummi,d.INVICTA ROMA ,R. Alberi di fico tra due aquile. N.C. Ostrogoti ,Teodorico. Complimenti,bella moneta. Adelchi.
    1 punto
  16. Si, con queste nuove foto la situazione mi sembra meglio definita. Rivedrei anche al ribasso di un quarto di punto il mio giudizio, ma è comunque un dettaglio risibile. mi vedo d’accordo con il pensiero esposto da cinna. Per il resto, personalmente quando scrivo fondi lucenti non intendo mai a specchio, che è un risultato impossibile per le nostrane della tipologia (senza andare off topic...)
    1 punto
  17. @ilnumismatico Aggiungo nuove foto: le prime due sono fatte dal venditore e le altre sono mie fatte al sole con illuminazione diretta. Ho difficoltà a definire i fondi a causa della patina particolare molto disomogenea: direi che sono sì lucenti ma non riflettono a specchio. @Cinna74 il bordo è netto e definito, "tagliente" dicono alcuni. Saluti Simone
    1 punto
  18. Bella moneta; solo non cercare di rimuovere la cuprite: rischieresti di danneggiare la moneta....
    1 punto
  19. E' un falso di "recente" apparizione sul mercato. Se ne era già parlato qui sul forum: Ci sono vari aspetti che non combaciano comunque la prima cosa che in foto salta all'occhio è la perlinatura centrale intorno al valore 3 baiocchi: se noti bene i pallini sono tutti ben separati l'uno dall'altro mentre nell'originale sono tutti attaccati. Inoltre dal vivo dovresti poter riscontrare assi a medaglia (o alla tedesca che dir si voglia) contro gli usuali assi a moneta (o alla francese) Avevo anche inserito la nota relativa nel nostro catalogo. https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-RM48/2 Saluti Simone
    1 punto
  20. Dopo molti anni sono riuscito ad acquistare un "catalogo" su le monete di Venezia. No che non ci fossero o non ne avessi ma nessuno mi soddisfava completamente o quasi.Oggi ho trovato I Dogi e Le Loro Monete, di E. Montenegro e al momento credo di aver centrato il mio desiderio. Belle foto con descrizione dettagliata sia delle scritte che delle figure,ci sono anche classificazioni e quotazioni ma queste per me saranno solo un punto iniziale per capire all'incirca il mercato ma dovrò fare una ricerca più dettagliata quando m'interesserà una moneta specifica,anche perchè è 2012. I libri dovrebbero venire sempre prima delle monete anche se prezzari basta che raffigurino e le descrivino bene, a meno che non si ha la fortuna di avere un Numismatico in casa o amico stretto, che ci facciano da insegnanti.
    1 punto
  21. A mio parere è una piastra interessante ma non ti svenare nella proposta...
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  22. Non è periziato, ma è a mio parere un bell'esemplare, con limitati segni di contatto e una brillantezza intatta del metallo molto forte anche sull'elmetto e su tutte le zone ampie, piane ed esposte (tallone d'achille di questa moneta). (anche la patina non è malaccio ...)
    1 punto
  23. Non vorrei infierire. Spendi 100 euro per una cosa senza sapere se argento o oro. Il tondello sembra quello di una 5-10 lire. Il dubbio di comprare a 100 euro una monetina di Metaponto in queste condizioni ?Probabilmente spacciata per oro ? Poi ci sarebbe da discutere su provenieza e altro. Comunque tra sesterzi bulgari improponibili che finiscono proposti come buoni e monete di fantasia dal mercato sempre più ampio andiamo bene.
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  24. Che dire?... azzardo una risposta… Probabilmente, abituati ad osservare le Piastre, vuoi perché sono più grandi, vuoi perché sono più comuni e più collezionate, abbiamo fatto l’occhio a queste e di conseguenza le aquile grandi e ben definite dei 120 grana, inconsciamente le abbiamo trasportate anche ai 60 grana come normalità… (chiedo scusa a Freud che a quest’ora si starà rivoltando nella tomba). Non è un caso che, io per primo, consideravo le 12 torri nello stemma del Portogallo la norma anche nelle mezze piastre (invece sono 11) che nei tarì (14)… Per non parlare dei 3 gigli presenti nella palla più grande dello stemma dei Medici (considerati, a torto o ragione, come sinonimo di alta conservazione) sempre assenti nelle mezze piastre… Come sostenuto da @Rex Neap in un altro post, nonostante i tanti studiosi che si sono cimentati con merito, nell’individuazione di errori e varianti, soltanto per i 120 Grana siamo fermi ad un 20%, non accorgendosi tra l’altro, di aquile capovolte e TVR… Tornando al tuo quesito, @Rocco68 , sicuramente ne spunteranno altre, di aquile ben definite nei 60 Grana, chissà se con date diverse… potrebbe essere un esperimento dell’ultimo periodo… chissà …
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  25. Allego a titolo esemplificativo l'esemplare della Classical Numismatic Group, Mail Bid Sale 57 (2001), lot 42
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  26. Ciao moneta autentica prima di dire fusa, bollicine varie o altro informatevi sulla metallurgia e sui metalli Silvio
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  27. Davvero interessante, sia per il lato umano del Cordusio, sia per l'interesse davvero globale sulle nostre monetazioni :)
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  28. Fantastica, questa discussione! La Numismatica, nei musei, deve essere valorizzata. Auspico, in futuro, sempre un maggior numero di monete poste in mostra! :)
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  29. Sono obsoleti. E' stato trovato lo stesso "errore" anche su anni diversi.
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  30. Come sempre, ottimi ritrovamenti! Soprattutto Monaco e San Marino! :)
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  31. Ciao, bel metallo, bella luce, ottimi rilievi... insomma ha tutte le carte in regola per essere un esemplare degno di nota. Magari manca solo un po' di patina, ma c'è tempo Complimenti!
    1 punto
  32. Salute stamani sono stato alla filiale della Banca d'Italia della mia città ed ho chiesto alla cassa circa la distribuzione dei 2 euro commemorativi 2018 e mi è stato risposto che saranno nelle loro disponibilità a settembre di quest'anno. Per sincerarmi di questa info ho chiamato prima il centralino della Banca d'Italia a Roma e sono stato in attesa circa mezz'ora affinché mi si passasse a rispondermi al telefono l'ufficio cassa, ma nessuno è venuto a rispondermi per darmi la info che volevo.Il centralino ha effettuato molteplici"rimpalli"telefonici ed alla fine qualche "anima pia" , impietositasi per il fatto che ero da tanto tempo ad attendere al telefono , mi ha attaccato il ricevitore.....fine della telefonata. Trattasi di un disservizio fornito dalla Banca D'Italia e non ci si può rifugiare dietro al fatto che sono oberati di lavoro e non possono rispondere al telefono con competenza. Salutoni odjob
    1 punto
  33. Sicuramente il cartaceo non tramonterà, leggere un libro o comunque il gazzettino in versione cartacea è non solo piacevole, ma ha anche un suo fascino, sfogliare le pagine una dopo l'altra, segliere quale articolo leggere prima, osservare un immagine più e più volte, non è paragonabile con il digitale, il contatto con la carta è tutta un'altra cosa. Bisogna dire che comunque il digitale deve essere complementare al cartaceo, perchè anche esso ha dei vantaggi nella prospettiva divulgativa, infatti riesce a raggiungere le persone anche distanti e sicuramente rimane nel tempo accrescendo la cultura numismatica. Comunque viva il cartaceo e viva il Gazzettino.
    1 punto
  34. Aggiungo anche il riferimento al testo di Göbl (che è il riferimento principale per la monetazione di Gallieno): n. 1612e. Zecca confermata (asian mint o Antiochia) come pure la precedente catalogazione con il RIC. Bell'esemplare, molto piacevole e ben conservato (questa è la mia personale classificazione... sigle e gradi e scale, con le antiche non hanno alcun senso).
    1 punto
  35. Concordo, lascia perdere le sigle per le antiche, la moneta è ben centrata, legenda completamente leggibile, bel ritratto dell'imperatore, bella argentatura cosa vuoi di piu' ? saluti maumo
    1 punto
  36. Non si notano in forma perfetta..difficile. In genere su molte monete sembrano pezzi di metallo .. Non era semplice preparare la forma delle torrette in maniera perfetta. Grazie comunque @paoloilmarinaio
    1 punto
  37. I tondelli con i ritratti frontali sono i miei preferiti. In questo caso la dracma con il ritratto quasi frontale della ninfa Larisa, crea un'effetto tridimensionale del ritratto, facendolo diventare quasi un tutto tondo. Ricordiamo che dal punto di vista incisorio le difficoltà sono maggiori.
    1 punto
  38. No, almeno a breve termine mi sembra improbabile una cosa del genere. Non solo perchè gli USA perderebbero nettamente potere sull'Europa ma anche perchè l'Europa stessa si troverebbe improvvisamente davanti alla realtà della sua debolezza col sistema attuale, col rischio di cadere sotto pesante influenza russa a tutto svantaggio della posizione USA. Una NATO senza USA avrebbe ben poco significato anche tecnico, quindi saremmo tutti costretti a decidere invece di vegetare: dovremmo riorganizzarci con le nostre forze invece di continuare a tergiversare e dormire sonni relativamente tranquilli come facciamo ora finchè rimaniamo attaccati alla gonnella di mamma USA. Ma per come butta in questo schifoso periodo non è scontato che la decisione finale sarebbe quella di unirsi e fare "massa critica", almeno non per tutti, e lo scenario potrebbe diventare quello che hai descritto alla fine del tuo penultimo post. La consapevolezza del rischio esiste, infatti cosa poco nota (se ne parla poco pubblicamente, visto che il settore militare non suscita grande interesse di fronte ad altre questioni) ma non strana è che in questo periodo l'unico campo che sta progredendo a livello UE è proprio quello della collaborazione militare. In questo senso le minacce di Trump ci stanno facendo paradossalmente bene, il problema è che ancora andiamo troppo lenti. La questione non mi pare granchè rilevante, sia perchè alla fine ha detto la stessa cosa di Cina e Russia sia perchè il bla-bla-bla pubblico spesso non è esattamente la stessa cosa che si pensa. Io mi preoccuperei più di quello che non viene riportato dai media.
    1 punto
  39. Guarda le conservazioni per le monete antiche lasciano il tempo che trovano, anzi ti dirò più sono belle e maggiori ritocchi hanno subito, questo vale soprattutto per i grandi moduli (ad esempio sesterzi). Nel caso di specie, la tua bella monetina è molto affascinante e con bellissima argentatura, hai fatto benissimo a comprarla.
    1 punto
  40. Rex Neap questo è il bello della numismatica che ognuno ha un modo di vedere e giudicare una moneta e ognuno deve accettare il parere degli altri sono perfettamente d'accordo sulla conservazione che hai dato lo sapevo che il colpetto al bordo la penalizzava.
    1 punto
  41. Ciao, pure di Traiano ce ne sono di suberati... come questo. Come si nota, di discreta fattura. Erano emissioni centrali (che ne so, un esemplare ogni tot originali) per ampliare il flusso circolante? Si tratta di emissioni fraudolente private (le trovo di qualità fin troppo buona)? Chi lo sa... Tra l'altro un Traiano aveva arricchito il tesoro imperiale di molto argento... perchè svilire le emissioni? Mah... Ciao Illyricum
    1 punto
  42. Es. n°491 del "trésor de la Guerche-sur-l’Aubois" D\ IMP C POSTVMVS.P.F. AVG R\ VICTORIA AVG In realtà non sono convinto al 100% della classificazione di cgb.fr perchè non mi sembra, dalla foto, di scorgere i "." nella legenda... controllerò a moneta in mano. E con questo la quota da questo ripostiglio sale a 5 esemplari, gruzzoletto ridotto rispetto al totale dell'hoard, ma comunque soddisfacente per una piccola collezione di esemplari da ripostigli ...sono gli ultimi colpi prima della pausa estiva!
    1 punto
  43. Pio IX è il Papa principale che colleziono e dentro questo Papa gli 82mm sono quelli che preferisco. Trovare questa medaglia senza la rottura di conio al retro credo sia molto difficile. Ciao e buon proseguimento
    1 punto
  44. Chi mi conosce sa la mia passione per gli astucci e le medaglie dorate....qui c'è tutto questo
    1 punto
  45. Cari amici lamonetiani, stasera vi presento l'ultima moneta entrata nella mia collezione. Sono riuscito ad acquistarla da un amico che per tutta la vita ha collezionato monete. Si tratta di una mezza ghinea coniata nel 1801 a nome di Giorgio III. A mio parere lo stato di conservazione si attesta sul BB+ qSPl, ma attendo i vostri pareri ben più competenti su qualsiasi informazione riguardante la moneta in questione. Vi ringrazio e vi auguro una buona serata! Auriate
    1 punto
  46. @dabbene ringrazio te e tutti gli amici. Purtroppo in questo periodo ultimo per problemi familiari non sono potuto essere molto presente qui sul forum. Mi auguro di tornare presto. Ringrazio per le parole, qui le amicizie anche se speso virtuali si fanno a mano e non in serie ....... e in ciascuna di esse spesso è racchiuso un mondo che ignora il tempo, resiste alla distanza e al silenzio.Grazie di cuore e a rileggersi. a presto. N.
    1 punto
  47. e soprattutto non esiste buon motivo per strapazzare una persona, e la sua inconsapevole fidanzata, che ha soltanto chiesto un parere, e visti i nobilissimi e antichi esempi di monete incastonate non mi sembra che si sia inventato nulla di scandaloso.
    1 punto
  48. @taglialuca, gli affianchiamo anche la sorella minore di un anno più giovane, una coppia del genere è da paura ?
    1 punto
  49. Riapro questo Post in quanto avendo terminato la lettura del libro di Livio Zerbini e volendo condividere con Voi , per chi non lo avesse acquistato , un breve commento su questo atteso e splendido libro su Traiano , mancante ormai in editoria da tanti decenni ; desidero farlo in questa Sezione di Storia piuttosto che nella Sezione Bibliografia , dove e' esposta una presentazione del libro , forse meno adatta ad un commento prettamente di carattere storico . Livio Zerbini oltre che essere un grande storico di Roma specializzato nell' area danubiana dell' Impero Romano e' anche un grande scrittore di argomento , ma di queste sue due peculiarita' personalmente gia' ne ero al corrente essendo in possesso di altri due suoi libri inerenti alla grande area storica dell' alto e basso Danubio che comprendeva in epoca romana la Pannonia e la Mesia Inferiori e Superiori e la Dacia dopo la conquista romana . Una consistente parte del libro su Traiano , ricca di nuovi particolari , frutto di recenti ricerche e studi , si basa su quanto ci raccontano i rilievi della Colonna Traiana , le Metope sopravvissute del grande Cenotafio di Adamclisiin Romania denominato Tropaeum Traiani e sulla abbondante Numismatica del periodo traianeo , poiche' essendo perduti i Commentari della Guerra Dacica scritti personalmente da Traiano e quasi tutta la storiografia antica dedicata a questo Imperatore , l' unica fonte scritta antica sui fatti narrati , per altro non diretta , ci giunge dalla storico Cassio Dione ; nel libro esistono altri riferimenti storici a Plinio il Giovane che ci racconta tra altri fatti le tentate alleanze tra Decebalo e Pacoro II Re dei Parti a cavallo tra le due guerre daciche , contiene inoltre riferimenti a Polibio , a Tacito , a Flavio Giuseppe che , per quanto riferito agli ultimi due storici , si riferiscono in generale all' esercito romano che quindi non sono contemporanei ai fatti ; cita inoltre Giovenale , Marziale , Seneca , oltre ad altri scrittori romani . Concludendo , con la lettura di questo libro biografico su Traiano , Livio Zerbini colma una lunga lacuna editoriale italiana di quasi 90 anni dedicata a questo Imperatore romano che non a caso e non per plageria fu chiamo dal Senato e dal Popolo Romano : Ottimo Principe , facendolo apparire con incontestabili prove non solo come un grande militare che riprese dopo circa un secolo la spinta espansionistica dell' Impero Romano , ma anche come un perfetto organizzatore e pianificatore militare , cosa che sembrerebbe scontata per un Imperatore , ma che con l' esperienza precedente di Domiziano , non fu una cosa affatto scontata . Abbondantemente descritta la figura di Traiano anche come costruttore di strade , di splendidi edifici a Roma , in Italia e fuori , come tollerante in campo religioso e di iniziative sociali a favore dei piu' poveri ; insomma nessun titolo attribuito ad un Imperatore fu piu' meritato di quello dato a Traiano che , con il termine Ottimo condensava ed esaltava tutte le sue virtu' . Questo libro di Livio Zerbini e' un testo su Traiano che credo rimarra' una pietra miliare dell' editoria italiana relativamente al periodo traianeo ; molto interessante anche la parte relativa allo sfruttamento delle miniere d' oro di Alburnus Maior (attuale Rosa Montana) in epoca romana : http://fondazionecanussio.org/atti2003/piso.pdf , miniere che oggi si vorrebbero riaprire , con il rischio pero' di sconvolgere completamente ed inquinare il territorio aurifero ricchissimo di testimonianze di epoca preromana e romana e di incontaminata natura . Per tutti gli appassionati di questo periodo storico dedicato a Traiano e in particolare delle due guerre daciche , consiglio di affiancare a questo libro il piu' completo testo oggi esistente sulla Colonna Traiana , edito da Einaudi nel 1988 , di ben 600 pagine , scritto da : Settis - La Regina - Agosti - Farinella ; particolare come argomento , molto bello e ben fatto , ricco di splendide foto di oreficeria dacica e romana in oro e argento estratti dalle miniere della Dacia , e' il libro : Ori antichi della Romania , prima e dopo Traiano , edito da Silvana editoriale .
    1 punto
  50. Giugno 1 € 1 dollar 1970 Guyana. (FAO) Moneta commemorativa circolante coniata in 500.000 pezzi Commemora la rivolta di oltre 2500 schiavi del 23 febbraio 1763 guidata da un nativo dell'Africa.... 35 mm. il diametro della moneta
    1 punto
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