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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/30/18 in tutte le aree
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Ciao a tutti! Ultimamente sto (ri-)guardando la serie "Battlestar Galactica" (quella del 2003! non quella degli anni '80) e come in altre fiction anche li si usa una valuta immaginaria, per esempio i BATTLESTAR GALACTICA CUBITS e delle banconote che magari neanche @nikita_ ha mai visto, Colonial Treasury: Visto che io sono pure un Trekkie posto del LATINUM, valuta dei Ferengi e qui una catasta di lingotti dello stesso: Cercando di dare un tono professionale a questa discussione, aggiungo che in una serie come "Star trek" non esiteva più una moneta, in quanto Gene Roddenberry prevedeva un futuro in cui l'umanità si distanziava dai valori materiali come ricchezza e possesso e si concentrava su quelli spirituali, in quanto la ricompensa era realizzare le proprie aspirazioni. La Federazione era però costretta ad usare valuta per scambi commerciali al di fuori di essa. Ci sono ancora tanti altri esempi... a voi il compito di completare questa "fantastica" collezione! Servus, Njk ============== PS: vi consiglio di leggere le "Regole dell'Acquisizione" Ferengi. Qui un estratto: - La guerra favorisce gli affari - La pace favorisce gli affari (qui un saluto a @ART e alla sua discussione chiusa recentemente...) e la mia preferita: - Ascolta tutto, non credere a niente https://it.wikipedia.org/wiki/Regole_dell'Acquisizione3 punti
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buongiorno, volevo sapere se ci sono altri che in primis collezionisti, molto spesso sento collezionisti che sono appassionati di storia tanto quanto di numismatica, per me e' un disciplina la storia importante come le altre discipline. Non voglio sminuire la storia "un popolo senza memoria storica e' come un albero senza radici", per me la numismatica e' altro. Passione, raccolta, catalogazione, ricerca. Colleziono e collezionavo monete del mondo ho iniziato così, chi andava in viaggio mi portava le monete. Non c'era ai tempi l'euro, tutti i paesi europei avevano le proprio monete. Una collezione alla portata di tutti. Anche l'Italia aveva tanti 200 lire, 500 lire, 100 lire, 50 lire di varia dimensione che commemoravano eventi diversi (c'era un 50 lire piccolissimo). Queste monete le ho sempre. poi ho acquistato un album della lira completo a meno delle rarità (ultimamente). Poi collezionavo monete in scatola, ma prima monete d'argento del mondo. Non le ho più, ma ho e colleziono tuttora once in argento. Quelle che più seguo sono le once australiane. Colleziono euro del mondo avevo comperato l'album a 12 stati poi ultimamente ho comperato i fogli aggiuntivi per gli altri sette e anche 2 euro commemorativi anche qui quando in famiglia qualcuno li trova me li lascia sulla scrivania (mi piace cercarli e non acquistarli). Ho sempre avuto molte sterline quando sono nato usava regalarle penso che costassero ai tempi sulle 100mila lire, ho un 20 lire di Umberto I regalo di compleanno e, altro regalo di compleanno, avevo una moneta in oro molto larga e sottile della Turchia 100 qualcosa. Con ebay e lavorando, parliamo degli ultimi 6 anni, fa ho iniziato a comperare monete periziate del regno qualcuna, moneta del regno, la avevo in casa la nonna spesso mal conservate però vissute. Con ebay ho iniziato/continuato a collezionare sterline sono interessato e ho tuttora quelle nella capsula royal mint, marenghi d'Europa anche se ora quelli li ho venduti, poi monete d'oro del regno d'Italia, quelle meno costose, marenghi ma ben conservati o la coppiola di vittorio Emanuele III ma anche tante monete periziate del regno. Solo a quel punto ho acquistato un libro sui savoia. Poi ho acquistato il catalogo di vittorio Emanuele III e le altre monete del regno le ho vendute ma quella parte la ho strutturata e quando riesco la porto avanti a colmare le lacune. Da più o meno tre anni le mie energie e soldi sono committati per usare un termine che oggi si usa molto ( per il tremine) sulla monetazione genovese e si va avanti... Mi riprometto che quando un giorno riuscirò approfondiro' anche il tema storico. Altri che collezionano per puro piacere di raccogliere,catalogare, ? non metto volutamente foto perchè voglio tenere la discussione sui contenuti marco3 punti
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Personalmente sono contento del fatto che molti collezionisti snobbano queste tipologie monetali,in questo modo lasciano la porta aperta a chi realmente sa apprezzarle...3 punti
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Il processo d'integrazione europea e l'unione monetaria hanno ispirato e fatto da modello a simili processi d'integrazione regionale nel mondo intero fra paesi con caratteristiche culturali, politiche ed economiche omogenee: in un mondo dove la vera sovranità nazionale è detenuta dai paesi più grossi, che con le loro dimensioni demografiche, economiche e militari riescono a far girare il mondo come piace a loro, qualcuno si è fatto furbo e tenta di raccogliere le forze per evitare la fine del vaso di coccio in mezzo a quelli di ferro: tanto fieri della propria individualità quanto indipendenti in modo sempre meno reale, trascinati sempre più nella spirale degli affari e dell'influenza dei paesi di dimensioni rilevanti, di cui in molti casi si finsce col diventare dipendenze de facto o "satelliti". Nel mondo ci sono diverse proposte e alcune hanno avuto degli sviluppi che salvo imprevisti potrebbero portare a breve o medio termine alla nascita di nuove unioni monetarie con valuta comune. Il caso più interessante è sicuramente quello della EAC, ovvero la East African Community. Associazione di stati fondata nel 2000 (anche se ha una storia un po' più vecchia, in quanto fu fondata la prima volta nel 1967 ma collassò 10 anni dopo) che ad oggi comprende Kenya, Tanzania, Uganda, Ruanda, Burundi e dal 2016 anche il Sud Sudan. Questi paesi hanno messo in piedi una comunità molto simile all'UE che comprende diverse istituzioni, un'unione doganale, un mercato unico e lo sviluppo in corso di libera circolazione e valuta comune, il tutto secondo tappe istituzionalmente stabilite. Ha anche la sua bandiera e un inno con testo in lingua swahili ( https://www.youtube.com/watch?v=7RUcwvStL7ohttps://www.eac.int/ ), la capitale è Arusha. La valuta unica dell'EAC sarà lo Scellino Est Africano, attualmente previsto per il 2024, il cui processo d'istituzione sembra procedere senza intoppi. Obiettivo previsto nallo statuto fondatore della comunità è anche la futura trasformazione della stessa in una vera e propria federazione, la East African Federation, progetto apertamente dichiarato e discusso da politici, esperti e comuni cittadini. https://www.eac.int/ Sempre in Africa c'è la ECOWAS, ovvero la Economic Community of West African States. Formata nel 1975 con sede ad Abuja, attuale capitale della Nigeria, comprende Benin, Burkina Faso, Capo Verde, Costa d'Avorio, Gambia, Ghana, Guinea, Guinea Bissau, Liberia, Mali, Niger, Nigeria, Senegal, Sierra Leone e Togo. Ha un livello d'integrazione fra i suoi membri più basso di quello dell'EAC e anche obiettivi meno ambiziosi, che almeno per ora non comprendono future unioni politiche. I paesi citati tranne Capo Verde, Gambia, Ghana, Nigeria, Liberia, Sierra Leone e Guinea fanno già parte di un'unione monetaria, quella del franco CFA dell'ovest, che è legato da cambio fisso all'euro. Il progetto iniziale prevedeva la formazione di un'unione economica con valuta unica per i paesi dell'ECOWAS che non adottano il franco CFA, la WAMZ (West Africa Monetary Zone) con la valuta Eco, per poi procedere in futuro all'unificazione monetaria dell'intero ECOWAS, ma il progetto Eco è stato abbandonato nel 2016 per impossibilità dei membri della WAMZ di soddisfare i criteri economici stabiliti per partire con la valuta unica. Così è stato deciso di procedere direttamente con quella che doveva essere la seconda fase del piano regionale di unificazione monetaria, cioè di avviare direttamente l'unione monetaria di tutti i paesi della ECOWAS. La data prevista per l'istituzione della nuova valuta che soppianta l'Eco, ancora senza nome, è ufficialmente il 2020 con possibilità d'introduzione graduale da parte di un nucleo iniziale di paesi già pronti a cui dopo si aggiungeranno gli altri. Da citare è anche la progettata valuta comune dei paesi del Consiglio di Cooperazione del Golfo (CCG). Nel 2001 i paesi del CCG (Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Qatar, Oman, Bahrein e Kuwait), già riuniti da molti anni in una zona di libero scambio, hanno approvato un accordo per la formazione di un mercato comune con unione doganale e una valuta comune, denominata Kaleeji (che significa "del Golfo" in lingua araba). I primi due obiettivi sono stati raggiunti, l'ultimo è attualmente congelato a causa di discordie politiche fra i membri: nel 2009 si è deciso che la sede della banca centrale che gestirà il Kaleeji sarà a Riyad, capitale dell'Arabia Saudita e sede centrale del CCG, ma per protesta contro questa decisione nello stesso anno gli Emirati Arabi Uniti sono usciti dal piano per l'unione monetaria. La situazione è ulteriormente peggiorata nel 2016 a causa della tensione politica fra Arabia Saudita, Emirati Aarabi Uniti e Barhein da una parte e il Qatar dall'altra.2 punti
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con molta calma . Hai pagato appena 35€ per la spedizione, non si può avere anche fretta2 punti
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Per quanto sia comunissima, per me rimane una delle più belle della mia collezione. Sono ormai 5 anni che sta nel velluto a riposare, quasi, ogni giorno.2 punti
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Con un pò di sorpresa mi sono aggiudicato un lotto nell'ultimo giro di aste Kuenker (su 8 offerte...) https://www.sixbid.com/browse.html?auction=4912&category=148527&lot=4092800 La RRRarissima liretta per Torino, la prima dell'Unità d'Italia e in conservazione niente male, dopo un pò di ricerca su Acsearch è la migliore passata negli ultimi anni. Prezzo secondo me più che buono Con questa ho chiuso le lire di VEII, mentre per i 1861 T manca (aihmè!) il solo 50 centesimi... Apprezzata la cura con cui Kuenker confeziona e presenta i lotti aggiudicati. Seguiranno le mie foto, intanto accontentatevi di quelle dell'asta1 punto
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Salve, vorrei una vostra classificazione su questa moneta. E' da qualche tempo che provo a classificarla, ma senza successo. Potrebbe essere Toscana, o Ferrarese?? Grazie infinite per l'aiuto.1 punto
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DE GREGE EPICURI Vi mostro questa Faustina Seconda, acquistata recentemente, che mi piace. Pesa 6,9 g. e misura 21 mm. Al D., ritratto con la consueta acconciatura, e ΦΑΥΣΤΕΙΝΑ ΣΕΒΑΣΤΗ Al rovescio, una Tyche a sinistra, con timone e cornucopia, e la scritta: ΤΡΑΙΑΝΟΠΟΛΙΤ @AlfaOmegaPuoi darmi per favore la classificazione Varbanov?1 punto
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Ciao a tutti..da poco aggiunto..sempre Filippo III ma, stavolta, un due cavalli con corona e scettri..anch'esso raro..commenti? Saluti Eliodoro1 punto
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E' un'altra ipotesi Li posseggo pure i vaglia cambiari* e sono "quasi uguali", non è di certo un fattore determinante, si sono comunque dovuti approntare dei nuovi cliché e ad aggiungere quella dicitura non ci voleva nulla. E con l'ultima emissione con il contrassegno medusa (1947-1950) la fretta nell'emetterli era già un ricordo. (tre miei esemplari*)1 punto
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I titoli provvisori al portatore da 5000 e 10000 della luogotenenza? Circa la mancanza della scritta secondo me i casi possono essere solo due: non l'hanno ritenuta necessaria in quanto quelle formalmente non erano vere e proprie banconote, oppure nella confusione di quel periodo se ne sono dimenticati. P.S. Mi è venuta in mente un'altra possibile spiegazione: ho letto da qualche parte che nella fretta di emettere tagli elevati la grafica di quei biglietti è stata presa da un modello di assegni dell'epoca, i quali ovviamente non riportavano la dicitura.1 punto
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Sia il Muntoni 12 che Muntoni 13 presentano lo stemma in basso a destra, per cui la giusta classificazione di questo testone è quella del Muntoni 15, CNI 77 . D/ +GREGORI+__+XV+PON+M+ R/ SVB*TVVM__PRAESIDIVM in basso a sinistra lo stemma (Bonanni, Pagliari e Martelli)1 punto
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Credo che il legame giovani - Euro sia in parte qualcosa di naturale. In generale quando un bambino cresce e impara ad usare i soldi i primi che gli girano in mano sono quelli del paese dove abita, e a quelli inevitabilmente si affeziona: in UE i meno giovani di noi hanno cominciato con le valute locali e hanno poi proseguito con l'Euro, ma penso che essere "nativi dell'Euro" crei più facilmente familiarità con la nostra moneta rispetto a chi ha vissuto l'era pre-unione monetaria. Questo si riflette inevitabilmente anche nel collezionismo, in cui è facile "cadere" quando come ben descritto da Meleto si vedono passare spesso per le mani tanti tipi diversi di conio.1 punto
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A tal proposito ne aggiungerei un'altra piuttosto realistica: 76 Ogni tanto dichiara la pace: confonderà a morte il tuo nemico Per restare nel mondo del cinema di fantascienza (sono un trekker grande ammiratore della serie classica) citerei il GALACTIC CREDIT STANDARD di Star Wars e il CREDIT di Babylon 51 punto
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@savoiardo @vwgolf IL mezzo soldo di Car.Em.II duca con al r/ in te domine confido esiste vedi MIR 783 Grella quando le ho fatto vedere il mio sosteneva che si trattava di falso d'epoca e così scrive Cudazzo adesso si devono ricredere in quanto Grella ne ha reperito un esemplare spl. e che sarà pubblicato sul nuovo m.i.r. Blaise1 punto
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Ciao, posso solo consigliarti di farlo al più presto. Io ho raccolto per anni ed anni come te, per poi scoprire che anche la più insignificante e comunissima moneta mondiale contemporanea da ciotola ha qualcosa da raccontare. Puoi quindi immaginare cosa hanno da raccontare quelle monete che rappresentano un periodo storico ben definito ed affascinante.1 punto
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Bella davvero si!!! Complimenti @sicil_rex...io devo ancora mettere le mani su un 5grani del 16...ma arriverà!1 punto
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Caro @principesax , ne abbiamo parlato più volte di persona e sai perfettamente come la penso. Numismatica e storia sono due facce della stessa medaglia , non puoi conoscerne una senza conoscerne anche l'altra. Ammetto che nel leggere questo tuo post ho provato un certo senso di tristezza perchè evidentemente a titolo personale e come circolo numismatico Astengo non siamo riusciti a trasmettere quelli che sono i valori della Numismatica. Molto spesso ti ho vivamente consigliato di leggere per esempio gli ultimi articoli riguardanti la monetazione genovese.. questo non perchè volevo farti perdere del tempo , ma perchè senza di essi non puoi e non riesci a comprendere appieno la monetazione stessa di Genova che è influenzata da molti fattori: interni, ma soprattutto esterni.. se non conosci la monetazione di Venezia per esempio non potrai mai capire alcune monete genovesi . Oltre al fatto che anche dal punto di vista prettamente collezionistico si rimane indietro non scoprendo nuove varianti/tipologie e non riuscendo a comprendere alcuni movimenti del mercato numismatico stesso. Spero che ben presto inizierai a farlo, perchè senza lo studio della storia il collezionar monete si limita ad un banale e triste: ce l'ho , ce l'ho , manca... Matteo1 punto
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Io son partito dalla storia volevo rileggerla e studiarla e mi sono detto non e’ più piacevole farlo accompagnando il tutto con una collezione di Monete ? Ogni approccio e’ meritevole, certo sempre più procedo più voglio capire, studiare, leggere, sono anche processi evolutivi ora prendo più libri direi che Monete, certo le voglio sempre contestualizzare, ma a volte e’ giusto anche iniziare ...poi ci sono più raccoglitori o più studiosi, mi metto nel secondo comunque ..1 punto
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Buon fine settimana a tutti, pensate mai al giorno in cui dovrete separarvi dalle vostre amate monete.....ricercate e collezionate per tanti anni? A chi affidarle per la vendita? E un pensiero che mi ossessiona ogni giorno.......a voi succede la stessa cosa?1 punto
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È normale trovarli ribattuto sui mezzi soldi precedenti, probabilmente i mezzi soldi della reggenza sono stati in buona parte ritirati appunto per permettere questa coniazione. Anche se non perfettamente conservata questa piccola moneta permette di leggerne la data ed è una cosa non facile.. I mezzi soldi della reggenza su cui è riconiata questa moneta vengono considerati di I tipo erroneamente essendo gli ultimi in fase cronologica ad essere stati prodotti, 1647 la loro data, il 1641 è probabilmente un errore di battitura o di lettura, la legenda di cui parla Blaise è comunque una impronta non cancellata della moneta precedente.1 punto
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Essendo io un potterista sfegatato con posso che menzionare le fantastiche monete della banca di Gringott utilizzate nel mondo dei maghi, niente carta, solo denaro tintinnante 29 Falci di bronzo = 1 Zellino argento 17 Zellini argento = 1 Galeone oro 1 Galeone oro = 493 Falci di bronzo1 punto
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La referenza attuale corretta è RIC 613 (Vespasiano), che corrisponde al RIC 647 (sempre di Vespasiano) della vecchia edizione. Non rara, ma neppure molto comune. Esemplare gradevole.1 punto
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Ciao, questo è un forum di numismatica ma aperto a discutere anche di oggetti correlati alla numismatica (bilance, salvadanai, etc etc) o al limite anche altri oggetti di interesse collezionistico affine (francobolli, cartoline, bottoni, etc...) E' chiaro quindi che quello che hai appena proposto esula completamente dai contenuti e finalità del forum. Poiché non è la prima volta che chiedi datazioni e chiedi pareri su oggetti non in linea con le finalità di cui sopra (e sei stato già avvisato in tal senso) ti invitiamo a valutare con cura i contenuti dei tuoi futuri interventi. Saluti Simone - Staff "Lamoneta.it"1 punto
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Si, c'é il logo aziendale, oltre che volutamente difforme per molte cose (colore interni, dimensione, chiusura, ecc ecc)1 punto
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A titolo informativo vi confermo che le sterline false erano comunque oro 18 K. mentre altre monete Italiane che avevo, sempre numismaticamente false, tipo 100 Lire Vittorio Emanuele, molto più grandi e pesanti , alcune erano anche 30 gr, erano invece di bassa lega, che andava da oro 12 K a 8 K. Saluti, Alessandra1 punto
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@Rex Neap, Grazie Pietro per il tuo intervento.....sui Grani Cavalli 1797 1798 e 1800 c'è ancora tanto da scoprire. È da un pò che cerco il rarissimo 1800, ad oggi sono 6 gli esemplari che ho censito..... Di seguito per voi il mio esemplare di Grano del 1798. Peso 4,98 grammi.1 punto
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Riapro questo Post in quanto avendo terminato la lettura del libro di Livio Zerbini e volendo condividere con Voi , per chi non lo avesse acquistato , un breve commento su questo atteso e splendido libro su Traiano , mancante ormai in editoria da tanti decenni ; desidero farlo in questa Sezione di Storia piuttosto che nella Sezione Bibliografia , dove e' esposta una presentazione del libro , forse meno adatta ad un commento prettamente di carattere storico . Livio Zerbini oltre che essere un grande storico di Roma specializzato nell' area danubiana dell' Impero Romano e' anche un grande scrittore di argomento , ma di queste sue due peculiarita' personalmente gia' ne ero al corrente essendo in possesso di altri due suoi libri inerenti alla grande area storica dell' alto e basso Danubio che comprendeva in epoca romana la Pannonia e la Mesia Inferiori e Superiori e la Dacia dopo la conquista romana . Una consistente parte del libro su Traiano , ricca di nuovi particolari , frutto di recenti ricerche e studi , si basa su quanto ci raccontano i rilievi della Colonna Traiana , le Metope sopravvissute del grande Cenotafio di Adamclisiin Romania denominato Tropaeum Traiani e sulla abbondante Numismatica del periodo traianeo , poiche' essendo perduti i Commentari della Guerra Dacica scritti personalmente da Traiano e quasi tutta la storiografia antica dedicata a questo Imperatore , l' unica fonte scritta antica sui fatti narrati , per altro non diretta , ci giunge dalla storico Cassio Dione ; nel libro esistono altri riferimenti storici a Plinio il Giovane che ci racconta tra altri fatti le tentate alleanze tra Decebalo e Pacoro II Re dei Parti a cavallo tra le due guerre daciche , contiene inoltre riferimenti a Polibio , a Tacito , a Flavio Giuseppe che , per quanto riferito agli ultimi due storici , si riferiscono in generale all' esercito romano che quindi non sono contemporanei ai fatti ; cita inoltre Giovenale , Marziale , Seneca , oltre ad altri scrittori romani . Concludendo , con la lettura di questo libro biografico su Traiano , Livio Zerbini colma una lunga lacuna editoriale italiana di quasi 90 anni dedicata a questo Imperatore romano che non a caso e non per plageria fu chiamo dal Senato e dal Popolo Romano : Ottimo Principe , facendolo apparire con incontestabili prove non solo come un grande militare che riprese dopo circa un secolo la spinta espansionistica dell' Impero Romano , ma anche come un perfetto organizzatore e pianificatore militare , cosa che sembrerebbe scontata per un Imperatore , ma che con l' esperienza precedente di Domiziano , non fu una cosa affatto scontata . Abbondantemente descritta la figura di Traiano anche come costruttore di strade , di splendidi edifici a Roma , in Italia e fuori , come tollerante in campo religioso e di iniziative sociali a favore dei piu' poveri ; insomma nessun titolo attribuito ad un Imperatore fu piu' meritato di quello dato a Traiano che , con il termine Ottimo condensava ed esaltava tutte le sue virtu' . Questo libro di Livio Zerbini e' un testo su Traiano che credo rimarra' una pietra miliare dell' editoria italiana relativamente al periodo traianeo ; molto interessante anche la parte relativa allo sfruttamento delle miniere d' oro di Alburnus Maior (attuale Rosa Montana) in epoca romana : http://fondazionecanussio.org/atti2003/piso.pdf , miniere che oggi si vorrebbero riaprire , con il rischio pero' di sconvolgere completamente ed inquinare il territorio aurifero ricchissimo di testimonianze di epoca preromana e romana e di incontaminata natura . Per tutti gli appassionati di questo periodo storico dedicato a Traiano e in particolare delle due guerre daciche , consiglio di affiancare a questo libro il piu' completo testo oggi esistente sulla Colonna Traiana , edito da Einaudi nel 1988 , di ben 600 pagine , scritto da : Settis - La Regina - Agosti - Farinella ; particolare come argomento , molto bello e ben fatto , ricco di splendide foto di oreficeria dacica e romana in oro e argento estratti dalle miniere della Dacia , e' il libro : Ori antichi della Romania , prima e dopo Traiano , edito da Silvana editoriale .1 punto
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Ti aspettiamo Pietro a Milano magari per qualche evento, ricordati di noi, del nostro povero Gazzettino, di una pillola numismatica anche breve, Napoli ci deve stare ?1 punto
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DE GREGE EPICURI Ci sono due splendide foto delle copie in galvanoplastica sul n. 53 (2016) della "Rivista di studi bizantini e neo-ellenici", edita dall'Univ. di Roma, in un articolo appunto di Torno Ginnasi, ma non riesco ad estrarre le immagini. Chiedo direttamente a lui.1 punto
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@monbalda, @margheludo, Finalmente il picciolo è arrivato, è stata cosa lunga ma ce l'ha fatta. Metto delle nuove foto, sperando che possono chiarirci qualcosa in più, per adesso confermo il peso, la mia bilancina segna leggermente di più 0,64gr invece di 0.63, il diametro va dai 14mm nel punto più stretto ai 15 in quello più largo1 punto
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Carlo Alberto Traditore Infame nel 1849 ! Non e' certo una moneta in altissima conservazione , per di piu' manomessa rientrando nella categoria delle monete satiriche. Tuttavia e' fra i miei scudi di Carlo Alberto uno degli esemplari preferiti per la sua valenza storica in quanto segna la parabola discendente di questo Re Sabaudo con la contestazione del suo stesso popolo.1 punto
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Ma lo sanno che i "grana" venivano utilizzati nell'Italia meridionale? :rofl:1 punto
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Hai pagato 12 mila dollari per un cent? Ieri hai protestato quando ho comprato delle semplici gelatine!1 punto
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Ricordo ancora il mio approccio commerciale con la numismatica. Ero a un mercatino... avevo da poco scoperto la bellezza delle monete grazie a una scatolina di monete di vari stati ed epoche che mi aveva dato mio nonno... in questo mercatino vedo una ciotola con dentro uno scintillante "cappellone" di Vittorio Emanuele III... lo compero dando tutto ciò che avevo messo da parte per quel giorno (ben 5.000 lire). Al banchetto dopo vedo un catalogo di monete dell'Alfa... lo sfoglio e vedo la quotazione... incredibile! ho fatto un affare! poi, subito dopo mi sento una strana morsa allo stomaco... e se avessi preso una fregatura? con il viso rosso tiro fuori la moneta e la faccio vedere al venditore del catalogo che fa un bel sorriso e mi dice che quella è una patacca e mi accompagna al banco dove l'avevo presa e dice al venditore: "vergognati! perchè gli hai venduto questa porcheria senza dirgli che era un riconio? ridagli le sue 5.000 lire". Sono tornato a casa, con 5.000 lire in tasca e con in regalo un catalogo di monete. Ero solo un bambino, ma posso dire con certezza che quella è stata la più bella lezione di numismatica a cui abbia mai preso parte.1 punto
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