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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/23/18 in tutte le aree

  1. Sembra essere il Grano di Filippo IIII raffigurato con un disegno nel MIR al n. 259.... pag. 158
    4 punti
  2. Le letture delle discussioni di Lamoneta non sono certo il parametro, ma comunque uno dei parametri secondo me da considerare, soprattutto nel tempo. Ho voluto vedere un po' tutte le sezioni e mi sono segnato qualche numero che magari potrebbe portare a qualche riflessione collettiva, ovviamente ci sono discussioni partite nel 2004 e queste sono più avvantaggiate, vediamone qualcuna, in fondo e' anche un omaggio per alcune che potremmo definire storiche. Ce ne fossero altre sfuggitemi e degne di attenzione segnalatele. In Bibliografia abbiamo una super top con Elenco libri con 281.000 letture, direi un bel segno. Argomenti specifici segnano numeri importanti come in Monete romane repubblicane Eid Mar con 45.000 letture, ma anche in Monete greche abbiamo Le monete più attraenti di Alessandro Magno con 120.000 letture e Le più belle rappresentazioni di guerrieri con 51.000 letture. Nel medievale abbiamo diverse top, su tutte Denari di Lucca con 165.000 letture, seguita da Denari di Genova con 102.000 letture e I primi grossi italiani con 46.000 letture. Nelle sezioni Speciali ci sono dei bei numeri in Medaglie Pontificie nelle aste appena trascorse con 43.000 letture, I falsi nelle monete napoletane e siciliane con 45.000 letture, ma anche le tessere hanno una Tessera per la teriaca con 41.000 letture. Anche la tecnologia ha un bel numero con 62.000 letture in Pulizie monete. Anche il Regno ha eccellenze tipo Prove e Progetti con 70.000 letture e Sorprendenti notizie con 48.000. Monete estere ha un Collezione rubli commemorativi con 51.000 letture, Monete contemporanee estere dal 1800 a oggi invece ha 79.000 letture. Il boom in area euro con Osservatorio rarità con 945.000 letture e osservatorio prezzi di mercato con 132.000 letture. In cartamoneta sempre collegato all'euro Lista Euro banconote rare con 234.000 letture. Anche Scambi referenze - scambi Euro ha 49.000 letture. Questi sono i numeri ...che numeri rimangono ma che qualche riflessione la portano, fermo restando il dato di quanto abbiano attratto sia internamente che esternamente molte discussioni di Lamoneta nel tempo e che continueranno nel tempo come servire collettivo per tutti ....
    3 punti
  3. Vi segnaliamo il convegno organizzato dal locale circolo numismatico asolano che si terrà nella cittadina di Asola in provincia di Mantova il prossimo 1 novembre 2018 come di consuetudine durante la sagra cittadina. il convegno si terrà come al solito presso le scuole elementari con orario continuato dalle 9:00 alle 17:00. non mancate perchè vi aspettano tante belle monete e amici collezionisti vi invitiamo a visitare il nuovissimo sito web del circolo www.cfna.it vi segnalo anche l'evento su facebook in modo da poterlo segnalare più facilmente ad amici https://www.facebook.com/events/157269798256107/ e la pagina di lamoneta.it dedicata al circolo e per finire vi allego anche la locandina del convegno per qualsiasi info contattate direttamente il circolo tramite i recapiti riportati sul sito o il sottoscritto grazie mille a tutti e speriamo di incontrarci in convegno
    2 punti
  4. Buongiorno a tutti, la presente piastra (Peso 27,40 diametro 38,90-39,20), ha bordo quasi liscio (si intravede qualche tacca). Quale può esserne la ragione? la tosatura del bordo? Grazie
    2 punti
  5. Salve. Doppio tornese del Delfinato, emesso sotto l'autorita di Francesco I, re di Francia. La sigla della zecca , il punto sotto la prima lettera del rovescio ( la S di SIT).
    2 punti
  6. Questa discussione mi intriga sempre, è un pozzo senza fondo!! Visto che ho giusto qua sul tavolo l'ultimissima new entry... -Delle monete de' Veneziani, dal principio al fine della loro Repubblica, parte prima [ed unica], Venezia 1818 P.S. con legatura coeva in mezza pelle!!!
    2 punti
  7. Che monete circolavano nel 1570 a Cipro? Dalla data di annessione del Regno da parte della Serenissima (26/02/1489), avvenuta a seguito della abdicazione della legittima Regina, Caterina Cornaro, certamente le monete di Venezia; monete che, ricordiamo, erano comunque già presenti e circolanti sull'isola, stante i grossi interessi commerciali e politici che Venezia vi esercitava e che si trasformarono in effettivo controllo alla morte del Re Giacomo II Lusignano (1473), mentre la Regina Cornaro manteneva formalmente il potere; queste ultime monete sono spesso riconoscibili dalle contromarche che le autorità del Regno di Cipro vi apponeva per certificarne il controvalore. Circolavano anche le monete spicciole denominate “Carzie”, che la zecca veneziana fece coniare per l'esclusivo uso nel nuovo possedimento; abbiamo quindi le monete in mistura da una Carzia, coniate sotto i dogati di Marcantonio Trevisan (1553-1554), Francesco Venier (1554-1556), Lorenzo Priuli (1556-1559), Gerolamo Priuli (1559-1567) e le monete in mistura da quattro Carzie e da una Carzia coniate sotto il dogato di Pietro Loredan (1567-1570). Certamente dovevano esserci ancora nominali coniati dai legittimi regnanti ed in proposito allego un link relativo all'argomento, curato dall'ottimo @roth37: http://www.roth37.it/COINS/Lusi/monetazione.html nonché varie altre valute (spesso anch'esse contromarcate) derivanti dai tanti commercianti che operavano nell'isola, quali: turchi, genovesi, francesi .... che nell'isola acquistavano soprattutto rame, zucchero, uva e vino, olive e olio. Di seguito alcune monete veneziane contromarcate: Lira Tron con contromarca attestante il valore di 20 (XX) Soldi Marcello con contromarca attestante il valore di 10 (X) Soldi Marcello con contromarca attestante il valore di 8 Soldi e 2 Denari Segue .... saluti luciano
    2 punti
  8. Buongiorno Eliodoro, guardalo così, il R/ con leone accovacciato a sinistra e rivolto a destra, Marcus Didius
    2 punti
  9. Così si mormora... negli assolati e polverosi meandri del Cordusio.
    2 punti
  10. buona sera a tutti, Michele ho pensato la stessa cosa @monbalda un solo esemplare e per giunta da una foto, ci sta benissimo che le H che hai (intra)visto siano quindi le N (rovesciate) della moneta di @Zenzero. sarebbe corretto A.XV.2q che non prevede ne la R ne la legatura OR di IMPERATOR. Non sapendo bene che "sigla" assegnarli ho pensato che quel segno dopo IMPATO potesse essere la R( anche se un pò strana) finita dietro la corona, che sia invece, con gli altri segni sparsi qua e la, un rimasuglio di impronta di un' altra moneta su cui è stata sovraconiata? se così non fosse non è che mi restino molte altre ipotesi, altrimenti ho già una mezza idea di che moneta possa esserci sotto.
    2 punti
  11. Passo dopo passo costruisco il sogno di una vita, voi penserete a una bella collezione di monete che si avvia al completamento, non proprio... da biblionummofilo quale sono non è tanto alle monete che sono rivolti i miei appetiti, ma ai libri sulle monete, sto cercando di creare una biblioteca numismatica ideale divisa in vari settori, in primo luogo vi è la distinzione tra biblioteca digitale e reale, quella digitale sta assumendo un ruolo sempre più cospicuo perché mi consente di raccogliere testi appartenenti ad ambiti che esulano dalla biblioteca reale, così come articoli e raccolte di periodici ormai sempre più presenti e disponibili in rete, tutto materiale che occuperebbe uno spazio improponibile per le mie possibilità di semplice privato, in questo modo posso inserire una mole cospicua di testi nel semplice spazio di un hard disk consultabile via computer, so che per un bibliofilo un testo deve essere materiale per il piacere di possederlo e sentirlo tra le mani, ma io sono un bibliofilo moderno e onestamente la comodità di consultare un Cohen, un Roman Imperial Coins, un Moneta Imperii Byzantini e un Corpus Nummorum Italicorum comodamente su un portatile pure mi inocula una dose non trascurabile di godimento; la biblioteca digitale inoltre non è l'unica ad esistere in tale formato, sto creando anche una bibliografia/biblioteca digitale, cioè un data base completo di tutto il pubblicato concernente alcuni ambiti della numismatica di mio particolare interesse con schede bibliografiche ampliabili fino a contenere descrizione fisica con immagini, abstract, sommari, recensioni e link a recensioni reperibili in rete o anche ai testi medesimi quando esistenti, per il momento gli ambiti di cui mi sto occupando sono la numismatica dell'Italia meridionale medievale e moderna, la numismatica bizantina e quella islamica, se avessi qualche aiuto mi piacerebbe coprire anche la numismatica del resto d'Italia e della Magna Grecia e Sicilia greca, altrimenti farò da solo nel corso degli anni, il vantaggio di un lavoro simile è nella possibilità di aggiornamento costante dei testi e dell'arricchimento sempre possibile a cui si può sottoporre ogni scheda bibliografica, ovviamente fatto da solo è un lavoro immane anche perché richiede continua manutenzione, ma è un qualcosa che penso come un progetto collettivo e generazionale, da costruire nel tempo come ogni grande opera; ma adesso passiamo alla biblioteca reale, e qui chiedo la vostra attenzione e il vostro parere, ho scelto di raccogliere solo monografie concernenti alcuni ambiti della numismatica: zecche italiane medievali e moderne, Magna Grecia e Sicilia greca, numismatica bizantina e islamica; sono arrivato ad acquisire alcuni dei testi fondamentali relativi ad alcuni di questi ambiti ma ovviamente il lavoro di raccolta è ancora lungo, ora vi chiedo di immaginare che questa biblioteca seppur privata sia aperta alla consultazione, come un circolo specializzato in cui un appassionato, studente o studioso prenda appuntamento per poter consultare dei libri di suo interesse, quali testi vi piacerebbe trovare in ciascuno degli ambiti predetti?
    1 punto
  12. Le recenti esplorazioni archeologiche condotte nel territorio dell’antica Kaulonia hanno prodotto in anni recenti contributi di grande interesse, tra i quali si segnalano i tre tomi curati da M.C. Parra (Kaulonía, Caulonia, Stilida (e oltre). Contributi storici, archeologici, e topografici, I-III, Pisa 2002, 2007, 2011), gli Atti del Convegno Internazionale di Firenze (L. Lepore - P. Turi curr., Caulonia tra Crotone e Locri, Atti del Convegno Internazionale, Firenze 30 maggio-1 giugno 2007, Firenze 2010) e il Catalogo della mostra di Firenze (L. Lepore – M.R. Luberto - P. Turi curr., Kaulonia, la città dell’amazzone Clete. Gli scavi dell’Università di Firenze a Monasterace Marina, Catalogo della Mostra - Firenze, Museo Archeologico Nazionale, 13 dicembre 2013-9 marzo 2014, Roma 2013). All’interno di questo ricco dossier bibliografico costante è apparsa l’attenzione riservata al documento monetale, che per l’esiguità delle fonti storiche e la sovente lacunosità della documentazione archeologica, costituisce una chiave di lettura privilegiata sotto il profilo socio-economico e culturale nonché per il lungo arco cronologico delle emissioni, che si snodano senza soluzione di continuità dall’ultimo quarto del VI secolo a.C. alla conquista dionigiana della città (389/8 a.C.). In quest’ottica mi è parso di estremo interesse la segnalazione, ad opera di Giovanni Gorini (Tavola Rotonda, in Caulonia tra Crotone e Locri, cit. p. 483, fig. 33.2), di un divisionale d’argento inedito apparso sul mercato antiquario (Gorny & Mosch Giessener. Münzhandlung, Auk. 165, 17-18/3/2008, 1077; fig. 1). Fig. 1 D/ Cerva stante a d. Bordo lineare. R/ KAV (retr.). Bordo perlinato. Obolo AR, gr. 0.69, mm. 9 Il divisionale veniva identificato come obolo, benché il peso di tale unità risultasse alquanto elevato all'interno della scala di valori propria del sistema acheo-corinzio. Evidentemente l’incertezza nasceva proprio dall'unicità dell’esemplare e si preferì considerarlo un obolo “pesante” piuttosto che un diobolo “leggero”. In anni successivi la comparsa di nuovi esemplari con la medesima tipologia, tutti provenienti dal mercato antiquario, ha consentito di acquisire nuovi dati funzionali ad un migliore inquadramento del divisionale. Il primo di essi appare in Classical Numismatic Group, E-Auction 233, 26/5/2012, lot 96 (fig. 2). Fig. 2 D/ Cerva stante a d. su linea di base. Bordo lineare. R/ KAV (retr.). Bordo perlinato. Diobolo AR, gr. 0.88, mm. 8 Si aggiungono due esemplari simili (figg. 3-4) battuti in recenti aste (Bertolami Fine Arts, Auc. 29, 22/3/2017, lot 90: fig. 3 e Classical Numismatic Group, E-Auction 420, 9/5/2018, lot 6: fig. 4) e un pezzo della Calgary Coin and Antique (fig. 5) Fig. 3 D/ Cerva stante a d. su linea di base. Bordo perlinato. R/ KAV (retr.). Bordo perlinato. Diobolo AR, gr. 0,82, mm. 9 Fig. 4 D/ Cerva stante a d. su linea di base. Bordo lineare. R/ KAV (retr.). Bordo lineare. Diobolo AR, gr. 0.77, mm. 8.5 Fig. 5 D/ Cerva stante a d. su linea di base. Bordo lineare. R/ KAV (retr.). Bordo perlinato entro cerchio lineare.. Diobolo AR, gr. 0.86, mm. 8.2 x 9.5 Alla stessa emissione si può ascrivere anche il pezzo battuto da Classical Numismatic Group, E-Auction 286, 5/9/2012, lot 7 (ex coll. Peter Lee), che tuttavia si differenzia per la forma leggermente allungata dell’etnico al R/ nonché per la disposizione circolare delle lettere (fig. 6). Fig. 6 D/ Cerva stante a d. su linea di base. Bordo lineare. R/ KAVΛ. Bordo lineare. Diobolo AR, gr. 0.76, mm. 8 L’esatta identificazione del nominale emerge chiaramente dalla media dei pesi noti registrati che indicano un addensamento intorno a gr. 0.796 corrispondente, nel sistema acheo-corinzio, al peso del diobolo. 1) gr. 0.88 mm 8 Classical Numismatic Group, E-Auction 233, 26/5/2012, 96 2) gr. 0.86 mm. 8.2x9.5 Calgary Coin and Antique 3) gr. 0.82 mm 9 Bertolami Fine Arts, Auc. 29, 22/3/2017, 90 4) gr. 0.77 mm 8.5 Classical Numismatic Group, E-Auction 420, 9/5/2018, 6 5) gr. 0.76 mm 8 Classical Numismatic Group, E-Auction 286, 5/9/2012, 7 6) gr. 0.69 mm 8 Gorny & Mosch Giessener. Münzh., Auk. 165, 17-18/3/2008, 1077 Come osserva Gorini, i confronti più stringenti sul piano tipologico, restando in ambito magno-greco, possono ricercarsi nella emissioni di Reggio dell’età di Anaxilas (494-445/25 a.C.; fig. 7: Künker, Auc. 48, 27/2-1/3/2018, lot 14), in una rara emissione dei Serdaioi degli inizi del V secolo a.C. (fig. 8: NAC AG, Auc. 64, 17-18/5/2012, lot 652) e ancora in oboli di Poseidonia della fine del VI sec. (fig. 9: SNG ANS, 633). Fig. 7 Fig. 8 Fig. 9
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  13. Ferdinando IV di Borbone - 10 Tornesi 1798. Non mi era mai capitato di vederne uno così...da sempre. Un Vostro cortese parere....la treccia non c'è...può considerarsi liscio ?
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  14. 1 punto
  15. Ciao Pietro, di completamente lisci non ne ho mai visti ma la cosa interessante è che sembra una fusione...
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  16. discussione molto interessante, anche io con mio papà ho iniziato qualche decennio fa a collezionare le monete del mondo. Mi e' venuto subito in mente il dud africa, poi sfogliando i miei album ho visto pure il sud America e i caraibi
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  17. S B (suino-bovino) = composizione della miscela di carne usata per fare il salame. Sigillo in piombo per salumi.
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  18. Difficile per dire se il punto sia sotto la S (zecca di Crémieu) o la I (zecca di Romans.)
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  19. Una parte della sezione dedicata alla monetazione dei regni germanici in Italia e dell'ultimo impero romano...
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  20. Il testo conclusivo del Bernareggi la summa del suo pensiero nel suo sforzo di ricerca sui Longobardi superato in parte resta comunque un testo ‚must‘ per il settore della monetazione longobarda bRavo talpa
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  21. Bravo Luciano. Con la calura opprimente è un piacere leggere questi post. Per le monete contromarcate a Cipro è fondamentale il lavoro di A. Pitsillides "The countermarked on Cyprus coins". Altro libro interessante per approfondire la vita a Cipro o Candia è il seguente http://etheses.bham.ac.uk/6111/1/Ozkutlu15PhD.pdf Medieval Famagusta: Socio economic and socio cultural dynamics. Ci sono interessanti spunti sui costi degli schiavi ed altre amenità varie. Peccato sia in inglese.
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  22. Certo..rovescio con scudo ricurvo e data 1633...bello
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  23. Asse di Domiziano sotto Vespasiano con la Pax, RIC 670. P.S. Se non le conoscessi sarei un somaro dato che seguo e colleziono esclusivamente queste da mooolti anni.
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  24. ... moneta completa; dritto e rovescio.
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  25. 1) Con quel rovescio può essere solo Domiziano 2) Con la sola sigla S C solo monete coniate sotto Tito (quelle successive hanno anche legende che si riferiscono ai consolati) Per RIC T 347 la legenda del diritto è CAES DIVI VESP F DOMITIAN COS VII e colloca la moneta nel Gruppo 3 (sarebbe eventualmente 345 se fosse DOMITIANVS per esteso).
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  26. BERNAREGGI, Ernesto Istituzioni di numismatica antica
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  27. Che fortuna sfacciata comunque trovarsi il coinquilino che colleziona antoniniani!
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  28. Sfortunatamente non capisco monete e gettoni della Russia. Gonzaga (Mantova) è il mio amore. So che in Russia i temi dei token popolari: incoronazione osteria Ministero del commercio metropolitana telefono
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  29. Sono due assi: a sinistra Domiziano sotto Tito con Minerva (RIC 314 o 347), a destra Tito con Genio (RIC 226).
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  30. Si ma te la portano in calesse trainato da 4 cavalli bianchi con il pennacchio...
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  31. Merita un encomio questa discussione , sicuramente un grande spunto originale e divulgativo !
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  32. Le Monete in incuso in elettro sono dei veri gioiellini se poi pensiamo all’epoca di produzione del 400 circa a.c. Lo scudo ,forse di un capo guerriero, a dir poco straordinario, sarebbe interessante approfondire il tema su tale bellezza e arte anche in questi manufatti. .
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  33. Mancavano giusto l'oro all'appello in quest'ultimo excursus... Quando usci il film dei Pink al cinema mi fiondai..fu un successone, nella memoria storica di quegli anni.. In quel periodo ascoltavo molto anche lui..
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  34. Pietas... Mi sa che l'ho visto..
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  35. Con questa dei Led Zeppelin ci vuole necessariamente un contrappeso ___________ qualcosa che si presenta da sola..
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  36. Ci sono molte pagine. Se sei interessato al prezzo. Questo è l'analogo russo EBAY http://newauction.ru/listing/offer?flt_sin_11019400742342544=match_жетон+метро&pg=0 Se hai bisogno di un forum - gli esperti sono tutti qui - http://coins.su/forum/ molti semplici articoli http://www.metro.ru/fare/tokens/ http://www.erast.ru/menu/kollekcii/жетоны/жетоны-метрополитена.html
    1 punto
  37. Medaglia lauretana su un lato abbiamo San Antonio di Padova, mentre sull'altro abbiamo la Madonna con il Bambino seduta sulla Santa Casa sorretta dagli angeli. la legenda dovrebbe recitare: HIC VERB CA RO FACT EST (qui il verbo si è incarnato)
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  38. Ma che cosi si poteva comperare con un ducato corrente da 124 soldi prima che venisse effettivamente coniato sotto il dogato di Gerolamo Priuli (1559-1567)? In una passata discussione mi presi la briga di elencare i prezzi di taluni generi alimentari al tempo del dogato di Leonardo Loredan (1501-1521), quindi li ripropongo: 10 libbre sottili di storione = 18 soldi (la libbra pesava ca. Kg. 0,30 se "sottile" o ca Kg. 0,477 se "grossa"); 1 miro (25 libbre grosse) di olio = 6 soldi; 2 gallinacce (beccacce)= 10 soldi; 1 libbra di carne di bue = 2 soldi 1 libbra di carne di vitello = 3 soldi 2 polli piccoli = 13 soldi; 1 gallina grossa = 12 soldi; 1 cappone = 18 soldi; 1 carro di legna = 24 soldi; e siamo arrivati a 106 soldi e credo che di "scorta" se ne sia fatta abbastanza e con il resto, pane verdura e frutta.... segue....
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  39. Per la miseria, c'è qualcosa davvero dentro la P, a me come tante altre cose mi era proprio sfuggito. C'è da non dare mai nulla per scontato. L'unica cosa che per puro caso a sto punto avevo preso è la classificazione. Adesso andiamo a capire cosa c'è... Per il momento Monica tante grazie per gli insegnamenti gratuici che ci stai dando! Come è possibile non appassionarsi.... Riguadando bene la moneta non sembra esserci qualcosa solo dentro il cerchio del P, ma anchefuori a sinistra e in basso, """sembrerebbe""" un'altra P più piccola. La S di PISANI sembra ribattuta su di un'altra lettera... Con le dovute cautele azzardo anche questa poi mi zittisco Si tratta di Picciolo ribattuto su di un'altra moneta?
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  40. Greek LESBOS. Mytilene. Circa 412-378 BC. Hekte (Electrum, 10 mm, 2.55 g, 1 h). Bearded head of Ares right, wearing crested Attic helmet. Rev. Crested Corinthian helmet facing in linear square within incuse square. Bodenstedt 66. SNG Copenhagen -. SNG von Aulock 1728. Very rare, only three examples noted by Bodenstedt. Perfectly centered and without the usual reverse die breaks. Very fine. From a European collection, formed before 2005.
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  41. Come vi avevo preannunciato, le indagini sul ripostiglio sono proseguite e con un certo grado di soddisfazione ora sono in grado di darvi qualche approfondimento maggiore. IL SITO: MEXIMIEUX Meximieux è un piccolo borgo di poco meno di 7500 abitanti situato nella provincia dell'Ain (Regione Alvernia-Rodano-Alpi). Il toponimo è di origine gallo-romana e deriva dal termine latino Maximiacus. In epoca romana di sicuro doveva esserci un centro abitato che tuttavia non è ancora stato scoperto nonostante non manchino i ritrovamenti di epoca gallo-romana nell'area dell'attuale comune. Nel 2017 sono stati rinvenuti i resti di due fabbriche agricole dotate di forni dedicati alla produzione di piastrelle in terra cotta. Vi sono anche tracce di una necropoli e nuove zone dedicate alla sepoltura sono state trovate durante la scoperta delle due fabbriche rurali, ma ancora non sono state inquadrate cronologicamente. Ai piedi della collina doveva passare una strada romana di collegamento con i siti urbani maggiori della zona. A circa un chilometro dal luogo della scoperta del ripostiglio c'è un sito con tracce di un edificio pubblico e di un impianto termale. CIRCOSTANZE DELLA SCOPERTA Il ripostiglio di Meximieux è stato scoperto il 12 giugno del 2012 in maniera del tutto fortuita durante dei lavori di costruzione per la realizzazione di una abitazione privata. La ruspa impiegata negli scavi di fondazione ha inavvertitamente urtato e rotto un vaso in comune ceramica che conteneva l'intero blocco di monete disperdendolo nel terreno. Il Servizio Regionale di Archeologia, ha provveduto al recupero di tutte le monete e le successive indagini non hanno portato ad alcun'altra scoperta né di suppellettili né di evidenze architettoniche. COMPOSIZIONE DEL RIPOSTIGLIO Nel mese di Ottobre del 2012 gli incaricati del Servizio Regionale d'Archeologia hanno eseguito lo studio preliminare e statistico del ripostiglio. Le monete sono tutte ossidate e sono state pulite con un semplice lavaggio per eliminare i residui argillosi più consistenti. Questo ha permesso l'individuazione di due lotti distinti: un gruppo di 4400 monete del peso totale di 5953 grammi di facile identificazione apprezzabile pezzo per pezzo e un gruppo dal peso di 764 grammi formato da monete amalgamate e coese in un unico blocco. Dal peso medio degli altri esemplari è stato ipotizzato che quest'ultimo nucleo contenga circa 569 pezzi. Riassumendo l'intero tesoro pesa 6,717 kg e contiene circa 4969 monete. L'identificazione delle monete è stata fatta in maniera sommaria e sintetica trattandosi di un ripostiglio composto pressoché interamente di esemplari imitativi . Per lo studio preliminare sono stati individuati 2300 pezzi che hanno restituito una componente del 99.6% di esemplari coniati da officine locali composti in prevalenza da imitazioni di prototipi dei Tetrici e con un diametro compreso tra i 12 e i 16 mm. La tabella qui riportata restituisce i dati di questa analisi sommaria: L'individuazione precisa della data di interramento potrà essere individuata solo con un'analisi puntuale dell'intero lotto (analisi che al momento non risulta ancora divulgata). Tuttavia la presenza di esemplari riconducibili al tipo DIVO CLAVDIO unitamente al fatto che la produzione massiva - e la relativa circolazione - delle imitazioni di modulo ridotto (i cosiddetti minimi) è da collocarsi tra la fine del regno di Aureliano e i primi anni del regno di Probo, è probabile che il tesoro sia stato accumulato di sicuro dopo la fine dell'Impero Gallico (273) e interrato nel periodo 276-285. Questa datazione in via presuntiva è deducibile da alcuni studi di Doyen sulla monetazione imitativa e in particolar modo dalla sua classificazione in 4 classi apparsa la prima volta sullo studio "Une trouvaille occidentale d'imitations radiees" pubblicato nel 1980 su "Cercle d'Etudes Numismatiques": e ripresa successivamente nel suo studio "Les imitations radiees" in "Economie, monnaie et societè a Reims sous l'Empire romain" pubblicato nel 2007. In quest'ultima occasione, le classi sono state riproposte senza indicazioni cronologiche in quanto "[cit] un quart de siecle plus tard, il est tujours imposible de meure en evidence un quelconque critere general determinant la succession ou l'imbrication de ces classes": Tuttavia, considerando in linea di principio ancora valido e utilizzabile il criterio assunto da Doyen, proprio per il fatto di essere basato sull'analisi di dati verificabili (ripostigli), si può sostenere con ragionevolezza che il ripostiglio di Meximieux è composto pressoché da monete appartenenti alla classe 2. Circa la loro datazione i termini di produzione e circolazione secondo me andrebbero leggermente rivisti in favore di un leggero "anticipo" e pertanto se quasi sicuramente le imitazioni di modulo maggiore (classe 1) sono da ritenersi coeve con la fase finale dell'impero gallico (di sicuro almeno con i Tetrici ancora in carica) , le imitazioni appartenenti alla classe 2 sono da ritenersi probabilmente collocabili nell'immediato approssimarsi della fine dell'impero gallico se non appena dopo la sua fine e quindi 273/74. La loro circolazione è da estendersi tranquillamente al regno di Probo e forse anche oltre e quindi ecco il perché della mia ipotesi 276-285 quale finestra temporale per l'interramento. * * * Parallelamente ai lavori di studio e reperimento del materiale sul ripostiglio, ho proseguito anche i lavori di pulizia dei pezzi concentrandomi su alcuni esemplari. Il pezzo che vi riporto qua sopra era completamente illeggibile. Credendo fosse del tutto corroso, l'ho utilizzato come "campione" per sperimentare le azioni di pulizia. Il risultato mi ha sorpreso: in realtà a essere corrosa era solo l'incrostazione superficiale che ricopriva la moneta e che, inizialmente, era molto dura e tenace da rimuovere. Dopo 15 giorni in acqua distillata con varie spazzolature e due giorni di bagno in olio d'oliva con successiva spazzolatura con uno strumento dotato di una punta leggermente abrasiva, il grosso dell'incrostazione è venuto via rivelando un esemplare imitativo di Tetrico I del tipo PAX AVG che ancora mantiene un'incrostazione tenace di cristalli di malachite che comunque non impediscono la leggibilità del pezzo. Ora vedo fino a che punto proseguire con l'intervento, ma già portare tutti i pezzi a questo livello mi darebbe molta soddisfazione perché mi consentirebbe una corretta identificazione di tutti gli esemplari in mio possesso. * * * Concludo con qualche piccola considerazione di natura emotiva... ogni volta che mi avvicino a questi dischetti incrostati e illeggibili messi a bagno in recipienti di fortuna mi sento un novello Indiana Jones e a ogni colpo di spazzola mi emoziono perché ho come la sensazione di tirar fuori un cuore vivo e pulsante da questi oggetti inanimati e cerco di immedesimarmi negli utilizzatori del tempo... contadini, gente comune, piccoli mercanti... che animavano i commerci nelle campagne e nei borghi rurali ai margini dell'impero...
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  42. Idee, novità, nuove proposte da realizzare e vivere insieme ci aspettano quest'autunno, settimana prossima e' prevista la formalizzazione del prossimo evento nel mentre arrivano da più parti e ambiti proposte di vario genere, il circolo virtuoso e' in pieno movimento in una numismatica che vuole provare nuove strade in un mercato libero delle idee...
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  43. Taglio: 2€ Nazione: Austria Anno: 2008 Tiratura: 2'600'000 Condizioni: BB Città: Pavia (PV) Taglio: 2€ CC Nazione: Malta Anno: 2014A Tiratura: 400'000 Condizioni: MB Città: Pavia (PV)
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  44. Stati Uniti - Token da 1 Cent. 1841 La nave che vi è raffigurata è la USS Constitution, costruita nel 1794 in omaggio alla Costituzione degli Stati Uniti d'America. E' la più vecchia nave al mondo ancora galleggiante, esistono altre navi più datate, ma risultano ormai tirate a secco ed utilizzate esclusivamente come museo.
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  45. Riflettevo questa mattina: acquistiamo moltissime cose, pagandole magari a caro prezzo, ben consapevoli che il loro valore futuro sarà nullo o quasi (auto, televisori, abiti ecc.), salvo rarissime eccezioni. Talvolta si tratta di acquisti necessari, come l'auto, ma se agissimo razionalmente circolerebbero solo poche tipologie di vetture con accessori tendenzialmente uguali. Perché dunque pretendere che le monete mantengano o acquistino valore? Quello che siamo disposti a pagare per una moneta è il prezzo per il suo godimento e di questo dovremmo accontentarci
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  46. Posto il piccolo contributo , vedetela come la piccola biblioteca di un ragazzo di 22 anni
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  47. Buonasera a tutti, sono nuovo del forum, mi piacerebbe avere un parere su questa moneta da "un grano-cavalli 12" del 1798: l'ho trovata sotto uno strato di terriccio in un ambiente molto umido (la mia cantina). L'ho ripulita solo con acqua. Le incrostazioni marroni che ne ricoprono la superficie vanno rimosse o la moneta va lasciata così com'è? Vorrei sapere se può essere considerata un MB e quanto influisca sulla determinazione dello stato di conservazione questa "patina" marrone. Grazie mille per l'attenzione. P.S. Allego foto del dritto della moneta.
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