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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/17/18 in tutte le aree

  1. Grazie a tutti coloro che hanno permesso la realizzazione di questa manifestazione estiva, rinunciando da mercoledì a sabato ai loro impegni lavorativi e familiari, con grossi sforzi di energie ed economici, per garantirci numerosi, e onorarci, anche in questa occasione, la loro presenza, attestato di stima, serietà ed affetto. Ringraziamo soprattutto chi personalmente ha presenziato per farci i complimenti per l’organizzazione e quelli che in altri modi e in altre forme hanno espresso apprezzamento per la buona riuscita. Sabato 9 giugno c’è stata una buona affluenza, mentre venerdì 8 giugno in tono minore, sollevando delle critiche riguardo la scelta di una giornata lavorativa invece della consolidata domenicale, grazie anche a loro cerchiamo di migliorarci per cercare di soddisfare chiunque. Quindi ci sorge l'obbligo di alcune precisazioni: Organizzare un evento di collezionismo in una città ostile, oscurata e incancrenita da un sistema politico affaristico, in un tessuto sociale abituato a contesti di mercimonio, come Castellammare di Stabia, risulta alquanto complicato, le poche strutture che si rendono disponibili, <<esclusivamente>> concedono qualsiasi servizio a titolo personale e si rendono partecipi di questo progetto con pieno supporto, tralasciando introiti maggiori legati alla ristorazione, che soprattutto in questo periodo estivo risultano essere fondamentali per la gestione di una struttura ricettiva. Creare un ambiente sicuro e familiare, dove ognuno può muoversi liberamente dentro e fuori, presuppone conoscenza approfondita del territorio, collaborazione con le forze dell’ordine e dei meccanismi complessi acquisiti sul campo negli anni. Al momento stiamo lavorando sul possibile, ma in futuro ci specializzeremo sull'impossibile. Il più bel ringraziamento che si possa fare in questa occasione è stata la partecipazione all'evento, un arrivederci al prossimo grande appuntamento il 21 e 22 settembre 2018 organizzato dagli amici del Circolo Numismatico Partenopeo a Capua, mentre al 10 e l’11 novembre 2018 con il Memorial Correale...con l’entusiasmo, la passione, il sorriso e l’umiltà di sempre. Nemo propheta in patria! >>Nessuno è profeta in patria<< XI Memorial Correale - 8 e 9 Giugno 2018 - Castellammare di Stabia (Napoli) XII Memorial Correale - 10 e 11 Novembre 2018
    4 punti
  2. Nel 1972 a Meare Heath, vicino a Glastonbury nel Somerset venne scoperto un ripostiglio contenente 1404 pezzi di cui: - 385 antoniniani ufficiali del periodo 260/274 - 869 antoniniani d’imitazione - 150 tondelli non coniati destinati alla produzione imitativa La presenza di un considerevole quantitativo di tondelli “vergini” ha focalizzato l’attenzione e gli studi su questo rinvenimento portando a una pubblicazione nel 1976 a firma di R.A.G. Carson e R. Bland “Meare Heath, Somerset find of Roman coins” (in C.H. 2) e successivamente nel 1986 a firma di J.A. Davies “The Meare Heath, Somerset, Hoard and The Coinage of Barbarous Radiates” (in N.C. 146). Le emissioni imitative coprono un diametro che va dai 7 ai 20 mm e complessivamente (tenendo conto anche delle emissioni regolari) circa la metà del ripostiglio presenta diametri molto bassi: 750 pezzi hanno una dimensione superiore ai 13 mm e ben 650 rientrano nella cosiddetta categoria dei minimi con un diametro inferiore ai 13 mm (categoria quest’ultima che comprende pressoché l’intero gruppo dei tondelli da coniare). Lo studio di questo ripostiglio rafforza l’ipotesi formulata inizialmente da G.C. Boon nel 1967 circa la datazione dei minimi durante il regno di Probo in un arco temporale compreso tra a fine degli anni 270 e primi anni del 280: due copie presenti nel ripostiglio sono infatti imitazioni di Probo con la legenda al rovescio ben identificabile con le lettere “PROB[...]”: Di conseguenza è da ritenersi probabile una datazione tra il 280 e il 283/4 come chiusura del ripostiglio. Tutti i pezzi del ripostiglio sono coniati, nessuno risulta ottenuto per fusione. Circa 102 esemplari imitativi presentano, analizzati al microscopio, tracce di argentatura superficiale il che fa supporre che anche i minimi dovessero avere, appena coniati, un aspetto argentato in modo tale da farli risultare spendibili e accettabili assieme alle emissioni regolari di cui presumibilmente dovevano rappresentare un frazionamento in termini di valore. Altri 212 esemplari presentano delle macchie scure superficiali dovute probabilmente all'ossidazione del lavaggio d’argento. Infine, anche alcuni tondelli da coniare hanno residui di bagni superficiali argentati. Il grosso delle imitazioni sono ispirate a prototipi dei Tetrici, principalmente a PAX AVG, SPES AVGG e LAETITIA AVGG con vari gradi di degradazione rispetto i tipi ufficiali. E’ presente un’unica imitazione di Quintillo ibridata con un rovescio di Postumo con Giove. Vittorino è presente tra le imitazioni principalmente con il tipo INVICTVS e in via residuale ibridato con la PIETAS AVGG dei Tetrici. È ben attestata anche la ripresa di soggetti di Claudio II. Molti esemplari imitativi presentano legami di conio o di dritto o di rovescio o di entrambe le facce il che fa supporre che questi pezzi, unitamente al blocco dei tondelli vuoti dovessero provenire da un’officina locale situata nei pressi del luogo di rinvenimento del ripostiglio. I legami di conio e i tratti stilistici delle imitazioni presente ha reso possibile la suddivisione in 10 gruppi distinti (da A a J): Circa al luogo del ritrovamento e ad altri rinvenimenti di ripostigli contenenti minimi imitativi, eccovi un paio di mappe: E ora, dopo questa premessa storica, arriviamo alla moneta, nuova entrata nella mia collezione. Era classificata come Ex Mears Hoard perché il venditore (un professionista inglese) aveva letto malamente il cartellino che la accompagnava… ovviamente non esiste nessun Mears hoard… ho “rischiato” l’acquisto in quanto supponevo potesse trattarsi di qualcosa di ben più interessante e il rischio è stato premiato: il cartellino originale riporta “Ex Meare Hoard, Glastonbury” e qualche altra sintetica informazione sul pezzo (a breve spero di riuscire a inserire foto anche del cartellino), nel mentre eccovi le immagini della Moneta: Non ci sono legende utili ma il prototipo è riconducibile ai Tetrici (testa radiata e barbuta al dritto) con un rovescio presumibilmente mutuato dal tipo ufficiale SPES AVGG. A voi la parola per eventuali commenti e pareri!
    2 punti
  3. Complimenti vivissimi invece Attilio per quanto hai fatto, stai facendo e sono sicuro farai, credo si debba perseverare perché non credo sia giusto che da Roma in giù, Roma compresa, i Convegni numismatici siano veramente così pochi, eppure gli appassionati ci sono, i collezionisti pure, credo che si debba creare una sensibilizzazione e creare una sorta di gemellaggi, sinergie, a vari livelli, tu hai sollevato il problema, e questo già aiuta a far parlare, credo si debbano fare anche delle riflessioni sia private che pubbliche, poi sul nemo propheta in Patria non posso che concordare completamente , ma comunque, da esterno alla situazione, persevera e perseverate, la passione, l'impegno, il lavoro poi pagano e trionfano alla fine e sono sicuro che sarà così anche in questo caso, con stima, Mario
    2 punti
  4. Contattato il venditore che, nonostante sia passato molto tempo, è d'accordo a riprendersi tutto e a farmi un "buono sconto" per i prossimi acquisti. Ovviamente, come sono anch'io certo, è stato "truffato" dal suo fornitore essendo lui completamente digiuno del periodo e della monetazione in questione. Spero vada a finire tutto bene, per ora ha fatta veramente una gran bella figura. Vi terrò informati sugli sviluppi. Intanto, per favore, se qualcuno è registrato sul forum dove si notificano i falsi, potrebbe inserire queste monete? Grazie. TWF
    2 punti
  5. Rispetto invece a una domanda che mi si fa spesso circa i nummetti falsi di V secolo... Che senso ha falsificare monete da 10 o 20 euro? La risposta rimane la stessa Le monete di questo prezzo sono più smerciabili, da più acquirenti, magari alle prime armi, e non solo, basso prezzo bassa attenzione, e soprattutto valuta se "il conto torna" pensando che con pochi conii o stampi per fusione magari ne produci e vendi 200....anche solo a 25 euro... Fate i vostri conti
    2 punti
  6. Certamente il poter avere la moneta libera è una gran cosa , specialmente per le monetazioni classiche e medievali. Però mi scusi, ma quindi alla luce di tutte queste misure di sicurezza non capisco il perchè sarebbe dannoso farne un'archivio aperto ( che poi non sarebbe completamente aperto a tutti perchè per poter vedere le singole perizie servirebbe il codice univoco ). Come io per esempio se vado sul sito di NGC, per dirne uno , non posso vedere tutti i loro slab ma solo di quelli di cui ho il codice. Il poter inoltre avere una statistica sulle varie tipologie mi sembra potenzialmente molto interessante ( volgio dire se io so che di quella determinata tipologia i vari NIP in totale ne hanno periziate X di cui Z in fdc e C in spl e nessuna in BB, mi può permettere di farmi meglio un'idea sulla conservazione media e rarità associata alla conservazione ) Personalmente trovo che poter in qualsiasi istante attraverso il proprio smartphone e la app dedicata controllare e verificare una data perizia sia una grande fonte di sicurezza, specialmente per chi si trova agli inizi e ha bisogno di essere tutelato maggiormente.
    2 punti
  7. Secondo il mio parere la legenda, parzialmente visibile, è da interpretare XANA [ION], identificabile con la zecca di IXANA o ICHANA. Riporto qui di seguito quanto decritto dal Buceti sul suo Corpus: "Stefano Bizantino così descrive la polis di Icana o Ichana: “Piccola città di Sicilia, così detta, poiché nella espugnazione di lei, grandissima e diligente opera apprestarono i Siracusani, ed IXNANAN vale desiderare; Icanina se ne dice la gente.” Città sicula, di cui non si è mai stabilito con certezza la localizzazione, Sixa viene menzionata da vari autori, unanimemente concordi nell’attribuirla all’orbita di Siracusa. In ogni caso, essa dovette sorgere sulle coste meridionali della Sicilia orientale, tra i pantani di Vendicari, nello Jonio, e la città di Pozzallo, sul Mediterraneo."
    2 punti
  8. Ho preso questo token per la storia che porta con se, sul web ho trovato qualche traccia che vado di seguito a descrivere. In questa mia moneta/gettone è raffigurata una nave, ma esistono token con al dritto il volto della liberty, di conseguenza molto simili ai large cent* utilizzati negli Stati Uniti nello stesso periodo: Large cent in mio possesso* ________NOT ONE CENT (gr. 9)________ _ Essendo questi token una coniazione privata, la scritta al retro "NOT ONE CENT" (non un centesimo), scongiurava un'eventuale accusa di contraffazione. La rimanente dicitura emula una famosa frase risalente al 1797, "Milioni per la difesa, ma non un centesimo per un tributo". Sarebbe scaturita dalla richiesa di un'ingente somma di denaro da parte dei francesi per far cessare le spedizioni contro le navi americane. Nel 1837, quaranta anni dopo, c'erano ancora molti americani che ricordavano il grido "milioni di dollari per la difesa, ma non un centesimo per tributo", dato i tempi piuttosto duri, il motto finì su molti token. Il panico del 1837 fu il risultato delle politiche economiche adottate dal presidente Andrew Jackson, con la conseguente penuria di monete dovuta all'accaparramento. https://it.wikipedia.org/wiki/Panico_del_1837 La produzione di questi token nel periodo 1837/41 è stata una risposta diretta per aiutare a risolvere la carenza di monete durante questo periodo storico. ____________________________________ MILLIONS FOR DEFENCE NOT ONE CENT FOR TRIBUTE
    1 punto
  9. Più volte, nel corso di varie discussioni in questo forum, avevo accennato a una prossima pubblicazione dell'atteso Corpus di Ulla Westermark sulla monetazione di Akragas, dal 520 al 406 a.C. (manca quindi ancora un Corpus per il IV e III secolo a.C.). Adesso è finalmente disponibile da quest'anno. C'è la possibilità di visionare anche online questa grandiosa opera, in due volumi in inglese (il primo di testo e foto, il secondo di catalogo) sui seguenti links: http://urn.kb.se/resolve?urn=urn:nbn:se:uu:diva-345876 http://uu.diva-portal.org/smash/record.jsf?pid=diva2%3A1189867&amp;dswid=3347 http://uu.diva-portal.org/smash/record.jsf?pid=diva2%3A1190038&amp;dswid=1039 Mi ha piacevolmente sorpreso questa disponibilità a consultare l'opera online. Evidentemente la scuola svedese è sufficientemente evoluta per permettere tale consultazione, anche se le copie cartacee sono sicuramente più gradevoli....
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  10. Nel corso di cerca 2 anni ho acquistato da un venditore PROFESSIONALE (o sedicente tale, visto che mi diceva possedere un negozio) e che su ebay ha la bellezzadi 27295 feedback positivi. In occasione del Galerio di @O'treblaho ripreso in mano le foto (visto che le monete sono sparse in tanti vassoio) per confrontarle e volete sapere cosa ne è uscito? E anche... Manca l'ultimo retro... ma lo avete intuito, no? Commenti? Mi faccio sbollire l'incazzatura e poi mando le foto al venditore e gli richiesto i soldi! ? Ciao. TWF
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  11. Buonasera a tutti, nell' asta di oggi della Numismatica Picena e' stata esitata al lotto nr. 292 la moneta all'oggetto di cui allego immagine L'esemplare in questione, classificato molto raro nella descrizione del catalogo online, e' a mio avviso piu' che rarissimo e vi spiego il perche'.... nelle mie ricerche dedicate alle monete dei Camerlenghi, ho sempre tenuto in considerazione le innumerevoli varianti citate dal CNI, anche se tutti sappiamo che spesso sono state "sviste" dei compilatori ( fantasie ? ), a volte descrizioni riportate da qualcun altro, sicuramente autorevole nel campo......oppure semplicemente delle ribattute di conio ( mi viene in mente una moneta con 3 V di VACANTE....). Detto questo, nel caso specifico di questo Giulio, sono censiti 3 differenti coni che sostanzialmente si differenziano nel rovescio per il numero e la distribuzione delle fiammelle, in sintesi vengono distinti il Giulio con 12 fiammelle su due semicerchi (questo), con 13 su tre semicerchi e con 14 fiammelle. per semplificare allego solo i rovesci del 13 e 14 fiammelle rimanendo nell' ambito del "molto raro" (che condivido come "tipologia"), e quindi di non molti esemplari noti, mi risulta che quando e' apparso questo Giulio di S.V. e' sempre stato riconducibile al conio con il rovescio da 13 o 14 fiammelle ma mai con quello da 12 ! un altra considerazione che lascia a molteplici interpretazioni e' : ma se sono stati fatti almeno 3 coni, perche' non se ne trovano parecchie? e di quelle giunte ai nostri giorni come saranno distribuiti gli esemplari dei 3 tipi ? domande che non troveranno mai una risposta, ma che molti di noi si saranno posti per le varianti delle monete di ns. interesse...... rimanendo in tema, ho censito soltanto 1 altro esemplare oltre a quello della Picena, passato in un asta Spink dello scorso anno di cui allego immagine e proprio per questo mi piacerebbe avere altre info dal forum........... buon fine settimana a tutti Daniele
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  12. Ciao a tutti.. è passato piuttosto inosservato questo gigliato con globetto ed n.. classificato R3 ..dovrebbe essere il terzo censito.saluti Eliodoro
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  13. 1,80 g. 21,40 mm Piccola moneta d'argento, imitando il grossos veneziano. Sul dritto, due figure in piedi e una di fronte all'altra e tra di loro la parola REX, quella a sinistra è il Re Stefan e quella a destra è San Stefan. La leggenda Stefan / Rex / S. Stefan. Rovescio, Cristo, seduto sul suo trono. Per condividere con tutti voi Un cordiale saluto
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  14. Su PN n. 339, gli autori dell'articolo dedicato ai mezzi scudi bolognesi della seconda Repubblica Romana riportano un stralcio di un interessante documento della prima metà del XIX sec. Sebbene si riferisca alla zecca felsinea mi hanno colpito le seguenti parole: "Colla lima si riduce poscia il peso dei tondini al peso legale delle monete. All'antico metodo di limarli nel contorno si é sostituito quello di limarli nei piani." Secondo voi, tale metodo poteva essere adottato anche dalla zecca partenopea?
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  15. ___________________________ MILLIONS FOR DEFENCE NOT ONE CENT FOR TRIBUTE Un bel modo di insegnare a scuola ai ragazzini i fatti che diedero vita a quel famoso detto, con un fumetto Volendo approfondire l'argomento l'ho trovato in rete. Si nota il Presidente degli Stati Uniti John Adams che da il mandato ai tre diplomatici, e la risposta finale di uno dei tre rivolta ai francesi.
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  16. In foto purtroppo non si percepisce quanto é forte la moneta in questione. E non vuole essere una frase ad effetto... La moneta non é più in vendita, chiaramente. Salvatevi le foto, se credete, come ho fatto io :( !
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  17. Bisognerebbe poter intravedere qualcosa delle legende per individuarne il tipo.. purtroppo non riesco (e non penso di essere il solo) a trovare qualche punto di riconoscimento, a parte forse due A (se lo sono..) sul lato croce... Non sono facili da trovare leggibili queste piccole monete, sono persino difficili da classificare secondo me. Comunque il nodo è la croce sono ben visibili e sane! Bisogna accontentarsi a volte...
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  18. 06/18 50 C. Brasile 1000 reis 1924 Al D/ figura dell'abbondanza con in mano una cornucopia...Nel campo frontale la costellazione della Croce del Sud
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  19. Era da un po' che cercavo un galerio che mi piacesse...questo in realtà non è in buonissime condizioni, però ha messo in atto quel richiamo ben descritto da @eracle62....
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  20. Sono proprio queste le monete che mi piacciono tanto: un po' consumate e principalmente di colore nero - grigio. Veramente un bel colpo amico. A differenza degli altri 3 tetrarchi Galerio è quello meno considerato ma ha contribuito notevolmente per la stabilità dell'impero e della tetrarchia.
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  21. Oggi ero in visita a Pisa centro, di fronte alla basilica, a fianco dell'ufficio turistico si trovava uno stand shop della zecca di Roma per promuovere la nuova moneta da 5€ (moneta stuoenda). Con l'occasione ho chiesto all'operatore informazioni sulle monete 2€ cc da rotolino, mi ha detto che che probabilmente l'emissione da parte della banca d'italia arriverà verso fine luglio o primi di agosto, perché le monete sono in fase di consegna da parte della zecca, ergo non sono ancora state consegnate alle filiali.
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  22. Arab-Byzantine Coins - An Introduction, with a Catalogue of the Dumbarton Oaks Collection by Clive Foss è arrivato stamattina...leggerò... ma mi pare bello... lo scrivo qua perché, come per tutti i libri che possiedo, se qualche amico di lamoneta fa la ricerca e avesse necessità di info in merito, possa sempre e liberamente chiedermi saluti Alain
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  23. Il catalogo del Walker delle arabo-bizantine contrariamente al volume sulle arabo-sasanidi non è mai stato ristampato per cui non è facile trovarlo e il suo costo è notevole, anche 500 euro se in ottimo stato… ma la magia del web aiuta gli studiosi assetati di sapienza monetaria che sanno dove cercare: https://www.scribd.com/document/218343822/A-catalogue-of-the-Muhammadan-coins-in-the-British-Museum-Vol-II-A-catalogue-of-the-Arab-Byzantine-and-post-reform-Umaiyad-coins-by-John-Walker Un altro testo degno e di identico tema è la Sylloge of islamic coins dell'Ashmolean Museum, volume I... questo è recente e bisogna per forza accaparrarselo cartaceo, altra impresa per tasche temerarie o paffute
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  24. dovrebbe essere un Petit Blanc de Billon pour le Dauphine' D) Dalphs Vianensis Dauphin en pal a gauche sormonte d'une fleur de Lys R/ Karolus Francor Rex - Croix pattee simple http://a.n.r.d.free.fr/page49.htm
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  25. Giuliani e Fabrizi, nel loro catalogo, lo danno R5, come si diceva in un post precedente, prenderlo in conservazione migliore significa aggiungere uno zero.. riguardo la ricerca maniacale della conservazione, fa bene solo ai commercianti. Ci sono moltissime piastre in vendita, sta capitando anche,ultimamente che nelle aste molte rimangono invendute.
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  26. Ultimo esemplare e nuova variante aggiunta alla collezione di denari genovesi. Bald. Va ( 1260 - 1280 ca. ) Punto e accento a fine legenda. Peso: 0.56 g. Questa variante è molto interessante perché la possiamo trovare pure sui grossi da 6.
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  27. giu 2018 Oggi ho speso solo un euro per questa moneta dell'India. 5 rupie in rame/nickel commemorativa del 100° anniversario della nascita di Nehru, primo ministro dal 1947 al 1964. Erede spirituale di Gandhi, insieme portarono l'India all'Indipendenza dal Regno Unito.
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  28. Il mio primo venditore, molti anni fa, consigliava acqua ossigenata all'80% da applicare solo in corrispondenza dei punti di corrosione. Questo sistema ha il difetto di annerire la moneta nei punti trattati, però sul cancro effettivamente l'ho riscontrato efficace.
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  29. esatto: l'esemplare oggetto di questa discussione è di Stefan Uros II (1282-1321)
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  30. Direi che si tratta di un denaro coniato a Messina sotto Manfredi (1258 - 1266 ) https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-MNF/14
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  31. Sirlad : sono opinioni personali, smentire ciò che crede Supercapanera che sia falsa perché tenuta troppo bene credo sia corretto dirlo. Rimango convinto che sia in condizioni molto basse, rimane intatto il valore storico e numismatico.
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  32. " ...a est si stanziano,a controllo della Porta Orientale e dei vicini accessi alla citta' ,gli armati dell'esercito regio( exercitales); nella curs ducis (ricordata nel toponimo dell'attuale Piazza Cordusio), ha sede il duca,capo militare e territoriale longobardo..."
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  33. La questione è che dobbiamo portare acqua al nostro mulino, e non in quello altrui... ?
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  34. E’ molto interessante e soprattutto utile per questa monetazione dove non esistono troppi testi ( in primis l’introvabile Walker). conobbi Clive Foss diversi anni fa. E’ uno studioso americano che havlavorato a Dumbarton Oaks e ad Harvard
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  35. Un brano dedicato a me ragazzino, e tutti gli altri ragazzini (a quel tempo) presenti nel forum, l'indimenticabile Mamma mia degli ABBA.
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  36. Prima questo periodo era tenuto alto da collezionisti che purtroppo non ci sono più.. Il cambio generazionale ha spostato il periodo di raccolta più avanti, e infine complice anche la maniacale rincorsa alla conservazione..
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  37. Riflettendo sugli eventi fatti, tutti importanti, ho notato una grande partecipazione numerica di spettatori che mi sembra abbiano molto gradito gli stessi, quindi non sempre anche eventi esclusivamente solo culturali sono solo per pochi, se c'è interesse, valori, ma anche se intercettano i voleri degli appassionati, i numeri possono essere molto importanti e anche da stupire e da riflessione. Ma non sempre si può o si e' lontani geograficamente, in questi casi lo streaming allora e' stato importantissimo e innovativo e ha raggiunto tutti, Colori e Monete della Penisola Numismatica e' stato per esempio un vero e incredibile record di visualizzazioni per tutta la nostra Penisola.
    1 punto
  38. RIC 623 (C2), è la moneta bronzea più comune della serie dei Ludi Secolari, l'unica - secondo Melanie Grunow Sobocinski autrice di uno studio su questa serie - ad aver circolato in tutto l'impero, laddove le altre sarebbero state rinvenute solo in Italia. E' interessante perché il suonatore di flauto è posizionato dietro l'altare, mentre si trova più comunemente sulla sinistra (dal punto di vista della catalogazione non vi sono differenze, almeno per ora). Il cancro del bronzo sembra una fioritura recente, non dovrebbe avere già causato grossi danni alla moneta.
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  39. Eh Mi piacerebbe ma no lavoro no tondelli?
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  40. Se non fossi stato attratto da altri periodi avrei fatto sicuramente un'offerta ma purtroppo considerando il vasto periodo di coniazione della zecca di Napoli e le ristrette finanze economiche bisogna, almeno nel mio caso, fare delle scelte, cioè limitare il periodo di interesse, e quasi sempre anche in questo caso bisogna mettere in conto che qualcosa rimarrà per forza di cose solo un desiderio... Ritornando al gigliato, considerando l'alta rarità la conservazione, per me, rimane di secondo piano ... Certo se poi si hanno a disposizione cifre a 3 zeri allora meglio puntare in alto ma io lo avrei messo tranquillamente in collezione...
    1 punto
  41. Ciao Lorenzo... c'è uno scarso interesse per la Napoli medievale, il collezionismo è orientato sul periodo borbonico..qualche anno fa, credo, che ci sarebbero state più offerte.per queste monete, la domanda è sempre la stessa.. è possibile trovarne una in conservazione migliore?quella dei cataloghi passo' alla nac 2009 per circa 2000 euro ed è una splendida moneta.non ricordo altri passaggi..
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  42. 1 punto
  43. Leggo anch'io VICARI EPI .... Non vi è la S di Sigillum ad inizio leggenda. Potrebbe essere sottintesa. Abbiamo VICARI con assenza di una seconda I (genitivo di Vicarius). La leggenda potrebbe essere VICARI EPISCOPALIS , qualora la terzultima lettera fosse una L gotica, ma sembrerebbe altra lettera ( h ? N ? ), inoltre la quartultima lettera sembrerebbe una D. Non si leggono purtroppo alcune lettere. Forse il proprietario può provare a fare alcune ipotesi di interpretazione. Non sembrerebbe un sigillo personale, ma forse "di ufficio". Il Vicario episcopale era un sacerdote con potestà in un determinato territorio di una vasta Diocesi (in tutte vi era un Vicario generale) o con delega per alcune incombenze nella stessa. La figura è decisamente generica. Inviterei @Sam a cercare di leggere le lettere mancanti.
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  44. Buonasera, vorrei portare un mio piccolo contributo a questa bella discussione con un interessantissimo documento riguardante l'assedio di Famagosta che forse qualcuno di voi conoscerà: La "Narratione" che Angelo Gatto, Capitano di Orvieto, fa di tale assedio e della prigionia, subita da lui e pochi altri superstiti a Bisanzio. Ho conosciuto questo manoscritto poichè tra quei pochi superstiti elencati c'è un mio compaesano: Paolo Mei "del Agualagna", lo trovate a p.118 (l'Acqualagna (PU) del 1571 contava si e no 500 anime e credo che poche di queste avessero mai visto Urbino; pensate che sorpresa, ricostruendo al storia del mio paese, rintracciarne uno prigioniero all'altro capo del Mediterraneo!). A convincermi a parlarvi di questo testo non è solo la sua incredibile importanza storica (è una narrazione dettagliata di ogni fase della battaglia, nonchè un resoconto di ogni aspetto della vita all'interno delle mura, sicuramente interessante per chiunque conosca questo mitico assedio) nè la carica drammatica che di un episodio come questo può dare solo la narrazione in prima persona, ma la breve e precisa descrizione che fa della zecca di Famagosta alle pagine 19-20 (dal rigo 11). Spero possa interessarvi e alimentare la discussione Spero, poi, di far cosa gradita allegando anche un link alla narratione completa, per chi volesse una voce (in un cinquecentesco non troppo ostico) dall'interno delle mura: http://www.museodelmaresbt.it/Engine/RAServeFile.php/f//Narrazione.pdf Un saluto e tanta stima, Stefano
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  45. 7 mesi fantastici, da ricordare per sempre, da raccontare, i grandi sogni si sono realizzati nel segno del fare, del divulgare, senza alcun interesse di alcun tipo, io credo che nulla debba stare fermo, che si debba sempre innovare, seguire le tendenze, saper anche sparigliare, l'incontrario dell'immobilismo imperante, bisognerà come il semprevivo sapersi rigenerare, cogliere le opportunità, i desideri, il sapere anche cambiare a seconda dei momenti e' per me fondamentale in ogni attività, anche in fondo in un hobby come questo, sempre hobbisti siamo, operosi ma hobbisti operosi e creativi ...e che vorrebbero divertirsi che e' poi il credo fondamentale di base ...
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  46. Dimenticavo sono passati diversi amici provenienti dalle più remote zone della penisola, e questo conferma sempre più la grande attrazione che il Cordusio ha nel cuore di tutti gli appassionati, di ogni area e di ogni età.. Il trionfo della passione ha preso la residenza in quel del Cordusio...
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  47. Ragazzi, perdonatemi ma sono troppo emozionato e volevo condividere con voi questo momento. Sarò presto al Museo Numismatico di Atene per studiare ....indovinate un po'??? ...i monogrammi!!!
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  48. Magari, dopo un'attenta lettura dell'opera, sarebbe utile fare una discussione sui vari aspetti della monetazione classica akragantina descritta dalla Westermark, evidenziando eventualmente aspetti critici o incongruenze.... L'errore più grande per un serio cultore di numismatica è quello di appiattirsi sulla sistemazione di una monetazione fatta da uno studioso, anche se fatta con le migliori intenzioni scientifiche (e la Westermark ha impiegato molti anni a fare questa opera). Ricordo ad esempio la stasi degli studi sulla monetazione romana repubblicana dopo la pubblicazione del grande catalogo di Crawford, per accorgersi dopo che ci sono ancora molti spunti critici...
    1 punto
  49. La leggenda e ben visibile con 5 lettere . Osservando i fondi della X e della N , sembrano non modellati dal bulino. la foto ingrandita e filtrata la luce fa vedere lultima lettera che potrebbe essere un R .
    1 punto
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