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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/01/18 in tutte le aree

  1. Ci provo io (Presi dalla mia biblioteca numismatica). Li ho assemblati in due immagini per non appesantire troppo il post. Non riproduco quelli già citati sopra, ma ho inserito comunque il volume sulle zecche d'Italia (la c.d. Guida) perché impreziosito dalla dedica. Da sinistra in alto: Polis, urbs, civitas: moneta e identità. Atti del Convegno di studio del Lexicon Iconographicum Numismaticae di Milano del 2012, Roma, Quasar, 2013 (curatela insieme a Giampiera Arrigoni) Philip Grierson, Irish Bulls and numismatics, Roma, Quasar, 2011 (curatela) Conii e scene di coniazione, Roma, Quasar, 2007 (curatela insieme ad Alessia Bolis) Valori e disvalori simbolici delle monete. I trenta denari di Giuda, Roma, Quasar, 2009 (curatela). Un volume che ho praticamente consumato, per via dei miei interessi specifici e delle ricerche che ho in corso... Seconda fila, sempre da sinistra: Storia di una passione: Vittorio Emanuele III e le monete. Prima e seconda edizione, rispettivamente Salerno, Laveglia 1991 e Roma, Quasar, 2005 Monete, mercanti e matematica: le monete medievali nei trattati di aritmetica e nei libri di mercatura, Roma, Jouvence, 2003 L'immaginario e il potere nell'iconografia monetale. Dossier di lavoro del seminario di studi di Milano del 2004, Milano, SNI, 2004 (curatela insieme ad Alessia Bolis (questo mi è arrivato 3 giorni fa, l'ho acquistato dalla segreteria SNI) Il lato buono delle monete, Bologna, EDB, 2013 Nella seconda foto, tre volumi importanti... Medieval European Coinage, vol. 14, Italy 3: south Italy, Sicily, Sardinia (più semplicemente MEC 14), con Philp Grierson. Il mio è il re-issue in paperback del 2009 La monetazione nell'Italia normanna, seconda edizione, NAC 2016 Le zecche italiane fino all'Unità, due voll in cofanetto, Roma, IPZS, 2011 (curatela). Con dedica Tutti i libri sono sempre preziosi. Ma l'opportunità che ho avuto più volte di incontrare e ascoltare la Professoressa Travaini (e che ho raccontato in questa stessa discussione nel post 13) mi rende questi testi ancora più cari. Perciò, voi che sarete presenti, godetevi questa occasione fino in fondo e poi raccontateci le vostre sensazioni...
    4 punti
  2. Rileggendo con attenzione qualche intervento in questa discussione mi pare anche di capire che si potrebbero avanzare ancora dei dubbi, in genere, su queste monete segnate Repubblicane; a questo punto voglio essere molto preciso e sintetico, anche se nel volumetto distribuito GRATUITAMENTE, per chi lo ha letto con attenzione, nei dettagli, e parte anche documentato, ho ben chiarito la storia di queste monete: Molti studiosi a cominciare dal Sambon, Prota, Bovi, Pannuti, D'Incerti....perchè avevano scovato e letto alcuni documenti della zecca (vedasi Beltrani), sono, da sempre, andati alla ricerche di monete Ferdinandee coniate durante i primissimi giorni della Repubblica, o almeno finchè non furono pronti i coni Repubblicani. Le carte dicevano questo.. (punto). Ad esempio, il Sambon le ricercava nell'assenza di sigle o parte di esse...ma non ebbe esito favorevole ed anche in alcui punti della legenda; Il Prota e il D'Incerti, altro esempio, nella punteggiatura ..... infatti misero sotto osservazione la disposizione del punto (ma singolo) di abbreviazione che abbreviava parte della legenda...(in diversa posizione) ma non furono molto convinti di questo. Infatti come ho dimostrato nel mio lavoro l'alternanza della punteggiatura sia nella parte bassa...sia a metà..sia in alto della legenda non fu una sola costante presente in queste monete, in pratica quest'alternaza la troviamo indiscriminatamente su tutte le monete. Di conseguenza anche per la scarsità di monete da visionare (non esisteva mica la possibilità di esaminarne, come noi, comodi seduti dietro una scrivania un svariato numero), non riuscirono a trovare un segno COMUNE alle monete DOCUMENTATE che uscirono dalla zecca già sotto la Repubblica e lasciarono un punto interrogativo ed una speranza che qualcune le ricercasse nel FUTURO. Discutiamo comunque di monete Rarissime. La lettura di tutta questa documentazione, da parte mia, già negli anni passati, mi ha iniziato verso la ricerca di questa serie di monete, segnate e che ovviamente non potevano MAI detenere una data 1799, e che ebbe i suoi frutti....e pare anche ovvio che sono stato facilitato dalla quantità di monete poste sotto osservzione .... ma...ma....ho i meriti di averle TROVATE. Come detto prima ne ho ripescate anche alcune del periodo appena dopo Repubblica, quello della Restaurazione (vedesi foto ad esempio 6 Tornesi), ma pare ovvio che non potevo riscrivere un altro volumetto di sole (credo) 5/6 pagine per quest'ultime....anche perchè stavo lavorando al Manuale e nel quale ovviamente le avrei incluse; nel Manuale troverete la spiegazione anche per queste. Ho scritto solo per chiarire brevemente questa situazione che potrebbe far nascere dubbi per chi non ha avuto la possibilità di leggere il mio lavoro dello scorso anno....o per chi non ha letto attentamente parte della documentazione prodotta nello stesso lavoro. Pietro Magliocca.
    3 punti
  3. Leggevo veloce in queste battute iniziali, e per motivi personali non ho trovato tempo di rispondere con immediatezza..e mi scuso. Detto questo, purtroppo non sono a conoscenza delle motiviazioni del perchè il 2 quattrini 1798 detiene il doppio punto consecutivo. Oltre il 10 T. ed il Carlino 1798 anche altre monete di Ferdinando IV di Borbone (sia pre-Repubblica sia nel periodo della Restaurazione) hanno dei doppi punti in varie posizioni del conio; queste sono state tutte trascrtitte nel Manuale come varianti ma ad oggi non ancora mi sono espresso su alcune di esse perchè manca almeno un frammento di documentazione idonea (anche solo in relazione a diverse liberate di monete). Ho scritto alcune perchè delle altre del periodo della restaurazione, sempre nel Manuale, e sempre in ordine a quei pochi documenti riletti con attenzione, possono in egual maniera ricadere nella tipologia di monete segnate con l'intenzionalità (vi mostro foto). Nel caso specifico, invece, del 2 quattrini, dalla documentazione prodotta dal Pannuti si evince che la monetazione dei Presidi venne liberata in data 24 aprile 1798 in una sola liberata; di conseguenza quando scrissi sulle monete di Ferdinando IV, apparve in questo caso che il segno apposto è antecedente alla proclamazione della Repubblica, di conseguenza andava ricercato (per questo nominale) un segno identico alle altre Repubblicane in altra posizione. In pratica mancava per concludere la serie delle monete il solo nominale da 2 quattrini. L'estenuante ricerca di un segno produsse solo ed unicamente l'esemplare postato da @Reale Presidio, in precedenza, dal quale anche se non in maniera limpidissima, si scorgono due punti in posizione verticale. All'epoca del mio lavoro non potetti altro che aggiungere il nominale mancante alla serie con questa caratteristica che poi in definitiva l'accomuna agli altri nominali, alcuni dei quali come il 60 Grana ed il Tarì, hanno in pratica la stessa forma di quel doppio punto in verticale. La ricerca di un altro esemplare è sempre in atto e spero che un giorno ne sbuchi fuori uno, ma per il momento la situazione è questa. Voglio solo ricordare che stiamo discutendo di monete Rarissime, infatti se del 2 Q. si conosce ad oggi un solo esemplare non è che possiamo meravigliarci (la tiratura totale dei 2 Q. ammonta a soli 85.00 pezzi coniati) in quanto, ad esempio, del Tarì siamo a 2 pezzi noti, del 60 grana, 5 pezzi noti, ecc .ecc. Mi auguro vivamente che con questo mio intervento ho chiarito un pò la situazione di cui leggevo in precedenza. Per concludere, vi lascio alcune foto di monete interessate, dal quale è indiscutibile che questi non sono errori per caso. Pietro Magliocca
    3 punti
  4. Evento ripeto eccezionale e unico non tanto perché la Travaini non farà altre conferenze, ne farà una a breve a Mirandola tra l’altro, ma per la tematica alta, simbolica, di ricordo dei 20 anni milanesi, un saluto e ritengo anche un plauso collettivo da parte di tutti noi verso di Lei che noi abbiamo ritenuto di organizzare e promuovere con felicità, un dovuto ringraziamento per quanto fatto in questo periodo milanese. Siamo a 50 quelli massimi consentiti ma ci possono essere ancora due o tre possibilità , la Professoressa avrà molto piacere di salutare alcuni dei tantissimi collaboratori o amici o ex studenti di questi anni, ci tiene e penso sarebbe bello che chi non e’ lontano partecipasse con la presenza, poi con un saluto e infine con un bel brindisi e aperitivo collettivo , vogliamo sia un momento di vera e felice condivisione, un stringersi intorno a un totem della numismatica, una festa che merita alla fine un bel brindisi, noi siamo pronti nei minimi dettagli , la serata e’ stata e sarà un bell’impegno organizzativo per la nostra Associazione ma nel contempo anche un onore per noi poter essere i padroni di casa e il poter avere ospiti così importanti e qualificati, ma ovviamente e’ aperto a tutti soci, non soci, giovani, appassionati che avranno molto da apprendere, se verranno martedì 5 giugno .
    3 punti
  5. Poi, siccome il lavoro sarebbe stato lunghissimo con le forbici, mi procuro un bullone tagliente da un lato, e a suon di martellate ricavo gli spazi circolari nel cartone...i vicini mi guardavano come un pazzo..
    3 punti
  6. Buonasera finalmente a Verona son riuscito a trovare questa tipologia come volevo io...le foto non son proprio il massimo ma spero rendano l'idea son molto soddisfatto grazie a chiunque si esprimerà marco
    2 punti
  7. La mia prima monetina in argento per Filippo V, di questo regnante avevo solo il 3 piccioli ed il grano. Un tarì piuttosto malconcio...
    2 punti
  8. assolutamente, lo studio di queste monete è molto complicato e non è mia intenzione (non ne avrei nemmeno la competenza) mettere in dubbio le attuali teorie che sono state oggetto di controverse ipotesi di illustri studiosi anche relativamente all'inizio della coniazione, del vittoriato Crawford a parte che definisce la cronologia in base al ritrovamento di Morgantina , datazione peraltro messa in discussione da recenti studi : Borghesi fissa la data al 229-228 AC associandola alla spedizione contro i pirati illirici. Cavedoni la fissa al 223 AC riferendola alla vittoria contro i celti Insubri. Mommsen ipotizza l’inizio delle coniazioni in linea con Borghesi al 229-228 AC. Milne e Bahrfeldt alzano la data di produzione al 269-268 AC (teoria tradizionale). Sydenham abbassa invece la data al 205 AC Giesecke che come altri studiosi non ritiene che per il denario e il vittoriato le coniazioni siano iniziate nel medesimo periodo data il vittoriato al 215 AC successivamente al denario. Grueber individua il periodo di inizio produzione al 223 AC. Lippi espone quattro ipotesi : 235 AC a seguito della chiusura del tempio di Giano, dopo la sconfitta dei Cartaginesi nella I guerra punica. 229 AC a seguito della vittoria sulla regina Teuta e sui pirati illirici da parte di Cneo Fulvio Centumalo. 225 AC a seguito della vittoria militare sui Celti a Talamone. 222 AC a seguito della vittoria militare sui Celti a Casteggio. Secondo lo studioso quest’ultima ipotesi potrebbe essere la più accreditata poiché la tipologia della Vittoria presente sul rovescio della moneta assomigliava alla “spolia optima” trasportata in Roma. Quindi lungi da me qualsiasi velleità da voler fare affermazioni di cui non avrei competenza. Credo però, ma è una mia opinione, che lo studio delle monete o la raccolta da parte del collezionista non debba limitarsi esclusivamente al mero possesso di “dischi metallici”, ma debba anche cercare di approfondire (certamente non solo in base allo stile, ma anche questo ne è componente così come i ritrovamenti e altro) con lo studio, con la lettura, con il confronto con chi ha più competenza e quindi poi penso naturale ci si possa fare delle opinioni personali sulle quali credo costruttivo confrontarsi.
    2 punti
  9. Why the Mint isn’t seeking that 1933 gold $20 double eagle: They already have it @petronius arbiter
    2 punti
  10. Complimenti per il lavoro, è sempre bello vedere lavori come questo, a testimonianza della grande passione per la numismatica . Giusto una considerazione: forse il pannello il cartone sarebbe meglio sostituirlo con uno in legno, con un trapano riusciresti a fare gli spazi per le monete più velocemente e forse anche con maggiore precisione. Sul lungo periodo temo infatti che il cartone potrebbe rovinarsi.
    2 punti
  11. Come scritto dall'ottimo @cippiri76, la classificazione dovrebbe essere quella del II semestre del 1423. Il Mir come prima il Bernocchi ed il CNI, trascurano abbastanza le monetine in mistura, il MIR a dire il vero meno degli altri due, ma per fortuna ci viene in soccorso il Guasti, con la sua opera "La monetazione minore della Repubblica Fiorentina 1250-1533" Ed è con tale opera che dobbiamo classificare queste piccole monetine. Infatti il MIR fa partire la V serie dal 1440, ed è evidente che saremmo fuori classificazione temporale. In conclusione la V serie si ma del Guasti, e la classificazione è corretta quella del @Cippiri76. Se ho tempo dopo posto delle monete delle varie serie, per capire le differenze. Saluti Marfir
    2 punti
  12. Una bella VHS E chi se li scorda sti film con Serena Grandi! .......mooolto grandi....
    2 punti
  13. Comunque, @doppiopunto, se sei particolarmente interessato a questa monetazione, in questo libretto puoi trovare tutte le informazioni sulla storia, le varianti, le rarità, le ribattiture:
    2 punti
  14. Buongiorno, volevo segnalarvi l'uscita in questi giorni del "Manuale delle monete di Napoli 1674-1860" di Pietro Magliocca.
    1 punto
  15. Buongiorno sono lieto di comunicarvi che in via del tutto eccezionale e per il secondo anno consecutivo, si ripete la tappa estiva della manifestazione di Castellammare di Stabia. Nel ringraziarvi anticipatamente per l’eventuale partecipazione, sono a disposizione per ogni eventualità, questi i dettagli dell’evento: XI Memorial Correale8/9 Giugno 2018 Castellammare di Stabia (Napoli) Scambi, acquisti,vendita e perizie di materiale da collezionismo. Associazione Circolo "Tempo Libero" Iscritta alla FSFI Email: [email protected] - Telefono: (+39) 3498125912 (Attilio Maglio) Pagina Facebook: Associazione Circolo Tempo Libero Per tutti gli appassionati collezionisti e curiosi, l'8 e il 9 giugno 2018 a Castellammare di Stabia, comune della città metropolitana di Napoli, all'interno della sala e all'esterno dell'Hotel Le Palme, un evento imperdibile. La 47° manifestazione di numismatica, filatelia, cartamoneta, cartofilia, bibliofilia, gettoni, telecarte e oggettistica varia, organizzata dall'Associazione Circolo "Tempo Libero" di Castellammare di Stabia. Un'occasione unica e rara per ispirare le menti, apprendere nozioni storiche, geografiche, economiche e scientifiche, grazie alla presenza di esperti studiosi provenienti da ogni Regione d’Italia. Un’esplorazione nel passato tra oggetti quasi sconosciuti, ormai in disuso, e assolute rarità: monete antiche e moderne, banconote, francobolli, cartoline, buste viaggiate, storia postale, decorazioni militari, gettoni, tokens, stampe, orologi, album da collezione, immagini sacre, carte telefoniche, quotidiani, locandine, libri, fumetti, figurine, calendari militari, penne da scrittura, pins, spille, oggettistica varia. Guardando al passato si possono trovare stimoli e riflessioni utili per cambiare gli stili di vita, dando significati nuovi a una realtà moderna destinata a non lasciare il segno. Saranno presenti: Orari Venerdì 8 Giugno 2018, dalle ore 9:00/13:00 – 15:00/19:00 Sabato 9 Giugno 2018, dalle ore 9:00/13:00 – 15:00/18:00 Ingresso Libero Durante la pausa pomeridiana, pranzo completo a prezzo fisso e irrisorio, per deliziare il palato con ottime specialità locali. In memoria del Presidente Salvatore Correale, fondatore nel 1994, dell’Associazione Circolo “Tempo Libero”, deceduto prematuramente il 28 Marzo 2013, lasciando un vuoto incolmabile. Dove Siamo Hotel Le Palme Via Pioppaino n°113 Castellammare di Stabia (Napoli) Mail per informazioni: [email protected] Telefono: (+39) 081 8712650 Ampio parcheggio custodito e sala ristorante << Cliccare sulla mappa per visionare come raggiungerci >> Prossi Prossimo appuntamento in Campania: Quinto Convegno Numismatico-Filatelico Campano 21/22 settembre 2018 - Capua (Caserta) 21 21 Prossimo appuntamentoin Camoppnai
    1 punto
  16. Direi la Morning Star inserita nel trofeo d'armi con elmo, corazza ed arco, ma non ne so molto di armi antiche.. Ed infatti credo si tratti di un mazzafrusto..
    1 punto
  17. E questi due valori che non possedevo ancora. Congo Belga 50 Cent 1927 1 Franco 1944 Territorio denominato "Stato libero del Congo" sin dalla fine dell'800, con l'annessione nel 1908 al Belgio fu chiamato *Congo Belga*. nome che mantenne sino all'indipendenza ottenuta nel 1960.
    1 punto
  18. Buongiorno, l'armadietto è molto bello e la trasformazione in monetiere fatta in casa anche... Complimenti, ottimo oggetto d'arredo ed al tempo stesso custode delle tue amate monete. Cordiali Saluti Silver
    1 punto
  19. questa ha l' "aria" di essere una moneta moderna XVIII secolo tipo questo "sampietrino"
    1 punto
  20. Posta se puoi una foto dei vassoi con delle monete dentro, così ci rendiamo conto meglio del risultato finale...comunque gran bel lavoro ...
    1 punto
  21. Sono d'accordo con te ma c'è anche chi ha speso 600 euro per un 500 lire con al centro le 50 lire micro...
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  22. a parte lo spazio per le monete (che in foto sembra un po' piccolo, ma magari è un'impressione personale) complimenti per l'impegno e la tenacia! N.
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  23. Grazie a tutti,..no gli spazi sono da venti e da trenta...la moneta da un centesimo mi è servita per dare forma al velluto all interno degli spazi...a modi spatola per capirci..
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  24. L' opera di Rovera a differenza dei lavori precedenti pone al centro lo studio delle zecche Sabaude . Esaminando i simboli degli zecchieri e i documenti d' epoca e' riuscito a correggere i numerosi errori di classificazione del Promis mantenuti anche nei volumi del Simonetti, Biaggi e Cudazzo. Il libro assegna le monete ai diversi regnanti suddividendole in periodi temporali e, da Amedeo IV in poi, assegnandole alle zecche e agli zecchieri che le emettevano. A parte le monete inedite, tutte le monete fanno riferimento ai numeri dei cataloghi del passato o recenti, in particolare alla numerazione del MIR. Anche se le monete sono spostate o cambiano nome, il riferimento al catalogo resta valido per la rarità, che sarà periodicamente aggiornata dagli specialisti. Il Libro presenta la storia delle monete e delle zecche che le producevano; L'indicazione della zecca può determinare un interesse diverso per il collezionista, e dar luogo, in futuro, a indicazioni di rarità e prezzi specifici per ogni zecca. Anche lo spostamento delle monete può cambiare l'interesse del collezionista. La storia delle monete raccontata nel libro, da ad ogni moneta un connotato meglio definito, come nome, regnante, zecca, zecchiere, periodo e durata di emissione, significato delle varianti, ecc.. Si scoprono così differenze tra monete apparentemente eguali; nel periodo medievale quasi ogni moneta ha infatti una sua storia particolare, e continuare a scoprire fa parte della passione del numismatico.
    1 punto
  25. Salve , che modo di criticare un nuovo iscritto al Forum ! A parte il fatto che la moneta non mi pare presenti residui di terra ma solo una estesa corrosione dovuta forse a pulizia con acido , vorrei chiedere a chi si erge giustamente paladino della legalita' anche se in modi bruschi , quanti tra i collezionisti di monete antiche quando erano giovani e inesperti non abbiano "sbagliato" acquisti non legali . Al massimo si poteva chiedere a @Fiore151 , se il venditore Ebay gli ha inviato documentazione di lecita provenienza della moneta/e acquistata/e , se non altro per metterlo in guardia per altri acquisti sulla rete .
    1 punto
  26. se riesco [per motivi di tempo] invio un piccolo contributo
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  27. 1 punto
  28. Chi fa da se fa per tre ! E risparmia sul falegname ?.
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  29. Bellissimo lavoro complimenti!
    1 punto
  30. Buonasera, dopo qualche mese d'attesa è entrata un'altra moneta di Modena in collezione. Ducato 1719 di Rinaldo d'Este in argento. qualche debolezza lungo la legenda vicino al bordo,qualche graffio di conio ma gran bel lustro ancora presente,ritratto ancora integro ed espressivo cosi come san geminiano al rovescio mi ritengo molto soddisfatto....personalmente la giudico spl. son curioso di sentire anche i vostri pareri,grazie a tutti in anticipo marco
    1 punto
  31. Era il 1983 usciva nelle sale " La Chiave" con la grandissima Stefania Sandrelli...che attrice... Ve la ricordate???????? Era la nuova forma di neorealismo...by mitici anni 80....
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  32. Sbaglio o guardando il retro si vede un primo taglio che non ha spezzato la moneta? Se come dici la moneta è antica, i casi so o 2 O è un falso antico O il buon nerone applicó questo simpatico metodo alla sua monetazione per risparmiare fino.... Un suberato aureo diciamo
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  33. A mio parere la parte terminale della barba non è “naturale” sembra modificata causa cattiva conservazione o ritoccata volutamente... Penso che il busto sia quello di Commodo
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  34. Tutte te le hai... I simboli portativi...
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  35. ciao a tutti anche a me sembrerebbe V serie, l'unico segno di zecca che mi sembra compatibile (supponendo che la parte superiore della croce sia stata "tagliata" perché poco centrato il tondello) è quello di Averardo di Francesco Medici II sem. 1423, che però appartiene alla IV serie del MIR... c'è da aggiungere che secondo Andrea Guasti l'intagliatore operante alla zecca nel momento di passaggio tra IV e V serie è sempre lo stesso: Michelozzo di Bartolomeo in servizio dal 1412 al 1448, questo rende le monete del periodo stilisticamente vicine.. ho confuso le idee a tutti? Spero di no un saluto
    1 punto
  36. Questo è Constantino II - figlio con al r/ Claritas Reipub - zecca di Arelate RIC 166 (Arelate) Follis Obv: CONSTANTINVSIVNNOBC - Laureate, draped and cuirassed bust right. Rev: CLARITASREIPVB Exe: P/A - Sol standing left, raising hand and holding globe. 318 (Arelate).
    1 punto
  37. Ma si trattava di un armadietto, risalente agli anni venti, probabilmente creato per contenere caratteri tipografici. Non aveva cioè gli scomparti per le monete...e i cassetti erano troppo profondi. Non sapendo come risolvere mi decido di darlo ad un falegname tuttofare di mia conoscenza, con l indicazione di dargli una rassettata, verniciatura restauro ecc.. e soprattutto di creare gli spazi per le monete... Lui mi risponde affermativamente e chiede una ventina di giorni per il lavoro.
    1 punto
  38. Più che altro, sembra uscita dall'acido cloridrico ? E' un antoniniano dell'imperatore Claudio II il Gotico che oramai rivela solamente l'anima rameosa.
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  39. Grazie mille della risposta Per me è già un grande successo aver identificato correttamente la moneta... ed è come dici tu: pagare 4-5 euro una cosa che non li vale (dal punto di vista di un collezionista esperto) non è un grande sacrificio a fronte del "divertimento" nel cercare di identificarla e del tenere in mano un qualcosa che... chissà quante ne ha viste. Grazie ancora
    1 punto
  40. Si parla di queste bellissime monete in questo mio articoletto: https://www.academia.edu/24763068/Allultimo_sangue_Istantanee_numismatiche_di_combattimenti_tra_animali
    1 punto
  41. Guarda @ART non è che sono un sostenitore o parente o un amico di Putin, però ritengo che un Paese come l'Italia a vocazione commerciale deve essere naturalmente cordiale (non accondiscendente) con tutti, anche con coloro che magari non andremmo a cena insieme. Ti sei scordato però che interscambio commerciale con la Russia non è solo energetico, tutt'altro : noi esportiamo/esportavamo prodotti agroalimentari (settore questo strategico per noi, che viene penalizzato dalle contro-sanzioni russe), oltre che moda, design , ........ cioè il made in Italy. Se la Svezia, lo UK e i Paesi Baltici non esportano così tanti prodotti alimentari in Russia, quindi le contro-sanzioni russe gli fanno un "baffo" e vorrebbero andare avanti ad oltranza. Ho conosciuto imprenditori agricoli che avevano aziende molto solide economicamente, ma dopo le contro-sanzioni russe hanno iniziato ad andare in perdita e dopo poco tempo sono stati costretti a chiudere o a svendere (indovina a chi: ad imprenditori europei provenienti da Paesi che volevano le sanzioni alla Russia. NATURALMENTE E' SOLO UN CASO, però ai signori che hanno dovuto chiudere andiamolo a raccontare che le sanzioni UE contro la Russia sono state fatte nell'interesse anche loro). Inoltre sulla questione degli alleati UE, proprio ieri abbiamo avuto un'altra riconferma di come la pensano in fin dei conti su di noi (giusto o sbagliato, Oettinger si è arrogato ad essere superiore che elargisce la morale ai cittadini italiani, ma con quale diritto ?). Ripeto il gasdotto Germania-Russia si può fare giuridicamente, ma allora la morale dell'UE dove la mettiamo, per non parlare che ciò sì che aumenterà la dipendenza energetica dalla Russia. Però lo fanno i tedeschi quindi va tutto bene ....... invece ad esempio la centrale nucleare ungherese di Paks che Rosatom costruirà fra due anni è stata ostacolata vivamente dall'UE in quanto dicono che aumenterà la dipendenza energetica dalla Russia (i casi sono due: o sono schizofrenici da ricovero o scelgono cosa dire e a chi). Il punto è che se siamo un'Unione tutti sono uguali (naturalmente nell'ambito giuridico che è stato concesso all'Unione) e non ci sono Paesi che si mettono in cattedra e vogliono fare la morale agli altri. Mi viene in mente ad esempio che anche per adottare l'Euro solo 2 o 3 Paesi rispettavano le condizione economico-giuridiche stabilite, mentre tutti gli altri sono entrati grazie a varie manovrine finanziarie creative (furbetti no?) tra cui anche la Francia che negli ultimi periodi/anni ci tratta sempre con sufficienza come se si credesse anche lei una specie di Germania .........ma non lo è neanche lontanamente.
    1 punto
  42. Sono troppo veloce a leggere... Pensa caro Pietro, che all'età di 14 anni la mia irresistibile sete di conoscenza mi costringeva a leggere un libro al giorno e non ti parlo di romanzi... L'arte per me fu l'uterior valvola di sfogo, che riuscì ad appagarmi anche se pur marginalmente.. Lessi il tuo racconto, l'amor verso codesta scienza mi fu chiara, scorsi l'instancabile e quasi ossessivo chieder loro, la magnificenza col quale a noi si mostravan.. Sublimi tondelli mi apparven all'iride, e delizia per la mia mente e l'inquieto pensier, mi portaron ad apprezzar la tua opera... Eros
    1 punto
  43. Complimenti @El Chupacabra hai messo in collezione un pezzo raro e, per giunta, anche in ottima conservazione. Complimenti anche a @Rocco68, bellissima moneta e patina da far girare la testa. Io azzarderei qualcosina in più sulla conservazione. Saluti Angelo
    1 punto
  44. GERARD HIRSCH Asta 339 - Lotto 295 - Clemente XI - Premio Accademia di San Luca 1707 € 2500 + diritti
    1 punto
  45. Buonasera @Baldus, come giustamente ha scritto @Zenzero non è un grosso ma un quattrino. A mio parere però non è della II serie ma della V, ti allego il link della scheda: https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-FIREP/60 Saluti Marfir
    1 punto
  46. Buon pomeriggio Non capisco molto bene queste monete. Questo Visigoti. Reccaredus primo o secondo. Strana impressione.
    1 punto
  47. Sarebbe un bel colpo,indubbiamente.. come lo sarebbe trovarne un altro con i due puntini verticali : in condizioni almeno di BB e,possibilmente,senza corrosioni e abrasioni.
    1 punto
  48. Ecco l'ultimo arrivo come ribattitura nella mia collezione.. un ottavo di scudo di Carlo Emanuele III, conio ancora buono recuperato...
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  49. Prendendo spunto dalla prossima asta NAC-Varesi vorrei cercare di capire perchè si continua a utilizzare il termine mezzo grosso per le emissioni di L. Tiepolo, anche perchè il compilatore dell'asta sembra attento alle "ultime news" (grosso Ziani con segni, Soranzo con leone...). Documenti sull'attività di zecca del periodo, come ci dice il buon vecchio Papadopoli, sono scarsi. Pare, tuttavia, molto strano che una zecca, come quella veneziana, abbia emesso due monete del tutto simili (unica discriminante il peso) e fatte circolare. Resta, almeno secondo me, la strada della contraffazione: monete simili, per stile, circolavano infatti in area balcanica (mezzo dinar) ed egea. Un'unica domanda: perchè i falsari hanno creato (rischiando tutto quello che comporta) una moneta "ispirandosi" ad una contraffazione? non sarebbe stato meglio creare un falso coerente all'originale? Contraffazione del grosso veneziano in rame 0,8 g / 14 mm. P.s.: lottando con le bimbe e scrivendo tra un'imprecazione e l'altra, spero di aver espresso abbastanza bene il concetto.
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  50. L'antica Sicilia era ricca di corsi d'acqua, per la maggior parte non lunghi, ma venerati dalle popolazioni locali, molti dei quali non abbiamo corrispettivi nomi in greco antico. E' possibile immaginare una provenienza dalla Sicilia orientale e c'è un piccolo fiume, presente anche in estate, che è Ciane. Il suo nome in greco classico era Κυανός ossia Kyanòs (pronunciato come Chianòs) . Non so se, per influenza e fonetica locale le lettere KY possono essere rese anche con una X, la ventiduesima lettera dell'alfabeto greco. In antico si pronunciava come una consonante occlusiva velare aspirata /kh/. L'interessante è che successivamente viene pronunciata, come nel greco moderno, con lo stesso suono del tedesco ich. Quindi il passo fonetico al KY non è poi così lungo.... Pertanto la leggenda XANAI, se corrette graficamente, potrebbe indicare questo fiume, che parte dal Cozzo Pantano per sfociare nel porto di Siracusa. E' attualmente famoso per la presenza della pianta papiro, che il tiranno siracusano Gerone II avrebbe importato dall'Egitto per il tramite dell'amico Tolomeo II Filadelfo. Non credo che la spiga del rovescio abbia attinenza con il papiro, forse importato poco dopo, quanto con la ricchezza del territorio, molto fertile e il fiume era allora pescoso.
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