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Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/12/18 in tutte le aree

  1. L'amico @nikita_ mi ha incaricato di tentare un recupero della 10 grani che ho rifotografato prima di iniziare il restauro. Dopo alcuni lavaggi non si sono apprezzati miglioramenti di alcun tipo e a questo punto ho iniziato la rimozione meccanica delle incrostazioni e delle ossidazioni, lavorando sotto forte ingrandimento. Dopo otto ore di lavoro al microscopio questo è il risultato finale. Le incrostazioni e le ossidazioni hanno lasciato tracce di corrosione sul metallo che non è stato possibile eliminare ma solo attenuare, altrimenti si sarebbe scoperto il metallo vivo. Penso che il risultato ha riportato la moneta ad un sufficiente livello di godibilità, e ringrazio Salvo per la fiducia accordatami.
    6 punti
  2. Buonasera, calma e serenità, mettiamo subito le cose al posto giusto. Fabrizio ha ragione credo ci sia stato un malinteso . Parliamo dei contenuti di quest'opera eccezionale fatta da Pietro, tralasciando i sacrifici i costi , i momenti di sconforto e al tempo stesso di esaltazione in questi anni di lavoro che hanno preceduto la pubblicazione del manuale . Premetto non ho interessi commerciali sono un umile collezionista di monete napoletane chi mi conosce ( e sono in tanti )lo sa , per mentalità credo che si giusto gratificare pubblicamente l'autore del manuale. Parliamo di un manuale che abbraccia un periodo storico dal 1674 (coniazione al bilanciere) al 1860. SONO FOTOGRAFATE TUTTE LE MONETE. la prima cosa interessante vi è una tabella dei contrassegni moneta per moneta da Gioacchino Murat a Francesco II° di borbone. a seguire le monete /medaglia dei regnanti del periodo interessato, molti passaggi di monete in aste pubbliche da dove effettivamente si può risalire a un prezzo di mercato ma soprattutto alla rarità delle stesse.Per la prima volta si catalogano a parte la monete della Repubblica Napoletana 23gennaio-19giugno1799, con la testa di di Ferdinando IV° di Borbone, ancora per la prima volta si fa un distinguo sulla monetazione di Ferdinando IV° di Borbone periodo 19giugno1799-10ottobre1803 (restaurazione) . a seguire si cataloga senza confusione dello stesso regnante il periodo 1804-1805. mi fermo qui . Lascio a chi ne avrà voglia indicare le novità che troveranno nello studio di questo fantastico manuale. grazie per l'attenzione vvb michele
    5 punti
  3. Buongiorno, volevo segnalarvi l'uscita in questi giorni del "Manuale delle monete di Napoli 1674-1860" di Pietro Magliocca.
    4 punti
  4. Il sogno numismatico oggi e' diventato splendida realtà, da domani tutti pagando un biglietto di ingresso potranno vedere monete estremamente rare, rappresentative e di grande valor della zecca milanese. D'ora in avanti chi vorrà fare divulgazione verso gli appassionati, i giovani, le scolaresche avrà finalmente la materia prima per illustrare, spiegare, raccontare. Le monete ci sono, e che monete, l'Ambrosiana diventa polo culturale di avanguardia e grande importanza tra l'altro di fronte proprio al Cordusio Cordusio e Ambrosiana diversi ma anche vicinissimi, anche la domenica chi vorrà potrà fare ora un salto per vedere monete da mille e una notte. Il nostro compito e' terminato, il service e il sogno, Culturale e numismatico, e' stato consegnato al Comune di Milano e a una Istituzione storica come l' Ambrosiana, con anche ora uno splendido catalogo come guida e segno Culturale, noi in fondo siamo stati solo dei tramiti per la collettività, lo strumento per dare conoscenze e divulgazione, questo era il nostro compito, lo abbiamo assolto, grazie a tutti quelli che hanno voluto essere presenti oggi e partecipare a questa giornata di gioia e di dono... Mario
    4 punti
  5. Ringrazio pubblicamente l'amico Claudio per essersi preso cura nella mia moneta ottendendo un risultato che non mi sarei mai aspettato. Grazie al suo lavoro certosino l'aspetto adesso è gradevole, e per il mio standard (colleziono monete in conservazione medio-bassa) è notevole. A seguito di questo intervento non penserò più di cambiarla/sostituirla come era la mia intenzione iniziale, convinzione nata vedendola con tutte quelle concrezioni diffuse e durissime su cui non ho avuto la meglio. Ora riposerà nella sua casella accanto a questa di un annetto più vecchia
    3 punti
  6. ciao @Dino89 Al riguardo ho trovato questo interessante articolo che potrebbe rispondere sul perché alcune monete presentano quella "blanda zigrinatura" . Allego il link: https://storianumismatica.wordpress.com/2018/01/27/la-terza-faccia-della-moneta/ Saluti miza
    3 punti
  7. Con 7.000 € ci prendi più di 30 marenghi
    3 punti
  8. Ciao a tutti, vi posto un carlino appena preso.. classificato comune, ultimamente non se ne vedono spesso in giro.trovo interessante la sigla del coniatore saluti Eliodoro
    2 punti
  9. Nei giorni scorsi un membro del Forum mi ha inviato questa moneta piuttosto compromessa da numerose incrostazioni ed ossidazioni. Il conferente colleziona monete di media e bassa conservazione e quindi ha richiesto se ci fosse possibilità di eliminare le suddette anomalie rendendo il più possibile godibile questo esemplare. I lavaggi di prova non hanno dato risultati apprezzabili e quindi ho proceduto con l'asportazione meccanica delle alterazioni della superficie, lavorando sotto forte ingrandimento. Dopo circa cinque ore di lavoro al mcroscopio, questo è stato il risultato parziale: Dopo altre tre ore di lavoro Il risultato finale è il seguente. Ovviamente le ossidazioni hanno lasciato tracce di corrosione sulla superficie che non è stato possibile eliminare con il rischio della scopertura del metallo vivo.
    2 punti
  10. Bella,per curiosita' quanto pesa?? Tempo fa presi un follis di Costanzo Cloro ex collezione Dattari e proveniente sempre dalla zecca di Aquileia,che dire...danno sempre belle emozioni.
    2 punti
  11. Complimenti Pietro per questo importantissimo lavoro a cui hai dedicato tempo, fatica e non solo ...in un certo qual senso chi era a Parma aveva già avuto belle anticipazioni, sicuramente lo acquisterò al prossimo Verona, impossibile non averlo.
    2 punti
  12. 2 punti
  13. Buonasera. Claudio ben fatto davvero!!! Adesso che la moneta è libera sembra evidente che, la moneta oltre ad aver circolato, nasceva già con delle debolezze su gran parte della legenda. @nikita_ la soddisfazione, anche tattile, che danno questi monetoni in rame è indescrivibile. Molto bello anche il 1814, a me ancora manca. di quanto è calata dopo la pulizia dalle incrostazioni??
    2 punti
  14. Che dire... Ottimo lavoro...
    2 punti
  15. Malconce ma regalate ! ps: il 5 schilling è in argento 640.
    2 punti
  16. Ciao, bello il tuo esemplare; la serie tetrarchica dei SACRA MONETA mi ha sempre attratto. L'iconografia del rovescio è accattivante, i diametri ed i pesi buoni. Inoltre ho trovato spesso esemplari in buone condizioni di conservazione, il che mi fa ritenere (magari a torto) che in quel momento di successive riforme monetali (che riguardavano pesi e diametri) questa serie sia stata frequentemente tesaurizzata. Tra i vari, tre esemplari, tutti da Aquileia. Galerio. Lo posto per primo in quanto, similarmente al tuo esemplare, conservante gran parte della argentatura superficiale. Condizioni di conservazione lievemente inferiore e minor argentatura residua. Un discreto Costanzo Cloro, buona conservazione e scarsa argentatura residua. Come avrai notato, anche questi ritratti come il tuo presentano ancora ben definiti sia i capelli che i peli della barba!!! Quasi incredibile dopo tutto questo tempo. Ciao Illyricum
    2 punti
  17. E questa ha veduto di brutto e la sua immagine fu simbolo per molte ragazze del periodo che assunsero sembianze e panni... La musica è storia poi.. Ricordo le strade Milanesi folte di tipe.. New romantic...erano i mitici anni 80....
    2 punti
  18. Stamattina sveglia presto e subito a Milano. Appena arrivo mi metto davanti al portone e spero di riabbracciarvi in tanti. Roberto
    2 punti
  19. ...è un pò più raro...ma tu sei un bravo "cacciatore".
    2 punti
  20. Un sorso di gioventù con un tuffo nel 1983, pezzo dei Depeche mode indimenticabile stranamente non ancora postato. In allegato a questo post trovate un pdf, ho messo la lista in ordine alfabetico nei brani inseriti in questa discussione, ben 330 sino al post precedente. lista canzoni alfabetico.pdf
    2 punti
  21. l’ultimo cavalluccio teatino entrato... mi è stato venduto come MIR419 ma credo di poter affermare che si tratti di una variante del MIR 420... bellino e piuttosto raro
    2 punti
  22. E qui che entra in gioco la cotroinformazione,elemento fondamentale per tutti coloro che vogliano approcciarsi a questa scienza. Bisogna far capire il vero messaggio della numismatica, raccontare le passioni, viverle, creare emozioni, aggregare attraverso la divulgazione, confrontandosi giornalmente e relazionando con tutti. Solo così si avrà l'immagine giusta, con la percezione reale degli eventi e delle relative vicende numismatiche .. Eros
    2 punti
  23. Ciao. Davvero curiosa la rigatura sul contorno. Trattandosi di scudo battuto a Roma nel 1870 verrebbe da pensare che in zecca possano aver utilizzato un tondello destinato alla moneta da 5 Lire di Pio IX che, come è noto, recava il contorno godronato. La godronatura avveniva in un momento antecedente alla coniazione vera e propria e dunque potevano esserci delle scorte nella zecca romana di tondelli già godronati e pronti da coniare. A quel punto, dovendo sottoporre il contorno del tondello alla nuova legenda prevista dalla monetazione del Regno d'Italia, si può pensare che in zecca abbiamo ritenuto conveniente utilizzare i tondelli già pronti eliminando la zigrinatura (ma, a quanto pare, ne è rimasta ancora traccia...) per poi procedere all'incisione della nuova legenda sul contorno e, finalmente, alla coniazione vera e propria dello scudo. E' una teoria che, quanto meno, potrebbe spiegare le ragioni della presenza di quanto rimane della rigatura sul contorno. Saluti. Michele
    2 punti
  24. Caro Eros, amico dal cuore grande e che hai condiviso con me gioie e dolori numismatici, se non crediamo in valori come quello che sarà presentato domani in cosa dobbiamo credere della nostra numismatica ? A gennaio 2010 scrivo qui su Lamoneta " Sogno numismatico " A maggio 2018 scrivo sempre su Lamoneta " Il sogno numismatico diventa realtà " C'è di mezzo oltre a 9 anni quel " diventa realtà "...e io nel 2010 non avrei scommesso un euro su tutto questo... E' la vittoria del crederci sempre, della tenacia, del provarci sempre, del lavoro, dei contatti, della comunicazione ma soprattutto nel credere che i valori di una comunità vanno oltre tutto e tutti e meritano qualunque battaglia, anche la più difficile e contrastata. E quindi pur tra mille difficoltà anche il massimo dei sogni può essere realizzato con Lamoneta tra l'altro teatro di tutto ciò... Ringrazio quelli, ormai non molti, che credono che si possa fare ancora anche per gli altri senza nulla in cambio, a loro un grande grazie per il sincero supporto, per la partecipazione a questa gioia collettiva per Milano e la nostra numismatica, domani sarà festa per tutti noi e per quelli che ci credono, come dici tu la grande scommessa è stata ormai vinta, Mario Limido
    2 punti
  25. Secondo il mio parere, sarà il nuovo testo di riferimento per le case d'aste.
    2 punti
  26. Ciao a tutti, volevo mostrarvi questo pezzo che mi ha davvero lasciato a bocca aperta...25mm!..argentatura presente all 80-90%...le foto non rendono davvero...domani, sole permettendo, magari ne metto altre. Tra l altro la mia prima di Diocleziano..e pagata poco per il pezzo che è...io considero Diocleziano il padre dello stile che io chiamo orientale..cioè quello che mi piace da morire... Spero piaccia anche a voi..io sto gongolando..
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  27. Bravi bravi, una bella giornata e una bella esposizione di monete!
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  28. La D coricata è presente anche su alcuni nominali in rame, appena mi sarà possibile posterò qualche foto... Ricordo di aver letto in qualche asta che la stessa veniva classificata come uno scudo...
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  29. 1 punto
  30. Una Milano, non sola, ma una Italia culturale, storica, numismatica, rappresentata da esponenti di varie provenienze diverse che ha risposto alla grande con una grande presenza, interesse, passione e calore.
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  31. 1 punto
  32. Stavolta partiamo da qualche immagine con un pubblico anche se a numero chiuso da grandi occasioni credo 53/54 persone
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  33. Ciao, Church of Saint Francis of Assis, è lei stando al link https://en.numista.com/catalogue/pieces5385.html buon week-end
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  34. bello e molto raro, si, MIR 420, con croce tripartita cantonata da gigli, il 419 è con croce ancorata
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  35. Vedi @jafa? Capisci dai post sopra perché io colleziono ciò che mi piace indistintamente da Regno e Regnante? Sono talmente tante le zecche, tanti gli stati ed appunto tante le monete che se uno si fossilizza solo su una direzione poi alla fine compri solo per "tappare" il buco magari con una bassa conservazione ma poi alla fine non sei soddisfatto...(ripeto, mio pensiero condivisibile o no)
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  36. Ammazza che aureo sembra fatto ieri... Mi viene in mente spesso di come la gente non fatichi credere magari ad un tondello in altissima conservazione di qualche secolo fa.. E poi ti ritrovi a fare i conti con alcune Greche e talune Romane... Ma forse la numismatica è bella proprio per questo, per destar l'incredulità nel prossimo..
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  37. Indubbiamente tale moneta ha un valore, come annullo è un pezzo curioso che sicuramente può rientrare in una collezione di questo tipo. A me sinceramente non dispiace, non so se l'avrei comprata ma al giusto prezzo ha il suo perché (parere personale). Se questo pezzo ti soddisfa hai fatto benissimo a prenderlo. Magari un domani caleranno i prezzi e potrai sostituirla. Io sono dell'idea che essendo una moneta in qualità proof probabilmente è caduta o comunque ha subito dei profondi graffi, ritenuta invendibile è stata annullata e gettata tra i rottami. Poi da quel momento chissà quale strada ha percorso fino ad arrivare a te ?
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  38. chi ne volesse una copia può contattare matteo95
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  39. @Nicolò moneta buona, in bassa conservazione che non giustificherebbe la spesa per la perizia. Piuttosto, secondo me, è da farle un bello shampoo per togliere lo sporco, che mi sembra abbondante, unitamente ad un inizio di ossidazione (vedi al D/ zona orecchio, guancia, collo).
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  40. Come già descritto prima, il Regno di Napoli non ha eguali.. Per numero, varietà, e bellezza stilistica incisoria dei nominali emessi, per reperibità sul mercato, tenendo conto che era il regno più vasto, e per il prezzo accessibile a tutte le tasche. Prova a consultare il catalogo dove è ampiamente rappresentata questa monetazione, e se provi emozione.... Ciao Eros
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  41. Il mistero del Dollaro Continentale Il 4 luglio 1776, a poco più di un anno dagli scontri di Lexington (19 aprile 1775) che avevano segnato l'inizio della Rivoluzione Americana, i rappresentanti delle tredici colonie, fiduciosi dell'esito del conflitto, approvarono la Dichiarazione d'Indipendenza. E per mostrare al mondo che era nata una nuova nazione sovrana, il Congresso Continentale diede il via a un piano per produrre le prime monete che potessero dirsi totalmente americane. Nacque così il Continental Currency, o Continental Dollar, una moneta che, dopo quasi 250 anni, resta ancora per molti versi avvolta nel mistero. Nessuno sa con esattezza chi l'abbia disegnata, forse Elisha Gallaudet al dritto, e si dice che Benjamin Franklin abbia suggerito il disegno del rovescio. Nessuno sa dove sia stata coniata, e da chi. Nessuno sa quante ne siano state coniate. E' incerto anche il suo status ufficiale, i documenti del Congresso Continentale, infatti, non indicano in maniera conclusiva che si sia trattato di una moneta autorizzata dal governo. E chiunque abbia messo mano alla realizzazione dei conii (sicuramente più di una persona), in apparenza non sapeva scrivere correttamente la parola "currency". Nei vari esemplari conosciuti, infatti, essa risulta scritta in tre modi differenti: curency, currencey, e quello corretto, currency. Chiunque l'abbia disegnata, dovunque sia stata coniata, e in qualunque modo sia scritta, la sua importanza risiede nel fatto che si tratta della prima moneta d'argento delle dimensioni, del peso e del titolo di un dollaro (ovvero, di un pezzo da otto), proposta negli Stati Uniti. E anche se la parola "dollaro", così come qualunque indicazione di valore, non compare da nessuna parte, ha a buon diritto meritato il nomignolo di Continental Dollar. Il nome ufficiale, invece, come scritto sulla moneta stessa, è Continental Currency (nelle varie grafie). Oltre a questo, la moneta mostra, nel giro esterno del dritto, la data 1776, e in un giro più interno la parola latina FUGIO, un riferimento alla fugace natura del tempo, e, ma solo in alcuni esemplari, la legenda, sempre in latino, EG FECIT. Le iniziali EG starebbero, e su questo sono tutti d'accordo, per Elisha Gallaudet, uno dei più importanti incisori dell'epoca coloniale, che riciclò gli stessi disegni da lui usati per alcune banconote: al centro, una meridiana sotto i raggi di un sole splendente dalla faccia tonda, sotto la meridiana, le parole MIND YOUR BUSINESS, non un ammonimento a tenere il naso fuori dagli affari degli altri, ma a focalizzare tutta l'attenzione sui propri. Il rovescio, come detto probabilmente suggerito da Franklin, mostra una catena di 13 anelli, ognuno dei quali riporta il nome di una colonia, e al centro AMERICAN CONGRESS e WE ARE ONE. Della moneta furono realizzati esemplari in argento, ottone, rame e stagno, tutti da considerarsi come patterns, campioni. Ci sono poi gli esemplari, e sono la grande maggioranza, realizzati in una lega simile al peltro (anche quello in foto), che vennero immessi nella circolazione con lo scopo di sostituire le banconote da un dollaro dallo stesso disegno che non furono mai emesse. Avevano un piccolo valore intrinseco, che li rendeva più "solidi" di una banconota, pur valendo meno di un pezzo da otto. Il valore di questi pezzi, oggi, è invece ovviamente elevato, e questo ha ha fatto sì che proliferassero falsi di ogni tipo, dalle patacche stile "merendine" ai più raffinati, difficilmente distinguibili dagli originali, i quali vanno acquistati solo se debitamente certificati come tali. petronius
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  42. Quell'aggeggio in orizzontale leggermente inclinato verso l'alto è la spada del guerriero e non qualcos'altro di suo, vero?
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  43. assolutamente non deve mancare,considerando anche la non poca fatica per realizzare questo progetto... bravo Pietro!
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  44. salve segnalo «Lo gra val dos torneses». Primo repertorio tipologico dei tornesi aragonesi di mistura battuti a Napoli https://www.academia.edu/36600929/_Lo_gra_val_dos_torneses_._Primo_repertorio_tipologico_dei_tornesi_aragonesi_di_mistura_battuti_a_Napoli
    1 punto
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