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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/09/18 in tutte le aree
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Qualche considerazione sull'America del sud sotto diversi aspetti, giusto per la chiacchiera. Ho sempre visto questa zona del mondo come particolare e interessante: la sua struttura politica generale non è così compatta come quella del Nord America, suddiviso in soli tre paesi con netta prevalenza della lingua inglese (escludendo la Groenlandia, dipendenza danese), ma è comunque lontana dal grande frazionamento politico centroamericano, europeo, africano o asiatico. E' anche piuttosto omogeneo dal punto di vista culturale dato che come sappiamo si parlano alla stragrande maggioranza solo due lingue, spagnolo e portoghese, escludendo le piccole eccezioni anglofone della Guyana e delle Falkland (dipendenza britannica), quella neerlandofona del Suriname e quella francofona della Guyana francese (dipartimento d'oltremare francese e regione ultraperiferica dell'UE). Inoltre ha un territorio vasto e vario, ricco di risorse e situato nello stesso emisfero dell'Antartide, continente di cui due suoi paesi, Argentina e Cile, rivendicano una fetta. Sono le premesse di un continente che a mio avviso ha enormi potenzialità, ostacolate in generale dal frazionamento politico e in particolare dall'instabilità politica e/o economica di alcuni paesi. Va detto che dal punto di vista politico le cose sono migliorate perchè oggi l'area gode di tranquillità, con conflitti armati fra i suoi paesi ormai impensabili: dopo le guerre Bolivia - Paraguay degli anni '30 e Perù - Ecuador degli anni '40 l'unica successiva è stata la cosiddetta Guerra del Cenepa, un conflitto limitato Perù - Ecuador che si è combattuo in una zona contesa fra il 26 gennaio e il 28 febbraio 1995 ed è stato risolto con un trattato nel 1998. Già da tempo il continente ha sviluppato anche una forma di cooperazione sempre più stretta, prima con alcune organizzazioni regionali di collaborazione economica e più recentemente con l'UNASUR (Unione delle Nazioni Sud Americane, fondata nel 2008 e pienamente operativa dal 2011), un'organizzazione apertamente ispirata all'UE che allo stato attuale ricorda il livello d'integrazione di quest'ultima negli anni '70 - '80, comprendente tutti i paesi del continente eccetto naturalmente le dipendenze europee. Le sue istituzioni ricordano quelle dell'UE, con tanto di Consiglio e Parlamento, gli obiettivi concreti a breve-medio termine sono l'eliminazione completa degli ostacoli al commercio e alla libera circolazione, mentre si discute a livello per ora solo embrionale anche di una valuta unica. Attualmente ogni paese ha la sua, tranne l'Ecuador che nel 2000 ha adottato il dollaro USA. Del resto gli ostacoli da superare per arrivare a maggiore stabilità e prosperità del sistema continentale sono simili a quelli che si presentarono e in parte si presentano tutt'ora all'UE. Come si vede anche oggi in varie occasioni, in modo eclatante con casi come il Venezuela di Maduro o le periodiche crisi economiche in Argentina (*), le asimmetrie fra alcuni paesi sono ancora troppo elevate e la strada da fare per formare un blocco stabile, compatto e forte è ancora lunga: se ci riusciranno il Sud America potrebbe diventare uno dei nuovi poli del mondo di domani e una delle più attraenti zone del pianeta. (*) Proprio in queste settimane l'Argentina è di nuovo in grossa difficoltà, con l'inflazione che sta decollando e lo spettro di un altro default come quello del 2014. Ulteriore monito ai genialoidi di casa nostra che fino a qualche anno fa urlavano: "Facciamo come l'Argentina!", farneticando di default volontari e uscita dall'unione monetaria.3 punti
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E' da un po' che non vi presento monete imitative dell'Impero Gallico che, come sapete, costituiscono uno dei cardini della mia collezione... un po' il motore da cui è partita. Oggi vi propongo un pezzo un po' inconsueto, che non si vede di frequente: una imitativa ibrida di Postumo/Salonino (tipo SPES PVBLICA). Lo stile è marcatamente imitativo nonostante le legende siano abbastanza corrette e comprensibili. La sola legenda del rovescio presenta anche una "corruzione" ortografica: SPES P–VBHICA anziché appunto SPES PVBLICA. Il tipo della SPES PVBLICA in area gallica rappresenta uno dei principali rovescio di Salonino sia da cesare che da augusto: Mentre in ambito strettamente gallico, la SPES PVBLICA appare solamente con Tetrico I (e come ibrido ufficiale di zecca, con il figlio Tetrico II): Personalmente non ne ho viste molte di imitative di Postumo con questo rovescio. Nell'asta Jacquier 42 ce n'erano tre di simili di cui due però con titolatura differente: SPES PERPETVAE Singolarità ulteriore è che le due SPES P–VBHICA (la mia e quella dell'asta Jacquier) sembrano condividere lo stesso incisore e - mi sembra - anche gli stessi conii di dritto e rovescio. Che ve ne pare?3 punti
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Stamattina un ragazzo di circa 16 anni, accompagnato dalla mamma al banco: "Vorrei iniziare..." 1 ora e 15 a mostrargli e parlar di monete e numismatica. Vederlo andar via con il solo acquisto del catalogo, mi fa sperare che qualcosa abbia capito.3 punti
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Ancora due giorni di trepidante attesa, poi finalmente Sabato si potrà godere di una esposizione di monete che sicuramente entrerà nel novero delle grandi, chissa quante rarità ci sono, e anche quante monete comuni, usate dalla gente per poter fare acquisti in tempi lontani, tutte le monete hanno una storia da raccontare, se ci pensiamo non esiste un tondello che non possa dire nulla, su ogni moneta si potrebbe parlare per ore o scriverne copiose pagine, insomma attendiamo quasta bella giornata. Grazie ACQDCordusio...........3 punti
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New entry, il Catalogo " Le monete della Zecca di Milano conservate nel Medagliere della Veneranda Biblioteca Ambrosiana ", di Giancarlo Alteri pubblicato grazie al contributo dell'Associazione Culturale Quelli del Cordusio3 punti
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Oggi vi mostro l'ultima entrata in collezione Un bel esemplare di 4 tarí del 1558 coniato durante il regno di Filippo II, corredato di antica patina da monetiere e cartellino vittoriano. Che ne pensate?3 punti
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C’era tanta gente delle professioni e delle associazioni non numismatiche che fanno volontariato culturale per Milano, il riscontro e’ stato impressionante in termini di consensi, domande, curiosita’ , credo siano ieri sera nate nuove passioni , per la divulgazione ora c’e’ una sede operativa e reale per far arrivare le scolaresche e i giovani, ma anche turisti stranieri che sono sensibili a questo, d’altronde a Milano li abbiamo avuti tutti, e’ normale che gli europei trovino affinità, certamente l’aria che si respirava era quella di continuare a fare per la Milano culturale , aria nuova con altri attori del mondo culturale ma non Numismatico ,ormai pochi e sempre gli stessi, bisogna avere la capacità di coinvolgere la società e si può fare, certo questo costa fatica perche e’ Lavoro, tanto lavoro, certe realizzazioni non ti cadono in testa ... per quanto riguarda il Cordusio e’ stato citato in ogni intervento con parole entusiasmanti, credo fosse impossibile avere di più con tanta, tanta gente che chiedeva di noi e che vuol partecipare e fare, direi fantastico, aria nuova ....3 punti
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Il tuo è un brutto modo di approcciare l'argomento, lascia perdere il "quanto vale" e concentrati di più sulla "passione" che hai. Se veramente sei innamorato di queste monete, prima studiale per bene e documentati, vedrai che la "passione" crescerà e lascia perdere quanto valgono.2 punti
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Guarda il catalogo è scaricabile in PDF, la pagina è quella, se qualcuno può posti la pagina altrimenti stasera la posto io.2 punti
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Il tondello quasi sempre irregolare, la fattura rozza delle raffigurazioni (lo notava già G. Sambon nel suo Repertorio) e la rarità accresciutasi nel tempo (nella vendita della Coll. Sambon del 1897 i tre esemplari esitati erano riconosciuti R2, mentre oggi siamo intorno a R3), mi farebbero pensare ad un'emissione sì realizzata in tutta fretta, ma per commemorare un evento ben preciso: l'ingresso del Re a Capua e la capitolazione dei rivoltosi guidati da Rainulfo. Nel corso del 1135, infatti, Ruggero II, con l'aiuto di un contingente militare messo in campo dal suo cancelliere Guarino, assediò e conquistò Aversa, Alife e infine Capua, riuscendo a sottomettere tutti i relativi territori che ancora si dimostravano riluttanti ad accettare la dominazione di un unico Re (cfr. Schipa, pp. 207 ss.). Tale collegamento tra la moneta in oggetto e la vittoriosa ascesa di Ruggero II contro Capua e le altre città potrebbe essere riscontrabile indirettamente anche da quanto scritto nel 1995 dalla Travaini a p. 287, che, fornendo una classificazione di detto esemplare, lo data dubitativamente al 1134. Che sia servito per pagare le truppe o per altri scopi non si può dire con certezza: Ruggero II con il suo seguito sbarcò, per la sua impresa contro Capua, a Salerno il 5 giugno 1135 (Schipa) e aveva già con sé il suo esercito proveniente dalla Sicilia. Possiamo immaginare che il contingente di supporto offerto da Guarino venisse pagato dal cancelliere di tasca propria, ma anche le truppe regie potevano essere composte da nobili con un proprio seguito armato che dovevano prestare, in nome del vincolo feudo-vassallatico, al Re un servizio militare gratuito che durava circa 40 giorni. Dopodiché i nobili in armi erano liberi di andare oppure di restare dietro compenso del sovrano. Le campagne militari, all'epoca, difficilmente duravano molto e si prolungavano oltre il termine di servizio gratuito, anche perché i Re cercavano di spendere il meno possibile per le proprie imprese militari. Infatti, nel caso degli assedi di Aversa e Alife, le città si arresero quasi subito: è difficile che un assedio duri per molto tempo nel corso dell'Alto Medioevo. Più che per il soldo alle truppe, questo esemplare mi farebbe pensare ad un'emissione commemorativa dell'ingresso del Re in Capua e potrebbe essere stato anche parte di un donativo distribuito per celebrare l'evento.2 punti
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@ronagnoli55 Vedo che la scarsa conoscenza delle leggi e delle regole purtroppo fa danni. Il commerciante (Ti assicuro che c'è chi lo fa seriamente e con buona conoscenza delle regole grammaticali) ha degli obblighi di legge da rispettare e non solo in materia fiscale. Chi ha una bancarella e vende in nero il più delle volte non li rispetta. Non è una guerra. E' una questione di legalità. Arka2 punti
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Buongiorno Ronagnoli, hai scritto tutto, è la classica guerra tra poveri. Il mercato è stagno e non tira ed alcune persone tendono a fare la guerra tra loro anziché andare a fondo e capire la vera origine del problema , non trovano di meglio che farsi le critiche a vicenda. E' un comportamento comune, insito nella natura umana delle persone meno colte e con visioni estremamente ristrette. Il mio orto fa pena perchè il vicino fa il Barbecue ed i fumi seccano le piante, non perchè semplicemente non innaffio o non concimo quando è il momento giusto. Saluti e buona giornata Silver2 punti
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Nell'asta di domani di una piattaforma "emergente" c'è un curioso aureo di Nerone tagliato a metà. https://auction.catawiki.com/kavels/18457757-roman-empire-nero-54-68-av-aureus-cut-in-half-rome-67-68 Il venditore sostiene che era una pratica non inconsueta per dimezzare il valore di un aureo pur mantenendolo circolabile Ricordo solo un altro caso riferibile a un aureo e che riguardava Diocleziano, ma che per la verità non era tagliato a metà, anzi ridotto da un secondo taglio Oltretutto 2 metà esatte non ne vengono mai fuori, infatti anche il mezzo aureo d Nero pesa 2,9 gr. ed essendo la media di quegli aurei di oltre 7 gr. sembrerebbe che questa metà abbia ricevuto meno oro dell'altra metà. Cosa ne sapete o ne pensate circa questa pratica di tagliare aurei a metà?1 punto
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DE GREGE EPICURI. Anch'io vedo identità dei due conii. @grigioviola Non essere troppo perfezionista, altrimenti rischi di "produrre" molto meno di quanto potresti. Oltretutto, in questo campo c'è abbastanza poco, ed è un peccato se chi sa qualcosa non cerca di condividerlo, anche con qualche articolo.1 punto
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Un sentito ringraziamento a tutti coloro che mi hanno risposto. Allora, quanto al pagamento, mi è costata un 40 € fra costo, diritti e spese di spedizione. Se la restituisco (e non è detto che la accettino in reso), realizzo forse 26 € al netto delle spese di spedizione a mio carico (il costo netto della moneta era di 30 euretti). Quel che "mi ruga", come giustamente sottolineato da qualcuno, è proprio il fatto che il venditore non abbia fatto cenno della frattura. Anche se ci perdo, sarai tentato di renderla solo per vedermela più sotto il naso. Non capisco l'affermazione di Monetiere: "la "crepetta" testimonia la poca circolazione". Vuoi dire che rotta così non la voleva nessuno? Grazie ancora a tutti, Ele1 punto
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Qualche kg tra tutte comprese 5-10-20-500-1000 non solo piccole, tra le 50 "piccole" ne ho anche con rombo sia del 90 che del 91 Grazie Liam1 punto
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Buonasera a tutti, a me non dispiace,soprattutto il foro lo trovo congruo con un operazione antica , mi spiego:se fosse stato fatto con una punta moderna I bordi si troverebbero allo stesso piano dei fondi della moneta poiche' una punta moderna mentre fora asporta I trucioli di risulta ,invece avendo usato un utensile poco efficente il bronzo sotto pressione migra verso I bordi come in un piccolo vulcano. Anche il fatto che la stessa operazione sia stata effettuata su ambo I lati indica una certa difficolta'ad ottenere il risultato desiderato con la trapanazione operata da un lato solo, sempre a causa di una punta inefficiente.1 punto
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Ciao, A Trieste, l'unico mercatino che fanno mi pare la 3za domenica del mese proprio dietro al mio negozio (e dietro piazza dell'unità), ha un solo banchetto di monetine: é perlopiù un mercatino da materiale di rigatteria. Ce n'é uno più grandicello a Gradisca d'Isonzo, dove ci sono diversi banchi di monete, cartamoneta, francobolli e cartoline. Io non faccio mercatini come commerciante, e purtroppo devo dire che non li frequento nemmeno come privato, ma conosco molti validi piccoli commercianti che li fanno perchè frequentano il mio negozio. In Italia prendiamo lo stand solo al convegno di Verona e Bologna, e da l'anno prossimo, solo Verona.1 punto
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Nessuna richiesta supplementare, parlo del mio ordine inviato senza modulo (in quanto mai ricevuto perso dalle poste). Si tratta della serie 8 valori e la coincard. Riguardo la 9 valori temo sarà davvero difficile poterla avere ? Ho inviato ieri l'ordine supplementare per la 9 valori, ma la vedo dura.1 punto
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Penso che la ricerca sul web l'avrai già fatta, comunque: https://www.ngccoin.com/price-guide/world/monaco-100-francs-km-99-1882-1886-cuid-1117605-duid-14195241 punto
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Alleghiamo anche qui la copertina del Catalogo " Le monete della Zecca di Milano conservate nel Medagliere della Veneranda Biblioteca Ambrosiana " di Giancarlo Alteri dove sono riportate le monete presenti nell'esposizione fissa della Zecca di Milano, lavoro pubblicato grazie all'Associazione Culturale Quelli del Cordusio.1 punto
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Tutto e’ pronto... unire la visione diretta delle Monete con la loro visione corrispondente sul Catalogo in cartaceo e’ il massimo che si poteva avere, a sabato!1 punto
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Non sono intervenuto prima perché esula dal mio campo... ma l'avevo vista stamattina presto incuriosito dal titolo "imitativa"... fuori dai confini (temporali) dell'impero gallico, sulle imitative non so moltissimo, sebbene ne ho un discreto numero in collezione (principalmente del tipo FEL TEMP con cavaliere disarcionato)... quindi incuriosito per l'appunto avevo guardato la moneta... di vandalo non ci vedevo nulla (al più una descrizione "vandalica" del venditore ) come pure di imitativo non mi pareva di scorgere nulla... ma mi sono trattenuto dall'intervenire perché appunto settore non di mia competenza stretta... mi son detto che, in fin dei conti, poteva essere una imitativa (non vandala) di ottimo stile come lo sono alcune galliche e che qui l'occhio esperto del settore riconosce comunque... ma l'intervento di @Poemenius conferma i miei sospetti sul fatto che si trattasse di una emissione regolare di Valentiniano II la cui unica particolarità probabilmente sta nella ribattitura ben visibile al dritto sulla legenda a ore 11 circa1 punto
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A @Matteo91 post 11 Si può considerare che le polis a volte disponevano di miniere e comunque, in difetto, acquistavano argento in lingotti a costi di "ingrosso" e non di "dettaglio" . Certamente, poi, al costo nudo del metallo, l'Autorità garante ( polis ) aggiungeva i costi di produzione ( zecca ) ed anche un utile di Stato per la garanzia fornita, per raggiungere infine il valore garantito e legale delle monete emesse . La ricarica per singola moneta è comunque modestissima considerando l'elevato numero di pezzi prodotti da una zecca .1 punto
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Il senso di questa discussione ? Che ci sono commercianti che non rilasciano niente e clienti che pur di pagare un centesimo in meno accettano di tutto... Perdindirindina direi Fortuna che ci sono commercianti seri, anche se " l'etica commerciale, oggi nel panorama italiano è diventata qualità rara" cit.pag 10 Nac asta 1071 punto
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E chiudere subito l'interruttore generale dell'acqua..no? M.1 punto
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@O'trebla mi scuso sinceramente perché non avevo letto o capito che tu avessi acquistato e non era mi a intenzione darti del "pollo".... ti prego di perdonarmi la moneta è comunque per tua conoscenza di Valentiniano II - DN VALENTINIANVS IVN PF AVG REPARATIO-REIPVB e la mia ignoranza direi Arles ... leggo SCON in esergo1 punto
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Beh, concorrenza sleale lo è realmente se lo fai in nero... Un conto è il privato che vende occasionalmente e un conto è chi lavora in nero abitualmente. Capisci bene che il primo paga tasse e di conseguenza non può permettersi gli stessi prezzi, mentre il secondo no (e magari grazie a questo è pure favorito dallo stato in quanto reddito basso).1 punto
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Ciao. Non è che non puoi fare il nome per la "politically correct" (?) del Forum. Più semplicemente, l'Amministratore del Forum risponde in concorso con chi dovesse usare il Forum per diffamare un commerciante (o chiunque altro). Quindi se vuoi ricevere un denuncia sei libero di riceverla; però dovresti aprire un tuo sito dove potrai scrivere qualunque cosa (critiche a commercianti con nome e cognome incluse) in modo da evitare che l'eventuale denuncia del commerciante per diffamazione coinvolga anche altre persone. Capisco. Se questa è stata la risposta.....anch'io sarei corso via dal negozio in preda allo scoramento...non solo numismatico. Saluti. M.1 punto
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Come in tutte le cose, c'è chi il lavoro lo fa con passione e chi no. Come in tutti gli ambienti si fa selezione: se entro in un negozio e vengo servito male o peggio trattato male..... non andrò più in quel negozio..... la pubblicità negativa arriva a 40 persone mentre quella positiva arriva a 10. Si fa presto a restringere vil cerchio. Ho avuto anch'io nel corso degli anni risposte date con senso di superiorità, da parte di qualche commerciante...... lo si lascia perdere e basta.... visto che sei vicentino : se pasa la moneda par quel che a vae (si passa la moneta per quel che vale). Inutile farsi il sangue amaro: chi semina bene raccoglierà frumento, chi semina male raccoglierà vento.1 punto
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Ragazzi, può capitare, ed a tutto c'è rimedio. Che sia esaurita sul sito non ostacola assolutamente la sostituzione, in quanto hanno sempre un piccolo contingente a disposizione per corrispondere alle esigenze dei collezionisti... Pertanto, se davvero l'imperfezione ( graffi e colpi da contatto ) è deturpante, potete contattare telefonicamente l'aziende, al fine di ottenere l'autorizzazione al reso. Nella lettera accompagnatoria sarà più che sufficiente fare riferimento all'operatore con cui avete interagito e la data del contatto telefonico... Riceverete la moneta in meno di un mese nonchè l'accredito sul vostro conto deposito delle spese postali che avete sostenuto, previa vostra esplicita richiesta ( tramite lettera di cui sopra oppure in un secondo momento ). Forza e coraggio1 punto
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Prego, e che se fossi nelle vicinanze di Milano ne varrebbe davvero la pena di non perdere un evento storico così importante, anche solo per dire, tanto ma tanto tempo fa, io ero li...presente...1 punto
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Semplicemente punzonato sul conio in maniera meno precisa rispetto alle altre componenti della corona. La corona era composta da più punzoni, il particolare esterno destro della corona è stato punzonato sul conio più esternamente portando di fatto una composizione asimmetrica della corona.1 punto
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Italo è un caro amico, uno dei storici appassionati del Cordusio, lui segue l'area Napoleonica e quella delle zecche Emiliane. Ovviamente di diritto accanto a me e Mario...1 punto
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Ciao Tinia Ok l'esperimento della calamita. Chiediamo a @GxZ79 di farlo...però sbaglio o già il diametro di 25mm è sospetto? Di solito che diametro ha un denario del genere originale?1 punto
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Serata spettacolare e storica per Milano, una Milano delle professioni, sociale, civica, associazionistica, politica incuriosita ed estremamente interessata al documento moneta e a farselo spiegare. L'esposizione permanente serve a questo, è il primo step per far vedere monete, e a volte emozionare qualche animo, senza l'esposizione fissa è molto difficile che uno possa incuriosirsi. Solo un assaggio, un antipastino, senza le immagini dei politici per privacy, dal Vice Prefetto Ambrosiana Mons. Navoni, il Prof. Alteri, Capo Gabinetto Numismatico Ambrosiana, Presidente Rotary e il sottoscritto per l'Associazione Culturale Quelli del Cordusio. Sabato si replica con i numismatici...1 punto
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Concludo con un ringraziamento alla SNI e soprattutto agli organizzatori materiali di questa giornata così interessante e piacevole. Alla prossima!1 punto
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Mi dispiace ma le foto degli affreschi sono pessime. Ve ne posto una solo per darvi una idea.1 punto
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Buonasera a tutti, Discussione andata nel dimenticatoio purtroppo, la alzo e posto il mio acquisto di qualche settimana addietro, un altro 2 soldi Buona domenica Luca1 punto
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E mò un paio di pezzi italiani... Loredana Bertè 1979 con Dedicato e Viola Valentino nello stesso anno con Comprami1 punto
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Taglio: 5 cent Nazione: Andorra Anno: 2014 Tiratura: 1.000.000 Conservazione: BB Località: Milano1 punto
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Molto, molto interessante il caso presentato da Alberto. Credo che sia fortemente auspicabile un intervento di @centurioneamico che è un ottimo conoscitore di metallurgia, restauri e falsi. Ho notato anch'io esemplari, soprattutto di monete classiche, che presentano facce con particolari "sfumati" e ridotta definizione, non tanto per usura quanto, apparentemente, per un qualche procedimento chimico. Nel caso in questione il collo e la triskele, ma anche la legenda, sembrano impastati. Ovviamente può trattarsi di un artefatto fotografico (casuale o ricercato) oppure di una tecnica di imaging che esalta alcuni "minimi" aggiustamenti. Mi chiedo se ciò possa essere il risultato di un trattamento protratto con acidi (tuttavia, in tal caso, sarebbero scomparse tutte le microporosità esistenti in precedenza), di galvanostegia, oppure dell'applicazione di paste d'argento di ultima generazione (già in passato sul forum erano stati presentati lifting molto ben fatti - denario di Cesare con VITVLVS al R/). Potrebbe più semplicemente trattarsi di cloni pressofusi, e ciò spiegherebbe anche le microbolle e il difetto del contorno ad ore 10, ma sarebbe ben strana l'accuratezza di riproduzione di alcuni minimi particolari in entrambi gli esemplari (microbolle appunto, con analogo disposizione, a contrastare la tesi di @Massenzio). In definitiva, e almeno per il momento in assenza di altre ben più autorevoli voci, ritengo: a) trattarsi dello stesso esemplare; b) che abbia subito un restauro con particolari leghe d'argento1 punto
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IL REALE VALORE DELLE LIRE REPUBBLICA Sebbene su certa stampa e siti internet non di settore si favoleggi la possibilità di ritrovare in casa autentici tesori fra gli spiccioli dimenticati in borsellini e salvadanai vari la realtà dei fatti è completamente diversa. Ecco quindi una lista INDICATIVA (ad uso neofiti e non addetti ai lavori) delle monete in Lire più rare e/o di valore emesse per la COMUNE CIRCOLAZIONE. Monete RARE che quindi hanno un buon VALORE IN QUALSIASI CONSERVAZIONE: 1, 2, 5 e 10 Lire del 1946 (ATTENZIONE: esistono moltissime falsificazioni e imitazioni) 1, 2, 5 e 10 Lire del 1947 (ATTENZIONE: esistono moltissime falsificazioni e imitazioni) 2 lire del 1958 (ATTENZIONE: esistono moltissime falsificazioni e imitazioni) 5 lire del 1956 (ATTENZIONE: esistono moltissime falsificazioni e imitazioni) 50 lire 1958 (E' quella di minore valore, circa 10/15 euro per un esemplare circolato) Monete COMUNI che quindi hanno buon VALORE SOLO IN ALTISSIMA CONSERVAZIONE: Indicativamente QUASI TUTTE le monete da 1 lira, 2 lira, 5 lire, 10 lire, 20 lire, 50 lire e 100 lire emesse negli ANNI 1948, 1949 e negli ANNI '50/60 (esclusi gli anni 1968 e 1969) ATTENZIONE! Per ALTISSIMA CONSERVAZIONE si intende il cosiddetto FDC (Fior di Conio) che corrisponde alla condizione di una moneta praticamente perfetta, come fosse appena uscita dalla Zecca, e subito presa e conservata da parte con particolare cura. Di conseguenza il suo reperimento in un borsellino o in un salvadanaio nel 99% dei casi esclude la possibilità che si trovi in questa condizione (praticamente annullando anche il valore di queste annate) Infine TUTTE LE ALTRE ANNATE E TIPOLOGIE, praticamente il 99% del totale delle monete che è possibile trovare fortuitamente in casa, NON HANNO PRATICAMENTE VALORE NEMMENO IN ALTISSIMA CONSERVAZIONE. Infatti queste monete, prodotte in milioni e milioni di esemplari, solitamente vengono trattate (in grosse quantità) ad un tot di Euro al Kg (al momento si oscilla dai 5€ a massimo 10€ al kg) per poi essere rivendute al dettaglio per pochi spiccioli nelle ciotole dei mercatini. Da questo discorso ESULANO: Monete IN ARGENTO da 500 Lire "CARAVELLE", "DANTE ALIGHIERI", "UNITA'D'ITALIA" e 1000 Lire "CONCORDIA" che mediamente valgono più o meno almeno il peso dell'argento contenuto secondo le quotazioni del momento. Monete IN ARGENTO prodotte appositamente per COLLEZIONISTI Particolari VARIANTI che hanno un mercato tutto loro e che presuppongono precise e pregresse conoscenze collezionistiche e numismatiche. Importante ricordare che la famosa (e quotatissima) 500 Lire "CARAVELLE" CON BANDIERE CONTROVENTO era una versione di PROVA (datata 1957) donata a suo tempo a Parlamentari della Repubblica Italiana e (come anche tutte le altre monete PROVA esistenti) non era assolutamente pensata per la normale circolazione di tutti i giorni. Di conseguenza se trovate in casa qualche 500 Lire "Caravelle" nel 99,999999% dei casi troverete la versione "normale" e comunissima con date che vanno dal 1958 al 1967.1 punto
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