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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/02/18 in tutte le aree

  1. Cari amici, tutti hanno sogni nel cassetto, anche i numismatici, gli amanti della propria storia, della loro identità, dei propri simboli. Possono essere piccoli, grandi, in questo caso parliamo di un grande sogno che diventa per loro splendida e fantastica realtà. Un sogno agognato, cercato, voluto e che si realizzerà nella nostra amata Milano e in una storica e prestigiosa istituzione cittadina, la Veneranda Biblioteca Ambrosiana. Da tanti, tanti anni, da sempre si parlava di avere una esposizione permanente di monete sulla storia della Zecca di Milano per tutti, un percorso cronologico divulgativo, di esempio, accessibile a tutti, che rappresentasse la nostra città, la sua storia, l'arte, l'economia, i simboli cittadini, che fosse monito e ricordo per noi e per le future generazioni, in pratica chi siamo e chi siamo stati. Ma Milano non lo aveva purtroppo... Sembrava tutto impossibile, inattuabile, eppure la comunità numismatica come primissimo desiderio poneva quello di vedere le nostre monete. Il sogno...rimaneva sogno...ma un giorno quando aprì il Gabinetto Numismatico in Ambrosiana intravidi una possibilità, una luce. Non è stato certo facile ma oggi grazie all'apporto di tutta l'Ambrosiana, del Prof. Giancarlo Alteri, Capo del Gabinetto Numismatico, degli sponsor quali il Rotary Club Milano Aquileia che ha finanziato le splendide teche e l'Associazione Culturale Quelli del Cordusio che ha finanziato il Catalogo dell'esposizione permanente di monete della Zecca di Milano e seguito il progetto, ora siamo qui a parlare di un sogno realizzato e da mostrare a chi è già appassionato, ai giovani, alle scolaresche, a chi magari vedendo queste monete troverà il modo di ricercare e ripercorrere il percorso della propria storia, delle proprie radici. L'Associazione Culturale Quelli del Cordusio nel contribuire fattivamente a questo progetto, a questo Service culturale per Milano ritiene che gli sforzi associativi debbano essere indirizzati verso reali obiettivi divulgativi che possano arricchire indistintamente tutta la comunità per una crescita culturale personale e collettiva. L'inaugurazione ufficiale avverrà il 7 maggio 2018 ma sarà solo per l'Ambrosiana, le autorità Comunali, gli sponsor. Per il mondo della numismatica e per i nostri soci per un massimo di 40 persone l'inaugurazione avverrà il giorno sabato 12 maggio ore 10 trovandosi all'ingresso dell'Ambrosiana. Seguiranno come da locandina allegata col programma, le presentazioni del Service e successivamente la visione delle monete nelle teche e per i soli soci presenti sabato 12 maggio la distribuzione gratuita del Catalogo delle monete della Zecca di Milano esposte nel Medagliere dell'Ambrosiana. Per i lamonetiani interessati e che desiderano essere presenti è prevista una quota di ingressi a loro dedicati. Vi aspettiamo quindi numerosi in un giorno che sarà di festa, di gioia, da non dimenticare, chi desidera assistere al sogno potrà comunicare la sua presenza o qui sul forum o alla nostra mail [email protected] Ora tutti, pagando un semplice biglietto d'ingresso, potranno vedere le nostre monete, la nostra storia, i nostri simboli, la nostra identità, tutti i giorni grazie a questo unicum per Milano città e grazie alla sua esposizione permanente di monete milanesi. A volte anche i sogni che sembrano impossibili...possono diventare realtà, fantistica realtà per tutti ma proprio tutti.. L'Associazione Culturale Quelli del Cordusio AMBROSIANA PER CORDUSIO - Copia.pdf
    15 punti
  2. Ciao a tutti, volevo condividere con voi questo nuovo arrivato, per me molto elegante, una rappresentazione quasi moderna direi...mi ricorda certi ritratti di Napoleone... I costantini si moltiplicano nella mia collezione..
    6 punti
  3. non ci sono parole Ass. nata ieri l' altro, oggi si trova ad organizzare manifestazioni di questa portata. Un gruppo con delle persone magnifiche, dove i sogni diventano realtà. siete forti ragazzi avanti tutta
    4 punti
  4. DE GREGE EPICURI Per l'ultima conferenza prima dell'estate (martedì 12 giugno alle 20.45, a Milano in via Terraggio 1) al CCNM avremo un argomento complesso, ma molto interessante: come venivano visti durante il Rinascimento gli imperatori romani e le loro monete. Ce ne parlerà il nostro socio Gerarluigi Rinaldi, che ha approfondito il tema lavorando alla Univ. Federico II di Napoli; il titolo esatto é: "Antichità classiche e rinascimento italiano: l'uso documentario delle fonti numismatiche nel manoscritto dell'Historia Augusta *Vittorio Emanuele 1004*". Composta nella tarda antichità, l'Historia Augusta è una raccolta di biografie che continuano i "DodiciCesari" di Svetonio: il pensiero comune sulle figure imperiali del 2° e 3° secolo, con gli stereotipi, ad es., del bonus princeps per Antonino Pio o Alessandro Severo, del folle tyrannus per Commodo o Elagabalo, ecc. Tra le copie pervenute dalla tradizione manoscritta, il codice "Vittorio Emanuele 1004", oggi alla Biblioteca Nazionale di Roma, fu vergato nella seconda metà del Quattrocento, probabilmente alla corte dei Gonzaga, e venne illustrato con un ricco apparato iconografico. Questo è costituito da miniature, che per ogni biografia riproducono il diritto di una moneta, a documentazione della fisionomia del personaggio, e uno o due rovesci, che documentano la propaganda imperiale. Ci sono anche alcuni errori o fraintendimenti (pochi), che testimoniano lo stato di avanzamento degli studi antiquari e numismatici in età umanistica: forse sono proprio questi la parte più curiosa e interessante del manoscritto.
    3 punti
  5. Ho avuto la fortuna di poter vedere qualche medagliere nelle varie città Italiane ed estere da me visitate, ho anche avuto il piacere di vedere i vari musei di Milano, da quelli del Castello, all'Ambrosiana stessa, passando per il diocesano, l'archeologico ed altri ancora, ma apparte qualche medaglia esposta nel Museo del Castello Sforzesco e qualche moneta in quello Archeologico nulla, solo dei cartelli illustrativi con foto e spiegazione di monete Milanesi nel cortile del Castello, mi sarei aspettato un medagliere ben allestito, vista la longeva ed importante attività della Zecca di Milano, invece tanta delusione, nulla in nessun museo. Poi finalmente ora la svolta, un esposizione permanente anche a MIlano ed in una sede che dire prestigiosa è dire poco, in un museo dove sono presenti opere di Caravaggio, Donatello e Leonardo per non parlare della Biblioteca, praticamente un sogno. Complimenti all'ACQC che con il suo impegno a reso anche Milano una città con un medagliere meritevole di essere visitato, per non parlare del catalogo, da non tenere in poca considerazione, infattia avere una pubblicazione già da subito che illustra quello che viene esposto è un gandissimo e meritevole lavoro, perchè se in molte città Italiane è presente un medagliere, più o meno grande, è sicuramente più difficile trovare un catalogo con descritte le monete esposte. Orgoglioso di essere socio dell'ACQC, dico grazie a chi si è impegnato in prima persona per la realizzazione di questo progetto e attendo con impazienza la giornata di Sabato prossimo per poter vedere tanta bellezza.
    3 punti
  6. Impresa gigantesca, faraonica! Complimenti sinceri, caro amico mio, conosco bene l'impegno e la fatica che tutto questo ha comportato. Fiero di fare parte del Cordusio. Un abbraccio e un saluto a tutti Adolfo
    3 punti
  7. Certamente ci vorrà il tempo che ci vuole , ogni cosa arriva. Costantino elmato? ...................... questo qui giù non ho ancora capito esattamente cosa ha in capa ovvio che scherzo.
    3 punti
  8. 3 punti
  9. Citando alcuni scritti di Peter Mosiondz, Jr. (Coinsweek) Articolo breve e con non molte pretese (la parte da me tradotta ovvio), con il quale invito ad alcune riflessioni. In genere alcuni collezionisti hanno in genere un netto vantaggio rispetto a chi non pratica questo hobby ..... L'hobby del collezionismo di monete ad esempio è un hobby puro e semplice, non è sempre un "settore" o "mercato" (anche se non si ha nulla in contrario a questi ultimi ... ci sarebbe da parlarne a parte) - aggiunge una dimensione extra alla vita del normale collezionista, un rifugio sicuro e piacevole dallo stress e dalla pressione della vita quotidiana. Questo hobby è un tonico che cura i mali e le tensioni quotidiane, la numismatica non è altro che una bella corsa su di un tappeto magico. Un po 'di tranquillità con i libri numismatici, la lettura, lo studio o la ricerca di alcuni argomenti interessanti possono anche fornire il relax (certa serenità psicologica) e la fuga di cui uno spesso ha bisogno dopo una dura giornata in ufficio o altro. Non c'è da meravigliarsi quindi perché, quando così tanti psicologi e altri professionisti del settore medico suggeriscono di dedicarsi a un hobby, la raccolta di monete e tradizionalmente è in testa alla lista. Questo "metallico" collezionista, non sta mai da solo seduto a casa in una poltrona pur essendo di norma un solitario, è invece molto attivo per certi versi. Il suo vero divertimento sta nella partecipazione attiva a questo hobby .. e questa si chiama passione. Ad esempio; un bel vassoio di monete, un bel album tutto bello preciso e ordinato, il piacere di condividere , collaborare, stringere amicizie e talora dare consigli spassionati (mai critiche se non costruttive) si adattano molto bene ad una certa descrizione. Spesso questi collezionisti di monete tendono a voler godersi le loro ricerche con una cerchia di amici. Gli psicologi chiamano questo .... "gruppo di supporto", gruppo di supporto che può essere sia ulteriormente allargato o ristretto ........ questo a seconda di libere scelte o situazioni ......... di questo si potrebbe parlare e non poco.(aggiungo) Monete, convegni e stidio sostituiscono spesso e cacciano via tanti pensieri, e problemi del quotidiano. Si tratta di quindi di utili esercizi ed eccellenti toccasana. Si può immaginare un hobby migliore della numismatica? Non carissimi amici (questo lo aggiungo io) Una delle caratteristiche di molti collezionisti, la loro "psicologia", se vogliamo, è che talora soffrono della malattia della "completezza". Suona familiare? (a me un tempo si ....altra mia aggiunta). "Devo completare questa serie il prima possibile" o "Fammi comprare questa moneta adesso". Ci sono altri esempi ma questi sono i princilai. Per il mio modo di pensare , chi dice che devi avere per forza qualcosa e subito .... ..chi dice che devi per forza completare e subito ad ogni costo ecc.ecc... Se è così, si è afflitti da questa sindrome da completezza. A mio modesto parere, è più divertente e avvincente cercare metodicamente con la classica calma e gesso (aggiungo) in qualsiasi momento senza fretta o frenesia. Le parole importanti quindi sono "vado avanti con calma e metodo". ....Non lasciare che la tua psiche sia influenzata dalla mentalità degli altri. In altre parole, non lasciare inconsciamente che siano gli altri a decidere per noi.. La decisione su come e cosa raccogliere è strettamente tua........ nostra. Anche l'hobby delle monete subisce cicliche influenze causate da determinati "movimenti psicologici". Ad esempio, un anno tutti lottano e si azzuffano per dollari d'argento. L'anno successivo scendono di quotazione e altre monetazioni prendono il sopravvento con conseguente rovesciamentodi fronte. Poi si riparte per qualcos'altro, ad esempio di nuovo con i dollari d'argento, e determinati cicli si ripetono. Credimi, (sto sempre traducendo non sono parole mie) da "veterano" collezionista di monete, ho visti andare e venire, andare e venire, andare e venire .tantissimi collezionisti che in fine non ci hanno capito più nulla e hanno smarrito un certo percorso. Bene, questo è il punto. Mai pernmettere a noi stessi di essere influenzati dai questi movimenti ciclici, mai seguire tendenze e pensare con la testa di altri. Tutti coloro che saltano sul carro in voga oggi (sulla "moda" del momento ....spesso è così) cadranno molto probabilmente quando lo stesso carro diventerà freddo. Un altro punto da ricordare è che la maggior parte di questi "cicli monetari" sono avviati da promotori sedicenti e loro pubblicità appariscenti. Fare attenzione ai mercati in aumento (ciclici), specialmente a quelli che hanno sorte di corsie preferenziali, accompagnate da tante belle parole. Di solito ciò che sale troppo velocemente si riduce altrettanto rapidamente se non di più.(qui credo l'autore stia parlando di monete di borsa) Il veterano collezionista guarda ovviamente a situazioni come questa da una prospettiva diversa da quella del neofita. Questa può essere definita la psicologia dell'esperienza. Quello che il collezionista nuovo o incauto deve presto imparare per non essere destinato a rimanere intrappolato nella psicologia del seguire le pecore.... ma a ciò ci si arriva con l'esperienza e anche quest aha un certo costo. Il noto rivenditore Wayte Raymond una volta ha osservato: "Il miglior investimento nella numismatica è la conoscenza" .... e per conoscenza non intende solo i libri e loro studio. Mi piacerebbe citare un altro veterano. Lee F. Hewitt , ex editore della rivista The Numismatic Scrapbook amava dire che "non c'è Babbo Natale in numismatica". Queste sono parole da considerare specialmente quando si ci stupisce se qualcuno ti fa un'offerta che sembra troppo bella per essere vera. Possiamo chiamare questa la psicologia del "cavallo da regalo" e talora "cavallo di Troia". Quando qualcosa sembra troppo bella per essere vera, invariabilmente è troppo bello per essere vero...... cosa cè dietro , basta guardare avanti. Viene offerta una lezione di psicologia finale. Divertiti e gioisci prova a condividere tutto questo con gli altri, ma non farti mai influenzare da tendenze o da pareri che non siano spassionati. tu decidi , tu dirigi. Un caloroso saluto ai padroni di casa e a tutti gli amici del cordusio con stima Niki
    2 punti
  10. Ed anche questo non potevo farmelo scappare, in questa conservazione poi...Come vi sembra? Grazie Daniele
    2 punti
  11. Buonasera, ho letto con molto piacere il libro del sig. Mario Pin, "fumato" in poco più di un'ora. Ho fotografato nuovamente tutte le mie piastre ed eccovi alcune varianti, una delle quali sfuggita anche all'ottimo Pin! In questa piastra del 1836, si vedono 2 gigli nello stemma dei Medici posizionati sotto le due palle anziché i tre gigli sulla palla alta centrale. Saluti a tutti
    2 punti
  12. Be’ che dire, veramente notevole.... “chapeau” Con rinnovata stima. PB
    2 punti
  13. Ciao, bisognerebbe essere chiari, ( sopratutto con chi di Numismatica non ne sa molto....) Rugge89lau, ti hanno detto che la tua moneta è "falsa" ma onestamente ti avrebbero dovuto dire che la tua moneta NON esiste, non può esserci un falso di una cosa che non c'è. Altri ti hanno postato l'immagine dell'unica tipologia di lire 5 coniato nella zecca di Roma nel 1870, che è una bella monetona d'argento che pesa 25 gr con 37 mm di diametro. La tua è semplicemente una "minimoneta" ( che poi non è neppure moneta ), coniate in oro ( si spera) che riproducono varie tipologie di monete. Saluti TIBERIVS
    2 punti
  14. L'arte dell'epoca di Napoleone è quella neoclassica e quindi anche la ritrattistica si rifà a quella romana. Curioso comunque che il profilo di Napoleone e quello di Costantino siano così somiglianti... Arka
    2 punti
  15. Non me ne voglia l'amico rorey36 (che ho avuto modo di apprezzare in moltissimi altri interventi sul Forum), ma questo topic non mi piace particolarmente Probabilmente è il risultato di uno sfogo momentaneo; so che la maleducazione è un qualcosa di odioso e che gli utenti che chiedono valutazioni in quel modo sarebbero da bannare, ma non amo leggere cose del tipo: La definizione di "ciarpame", anche per una moneta che vale meno di un centesimo, la trovo numismaticamente offensiva. Anche pigliainc**o non è una gran parola, sebbene proveniente da un'autorevole citazione Tornando all'argomento - molto trattato anche in passato - la maleducazione pure a me non piace... e spesso si tratta anche di ignoranza. Penso che però sia bene distinguere e non dare l'immagine di una Numismatica elitaria, come la credevo io dieci anni fa, agli esordi. Magari, tra quelli, c'è una persona davvero desiderosa di imparare. Attenzione però a come si tratta il tema... sento anche di molti operatori del settore lamentarsi di clienti ed insultare alcune monetazioni; su internet, visto che lo conosciamo meglio di molti, le cose rimangono scritte. Non facciamo quindi come alcuni, sui social network, addirittura medici, che ironizzano o si lamentano dei loro pazienti, visto che sono proprio loro che gli forniscono il lavoro, così come noi potremmo ottenere "linfa" dai nuovi arrivi in Numismatica. Grazie e mi scuso, nel caso fossi frainteso
    2 punti
  16. La mia ragazza mi ha regalato il 2 euro commemorativo da poco uscito... davvero una bellissima moneta!
    2 punti
  17. @O'trebla Finchè si avrà una certa passione non si cesserà mai di onorare, scoprire ed assaporare il mondo e al sua storia. bel colpo amico +++++ occorre un'aggiunta in effetti il profilo somiglia molto ad un'altro profilo sul diritto di.......... un 5 franchi di qualcuno .......... non ricordo ................... zecca di Lille.
    2 punti
  18. 2 punti
  19. Altro grande cantautore, con un pezzo di fine anni ottanta che diede il la alla sua straordinaria carriera, questo è un vero poeta.. Il pezzo richiama il dopoguerra in uno spaccato della Capitale di quegli anni, lui come sempre grande istrione.
    2 punti
  20. Domenica al mercatino di Piazzola sul Brenta. Altra aggiunta alla biblioteca. Investire in Monete del caro Mario Traina e i cataloghi prima e seconda parte dell' asta del Dottor Renato Rocca del 25/28 aprile 1999.
    2 punti
  21. Cari amici, eccomi! Nessun problema, vado spesso a Verona a due passi dal ristorante, così non ci sono problemi per la prenotazione e la caparra (che chiedono da quando siamo in 60!!!).
    2 punti
  22. Buon 1° Maggio a tutti... Ho da poco aggiunto un secondo Sebeto alla mia collezione per Carlo di Borbone. Che vi pare? 120 Grana, 1735, NEA , con alberello con chioma grande e 3 rami, sbuffo del Vesuvio piccolo e contorno liscio. La condivido con gli amici del forum. Saluti.
    2 punti
  23. Sono troppo giovane per averne esperienza diretta, ma 30 o 40 anni fa la maggior parte delle persone che entravano in un negozio di numismatica a mostrare delle monete lo faceva per avere informazioni storiche o per sapere quanto valevano? Perché è vero che la superficialità e la ricerca del guadagno facile sono uno specchio dei tempi che corrono, ma un approccio materialistico alla numismatica, specialmente di chi non se ne intende, c'è sempre stato, solo che ora si usa perlopiù internet
    2 punti
  24. 100 grana 1785 ovviamente mi farebbe piacere il vostro parere. Grazie amici cari.
    1 punto
  25. Buonasera a tutti, questo post credo sarà abbastanza lungo, visto che non ho sonno e visto che stasera ho una certa voglia di scrivere. Si tratta di una riflessione personale che parla di me, della mia vita e del collezionismo... alternando una breve autobiografia ad alcune riflessioni sul calo del numero di collezionisti. Ringrazio quindi fin da ora chi avrà la pazienza di leggere fino in fondo e, ovviamente, chiunque vorrà dare il proprio contributo. :) PARTE 1 - LA TRADIZIONE DEL MARTEDI' La mia storia di collezionista inizia nei primi anni delle scuole elementari, quando con la mia famiglia, il martedì sera, andavamo nel paese vicino a trovare mia nonna. Mio padre era il responsabile di un ristorante piuttosto grande e aveva sempre molto da fare. Il martedì era il giorno di chiusura. La mattina andavo a scuola e quando rincasavo, sebbene fosse l'unico giorno che potevo trascorrere interamente con lui, l'unico giorno in cui la famiglia poteva riunirsi, ricordo che non ero particolarmente contento di quella trasferta che mi avrebbe tenuto per tutto il giorno lontano dai miei amichetti e dalle interminabili partite di pallone nel campo di fronte a casa mia. Mio zio, fratello di mio padre, abitava con mia nonna, e collezionava monete e francobolli come mio nonno, che non ho mai conosciuto, prima di lui. Credo sia stato quella la mia introduzione al mondo del collezionismo. In quel periodo che ora mi appare così distante, mio padre ha notato la curiosità con cui guardavo le monete e i francobolli di mio zio e, in breve tempo, mi sono ritrovato con una piccola collezione fatta di pezzi doppi comuni e valuta circolata rimasta nelle tasche di qualche amico che aveva fatto un viaggio all'estero. Il 13 dicembre a Verona si festeggia Santa Lucia, ed è tradizione svegliarsi la mattina per trovare i regali, un po' come accade in altre zone per Babbo Natale. Non provengo da una famiglia ricca, non dal punto di vista economico, e quindi non ho mai avuto monete di grande pregio o valore, ma ricordo ancora un anno in cui, tra i vari regali, c'era un'ampia ciotola di monete mondiali. Così come ricordo, qualche anno dopo, correva il 1990, quando il martedì mio zio mi accompagnava in edicola e tornavo a casa con il numero settimanale di "Monete del mondo". RIFLESSIONE 1 - NUMISMATICA E FANTASIA Ci sono moltissimi collezionisti di monete che portano avanti le proprie raccolte per amore della storia, beh, io a quei tempi lo facevo per spirito di avventura e amore per la geografia. All'epoca leggevo libri di avventura, fantasy e di fantascienza e un comunissimo tondello di Hong Kong, del Perù o della Nuova Zelanda, nella mia fantasia di bimbo, diventava un artefatto luccicante proveniente da un mondo esotico e lontano che, forse, non avrei mai potuto visitare davvero, ma che mi trasmetteva tutto il suo incanto attraverso l'immaginazione e una piccola moneta. Oggi sono un uomo adulto in procinto di sposarsi eppure un'eco di questo senso di meraviglia di fronte a una moneta proveniente da un paese lontano ancora mi pervade. Eppure sono convinto che molti ragazzini di 10 o 12 anni, oppressi da un mondo sempre più cinico, pragmatico e consumistico, abbiano meno propensione a viaggiare con la fantasia di quanta ne ho io che vado per i 37. In parte, credo, questo è un motivo di disaffezione per la numismatica che, a mio modo di vedere, non stimola più l'immaginazione come capitava un tempo e che, a prescindere da questo aspetto, non viene più percepita dalla società come qualcosa di pratico e utile, ma unicamente come un hobby addirittura dannoso che distrae dalle cose "davvero importanti". PARTE 2 - SI CRESCE, SI CAMBIA, SI SALUTANO PERSONE CARE Quando avevo 16 anni portavo un 45 di scarpe, giocavo a pallacanestro e tutti i pomeriggi mi trovavo con gli amici per parlare di fumetti, giochi di ruolo e ragazze. Ciascuna di queste tre passioni, che avevano velocemente soppiantato il collezionismo di monete, in un certo senso, l'aveva fatto perché mi permetteva di viaggiare con la fantasia in un modo tale per cui potevo anche relazionarmi con le persone della mia età. I fumetti ce li scambiavamo e si facevano infinite discussioni, citando i passi più coinvolgenti e discutendo di trame e personaggi. I giochi di ruolo sono giochi di società che ci permettevano di giocare attorno a un tavolo a essere gli eroi di un mondo di fantasia. Le ragazze... beh... mi chiedo quanti di voi a quell'età preferivano stare con le monete piuttosto che con le ragazze. :) Quando avevo 16 anni mio zio ci ha lasciati, travolto da un automobilista distratto mentre si recava in bici a casa di mia zia. E' stato un brutto colpo per tutti. Per mia nonna che l'aveva già visto quasi morire una volta, molti anni prima, e che viveva con lui. Per mio padre con cui era legatissimo. Per me, che perdevo un amico con cui avevo trascorso i martedì dei dieci anni precedenti. Ereditai le monete e i francobolli ma ormai il collezionismo non faceva più parte dei miei interessi, sebbene mio padre continuasse a portarmi tutte le monete estere che gli portavano i clienti più affezionati o le varie commemorative sammarinesi e vaticane che riusciva a raccogliere. Io le prendevo e le accumulavo in una scatola di scarpe, "le guarderò quando avrò un attimo", spesso senza neppure degnarle di un'occhiata. RIFLESSIONE 2 - NUMISMATICA E SOCIETA' C'è un buco, che è quello che ai miei tempi andava dai 14 a 25 anni, in cui un individuo costruisce la propria vita in società, imparando a stare con le persone e a relazionarsi con l'altro sesso. E' il periodo in cui la scuola inizia a farsi impegnativa, in cui l'amore inizia a farsi serio e in cui la società impone le prime sfide e scelte difficili. In questo periodo, diciamocelo chiaro, non c'è tempo per la numismatica o, se c'è, è molto ridotto. In questo periodo si è talmente pieni d'energia che l'idea di sedersi a spulciare monete sparisce o, quantomeno, diventa meno allettante rispetto ad altre possibili occupazioni. Un buco di mercato di circa 10 anni, ai miei tempi. Un buco di mercato che ai tempi di mio padre era forse più piccolo perché c'erano meno svaghi, divertimenti e distrazioni. E si diventava adulti prima. Un buco di mercato che oggi si sta invece, credo, allargando. PARTE 3 - GIOVANE ADULTO Raggiunta la maggiore età, e completati gli studi superiori, ho iniziato a costruire la mia strada da adulto. Ero un ragazzo con una mente brillante e un carattere vivace. Molto vivace. Troppo vivace. Non ero uno sbandato, un drogato, un delinquente o un tipo pericoloso. Ero a posto però ero decisamente eccentrico... dormivo quattro ore a notte perché uscivo tutte le sere, mi ossigenavo i capelli (quando non li coloravo di verde o blu) e mi vestivo in modo appariscente. Mi piaceva stare al centro dell'attenzione e ci sapevo fare con gli amici e con le ragazze. Ero stravagante ed eccessivo e spendevo un sacco di soldi per divertirmi, ma non durò a lungo. A 20 anni arrivò la chiamata di leva e quando tornai nel mio piccolo paese mi ero decisamente calmato. Mio padre nel frattempo, un paio d'anni prima, aveva rilevato il ristorante in cui lavorava ma non stava andando bene e presto fummo costretti a chiudere, rimanendo con un bel po' di debiti da pagare e un pesante mutuo mensile sulla casa. Era solo una casa a schiera, non certo una reggia, ma era il sogno che i miei genitori avevano coltivato per trent'anni, e ora rischiava di volatilizzarsi tra le loro mani. Fu un periodo davvero difficile dove mi resi conto che, al di là del mio egocentrismo, ero probabilmente più maturo della maggior parte dei miei coetanei. Trovai quasi subito un lavoro e contribuii concretamente ad aiutare la mia famiglia ad uscire da quello che sembrava un tunnel senza fine. Ci vollero 5 anni, ma alla fine tutto si sistemò, il mutuo fu estinto e tutto sembrò finalmente tornare alla normalità. In quel periodo di crisi non potevo permettermi spese inutili e ripresi in mano le collezioni, sistemando monete e francobolli, ma unicamente allo scopo di verificare se ci ci potesse essere qualche pezzo di valore (mai 'na gioia...), salvo poi mollare tutto di nuovo nel dimenticatoio quando una ragazza di nome Beatrice, mia futura sposa, nel 2003, mi costrinse a rivedere un po' le mie priorità e a tagliare qualche hobby. All'epoca le monete non erano neppure sul podio dei miei interessi principali quindi accantonarle fu immediato e automatico. Mio padre nel frattempo aveva trovato un lavoro come cuoco e faceva degli orari praticamente complementari ai miei. Ci vedevamo poco e avevamo poco da dirci, appartenendo a generazioni diverse e non avendo interessi. Il tempo passava, la relazione si consolidava, i tempi cambiavano e i miei ritmi diventavano sempre più tranquilli. Poi, circa 7 anni fa, mia nonna, l'unica tra i miei nonni che abbia conosciuto, si è spenta. Fu un altro colpo duro, visto che dopo la morte di mio zio era venuta a vivere con noi e, sull'onda dei ricordi ripresi in mano le monete, dapprima timidamente, poi con maggiore passione. Presi ad acquistare qualche lotto di monete mondiali circolate al kg e, poco alla volta, posi una base concreta su cui costruire la collezione che da piccolo avevo solo potuto sognare. Era diverso, però. La fantasia e l'immaginazione rappresentavano ancora una parte dell'amore per il collezionismo, ma ora anche una forma di ricordo e comunione con la mia famiglia facevano parte di questa collezione. E, come se non bastassero queste ragioni, un neonato amore per la storia che in precedenza non avevo mai avuto faceva da ulteriore spinta motrice a questa passione che tornava a farsi sempre più importante. RIFLESSIONE 3 - NUMISMATICA E SNOBISMO Il fatto che molti collezionisti di monete abbiano una predilezione per il Regno e una grande passione per la storia tende, già di per sé, forse, a farli apparire come "una manica fascistoni e nostalgici della monarchia". Non certo un'etichetta piacevole da portare, eppure mi è capitato di sentire definizioni simili in più circostanze. Così come, per non lasciare scontento nessuno, mi è capitato di sentire definizioni tipo "uno di quegli invasati che spende 3 euro per avere una moneta da 2 euro". Al di là del fatto che per il profano avulso alla numismatica queste definizioni, pur offensive, potrebbero effettivamente avere un senso, già il fatto che io parli di "profani" fa capire come ci sia un distacco netto tra chi colleziona monete e chi non lo fa. Rendiamocene conto, quando va bene appariamo almeno come strani. Quando facciamo notare alla persona digiuna di numismatica che una determinata moneta non è cinese ma giapponese, rischiamo quantomeno di apparire spocchiosi. E quando parliamo di monete catechizzando come Gesù tra la folla, anche i meno esperti tra noi, appaiono snob. Ma dopotutto questo è un problema che si ha anche se si parla con cognizione di causa e linguaggio appropriato di storia, geografia, scienze, medicina o politica. La media è rappresentata dall'ignoranza, non dalla cultura. E la cultura è snob. Tuttavia, se uniamo tutto ciò alle riflessioni precedenti è facile capire, secondo il mio modestissimo parere, il motivo per cui ci sia una contrazione nel numero di collezionisti e una diffusa volontà a mantenersi a distanza da "quella gente strana". PARTE 4 - CONCLUSIONE DEL VIAGGIO Tredici mesi fa, dopo un anno di sofferenza, anche mio padre se n'è andato. E' dannatamente difficile vedere spegnersi tra le tue braccia qualcuno che ti ha preso tra le sue quando sei nato. Che ti ha tenuto quella stessa mano e ti ha sorretto finché non sei stato in grado di camminare con le tue gambe. Che ha sacrificato davvero tanto ed è stato per tutta la vita il tuo eroe. Che ti ha insegnato l'importanza dei valori tradizionali e della famiglia. Che magari aveva potuto frequentare solo la scuola media e non ti aveva potuto insegnare la storia o la matematica, ma che ti aveva insegnato ad essere curioso perché tu imparassi da solo e cercassi da te le risposte. "Cresciamo i nostri figli in modo che possano fare a meno di noi" ha detto qualcuno. La numismatica, da un anno a questa parte, per me è anche questo. E' il ricordo di mio padre, di quei martedì da bambino che mi parevano così poco importanti, di quelle commemorative sammarinesi che ha continuato a tenermi da parte per anni, di quel periodo in cui non avevamo più nulla di cui parlare. “Se queste ombre vi hanno offeso, pensate, E cada ogni malinteso, Di aver soltanto sonnecchiato Mentre queste visioni vi hanno allietato. E questo tema ozioso e futile Non più di un sogno vi sarà utile. Gentili amici, non rimproverate; Miglioreremo se perdonate.”
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  26. Mi sembra doveroso riportare anche qui il link della discussione che è ora nella sezione generalista, è il minimo che possa fare... Ovviamente ogni commento sarà gradito anche qui e chi vorrà partecipare all'inaugurazione del 12 maggio sabato ore 10 potrà dirlo anche in questa discussione.
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  27. Un gruppo di fisici di Harvard ha scoperto che probabilmente il nostro universo finirà come è iniziato: con un Big Bang. Il secondo Big Bang potrebbe essere causato da un cambiamento nella massa del bosone di Higgs che consumerebbe ogni cosa nell’universo e stravolgerebbe le leggi della fisica. I ricercatori ritengono che il nostro universo potrebbe finire approssimativamente tra 10 miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di anni. L’universo potrebbe finire nello stesso modo in cui è stato creato: con un improvviso grande scoppio. È quanto avrebbe dedotto una nuova ricerca condotta da un gruppo di fisici di Harvard secondo cui la destabilizzazione del bosone di Higgs — una minuscola particella quantica che conferisce massa ad altre particelle — potrebbe portare a un’esplosione di energia tale da consumare ogni cosa nell’universo conosciuto e stravolgere le leggi della fisica e dalla chimica. Nell’ambito del loro studio, pubblicato lo scorso mese nella rivista Physical Review D, i ricercatori hanno calcolato quando potrebbe finire il nostro universo. Niente di cui preoccuparsi al momento. La fine è stabilita tra 10 alla 139sima anni, vale a dire 10 seguito da 139 zeri, o una cifra nell’ordine dei miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di anni nel futuro. E sono sicuri almeno al 95% — una misura statistica della certezza — che l’universo durerà come minimo altri 10 alla 58esima anni. Il bosone di Higgs, scoperto nel 2012 da ricercatori facendo scontrare tra loro protoni subatomici nel Large Hadron Collider, ha una massa specifica. Secondo il New York Post, se i ricercatori hanno ragione, tale massa potrebbe cambiare capovolgendo la fisica e sconvolgendo gli elementi che rendono possibile la vita. E invece di bruciare lentamente per miliardi di anni, un bosone di Higgs instabile potrebbe creare un’esplosione istantanea, come il Big Bang che ha creato il nostro universo. I ricercatori dicono che un collasso potrebbe essere provocato dalla curvatura di spazio-tempo attorno a un buco nero, da qualche parte nell’universo. Quando lo spazio-tempo curva attorno a un oggetto densissimo, come un buco nero, scombussola le leggi della fisica e fa interagire le particelle in ogni genere di strane combinazioni. Secondo i ricercatori il collasso potrebbe essere già iniziato — ma non abbiamo modo di saperlo, in quanto il bosone di Higgs potrebbe essere molto lontano da dove possiamo analizzarlo, all’interno del nostro universo apparentemente infinito. “A quanto pare ci troviamo in bilico tra un universo stabile e un universo instabile“, ha detto al Post Joseph Lykken, un fisico del Fermi National Accelerator Laboratory non coinvolto nello studio. “È come se fossimo proprio al limite in cui l’universo può durare per un sacco di tempo, ma alla fine dovrebbe fare ‘boom'” Ecco come finirà il nostro universo: “Inghiottito dai buchi neri”
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  28. Complimenti a tutti coloro che si sono prodigati. Quando visiterò Milano non mancherò di fermarmi presso questo nuovo punto di riferimento per la numismatica.
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  29. Non arriva nessuna comunicazione preventiva, semplicemente un bel giorno arriva il postino con la raccomandata!
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  30. Attenzione che si tratta ipotesi di natura "teorica", non dimostrata da alcuna prova sperimentale. Come in molti lavori teorici, si raggiunge una conclusione a partire da alcune ipotesi di partenza. In questo caso l'ipotesi di partenza è che la massa del Bosone di Higgs possa variare, cosa tutt'altro che certa. Ci sono ancora diverse domande cui fisici devono ancora rispondere, in primis una corretta definizione della materia e dell'energia oscura, ancora totalmente incomprese. Se non siamo in grado di descrivere l'universo in questo istante, è un'utopia pensare di comprenderne l'evoluzione. Una volta riusciti a descrivere decentemente l'universo attuale, allora potremmo occuparci con maggiore raziocinio di come l'universo stesso evolverà.
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  31. Complimenti per un'opera che va a beneficio di tutta Milano e non solo della comunità numismatica. Sono sicuro che tra le tante scolaresche che visiteranno l'esposizione, qualcuno rimarrà stregato dalla storia che emanano i nostri amati tondelli.
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  32. C'è veramente poco da aggiungere. In qualche modo nell'esposizione di @roman de la rose, mi ci sono visto. Parecchi punti rispecchiano la mia personalità "numismatica". Devo dire che da quando ho cominciato a "vivere" il forum in modo più assiduo, ho trovato persone "speciali". Prima vedevo la numismatica come un piccolo orto dove ognuno coltiva le sue cose e tira su alte siepi per non far vedere ad altri cosa coltiva. Devo anche dire che era una numismatica "povera" vissuta nel mio io. Con il forum e poi con gli incontri fisici dei vari nick, ho avuto modo di abbassare le siepi e ho avuto modo di confrontarmi, trovando persone valide e molto costruttive. La numismatica come cura? sicuramente, e parlo per me, è un viatico di serenità è un momento che ti estranea dal logorio della vita moderna. E' studio, conoscenza, incontro, fratellanza. L'aspettare che arrivi la data del tal convegno per ritrovare persone con le quali stai bene. Figure che fino al giorno prima conoscevi solo in chat e che adesso sembra di conoscere da una vita. Persone con le quali scambi punti di vista senza la pretesa "Ho ragione io". Ognuno dice la sua nel pieno rispetto del prossimo. Siamo maniaci? Io si. Mi piace l'ordine, le cose al loro posto. Vedo e sento che la numismatica mi fa bene.... per cui avanti così......
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  33. Complimenti Mario, un risultato eccezionale per la città di Milano e i suoi cittadini.
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  34. Roma...che bei ricordi....è tanto che ci manco e tanto che la penso... non sono romano ma la prima volta che ci andai ne rimasi profondamente colpito,trasuda storia da ogni angolo... è ovvio che ho bei ricordi anche per tante altre cose... mi sa che ci devo ritornare il prima possibile... dimenticavo,anche se in ritardo buon compleanno Roma...
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  35. Grazie mille alessandro, i commenti come il tuo spingono a continuare...
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  36. Eppure mi sorge un sospetto ........................ perdonatemi amici ........... non c'azzecca nulla con la discussione .... ma conoscendolo non è che abbia copiato? p,s forse attirerò strali vari da parte di qualche sorta di purista ..... chiamiamolo così. Ma qui a mio modesto parere certo che bisogna divulgare e condividere ma talora un pò di ironia non guasta cit. L’umanità si prende troppo sul serio. È il peccato originale del mondo. Se l’uomo delle caverne fosse stato capace di ridere, la storia sarebbe stata diversa. (Oscar Wilde)
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  37. @dabbene non posso, perchè non potrei aggiungere altro. Dentro di noi c’è qualcosa che non ha nome, quel qualcosa è ciò che siamo, e solo alcuni ........... quelli che sono, sono in grado di vedere dentro queste "alcune cose" , di osservare ciò che ha nome e vedere ciò che non ha nome ..... osservare e vedere , 2 concetti differenti sfumature tali da produrre risultati alquanto differenti, ma è proprio il ciò che siamo (per chi è) che ci permettere di ignorare i nick o al massimo considerarli per quello che sono e andare oltre il virtuale in maniera animica ............................ il 100% delle volte , avvertire in maniera animica e incontrare la sua proiezione fisica non è mai una sorpresa (a parte il piacere di trovarsi) corrisponde esattamente all'idea che si è fatti ........................................ . talora sono molto riflessivo e forse un pò troppo contorto ....e vado per la tangente......................... me ne esco con le mie uniche e inimitabili arrampicate sugli specchi................... Grazie mille a te e tutti voi a rileggersi la giornata e ancora lunga.
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  38. Bellissima monetina, resa ancora più bella dalla delicata iridescenza...
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  39. a me non dispiacciono questo tipo di oggetti, li comprerei volentieri, se li trovassi in un mercatino ad un prezzo ragionevole li porterei a casa, sono oggetti che comunque facevano parte della vita di chi le monete le usava... non solo come monete. Oltretutto chi le faceva aveva una buona mano, non è così semplice realizzare cose così
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  40. Non male, la psicologia entra in pieno con la numismatica e tutto quello che gli ruota intorno, ricordiamo anche la sindrome compulsiva degli acquisti, il voler a tutti costi un pezzo, ma anche l’invidia verso altri, il solitario e il sociale, anche sul forum e’ molto psicologia, lo scritto identifica la persona e il suo modo di essere nel bene e nel male, i più attenti osservatori, quelli con grande sensibilità interiore, quelli che riescono a vedere dentro capiscono benissimo chi e’ dietro a un nick e poi in fondo vedere realmente di persona qualche utente aggiunge poco a quello che già sai, diciamo l’aspetto esteriore della persona, cioe’ nulla ...
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  41. Concordo con Eros ho un esemplare che mi proviene direttamente dal bisnonno che, pur in buona conservazione, ha circolato ..
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  42. I libri fondamentali in alcuni casi ancor più dei tondelli..
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  43. E' un treno che parte da Res nummariae mediolanenses col suo Speciale sulla zecca di Milano arriva a Colori e monete della penisola numismatica e passando per le conferenze di Parma si ferma per presentare il nuovo Gazzettino e riparte per arrivare al fantastico incontro col Cordusio della Prof.ssa Lucia Travaini del 5 giugno con una fermata in mezzo storica e di grande valenza che ormai e' molto vicina ...
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  44. L’ipotesi della “pila” di Bagdad mi sembra alquanto fantascientifica! Non vi erano all’epoca le conoscenze necessarie per poter costruire ed utilizzare un sistema galvanico. Erano però attestate altre conoscenze come la pneumatica e la meccanica e forse indagherei su queste prima di tutto. riguardo invece l’argentatura delle monete in antichità è bene distinguere tra monete in mistura (dove si parla correttamente di argentatura) e suberati dove invece il tondello di ferro o rame era ricoperto solitamente di argento, oro o raramente di rame (conosciamo sesterzi con anima di ferro e lamina esterna di rame). Nel caso degli antoniniani questi erano prodotti con una lega binaria di argento e rame. Nella fase più recente la percentuale di argento scende fino al 5%. Per rendere l’aspetto esteriore simile alle monete di buon argento si è sempre usata la tecnica detta di “imbianchitura” dove la moneta, surriscaldata fine al colore rosso del metallo, veniva immersa in una soluzione acida composta talvolta anche da urina. Il calore porta l’argento in superficie, ossida le particelle superficiali di rame. La soluzione acida asporta il rame ossidato a contatto con lossigeno lasciando il posto esclusivamente alle particelle di argento che, apparentemente, ricoprono l’intero tondello. Immediatamente dopo, il tondello appare assai poroso per via dell’ asportazione del rame ma, per effetto della coniazione, esso verrà appianato mostrando la sua argentatura lucente.
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  45. E per finire Johnny Cash..
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  46. Non è stato ancora citato... io lo ascoltavo volentieri, questa è del 1984
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  47. Che ci fa la P greca su una moneta? A scuola non era P greca (diametro) x 3,14 per ottenere la circonferenza? PM
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  48. Salve a tutti, personalmente posso dire che, pur essendomi iscritto da poco e avendo postato ancora meno, ciò è successo perché, avendo io assai poca esperienza, ed avendo un approccio un po' inusuale verso la numismatica (sono per lo più quello che molti definirebbero un "raccoglitore", ed ho un interesse "generalista" per l'aspetto storico delle monete di ogni tipo, pur avendo ovviamente delle preferenze) non mi sento in grado di apportare un contributo rilevante nella stragrande maggioranza delle discussioni aperte qui sul forum. Anche nelle richieste cerco di limitarmi, perché non trovo giusto chiedere se prima non mi sono impegnato a capire da solo. Nonostante questo posso dire di aver letto praticamente tutti i topic presenti qui sul forum, e ciò mi ha consentito di imparare tantissime cose, di soddisfare tante curiosità, e per questo non finirò mai di ringraziare tutti coloro che con la loro passione animano questo spazio virtuale. Detto questo mi permetto di rivolgere, a coloro che rappresentano i "pilastri" di questo forum, ai curatori delle varie sezioni, ma anche agli utenti più attivi e competenti, Un'esortazione e due suggerimenti: L'esortazione è quella di non scoraggiarsi quando sembra che i propri interventi non suscitino interesse tra gli iscritti, perché credo che nella grande maggioranza dei casi ci siano molti utenti, come me, che seguono con attenzione, ma non intervengono perché non sono all'altezza di apportare un contributo costruttivo. A quel punto credo sia un segno di estrema umiltà leggere senza intervenire se non si ha nulla di sensato da dire; Il primo suggerimento riguarda invece un certo tipo di topic, di natura più "divulgativa" e meno "tecnica", magari più orientati agli aspetti storici del fatto monetario e meno legati alle singole monetazioni: ho notato che spesso questi topic sono fermi, o languono, da anni, e gli sporadici tentativi di rianimarli non danno quasi mai buoni risultati. Ecco, io credo che sia bello approfondire e coltivare le proprie conoscenze in uno specifico campo, ma credo anche che sia bello ogni tanto parlare di monete come se ne parlerebbe al bar sport, e non sempre come se ne parlerebbe in un'aula universitaria. Sarebbe anche un modo per coinvolgere chi, come me, ha passione per la numismatica (intesa in senso proprio, come studio), ma non ha l'ossessione di diventare uno specialista. Per esempio nella sezione monete antiche avrò letto decine di post dove si parlava di serie di conii, ma non c'è neanche un topic sulle "monete simbolo dell'antichità" (come c'è nella sezione medievali, ed è tra l'altro un topic bellissimo). Spero di essere riuscito a farmi capire, e di non aver urtato nessuno. Ultimo suggerimento: riguardo alla maleducazione di certe richieste che intasano il forum posso dire che danno fastidio a me, figuriamoci a chi ha speso una vita coltivando una passione che viene ridotta da alcuni a mero strumento potenziale di guadagno. Credo però che la soluzione migliore possibile sia cercare di non prendersela, e al più seppellire certe richieste sotto una sonora risata! Scusate se ho scritto molto, e grazie ancora a tutti per ciò che fate.
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