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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/30/18 in tutte le aree
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Prendo spunto dalla comparsa di una piccola pubblicazione a mio nome nella prossima asta LAC: https://www.deamoneta.com/lacbooks/view/20970 Il titolo è "EIDIBUS MARTIIS. A Die Study of the EID MAR Coinage of Brutus (RRC 508/3)" e consta di sole 12 pagine e 13 tavole a colori. In realtà si tratta di una pubblicazione non autorizzata e la storia è piuttosto sgradevole. Come più volte emerso nel forum e anche nel corso di questa e lunga e fortunata discussione incentrata sulla nota emissione di Bruto con EID MAR (RRC 503/3), sto portando avanti una ricerca su questa emissione, insieme a quella di RRC 503/1-2. E' stata una ricerca molto difficile, anche per la forte presenza di esemplari falsi, già in antico e nei secoli moderni. Anche per questo avevo chiesto aiuto ad alcuni esperti inglesi, che mi hanno inviato alcune integrazioni e foto di alcuni nuovi esemplari, fra cui un inedito aureo ancora in mano privata. Per una più proficua collaborazione avevo inviato a loro il mio file con la provvisoria catalogazione, per una prima sistemazione in base ai conii e ancora da correggere (ci sono in effetti diversi errori). Con l'occasione loro hanno corretto il mio inglese, senza però controllare attentamente le varie immagini, come avevo chiesto. Ovviamente era materiale che attendeva ancora una definitiva sistemazione e da corredare poi con l'analisi storica e numismatica, sul modello dello studio che ho appena pubblicato su Q. Cornuficius. Pochi mesi fa ricevo, senza alcun preavviso, tre copie stampate dal mio file (in omaggio come autore), a cura della London Ancient Coins Ltd, con tanto di codice IBAN. Inutile dire che sono rimasto trasecolato davanti a una simile pubblicazione e ho protestato con il revisore, anche se non ho pensato di contattare direttamente l'editore, che in fondo si era limitato a stampare con accurata stampa digitale.... Il revisore ha riconosciuto il suo errore e si è scusato per l'improvvida iniziativa. Ma le copie intanto si stanno diffondendo a cura di LAC e naturalmente non provo alcun piacere, dal momento che appunto di tratta di una iniziativa non concordata con me, in quanto autore, e rischia di bruciare una mia ricerca ancora in corso. In fondo è solo un semplice e nudo catalogo dei pezzi noti, con pedigree, inclusi vari falsi, con relative tavole e basta.... Che senso ha pubblicare e per di più a mio nome come autore un opuscoletto che non dimostra nulla, mancando appunto di inquadramenti storico-numismatici. Poi 20 sterline mi sembrano pure tanti... Scrivo questo per amore della verità e per non ingenerare sconcerto in collezionisti che possono pensare a un catalogo completo e aggiornato dei denari con EID MAR. Non è così. Non voglio approfondire sui possibili motivi per una simile iniziativa, anche se penso che ci siano dietro interessi commerciali, come nel caso della pubblicazione nell'opuscolo dell'aureo inedito. Una sorta di legittimazione per agevolare poi la sua possibile vendita in asta con adeguata valorizzazione. Ovviamente non mi presto a simili iniziative e mi preoccupo solo di poter curare, quando è il momento, una adeguata pubblicazione di studi che siano pervenuti a buon punto, come appunto il caso del volumetto su Q. Cornuficius e dei vari articoli che pubblico sulla rivista "Monete Antiche". Appunto una sgradevole storia e ci tengo a tutelare la mia serietà di studioso. Alberto5 punti
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Salve a tutti, Oggi vi volevo presentare questa rara moneta emessa da Massimiliano d'Asburgo durante il suo breve governo (1864-1867) come Imperatore del Messico. Si tratta di un esemplare da 50 centavos del 1866, coniato nella zecca di Città del Messico in soli 31.000 pezzi...questo taglio venne emesso soltanto in tale data che dunque forma una tipologia a parte. La conservazione non è eccelsa ovviamente, ma trattandosi di una moneta di scarsa reperibilità, mi accontento. Inoltre il fascino storico è grande...le potenze europee, ed in particolare la Francia di Napoleone III, approfittarono della Guerra di Secessione negli USA per prendere il controllo del Messico e porvi sul trono come effimero imperatore il fratello di Francesco Giuseppe . Tuttavia la guerriglia della popolazione autoctona si protrasse ininterrottamente e, dopo il ritiro delle truppe francesi disposto da Napoleone III, ebbe la meglio con la cattura e la fucilazione di Massimiliano a Queretaro da parte degli insorti.4 punti
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Era un evento Made in Lamoneta ricordiamolo dove stiamo scrivendo tutti ora che raggiunge un grande consenso sia di post che di letture, a ora 5.600 circa , indubbiamente rallegra e rende contenti tutti quelli che hanno a cuore questo Network. Però devo ringraziare anche chi ha reso possibile tutto questo, i padroni di casa, @MatteoBarbieri e @incuso, ma anche i relatori tutti lamonetiani doc in particolare @Poemenius@magdi@Rex Neap ma anche @Parpajola e @eracle62, ovviamente anche chi ha seguito sul posto o ora in streaming sul canale YouTube di QuellidelCordusio, ma anche i numerosi presenti al riuscitissimo pranzo lamonetiano ! Quindi w Lamoneta, w il Cordusio e tutti noi che ci crediamo !4 punti
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Ciao @Traiano177.....non è questione di affari...o meno; ma negli ultimi anni vedo spesso sempre dei bei Cigni...poi c'è ne sono in giro sempre più belli degli altri...ed è sempre un rincorrere a chi lo ha più bello....... questo però perchè di questi Cigni c'è ne sono tantissimi. Figuriamoci, non critico il modo di collezionare delle persone ...... ma di "brutti Anatroccoli", uno diverso dagli altri.... chi si preoccupa di radunarli tutti ? ... è questa la vera collezione (ovvio che parlo sempre delle Napoli). Collezionare, per poter poi osservare le monete di Napoli, nominale per nominale.....tutte raccolte per date.....è davvero un qualcosa di impareggiabile. Per farla breve, nelle più grandi collezioni del passato....c'erano una grandissima quantità di brutti anatroccoli !!3 punti
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Dimenticavo ... mi sono portato un "ricordo" a casa......ma questo con immenso piacere. @dabbene... @eracle623 punti
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Ma certo che si può discuterne! Questa discussione è anche risultata molto interessante negli ultimi interventi, ci sono stati contenuti interessanti e non banali alla fine prodotti da utenti esperti dal punto di vista tecnico e in questa particolare monetazione. Da come era partita non l'avrei detto, alcuni interventi iniziali mi sono sembrati ondivaghi e piuttosto superficiali per non dire qualunquisti, pertanto non vi trovavo valore aggiunto a parte un certo autocompiacimento forse nel fare riflessioni moralizzatrici o di natura etica su cosa sarebbe giusto o non giusto collezionare per educare il nostro gusto. Da qui forse una certa insofferenza mia per una certa dose di aria fritta che mi sembrava superiore al consueto. Riguardo invece all'attacco personale che mi ha fatto l'utente Massenzio credo che bastino i miei 12 anni di interventi sul forum a rispondere alle sue illazioni, illazioni che comunque mi hanno sorpreso e sicuramente non ho gradito. Se fosse ulteriormente necessario preciso che non ho niente a che spartire con Nomos o con la moneta di cui si sta discutendo qui, moneta che personalmente trovo troppo lavorata se devo esprimere un'opinione e che pertanto non acquisterei neanche se fossi un collezionista di queste tipologie, cosa che peraltro non sono dato che colleziono altri periodi. Mi sono battuto in passato diverse volte contro gli eccessivi restauri e le mille mistificazioni di cui siamo stati testimoni in diverse occasioni e innumerevoli aste, per non parlare delle battaglie contro i falsi che ho intrapreso spesso in prima persona prendendomi anche dei rischi e le antipatie di parecchie case d'asta ed operatori del mercato. Quindi è con tristezza e un po' di amarezza che mi trovo ora a dover scrivere qui delle giustificazioni per escludere un mio tornaconto personale, in un momento in cui la mia correttezza come persona viene messa in dubbio con insinuazioni che francamente non mi aspettavo di ricevere. Tutto ciò porta anche a una certa sensazione di stanchezza purtroppo devo dire, e ad una riflessione sul fatto che forse è il tempo di lasciare il forum a nuove forze e a nuove penne.3 punti
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Aggiungo una delle versioni del famoso dipinto di Manet che commemora l'uccisione dello sfortunato sovrano...da notare come l'artista dipinse i soldati che formano il plotone di esecuzione con la divisa francese in luogo di quella messicana, a significare la responsabilità dell'evento in capo a Napoleone III ed alla sua politica estera..3 punti
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Una riconferma del clima entusiasmante che si respira al Convegno di Parma. La giornata è volata, coma quando si sta bene e ci si diverte... Un ciclo di conferenze interessantissime, dove tutti hanno messo il cuore.. Bello il convegno commerciale organizzato a dovere, il pranzo è sempre un momento fondamentale, dove potersi conoscere e confrontarsi. E anche vero che senza gli uomini le cose non succedono, quindi un doveroso ringraziamento a tutti. Però scusate la mia sfacciataggine, vorrei dare a Cesare ciò che è di Cesare.. Un plauso enorme all'amico @dabbene per tutto quello che sta facendo, e che ha fatto.. Caro Mario Limido, la Numismatica ti deve molto, la cultura ti deve molto, gli uomini ti devono molto, il Cordusio ti deve molto, il forum Lamoneta ti deve molto, la passione ti deve tantissimo.. Grazie ancora Mario... Eros3 punti
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Posto cosa può fare la mano umana nel deturpare la moneta (ma nel contempo creare delle vere e proprie opere d'arte) questa moneta Francese da 5 franchi in argento ha subito la trasformazione in un tagliaunghie, limetta e pulisci unghie2 punti
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Salve. Volevo condividere questo bronzo che mi ha procurato un amico di Roma. Al momento ho solo la foto e il diametro e peso, mentre la didascalia è mia e chiedo conferma ai ‘romani’ se va bene. Maxentius, AD 307-312. AE Follis (25-26 mm, 6.77 g). Ostia mint, 3th officina, 1st emission, AD 308-309. Obverse: IMP C MAXENTIVS P F AVG Laureate head right Reverse: AETE – RNITAS - AVG N / MOSTΓ Castor and Pollux standing facing one another, each holding scepter and reins; behind, two horses facing one another; between, she-wolf standing left, head lowered right, suckling the twins Romulus and Remus. RIC VI, 16; Drost 17b.2 punti
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Non sempre le mani dell’uomo creano arte e questo ne e’ la prova. Devo pero’ segnalare una discussione nella sezione cartamoneta dove, su alcune eurobanconote, la mano dell’uomo ha creato qualche cosa di piacevole, almeno secondo il mo parere. Se poi la cosa vi aggrada potete partecipare al sondaggio PB2 punti
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Magari fosse così .... ma dobbiamo sempre essere pronti a nuove sorprese . Colgo l'occasione per inviare a te e tutti voi un caloroso saluto preannunciando che sto preparando un "qualcosa " ..^____^........ spero di gradito per le pagine del Cordusio. un minuto di raccoglimento per il 5 franchi2 punti
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E’ un onore averti con noi caro Pietro,tra l’altro entri in un momento storico per la nostra Associazione e avrai diritto come tutti i soci a tanti benefit importanti e virtuosi ...a presto !2 punti
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Ciao, in effetti che abbassino il prezzo credo sia molto ma molto improbabile, speriamo solo, visto il sold out praticamente immediato delle ultime emissioni, non aumentino ancora...almeno me lo auguro...2 punti
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Cose che possono accadere ad un collezionista... http://torino.repubblica.it/cronaca/2018/04/28/news/brusasco_collezionista_compra_online_una_cartolina_l_aveva_spedita_la_madre_48_anni_prima-195033062/?ref=RHPPBT-BH-I0-C4-P2-S1.4-T12 punti
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Io 1E italiano del 2001 mi accontenterei di trovarlo anche con la firma?2 punti
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@cliff credimi non bastano 12 anni di forum per rispondere a eventuali congetture così come non ne basterebbero 30 e non si tratta di un qualcosa riferito alla tua persona ma proprio un concetto generale in cui non tengo fuori nessuno. Se tu scrivi (cit.): “Le aste sono ormai piene di monete lavorate o bulinate, ritengo pertanto un po' eccessivo questo improvviso stupore e accanimento contro questa particolare moneta. Se una moneta non piace basta non comprarla, nessuno ci obbliga certo all'acquisto. Se dovessimo aprire delle discussioni di sdegno e indignazione per ogni moneta lavorata proposta in asta sarebbero centinaia di discussioni al giorno da aprire, che intaserebbero completamente il forum.” è facile fare congetture perché appunto ci sono sempre state tali discussioni, preferisci un forum intasato da 100 discussioni in cui chiedono un’identificazione o 100 discussioni su presunti restauri? Io, personalmente preferisco quest’ultime e anche questo è un modo di “educare” un collezionista o appassionato che sia perché leggendone e parlandone anche in maniera martellante (volontariamente o meno) può cambiare il suo approccio verso le monete non tanto restaurate quanto stilisticamente stravolte. Io non credo che avresti dovuto scrivere giustificazioni, bastava scrivere la tua insofferenza verso certe discussioni e basta. anche perché non vedo dove sia stata messa in dubbio la tua correttezza. Un conto è dire che una moneta è autentica o falsa e può starci, se invece si invita per i più svariati motivi a non discuterne solitamente è per non portare negatività su un pezzo, avresti potuto lasciar correre, non intervenire o addirittura non leggere. La correttezza sarebbe venuta meno se tu avessi dato volontariamente un giudizio errato su una moneta ma non è questo il caso. Adesso hai espresso meglio il tuo concetto, condivisibile o meno perché tutti secondo me devono poter dire la loro, e probabilmente averlo letto prima non ci avrebbe portato questi OT.2 punti
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Finalmente una numismatica a puri fini divulgativi, un plauso particolare va a Mario ed Eros, due pilastri fondamentali per tutto il movimento.2 punti
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Scusate ... il ritardo, ma me la sono presa con comodo, sono appena rientrto: che dire.....stupenda esperienza; nominare tutti farei di sicuro qualche dimenticanza, ma siete stati davvero calorosi ed eccezionali, ottima compagnia, professionalità e serietà. Un grazie a tutti Voi per avermi accolto...... !! di cuore. Ci rivedremo presto a Verona. E .... finalmente ho visto all'opera due conferme della Numismatica Italiana: @Poemenius e @magdi davvero complimenti.2 punti
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Grazie Eros, grande uomo, con grande umanita', sensibilità e soprattutto cuore e che hai condiviso con me tutto, gioie, dolori, tristezze, momenti difficili, ma anche grandi sogni, grandi ideali, in fondo siamo molto similari, dei resistenti, gli ultimi dei mohicani secondo me in una numismatica che ha preso ormai un'altra direzione... Ne abbiamo fatte di cose alte, virtuose, ne faremo altre anche più importanti, ma una cosa e' certa sono per gli altri, per la comunità, per i giovani, per voi, io non ho nulla da perdere, non chiedo nulla, ho la mia vita, ho un solo difetto questa enorme passione, quasi una via, un percorso da dover percorrere, lo faccio da dieci anni qui e dovunque, le motivazioni, la passione sono tutto, ma per arrivare a fare certi eventi, iniziative non bastano ci vuole poi una regia, una idea e tanto, tanto, tanto lavoro ...cose che purtroppo molti non capiscono o non vedono o forse non condividono per vari motivi ... Parma ma anche altri eventi sembrano semplici, non lo sono affatto, idea, progetto, coordinamento, relazioni, energia e ripeto lavoro e passione... Quindi lo accetto volentieri questo grazie urlato, come un grido quasi di dolore, in fondo e' l'unica cosa che potremmo avere, oltre alla gratifica nostra interiore, e i grazie sinceramente come unico riscontro sono pochi, anche se pochi ma buoni come quelli di ieri di un caro ragazzo che ieri ha parlato a Parma e nel donarmi il libro fatto da lui mi ha fatto una dedica sullo stesso con un grazie ,questo intimo, che per me basterebbe solo quella....quindi grazie a te, caro mio compagno di viaggio, grazie anche a te, giovane amico mio che vi ricordate, da domani si continua a operare per la collettività, per la nostra città, per le nuove generazioni, per la nostra numismatica che a volte sembra non capire nel suo immobilismo e nel suo arroccamento, se il fare e' per tutti come puro volontariato si dovrebbe gioire insieme ma ormai siamo in pochi a gioire anche se il fine e' la nostra società ...ma domani sarà un altro giorno, bello, importante...sarà nuova linfa, nuova divulgazione, nuova vita, grazie ancora amico mio....2 punti
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Le aste sono ormai piene di monete lavorate o bulinate, ritengo pertanto un po' eccessivo questo improvviso stupore e accanimento contro questa particolare moneta. Se una moneta non piace basta non comprarla, nessuno ci obbliga certo all'acquisto. Se dovessimo aprire delle discussioni di sdegno e indignazione per ogni moneta lavorata proposta in asta sarebbero centinaia di discussioni al giorno da aprire, che intaserebbero completamente il forum. Peraltro le monete lavorate o bulinate sono presenti anche in aste di fine Ottocento o primi del Novecento, non è certo un fenomeno nuovo di cui stupirsi o per il quale stracciarsi le vesti. Semmai potremmo notare un incremento del numero di queste monete, ma anche questi sono discorsi ormai già affrontati in decine di discussioni. Scusate un certo cinismo forse, ma seguendo da anni il mercato dei bronzi imperiali non vedo elementi nuovi nella modalità di presentazione di questo medaglione e nella stima e descrizione a lui attribuita nel catalogo d'asta.2 punti
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Intendo dire che il grosso con questa scritta e' rarissimo.Corrisponde ,nell'elenco del Muntoni,ai numeri 137,138 e 139.Io lo cerco da 15 anni,forse sono poco fortunato,non so.Esiste,poi,da non confondere,il grosso con la scritta PAUPERI PORRIGE MANUM TUAM,abbastanza comune.Il mezzo grosso ,come il tuo,non e' comune,lo definirei R.1 punto
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Per come la vedo io probabilmente la sua professione era quella di guerriero,perpetrata fino alla fine,sarebbe interessante datare la sepoltura il piu' precisamente possibile,se risultasse vicino all'epoca dell'immigrazione in Italia ,la lunghezza del "coltello"sarebbe compatibile con quella degli scramasax piu' antichi. Quindi il soggetto in questione non avrebbe fatto altro che fissare l'arma al suo arto,non potendola piu' impugnare,continuando cosi a esercitare il mestiere delle armi e mantenere il suo prestigio all'interno della fara. Va detto che lo scramasax nasce come arma di fanteria,analogamente alla daga romana veniva usato nei combattimenti tra fanti appiedati e non (come viene spesso ,indolentemente, scritto in molti testi) tra cavalieri che usavano invece lancia e spatha. Va da se' che e' una teoria tutta da dimostrare (ma anche da confutare ). Si accettano pareri e commenti.1 punto
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Appena passata, ma non archiviata, la giornata di Parma preparatevi ad una chicca ... strepitosa. ..per il mese di Maggio, solo per i soci dell'associazione di quelli del cordusio1 punto
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Si hai ragione mi sono preso visto il ponte una giornata di festa... Domenica si ricomincia..1 punto
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..concordo su entrambi i punti 1) rimaniamo in tema (già è un off-topic questa pagina, non facciamo l'off-topic nell'off-topic.) 2) io sposo molto la filosofia di Boskov... quindi fino a quando non c'è la matematica certezza nessuno ha vinto nulla !! Perugia e il 5/5/2002 dovrebbero averci insegnato qualcosa. Non mi sembra il caso di far sfociare i sani sfottò (ne abbiamo subiti su queste pagine) in una volgarissima rissa da tastiera. Voglio in questa sede fare un plauso a Sarri che, in occasione della conferenza stampa post-partita, si è comportato da signore senza cadere in sterili polemiche. (Lui non ci deve cascare, noi tifosi possiamo farlo). Trovo scandaloso che il campionato sia ridotto "a spezzatino" ancora nelle ultime giornate del campionato, va bene essere schiavo della pay-tv... ma a tutto c'è un limite. Comunque vada onore ad entrambe le squadre che si sono mostrate ciniche e forti. Buon fine campionato a tutti e forza Juve !1 punto
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Per questo ho scritto "un giorno" , intendendo che le estrazione di minerali preziosi avverranno direttamente sulla superficie degli asteroidi per essere poi trasportati a Terra tramite navette spaziali , quindi senza far cadere gli asteroidi sulla Terra che provocherebbero danni incalcolabili . Queste non sono fantasie o fantascienza , ma e' quanto ad oggi la NASA ipotizza si possa realizzare in futuro per sfruttare i minerali che compongono gli asteroidi .1 punto
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Vorrei ricordare a tutti che gli scritti restano e questo diventa un problema quando lo scritto è sbagliato. Scrivere che una moneta ''non convince'' significa attribuire alla moneta un aura di falsità o comunque di problemi più o meno occulti. Se ciò non risultasse vero si crea un danno economico che potrebbe essere anche notevole. Per questo, in questi casi, è bene scrivere quando si è sicuri. Arka P.S. @O'trebla Mi sembrava di aver partecipato a una discussione sui follis...1 punto
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@gennydbmoney ciao , che dire dell'ultima parte me ne ero dimenticato. Interessante la soluzione del touch screen interattivo, per quanto riguarda l'ultima parte , quella delle monete in plastica a mio modesto parere penso che sia un'altra trovata, condivisibile o meno per i più giovani (ma anche per i non) , ma credo che per i più giovani, se è rivolto a loro sia stata una gran bella idea. saluti buona giornata e a rileggersi1 punto
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Immagini e descrizione del mezzo baiocco di Pio VI per Pergola tratte dal CNI: Ciao, RCAMIL.1 punto
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Divulgare. esprimere, donare, condividere, emozionare, il fine poi è questo.. Eros1 punto
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Vedo che arrivano i rinforzi.. Molto bene almeno ci divertiamo tutti..1 punto
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Ecco..... @eracle62, ho letto prima nella sezione dei convegni....e mo ho terminato i Mi Piace...... devi attendere....ah...ahah.... !! Scherzo. E' stato bello rivederti...... che foto ci hanno fatto.....bellissima. A presto.1 punto
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Ottima idea e ottimo video esplicativo (anche se ci avrei messo una colonna sonora più "da documentario").1 punto
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Ringrazio Odisseo per l'opportuno richiamo bibliografico. Non ho l'opuscoletto di Hofer e grazie per la scansione. L'arte monetaria ha raggiunto il suo culmine a metà del V e nell'ultimo quarto ancora del V secolo a.C., mai più raggiunta successivamente....1 punto
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Personalmente non escluderei che alcuni esemplari da 5 lire 1914 siano passati in circolazione. Anche perché, se circolavano le 1 e 2 lire d'argento (con intrinseco corrispondente), che ragione ci sarebbe stata a tesaurizzare solo le 5 lire. Poi, con ogni probabilità, ritardi di coniazione e aumento del prezzo dell'argento avranno bloccato quella massiva immissione in commercio già considerata. Esempi più recenti ce ne sono stati (500 Lire "Caravelle" e "Unità d'Italia", 1000 lire "Roma Capitale"). Comunque per singoli esemplari, anche ipotizzare meccanismi di usura diversi dalla circolazione non è impossibile. Esempio: monete montate (con sfregamento sugli abiti), manipolazione protratta (anche solo per il gusto di toccarle, in soggetti "psicotici" o ignari), ecc.1 punto
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Roman Imperial Domitian. A.D. 81-96. Æ sestertius (35.0 mm, 27.73 g, 7 h). Rome, A.D. 85. IMP CAES DOMIT AVG GERM COS XI CENS POT P P, laureate head right, with drapery and aegis on shoulder / S-C, Domitian standing left holding spear, German kneeling at foot offering shield. RIC 357; BMCRE 338. aVF, Rare. Just 15 years after his father Vespasian and brother Titus' victory over Judaea, Domitian would (prematurely) declare victory over the Germans. Most likely, this reverse type used the Judaea Capta series as a prototype and it's usage was meant to bring to mind the strength of the Flavian family line. ILLUSTRAZIONE: LA BATTAGLIA DI TEUTOBURGO DEL 9 D.C.1 punto
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Ancients Nero (AD 54-68). Orichalcum sestertius (30mm, 25.82 gm, 6h). NGC (photo-certificate) MS★ 5/5 - 4/5, light smoothing. Lugdunum, AD 67. IMP NERO CAESAR AVG P MAX TR PONT P P, laureate head of Nero left, globe at point of bust / S – C, Nero standing left on low platform, togate, with praetorian prefect at his side, raising right hand in address to three German guardsmen, of whom the two in front carry standards; in the background, the tiled roof and a column of the camp Praetorium (headquarters); ADLOCVT COH in exergue. RIC 565. BMCRE --. Cohen --. WCN 467. Extremely rare and undoubtedly the finest surviving specimen. Superior portrait and a beautifully executed and detailed reverse scene, with a pleasing deep olive-green patina. Ex Gorny & Mosch 203, (5 March 2012), lot 327 (realized $86,000 hammer). The soldiers depicted in this extremely rare "Adlocutio" ("addressing the troops") sestertius of Nero are probably not from the Praetorian Guard, as is often claimed. One of the soldiers is heavily bearded and all are shown without armor, wearing only tunics, cloaks and swords slung at their hips. The standards they carry are quite different from those depicted on Roman coins and sculpture, which bear a multitude of discs, banners and other emblems; these rather spindly standards have several hemispherical and one disc-shaped adornment each. These features indicate the troops Nero addresses are members of the Germani Corpori Custodes, the elite German Bodyguard that served the Julio-Claudian dynasty. German bodyguards were first employed by Julius Caesar and by the end of Augustus's reign they numbered between 500 and 1,000 men. They were briefly disbanded after the battle of the Teutoburg Wild, but were reconstituted by Tiberius and were the last force to remain loyal to Nero when his regime collapsed in AD 68. HID029012420171 punto
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Alcuni storici, hanno avanzato spiegazioni più complesse, sebbene non esenti da dubbi. Come sappiamo, la prerogativa di battere moneta, in Gran Bretagna e nelle colonie, spettava esclusivamente al re. Ma nel 1652 non c'era nessun re: Carlo I Stuart aveva avuto tre anni prima un increscioso incidente, che aveva portato la sua testa a separarsi dal corpo e al suo posto c'era una specie di repubblica, il Commonwealth d'Inghilterra, Scozia e Irlanda, guidato da Oliver Cromwell, che di fatto esercitava un potere dittatoriale. Ma, al tempo stesso, aveva altro di cui preoccuparsi che non qualche moneta coniata nelle colonie. E quando, nel 1660, fu restaurata la monarchia, i coloni avrebbero potuto dire: "Oh no, queste non sono monete recenti. Guardate la data: non potremmo mai pensare di fare gli affari del re al suo posto" Ma questa ricostruzione solleva non pochi dubbi. Il Massachusetts, sotto la giurisdizione di un governatore reale, continuò a coniare monete ancora per molti anni dopo il 1660, e lo fece apertamente, e monete sempre nuove venivano immesse nella circolazione...difficile che la cosa potesse essere tenuta segreta. Sir Thomas Temple, che aveva vissuto diversi anni nel New England durante il governo di Cromwell, dopo la restaurazione della monarchia tornò in Inghilterra, dove il re Carlo II Stuart gli chiese informazioni sugli affari della colonia del Massachusetts. Sua Maestà si lamentava che i coloni avessero invaso le sue prerogative reali, facendosi le proprie monete. Temple, il cui cuore batteva per gli abitanti del Massachusetts, rispose che i coloni non erano a conoscenza delle dettagliate questioni di diritto, e che non c'era stato alcun intento criminale o sovversivo nel loro agire. Nel 1665, la Corte Generale d'Inghilterra chiese al Massachusetts di inviargli il corpus completo delle sue leggi, poiché si sospettava che alcune di esse potessero essere in contrasto con l'autorità del re. Il 24 maggio 1665 la Corte, dopo lo studio delle leggi, presentò una lista di 26 articoli che chiedeva fossero cambiati o abrogati. Tra questi, l'articolo 22: "Pagina 61, titolo 'monete', la legge su una zecca, ecc. deve essere abrogata, perché la coniazione è una prerogativa reale, e le giustificazioni addotte non possono essere ritenute valide". Nonostante ciò, la Corte Generale non abrogò la legge in questione, e la produzione della zecca coloniale continuò indisturbata, addirittura incrementandosi negli anni, apparentemente senza alcuna rappresaglia da parte del re. Fino al 1682, quando Carlo II, che vediamo ritratto da John Riley, decise che era infine giunto il momento di riprendersi tutte le sue prerogative. A quel punto, però, altri due alberi erano cresciuti sulle monete del Massachusetts: la quercia e il pino. petronius1 punto
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But do we know the reason? Was it withdrawn as a fake or because the italian government claimed it under cultural heritage!? Funny they sent out a newsletter with their usual story-telling today but forgot to mention one of the most expensive coins in their auction was withdrawn.1 punto
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Ti ringrazio per la considerazione che apprezzo, tuttavia non dimentichiamo che tutti possiamo sbagliare, anche il sottoscritto e soprattutto se si ha a disposizione solo una foto. L'idea che mi sono fatto è che la moneta in questione sia stata pesantemente restaurata meccanicamente (i segni degli utensili utilizzati sono ben visibili), doveva in origine essere ricoperta da uno strato molto invasivo di cuprite. Il restauratore ha quindi dovuto quasi "scolpire" la moneta per far emergere il modellato. Questa è una prassi normale per un restauratore che però, nella preparazione del lavoro, deve premunirsi di una o più fotografie di monete dello stesso tipo (al fine di comprendere con più facilità come si presenterà il modellato sottostante e in quali zone del campo), dovrebbe poi avvalersi anche di metodi chimici per una pulizia preliminare, utile ad "alleggerire" e "facilitare" il successivo lavoro meccanico. Detto questo, è ovvio che la resa sarà anche strettamente legata alle capacità del restauratore che dovrà sapersi attenere il più possibile allo stile originale per non rischiare di alterare la moneta durante il restauro. I forellini che vedi sono i testimoni negativi delle incrostazioni che dovevano ricoprire la moneta in origine. Una moneta con questo tipo di incrostazioni è sicuramente molto mineralizzata e l'utilizzo ad esempio di un decapante chimico porterebbe via tutti i rilievi che, ricordiamolo, si sono trasformati in minerale. Il restauratore allora opta per il metodo meccanico che tende a "spianare" le incrostazioni. Durante questa fase, restano visibili le cavità già presenti nella spessa patina. C'è poi l'ipotesi del falso ottenuto coniando un tondello antico ma anche qui l'aspetto che assume sia il tondello sia la patina (per via della compressione essa assume un aspetto caratteristico che richiede di essere camuffato con incrostazioni aggiuntive), non sono in linea con la moneta oggetto di questa discussione. L'esemplare si direbbe infine coniato se analizziamo la frattura passante che si vede al dritto a ore 4 ed al rovescio a ore 8.1 punto
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L’esemplare Rauch/Lanz ha un rovescio differente, l’allegoria centrale è affacciata mentre su tutte le altre guarda a sinistra quindi non le accomunerei. L’esemplare oggetto della discussione non puó essere stato prodotto per fusione a giudicare dai prodotti di corrosione visibili sulle sue superfici. Esse appaiono piuttosto compatte, con un certo spessore e una buona consistenza. Per me l’ipotesi della fusione va esclusa...1 punto
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Iniziamo con la premessa che questa tipologia è stata emessa da Massimiano antecedentemente la riforma monetaria e che si è dibattuto anche nei secoli scorsi sul motivo della coniazione ( per esempio “Osservazioni istoriche su alcuni medaglioni antichi”). Una tesi riportata dal Bastien è che fosse riferito alla Vittoria di Massimiano in Mauretania come donativo per le truppe che parteciparono alla campagna con il cavallo come riferimento a Cartagine dove si celebrò il trionfo. altra ipotesi invece proposta per via della presenza sempre del cavallo è che si trattasse di un donativo in occasione di giochi circensi in cui Massimiano aveva fornito i cavalli agli aurighi. In realtà la raffigurazione del busto corazzato, con scudo e cavalcatura non era nuova, già questo diritto era stato coniato da Claudio II e da Probo probabilmente per accostarsi alla figura di un conquistatore come Alessandro Magno con il cavallo come chiaro riferimento a Bucefalo. Detto questo, esistono diversi altri esemplari di questo medaglione, differenti per conio e per stile da questa in vendita. L’esemplare più bello e sicuramente autentico è quello di Berlino, di cui loro sono entrati in possesso nel 1873 (Biedermann). Appare coniato e di stile coevo. Le immagini purtroppo non aiutano molto con le altre passate in vendita in quanto di bassa qualità. Darei buono per lo stile quello Leu venduto nel 2004, le immagini sono quello che sono ma lo stile è buono e il tondello appare credibile. Gli altri due: il Rauch esitato poi da Lanz, mi fa una pessima impressione, sembra una fusione, perdita di dettagli evidente in più punti. Artemide e NAC, anche qui penso male, ma io non ci capisco niente, mentre NAC lo ha avuto tra le mani. Il bagno d’oro posticcio non aiuta, o forse sì, aiuta a pensare male. Dico posticcio perché dove è saltata la doratura appare evidente che fosse proprio leggera, eppure sulla tempia dove la consunzione vi è stata con un abbassamento di qualche micron la doratura è intatta. Doratura applicata in tempi antichi ma sulla moneta già consunta? Stessi conii de l’esemplare di Berlino, evidente soprattutto al rovescio (notare le bilance per esempio) un po’ pasticciata per via della doratura Questo esemplare Nomos, lo stile a mio avviso pessimo, il profilo di Massimiano mi ricorda Big Jim, nel senso che è plasticoso, che non sembra assolutamente uscito dalla medesima zecca del l’esemplare di Berlino. Il cavallo, anche qui è stilisticamente differente, testa più piccola mi ricorda un cavallo Marino e la criniera è abbozzata e pasticciata. Segni di pulizia e di lisciatura dei campi, come detto profilo stravolto. qualche craterino sui rilievi che andrebbe visto meglio ma anche quelle che appaiono come bollicine in positivo, ce ne sono alcune. Da queste foto difficile dire altro, per alcuni aspetti il rovescio mi ricorda l’esemplare Rauch/Lanz con l’aggiunta che questa è più sgraziata. La moneta non mi piace e non parlo di autenticità, parlo di resa stilistica “interpretata” da chi ci ha messo le mani sopra o da chi ha rilavorato il falso. Purtroppo non ho modo di consultare i miei testi per vedere l’esemplare Gnecchi ma sarei stato curioso di vedere quel conio. Certo, che mentre quelle che a mio avviso sembrano autentiche hanno tutte un peso molto similare, le altre due per me dubbie (rauch e Nomos) hanno un peso decisamente diverso. Spunto di riflessione. Berlino 39mm - 30,15gr - 1873 Leu 41mm - 28,13gr - 2004 Rauch/Lanz 39mm - 47,06gr - 2006/2008 Artemide/NAC 38mm - 26.01gr - 2009 Nomos 38mm - 35,10gr - 20181 punto
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la cosa che mi stupisce di più è che una bella e giovane ragazza sia interessata alle monete in esso contenute...1 punto
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per quanto riguarda la zecca di Napoli la tosatura venne abbandonata con l'avvento delle coniazioni al bilanciare,iniziate sotto il regno di Carlo II di Spagna dal 1680,inoltre con questa nuova pratica era più facile incidere il bordo con scritte e decori vari,cosa praticamente impossibile per le monete coniate a martello...1 punto
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