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  1. lukas1984

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Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/25/18 in tutte le aree

  1. Interessante incontro per venerdì 11 maggio: “Medaglieri Italiani: sistema museale e identità nazionale. Innovazione tecnologica, esperienze e progetti a confronto tra tutela e valorizzazione” Parma, Complesso Monumentale della Pilotta, Biblioteca Palatina, Salone Maria Luigia venerdì 11 maggio 2018 Si ricorda che la registrazione dei partecipanti è prevista dalle 9,00 alle 9,30 presso la Segreteria della manifestazione, Biblioteca Palatina. Si invia in allegato anche il programma della manifestazione e la locandina pieghevole. PROGRAMMA _ INCONTRO DI STUDIO_PARMA.pdf PROGRAMMA manifestazione_ Parma.pdf locandina pieghevole_Pilotta.pdf
    7 punti
  2. 10 TORNESI 1798 COSA NE PENSATE?
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  3. Vi segnalo il preludio al convegno del 13 Ottobre 2018 a Monte Sant’Angelo sulla numismatica Longobarda. Il 7 Maggio 2018 a Monte Sant’Angelo la Società Mediterranea di Metrologia Numismatica e il Centro Studi Storico Archeologici del Gargano presentano “I Longobardi in Italia: i luoghi delle monete”. Ore 17.00 presso la sala conferenze della biblioteca comunale Ciro Angelillis.
    4 punti
  4. DE GREGE EPICURI Martedì 22 maggio alle 20.45 nella sede del CCNM (via Terraggio 1, Milano) terremo un incontro informale sulla monetazione di Venezia. Due soci del Centro, esperti di numismatica veneziana ( Adelchi Benetton e Luciano Binaschi, che sarebbe poi @417sonia) illustreranno qualche tema generale, poi ci saranno domande, discussioni e...monete. Chi ha monete di Venezia è invitato a portarle, per osservarle insieme e soprattutto porre domande e confermare la identificazione.
    3 punti
  5. Inizio ringraziando tutti per gli ottimi spunti di riflessione che mi avete fornito. Da quanto ho capito: - Lo stato di conservazione è importante, soprattutto per le monete più "comuni", ma non deve diventare una mania. - La storia specifica di una moneta cambia il metro di valutazione. Sono completamente d'accordo ma dovrò raggiungere conoscenze molto più profonde prima di riuscire a cogliere autonomamente questo aspetto... - Devo farmi guidare dall'entusiasmo ma non dalla fretta. - Questo tipo di spesa non deve essere considerato alla stregua di un investimento finanziario. Concordo pienamente. Il mio desiderio di acquisto è mosso dal piacere di possedere un pezzo di storia. Il mio timore, da principiante, era quello di partire con il piede sbagliato. Ora tornerò a guardare la mia "lista dei desideri" con occhio (e cuore) diversi. Buon pomeriggio a tutti!
    2 punti
  6. una 1790 RC MOLTO PARTICOLARE E UNA 1792 CHE NON GUASTA MAI. @Rocco68
    2 punti
  7. Io ho una raccolta tipologica anche se di genere molto diverso. Nel mio caso è stato possibile calcolare, una volta stabiliti limiti temporali di interesse, il numero di pezzi che l'avrebbe composta in modo preciso. Come giustamente osservato da @eracle62 alcune monete sono reperibili facilmente in alta conservazione, per altre l'esborso diventa significativo anche in conservazioni mediobasse. Inizialmente pensavo di "accontentarmi" limitando la spesa nei casi più ostici, come suggerirebbe il buonsenso vista la limitatezza dei mezzi. Il "mio" problema, una volta aggiunta la prima moneta rara in conservazione modesta, si è fortunatamente manifestato immediatamente evitandomi inutili spese. Mi sono infatti subito reso conto che, nella visione complessiva, essa stonava e mal si integrava con i tondelli contigui meno rari e molto più freschi. Mi sono dunque convinto in poco tempo a cedere il nuovo arrivo ed attendere, accumulando pazientemente budget, qualcosa che facesse al caso mio. Io credo che, a differenza di una collezione per millesimi dove è davvero necessario accontentarsi, in una tipologica diventi preminente il lato estetico. Ho realizzato che tutti i pezzi debbano essere in conservazione simile per poterne godere appieno. Inutile disperdere risorse su obiettivi che una volta introdotti sembreranno sempre "figli della serva" accanto alle amate "sorelline". Se intendi collezionare "ritratti" ti consiglio quindi di capire celermente che tipo di conservazione ti soddisfa, ciò è evidentemente soggettivo, e proseguire in maniera inflessibile sui binari tracciati (sperando che la pratica non affini il gusto). Meglio meno acquisti ma del tutto soddisfacenti. Ciò non vuol dire necessariamente che tu debba considerare monete splendide; solo ti consiglio di comprarle tutte, per quanto possibile, in simile conservazione. Porre un mb accanto ad un Spl è un "pugno in un occhio" e la rarità non attutisce il colpo ricevuto. Ma questo è solo il mio parere. Capirai che, alla luce di quanto ho precedentemente espresso, queste domande abbiano poco senso. Innanzitutto non esiste un "punto di vista numismatico"; esiste il tuo gusto ed è importante che tu capisca velocemente cosa ti piace. Conta solo ciò che ti appaga e prima capirai di cosa si tratta meno risorse disperderai inutilmente. Entra nell'ottica che dovrai rendere conto solo ai tuoi occhi se sia meglio una rarità mBB o uno splendido comune. Dovrai cercare di comprare impiegando al meglio le tue risorse restando in equilibrio fra i limiti imposti dal tuo gusto. Se i tuoi quesiti riguardano, altrimenti, una "speranza" di investimento sappi che difficilmente sarà plausibile. Puoi sperare di accrescere un "capitale", in fondo sotto sotto ci speriamo tutti, abbiam tutti bisogno di illuderci di impiegare al meglio i nostri soldi. Realisticamente se sarai oculato negli acquisti, quando vorrai cederle, potrai ricavare giusto quanto speso. Già questo di solito è un risultato sorprendente. Buona giornata.
    2 punti
  8. Se magari vuoi anche approfondire la storia di queste monete patriottiche, puoi dare un’occhiata a questo vecchio, ma sicuramente interessante post di @petronius arbiter
    2 punti
  9. internet è una piazza. Se sono il Sig. x e mi trovo una moneta in un cassetto, posso andare in piazza (e questa e senza dubbio la più nota e rinomata tra le piazze) e chiedere gentilmente di avere un parere, mostrando la moneta, attendendo la risposta (sperando d'altra parte che il mio interlocutore sia a sua volta educato oltre che competente), poi ringraziare. Oppure posso chiamare qualcuno in malo modo, dire più o meno cosa ho in mano, e poi, scocciato per il fatto di aver intuito di non avere trovato un tesoro nel fantomatico cassetto del nonno, andarmene senza nemmeno aspettare che la risposta sia stata completata. internet è un fast-food delle informazioni. la maggior parte delle persone è maleducata e ignorante... triste fotografia della società! In trentino si dice: "gh è zent e zent, no se pol farghe gnent!". Prendersela è inutile, meglio, come hanno osservato alcuni, non considerare i cafoni e d'altra parte godere dei (rari) incontri gradevoli suggerendo la cosa giusta (che poi è il modo di condividere una passione come la numismatica)
    2 punti
  10. Una cifra ripettabile, ma estremamente bassa per i valori espressi potenzialmente dal mercato, ricordiamolo e chiediamoci il perche'.
    2 punti
  11. Mi ricordo lo stereo 8 in macchina cassettoni giganti, con il nastro gigante, solo che npn si riusciva a metterlo a posto rispetto invece lo stereo 7 che aprivamo la cassetta o a pressione o a vite e sistemavamo alla meglio... A me piaceva questo pezzo degli America, ovviamente avevo la cassetta distrutta... E' un pezzo datato che però come tutta la musica anni 70 andava anche negli anni 80. E le sbarbate quando salivano in macchina e sentivano questo pezzo impazzivano...
    2 punti
  12. Nella classifica delle monete che vengono ritrovate in casa e di cui spesso vengono richiesti autenticità e valore un posto di assoluto rilievo è occupato dalle monete con l'effigie e il nome del Duce Benito Mussolini. Nel 99% dei casi si tratta di "monete" da 20 Lire ma non mancano, in minor misura, anche esemplari da 100 lire e altri valori. Prima di tutto chiariamo una volta per tutte che MUSSOLINI NON POTE' MAI CONIARE MONETE A SUO NOME E CON LA SUA EFFIGIE IN NESSUN FRANGENTE DEL REGNO D' ITALIA (neanche nel periodo della RSI). Questo diritto infatti è rimasto SEMPRE una PREROGATIVA ESCLUSIVA e UNICA riservata al RE VITTORIO EMANUELE III. Pertanto TUTTE queste "PSEUDO-MONETE" o "MONETE DI FANTASIA" che dir si voglia, prodotte probabilmente a partire dagli anni '70 come gadget da destinare ai nostalgici del Regime Fascista, NON FANNO PARTE IN ALCUN MODO DELLA MONETAZIONE DEL REGNO D' ITALIA o di qualsiasi altra monetazione e sono quindi prive di qualsiasi valore storico o numismatico. Nel caso delle 20 Lire l'unica attinenza riscontrabile con la monetazione del Regno d' Italia è semplicemente quella di riprendere le dimensioni e il rovescio di una importante e famosa moneta in ARGENTO chiamata 20 LIRE "ELMETTO" (O "CAPPELLONE") realizzata nel 1928 per il decennale della vittoria nella Grande Guerra e che al dritto reca però, come già sottolineato, il ritratto di profilo del Re Vittorio Emanuele III. C'è poi da aggiungere che nel 99% dei casi si tratta di prodotti realizzati in METALLO NON PREZIOSO e quindi l'unico valore economico attribuibile è quello stabilito dai venditori che commercializzano questo tipo di oggettistica al pari di portachiavi, cartoline, magliette, etc etc. Nelle foto allegate sono visibili due diversi esempi di "monete di fantasia" da 20 lire e un vero esemplare da 20 lire "Elmetto" a cui queste "pseudo-monete" sono ispirate. Moneta autentica Alcune riproduzioni Riproduzione che presenta un ritratto diverso di Mussolini e l'assenza del valore al rovescio
    2 punti
  13. Gli America... niente di più mitico di questa che metto di seguito, qui eravamo quasi-ragazzini però, addirittura da stereo 8. Altro che musicassetta stereo7, lo stereo 8 era un mattone! grandiosa ed ancora attuale...
    2 punti
  14. Ciao, forse è tra i primi quesiti che si dovrebbe fare chi inizia una collezione, " cosa faccio spendo di meno e mi accontento di una conservazione più bassa o punto su conservazioni migliori con un esborso maggiore?". Ti sei prefissato la tipologia dei denari imperiali, che senza grossi problemi, ed escludendo poche tipologie, si possono collezionare/trovare in conservazioni mediamente alte ( sullo SPL), senza spendere un capitale. Il mercato numismatico in questi ultimi anni, che piaccia o meno, si è orientato in genere, su conservazioni medio/alte, penalizzando di conseguenza le altre. Tenuto conto che il tuo obbiettivo è una galleria di effigi degli imperatori, io punterei su esemplari in alta conservazione, se non altro per appagare l'aspetto estetico/ritrattistico che cerchi. Unica raccomandazione acquista da "fonti" certe. saluti TIBERIVS
    2 punti
  15. Salve a tutti, personalmente posso dire che, pur essendomi iscritto da poco e avendo postato ancora meno, ciò è successo perché, avendo io assai poca esperienza, ed avendo un approccio un po' inusuale verso la numismatica (sono per lo più quello che molti definirebbero un "raccoglitore", ed ho un interesse "generalista" per l'aspetto storico delle monete di ogni tipo, pur avendo ovviamente delle preferenze) non mi sento in grado di apportare un contributo rilevante nella stragrande maggioranza delle discussioni aperte qui sul forum. Anche nelle richieste cerco di limitarmi, perché non trovo giusto chiedere se prima non mi sono impegnato a capire da solo. Nonostante questo posso dire di aver letto praticamente tutti i topic presenti qui sul forum, e ciò mi ha consentito di imparare tantissime cose, di soddisfare tante curiosità, e per questo non finirò mai di ringraziare tutti coloro che con la loro passione animano questo spazio virtuale. Detto questo mi permetto di rivolgere, a coloro che rappresentano i "pilastri" di questo forum, ai curatori delle varie sezioni, ma anche agli utenti più attivi e competenti, Un'esortazione e due suggerimenti: L'esortazione è quella di non scoraggiarsi quando sembra che i propri interventi non suscitino interesse tra gli iscritti, perché credo che nella grande maggioranza dei casi ci siano molti utenti, come me, che seguono con attenzione, ma non intervengono perché non sono all'altezza di apportare un contributo costruttivo. A quel punto credo sia un segno di estrema umiltà leggere senza intervenire se non si ha nulla di sensato da dire; Il primo suggerimento riguarda invece un certo tipo di topic, di natura più "divulgativa" e meno "tecnica", magari più orientati agli aspetti storici del fatto monetario e meno legati alle singole monetazioni: ho notato che spesso questi topic sono fermi, o languono, da anni, e gli sporadici tentativi di rianimarli non danno quasi mai buoni risultati. Ecco, io credo che sia bello approfondire e coltivare le proprie conoscenze in uno specifico campo, ma credo anche che sia bello ogni tanto parlare di monete come se ne parlerebbe al bar sport, e non sempre come se ne parlerebbe in un'aula universitaria. Sarebbe anche un modo per coinvolgere chi, come me, ha passione per la numismatica (intesa in senso proprio, come studio), ma non ha l'ossessione di diventare uno specialista. Per esempio nella sezione monete antiche avrò letto decine di post dove si parlava di serie di conii, ma non c'è neanche un topic sulle "monete simbolo dell'antichità" (come c'è nella sezione medievali, ed è tra l'altro un topic bellissimo). Spero di essere riuscito a farmi capire, e di non aver urtato nessuno. Ultimo suggerimento: riguardo alla maleducazione di certe richieste che intasano il forum posso dire che danno fastidio a me, figuriamoci a chi ha speso una vita coltivando una passione che viene ridotta da alcuni a mero strumento potenziale di guadagno. Credo però che la soluzione migliore possibile sia cercare di non prendersela, e al più seppellire certe richieste sotto una sonora risata! Scusate se ho scritto molto, e grazie ancora a tutti per ciò che fate.
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  16. Titolo Evento: L'ass. Cult. Quelli del Cordusio con la Prof. Lucia Travaini Categoria: Eventi culturali Data Evento: 05/06/2018 00:00 L'Associazione Culturale Quelli del Cordusio PRESENTA " La Prof. Lucia Travaini ( Dipartimento di Studi Storici, Università degli Studi di Milano ) racconterà venti anni del suo insegnamento di numismatica alla Statale " L'evento si terrà all'Hotel Galles, Piazza Lima 2, Milano ( fermata MM1 Lima ), in Sala Milano, dalle ore 18,30 alle 21,30 di martedì 5 giugno 2018   Link al calendario: L'ass. Cult. Quelli del Cordusio con la Prof. Lucia Travaini
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  17. Condivido con voi l'acquisto più importante fatto al convegno di Bologna, ho provato a ripetermi che non colleziono Repubblica ma alla fine non ho resistito alla sua bellezza [emoji4].
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  18. Splendido medaglione di Massimiano Erculeo proposto alla Nomos 16 del prossimo 18 maggio. Che ve ne pare? Maximianus Herculius, first reign, 286-305. Medallion (Bronze, 38 mm, 35.10 g, 12 h), Rome, 297-298. VIRTVS MAXIMIANI AVG Laureate bust of Maximianus to left, wearing cuirass with aegis and holding the reins of the forepart of a horse to his right with his right hand and with a shield ornamented with the Roman Wolf and Twins over his left shoulder. Rev. MONETA AVGG The three Monetae standing facing, their heads to left, each holding a cornucopia with her left hand and a scale over a pile of coins with her right. Bastien, Buste, pl. 140, 1 and pp. 550-551. Cohen 405. Dressel 184. Gnecchi 18, pl. 127, 6. Very rare and particularly impressive. Grey-brown-green patina. Somewhat smoothed in cleaning, otherwise,extremely fine. https://nomosag.com/default.aspx?page=ucAuctionDetails&auctionid=16&id=218&p=1&s=&ca=0&co=0&re=0&ci=0&ru=0
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  19. Peccato no poter partecipare, il lavoro è tiranno e quindi niente Parma per questa volta. Chissà mai se il prossimo anno........ Comunque contunuate così, il Cordusio sta facendo un lavoro superbo. P.s. vi seguirò in streaming, se la mattina pubblicate il sito dove potervi segure in questa discussione mi coollegherò subito.
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  20. Credo anche io che si tratti più di una variante di minuto che di una mezza patacchina, ma le nostre sono solo congetture visto che non possimao valutare il pezzo ne di persona ne avere dati sul suo intrinseco, sicuramente di tutte queste monete ce ne deve essere una contromarcata con i pali Catalani. Comunque sicuramente questa monetazione merita più attenzione e la raccolta di tutte queste informazioni in un unico scritto.
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  21. Arrivata lunedi ho finalmente potuto leggere la copia di questo mese, iniziano i fascicoli della monetazione d'oro in Italia, con il primo si è letta la premessa dell'opera di Lorenzo Bellesia che dopo 20 anni ha voluto illustrare nuovamente un progetto che sicuramente ha importanza nell'ambito numismatico, infatti in tutto questo tempo sono sicuramente venute alla luce nuove monete che amplieranno di sicuro l'opera precedentemente pubblicata. Bello l'articolo sulle monete di consacrazione di Traiano Decio, che a dispetto di dove e da chi realmente siano state coniate, fanno riflettere sul fatto che già allora si commemoravano gli uomini illustri del passato, un po per esaltare i fasti dell'impero ed un po per glorificazione personale dell'imperatore in carica. Interessante anche la prima parte dell'articolo sulla storia della Catalogna e Aragona, infatti la richiesta di autonomia che oggi viene rivendicata a Barcellona ed in tutta la regione ha profonde radici storiche, interessante la monetazione del Regno Aragonese che di riflesso ha interessato anche l'Italia, visto che la Corona d'Aragona era un entità composta da diversi regni, la Sardegna, la Sicilia e Napoli, con influenze che si sono protratte anche dopo l'unificazione dell'Aragona con il regno di Castiglia. Questo argomento di mio particolare interesse perchè inevitabilmente investe la Sardegna dove i Catalani da conquistatori dopo varie peripezie ed il rischio di perdere tutto nella guerra che combatterono con il Giudicato/Regno d'Arborea, riuscirono ad ottenere il sopravvento ed a conquistare, l'intera isola, non riuscirono mai a realizzare però anche la conquista della Corsica e quindi a formare l'originale Regno di Sardegna e Corsica del quale fu infeudato Giacomo II d'Aragona nel 1297 da parte del papa Bonifacio VIII per dirimere la guerra del Vespro scoppiata in Sicilia. insomma tanta storia che a le sue origini, come l'attuale stemma della Sardegna, propio in Aragona. Come sempre interesse incredibile su questa ottima rivista, aspetto il prossimo numero per finire di leggere l'articolo sulla Catalogna e per il secondo numero sulle monete d'oro, oltre agli altri ed a tutte le rubriche.
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  22. No, no, non la scarto. Ci rifletto sopra prima di farmi trascinare dalla smania dell'acquisto e nel contempo guardo altri periodi e monete. La Grecia, ad esempio, l'ho scartata per questioni economiche, il medioevo per una preparazione storica (mia naturalmente) ancora insufficiente... Ma l'amore può sbocciare in qualsiasi momento e ovunque
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  23. Accolgo volentieri il tuo consiglio, la lettura è la mia passione più grande. Trovo tuttavia qualche difficoltà nello scegliere i testi relativi all'argomento. Ho letto alcuni libri di carattere generale sulla storia e i metodi di catalogazione della moneta. Sai indicarmi per cortesia, quando puoi, un percorso di lettura o un metodo da seguire per procedere? Ho molti libri di storia ma spesso accennano alle monete solo di sfuggita. Grazie e buona serata
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  24. E gia', ma sono contento che lo abbia tu
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  25. La prima sembra una R su C la seconda una C su R
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  26. Ti consiglio veramente di leggere libri, tanti libri, anche Lamoneta ovviamente dove c’e’ dopo 14 anni di discussioni con il tasto cerca praticamente tutto, anche discussioni generaliste di approccio, io sono sempre per il motto un libro una moneta, la apprezzerai di più e saprai che storia ha, la passione parte da questi presupposti...e vedrai che poi vorrai sempre sapere e capire di più...
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  27. Salve, questo grano sembra corretto su entrambe le sigle.
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  28. ....conio approntato con le lettere R C, a beneficio della Regia Corte. Stesso procedimento effettuato sui Grani Cavalli con lo stesso millesimo. Complimenti Luca
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  29. Ho ritrovo 2 foto nel mio database. Ho scritto che le monete provenivano dalla collezione Moretti ma non ricordo quale catalogo o articolo provengano le foto !! @acraf potrebbe conoscere queste monetine ? Katane onkia , 0.06g diam 5,5mm syracuse onkia , 0.085g diam 5.5mm
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  30. https://www.cgbfr.it/archive,feodales.html
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  31. Tabella utilizzata nel periodo 1979/1981, bei prezzi... E un tormentone dell'estate del 1980
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  33. ciao, per la consegna se vuoi ci mettiamo d'accordo a mano al CCNM ? marco
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  34. ...bella domanda, documenti di zecca, ritrovati e pubblicati, che spieghino la scelta di riutilizzare i vecchi coni, per quello che so non ci sono (ma magari nell'archivio di stato di Firenze, in un cassetto...). Credo che lo stesso Pucci abbia attribuito i vari millesimi basandosi più su considerazioni stilistiche delle diverse monete che su documenti certi, ma potrei anche sbagliarmi. ...quindi... si possono fare solo ipotesi: sappiamo che i francesconi sono stati l'emissione più numerosa della monetazione granducale, possiamo ipotizzare che di fronte all'esigenza di una produzione così rilevante, in zecca, non si siano fatti troppi problemi nel riutilizzare un vecchio conio se si presentava la necessità di non fermare la produzione... un saluto a tutti
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  35. Sul D/ (lato con la croce) sembrerebbe leggersi DE RA..... mentre sul R/ nel campo centrale si leggerebbero le lettere S e V . Quindi opterei per un denaro di Ravenna. Impossibile identificarlo meglio con quelle foto e stato di conservazione. D/+ DERAVENA R/+ARCIEPISCO / PVS
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  36. Sottovoce mi aggiungo anche io A breve prenderò contatto Massimo
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  37. Alexander III. der Große, 336 - 323 v. Chr.Tetradrachme (17,21 g.), 336 - ca. 323 v. Chr. Mzst. Makedonien ("Amphipolis"). Vs.: Kopf des Herakles mit Löwenfell n. r. Rs.: ALEXANDROU, Zeus mit Adler thront n. l., davor Herme. Price 78; Müller -. Rs. Kratzer, fast vz Si noti al rovescio della moneta l'erma itifallica che era un pilastro di marmo sormontato da una testa a tutto tondo che spesso raffigurava il dio Ermes (da cui il nome) e provvista di fallo propiziatorio eretto, ben visibile. ILLUSTRAZIONE: GUERRIERO GRECO DI RITORNO DALLA GUERRA CHE PRIMA DI ENTRARE IN CASA RINGRAZIA GLI DEI PER AVERGLI SALVATO LA VITA
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  38. Non più di un paio di mesi fa mi sono messo anche io alla ricerca di questo pezzo che considero uno dei più belli di sempre, uno dei pochi che mi fa venire la pelle d'oca ed ho trovato una versione cantata da Mariah Carey, uno dei pochi casi in cui un interpretazione riesce a suscitare le stesse emozioni del pezzo originale, una vera rarità .
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  39. TRAJAN. 98-117 AD. Æ Sestertius (26.31 gm). Struck 115-116 AD. Estimate $3000 TRAJAN. 98-117 AD. Æ Sestertius (26.31 gm). Struck 115-116 AD. IMP CAES NER TRAIANO OPTIMO AVG GER DAC P M TR P COS VI P P, laureate, draped, and cuirassed bust right / IMPERATOR VIII/S C in two lines in exergue, Trajan seated right on platform, placed on left, accompanied by two officers and addressing group of soldiers. RIC II 655 var. (not cuirassed); BMCRE 1017 var. (same); Banti, I Grande Bronzi Imperiale, 81; Cohen 176 var. (same). Good VF, red-brown patina on obverse, green on reverse. Superb imperial portrait and important historical type. ($3000) The height of Rome's military might occurred under Trajan, and he expanded the Empire's borders to their greatest extent. First he dealt with the Dacians under their king Decebalus in two major campaigns (101-103 and 105-106 AD), eventually defeating them and absorbing the entire kingdom as the Roman province of Dacia. With the conquest of Dacia occurred an interval of relative peace, until in 114 trouble began with the Parthians on the eastern frontier. The Parthians had placed their own nominee in Armenia as king, thereby upsetting the balance of power that existed in the East, with Armenia acting as a buffer-state between Rome and Parthia. Trajan responded with military force; he annexed Armenia as another Roman province and then extended operations into Mesopotamia. By 116, he had conquered the whole of Mesopotamia, including the Parthian capital of Ctesiphon. The Romans believed that the great days of the past had returned and the army felt unwavering loyalty towards their commander. The reverse of this coin depicts Trajan's acclamation by the troops as imperator for the eighth time, which occurred with the fall of the city of Singara in 115 during the campaigns on the eastern frontier. ILLUSTRAZIONE: LA BATTAGLIA DI TAPE (101 D.C.) IN CUI TRAIANO SCONFIGGE I DACI
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  40. ciao Matteo, ti tingrazio (anche in qualità di Bibliotecario dell'Astengo oltre che a titolo personale) della precisa comunicazione e non solo... Io ne acquisto una copia domenica. Gianfranco @gpittini ti viene in mente qualcuno (utento o meno del forum) a cui può interessare? Di recente, ad esempio, al Centro Culturale Numismatico Milanese (dove vanno per la maggiore le monete antiche :)) è venuto un ragazzo che colleziona monete alessandrine sai se è sul forum? Cmq porterò la mia copia del libro, in visione, presto al Centro Culturale Numismatico Milanese. @dabbene ti viene in mente qualche persona che può essere interessata da taggare? Intanto riporto l'argomento con questo post come prima discussione marco
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  41. Nome buffo , e non solo , un pò in completo azzurro , un po' arancio\rosa
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  42. Il leone aggrottato dell’avatar di Rotey ben sembra interpretarne lo spirito vado contro corrente, a me questo post non piace. Non dico che non esprima una situazione reale di fatto ma dico che si puo’ fare comunque numismatica anche parlando di monere di poco valore ( non tutte le monete interessanti devono per forza essere quelle piu’ pregiare o di valore). E che anche se molte richieste vengono da gente digiuna della materia o poste in modo brusco si puo’ dar loro comunque una risposta ( a me capita di intervenire con brevi risposte sui quesiti piu’ disparati : “come faccio a capire se ho una ristampa o l’originale “) oppure ci si puo’ semplicementd astenere dall’intervenire o dal rispondere. Non mi sembrano edificanti invece i post aggressivi che talvolta leggo in risposta a tali quesiti un po’ “grezzi” dove si “pretendono” salamelecchi e ringraziamenti per le informazioni e riferimenti forniti ai richiedenti. Chi ha piu’ educazione non abbia paura ad usarla.
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  43. Taglio: 1 euro Nazione: Austria Anno: 2003 Tiratura: solo in divisionale Condizioni: BB Città: Milano Taglio: 1 euro Nazione: Belgio Anno: 2003 Tiratura: 6.000.000 Condizioni: BB Città: Milano
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  44. Forse non hai capito che il succo del discorso non è né il valore sentimentale né l'aspetto economico di quello che hai intenzione di fare. Si contesta semplicemente il fatto che usare una moneta romana come ciondolo significa rovinarla, e rovinare un oggetto storico di 2000 anni non mi pare una mossa intelligentissima.
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  45. Ciao @IngAer, In primis ti dico che non porrei una moneta romana all'interno di un ciondolo, perché è come rovinarla, aggiungere un qualcosa di moderno che non ci entra niente con il resto, corrompere un "oggetto" che ha più di mille anni di storia. A parte questo, la tua idea è bellissima e anche il budget ti permetterà di acquistare qualcosa di veramente interessante. Io compro monete sia online sia attraverso negozio fisico e ti consiglio comunque di acquistare da professionisti perché ti possono lasciare la dovuta documentazione necessaria per le monete antiche. Ti mando il link dei nip, facci un giro e vedrai che troverai quello che cerchi http://www.numismaticinip.it/home Un saluto
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  46. Caspita che lustro...stracomplimenti, davvero superba
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  47. Fin dal principio, i Padri Pellegrini obbedirono al comandamento biblico, crebbero e si moltiplicarono, e a essi si aggiunsero numerosissimi altri coloni, partiti dalla madrepatria magari per motivi meno nobili di quelli dei puritani. Sviluppo demografico significava anche sviluppo economico, così la domanda di moneta non ebbe mai alcuna chance di essere soddisfatta. E allora, gli uomini e le donne delle prime colonie inglesi, crearono un capitolo unico nella storia della numismatica, replicando, provando, respingendo, ridisegnando, ogni forma monetaria che fosse mai stata inventata. Il primo, ovvio, mezzo monetario, fu il baratto. Ma anche se la teoria sostiene che qualsiasi cosa può essere scambiata con qualsiasi altra, la logica dice che ci sono cose che hanno maggiori probabilità di altre di diventare merce di scambio. Gli stessi criteri, durata, utilità, scarsità, valevano sia per i coloni che per i Nativi, ma gli europei svilupparono ben presto una lista di beni da scambiare, beni che avevano valore preferenziale per loro, nel loro particolare esperimento di colonizzazione. Chiodi La lista degli europei includeva, naturalmente, armi da fuoco e polvere da sparo, utili in qualsiasi circostanza, ma anche oggetti che possono sembrare strani, finché non ci si ferma a pensarci. I chiodi, per esempio. Sono facilmente quantificabili. Hanno una lunga durata. Sono usati per moltissimi lavori. E nei primi anni dei nuovi insediamenti inglesi, erano anche scarsi, perché dovevano essere importati dalla madrepatria. I chiodi erano scambiati sulla base della monetazione inglese, cento di una certa misura erano pari a 6 pence, cento più grandi equivalevano a 10 pence, ecc. Ancora oggi in America si usano le espressioni "sixpenny" e "tenpenny" per indicare chiodi di una particolare misura. Divennero così popolari come mezzo di scambio, che nel 1646 il governo della Virginia dovette varare una legge per scoraggiare l'incendio delle case abbandonate, che venivano date alle fiamme per recuperare i chiodi usati nella costruzione E ancora una volta, questa forma monetaria trova un suo corripondente in popolazioni lontanissime, come le tribù dell'Africa Occidentale, che hanno usato per secoli, fino a quello scorso, lunghi pezzi di ferro nel commercio, soprattutto per la loro facilità di misurazione. A questo punto, bisognerebbe far vedere tale mezzo di scambio, ma che senso avrebbe mostrare un pugno di chiodi? Così, ve ne faccio vedere uno solo, molto più recente di quelli che usavano in Virginia, ma particolare. Un chiodo in zinco da 6 penny, su cui sarebbe stato coniato, per errore, dicono un Roosevelt dime del quale non si riesce a leggere la data, che sarebbe sfuggito a tutti i controlli, entrando addirittura in circolazione. La moneta-chiodo, è stata perfino classificata da PCGS in conservazione MS65, ma non è questa la cosa più incredibile. Quello a cui, almeno noi italiani, non riusciamo a credere, è che questa "cosa" è stata venduta, in asta Heritage del gennaio 2016, per 42.300 dollari! petronius
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  48. Dal Museo Claudio Faina di Orvieto. Descrizione: Lungh. cm 20,2 Bronzo fuso Compasso costituito da due braccia mobili, che si incrociano superiormente e sono unite da un perno, inserito in due occhielli; sulla superficie esterna sono visibili intaccature parallele chiuse nella parte più alta da un’incisione a X. Lo strumento trova numerosi confronti in ambito romano, in particolare da Pompei (ad es. Homo Faber, catalogo della mostra, Milano 1999, p. 128 e p. 309).
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