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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/19/18 in tutte le aree
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Vedo che son tutti one cent US, preferisco di gran lunga questi "espositori"4 punti
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La Leu Numismatik propone un'nteressante denario di Vittorino ottenuto dai conii usati per coniare gli aurei. Che ve ne pare? Victorinus, Romano-Gallic Emperor, 269-271. 'Denarius' (Silver, 19 mm, 1.65 g, 1 h), an 'offstrike' from aureus dies, Treveri, early to mid 270. IMP VICTORINVS AVG Laureate and cuirassed half-length bust of Victorinus to right, holding spear over his right shoulder and shield on his left; breastplate decorated with gorgoneion. Rev. VIRTVS AVG Victorinus standing facing in military attire, head to right, holding signum in his left hand and upright spear with his right. Cohen -. De Witte -. Elmer -. RIC -. Sondermann -. Schulte -, cf. pl. 17, 11a-13a (for aurei struck from the same obverse die). Unpublished and unique, a spectacular issue of great importance. Struck in unusually good silver and with one of the most impressive portraits of the Romano-Gallic series. Very light porosity, otherwise, extremely fine. M. Piavonius Victorinus was a Gallic aristocrat and military officer who climbed the career ladder under Postumus. We first hear of him through an inscription, found in Treveri, telling us that he served as the tribun of the Praetorian Guard at the time (CIL XIII 3679), and another inscription from northern Spain that names Victorinus as co-consul of Postumus in his fourth consulate (= 267 AD, CIL II 5736). There can thus be little doubt that Victorinus was Postumus' right-hand man and his most powerful general when the emperor was murdered by his troops in 269. The fact that the rebels acclaimed Marius, a common soldier of obscure background, emperor, and not Victorinus, indicates that the events either took the Praetorian Tribun off guard or that he was not on the scene. Marius, however, was removed few months later and Victorinus succeeded to the throne in the fall of 269. The new Romano-Gallic emperor faced a series of serious problems, for while he gained control over the British and the Rhine legions, the Spanish provinces were lost to Claudius II Gothicus and the important Gallic city of Augustodunum (Autun) stirred up a rebellion in the nearby hinterland. The emperor, fearing a domino effect, rushed to attack the city, which he conquered and brutally sacked after a siege of seven months. Having the central parts of the 'Gallic Empire' successfully restored, Victorinus was, however, not granted a long rule: in an ironic turn of fate, his downfall did not arise from a troop revolt, as was so often the case in this era, but allegedly from seducing the wife of one of his officers, who murdered him in return. Schulte dated the aurei of his group 2, to which our 'offstrike' belongs, to December 269-January 270 and connects them to the overcoming of Marius' revolt. The military nature of some of the coins, however, which celebrate a military victory rather than the disposal of his predecessor (Schulte 28: INVICTVS AVG, Victorinus on horseback right, spearing a fallen foe), and the fact that some types praise the mercy of the emperor (Schulte 18: INDVLGENTIA AVG, Victorinus standing right, raising kneeling Gallia), indicates that the issue must have been extended to after the fall of Augustodunum. These coins thus celebrate the victorious siege and, following the punishment of the city, the indulgence of Victorinus towards the rest of Gaul.3 punti
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Buonasera a tutti, questa e' una di quelle discussioni che mai avrei pensato di aprire nel forum, e quindi e' con immenso piacere che vi presento l' ultimo inaspettato arrivo nella mia collezione: esitato stamattina all' asta Negrini nr. 44 al lotto 422, il Testone della S.V. 1621 "era l' unica data di Sede Vacante mancante nella collezione De Falco di Testoni ( nac 81). Non ho nessun riferimento di passaggi in asta o listini di questo testone, inutile citare in quale delle collezioni papali piu' importanti del passato sia stato assente...... Come sempre, in attesa di condividere la Vs. conoscenza in merito, buona serata Daniele3 punti
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Wow belli freschi di stampa!!! Ormai l'attesa si è ridotta a poco più di una settimana, sabato 28.04.3 punti
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Ci siamo...eccoli, pronti, pronti ormai per Parma....3 punti
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Finiti gli album ?.............. i vassoi ? ... surreali ma funzionali alternative.2 punti
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ok @Rex Neap domani, con il sole, cercherò di fare qualche foto decente...2 punti
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La cosa che mi rammarica di più è l'interruzione della pubblicazione del bollettino. Lì sì che sono stati pubblicati articolo molto interessanti. Un vero peccato!2 punti
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La salute degli occhi richiede sempre un orizzonte, ma un'orizzonte richiede sempre un paesaggio, ad un paesaggio ci devi vivere in mezzo, se lo si vuole descrivere dal punto di vista distante, ma ciò non è sempre possibile perchè ci sono paesaggi che esaudiscono il senso del dove, paesaggi che esaudiscono il senso del quando e taluni anche del quanto. Buon pomeriggio a te e grazie per l'intervento.2 punti
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Non c'e' nulla da fare , l' Italia e' una Nazione unica al mondo , ogni pianura , ogni monte , ogni fiume o qualsiasi altro luogo ha qualcosa da raccontare ; oltre 3000 anni di Storia ininterrotta , quale altro popolo puo' vantare una tale continuita' evolutiva ? terra di Saturno agli inizi , di Dei nel mezzo e di un solo Dio poi . Solo se sapessimo valorizzare quello che i nostri antichi ci hanno lasciato .......saremmo veramente Caput Mundi , se non altro della cultura mondiale , ma visti i tempi che corrono rimarra' un sogno .2 punti
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La ragazza merita... e non è stata ancora citata. 1984 - allora aveva solo 20 anni, ve la ricorderete sicuramente, sia lei che la canzone.2 punti
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I Sogni sono tanti, per esempio uno che volendo potrebbe anche essere realizzato e' portare il Cordusio magari con presentazione di un nuovo Gazzettino, non so Napoli, Castellammare, Abruzzo, Sicilia, sarebbe molto bello un vero abbraccio peninsulare non solo ideale ma anche reale, mi piacerebbe anche per conoscere realmente nuovi appassionati, nuovi amici, chissà ...che ne so magari con qualche articolo scritto da qualcuno di voi @roman de la rose@santone@Tm_NPZ@Baronetto@providentiaoptimiprincipis@Rex Neap sogniamo...ma per il momento Parma ...questo e' realtà immediata2 punti
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La pelle dell'orso "Non vendere la pelle dell'orso prima di averlo ucciso", recita un noto proverbio. Ma nel Nordamerica, venivano vendute non solo le pelli d'orso, ma anche quelle di quasi qualsiasi altro animale. Tra gli indiani, così come in molte altre società primitive dipendenti dalla caccia, pelli e pellicce di animali divennero moneta. E gli europei, al loro arrivo, non ci misero molto ad adeguarsi. Del resto, le pelli degli animali più pregiati erano già molto ricercate in Europa, e il Nordamerica, da questo punto di vista, rappresentava una fonte quasi inesauribile. E così la pelle dell'orso acquisì valore legale nel Canada francese nel 1673, mentre in Alaska e nella Columbia Britannica si preferiva quella di lontra. Più a sud, in Kentucky e Tennessee (o meglio, nei territori che sarebbero diventati questi due stati), era il procione ad avere il discutibile (per lui ) onore di fornire la sua pelliccia affinché se ne facesse moneta. Ma l'animale che più di tutti si trovò a svolgere, suo malgrado, un ben preciso ruolo monetario, fu senza dubbio il castoro. Nel Nordamerica, le pelli di castoro erano generalmente accettate ovunque come mezzo di pagamento, e in più c'era una fortissima richiesta anche in Europa, dove venivano usate per farne cappelli. Ben presto esse divennero lo standard contro cui veniva misurato il valore delle altre pelli. In un listino del 1703, tutte le merci indiane erano prezzate in pelli di castoro, sebbene si potesse pagare anche con quelle di altri animali. In Canada, la Hudson Bay Company stabilì il "made beaver" (fatto in castoro), come standard di valore poco dopo il 1670, e tale rimase per quasi due secoli, fino agli anni 1850. Nel Massachusetts, un uomo della tribù Chickataubott, nel 1631, fu condannato a pagare una pelle di castoro per aver sparato a un maiale, e i Dutch bricks erano venduti a New Amsterdam, nel 1661, a 4,16 rijksdaalder per migliaio, pagabili in pelli di castoro. Fino alla fine del 1788, ogni impiegato di contea dello State of Franklin, nell'odierno Tennessee, riceveva come salario annuo, 300 pelli di castoro. Le pelli erano popolari soprattutto nelle aree di frontiera, ma il loro uso si estese alla fine dall'Atlantico al Pacifico. Non sorprende quindi, che quando, nel 1849, l'Oregon si diede a coniare proprie monete, con l'oro che arrivava dalla California, abbia raffigurato sulle stesse l'animale la cui pelle, più di ogni altra, era stata, ed era ancora, un simbolo monetario. Otto importanti uomini d'affari fondarono la Oregon Exchange Company, con James Taylor come direttore, W.H. Wilson assayer, William H. Rector preparatore dei conii e il Reverendo Hamilton Campbell incisore-capo. Questi uomini, e gli altri componenti la Compagnia, raggiunsero l'immortalità numismatica quando Campbell incise le loro iniziali al dritto della sua moneta, il pezzo d'oro da 5 dollari. Kilborne, Magruder, Taylor, Abernethy, Wilson, Rector, Campbell e Smith, che sulla moneta formano la sequenza K.M.T.A.W.R.C.S. Immortalità che toccò anche al castoro, raffigurato al centro delle monete, e che alle stesse ha dato il nome: "beaver coins of Oregon". petronius2 punti
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buongiorno a tutti,peccato preso cativo colpo,ma sempre intiera,questa bella moneta di 25mm..e peso 3.33grs. da vedere.1 punto
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Già...ma prima? Come a tutti noto, la parola "Dollaro" è un'evoluzione del tedesco "Thaler", il nome dato alla prima moneta d'argento europea di grande modulo, coniata per la prima volta in Tirolo nel 1486, sei anni prima che Colombo scoprisse l'America. La moneta divenne cosí popolare nel XVI secolo che molti altri paesi ne coniarono di simili, dando loro nomi derivati da "thaler": "rijksdaaler" in Olanda, "rigsdaler" in Danimarca, "tallero" in Italia, "talar" in Polonia. Nel Nuovo Mondo, la moneta simile al tallero di uso piú comune era quella spagnola da 8 reales, conosciuta come Spanish Milled Dollar o "pezzo da otto" (piece of eight), coniata principalmente nella Zecca di Città del Messico, ma anche in Bolivia, Cile, Colombia, Guatemala e Perú. Insieme alle sue frazioni era ampiamente diffusa tra i coloni dei futuri Stati Uniti, e fu pertanto naturale che la parola "Dollaro" venisse adottata ufficialmente dal Congresso come unità di misura monetaria, una decisione caldeggiata da Thomas Jefferson sin dal Congresso Continentale del 1776. Ma prima che questo avvenisse, prima che si formassero gli Stati Uniti d'America, prima ancora che nascessero le tredici colonie inglesi, e addirittura prima che l'Arciduca Sigismondo del Tirolo coniasse, nel già ricordato 1486, il Guldengroschen, il primo Tallero della storia? Cosa usavano gli indigeni? E i primi coloni europei, afflitti da una cronica penuria di monete "tradizionali", come si regolavano per il commercio e gli scambi con le popolazioni native? Cercheremo di dare una risposta a tali domande in questa discussione che, partendo dall'America precolombiana, arriverà fino alle prime coniazioni monetarie delle tredici colonie che andranno a costituire gli Stati Uniti (ma senza entrare nel dettaglio di tutte le emissioni) e ai primi dollari, trattando anche, squisitamente dal punto di vista storico, delle monete degli spagnoli che, per oltre tre secoli, circolarono indistintamente dal sud, dove erano coniate, al nord del continente. Dove inserire una discussione così? Dal punto di vista temporale, forse la più logica sarebbe stata la sezione delle Zecche straniere, dal 1500 al 1800. Ma poiché l'area geografica che sarà presa maggiormente in considerazione sarà quella che andrà a costituire i futuri Stati Uniti d'America, ho ritenuto più opportuno inserirla nella sezione che vede tra i suoi frequentatori gli appassionati di monete statunitensi, e dunque le Monete estere La storia vera e propria parte col prossimo post, intanto non poteva mancare un omaggio al "padre" di tutti i dollari, il Guldengroschen di Sigismondo del Tirolo (da asta Künker). petronius1 punto
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Titolo Evento: SNI - Alla scoperta di due insoliti ‘luoghi della moneta’ a Milano. Categoria: Eventi culturali Data Evento: 05/05/2018 00:00 Quarto appuntamento de "Le giornate della Società Numismatica Italiana", questa volta saremo a Milano con due incontri; il primo, nella mattina, accompagnati dalla Prof.ssa Claudia Perassi e dal Dott. Alessandro Bona ci farà scoprire i tesori numismatici dell'Università Cattolica, nel pomeriggio guidati dall'architetto Massimo Hachen e dalla Dott.ssa Maila Chiaravalle visiteremo la Casa dello Zecchiere. Per questioni organizzative chi volesse partecipare al pranzo sociale deve darne comunicazione entro il 30 Aprile inviando un email a [email protected] Programma Sabato 5 Maggio 2018 – Le giornate della Società Numismatica Italiana Alla scoperta di due insoliti ‘luoghi della moneta’ a Milano L’Università Cattolica incontra la Società Numismatica Italiana. Università Cattolica - Largo Agostino Gemelli, 1 Milano - www.unicatt.it Monete da contesti archeologici 10.00-11.30 Aula Bontadini Stefano Alberti de Mazzeri – Saluto del Presidente della Società Numismatica Italiana. Giuseppe Zecchini – Saluti del Direttore del Dipartimento di Storia, Archeologia, Storia dell’Arte. Claudia Perassi, Alessandro Bona - Presentazione degli scavi archeologici effettuati nei cortili dell’ateneo tra il 1986 e il 2004 e della documentazione monetale rinvenuta. Visita della mostra “L’abitato, la necropoli, il monastero” allestita nell'Aula Monete da collezione 11.30 – 13.00 Laboratorio di Archeologia "Michelangelo Cagiano de Azevedo" Filippo Airoldi - Le attività del Laboratorio di Archeologia Claudia Perassi, Alessandro Bona - Presentazione della Collezione numismatica dell'Università Cattolica di Milano 13.00 – Pranzo Milano sparita e ritrovata: La zecca sforzesca e la Casa dello Zecchiere. La Casa dello Zecchiere - Via del Bollo, 3 Milano - www.casadellozecchiere.it 15.30 – 17.00 La zecca sforzesca e alla Casa dello Zecchiere. Massimo Hachen e Maila Chiaravalle - Visita guidata. Locandina.pdf Link al calendario: SNI - Alla scoperta di due insoliti ‘luoghi della moneta’ a Milano.1 punto
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Mannaggia Daniele! Io ne avrei di cose da dire... per esempio: visto che questo é il primo esemplare che appare in asta pubblica (confermo l'assenza di questo testone in tutte le aste del passato), quando mai ne rivedremo un altro? Buco difficilissimo da tappare per me, ma ne avevamo parlato nel pre-asta... Aspetterò pazientemente... Esemplare visto de visu e migliore di quanto appaia in foto... Michele1 punto
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Inserisco questa piastra giovanile, appena entrata in collezione, del 1833 sulla quale il giglio non e' stato impresso. ( A chi troppo e a chi niente )1 punto
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Di debito pubblico ne capisco poco, so solo che all'epoca il Tesoro emesse dei B.T.O. da corrispondere alla Banca d'Italia per coprire l'ammontare delle amlire ritirate, fu l'inizio? non saprei Che poi (si pensa) sono stati presentati al cambio più del doppio dello stampato dichiarato dalli alleati alimentando il debito.... non saprei bis _________________________________ Note della Banca d'Italia: L'accordo del 24 gennaio 1946 tra il Governo italiano e quello Alleato riconobbe alla Banca d'Italia la facoltà di emettere le Am-lire "al fine di unificare detta circolazione con quella della Banca stessa". La cessazione del corso legale delle Am-lire avvenne il 30 giugno 1950 D.M. 18 febbraio 1950), con prescrizione al 31 dicembre 1951 D.M. 16 aprile 1951). La lunga vicenda della moneta di occupazione americana si concluse con la legge n. 3598 del 28 dicembre 1952, che autorizzò il Ministero del Tesoro a rilasciare alla Banca d'Italia Buoni del Tesoro Ordinari per un ammontare corrispondente a quello delle Am-lire ritirate e bruciate in seguito alla Convenzione del 1946. G.U. s.g. n.21 del 26-01-1950 - Scaduto l'ultimo termine di prescrizione i biglietti dei tagli e tipi non aventi piu' corso legale e non presentati per la sostituzione andranno prescritti a favore dell'Erario dello Stato ed il relativo importo sara' portato in diminuzione dei debiti del Tesoro verso la Banca d'Italia -1 punto
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Nel riassunto del precedente articolo c'è la risposta alla tua domanda, Matteo. Come sempre se ne sono appropriati i potenti senza dare il minimo "sollievo" ai più deboli. Anzi è andata bene, anzi non sempre questi ultimi sono riusciti a schivare la schiavitù.1 punto
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Eccone altri, di Vittorino e dei Tetrici... tutti molto belli... anche se quelli di Postumo sono insuperabili.1 punto
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Che interessante! Incuriosito, ho trovato altri denari dell'impero gallico, tutti molto rari e tutti di grande qualità artistica. Che fossero monete di presentazione? Una specie di piccoli medaglioni?1 punto
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Davvero bellissima..fortunato chi se la può permettere. Eh si avevo notato il pettorale...da urlo.1 punto
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Ciao Alex, da quando sono iscritto alle liste, ho sempre inviato sia le richieste supplementari che le assegnazioni via mail e mai in formato cartaceo e ho sempre avuto riscontri positivi. Questa volta i tempi di attesa sono davvero lunghi. Ad esempio a me hanno prelevato il saldo sulla carta il 13 aprile ma ancora nessuna mail con la spedizione.1 punto
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https://www.youtube.com/watch?v=z9ZN6PugAUc http://pallano.altervista.org http://www.sangroaventinoturismo.it/struttura/1113-parco-archeologico-naturalistico-del-monte-pallano1 punto
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e soprattutto la testa , premunirsi poi per soluzioni anti - torcicollo ... a parte gli scherzi. Trovata geniale sono d'accordo con te, aggiunge un qualcosa ai "normali nostri movimenti", da uno spazio molto più ampio all'osservazione, da un certo movimento ad una scena che da piccola diventa grande .. . Non si tratta più di sfogliare il classico magico album o visionare un monetiere, qui si compiono movimenti nuovi e "circolari" alla quale non siamo molto abituati ..l'osservazione, l'investigazione diventa differente..e come disse Marco Aurelio; “Niente ha il potere di allargare tanto la mente quanto l'investigazione sistematica dei fatti osservabili. buona giornata a te e grazie per l'intervento.1 punto
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Ciao, davvero una bella trovata. Molto bella e interessante anche l'integrazione con la parte multimediale. Sarebbe da perderci ore per ogni monetiere1 punto
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Ti ringrazio @Matteo91 per la sollecita risposta. In effetti non intendevo "peso monetale" in senso stretto, bensì come peso "da scambio, da paragone", non so se mi spiego. La domanda mi è sorta da pesi di "Ashanti" africani, ben più recenti dei classici baratti , cipree, delfini pontici, ecc. di cui posseggo quache tipologia e che (mi è stato detto) servivano a pesare l'oro. Ti mostro qualcosa ... e non so aggiungere altro ... ma sono incuriosito.1 punto
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Ti seguo, un viaggio stupendo.. E poi sai cosa mi piace? Che questi tondelli con le raffigurazioni abbinate, si animano..1 punto
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Ho scoperto un venditore su ebay (2011coincoin) che produce monete coniate, questa la descrizione: Matrice gravés main au burin dans l'acier d’après photo. le nombre de Pièces frappées est limiter a la durée de vie du coin. objet artisanal fabriqué en France. a la recherche d’emplois dans la gravure démonstration de frappes monétaire ou de partenaire pour la commercialisation de sont travaille plus de 80 matrice. photo avoir sur facebook.com/PierreGravureMainAfeu photo non contractuelle.chaque pièces est unique . Envois en lettre verte je ne suis pas responsable des perte disparitions ou évaporations de la poste . pour un envois avec suivi voir dans livraison et paiements marque C de copy sur les deux faces . Le produce in vari metalli su richiesta...anche oro. Devo dire che è bravo..1 punto
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Ciao Enzo. Non so quanto l'Italia possa contare a livello internazionale...riterrei quanto il due di picche, quando la briscola è a cuori..... Probabilmente solo a questo fine sarebbe persino auspicabile non riuscire a formare un nuovo Governo....in questo caso avremmo la "scusa pronta" per disimpegnarci e non assumerci responsabilità in questa crisi internazionale ("scusate...ma non abbiamo ancora un nuovo Governo e non è opportuno che quello uscente prenda decisioni di politica estera così delicate....").Sarebbe un bell'esempio di "Real Politik" all'italiana...! Poi, naturalmente, ci possiamo sempre schierare, a parole, dalla parte di chi è contro la guerra, di chi è per il dialogo, di chi è contro le ingiustizie sociali, a favore delle missioni diplomatiche, contro la droga, e chi più "buonismo" ha, ne metta.... M.1 punto
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Ciao. Il termine "scudo" è riferito ad una moneta ben precisa e cioè al pezzo argenteo da 5 lire del peso di grammi 25 e al titolo di 900/1000; tale termine non è ripreso dalla quotidianità, ma compare anche in molti documenti ufficiali del Regno d'Italia. L'estensione del termine a monete con caratteristiche di peso e titolo diverse, è frutto di generalizzazioni improprie (di queste imprecisioni numismatiche ne è piena la stessa carta stampata generalista; tanto per dirne una, all'indomani dell'emissione della moneta da 500 lire caravelle in argento 835/1000, ci fu un giornalista di un autorevole quotidiano nazionale che parlò dell'emissione del "nuovo scudo italiano"...). Francamente, confesso di non aver mai letto da nessuna parte il termine "zecchini" per indicare i marenghi del Regno d'Italia. Probabilmente, Ti riferisci ad un uso assolutamente generico, con il quale - a questo punto - potevano definirsi non i soli marenghi ma qualunque moneta d'oro. Perché, se proprio dovessimo trovare una moneta d'oro assimilabile allo "zecchino", mi verrebbe da pensare più che al marengo, al mezzo marengo. Per quanto riportano i regolamenti delle zecche del Regno d'Italia (sicuramente almeno fino alla fine del XIX secolo), l'approvvigionamento della monetazione aurea avveniva solo in zecca contro la fornitura di paste (o monete) auree; potevano anche essere richieste, previa fornitura di paste (o monete) argentee, anche monete d'argento, ma in questo caso l'unica tipologia che la zecca era autorizzata al consegnare era quella dello "scudo", mentre era vietato somministrare al richiedente monetazione divisionaria. Le operazioni di controllo delle paste (e/o delle monete) conferite per ottenere nuova moneta, potevano avvenire esclusivamente in zecca, non essendo le Banche autorizzate a trattare lo scambio materiali preziosi/nuove monete. Anche quando il servizio di monetazione, che si esercitava nelle zecche, fu svolto in appalto non dalla Banca d'Italia (che non esisteva ancora) ma dalla Banca Nazionale (già Banca Nazionale degli Stati sardi), vi era sempre un controllo "incrociato" del materiale conferito (peso e titolo) da parte di funzionari statali addetti alla zecca e dell'Appaltatore, controllo che avveniva obbligatoriamente nei laboratori della zecca. Che poi ci potessero essere degli "Agenti-Commissionari", che per conto di privati, Banche, Enti o dello stesso Governo, potessero curare le fasi della consegna dei materiali preziosi (in zecca) ed il ritiro delle nuove monete, questo non lo escludo....ma che tutte le operazioni di controllo e pesatura si dovessero svolgere in zecca, e non altrove, lo confermano i suddetti regolamenti. Non potendo, per motivi di tempo e di spazio, pubblicare tutta la documentazione di supporto, mi limito ad allegare una pagina con alcuni articoli che riguardano l'attività dell'Appaltatore del servizio di zecca, in relazione a ciò di cui stiamo parlando; articoli tratti dal Regolamento della zecca di Milano, approvato con Regio decreto n. 5601 del 27.3.1870. Si notino, in particolare, gli artt. 55, 56, 59. Saluti. M. Regolamento_zecca.pdf1 punto
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Sicuro del peso? L'aspetto, il diametro e lo stile sono quelli del denaro terzolo emesso a Milano nel periodo comunale (1170 - 1200) ma con peso fra 0,7 e 0,8. Da evidenziare le due spinette nel campo del dritto, fra la H e la R e fra la N e la C che la collocano nel tipo descritto nel BdN on line Milano (3° volume) dal n°176 corrispondente al CNI 2 (vol.V, pag.48). Ciao Mario1 punto
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Lo sapevo, ora neanche più con il 50% si vince... vabbè @wstefano allora vai con la propaganda... qualche amico della sezione vedrai che voterà.... speriamo Approposito @nikita_ di la verità sei tu sotto mentite spoglie quello della discussione sui 2 euro è uguale ai tuoi personaggi sono ancora qui che rido...1 punto
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Continua la mia serie "ritrovamenti di mini-stati in sperduti paesini tra le risaie piemontesi". A ciò si aggiungerebbe anche 1 euro di Andorra 2016, che peraltro mi manca, ma che il mio vicino di casa, autore del ritrovamento ha per sbaglio messo nel salvadanaio della figlia di 6 anni. Sembra che dovrò aspettare che me la ritrovi di nuovo, o che la bimba compia 14 anni e rompa il salvadanaio! Taglio: 50 cent Nazione: Città del Vaticano Anno: 2017 Tiratura: 2.132.411 Conservazione: SPL+ Località: Castelletto Cervo (BI) Taglio: 1 euro Nazione: San Marino Anno: 2015 Tiratura: 1.675.600 Conservazione: SPL Località: Castelletto Cervo (BI)1 punto
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Per avere la maggioranza assoluta ci vogliono almeno 3 voti su quattro votanti, voi ne avete solo duee con il 50% non andate da nessuna parte... O racimolate un'altro voto o nuove elezioni1 punto
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Questo articolo è interessante per capire i VERI motivi che stanno dietro la guerra in Siria:1 punto
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Ancients John V Palaeologus (1341-1391). Æ assarion (17mm, 1.46 gm, 6h). NGC (photo certificate) VF 4/5 - 3/5, edge bend. Thessalonica, 1351-1369. The Martyrdom of St. Demetrius: Three soldiers advancing right, spearing St. Demetrius seated left, gesturing / Emperor standing facing, holding scepter and model of city. Sear 2593. LPC p. 262, 5. Extremely rare! Deep green-earthen patina. Ex Jean Elsen 122 (12 September 2014), lot 406. Estimate: 600-800 USD1 punto
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KINGS OF PAEONIA. Patraos, circa 335-315 BC. Tetradrachm (Silver, 24 mm, 12.58 g, 3 h). Laureate head of Apollo to right. Rev. ΠΑ-ΤΡΑΟΥ Paeonian horseman, wearing crested helmet and full armor, galloping right and spearing fallen Macedonian cavalryman; above horse to left, bunch of grape; below horse, vertical thunderbolt. Paeonian Hoard 125 (same obverse die). Toned. Struck from a worn obverse die, otherwise, nearly very fine. From the collection of W. F. Stoecklin, Amriswil, Switzerland, acquired prior to 1975. Starting Price: 150 CHF1 punto
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Non capisco però questa voglia di utilizzare Ebay come piattaforma a tutti i costi, se si parla di comprar da professionisti. Comprendo la voglia di utilizzare Ebay se si usa come "filtro" e "supporto" per comprar da sconosciuti, ma se si dice come in questo caso di comprar da professionisti acclarati, perchè non utilizzare magari direttamente il sito del professionista, se proprio non si vuole/può avere un contatto diretto ? Anche perchè di solito il costo della piattaforma ebay viene eliminato nel secondo caso (io non tratto monetazione classica, ma il discorso penso sia identico).1 punto
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Quoto... Anche se a volte può capitare... Io ad esempio ho trovato un 50 centesimi 1861 Firenze.. Anche se non è proprio un tesoro da quello è nata la mia passione per la numismatica... e quella si che è diventata un tesoro... !!1 punto
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Bravo, ottimo affare! L'affare con le monete é un MUST! Non si può prescindere da esso per comprar monete. Son soddisfazioni vere! Mica come tutti quegli sciocchini che pagano il prezzo corretto per le monete...1 punto
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Per confronto il Tari' del 1859 E il particolare nello stemma dei Medici1 punto
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Ultimo acquisto: una variante che a mio avviso si vede raramente. Denaro con una interpunzione al rovescio e punto sotto il III braccio della croce. Baldassarri IIId ( 1210 - 1240 ca. ) Il peso purtroppo al momento non sono in grado di saperlo.1 punto
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VENEZIA XXV ANNIVERSARIO SOCIETA' MUTUO SOCCORSO PADRONI E LAVORANTI PARRUCCHIERI1 punto
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A seguire diploma della SOCIETA' TIRATORI OPERAI di MILANO, del 1890 con parte a colori miniata a mano, quello che mi stipisce è che distanza della gara di tiro era di 300 metri.1 punto
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